• Fascismo e L'AVVENIRE DEL I AVORATORE • I • 110.so, e si manifesta con ogni violenza 1V o uz lone a_ldi_TU?Tidel nostro partilo. La bo:rghc_, l'ordindeeglaiffamatori 1 sia 1tahana non deve lagnarsi d1 1101. NPlle sedute dei,a Coinmissione O d Essa. solo essa, ne è la responsabile. - La rivoluzione del DT-Oletariato W!1tr; forse con maggior violem:a. uan o (Z.) dell'Ufficio federale dcU'alimentaziune la bor,ghesia dominante ,da lungo tempi) crederà di averci sconiitti per sempre, urr oratore l1a citaro qu~ti due fatti, onmai gravante stù mondo crune 1m'o- dà averci distrutti, si estin9:11erà forse, elle indica:no una àelle d2li:iie del sis:oura 111,inaiociaha creato, d,a pochime,,si addormenterà sugli iUusori trionfi,(', È forseEdrnomPdeoluso? sterna borghese:« In lsvizzcra ,·i sosi, come re.azione, in seno a1la borghç- . la 11ostra vita immortale ripiglierà allo· no 3 2 mi.la 300 commessi viaggiatori della Lega Proktaria incatenò I' udiwrio esponendo gli scopi che s1 prefigge la Lega stessa per la difesa dei martorrati <lclia guerra; ricordò ad essi l'ogi>ligo che incombe al pro,letari.ato tuLto per sistema.re la 11uOviJs.o~ietà su basi veramente di giustizia. rece "!!TI quadro sintetico dcli' attualè momento poiitico. di cui dimostrò I' ai>crrazione dt'll.a pu\iUanimt:. bon-:hcsia !,Ìa italiana un movimento che può dirsì: ni più viva senza contrasto. Forse a;i1- L • 1 L S t ·nel{ (N 7 ;, ct,· case co 11 - 111e 1rc· 1a11· ,, indtistri·ali ·, a.inrivoluzion.airio per lo meno in rio;uar<lo i cl1e 1·l fasoi~mo camb·t"ra' d1· raratiere, eggiamo ne a en i e · -, y • "'' " " - l'ag 1) o ga o d · · 1· t· d. I ,, rn"v so cl1e, 1·n mect·t'.I, ognuno d'1 ess1· i,aliana. dei suoi· metodi di 'lotta. La reazione assumerà altre forane, -diventerà fors1.. , · · r 'n è! socia t<; 1 l ~" Ricordò con parola com,·nossa tutte ::i espulsione li comunichino al Se..z;re~- riato della Federazione s.vizzcrra dei la- '/Oratori editi, Zurigo 4. Anw,and.sw. o. Gli scriventi che non sono conosciut personalmente d::ii s~~rctari della Fede• razione prcdebta iarannc, bene a far scrivere dal Sinda1.:ato di mestiere o dalla Sezione soci,tli'>ta ai quali sono inscritti. Si comLLnichino tutti i casi di espulsior.c, anche quelli g:ià eseg-uiti e si fornisc:ino tutti i raiguagli possibili in merito. ]11caso di nuove espulsioni che s1 vogliano imJ>e<lire, si scriva immediatamente, appena il decreto di espulsione viene comunicato. fasci.sita si eser,cHa oontro di noi non una vera organizzazione di stato, per- Chau >.-dc-Fon~~• un artic~I? ir:titola- abbia uno stipendio fisso di 10 mila le: promesse fatte ai combattenti nelle già come le ordinarie reazioni, con la. riendo così ,tutta Ja forza e l'efficacia di to « Louche \ t?lence » fil ma,n da franchi all'anno, è una somma di 323 fosche giornate di guerra, mentre oggi fyrza cioè delle leggi di stato, co11 il azione che oggi gli deriv.a dal suo ca- , Edm. P.,. c!1e clnude testualr~ente: milioni, che pesa sul costo gener~tle si ~i~conrra che gli am papaveri della pugno di ferro di nn governo costretto rattere insurrezionale. A ,10i non impor, I <'. La v10Jcnza genera la v1clenza P, delle merci e che i consumatori sviz- burocr:nia !titìi.ana al!' estero incassan') a difendersi ·e ad im:Qorsi col terrore, ta; non vogliamo perderci in vane sup-: non produce che delle ceneri. L'Euro- zeri. nella grande maggioranza ope- !mg:l:lia di fra,nchi a,!J'anno, la pove.-:t ma ra,ppresenta rm f~1omeno ,n0:n oo-- posizioni. : pa intera deve augurare, che il sign1or rai, indirettamcate pagano. Oltre ai ve-dova ,:: C0!.irctta alla più stretra mi-: N . t • m1me .nella storia dei fatti sociaLi. Ess;:1 ln ogni mo<ln esso non potrà mai ar, Giolitti possa salv:i.re l'Italia da que- 32 mi:a commes<;i viaggiatori, vi sono !