L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 47 - 20 novembre 1920

•- L'AVVENIRE DEL LAVORATORE tori.o Veneto, può con mitragUatrlct e con- E con ciò non inte~ offe11.dere lo SiciJt(I,, il QLUlée sa di essere lui, lui solo il I ~i una nuova ~poca, era scon~J}ar~O ===== ' ' E. e H I noni abbattere i fortilizi che t sovversivi l- A Roma, per esempio, D-0n Stiirzo ho pre. [e<rittirno padrone di decidere delle rl fantasma dell Angelo della Vitto, r.a ======== t,a/iani hanno coJl{Juistata. , dicato r inf~OJ~tgenza. Eppur~ a. Roma_ 20 p/'oprie sorti, il legittimo naturale si-! nel_ cui amples?o si ~ra~w addor;_nen- ·===== 9 , Ora se è vero che il 4 11 ovembre 1918 a mìla elett<>ri sr. _s~no affermati s111candid<rti g nore di Palazzo Marino .. E quando_ i tati, e davanti a se videro er,, ersl, i E li· ,·a::roi·ia co11 u,• vago senti·,nemlll/smo. Vitiorio Veneto finiva l'Impero austro-unga- del Partito Soa.atisw. . ... l · t i t L lo spettro A. Parigi g :: • r·co non è vero che o<>nun' otte✓1siva in- ! Probabilmente a Ro,,u, v era da saJvare cominciarono a tarsi sentire e voci remenc. o, . spaven evo e, . , · . L · a · · affasciata di sentimento. ter 1 n'a u· 1 grallde stile possano abbattersi le la pregiudiziale_ cai_toli_ca<, !,elPo~ere Tempo~ r/; "Ttteste r/Uìzsse lavoratrici_·, allora le del bolscevismo con la falce e il mar-: Alcuni signori parigi1_tiha,_in_o_decis_o_ eh :1b-· a 0 s,iaia, 1 ' 01 g 1 10 e.n,~~o•~ se,·•;,nhnto che deve di- d I t e I e ,.. '' I u ~ w "• ''"" rocche forti del socialismo e deU'a11a.rchi.smo.rote dei Papr, quin i tn rallS,g nz i s1 cl/re della vittoria blocchista prese- tello. '/;<J11do1wrela metropoli. e di rt~rrars, lii iuio i rigere gli afli umani e s-0cia/i, specie gli atti Un eserciio si può sconfiggere. unr idee•. imposta da sè. . ro a scenclere, a scendere vertigino- Ah, ç,ael maledett_o . gr~ctSto . nella dei tllnfi ameni paeselli che si irov~1~0 n_~zsociali. BiSogna che la r<tgione s· integri col che ha mili<mi di seguaci non si sco11figgt. I Sono questi _ten.t~n1wmenudel ~- P. che samente. maccfu_na delle proiezi?n~ luminpse! i d(n~Orni. Ecco un lusso ~he no11 lntfi i pan- se11tiJne11to. Un'idea che diviene non si abbatte con /o! mi11ano il partito tSteSS-Oe che dmwstr{J.11() "-Di qui non si passa! » esclamava Tre mila volt dl mag_gw, ~nza ai SO~ I guu posson_ope~meilers1. . . E nel 11ostro caso la • ques/ione adriali- volontà El' una minoranza. L'idea· non st I che la concezione di Don Sturzo non :egge Emilio Caldara riassumendo in que- cialisti. Pautzzo Marmo m mano a.r, . Solo i s1gn~r1 posso11-0 .