L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIV - n. 14 - 2 aprile 1921

I La rivoluz1·onferancese ~i~';_':~~~.~~;>f~OTi~~~ :;a,:~:1~·~;! cliR:&~.s~;~b;;~~oz~~::, LaRuss 1· ade 1· 'so V 1· e fs '-\ la Vandea e le msurrezioru girondine ,:ii Essi saranno <lomam un 1atto compruto. I i .. 0 .,. ... • {ione, <lcl Mezz<Y,1;iornoe della Norman· , Ma com? i 1lrahaiti cli Basilea ~on h~- I e a • voluzione PUS&& ~ 1 clia-~i~sti-ficarono _la,~ittatur~ d~lM011ta- no posto rine aLla lotta tra la Riyoluz1a-: . _ . ~- . ,------- -=.,..-.-.-_,--. . . ; . . , . . . . . 1 g~~- I bolscev1ch1, questi senza -pa- ~e fran~e-~e e l_'Euro/a n:o.narchlca C?s1 Pubblichiamo quesfmteressante ar- · r.az:iO'f'.J. ~nc~e m IUJ I t:same della RusLa RI'\ ol1_1z1onc ~ttssa e gm(ita .u :suo 1,roduoe tn una cli esse s1 ripercuote tna, incarnarono la Santa Russia minac, 1trattati 11nnati <lall lnsdulterra e del! A- ticol di Pietro Cobetti sicuri di far' sia dei SoV1ets è rurbato da preoccu· quarto a.m~1v~~ai:no. Fo~lc chi_ credesse neJJe altre. La borghesia eLUO!)ca sa, ciata nella sua :indi.J>cn00117,a e J101lasua merica oon la Rivoluzione russa non • . 0 . · st .· l ttor· ii GObelti non pazioni polcmi-0hc contro i no~tri boJchc ,essa ~ia ~.ta! L~ rwoluz1onc fran~ tut.ò con entusiasmo la vittoria della vita del caipitalis.rno straniero alleato metteranno fine alla lotia che è comin- µ_iace,e ai. no_ H e .i. • scev,idu: àncl1e per ltti la negazione ce&:. dll'J·? dieci aru11. 80.na.par.te pote bor51;hesi:a francese sulla monarrchia as- tle~!o za.rismo oppressore. Già i nobili cia.ta tra l'ideale comunista e la vec· 1 e un botscevi.co: eppu,-': egli JJarla COf! dclJ' cmera mv-0Juzj01i.aria si nintlta ad mc~terc tme ad essa in mo.do provvi- solnta, sulla nohiltà e sul cle.ro. La wc- dcll'antic0 regime. che non aYcvano vo- chia società fondata sulla proprietà in- tanta P0nd~razrom: det granqe movi- un atteggiament.o di ialso realismo (il son<!. _rcstaiura:ndo a vantagg.io <lella sua sa dolila Basti.g~ia J}a!rve a tubti i 'J}(), Juto emiR-rare, i D'Arson, i Mont.alwn- 1 dividualc. mento soc,~l_e russo, che g_lre Il'! va realismo cristiano, al modo del sec0t1• am~1z~one la_ ~1a.g,gjor parte d_eUe is~- poli una ,promessa di libertà, e ,difatti, òcrt, i Grimoard, avevano formato, nel ,:vtaJgrado le contrarie a,J)pare11ze, so- fatta lode. mfen~le, che llGl fac_ciam~ do Schclling dei reazionari del nost·o niz1om M11<~mn~trativc dcli' .antico regi- proolamando i cfujtti <lei!' uomo, i tempo del terrore giacobmo, un consi- 110le Jdee che conducono il mondo. Le le nost1:e dornte nsen•e su moll, punii l?1sorg-imento criticato d.aJ De Sancfu mc, ma eg,li <lovertc mantenere e garan- francesi 01011 credevano di la,vcrare 1){!r ~!io tecnico di difesa diretto ilit Camo!. i<lcc soJ10 la fol1111ac.ristalizz.ata deì dell'articolo. n. d. r. e da 13. Savcmta), a constatare <lei fattf tire h1ttc ~e :con~1~te (Socia.I-i.reaJiz· sè soli, ma 'J)c:r la umani1à tutta inie- Mio ste so modo gli antichi generali del- gran<li interessi collettivi. Ora non è d<;dj che stanno awarcntemente contro i ZctJtediua.nte la cns1: I' cgua.gJianza ci- ra. inccramenee (Pacifici essi aveva.no lo czar i Brussilofi i Russki. i Budienni wlLanto il IJ)rolctariato ouroneo che og- I. - La produzione leiteraiia · ca- !:.JOlY::cvichi.aitr.estan<lo le deficienze e vile., ùa i-rrevoc.aibilit.à <lcUa ven<lita dei .proclamato solerunennente, nei prn111 diodcr~ al GoYernd di Lenin' l'aiuto prC: 1 gi è reso febbrile dall'.idea comunista; ta in 1tah a alla rivoluzwne ruc;sa atte• i danni del loro rC1d:me. AJ dogmatismo be;rri nazionali, la. soppressione irrime- giorni dehla Costituente, che non a- zioso della loro ,cien1.,,1 proicc;c;ionale <; ma è ru proletariato universale. I gialli, st.a la pietosa deficienza della nostra dei fatli però il C. ao-o-iun"e il do<YTn<>ti- cliab'l.e l I R , _,i<;ionc I>Olinica e I j;,1potenza .issuiuta ..,, ,. .....