-cria. I O e ticinesi è sorta in bre•ve tempo, si è scatenata; r._ivare al suo scopo. Il proletariato dis- sti pazzi incendiari. La sua calma e nella Svizzera 25 mila albergatori. Quando il nostro compagno enumerò - -- contro di noi, si può dire con Ja violen, I seminato sulla terra inriera ha i11finite la sua saggezza hanno già ormon- Calcolando ché ognuno di essi reaJiz_ I abbandono completo da parte del pa, LUGA.1'\1O za di 1rn vero moto insmr,ezionale; in teste e infinite braccia -od in quciie in· tato altre crisi». zi. in media, 1111beneficio di JS mila trio Go,cnto <l.egli orfani di g-ucrra. •h ~-' •· • il · d I d · · • d J .\'elì' ultima assemblea, a ma,ggioraJa.Za breve tem1>0 si è accre.soiuua 1..--ve.stesa. rmitc teste cove.ra sempre ruoco e - S:tl)Cn<lo he Edmondo P-eluso fu un franclli IJer a:mo, si ha un rotale di egli iruelici genitori privati 10rsc e, - l_, fin d · ·11 1· i · 1 · · li · f ..• ,. '· · 1· · t - 11 , • • d di YOci, verme <leliberato il ritirn defle "la seg-iti.to · o a or,a ·vte : 'e,,ga 1, me- a nvo uz1one, m quc e 111 miuc vrac::.ia coL:.aboratore di la Sentine/le ,,_ le si- 37.5 milioni. Si può dunque affermare, 1u11co so-s ..:"!(nonc ...a vecc111aia, ove to<li rj_voluzionari, si .è esplica~ ~Il I~ ìreirnerà sempre_ !"impeto _<!ella_rivol_ta. gle C0:1 Clii è firn;ato l'ar[icolo vodier- che que te due sole categorie di non le forze ve11.gono a mancare. 1·uditoriv ks\ere Jel Partito Socialista. ri_voltelle e ~on le !bombe. I fascisti .c?m: Nessuna reazione potra mai tagh~re 110 corrispcndo·10 esattamente al suo produttori formano il piccolo carico è sensibilmente commosso. Convegno per l'emigrazione. [)t0110 le loro. gesta al canto dcgll mm tutte quelle teste, _tutte ~1uelle bra~cia: ome doma d·a O ,, . t atta 0 _ annuo di 700 mi!io:ni sul gobbo dei Al terlll1inc <l0l iliscorso i rultLci pr~- <;.0V1Versivci ui hanno mutato le oarolc, addonnenta,r,e. uccLdcr-e 1.1 proletariato. 11 : i· e ' 11 t, m s" si r, P1: ~enti yogliono dimostrare 0011 i fatti si cin,iono il collo ool fiooco nero degll Nessuna reazione potrà essere suilicie11- ,,r,o LI _,._drnond o P?iuso. ~he noton~- consumatori della :10st ra ineffabile cli aver compreso r alto significato dela11a~1cÙici;si può veramente dire che te a.Ilo scopo. Al contraa-io qualsia-si rea, l11~!c a sos_tenuto !Il Itaha, con ~rti- repubblica, che cont:1 appella 4 milio.. la radimata. l: seduca stantt.: fu costicuiessi sono anarchici a ro,vescio, ana<rchi- ~one ,tm1to più sarà viole!lta tanto mag- co11 sul Sc:71et, la corrente comu111sta: ni di abitanH! "· ia '.:! :Sczion~ redl,Ci prolet..1.ri con 2:, ci che non lottano .in nome di un avve- gior imijmlso darà aUa lotta, tanto ,più Non abb:!lmo potuto fare a meno di Codesto è un bdl'csempio di ordùne inscnzioni. nire migliore ma bensì in nome di ur, ~oll-everà ,gli odi del prole4triato con- citare l'articn:o, affinchè compagni sociale. Ma l'ordine capitalistico non, ! ·:;r<','') r.:~co11: 1r. 16 ;:iro giornale passato vecchio tlec:r~ito, di un ca.da- tro la bor~ltes.ia. d'Italia. ne siano edotti. è iorsc l'ordine de;di affamatori del'.e « S,partacus •• \·ere già .putrido, grottesche '!)a.rodie di -o- L'Avv. masse lavoratrici?· ================ MOVIMENTO REDUCI anainchici dw1.que, · auarclùci coidini per! iDa quando è sorto il fascismo ,l'odiv 1...;;;_,_aaa-====-=======::=!!