- ll111~01~t~, ella ·,a• presenta mille soluzio11i e 11011solo la arresta con uno o con dieci colpi di Stato, dinnanzi «.ue realtà che volta a volta s1 pre. t .. che sillabe tutte quelle voci Comunisti. Milano in potere ciel JJ~O- V!W della cape/ate - ~-eculcre d1 star on- soluzio11e fasci.Sia. . nè c-011la pol/licll •forte•· senta.no nelle lotte poUfiche. . . s eole/JOtar·;nall'ombra della bandiera I letariato. Dove sono andate a finire {{Jno da• ~~sadP~r semp, e. 1 . . • .1 . Se u G-Ovemo italiano dov_esse s_~guire. gù Se 1 • idea è vera si afferma maJgrado tid- Chi può ,Qggi sostenere che il P. P. e 111- pr =, I . . • d • • ? I l Non m 1n ugI.o qui a so is11care se , g1u- d aJ d /G 11 1 ua/iam si rossa sveniolante gloriosa dal balco- le belle prloilezi_om_ i di~rser,~. n, qtsra_ ,amento tatto da quei signori, di 11011più ri- impeti inconsi er i ei zs~1s , g_i_ . . to; si llfferma attraverso gli eccidi e gli transigenJe? . . · mare di ee uscom e t ve gogr.a o trovercbbeno in una slfuazzone P111 lrzste di ai·rest; c·n l""~sa. Non sol-O; ma chi oggi puo s-0sJe,zere il ne del Palazzo Marmo. I . 1. 1·e<llre Parigi, sarà nw111enuto. f 1 11 fa • ' "" E non si passò. no a,!c{ate a SP_egnersi_ '.1uelle belt:!3, Certo si è che quei signori oggi prescelgo. queU' attuale. Sarebbe lo s ace o Ile o s - i Chi non vede l'ascensione meravigliosa dei perfetto p-Opolaris!TWdel P. P. ? Che b rutto svegliarsi stamane, per I mag_rnfiche, lunnnose c1f1e della vit- ,w un <dfro ambiente che mef.'lio si confa celo. . . . proletari in Q1Wl11nquepaese del mondo do- Il P. P. s'è iMsfrafo nella rea_ltà siin-ica l t t ? Non voglio - cosi d,c8lldo - .~re dei. ve· /lit soffio dt civiltà? ciò che effettiva,nen/2 è: wz partito b-Orghe- rnolti, molti ambrosiani, andati a e - : orta;._ . . .· . . . a/le loro abif11<li11i. . . . · N Ile · 0 mwtudt 11Il Go ;,n- • t d l to ;er,..era nella 'dolce certezza del I _Gia,. gia, ca, l n_azi_onalist,i e repup- Per chi ha vissuto la vita 11e1 gran_cUcen- consigli. 011 è 11e '.rne c_ 1 . ~ · •. Quindi ai prbletarì i./llllani non fa • se con sfondo rel1g!oso; un concorren e e • .,, d S t A b O verno è quello_ che e, ossia e la rtSultante pressione il colpo di Staio. partilo liberale e nie111a' ltro. che ques~o: successo. Si eran coricati nell'. eb-I !Jluam (! _masso~i L an "! rogi . Cri come Parigi-~- Quanto quella vita rop- cli wia data s1t1wzione parlamentare. E se Venga il colpo di mano mesS-O i.11 opera da A un' anno dalla sua fasJ<>sal/./JfJllNzì011e brezza dello scuunpagne e del trion- No se disi gato fin _che_noi ze in saco. presenti un sacritmo. oggi il G-0verno italiano 11011segue le vedu- Giardino da Caviglia o da Millo, ciò voco sulla scena politic,a già si mostra con tutti fo. Qu:ando sfamane aprirono gli oc- I . E nel sacco vot cr avete ora le Parigi - come le sue consoreUe - sot- ie fasciste, ciò è dovuJ,o.al _tatto che _la _meJr-_monta. , i suoi difetti e le sue ,n,a.scheraiure. chi assonnati alla luce del nuovo mve. foca. • taliià e gl' interessi che _d1fe_ndono_ 1 _smgoli lt protetariato conlirwerà 0 . salire _ pur Vi sollO ancora in Italia proletari che non , . 