-. ~ . e e regi:me sig.no_rile_. ~ . <:· v rnbbcr? .mai _faUo la guerra per u.r1.o della loro SP:tda. 1 istmrti dai b!an~hi, si scuot~no alla loro dc!!a nostra cultura :• da,ci un tenta· smo della legge. Egli pretende di esasta1m12.1011estessa non oso nsta.b1~1Toc I scopo <li conquista. Le democrazie capiL1.!istichc e impe- I volta. Il capitahsmo p0trà nportare an- tivo di interpr~ta,;i:.>;ie i!ori::a, ossia, in- minare e liqu:idare nttto il bo!sce.Vl&!llo privilegi dcMe cla.ssi spo,dcsta.te. 1La doppiezza ,di Lu~i XVJ, che fcv<: rialistiche di oggi hanno rinnovato nei cora qualche vittoria parziale, pcrchè un osanninandone la leg;i.slazionc. Pretesa .La Ri<Vobu7..ioJ1reussa ha completato wrl?;ere contro di essi ila coa!li.zione del conironti con il bolscevismo l'errore del-, regime sociale non scompare mai di svmma, i' incap,t~it't di conquiS!arP uuc1. messa già inanzi d.aJ Labry ma con sag• la Rivoluzione francese. Questa. non a- re, li cosiuin e a 1pr.c:ndere le armi. P-:r le monarchie assolute <lei secolo XVllf un cofpo. Ormai però son manitesti i se- p~jzione scientif: :i ·n siffatti ar~ome:i- ,"ie attenuazioni, che qu:i_invece b.anno ' I .;. S'ostinano i no·,,ri scrittori, parlanju ... v_eva p-ro~!amati? ?hC' i.a egu.a,gliamz~ teo- <lif~nder:si, i.a l~ivoluzimte _div_ellnc:con· nei confronti con il giacobini. mo. Esse g~i che esso é condam~at~. _irrim~- tk''.:i Russi:i. a 'l'J:l voler :ibb:rnjoi,;,uL lasciato J}()sto a 11·1 'P'fesuntuoso sempli· nca ~Il uormru: fa -loro eguaglianza qmsoa_tr\ce: Una i;u<::~ra di 2;J _anni !n- hanno voluto con la forz:i. impedire il 1 . b1~1~LI~ con~annat-0, po1chc I suoi be. _11 nessun modo !'l ::,toria didas:ali<..a. cismo astratto. IJ C. vuol dimostrare che <lavanti ailla legge. Essa axeya mante· sain,,.., 11no J EurQPa. hnahnente 1 re vm- cont.a,,..;o dell'idea cd esse non sono riu,. ncnetan stessi proclamano che esso non « 1· gran·'" riionna',v,; d'Oriente,. '.10!! b~ ,.." or; i ries·.·~ a v~JOì'! i i~1hi d~!ht n- w. '-V_.lJ nmto te disparità economiche e: sociali, sero; ma per vincere avevano dovut:> scitc ad altro -che a rendere più formi·! è di diritto di.vino. cioè che es<.o non è ,,0!uzione come fati storici che debbo- hanno portato « sostanziali novità» ueldiscc1?~enh ~hla c:rc<lità e _consacrate fare ~i tlO::.Q.. IJJ.O])dldioUe co11cessioni tali ilitbile il pericolo che esst~ intea<levano I iond.a,t'? i~ giustizia. . . no esaminarsi in ::,~; :i :-i V!tole ad o- la !~!azione. Ma questa clirnostrazio~ dal dintto di prOl)netà, considerato co- che tl edi<uc101eudailc crollava da tutte a far o;comparire. J ;pnncml della l?1vohwonc frnncesc z ,1 .costo intender:: e us'lrc com~ stru- ne ci lasoia a uno stesso punto. Non la me a-ssoluto. Emanc~ai1do l'individuo le parti. Le rivoluziorù e le guem.! na- l re iurono obbligati di buon'ora a far I ha1111.g_-911idatoil ,prog-rcsso per più di ur, mento O di rivolta O di reazione p01itica no,ità giuridica c' imporoa, ma ia conda ogni tutela, spczza:n<lo i vecchi qllc1• zionali ohe riempirono il eoolo XJX, oace con la Rivoluzione francese:. ~, .<,ccolo. itl'!.·ana. Da tali scri•'.i esuJa ogni pro- cretezz.a politica, La @gg-e è vuota for. dri sociali ehc •li!lnitavano le sue ini_zia· e.oo lontana <lo1la gra11de Rivoluzione J.:~I ! 795 i Re di Prussia e di Spa<rna. l E' dal nord che ov.0 i ci vien la luce. ma se non è vivificata daJJ' attivttà so- ..... posito di intupretazio•:c integrale: anti_ve e l?Onevano il:11 freno alla su_a Jjber. deH'89, finirono p~r ab_batterlo complc- con <:>;randesdcg-no dcfl'lnghilterra e dcl- j Ouesto verso di Voltaire il quale non cora s· igllora da noi t!.tttO il movimen· ciale degli individui che è la vera leg· t'à cf azione, .sopnninendo le bar.r1c;re c:>;e-tamcnte. Anche vmto 111 apparenza. le l'.-\.u.~tria. trattavano a Basilea con la c::,primeva, nel momento in cui venne 00 di J)Cnsiero e di J)r◊Pa:.{and..