==================== così di:re, arnu-chici del conservatoti,· di crasse si è accresciuto. So,to la pre- •1 srno. potenza dei fascisti il malcontento g>n- ~ei giorni l e 2 aprile ~onvennero a Lugano i compagni on. Bianchi, ~eta.rio della Confederazione del Lavoro <l'Italia, on. Quaglino, segreta.rio generale delb Fed. La",. Edili -d' ItaH.a, i com- .pagni Vuatiolo e Kolb'per la Federazione Svizzera La.v. Edili, unitamente a Canev.i.scirù per la Camera del Lavoro di Ll~ano, allo scopo di ,prendere delle Contro le espulsipoenri l'equip1ra· de~isiOI~ pe,r__u~a mi_guore_ tutela della 1 cm1graz1o.ne rtaliana m lsvizzera. -4>- tro fordine borghese si è dilagato. La mentdoegleimigranti a21' maiu·nl - * * ~ La debolezza costante e <l'altro lato reazione tasci.i;ta ha dato al popolo di 1 j:\ carattere democratico del governo 1- San,Fl!'edianotl-coraggio, lafo~amora, A"r1educ·1 nellaSvizzera ta.llaro banno pennesso il sorgere e il le di una ribellione, di una difesa ad I re a queste macchinazioni una lotta .:--Jcigiorni I e 2 corr. 51 riunirono a spirituale ed una resistenza attiva ed Lugamo ra;ppresentanti <li or.ganizzazioni sindacali svizzere ed italiane per uno S-ocondo una i11.fopmazione di "Ubera Stampa », il 00!11J)agno on. G. Bianclù, tclJV'r.ebbeanche •tr<!,ttato coi oompa-- zni ticinesi un pi:ano di sistemazione delle ,Cooperative Sindacali (in questi giorni &chi.arate in fal11i!tnento)a mezzo di tm intervento dell'Istituto italiano cl credito per le Cooperative. dilaga.rsi di questa rivoluziom: contro- ol-0ramza. Il fascismo è il ,diretto ,responrivoJ,uzionaria ma la violenza di una rl- &abile della bomba ·del « Diana », degli voJuzione n,on si in<:amala mai ~er una attenta.ti dinamitardi contro i treni, deli.ola via: come per fo scoppio cli un e- Le vi<1lenze che si scatenano innumeresplosivo, anche ~er lo scoppio di un4 voli e S!l)Ont.anee nel 010.9!.ro paese. Dt rivoluzione si può dire che gli effetti fronte a tutto questo il iascismo manj ... distmttivd si hanno 02:ni dove all'in, festa ,la ,sua ,grande iml>otenza. tomo. !La rivoluzione tdel proletariato avverE pe:r questo che :la insurrezione fa, rà inevitabi:lmen.te e se anche il fasciscista. comunque sia finirà sempre in smo, o qualunque altra reazione, riuparte ipe,r ricadere sul governo stesso scissero a sonfooarla o a ,rm,pedirla, sèrnche oggi la favorisce e la alimenta, sul- pre si manifesterebbero fatti rivoluziola bor~hesia girande e ,piccola che oggi nairi, equivalenti tivoll:lZion.ari, 1per cosi Ge oe ra1Jegra. Se i fascisti riuscissero dire. Una orisi <Il enilessia soppressa dal a sradica!re iJ sovversivismo dal no,;tro . bromuro si 'manifesta !!)erò sempr.e con paese, (il che del resto non sarà mai aitr.i f,atti seconda.ri che sta,nno per essa peroh?i troppo ,profonde radici esso ha e che h:mi10 s_emi>re·.u~- ~11Side,rcrvolt ne'! IJ)assato) una ivolta vtttoriooi si sen, se_ ~01: 1mm~at~ g-r4v1~. Jo~ e della tirebbem essi i J)adroni dello ,sta,to: nes- 1 ~ns1 rnvoluz1o_nan2. _La nv{)luz1one _nor. ~un 'tCWemo potrebbe più trattenerli; l ~ eh-e la 1m:niifosl:aztone. e.sterna di u~ essi diverrebbero i giannizzeri d'Jtalia.,, ten<>":11en_od, 1 unò _stato mtern<?. La. sua 1 tiranni del!Ja borghesia. / maa1ifes~one !I>UO essey deviata,. 1>uò LJ g-oveirno borghese oggi,dì inca'J)ace ! esser.e m cerito rno.~o diretta, derrvata per conto suo di una reazione effi~ace ; verso u.1~metod? di lobta o vers_o un contro di noi, faivoriooe queUa dei fasci- , a_lvro.-~uo aiyvem.re ~tto f~ '1i una sti la quale fa mirabilmente i suoi i,n-! n,vo!u7,1one mJIJ)rovvi.sa,. rapida e <:- 0 ~- ter~i. ma resterebbe, domani, esso pleta o sotto '1~ fo111!1a di_~ hmg? mm.- per o,rimo, ca,povolito in seguito ad una 1 :errotto st.rasc1.co d1 fatti nvolu1.1onan. motetioa vittoriia fascista. Non si ra11e-i -<>- :;rfoo 1Peiciò i borghesi grandi e piccini· La reazione fascista, e oua.lsiasi a:l.tTa del fascismo scorazza,nte fltalia: esso reazione borghese pot.,ra11:J1t0utta al più potrebbe s~ificare la loro propria ro-, ailontamare la nostra rivoluzione, impevina. ! dirJ.a mai. Più essere sa.ranno contro d1 Una ri,voluzione compiuta dal fascist1 noi violelllte e ostinate e maggior male in nome di ,un ideale che sa di putrefa- ; procureranno a'lta borghesia ~te5sa. zione·, di un na?:ionaiUsmo spinto, ohe ; !Meg,Jio vale a'llche per la borghe.sìa nemmeno la •borghesia a'!)lproya.,ver.reb-- un.a i"ivoluziione del IJ)roletariato imi,rovbc- (nel caso tii una loro vitoom) a so- vis.a. ra,pi<la e coTTJ1)letache lunghi ivstituke una mancata rivoluzione del terminahHi anni di vita inquieta e M:l~ rrrolctarri.aito. ; tait.a ili pFOCO!escaramucce. di aittentatl .