L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIV - n. 18 - 1 maggio 1921

Echi del Congresso Direz. dell'.: Avvenire del Lavoratore», Il Com'b.to della Sezione Socialista di Monthey riuuitos.i dopo aver letta la protesta elevata dalla C. E. dei compagni secessionisti, vista l'impossibilità di convoca.re immediatamente !'assemblea, consta.. tata la necessiità di pronunciarsi su tale protesta e contestazione senza ulteriore ritardo, fidente e cosciente di esprimere .il pensiero g:enerale dei compagni della Sezione, del'ibera la seguente dichiaraitione: I. Il compagno F'. fu delegato clalla aostra Scz';one come rappresentante il pensiero nostro espresso neJlc ultime a.i;.. somblec <lai soci inscritti, s11ll'unità m•l P. S. I. · 2. La Sezione Socialista di Monthey ha prelevato a tutt'oggi N. 50 tessere ilei Parti1:o Soc·:aiista. Fu fatta eccezione per 14 inscritti causa il loro dondolamento ed fo ,previsio~e di una eventuale radiazione fra breve tempo. Di questi ultimi alcuni hanno già regolar· zzata \a loro si. tuazione affermando la \oro fodelt.\ .il Partito Socialista Italiano. 3. La S. S. di Monthcy tenne conto 'del voto dato al congresso del dicembre ultimo scorso per la frax· one di Firenze, di quelr._o man.iiestato nèllc precedenti, as- ,cmblee, delle var:at'<mi dei soci presenti aTie assemblee, del pensiero di quelli interrogati personalmente e del voto t\ato circa l'accordo accettato all'unanim·t:i.. Un elenco dei soci nostri esiste presso la C. E. e comprende 75 nomi; si cako 0 1'ino le radiazioni e le espulsioni pubbli~ cate nel!'« Avvenire» N. 13 del z6 marzo e si vedrà dove si trovano l'arb'trio e la slealtà. Nessuna dimissione è conosciuta dalla Sezione nostra a· tutt'oggi. Il Comitato della Sezione. (Firmati sette compagni). l componenti della Comm·:ssionc Esecutiva (scaduta, n. d. R.), che ha elevato la protesta contro 5e i,rregolari1:à. avvenute nella votazione del congresso di Zurigo, sente il dovere di portare a conoscenza di tutti i compagni il seguente documento, rilasciato dalla stessa segreteria della sezione socialista d;, Monthey, e il quale prova come avevamo giustamente ragione di contestare il dir:tto della stes. sa sezione a votare per 64 soci al co_.- gresso federale di Zurigo. Monthey, 12 aprile 1921. Il sottoscritto segretario della sezione di M onthey &'Chiara, che l'ult:-ma assemblea del 3 aprile fu convocata in assemblea straordinaria per la nomina del delegato al con.:,oresso in persona del compagno X. colla rappresentanza dei voti emessi nelle precedenti assemblee da.gli iscritti sull'un;tà del partito. Presenziavano in assemblea in numero di 22 ( ventidue) iscritti. Questa dichiarazione è rilasciata a1 compagno Bianchini N:no, in_ caricato dalla Commissione Esecutiva.. Il Segretario (ometb:amo la firma). La sezione fu sempre disciplinata e ooerente ai suoi princip~ri, non conos<.e alcuna manifestazione secessionista ,ta parte di alcun nostro compa1;110 ~nscrltto. 'raie situazione implica a noi tutti. d" non tlerogare dai voti portati al congresso dal A chiarire questo documento, la C. E. nostro delegato regolarmente e senza çl:ichiara COf! la scren'tà di fatti. che nelle alcun arbitrio di sorta eccezione fatta assemblee della Sezione di Monthcy non per qualche dondolone 'incosciente verso gono mai intervenuti più di. 30. 