\ che por• 11;e- :,,icchè lo studio di una Jegislazior;trch.tehe delJe COliJ)Orazio11i c degli or, idee francesi per loro virtù wopria Con·,cnzionc e riconoscevano solenne, I scritto, che una piatta adulazione alla tò in Russia alla rivoluzioni! Jel 1905 l: ne non può prescindere dalla conside· dini, essa 'J)re,pa,rò U fiorire del carpita- c011Qu.istarono iJ mondo e si iscrissero m.;!lle la repubbli<:a dei regicidi. I imperatrice Caterina Jf. cmmcia oggi poi a .quella del !917. Ma non s' inrendc razione delle tradizioni storiche che ia iismo moderno. Alla feud.aUtà deUa na- 11ci codici ,dl tutti i 1l){)])Ocliivili. La coalizione che si è formata contro, una ,·erit.à e·vidente che a'avvcnire ~i in• iJ contenuto dei partiti 'J}()!itici russi Sl\ banno generata e nella quale sol.tanto scita e -della terra successe la feu<la!lità !La ,Ri,voluzionc russa essa pure, fi:n la R,c..'1)ubbllcadei Soviet 11011 è più so· 1 caricherà di confermare. non li si riporta a questa preparazione la forma ha jf suo corrtenuto, J.a reaJta del denaro e idei!' industria. dal 'Primo giorno, si è ,dett,a pacifica e licia c!i quella che aveva preteso ;i.nnicn-1 Alberto Math.iez. mistica e pratica. il suo sviluppo. Quest:l verità sfugge al La Rivoh1zio11e PUSSasi è proposta dJ internazionaile, ad 1rn g-rado anche più -=============================:-====- C.: egli si o lina (p. 24-0) a credere che '·b I ~ . ..1-.i: • e~.- I · L Una seconda deìici..:1~~ molto grave av attere a nuova ,e,11\.1.alU=taa. vuo él!lto de~la Rivoluzione uancese. a vi siano <lei a sistemi odiosi,, che. dove porre fine aUe -di,su)arità reali che si SO· francia e.ra in pa,ce quando gli opera.i t !r.Q VI e deriva nei llOSlri st orici da incapacità ai:;l)a.i,ano.squalificano clii li ha tatti ap-- no ovrnpposte alle cgi.1ai1ianzc teorr- pangnu, aiutati daUe guardie nazio- ]y;J,'. MEN';fQ REDU I nello sceverare le ionti. Tra noi quanti Darire. che. o-razie a.I martren"""t:nto del diritto na11·, presero b Ba.stiglia. I russi cm- si proiessa.no Liberali ar:±Iigot!:) crHeri .,, """' I · d t t· di o· d·z1·,. )lontre ogni sistema b buono o cat- <li ,proprietà. grazie alla consacrazione no possati daMe p1ivazioni e dalle sor-1 di va ura.z10ne e e emen 1 ,.iu 1 V ,del diritto ,di eredità. mrazle alla li- 1·orenze ,1·1una "U_erra che ,di.rava da Intorno al'a sment'1ta Lega proletar·,a d"1 Zug dagli scrittori russi deùl' fotellighenzia ti\'O, odi-OS◊ o accetto secondo le con- b. "- ,. ! ( u1· ti · 1· ti · l ·) nega dizionj in cui vive. La lego-e come puro hct.tà coornnerciaJe illimitata, tutte co- tre annl quando si decisero ad aùbat- DOP 15 ' socia is nvo uzona.:ri ' - chc..-ma non è nulla: la fo;mula ha va· se che la Ri.voluzione frainccsc ave-va terc ao zarismo. J russ.i volevano la I B Reduci, mutilati, invalidi, vedove e ae- ti a ogni netta visione della concretezza ri=ettatv. !J)acc non solo JJCr consolidare la loro de cav. :racco ,., sociale, sognatori e non pratici, illusi a· lore per ta reaJrà a cui si adatta: a ..,.., nitori di caduti in ~uerra! ·t t · ti ta1· rogettisti (m1· si spiegherete la riYoluzione, se cc ne ,s.>ie1 francesi non avevano cltc e~·••Jro- n·volt1z·10'1e. ona l)er vivere e per S;ta ;on sen men 1, P -~, - , , l\pprcndiamo che finalmente il ca,. -- . . d • d - 1-b b · 1e) 110n poli.ti ghere-te lo spirito: q11ici sarà la n-ov_ità · prj.ato altro che i beni del clero e una respir.are. !-a pace era pe; essi come Bracco risponde. Anz.itulto dobbimno ~1ete mvitati a presenz.iarc, omern- conce a I ar aro termn , · · ,parte dei b-cni dc.Ila nobrltà (i betti de- un bioog·no ianimaJe, i:! bisogno -della rilevaTe che a vaJorizza.re le voci che ca 3 a,prile, adte ore 14, neJI' Hotel Pi· ci. La mentalit.à dell'Intellighenzia cor- vera. ~-li emigTati).' e questa espropriazione. consenrazione. J francesi si trovavano da tempo sono di domrnio pubblico ba laitus, ove si terrà u11a pubblica riunio- ri~ponde in fatto di astrattezza ali' Illu· ~lentJrc ci si <iice che « qucst-o h:bro lungii dal prniiitta:rc ~ua collettività. non in una situazione completan 1enle difif, concorsu il caY. Bracco stesso. poichc ne coll' interve11to <leJ egretailo tecn.i- mm1smo erteccntesco. Avviene. se- non ha pretese~, in recltà si ba la più aveva fatto altro che aoc:rescere le for- rcnte. Le loTo iorzc ernno intatte. il lo, co Umbeirto •Mognato, che parlerà sul 1;Uendo codesti mistici inrellcttua.Li, di gron~ca delle pretese intellettua:listid d f di Jt I t E · e eg,li sa che noi aJ>biamo chiesto c:>n !et- tema: « I dovcrj dei reduci .proletari». essere tratti a combattere il bol- che: si presenta 1m caidave.re (« re li· ~me i1l1 ivj. uaJj, le ortunc · co~o ro morale ~1'. 