7 · e; io GENOSSE. Ou.a11dosarei dato ai milioni di pro/.etan il Lia d ff en _giorno, che doveva essere J ri .p parigini di poter cambiare residenw e respi- componenti del Governo . a no si ., er - essendo c-Ostreito, a volte, a soffermarsi sot- scm.ooorwinti di ciò ? rare aure migliori e 111p1o' di libertà, tonta- ziallO ria quelli dei fascisll. . . to la forza naturale delle cose e dei /alti. N,on l-0 credo. ,,fl 1 Il Co1·erno ailuale, c/1e ha una d_irethva Il colpo di '""JIO oggi si riso.lve in 111u 1 Comunque la caricaiura di Dr>tJ Sturzo ci RI ELVETICI no dai mille e mille rumori, lontano .,.. la ..1 ,,,_ Il I 1tet • " ' GLI AGRA alQuanto differenlei uµ Que :a sef!m a . bolla di" sapone. fa pe/lSare al camuffag-e del vecchio mon<Jo folla i1111umereche pare che goda ad_es~re S O l . . tempi della guerra da_ a/ll_1iàra_,per ragi II Ma se anche avesse delle probabilità dt che non vuol cedere, ma clie sarà _coszreltf> pigiata nei tmms, 1telle strade, nelle piaz1 0 a ( In un articolo dt. A. Cabrtnl) w. nei treni, negli auiobus; nel motno '? contlligenJi non puo segmre I pr gramm . riuscila, u proletariato italiano saprebbe <t cedere solo dn/Ja forz(( irresistibile del · · · · tt d f(]Scist.a. . . · quardare in faccia ai nuovi duci de/1.a ma- proletariato. . · · · lln articolo cip io di una limitazione delle ore di Bisogna che i proletari par'.gim a en a- 1 11 rellltd i fascistì 1101~sono che un' mli- ". 1 t iUAE,~g~~a ~~rR m~cr;~itolato: G!i lavoro in agricoltura. Ora _eh~ s_i ten- no 111p1o'. E l'attesa 11011sara vana. ma miJ10rariza di ex combaitenli più o me- I 111.era, « or e•. ,, arl svizzen contro llTUl iniziativa ga presente che lè conclus1orn dt que- Una figura che scompare no decorati,, più o meno gallonati, unili aà al- Don Sturzo. f"'~- I ste conferenze assumono la forma o e u 01 •,.. H.rn. ('.be sorge. cuni 11f>mi11pìolitici che hanno deciso deUa · E' la sec<Jnda volta 11elveriodo 1919-192/J ta lCl~l .. ,·. , d. r osito la pr,ima l di progetti di convenzione op,pure. di Wilson, il li:Jme più 11010 dei nos:ri t_em- enirata in guerra dell'Italia. ( che si torna a parlare di lui. Tr.,,a~c. I ,t.rr!O 1 1 1? OP. Cabrinl par.· raiocomandazioni _ raccomandazito- vì, sta per rientrare tra l'aura med:iocntas. Ora il Covemo anche per questa ragione,• Macchietta pili o meno simpatica del 111011t,arte del! ,trt1..:0._o!.n ~U1 0 . 1 dele- ni che affe~mano un prJncipio, la: venllto Sll da ll/1,{J. cattedra d'Univer~ilà, sll- 1101v1uò seguire /tascisfi. Ma il G-Ovemonon' cl-OpOlitico itaJia,w, egli ci dd la medesima la ~O!l t~ttt~ seneta dr. q_uant. 1. , sciando poi ad ogni singolo Stato di li fino alla Presidenzu deUa Repubblica del- vede di caiflvo occhio r opera che essi van- sensaziorre gustosa che abbiamo provato gatt ttahani, gov~rnafi~i e s~d~cad_J, I tradurre il principio in leggi aderenti le Stelle. Fi, eletto co,i i voti dei neutra_- ,w svolgendo contro i socialisti, i sindaca-,• neU' osservare alla luce della ribaUa 11nperà f tt le d1vers"' questtoru 1- · t · h l listi e gli aJwrcluci. Perchè nel progI·ammo sonaggio siciliano imversonaio da quel con a o per . "r , d I la- I alle condizioni del paese - tutti ve- lis1i. Ma il potere d1sorie11a, e_cosi_a~zce i fasl·'~ta o/tr~ Fiume v'è anche la lotta al mico irresistibile che è Angelo Musco. battute nella P_nma ()')TI erenza e . dono che il pericolo conti-o cui stri!