35 comrorga.t1~zzazione e verso 'iq Part•to che: pagni, ch_e no_n fu fa~o mai ~n !"eferenitaremdw disposti a cedere ai comunisti I d_um tra I soci p:r conoscere ,_l loro pen. puri che dimostrano sfiducia e slealtà ,iero sulla questione del partito e che 'rerso ta Sezione nostra. quind·i : voti dati per gli assenti non in4- OÌtre alle arbitra.rie affermazioni dt- terrogati furono dati illegitfanamente. ea. l'espressione de'i. nostri voti la C E I sottoscnitti portano a conoscenza di lei secessionisti afferma: • E' ~oto a ·tut~ tutti i compagni, che la Commiss!one Eseti i compagni di Monthey ~he i SOCl di culiva unitaria no~ ha accettato d_i pro_- 41uella sezione si sono ridottli di molto cedere ad una ver' fica generale dei voti, per le r:ad'"iazroni avvenute, soci dimessi- in for_ma ufficiale in tutte le sezioni e che &i, ecc."· Queste parole non sonc altro non si è tenuto calcolo dè una nostra proche delle subdole affermazioni provoca- posta per un nuovo referendum collo torle della scaduta c. E., emanazioni di s~opo es_clusi~o di accertare la proµo:- comunisti per tirare l'acqua al proprio z10ne dei voti. mulino· con fini dittatoriali sul nostro Di fronte a questf, fatti, noi sottoscr:tti Partito. r:'Cleviamo la nostra protesta e ci riserA ques1:e cosc"enze inquiete noi. do- ••iamo di agire, d'accordo con tutti i commandiamo: fuori i n0111idi coloro che lo pagni di frazione. come meglio crederemo affennarono e se i nomi non ~a.ranno fatti neli"interesse delle idee che propugniar,10. noi sapremo ciò che valgono- le vostre FinnatJ: Bexio - Seregni - Tacafferma.zion'?. I cioli - Raimondi - Bianchi. n « documento » che dovrebbe qu(JJltoaffermano i nostri amici wri- « vrware » come sarebbe stato gillsto ghesi rispO'TUleal vero o meno. Vogliacontestare izUa sezlone di MonJhey il mo tuttavia ammettere per iipo~s~ llritto di votare al. Congresso per 64 che sia proprio cosi, com'essi, affersocl. se prova qual.che cosa, prova ma~o. E che vuol dire? Forse che alla precisamente I/, contrario. Il « docu.- sezione dl Monthey non si doveva aimento • dice che aliassemiJlea del 3 tribuire più di 30-35 voti? Come? Peraprile Intervennero 22 soci. Niente di chè? naovo. La stessa cosa fu delta anche Ma rion sl avvede la C. E. scadzita ti/, CongresS-Oe nQII contestata. che lo stesso docume.nto ch'essa meL Al Congresso però fu dichuzrato te avanti a sostegno della sua tesi 1111Che - e non cont~ato - che ras-parla dei voti emessi inelle prècedieml aembea •in f}(lTula non era stata con- assemblee (attenti al plur<de)? vocata per decidere circa lia temlen- Non si traita quindi dl una sola asza,,ma unlcamente per nominare il de- semblea, ma di piiJ. assemblee. Vuol legqio. E U « documénto » lo conier- dire che anche se gl'intervenuti a da~ ,na. scuna assemblea fossero stati solta.nSempr" al Congr~so fu affermato to 30-35 come affermano i compagni - e non fu smentito - e non si vuò di sinistra, gl'intervenuti complessiva. gmenflre - che la discussione e la mente alle diverse assemblee erano declswne ci.rea la tendenza era stata di più. Poichè secondÒ ogni ragionerispettlvamente svoUa e. presi in as- vole supposizione, alle diverse assem- ,emble (p!zn-al.e)preceden!i. E li. « do- blee non sono intervenuti sempre i cuinento » .cof, quae i cpmpagnDseces- medesimi compagni. sonlstl credono o fingono di credere Affermare il contrario non sarebbe Ili poter suffragare a loro tesi conrer- serio; come non sarebbe serio se da ma implicitamente tale affermazione. parte nostra escludessimo che un.a E In tate conferma è implicita l' am- parte dei soci che lntervellnero ad una missione che ll numero del Presenti assemblea siano intervenuti anche al- .il' assemb'lea del 3 avri'e ,n,on ha nulla le aJ.tre. Dunque anche pigliando per a che fare con quello che si doveva oro di coppetta l' affermazione