0 0 . ~ eva ot st av va.i~o tera raocoma11data in data I.? gennaio -;cevismo perchè es O 11 0-11 è aliba.sta11z.a nec essenziali ,della legislazione sovjet.. _1e avevano pa~~ecu)ato aile, aiS~. sl ~-inro il. nenuoo rn. e~·no, .enevano _so o 1921 al delegato della Croce Rossa ir, {;o.mpagni ! A voi che siete lati te· socialista (di quel!' i11fa!libile socialismo Lista ,; che come tali sono astratti D.nù· s~ {:.r~ sca-vato_ p1u ,profondo '.I a.brsso tra i lor~ ~1~clila nob1lta e~ il ~!ero, s1 era, ]svizzera di iorni.r,ci i dati <lella mere(; stimoni nei quattro lunghi anni di guer- di cui son simbolo in Italia, Treves, Tu· ti), e si crede di aver a faire oon il cor·- r_1Co?n e ?ovdelrl1O. itest1_~ltn.m1eranoebstba- dno_div];'>1le loro spogheh, iJiJlodro_dd~- riceVltta e ctistrà.bui,ta. nel r:antonc dì ra. a voi che udiste il gemito di tanti i·ati e ,_,.,.li altri di tak meschina leva- DO vive, (il nuovo regime in Russw. t1 rrod.a,tì . e a _pairte ,w,e loro sar e ~no ,w ,pace 1:ion e~a. c e . es~ e'.1" 1Zwrigo onde smentire le voci in ,parola. compagni caduti. a voi incombe fobbli· ,. t-0ccata ,~c1 ib~_m <le~le_classi ®Od~~tc, di conserva:rc 1 fnutti della v_1tton~ 111·, Con wia carti>lina. in data 15 gennaio go di difendere con la vostra olida· tura). Anche io ho !J)Oche simpatie per la e Babem pone qumd:i. a buon diritto terna. Qua,ndo sorsero le m_111~CC_1_e e. l 19:;i1 il delegato g;enerale in [svizzera rietà cli cJasse le vittime di guerra. ~on }folla polemica che La noscra bor- mentalità ,dei Serrati o dei Bombacci. Ho ·?e111Uncia:el.a grande ;,pogliazio.ne di cut stere essi __racc~lsero con g-101osa ne- deJI~ Croce Rossa ci rl$pO e: dubitiamo ohe inlerver.rete in m:tssa, -in .,.hesia ha 611tra,preso contro il bolsce- le stesse ripugnanze <lei Campodonico mrono ".1tti:n,c. . rezza la._sr~da dei re. . ,·: « Ci pregiamo comunicare a codesto qucst' ora i.Jt cur i nosuri iratelli atten- ~'i mo tutti i mezzi son tornati validi. per l'ideologia ,dei massimalisti uUSSi. r russi hanno cercato cli strai:mare la I russi mveoe, dopo Brest-Lltowsk1 sodalizio che la .domanda inviataci per dono tidemi <hlla nostra azione i loro Volentieri _r~tornan? i veccl~i P:ccz:iudi~! Ma questi sono sta.ti d. animo: bisopia radice dckl' i,n5?;iu.stiz.ta .A.Haeg-uaglianUt non ripresero la gue~ra_ ohe per una.I ragioni di compe~enza è stata m1,smes- miglioramenti. metodol?g:iCJ_da '?:11la _no~~a m~nova~~ abbattcrii per fare la toria. teorica dei ,principi del 1789 J1aanu so- difesa corpo a c?rpo. E_ s1 batterqno col, sa· al mio dolegato per il Canto, 1e di zu- _______ I ~litura t~n~granca CJ a.c,va ~ 1berat1. Certo ha ragione il Laibry (p. X) di. stih1ito r.eguaglianz_a di fatto. La loro coraggio della dl.SJ)Craz1one. ! rigo cav Ma,rio Dracco il quale vi ri- · /l', h I bbl' , I f tl1 1m0Yo s1 d1?pren,ar!o le aot:trm~ e_le ,·edere la legislazione russa. come esolu~one è :-tata la st~a che Babeuf J11 enh'ambi i C-a:5ila gu,err~ h_a con- i spo1~derà. in merito a.d ~sa». I ulO e a a pu ICO especm1aen eI idee. t~rna I e~alt_a~10ne ?e 1 "!at_ti ;.· spressione della coscien~ ~ q1J,P,I po, e. ~11 ~ Eg-ua1h) avevano: mv_ano c~rcato soJi<lato la rivo1uz1one. e I ha _SPmta a-. Attendemmo invano la risposta pro- I a1r·edunco·1sn·1 de,e nascondere Contr? 1 bol cev,~hl ~ ! 10 s_tr1( ...,<?~. 0 ~1'. sti - polo: ma è tale soprattllt.to in quanto di mr JJrevale1e sotto 1J Dir-cttono: la vanti. J tra.ncesi. quasi 1marmrn,mentc messa--i tamto che rin~rescaanmo .I.a me· • n11111aen1o una cne di tatti -~mc, 1 • con è ooi adezua<rsi dello sforzo !e~slativo so~zione oCOn?t1rusta. . . . . . monarcllici nei 1789, dive~nero ~epub· moria ",'1 dele~to 1::~11eralcdeUa Croce I LUCER..l\/A. - Qui non è davvero il ~i1..ioni di vito nel nuovo re~me, rnme~ alla realtà, degil individui a!llo s:forzo • G.h « EF:uali ". eran~ 1alhtì pe_rcl1._e_1 blicani nel 1_7~, (Jlltand_os1 oonv~ero. Rossa, ed in ililta 2 mairzo 1921 speidim- caso ,di narrare cornJ)letamente tutte le ~e~~o, ~c.) e co1~chr~o~~ con uttau~eti kgislativo. Si può con la raccolta (com1r.ances1. ,cli quei tempi.. 