__ · I alle ferrovie e alle caserme. di bombe Ma ciò 1100 avvenrà · per buona n~i caffè e nei teatri, di scioperi, di a~ . maNt, . sassi11i. F.4 è questo g.ran.de .ma.le che Lortun.a ~ell,a boog~esia. e~un ~ci- noi com11,nist.i•,orremmo togli-ere alh si;io po.~ra mal far ~sonrere. il medioev 4 n società, tuitto questo sangue iunano che La st~na '11◊:n ~ 10 ca.m:mm~e e no noi vorr<:mmo conse.rva,re aUa vitn. Not, camm:i~a ~':1 a 1; 1troso. :-\vanti: sfet~pr: 1 c()!Thunisiti,vorremmo 11cl nostro m<YViavatJlti. Gh tdea.li veoclu han~o. ~t:to - mento poter inquadrare e compren,dere l<:r-o tempo, 'la C?rsa della c1~1ltà no11 completaimente il ·movimell!to 1Jorol,1rc s1 IJ)'t!Ò airres~r~. •tl prog-_resso .st !3'ffretta rivoluzionario. Non è colpa nostra se conti;1u.amen_te m_avarriti. I ~?rti son~, esso - ci sfugge, si disperd~ PN le vie ITH;>rti;n,uov, 1 S?h, ,sempre ,;pm f~, 1~00 • , coLlaternli. yl9>li a fondo .cieCQ..NDi vor, bnllaoo. S'Ullonzzonte ~ell -umamta. remmo che tutte le forze riv,oluzinnarie A.v,aJJti:sempre avanti. sii riunissero con le nostre e invece di :'·fobia potrà mai arresharre ìl corso del- disperdersi qua e là. in faLti s:poraiclici la stor.ia ohe è più forte <l~li uomini. insirnificanti e incondndenti coopera<;~ che _tutti trascin,a irresisbibilmente verso ser; tutti assieme a·i nostro scop•i. :i!to !~avvenire. Jl1 fascismo aibh:nhicato al s.copo di una rtvoluzione immedi.ata. passato si per<lerà nel buio del 1Passat-0. Non 1ècolpa nostra se sorto ie impeil fasci.smo difensore dei rnorti invano t,uose raffiche di una pseudo-n•vr~luzi~ contraJJ)l)onrà i morti ai vivi e coml>at: nari.a reazioHe bnrlthe~e ii movimento terà rlit2_troJo sc11do di Ltn pa~-;am -eh\\ rivoluzionarrio in senD al proletàrriato si •1()11lta più va,Jore. alla~ga, .si sfiocca e oi sfugge, se 6omI! -movimento fu..wista continuerà an- !)are q,!la e là in scopi separati' e ir,con- - cora. si scaiienerà ancora e0ntro di no! eludenti. sempre vlvo, sempre sanguiA ppendtce dell' « AvvenfPe del Lavo,■atop~ • ALESSANDRO TAUBLER IL LAVORO DEI CONSIGLI e le trragedie dell' .Assemblea nm.zioom.le nelle trivola::idon, « Ma di giorno in giorno il popolo di Parigi assumeva un contegno sempre più minaccioso... Gli orato-ni ,che parlano a cielo aperto, sulla strada, davanti ai caffè, suUe vetture, fanno già intendere a•~ popolo come sia necessario impadronirsi degli edific.i pubbi:ici e .-lei castelli. Già si odono alzarsi le minaccie de~ regime terroristico, e intanto il popolo si raccoglie ogni giorno a Versa;lles davantii at·e porte. dell'Assemblea per ingiuriare gli Aristocratici» (Pietro Kropotkin). Allora i rappresentanti <le!L:tterza classe deliberarono di proclama re sè sola co111<! Assemblea Nazionale. Le due alt~e class.: ora cedettero e s~ un: rono con ia terza classe; ma il 23 giugno, n~lia sol~nne adunanza tenutasi in quel- -g-iorno. f.,1i1::-iXVI in\'itò le tre. classi a se;:iararsi momentaneamente. La nobiltà , J. il clero uhbidirono. ma la terza class~ r:·11ase e Mirabeau tenne il suo celebre discor. rn, .'n cni affermò ccche erano colà per rnlontà d •: popolo e che solo la vio c112a delle baionette potrebbe ~eacciarYdi •· · Ma ad opp01·si a queste ultime ci aveva ·pensato il popolo su1la strada. Lasc·amo la parola a Kropotkin: ~In Versailles stessa, il giorno prima della seduta rea:"e, il popolo aveva quasi ucciso un rappresentante del