della rappresenta.re al Congresso. C. E. scaduta, r..ousi può in buona feTl « docwnento » ncn dice altro: de pensare e credere che i comvagrri qu/:ndiln cambio dal provare la legitti- che manifestarono fl proprio pensiero rnltà delf'a protesta dei secessionisti, nelle diverse assembl,ee in merito alle .sso suffraga ed avrnlora le di.chiara- tendenze sia stato soltanto di 30-35. zi-Om fatte al. Congresso cù1.dl elegato La vecchia C. E. afferma che nella della sezione di Monthey. sezione di Monthey « non fu mai fatto Nei, «documento» non v'è traccia un referendum». E' un'affermazione iella desiderata Prova, la qua.re esi- come tante altre. Comunque non ste soltanto nella. fant1-sla, un pochi- smentisce che i soci abbiano manife- ,w esaltata, dei firmatari della pro- stato il proprio pensiero in merito ,e.sta. atle tendenze. La illazione che ne trae Questo pare che abbiano capito an- ta vecchifl C. E. è quindi assolutache l protestanti, o per essi l' esfen- mente arbitraria. sore della protesta e del re.1ativo co- Di positivo resta questo: la Sezione iicillo., Tant'è che s· affrettano a di Monthey, e per essa il suo Comitah " chlarire » il documento e a dichia- coni erma di avere avuto il, consens() rare « con la sere11ltà del fatti (? !) in favore dell'unità del Partito di tute~ nelle assemblee dela sezione di ti i compagni degni di tal nome e rapMonthey non sono mal intervenuti Più presentati al Congresso. La vecchia " 30, 35 compagnJ ». C. E. se vuole contestare qual-::hecosa Furbi gU amici: poi.chè il dociimen- deve provare il co1rtrari.o. Se l'aff•-rto ,wn, dà la prova ch'essi desiderano mazione del Comitato sezionale non l compagni di sirristra, col pretesto dl rispondesse al vero e tra i 64 rapprechiarl.rlo, gli prestano gratuitamente sentati al Congresso vi fossero dei delle aggiunte. S011'0 ingegnosi, nrm secesslOi1isti fu PrCJVanon dovrebb~ c'e che dire. Se non che le aggiunte essere dif fici!B. p,:avano esattamente tanto quanl'J il Intanto rile.v!!J.moche la vecchia C. ~nnen_tQ; çi,pi 1ero ;./11 favore del.la !;. mandè a Monthey il compagna tesi "secess[onfsta. , P,tl!nchini. ]Jer u.n'inchiesta (e lo man Noi, nan abbiamo l cenfocchi dl Ar~ dò o ~pese del Partito, dopo esserP to e non abbiamo potuto vedere sian- stata esautorata dal Congresso). S0 do a Zz1rigo (come i compagni di si- Nnchiesta avesse dati seril elemPnfi wstra) quanil soci intervennero a dl contestazione, la C. E. li avrebbe Ìatte le assemblee della sezione di fJUbb'ricati,come vubblicò la dichi.ara~ Ma,,.they. Non Dpiamo quindi ~e zf:on.edel segretar.io ~!la sezceoL'AVVENIRE DEL I AVORATORE si.a il «documento» ... che suffraga le ,nodo chiaro, dopo ampi.a discussione dichi.arazionl fatte dal delegato al e ponderato esame, e noi avevamo congresso. ed abbi.amo il. dovere di rispettare le • V'è da di.re infine i:he il segretario sue decisioni. '' Errori di valutazione,, nelrecenpteutscdheicomuntiesdtiesch della sezione il quale, d'accordo con Ri.Spomtemmo quindi che se la vecaltri compagni del Comitato rilasciò chia C. E. voleva un referendum doal mandatario della C. E. scaduta [a veva proporlo al Congresso. Ouesto Pau1 Levi, l'ex presidente del Partito• le sue forz:e mig:ior·. Queste hanno i 'odichiarazione sopra riporta/,a (bz1sOJaveva facoltà e diritto di decidere CO- Comunista Unificato di Germania, ba, ro posti in Russia, e non possono _essere g1zavapur mettere qualche cosa nel- me meglio credeva; che noi n.on ci pubblicato, intorno al recente putsch nel-· sostituite. Perciò vengono ne'l'huropa le marzi di chi si era recato apposita- sentÌ\•amo