1>enetrati d1 fi- che la J·ega,Jjtà .. lr~~1tnce_ 1Pattcg~1ava' mo una nuova lettera. Ci ris:pos~ il d~- crudeH sofiere.nzc alle quali. fu certa- ~-a7~-o-nesenz.a a~~ ederl~ I~ Jel Q o- pleta) delle leg,g-i bolsceviche co,;t.ruire losofia l!'cllv\dual1sta. i:,pugi1a• .a.no_nel- cal nemico. tl ilint~ lettdah che essi _n<>:, ! iegat-0 sN:sso in <lata 3 ·marzo 1921, at- mente sottoposto iJ soldato Massimilia· ta~ sono _acc:ttatì ~ to er:. , ~,g® i- una specie di storia della rivol~: la ~mo :r.m:mensa anaggiornnza a rnm1J- avev~no S<mPfCSSl ohe con patto di n-1 formando in modo categorico che il ca•v. no Bar.bieri di Reg,,..;o Emilio Egli cadde I? m R_u sia. , tiol dir? che_...,., etti sph ma bisogna che Quella ra.ocolta. diventi • J cli ·tto di , · tà I , ,,,_ J b tt ·d I 4 , . t . . • ·t - ,,. · . ~t'> a1t"n1atore. S1J""'rJOre a1 ,a , e c e s.toria · c..l1e il nro=eSSJ.·,,o svol,..;-to e.are ~, n ProPne . russ. scatto, ne,M. ce e re no e e agos o,. Bracco c1 avrebbe nSPOSto m men o. prigioniero neHc marù degJj austriaci '' ' . ·' d "':' f d' · . · · .., · ... ... . u,..u sono riusciti perchè hanno raccolto la i'mono soppressi con la .regaJltà stessa Nessuno ci die:dc spiegazioni e nessu- s1ù ·eairso fin dal mese di dicembre deÌ per rntcn ere- Q11~ a f 1;op0 nfrre della legislazione sia compreso nella enxlità d:i tutto m1 secolo dl propa, e sonza indennità. 1 « sansculottes » che na <tis.po,staci J)orvcnne. Quindi forti del 1916· avv'enu.rto DOi il famoso ann.isrizio re a queHo. ,on co. esto d!t? ~ea ism?- sua realtà <li tcnca.ti'Vo non mai ioterga,nda socia.lista ed anche :perc.hè i amu- fa ,Costituente aveva privato del diritto 111ostrodillitt-0 clli~demmo pubblicamen· deJ Ì9'i8 egli fu ri!'onsegnato ali' lta.lia c_on-~~o do~~1:10 r ·t o e,11?1• rotto <lirisolvere ouei Drol>Jemi cile da1tik» erano 1Wepa.rati alla soluzione co- politico, mettendoli ne.lla categoria del te se ~i voci di pretesi soprusi a no- dove da ',parte den/ autorità competenti'. neo ,che rn rea:!. < de lf1:? i.ci amttcnte m~ la prati~ sor,gooo ineluttabili. Allora • 1v, ...,. • z... · b fi · • .1 ·u-..1:, • · • · •~- 0 dm·tt.o dl • ,,, te tel"J)··etato ne mo o srre o e su la logge, come ~0!1ema che si imoone e mrn116ua., vi OUl ,urono 1 ene c,an a,- C!~=ru '!)ass1v1, acqu_i,suaaon I stro <l.a,Jmoera.no o no ronua• . 1 invece di rcstituiT<lo alla sua afilil1:a fa~ ,: . · · cl . 1 rd·t.à lo ~tesso titolo ,degli QPe>rai, d.aJ regime ci!Jtadima.nza completa il giorno che àl Difatti il cav. Bracco neilla .sua ::,men-' rnig,lia fiu gectaito 111 una 1Pii.gione mili- I1er~~nle. setnz~ ic a'l)p~ a i"f) 1 si ooi ca.de, .è davvero storia, è simbo.lù ecola,re ,de! « mi;r », ciQè daHa prOJ)"l'ie- cannone del 10 agost-0 abbattè il trono. tita taccia noi di leggtlrezza nell'ascolta tairc \~otto ·1a gravissima inwutazione di d_ell ~m~rc az1011c1· renu .· cetia a . vLven1C' {crea10, <l.i.stratto, sostituito) dì · Il tti -~-·--1,,. La ..,,., d~''' ...,~ az:,,..,,~.1econ - . ,,, •· d · , nmPJOC10llscono g J avvemmen e non u:na vivente realtà. Se j,J C. av-es:se mera co e va <...U<uw~- .