clero, l'abate Maury, uon.chè il sig. d'Espremesnil, un rappresentante del terzo ceto che era passato alla nobiltà. Nel giorno dellia seduta reale, il'. gran guardasigilli e l'arcivescovo di Parig-i vengono in tal modo fischiati, scherniti • e sputacchiati che morirono dalla ,c:·g-o~na e dalla rabbia; la stessa sorte e la stessa fine ebbe in .queJ giorno il segrctar;o de· re. Passeret, che accompag-na\·a il ministro N' eckcr. Il 24 giugno il ,·r,co\·o di Rcau\·a's viene quasi .mortai• mente colpito al capo da una pietra. Il :?:=; giugno la fol.l;i accoglie a fischi i raprresenlanti ©ella nobiltà e dei' clero. Nel pa:azzo dell'arci,·csco,•o di Parigi ..-cugono spezzati tutti i vetri dellé finestre. o I soldati si rifiuterebbero di sparare sul popolo,, aveva detto Artur Young con r('rmeua. T,'attergiamento del popolo ~- Ormai sono due anni trascorsi dalla vostra vittoria sulla federazione na.zionalista, dalla fcrmazione della Lega proletaria. Essa vi <i aiutati a smascherare molli sovrusi di chi vi disse: «partite», a rendervi in molti casi la più elemeniare f!iustizia, a sollevare rwmerose profonde miserie. ad rz\·ricinarvi ai fratelli ovPrai di doiore e di speranza. Nari pochi, sO(Jran·atti e trasportati da uuo sbrigli.aro egoismo, ri hanno abbandonato lungo la via, appenn àlmo va!JJato in saccoccia il gruzzoletto per cui solo erorro venuti nella Lega. Ma nella vita della cfasse lavoratrice, a cui voi appartenite, fa errore chi guarda solo al bilancio finanziario e trascura quello intellettuale. Non vi vuò essere reduce intel.'igenie, che tra U desiderio di ottenere la P.etr.sione per la 1werra vassata, eh' egli dovette combattere. e la vrosvettiva di daveme ottenere un· aUra Per la guerra nuova. che si prevara, non annetti m.ct((giore preoccupazione per questa u,l:tùna. Chi di voi. sfuggito al Passato macello, può pe!lsare senza sdegno e stmza odio alJ.a preparazione di un futuro riscannamento nwndiale? La nuova guerra già si fucina; la si vreTH1ranella notte del Sfgreto divlomalico, che il sa!lgue dei caduti, non è riuscito a cancellare fra le a'tre ver- ~o!!ne del regime bC1rgheseimperia'isfico. Vi sono fatti e prove impressionanti come f.a nuova guerra si prepara: non è 11wlto l'attachè militare americano a PariJti dichiarava, in una solenne occasione a New York, che se l'America prevedeva dieci anni fa la catastrofe del 79N. cosi è sicura oggi dell'immancabtlitli della nuova e;uerra e quindi si arma. ' Si armano anche gli altri! I giomni, i fratelli, i figli, i padri che conobbero l'orrore di avanzar.e tra la e.cime morta e le pozzanf!here di sanguG, di sonnet::chlare tra i feriti gernen'li ed urlan 1i. di uccidere verchè dovevanr, uccidere; no11snno essi che dovrehberf) cnn infesc;ib;'e vigif.rmzn. seguire il traffico crirn'na'e dei f!rllPPl capitalisti, 1rl'inirighi d1i !!Overnl, la prew,rrrzione velennsa de'h stampa caTJitalisfq; segui'·e cr,n ocrhio scrutr,t~re il [r,vorh dei na2io11alismi, de~fi imverit1lism}. ed oppor - instancabile? scambio ,cli vedute sulla situazione, .parNessuno affida toro questo compl- ticoJa'l111ente per quanto riguarda il proto; ma son.o essi che debbono voler- blema dell'emigrazione ed i ra,pparti sinlo. Volere è metà op_era,occorre sa- daca.1i imemazionaJi. IJ giudizio <lei convere. Sapere con chiarezza e compie- venuti fu pressochè unanime, e unanitezza di idee. La vreparazione della mi fu.rono tl propositi circa il da farsi in gu<'rrt1.e, viù ancora, la guerra in <Jt- diiesa dei diritti del lavoro. I convenuti lo non si t>ttò combatterla col pacifl- ritennero ohe le proteste altosonanti giot>mo operaio, fl(j/ senso dl opporre 'll vino ora meno che mai e che c0:nveng<1 fat10 bruto delle armi la passività pa- invece agire più e me~o ohe si può. c'fista dellr masse lnvoratrici. ' . Votarono q1ùndi la sc.