e non volevamo annu..ta··e la Germania centrale, un opuscolo che gli! occ dentale forze e compagn, o~iuno d 1 mente a Monthey, noti fosse al.tro che di fatto le decisioni. del Congresso me. ha valso, dopo le dimissioni dalla Dire-' essi pieno della migliore volonta, ognuver testimordare ch'ef{[i aveva ese- desimo. zione, anche l'espulsione dal partito. Non' no di essi p-;eno di pensieri propri e 0 - guito diligentemente W mandato ri 1 Respi.ngemnw quintli eflettivamen- ho ancora ricevuto questo opuscolo; e' gnu11o di essi pieno cl,· zelo per mostrare cevuto) è {.o stesso che ri(J(lsciò la de- te la proposta di referew:Ium. i poch: brani, che ne b.anno riportati al-! una buona volta come egLi saprebbe meL lega al rappresentante al. Congress<> A nostro avviso in merito aJla que- 1.uni giornali, nou porgono ancora mate1 ter Jr co~r a posto. Co~ì r Europa oci:i indicando il numero dei voti; è UJl)() stione della vermanenza o meno nel riale suffic.:ente per formarsi un'l<iea pre- I clenlale e la Germa.nia d' ventano c:i.mp~ dei sette componenti iJ comi,tato se- P. S. /. si ha discusso suffu:i'.entemen~ !:isa intorno alla controversia fra Levi e, di esperimento per ogni sorta di uomiN zionale che firmò la lettera rlprodot- te. / compagni hanno avuto occasione , suoi cx compag1ii, tanto pi1'i che, in que. i cli Stato ·n dodicesimo, :i qu..: i fa,,no la ta qui sopra. Ora siccome non è un di pronunciarsi due volte in merito. sti ult mi giorni, un po' per caprico- della impressione d'css ... r venuL' (l11a •4 far,, b_eota, si capisce che n,on poteva, per Una volta in febbraw a mezzo del re- posta. un po' per capriccio riel prqcura• 1 ~foj!<;io clelle ]oro art'. far piacere al.la C. E. secessionista. ferendum, l'altra in aprite a mezzo del tore di Stato <li Berlino, mi è venuta a j Pa11! Levi ~i d"ffon<le alquanto ,iv»rn., rfasci.are dichi.arazione che, oltre al- Congresso. Ambe le volte i compagni m::mcan: anche I~ « ~ote ~a~ne •· :vra 1 . :1 q~1esto sistem:i. di fi<iuciari, ,1tnn10 ;d- (offeruiere [a verità lo avrebbero, f;i. vron.u.nciarono a maggioranza p~r che cosa possa dire 11 Levi circa la tat- , '.;,. ~ corr;spondenza secreta~, che ha messo Ìll contraddizione con sè l la permanenza nel Partito. tica del ?.utsch i~ gcne:ale, credo poter ! iuogo tra essi e I C. E. _di :VIost:a, ,;.:.~te- ~tesso. Ci sembra che basti. Chè se doves- melo facz mente unmàgmare. ma codesto la cui gravita 11011 sfugge 3 Questo avrebbero dovuJo capire sinw seguire la C. E. secessiOT'.istanon Mi ritornano alla mente alcune sue pa.. l nessuno e chi; non r,ub non ir.ir;reçsiona anche i compagni comf}(Jlienti la vec- la flniremnw ptù. Si tenga present2 role, dettem' a Berlino quando, con gli , r-· dolorosanH:nte ll.nchc chi, cc;-11e noi, chia C. E. e risparmiJ.Irsi ... i nuovi al.-i eh'essa indisse un refereruium in feb- altri dirigenti il Partito Comunista, se- I ritiene che in una InternazioP«l" pr'l'\elorl. Ì braio e poichè U 'resvonso non le fece guivarno i feretri di Liebknecht e delle I tari'!. vi ciet->b:i.essere un~ ce•\• rile d,r·- la vecchia C. E. comunica a tu.Jtl conwdo, col pretesto dell'wdtà con- altre 32 vittime della settimana sparta- 1 i;ePle. :\ 1 a ,.iton{;i.ino aJ puti:ch. Scri 11 E i compagni che « la C. E. unitaria vacò un Congresso ln aprile. chista; e più aricora mi r·tornano alla I I .cv·: non ha accettato di ,procedere al.la I Ora, poichè neppur te decisioni del mente le molte interessanti notizie e spie- i • V<:•1iv~ .