- professore Wilso11, dopo al~um anm_di gu,er- ,,., 1 voro a Washrngton, :1::>n~nendo ndot !ano rrJj agrari svizzeri è semplice- -ra, a'opo aver tlett.;.to suoi 14 Plflzii <ùmon. bolscevismo. E da questo punto di vista l'a1 Egli porta n.eUavita politica la sua sagoaffatto a valorizzare 1l prnno gran e I 1 b' f t . do in rruerra ponsò che era necessario che 1·a.11guardi:daei partiti di destra rapprese1t1a1 ma siCiliana, prettamente sicWa,ia, genuinatentativo del collaborazionismo , rl~ mepn ~ duna. a~ as.iAa »_. 1 Ca1·rini non l'America en'irasse nel co11 ,utto. Nei paesi ta dai fascis1i fa comodo al Covemo P.er e-, mente siciliana. t più bluffista. . UO arst Cile ngio O LI dell'Intesa egli apparve come un saJvaiore. Qlltlibrare la situazione ,atl' intern~. . I Chi_ ~n _l'ha visto P!tP<:zzettato s11 un c &\i è una prova in più dell'inuti- s1_acompletamente al c~r_rente della Senza dubbio gli. Stati Ullifi d'America Contro il grande mov1meno wc10Usta che I qualsiasi. gzomale wnorist 1 co? l ·t· ·d·· 1, di questa co11aborazione VJt_asociale della repubblica borghese hanno datQ i.l tracollo lllla biliurcia, Con l"en- v'è oggi' il~ Jtaua, U Covern.o spesso, quan1 La sua figura irregolare è nella nostra 1 .a 1 raJsiooteatta ora su trna scala in- svnzera, ~e no • C?mpren?er~b~ trata in guerra deglt Stati Uniti, WilsOn si d,o lo crede opport11no, dà man forte ai« Fa.. men.le. di e ~ ' 1 ;-. ella precisamente molto _m_egl1?).}è~che I r.aponom de~ alienò la benevolenza degli imp~rl Ce11/ra. sci di combattimento~,. e nel tempo istesso, Ma è anche nell(i nostra inerite la su:a fiternaztona e, ~ q~ d. A Cabrini. contadini sv1zzen. che sono sorre~t1 li. L'uomo che con la pubblicazwne del u talvoUa, per ragioni voUliche ordina l' arre- gura politica. ap~ort~ta ndel 1 l ar:ticolo d.,, I 11 a ·pr-ossima tenacemente e cal-orosamente propno J)lmli ern apparso a!l' occhio di turi i c<>m- sto di aJcwti cli essi. Egli ha dato la perso,iaUtà ad 1m vecchio Ali or.dine e giOf!!~ :-,t . 1 dalla massa <lei più O meno umili la- battenti come r llrbifro del.la sUuazio1ie, co- Certo oggi i fascisfd so11-0 i ve,i gian11izze- partito: il f)(JrfiJo, caJtoUco: l'h.a ri:11vemlcia• Onfere za d eU'Uff1c10 m emaziona e è t ,,, ··· ,,t 0 ri dello Stato italiano ed essi passan-0 temuli to dopo aver cercato di restaararlo. e .. . bb _' voraiori deJJa terra - perch tan o minciò a perdere la sua popownta qua,.. del !