-guente risolu- . . • , ZIOtlC: [.~t guerra fra 1 /JOPOh Sl combatte, li Con,vegno delle rappres.:;nta11ze sinsmrttual~~ente, svezzana_o, fra,~tu- dacali -della Svizzera e <lell' Italia, riur,w.ndo l t.dolo delfa P~t~ta, vra L~a- nitosi a Lugano ,nei giorni 1-2 corr., per rne~1te,con fa guerra crvile del pro e- esaminare il ,problema deila em-igraziotartato contro la e/asse dominante, 11e e i rapJ>orti tr.a ~e organizzazioni iclz' è la classe borghese. talianC' e svizzere; - Per chiamare. per dirigere il ,;role- riafform,a la necessità •<li uu più tariato a questa guerra civl!e occorre stretto affia~ento J>~_rl~_n,alizza~buna minor<mw di 11omi11i,che siano r.? c_li _una mtg_liore e P1U emcacc soli<lateorica11umte preparati, buoni a lavo... neta miemazionale; . rare per le soluzioni plù efficaci ed a . . _constata~o <:ome nella S'."izzera., per_ 1 •. • • • rutili pretesti. s1 espella,no 1 lavo.raton pr;ncer~_. quando occorre, l iniziativa itailiani. mentre si lasci.all1o entrare .a.1de,. m.D\ rmento. _I redtic1 che vogliono tri dalla stessa nazione prestando co:sl seriamente essrrc alravanguardia del mano alla classe 'J)adro~le per il p~gvasto attacco contro la patria, la gioramcnto <!elle condizioni <li lavoro 1 guerra e l'oppressione, devono entra- protesta contro ta.i.i mi.sur..: rcaziore in q11rc,tnminoranza, entrando nel grande ()arlito 1,0 ·tt1'.codelf.a Ili Internazionale, che ovvone al b/ncco degli interessi, deTle isti'uz:oni, delle Idealogie borghesi, !a più esatta e schiettff concezione profetffria, le forze più omof!enee e di.sciplin1te. Ouesta vrova di ch;aroveggenz,1.., di coraggio, dovrel>vero, ormai dare i nostri compa_rmi reduci, neuri Svizzera, inscri,,endosi nrlle nostre sezioni. entrando a brmdieTfl. spieg.ah nella lotta per i ~rand/ ideali del socialismo e del co111w1iS1TW. n.arie; invita le orgall.izzazioni i~ane, specialmente <li confine. a una maggiore vigilan;,a sulla - emigrazione e i lavo.rat-0ri a non venire i.n lsvizze.ra senza aver prima avute le garanzie attraverso ai loro organismi ili classe; constatata inoltre la iJlSUifioienza dei sussidi <li disoocupazione e le condiriioni di inieriorità in cui sono messi i sinistrati italiani <lau· art. 9Q della legge sugli infortuni; reclama 1tn aumento a<legua.to dei sussidi di disoccuJJazione e !a soppressione di ogni iniqua ed odiosa dilie.ren, r. I za in materia di L'tfortuni e di a.ssisten1 za rnciale in genere; Il Successo dalla conferenza·, ;I Col!vegno ricono~cc la neoessi- ,, t.à de!la istitu7ione di 111,Segretariato di Zug di emigr~z:onc a Chiasso {e a tale sco-- Domenica 3 u. .s. si tcnnr. r ·un111nci.ata adunanza aella saia del!' Hotel Ptlatu,s. Entervenne ·un numero.so st11olo di reduci compresi molti inscritti -1] Fascio lo.::ale. malgraido che il ramo. o te n.entino Ducoli ,si fosse dato anima e oonpo per diss1tadere i re-duci ~lessi a non intervenire al.Ja c011fe.renza. La cronaica racconta ohe nella ma.ttina,ta il tenentino Dttcoli abbia prodig-ato a1 pochi redu-ci del Faiscio un copioso spuntino con rela:tiva gita in autcnnobi',e e raccomandazione di non <tistaccarsi <lai morituro Fascio. Per oltre un· ora il segretario tecnico, Pù i impeg1ta d.i pn:parare m1 ,~iano finanz;,ar.o e un progréLJTI:ri:ldi lavoro) e di dare un sussidio al S·:;çretariato di cmi._~razione del èa1tto11 Crig-ioni. e dt sus<:id.iarc la Camer:, del Lworo del Ticino per la sua 0J)er.t di a~sistenza alla omiç,:r"1zione itali.1.na fino alla creazio111~ d1..-l Se-1?;retarjato JX'.c1a,)c· di Clti:t..~-rn. Ci risulta ahc l'unione sindacale sviz7.('ra si propon-e di reol,nna re <li.retbmen•c: r,r,·srn le autori\?t cr:-:•1pttenti contro le :.ontiuue eSJ,uls;t;ui di onesti lavornt1.