-sercitata unn certa vigorn~a. verifica generale dei voti, ecc. ». La Congresso le vanno a fagiuolo, vuole gazioni, da lui datemi alla dimane in un I inBuenza s\v"la Direzion<: de1 p:utito. ai mossa è abile, ,nll aUrettaJtto perfida un referendum. Se W indicessimo e il nostro lungo colloquio. Anche allora Paul, finchè ,;; -.:nlras,:e ;n una az:one s11b·t~ e disonesta. responso le fosse sfavorevole chiedeJ Levi era contrar·o alla tattica del putsch.; ora.. a llirni costo. Q•1esra a.ziQne imm- 0 - Si tenta di. far credere che noi, te-,' rebbe probabilmente un altro Con- d_..sapprovava l'atto imponderato che por. [ cliata doveva anche essere m,.,t \·ata . .N'elmi,amo la verifica stessa. In proposi: 1 gresso, poi di nuovo un refere1u.Jum, tò ai moti del 5-n gennaio, come lo ave. , la sedut:\ del Comitato Centrale al 17 to dl.r.hiariamo rzelmodo più formale' e cosi di seguito fino a trascinare il vano disapprovato - e non fu lu: solo m:1.rzo un oratore, che r· ,·e.ste una c.,rica e categorico che se si tratta di verifi- Partito nel ridicolo. ad assicurarmelo - altri capi del movi• ' di responsabilità, disse q1.1,1.nto seg-,le: ca in base ai fogli di delega, essa è i Non et prestiamo. Per nol la que- mento rivoluzionario in Germania. com€ I . fnt')rnO alla situazione generale si stata faita. Aggiungianw che i fog:t stione è risolta defìnitivame.rr.te. La lo aveva di~approvato lo stesso Radek r,uò ripetere. ora quel che ,r5Se Levi nelmedesimi sono depositati alla nostra I nostra via è tracciata: procederemo che in quei giorn'• si trovan a Berlino. 1I' nltima seduta; solo che da a'J ora - sede senwre con.trolla.bili da tutti t' coi, P. s. /.; il. nostro programma è e che a torto veniva accusato d'essere . qu:i.ttro settimane prima - i;s·: antagocom.pagni di ogni tendenza che lo I fissato: oprerenw con tutte le rwstr1: istil{atore della settimana spartachista. ! ni~mi fra gli Stati imperialistici si sono vogliono o lo vorr{Illn0. Altre veri/i.-, energte e con tutto ['ardore dell'anima Se, dunque, in quell'opuscolo Pauli inaspriti"\. gli antagonism. fra !"America che non ci sono state proposte da I nostra in difesa degll interessi, delle Levi riprova coloro che inscenarono i 1 e l'Inghi!tcrra !-i sono acuhi. Se non nessuno e pertanto non potevamo idealftà e delle asr>irazionl dei lavo- rl!centi moti della Germania centrale, egli ' avviene una rivoluzione a dare un'altra respingerle. ratori. è rimasto p' enamer.te fedele a sè. Ora lo , p:ega alle cose, fra t>rev~ a·JTetr.o una Per qu.anto riguarda il referendum, La C. E. secessionista farà bene a attaccano i suoi nuovr. avversar.', i com- guerra fra l'Inghi.lterra e gìt St"ti Ur.iti una provosta ci fu effettivamente fare altrettanto. Si tracci una via; pagri d'ieri. Lo attaccano p-er quel che d'Am'!rica.- ;l!el campo della. pdi.t"ca infatta. Non però nella forma e col fine provveda acchè la sezione di cui fa h;1 scritto. lo vilipendono anche per quan. 1 tema sono possibili complicaz:oni per limitato che appare nel soprastante parte si dia definitivamente un nome t to ha scritto intorno alla settimana spar. ! il fatto che al 20 marzo saran_no ina.spricomun:icato della c. E. secesSionista. e non continui a chiamarsi un gio-rno I tachista del gennaio 1919. Gli danno, na- I te le sanz"oni, e in quello stesso giorno Quest'ultima cl comunicò pel tra- comunista, un altro socta/.ista, un ter- turnlmente, del trad'tore, dell'infame; e, Il ha luogo il plebisc'to der' Alta Slesia. mite del suo direttore « che ~veva de- zo... frazione d'lmona. Sarà tanto di cert;;mente, uno di cs~i ~rede ~ raggiun- che con g-rande probabilità provocherà lil;erato di indire un referendum; che