~varo. g1a an,1u~c1~ta~on at ona I essi strillano contro le misure cU cui credetu: necessario prendere /Jllrr.e a_llaguer- e amati mi pO' da tuffi gU uomini d'ordine. Il programma del Partito Popolare - gicl danti stambura1:1ènti della. S amp I si desidere~ebbe l'applicazione nel la- ,a. Ad armistizio concllzso ve~ne 111 ~uro- Contro questi figli de/J.aguerra chi scrive « caUolico" - in alcani pun,/i vuol gareggiaborghese e soc1al~emoc;rat1?· sono I voro agricob. _ No:1 è Quistione per va. 111ll/cune ciltù ebbe accog/len~e deliran- non sa usa.re le sue parole toni verchè in/i- re col programma del Partito Socialista. iscritti, tr_a J'alt_ro, 1 P'l'?~lem1 del la~, essi di dovere_ in forza di tma -de- ti. Ma u delirio fu _bre_v~. v~rsa I Ues fu la ne essi 11011sono che le vili/me maggiori Molti proleiari del Nord e del Sud d' /tavoro agncolo m termm1 favorevoli j . . d esso d. c·nevra tomba della popolanta wilsomana. dellli guerra. li.a hanno credillo, imbrancllndOsi t:Ol P. P., alla regÒlamentazione delle ore di la- 1 cision 1 e_. el cong~ Il SI . 1 . • l'-= Wilson passa alla storia come un l'e11di-_ In mezzo ad essi bisog11a,fare opera di di fare i propri interessi. voro. alla prevenzi0ne della disoccu- Ì reg? ad1:zzl~are QUI ,:ie a :'1zdz_ercl_o_ tare di fumo. I suoi 14 punii sono r~maslt persuasione. Opporre alla loro bomba a ma- Un.programma non ha la vita di un giorazione alla protezione delle donne •~'.10 1 . avoro s~ campi,_ I PIev~ solo sulla wna. Egli ,t0,~ lw avi;to ,1 co- no 1111a'ltra bomba a mano forse non vale. rro come le rose; un programma ha bisogno e p dei f~nciu!ll, all'insegnamento tee-, n~1e la ~1soc~upaz1o~e agnc~J~ e ~1a raggio O la forza rii snste1c1re le su~ tavoie: Bisog11<1più che affro,ziarli sull.a piazza e - per essere vaglia-lo - del temf)(). . a ricolo agli alloggi dei lavora- di ~egwto_.,g1acchè I C::>~tad1__flS! VlZ- E' rimasto 1111 profcss,we: un enunciatore di 1zellevie, con la ma1w armata, cercarli nelle E il program.111',d{Jel P. P. non poteva vantC? g. . 'E' 11 to che l'Ufficio in- zen - p1u o meno a:-noch1tis1 du- teorie e nient'altro. officine, nelle botteghe, nelle aule universi- gliarsi in un giorno, in un mese. ton a~nco1h,d I I O è n miscuglio I rante la guerra - lavorano quanto e 111questi u/Jimi 11 u;si egli ha. impostato la !arie, negli u!Hci. E' necessario me!lere s0t- Ha un anno di viia e già comincia a mo. t~rnaz1~ _e _e _ave.re ual_ ca itali-' come vog!iono, mangiando piuttosto lotta per la Presidenw sulla Lega delle Na- to i loro occhi la Si/11azione disastrosa del strare le sue crepe. dt orgaruzzazion: pa~r~, 1 • ? t • e bevendo meglio, riposando nei ]i- zioni. Egli è 11 soatenitore delll, Lega delle paese e l'opera disastrosa che essi compio- E' vero che V'è Do1ti Sturzo che cerca di stiche ~ cU_ orgam~za~10~ 1 operVla!ea, r~ 1 miti del possibile durante l'inverno, Nazioni, cli quelle Nazioni che non ha sapu- no spingerrdo i! Governo verso l'abisso di accomodarla, di rimodernarlo, ma ogn./ giorle quali s1ed_onot Gt?Vl _che ~ P I col focolare palpitante di belle fiam- to difendere in modo alcuno. Far parte. del- I/Jlll nuova guerra. E' necessario che essi si no più il programma del P. P. si mostra iNovPutbrP.. Pallide rose noveml,riRè! lo vi CJIJUTÙro pensose e tristi nelle verri.ne delle fioraie.' Le vostre tinte mi faruw f}i?