~i. All'uopo ~a;·à b~-1c che i compag-ni colpiiti o che son-o a ,conoscenza di casi ra infàtt: troppo minaccioso, perchè la •·ore che nessuna :•1isura violenta valc\·a Corte potesse fare il tentativo di ricorre- a frenare la ribellione. gim·ranti a··cvano, un paio di giorni prima, ddiherato di salvare i diritti del loru ceto, sacr· ficando spont:incameme i diritti onorifici e I privilegi d, pc.co fa. !ore ed esigendo dai contadini lo svincolo degli on.eri feudali che grava vano sui fondi ed a,·c,·ano un va'ore rea\'.: D·etro loro incarico pararono il ,·iscontc di \'oailles e -i Duca di Aiquillon: essi nell"Assemblca ~azionale dichiararono di riuunz·a rc ai tributi feudali. Il duca di Aiql!iilon disse. dovere tucti i c:ttadini, secondo ·e propr'e forze, pagare .le imposte L', quanto agli oneri fcudafi - sia i personali che gli altri - ~ssere in fa. coltà dei vass-::lli di riscattarli, corrispondendo di t rcnta volte J"importo annuo. C:ò sollevò l'entusiasmo generale e 11obi1i e c'ero fecero a turno « :a foro rire all'aiuto de1!c baionette». E che cosa fece l'Assemblea Nazionale? La seduta del: 4 agosto fu aperta con Tale era lo stato de'.Je cose; e sotto una prop.osta la quale chiedeva una d;· 'impressione di questo umore popolare chiarazione contro gli avvenuti tumulti. l'impotente re, parlando dei rapprcsen- L'Assemb·ea fu in\·:tata ad esprimere una tanti del terzo ceto rimasti al'a Assem- energica parola di bias· mo contro : ribel• blea, disse: e Dopo tutto, perbacco, ci ri- ti e ad affermare il principio del rispetto mango no! , . Più tardi ritornarono alla alla proprietà, fosse c3sa o no feudale e riun:one anche i due ceti, e al1a fine di qualunque fosse la sua origine, fino a giugno, èopo una perdita di due mesi, in- I I tanto c 1c a questione non fosse ~egalcominc'ò finalmente a funzionare l'As- mente regolata dall'Assemblea. "Sembra semblea N"aziona1e Costituenk. che a proprietà sia dh·enuta preda del Il s;gn:ficato de'l'assalto dato alla Ba- più infame brigantaggio ., diceva !J stiglia il 14 luglio 1789 non vuole esser Giunta relatrice. • I castelli vengono ar· qui in modo partico1are illustrato. E' no- ~i dappertutto; i beni rurali abbandonati to che ta' t piega nella rirnluzione non ? al saccheggio; le imposte. gli oneri feu- <la ricondursi ad alcuna influenza del- dali, tutto \·iene a11nientato. Le ,leggi sol' Assemb.'ea Nazionale; fu il popolo stes- no impotenti. le autorità non sanno più so che agi. Ma no: dobbiamo 'soffermar: comandare ... >. ci sull'atto piµ glorioso d' questa Assem- • Non sono, briganti, coloro i quali fanblea. L'abolizio11c deg!i oneri feudali nel- no ciò? - grida il duca di Aiquillon. - !a notte dtf. 4 agosto r.789. , In parecchie provincie l'intero popo'o ha Come si potè prendere tale delibera- l stretto una lega per la devastazione e la iione? Già molto tempo pr· ma del 4 ago- distruzione dei paesi. e sopratutto ,·osto i contadini aveva110 abol"ti tali onc- gliono impadronirsi degli archivi rlov~ ri: in mo.lti l'il!aggi non pagavano più nè sono custoditi i documenti dei diritti e decima, nè censi. nè laudemi. nè cano•1i: dei possedimenti feudali•· ·wevano bruciato i libri in cui erano re- l'.'\.ssscmblea dovette quindi pregare il r,ristrati i diritt• feudali c distrutto :ùre~ì re di prendere Se\·('rc misure contro castelli ed i con1·enti. Moti vennero contadini ribe'li. Già iJ giorno avanti s; persegui::.,,ti come « briganti ., :mpiccati era pad-ato di ciò. n1111cia ~ ai tributi feudali. . e fucilati; ma : nobili notarono con tç.r- Peraltro alcuni nobili A tutti era coinpletamente sfuggito che Aiquillon a,·cva r.'chicsta l'enorme somma pari a trenta volte il rica.·o annuo. Pcrc'ò il primo articolo che l'Assemblea Nazionale votò nella notte de' 4 agosto, dichiarava di q aHre VAssem- ,b'ea Naziona,le. abolito i11tcramentc il FeudaFsmo ». Ma già alla dimane essa si richiama,·a alta realtà dei •fatti, e in una ser'e di dcl"brrazioni del 5. 