· . . , neces.siu, _=-a IWJesa n ""'ali - re voc1 propalate au arte, per~JO .. o- diserzione p_er .favorire il nemico._ Dopo 1_ 1. _,,; 1 .nt"nde. · · E ,notev-0le cb.e J bolscevtch1, per 111- dussero .0!1il:a dittatura <lel Terrore. mandiamo al (:;i-V. Bracco che c1 d,a la chique mesi idi carcere l])reventivo, fu . .v . . . ditaito le uatlici righe che egli pone cos_ta.u.r.are hl )oro nll:ovo Sta~ hani!? fatto ILa ~~vol~e liUssa ha segu1to un possib11ità di sta1binr,e la sua correttezza ,processato ,e con<lanna1o alla fucilazione Gcr~1 g-tornali ~rghesi !taii_mo ma1_1.me avvertenza c!,l suo libro, e I' ingencorso agli .stessi onetodi clle 1 habu· caimrmno .sen,s1b1~mente ana,logo. Dalle amministrativa nel distribuire la rner- a·lla sdticna. dato ) l?r~- ~orns,Ponden~ lii Russia mrità spaJVcntosa delle sue afienmaziovisti già aivevano cercato di. mettere in mani maLdc.st11edei Cadetti deHa Duma. oc icd i vivel"i s1>ettanti agli smobitlitati perche CI_ nre~ero « de V'l_Sl 1 » che '!e: ' 1i non ci avrebbe <iato onesta as:swda opera. a quella ditta.tura del 1>rofeta- essa :passò neille mani deboli di Kercn• e alle sue iamiglie: e ,per convincerci in Allora egli pensò di fare 1111 ricorso ra!l~t~ !n reg1me b?l~ceY!CO no~ si ,e compilazione. ri::it-0. a-!lirimeruh detta Governo ri:volu- ski .e <lei s-Ociailisti rivoluzionari ,prima un modo ~ssolnto non c· è altro mezzo alla Corte Suprema di ~oma, e dop0 l? tutti !fe~m1e. 1101! mtti 1 _lavora ton han- Jlt - Ccm:,:atato !' errore ionrl;c;menziooo:rio, ~ovvisorio cd a11orJ1tale, che di stabilirsi .sotto il solido pugno dei bol- ohe mffitere a nostra di.s.posizione i do- .mesi di CJill<leli torture SOfferte nelle no og-n1 g10.n:i-o 11 IPOllo m !}ento-la. Ora tale <li i.;npostazione ve.diamo se c'è ali Mo1rta.guurr.didella Cornvenzione ave- scevichi. Ogni fase ,del suo ~vhlupp,o in· cumenti d' enLTata cd .uscita e quaJido carceri patrie. venne riconosciuto in· se q_uesto. puo bast~e ~ bratt~nere dal- meno q-ualcosa di !1Cievole i:: di accetvaino co.siituito dur.an,te i grandi '))eri- terno non è stata ohe i:J contraccol,po Ji aVlrnmo va:gli:a:ti e coatrollati saremo nocente e po~to i:n libertà. l~ •1:1'v~lt~ione m0lu dei t1<:5trt ~rol_eta- rab4le nel':! osservaz.:oni specifiche. coli del 1793 (Per 'S!J)ezzare tutrte le re- dogli avvenimenti idei fronte estero. Kc- contentissimo di smentire le dicerie Ecco dunque come si ricompensa. 110 n, m'!m~ilmente bor1tbeS1 n{'.l!a,n:i:na, Spiegando « c:cme si arri~·ò al bolscevi· <=isre.117<..le i nemico interno <Xl estero. rens.ki iè <:.aiclutodopo ilo scacco dell'of- ,messe in giro, del rest-0. in prdmo luo- co}o.ro i quali si sacrificarono per la no_nc~ fa 1Lnt~ere ~1~ fenomcni:i ~ton_c~, smo » iJ C.. ,:!:)po :i.ver a-.x:.:ana.to in Ho già mostrato altre volte che il ler· fensiva di Brusil-off, segnùto allo scacco go dagli stessi arrnici politici dei ca,·. guerra di g-iu tizia e ,per rl diritto delle l).OJ~l1eproprio ne rifiuta la spmtualità, modo r,oco seri..:> (µ. 11-!2) ·.tr i11fluenza rorc bolscevj,co è figlio fogittimo del della Conferenza ,di Stoccolma. Egli ca<l- Bracco. genti. CJ-Oe la essenza. della Ger..::rnia nei!' opera dei p,artiti ren'O:re ~iaico.bino. che esso è usciito dal-· de l!)erchè si rivelò incaa,ace dl p.rocura- Fidenti attendiamo. E ciò valga ancora una voltia di piì: Hanno ra@o1te i soéialist:i nostri. neJ estre:i;: •11s.:.i, l/:ÌUlige ::- quesld. conclule mc-dcsime necessità, che esso si i11- re ,la IJ)ace con la vittoria o con i nego- La Sezione reduci proletarì a ~01tvincere seriamente tutti i lavora- :o.nfrontare questa posizione pseudo- .sione .im~1n: • Tratta:-i di .:n.a ge:1erale spira ,tcz:lisilessi metodi e che esso in1-: ziati. Vavv-ento <lei bolscevichi a!l ,J)Otc- di zur·.,. 0 1 t_on che ituttc le gruerre 0110vro-yocare storica a quella ,del huon padre Bre- tivolta ,!.; s:;lç 1::i ti dcll.t 1,;uarnwone cb piega mezzi sensibilimente analoghi per, re. come l'a'V'Ve.nto<lei 1Montaigi1ardi, sì 10 · 1,dall' alta •borghesia, la Quale, no11 aven- scian1.i: per quanto ainchc si, 1come Pi.ctrogT.hl,1 rLpug0 1a:1ti a i.,arti:rc per i. fir.i assai vicini. I traid:u,sse nelle rea,lizzazion:i -proletarie. 1 do IJ)iùoggi, -come avevano i palITi.zì ro· uomin.i di parte. non possono e non d-eb- fron,e, l!cc1:-.i ::iJ e, itare una vo!t:1 ,>er .L,c due 1·i:vol11z.ioni, -la francese ·e ta Lenin diede al «imugik », la sera stes, La Società Drammatica di Birsielden anani, il ,dritto cli \'ita e di morte sui bono essere de,i i])c _an tis, ma siano em:ore i rischi e i p,_,,~ou del -1 gucrrnssa. tumno ancont questo di wmu-' sa dc,! 