guadagn.ato per (,a ?ua dignità, per la gere . il culi:1in~ dell'ingmri_a quando: _in j con_flitti milita~ fra gli imperialisti tecle- ,;e nai non vi avessimo aderito lo a- serietà e per la chiarezza_. un t,t?lo d art~colo, }o chiama_ a_~d.int1 sch1_ e polacch~. _ . . vrebbe promosso per conto proprio». Operi la C. E; ~ecessio_m~tacol pro- tura. 4 11 Serrati ~edesco •: Ma d1 <:? non R1s~l~a da nostre :nformaz10111 ~e_ 1<1 Si proponeva quindi un referendum gramma che r!tcene migliore per la porn~r:no ~è vogi•a.mo qm ~cupam. Co. g=rmgion~ fr~ncesc è stata sost1tu~ta puro ~ semplice, non a scopi limij~ti. causa proleta,w. 1;1e g1a dicemmo. no~ abbia.mo ancora I da _truppe ?ngles1; mentre le truppe franSe lo avessimo accettato avremmo V'è posto e lavoro. p~r ~uttt. l o~•-1sco_lo,no:1 possediamo ancora _le re- ces1 hanno avuto semp;e u~ atteggia.- annullate di fatto le decisioni del Con- Nol saremmo liet1_ssirruse per l~ qu:s1tcnr. scritte _da. a1:1~0 le pai:t:1, non mento _favorevo:e _ai pd acch:•, ~condo gresso e riammessa in discussione r:a causa comrme sa,pra e potrà fare via cc 1~ scnt1'\mo q_umd·. di mterloq~me. nostre m formaz10111 ( ! ! ) le attuai J. tru pquestione della permanenza O meno e meglio di noi. Le colonne del nostrn ?1:\ fin d'og!s-1 per? no_n poss-3:mo la.~ pc ing 1esi assumono un atteggiamento nel P. s. I. Sarebbe stato per lo meno giornate sono aperte ai suoi eventaali S?•ar p~ssare sotto s1lenz10 alcunt ~rant fortemente germanofilo. Si può calcolare. un abuso di potere da parte nostra. cormmicati. All'opera. d1 quell O'J)uscolo, ch_e, a~ch_e sta?catt dal con _90 per cent_o di probabilità. che si Il Congresso si era pronunciato in LA COMMISSIONE ESECUflV A.. loro corp~. sono di_ alti_ssimo 1_nteresse verra a un conflitto armato. La controper tutto 11 proletar'"ato mternaz1onale e r'voluzione polacca s' arma e, come lo lega prol~taria diGinevra Per il 1 Maggio Compagni reduci& Il nostro éWJ)e\lo di riscossa. di solidarietà e di -battaglia è quest'anno più forte. Più forte perchè la nostra voce di ~ace, di f.ratellanza, di g,j_ustizia <leve supera-re l'orrendo fr:_agore del-le armi, che ha sconvolto l'Europa, che ha lasciato il ricoxdo deJil'immens-0 sterminio di ca.me e di ri-oab.ezza. Compagni reduci, ,Voi dov.ete sentire oggi più acuta la vergogna e lo strazio della vostra sorte e di quella dei vostri fratelli di fatrlca e di pena, Cl.l["Vi come voi sotto il medesimo g_iogo di sirutta:mento e d'oppressione e come voi anelanti ad una nuova era di pace e di lavoro. Do;veite sentire lo strazio di milioni di proletari, ohe la menzogna e la falsità della patria ha oobl±gato ad un lavoro di str~e, il grido di dolore di migliaia di .scian.cati per lo stato d'abbandono rn cui furono fasciati, COl!llepure il gemtto dolorooo d' u.n' infinità di fanciulli a cui il genitore fu strappato e negata la gioia famj,liare. Tutto ciò, ial questo giorno di sole e di fiori, sappia sollevare le nostre co- <;cienze e suscita.re la nostra fede. Noi speriamo, ohe gli uomini ascoltino fina•Lmente la noshra voce, che è voce del!' amo.re e del-la v~ta, e che accett•ino il nostro prog.ramm<!