-nSllreaJ grigi<>re delle gioruat~ che passano e di qu,elle che , ci attendono. Rose di n-0vembre: ritorno a/- te ore terre! Da quanti giorn.J n<>nammJro l' azzurro del clfflo. Pini.sce areclw il sorriso sul lllbbro. Cli sg1wrdi Jwnno perdu.to il brio delle giornate piene di sole. PiOve, piove noJosamente. instancabilmente. N-Onrimane che l' a11g-0w di un caffè e il òrillantìo d'u.rt bicchierino di KfimmeL 1 parlamentari torna11-0 a far parlare dt sè. Che persone insulse, i parlamentari! I giornali diventano più pesanti; si legge svogliata,neut e. Qualc1uw cerca 1111libro tM Guido d.<t Verona per e/e/frizzarsi. Si atte1i- <le ansiosa11zente la sera per l-0 speffac<>'- di varletd. A tea.tra si {ll)plaude vere/tè è l'1inica ora del giorno in cui la noja è 1nen<J pesante. Migliaja e migl.'aja di refrattari nelle gr1111di città cerca,w un posto stabile per p<ISsare l'inverno. L'inverno: ecco lo preoccupazione della folla inll'wnere dei d.is<>ccupafi. Se le stagi-Oni. fossero eleggibili biSOgnerebbe bocciare r inverno. Ma l'inverno come anche ll novembre 110n si Pilò /JOcciare. Bis<,gna accettarlo c011umque. Ed è per Ques/,0 che s/amllne mi sono a/tardato pii, del solito, ad ammi-rllre l' unica cosa ummirabile tn questa swgione: 111up1aJ./.idarosa ... ARMAND. presentano I govern1 dt Eur~p,. ~ me '"' le "'aJitine pit'i O meno in asse- ù, Lega vuol-dire anche secondo wi_lso,1_ adattino a pe11Sllreche non è il colpo di ma- nadatto ai tempi. · uno reaz10 11 an " "" f d 110 che può condurre verso /,e vie del be- inadatto e sorpassato. d'America - uno per ' . ''_ sto. Chi può penare a regolarizzare - esSere decisi a di ellde~e comwique I i- Il consolato f!enerale di Zurigo ci di tre 'cotte con maschera d1 ca. fa le ore del lavoro agricolo nella Sviz- ritti di 1111_0dLi c!)mponcnlt u1 Lega. ncs ere 1111popo/q illJero. Non è Fillm/J, 1101, Sorpassato perchè il Pariito CaffOlicO, che •J \"elina I d I d. b c Bastava nnpostare la lotta su questa q11e- è la Dalmazia che possono dare il benessere è llr rera essc:nza, meglio l'impalcaiura del comunica: · . . ta · zera ove mancano e masse t ra - . all'Ifa/io. P. P., ha fatto n s,w tempo. ·« Tatti i disertori o renitenti c!ut: Ora. l'Agrana elvet1 a « spaven _- . . b' . J•~•· ? D b"f _ s1101Ieper soccombere. Ai renit§nefidisertori nella Svlzze• ,i ta . dalla diabolica iniziativa dell'Ur-1 crnnt1. che ab] iamho m. t.a.Jia. , u I ta In verilci, chilP!Que si tosse presentatu 11e- Il beucssere l'Italia può può ottenerlo S(J- E r ha tatto male. a) appartengono alle ,classi 'dal 74 fici~ internazionale 'del lavoro, si dà' mo ai;i:chem_o to e ~ i poss~ rare co- .i!lt