25 ottobre 1917, tutta. la terra de- cerca per il prossimo maggio il libretto lavoratori; l'alta borghesia odier.n.a, più DLUCcm1da11nati, come pa,drc Brr.sciam, ra., ecc. , Ecco tilttn il mistar-0 ; -·•J.to: ne: che sono per !a loro essenza .ri,vo·' gli a'IJl)anna11;gi,dei monasteri e delle del dramma « I vinti». Se altre società astata ma non meno criudelc, ha sapu- a no.n scorgere ,più in là della cronaca, non l! altro che 1111 ro· (!J vii;lia J .!ìeria. luzicmi intemaziona.Li. A dhJ)Ctto delle gran<U prO!)rietà. o compagni nostri lo avessero, huebbe- 1 to trovare il mezzo più raifu1ato per la a non abba:11donare la loro J){)sizione li ( .. che :;ur i,~, !~•to il librt, ,1erabarrierc do11;a,nalie delle differenze di J contr-01ivùl11zion.ari .a.:ssoLdatl dallo ro opera gentile a farlo avere ali' indi· distrnziione ,del proictariat-0, c.hc si rias- n:i.rtk:ola,ristica. vi,,:i·)SO e!: Tre t7:ki 'i1l:a rivoh121·1,,L. aJ.ezi..-:lazioni.le nazioni non p0ssono iso- straniero, i Kolcia.k, J iDeniki.n, i Jude, rizzo: « Società Dra:muatlca », l{jrcboff- sume nella g-ucr:ra per la di.fesa di rpo- li. -- Nei suo recente voltu11c, il Cam· . 111;!. i:s;;..:r::: 111:ilìo ~rn:r 1 ice. D!::-! r~to ta1 , i. 01sni muta111cnt-0 profondo che sl nic, i Wrangel. i Petliura. g~ustificaro- strasse N. 4, Birsielden (Baselland). , tetici co1ilini. Podonico non si 1libe:ra da queste aber- ' iJ ~110libro ignora che sia esisti~ a11a Appendice dell' e A vvenlre del Lavoratore• - --~------ ALESSANDRO 1'A.UBLEH IL LAVORO DEI CONSIGLI • le ttragsclis dell'Assemblea nazionale nelle trivolaz:ioni (Continuazione v. nwn. u) L.i. po!.izia ·vescovile fu come spazzata via; il popolo teneva liberamento le sue riunioni con.piena uber_tà ~i og1111ione;g'.i editori stampavano i loro scritti rivolu0,onari. senza darsi atcun pensiero della censura e delle sue prescrizioni. Di sua propria iniziativa il popolo creò 61 nuovo ordinamento e solo m seguito il par1tamento, con una deliberazione. ii::mprcsse i' propro sigiHo su questo nuovo diritto, creato dalla diretta legislar.one del popolo. T nobili, per esempio. erano andati sempre più cingendo di siepi il terreno comunale a-110 .scopo d'. poter allevare 1a ~t>1,·ag~ina. ! contadini perdevano in tal modo i loro pascoli e ne risenl'vano gra 1·e danno. F.s.si chiesero che i recinti e _le 31epi fossero tolti; ma il Pa-rlamento non :,otè per la re..<;istenzaopposta da.i Lord.s e; tlal re. crc:ii-e a:cunn !.e~i:: the i-mponesse quanto il popolo domandava. Allora i contad;,ni si sof!evarono, abbatterono le siepi ed i recinti ed in molti luogbi fecero essi stessi la legge. :,._:aturalmente in principio si venne a combattimenti. Ma i contadini e i fittavoli ebbero il sopravvento l' 1e 1cggi da loro fatte rimasero. In segwito il Parlamento le confermò e le ei cvò a legge generale. t Pttritani avevano alla Camera déi Comuni una debole maggioranza. La grande rimostranza che conteneva il loro più ,·asto programma di rifonnc venne appro1·ata da quella Camera so!tanlo con 159 voti contro 148. ossia con appena 11 vo1.:di maggioranza. I\ Ila Camera elci Lords. in\·ecc. dominavano i partigiani del:a sonanità assoluta, di cui. buona parte era formata da vescovi e da prelati,. La Ca1\lt'Gl dei Co:11u1( BO.ti.era perciò in grado di ri3<fn:rl' l,l questione ecclesiastica: ,-~,a non polè n('mmc:no ottc11e-rc ohe atBibliotecaGino Bianco. meno i prelati fossero esclusi dal cooperare nella legislazione alfa Camera dc' Lords. Allora il popolo intervenne nuovamente. I Londinesi scesero sut'a strada a dimostrare, cd ogni giorno tancia· vano violenti ingiurie ai vescovi che si recavano alle ~oro sedute. Tl 27 dicembre 16.l[ questi si lamentarono presso il re e i Lords che le violenze della plebe impedissero loro di _prender parte a~le riunioni della Camera e dichiararono dover nitenere nuJ.;i tutti gli atti compiuti od approvati durante la loro assenza. Il 30 dicembre Ja maggioranza della Camera d6 Comun.i deliberò, per tal motivo, di accusarli presso i Lords, come ,rei di alto tradimento. In ginocchio essi dovettero ~enti re la loro accusa; dopo