6. 8. 10 ed 11 agosto restaurò quanlo di sostanzia{ e vi era ncg-li stati feudali ponendolo sotto la <ua protezione. Conseguenza di ciò fu liberu~i più !un- I nna 11,ni:;a guerra civile nella quale i e-on· • • • Abbaistanza riuscito il comizio di protesta indetto dai compagni ticinesi. Motto ascoltato e vivamente aipplaudito fil il compagno on. G. Bianchi, dte llhtstrò con vera maestria la s~tuazi.one,nropea. BEI.UNZONA Casa del PoPolo." o Casa del borglaell? In un articolo apparr-50 su « Libera Stampa » il cronista si lagna della man-- cata :i>a.Ttecipazione <leNa bor,ghesia " ":noblesse » come •1a chiama ~ui. a.d n trattenimento artistioo-musicrue ~ a!J-a Casa del Popolo. A noi IJ}eTò sembra che non è pro, prio il Càso dì dole.rcene, anzi tutt' aJtro. ùa. Casa <IP--! PoJ>Olo,. CQTTle è intitolata e .per gl1 scopi che fu crea<fa, deve essere tpeJ ,PoPoJOe non deg,li cal_trh. Per ,trovarci cogli «altri,. non mancano le occasioni in tanti altri luoghi, a meno che il crOJùsta desideri vedere la Ca.<;a del Popolo stipa:ta viù di borghesi ohe ,di •J>ro-le.!:_a,ri .... 1ln quanto poi allo scarso ,intervenilo di veri proJeta,ri, non ci vuol ,la sapienza dCSaJomone per ,trovarne· la causa. Si ,pensi solamente al prezzo proibitive di un franco, prezzo che da 11..9( non si è ancora a,bi,tuati, tanto rpiù che il poPolo ,in generaùe ha Ja possibilità di d._ vertirsi a iPiù !buon 111ercato se noa ~raituitamcnte {come balli, cinema, ecc.t C'i vuol quindi poco· a capire che lU modesto operaio, coLI.asua famiglia, preferirà sempre ii.Idivert'irnento più a buoa mercato a queUo ,più costoso, si.a pure esso artistico. La regola commer.ciale insegna dM ima die11tela prima di sfruttarla bisogna farla, e una dien,tela non la si fa oolle restrizioni e limitazioni, ma bensi cvl d:tre piÌI ampie occasioni alle masse di frequ◊ntarc un ambiente. Se <1uin<lila Ca.sa del PO!)()lo ba uno scopo ideaile, <leve dare trattenimenti a basso prezzo: ·se invece ha ,m puro scopo Luorativo, a.llora non s.i lamenti I' ::issenza degli operai. Non inten<liarrno colla presente muovere critica aUa istih1zione come tale, ma bensì allo spirito un po' borghese che si t€nL1 di darg-1,i,augurandosi clle i dirigenti SÌ ricordino quest'anno al PrimQ Maggio di esporre un bel vassi.llo rosso. ciò che aippunto venne tralasciato ncyii scorsi anni. Uno della plebe. ladini ribrll:, appoggiandos: alla delibernzione- dc'. 4 agosto, si rifiutavano di pagare gli oner: feudali, mentre i:'Asscmblea :,,_Tazionalc cman:iva leggi punitive contro d: essi. e ord nava fucilazioni ed impiccagioni in mas~a. A:1a fine del 1789 e nel 1790 vengono <>rgani,.zatt! spedizioni puniti,,e dalle au- •·orità comunali contro i contadini r·belli; e ,j ril"Oluzionari vengono impiccati. Nel febbraio 1790 il Consigiio Feudale constata come la sommossa dei contadi. ni vada estendendosi. Nel marzo e ne! giu~no 1790 Yeng-ono emanate leggi dracomane contro i contadini, che non \"O· gliono pagare i tnibuti fcudal,i. 'o che soltanto predicano la loro abolizione. T ntanto la rivolta dei contadini acquista sempre nuove forze. Solo nel giugn{) del 1792, poco prima deTassalto alle TuiJeries. e nell'agosto dello stesso anno, dopo il crollo della monarchia, I' Assemblea Nazionale legislabiva fa i primi passi d·ccisivi contro gli oneri feudafi. Definitiva-mente aboliti senza l'obbligo de1,. lo svincolo, essi lo furono soltanto nel 1793, quando cioè :.1 popolo annata dl Par.:gi. i 31 maggio apparve coi cannoni davanti :.dia Convenzione scacciandone con la violenza trentadue Girondini. La ~ssemb·ca Na~ionale, così purificata, pote so1o allora intraprendere il ~sane lavoro. (Continua). Biblioteca Gino Bianco
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