_, che è la e-Sipressione della viù intima bontà e gfastizia. ,E' per questo, che noi vi. mvitiamo oggi a str•ingenr.i compatti e fedeli in, torno ai fiammMJti vessilli soci.ali,sti che stanno imJJiegabil-i fra le masse, che difendono .i!l diritto ,cruna vita più bella e più umana e che inten<lono di suonare a gistesa, per le angos,ciose terre d' Eu, rema, le ~mpane della pace. Compagni reduci, Assieme a noi fate echeggiare il grido: « Abbasso le armi!,, E 1Pre>paratevi per la nostra battaglia più g:vile, più santa! l1 Comitato tecnico di Glnevra. L-a.vora.t,:rici T La falce impugna! Pianta la vanga nel visc~re vergine de la Terra infeconda, sudarrdo, ll contadino,· mentre il bel sole inonda di estasiante e calda beatitudine ogni e qualunque. speco, venetra,ndo col raggio suo benefico del ricco nel palagio e nel tugurio del digiun famelico, nell' occhw alla veggente moltitudine e nel cuore del cieco. Immergi, o coretadin, la vanga lucida dissodando il terren là dove crescere davrà la sptca bionda, stretta in ibrida union con l'irrfuocato papavero. Continua pure a spargere a piene man.i il seme f ecando e fecondato nella terra, che freme Qual.e mamma amorosa allor che [riedere vede i~ figliuol soWato al natìo focolare. "E ancor, continua a raccòrre la mèsse. Compi l'opera tua nata dalle tue mani cal.lose e ruvide al tronfio fanmtllone che tu chiami padrorre darà le gioie delle feste splendide ed a te (,a tristezza che dal ricordo vien de le indefesse fatiche quntidtane ed - ahimè! - inutili ver te, che del sudore de la fronte grondante irrorasti ll gran solco. /nJ vani e futm (amenti da ùlolatra ora non perderti verso que.t tal creatore eh'è creazton da \ignorante, ma ribellati al giogo. A!lor che fre- [mertl sentirai il sa11~uerrelle <Uterie turgide la falce imvug7Ja. E al pari di una [vipera, sotto ll sole sferzante, mordi, svu.la veleno. Per una vo~ta almeno, quella falce brtrla,zte sta l'arma forrnùlabil che ti libera. GABRIELE T'ANNUNZIO. Lavoratori! Giovani! Vecchi! fl 1°-M;:iggio è g-iorno di sereno r::icroglim('nto e di manifestazione. Tntervenite t.n1ti ai comiz'i, prP-nd• te pRrte ai cortei. Fratnnizzate coi vostri compagni di tutti i mesti('ri e d'ogni favella. Riafft>rmRte la vostra solid::irietà proletl'lria al disnpr:i delle nazionalità, delle fPdi politirhP- e rµlig-io~e. I <'uori vostri pa I piti no all'unisono io fiammati dalla fede sicura in un migliore divenire umano. specialmente per no: sociali6ti italiani. Ii d!mostrano certi document'.ì. il Governo • Caso Levi~ infatti, a parte gli incre- germanico lavora sistematicament; per sciosi personalismi, non è soltanto un in- p~ep:uart <:onflittì militari. L'oratore cidente tedesco, bensì un episo<iìo di vita kg-e;e quei documenti, ~ qua~ pe,·o. a socialista internazionale. lJn brutto. m q1,anto egli osserva.. non possono e~.ser~ certi punti uno stomachevole episodio. pubbr-:cati ... ma, forse, appunto perciò tanto più • La nostra 'influenza va a' di là dell.'I istruttivo. A quanto si legge nella « Rote Fa.hne • di Vienna il Levi prende le mosse dall'opuscolo di Len'n « Le ele,ion,i per l' Assemblea Costit11en~e • (I) per inda~re quali siano le pren1csse per la conqu.ista -lei potere po!,t'co ~ sc:ive: « Chi ora, in tali condizioni, in quest;t situazione, comincia un'azione per conquistare il potere poLltico, è un pazzo; P. chi racconta al Partito Comun'sta che essa non ha che da scendere in campo, è \111 mentitore». Ed ecco, invece che1 <:i fu proprio chi cominciò l'azione e chi disse al Partito Comunista che bastava anzi che occorre_ va, scendere in campo. Scrive il LeV': • Come si venne a questo moto rivo~ luzionario? Il primo impulso a questa nzione non ve11,ne dal partito tedesco. Noi no·n sappiamo chi ne porti la respon. sab'Jit;\. E' già accaduto spesso che delegati del Com.italo Esecut'vo di Mosca abbiano oltrepassato i limiti dei loro pienJ poteri, vale a dire più cli una volta già s; è poi venuti a sapere che i dc!'egati non avevano pieni poteri per questa o per quel:a