di che vennero invrati e rinchiusi nella « Cittade'i'- la ,,_ Ora che i vescovi e prelat'- erano in prigione. potè esser fatta la legge sulla chiesa. a!!a Camem dei Lorcls. ~em:a di loro. Con a:trc fuoruscite cF deputati. che a1·e\·ano an,to parte nei monopoli, e anche col deces~o dei vccch'' deputati reazionari, la Camera dei Comuni ,·enne. a poco a poco. ad an~rc una forte maggioranza puritana; ma ,: partito s: scisse presto in presbiteriani cd indipen.dettti. Quesn uf, L1m1cosLituivano la minoranza, appunto come ora in Gennani:i gli indipendcnt:i dei socialdemocratici. T presbiteriani, cioè i puritaui della maggioranza, erano i moderati, i conciliati\'l, quelli che volcvar.o venire ad un compromesso col re, già .pri... gioniero l'.l<: Parlamento. Il 18 ruaggi'O 16.ii i puritani de.J.:amaggioranza si accordarono che nella risposta. del re alle ultime propo5te indirizzategli da! Parlamento, sarebbero ,state messe !e basi per un accomodamento. Gli indipendenti erano contrari, ma si trovavano in m:.norartza. Allora ,a • m~1izia popolare» intervenne. La e milizia popolare • 111gleseera l'esercito popolare, che la « Camera dei Comuni• su proposta ili Cro,nwell, a\•eva istituito il 28 gennaio 1645 Esso non consisteva, come usavasi aUora, cli soli mercenari, ma a.'tresì d'. comhattienti per 'a Iibe1ià, infia:n.mati da una. salda convinzione ,~voluzionari:i. I. 'esercito aveva pure i suoi uffic·:,."i, pc:r la cui ~celta ,:,;w Lcncv:-..pt est:ntc li principio contenuto nelle "'!'.!\'Uéntip;ir0!c di Cromwell: • J>, ,-fcr·sco un c.,i,itano vei:.tito· da contadino c-hc saµriia per che co a combatti' ad li\\ cos·<letto « GenUeman • i1 qua. 1c no11 ·ia nul!'a.'tro ►. Questi soldati che ~pcv;i.no pe1" qu~le scope, lottavano. cre:t· rono nel 1647 i « Consig·Ii dei soldati~ e presero parte a111v-..ss1ma alla politi::a. Quando dunque '. presl>iteriani vollero concludere la pace col re, intervennero i Consigli dei soldati, e, dietro loro delibnar.io!ll(:. un forte riparto di c2.va!lcg1;en. !.Otto ii comando del colounello Foyce, cx sarto. s'impadroni della persona. dc! re, cb(' si Lrovava internato nel castello di Hdmby e <·he passò quindi S-Otto la ;u1: O'.:·a deT,·sc-rcito. In taJ modo il piano dei presbiteriani era completa.mente fm- •t1aln .. Quando. dopo un anno e meEzo, e.o~ il :, rncemt,rc 1648 i presbiteriani alla Camera dei Comuni rnltero approvata !a del:berazione che le concession~ fatte dal re in recenti trattative, bastassero per ristabilire la pace nel regno, i Consigli dei soldat~ s'interposero nuovamente; e per tt111a risposta ir giorno dopo fecero trovai<.: sbarrati gh ingressi del Parlamento da un reparto di soldati sotto il comando del col~nn,ello Pride, ed i,ntcrdissero l'accE:ssn a c'rca .i.o presbiter'ani. Siccome ciò non sembrava ancora sufric~ntc, continuarono con questo sistema anche il 7 dicembre, csclud.-ndo dalla Camera dei Comut,i altri ~ 11~en1bd cd ammcltcrido rCt· srdt1tc so' ant<> Lina maggioranza d, .ndipcndenti e di repubblica11:. Cosl i' parlamen~o fnnziona,ra secondo la volontà ed i bisogn~ dei rivolmrionari; a rich"esta del popolo e dei soldati, il re venne processato e, condannato a morte, lasciò· la testa sul pati~olo i3 30 gennaio 1649; al 6 febbraio venne al>ofita la Camera dei Lords e 1'Inghilterr.1 fu dichiarata repubblica. Questi pochi iattì attinti dalla storia della riYohlzione 'ro, glese. mostrano già, che la rivo I urlone stessa ed il Parlamento cog-Ji ordinati mezzi dc'Ja «democrazia» e cQ'.J- partlmcntarismo non av~bbero potuto risolvere i problcm:, che !.a rivol11zionc ~i era imposti. ;-i'on dunque nel Parlamento, ma iu'o.t:. nellè str:i.dc, dalle masse del popolo ven.- gono, in tempi di rivoluzione. pi-~ le ~rand.i decisioni storiche. Le A11emblee nazloall nalla grandeRlvoluzlonefraneete Ancor più chiaramente che la &.i:t..."til.1zione ing!ese del X VII secolo . .DIOSbel fa. grande rivoluzione francese dèl _. XVIII come le Assemblee l'fazia ... IJ,n tempi di rivoluzioni. çiano di p~~- fetto.

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