azione. Noi non possiamo pc'rciò attribuirne la responsabilità al Comitato Esecu!J:)vo della Internai,"onale Comunista, sebbene non poss·amo tacere che nei circoli del Comitalo Esecutivo vi era un certo malumore per la f in~rzia • del nostro partito •· Qui saremmo tentati a fare confronti. Ma preferiamo limitarci a r:produrre le parole del Levi, il quaFe in un altro punto, torna a parlare di questo malumore o timore del Comitato F.secutivo di Mo- ~ca. e I! Comitato Esecutivo della Internaiionale Comunista - scrive iJ Levi - vedeva e vede un certo pericolo nello attegg'amento nostro e di altri compagni abbastanza vigorosamente avversi aNa tattica de:' putsch. Jj Comitato ne è tanto inquit>to, che ha mandato in German;a i suoi p'ù abili esploratori e interpreti per constatare se qua e là non vi sia già un po' d• e opportunismo•· Precisamente intorno a questi metodi, il Levi vuol parlar chiaro, crede dii dover parlar chiaro. E apertamente mostra come egli ritenga dannoso quel sistema dei fiduciari .. nostra organizzazione coi suoi -1 o ~00 11:,;Jamemhri. Io sostengo eh~ o~ ab· biamo ìn German'a da due a t,,., m'li::ii.i d: oper.11 non comunisti. ::h~ pos,ono essere 'nfluenzati dalla nostra organizzar zione comunista. e che coml,a-:•0ranno sot:0 la nostra bandiera in a T.inni. al'che ag~ressive. organ:zzate da nn'. ~e qcesto mio modo di vedere è l;in5to allora qu('1;tO stato ò• cose ci obbliga, di fronte a siffatte tensioni interne e,t estere, a nor. restar più a lungo pass.i•,l; la situai1one attuale c' obbliga a int~aprcndere. azioni per cambiar le cose nel no stro senso •· Di fronte a sim;'i fantasti.che-r'e politiche, Pau· Levi scrive che un partito il quale si r· spefr non dovrebbe lasciare a 1111 posto di responsabilità un compagno che faccia simibì previsioni e ragionamenti, boosì dovrebhe « chiuderlo nella cantina delle doccie fredde. No- però ;nvece di seguire i,t Levi in questi suoi ~ud,izi intorno a quel grande uomo d-1 Stato. che prevedeva imminente la guerra ang-10-aimer'c1.na e contava sn due O/ tre m'lioni di operai combattenti intorno al. la sua bandiera. dobbiamo soffermarci sn a:tre parole dell'opuscolo « incrminato •. « A prescindere dalla d·versa valutazione del pericolo d; putsch in Germania - sci;ve ~1 Levi. - c'è ancora nna seconq.a divergenza nel e;"rudicare la nostn,, attività in German'a. A Mosca non si nitiene abbastanza rivol'uz·onario il modo della nostra propa~anda, la nostra attività nel Parlamento, ecc. In ma.~sima parte sembra a noi che anche qu.i le 'ae;nanze del Comftato Esecutivo provengano da un errore d; valutazione ... Noi crediamo che 110n solo in Germania, ma dappertutto s' sente che la direzione del Com,:tato Esecutivo è drficente. Ciò dipenda non solo dal fatto che al-!a sua testa non yi è nè un Marx_. come alli. testa della prima Internazionale, nè un Lenin O"ò dipende d?. ~raneli d:ifficoltà tecniche, da mancanza d.i comunicazioni postal~ ecc. E così il Comitato Esecutivo è 1isolato dall'Europa occidentak dal suo più importante campo di attiv-;tà ... ~- Errore di va,lutazione? In un errore d' valutaz•one fu trovata. e non soltanto da noi. anche una dcl'le ragioni della tattica ingiusta e dannosa, seguita da! Comitato Esecutivo cl.i Mo- « Innanz.i tutto la Russia, com'è natu- · , sca rispetlo al ParHo Socialista Itaralc, non e in grado di delegare a ciò liano. GENOSSE. ( 1) N. 23 dei Documenlt <!ella rivolu- ,;ione, pubblicati <la.Ila ~N:ie.tà Editrice Avanti! _ Milano, Lire o,6o. leuoe..te l'Anen1,1 del latoratm ,,

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