Stati Uniti contro Wilson sarebbe !"iuscito. lo dalla smobiUtazione dello spirito bellico. Mai un parnto lw reso u11peggiore servi- all'8J, ed abbiano compiuto il trenta,.. f . ~ ; qualsia ·i sa efficace m me:-1to alla dcsoccuoa.. Il nto eletto Harding è per r indipenden.. gio ad una società. Il sol-Otatto che il Cat- novesimo «.rmo di età; b) si.ano nati attorno per .": I c"_~,ngere ct·-etta ~ .. ziorze, nel senso di evitare che soe- za c:mcrieana; non ;1w1 compromettere Il colpo •Il Stato. toUcesim-o ha posto il suo fine lu_ori della vi- all'estero in qualsiasi. anno; e) siano cc,.venzo?ne ,n,e,na;•~"na~e e\ca,ii,. cial'!'ente d'invef!'O i con.ladini >e- 1·arnafr, del , "". Swto. . la Iuli, k ""' 0 "' ui ,oao delk ' 0 "'"''"' "· "' coadaMa, già assegnati alla terza categoria; rE-g<?)are •! lav?ro _agr.~olo'. ,1·,11· i corrmo nei centn mdustnal1 a ren-• - Noi - egli ha dello - resJJing1amola che pc1rsa110a dare lo sgombelto a queste, Il P. P. ha cercato di porre su una base d) siano stati dichiarati i.donei ai soli nei nanch1 del! ordine d~l tg10rno_• - ( dere più difficili i mercati di la vor'.) proposw di tenere l'America a dispnsizione o a quel •re», a questo o a Quel 1,resitlen- di credenza e di religione un programma Più servizi sedentari ed appartengano alp,ossima confe!enza ,~ ernaz,ona e delle città o a produne sua e là della d<lla •~IOmà '""''· " di ,,oubblica. Il colpo di S1oto ; 1, o m<no ,;1ona¼to. le classi dat 1874 at 1898; ed inoUre, questi cmqu~ ~1avello~t1. . 1 d.iso~cupazione frn gli operaj di fab- E' la vecchilt prar,ca americana. viole11w degli uomini d' ordi,ze. 111un pae, Il merito di questa collcezwne lo si deve tutti i riformati non presentatisi a vi1) L'umanita ente tl ?LSOgnosem- brica Stando al potere warren Hllrdiug man- se v· e sempre l' al/are e il cordr' llliare: v'è sovra./uJto a Don St11rzo. pre_crescente_ di prodotti delladatle1_lr,nr~ i Gli agrari elvetici, sostenuti f.i::i.nco zerrà la promessa tau a ai suoi elertori? o il e re• e l'« ant,re », v'è il «presidente• o A q11estoprovamma hanM aderito ver- sita di revisione e d1 altre der. ate tras.form~~ I a fianco _ è penoso constatarle _ non piuttosto seguirà l'esempio 1e1 suo l'« aniivresitlente •· Cosi come ,r.eUereligioni. sorfe appartenenti a tutti i gradi sociali. POSSONO REGOLARE LA LORO d t · agricola Per sodd1s1are tale predeClissore, fllctndos;; dominare O influen- Qi,esto è il turno deU'fla/iil. fil Italia a di- Nel suo programm.(i e' erll qualcosa per SITUAZIONE _usna . . ... l'attivi- t dalla massa dei piccoli qmtadini, è zan da clientele che ha,rrio interessi diver- verse riprese s'è parlato cli • colpo cli Sra- tutti, e ognuno è corso verso il P. P. come militare, comparendo entro il 12 dih_isogno occorr~ mtenSL~care O •1' 1t p;-incipio delle otto ore ch'essi fan- to •. D 11ra,zte /'i guerra si par/ava di ~ colpo verso un porto sicuro. Sol-O i ·proletari han- t I Oduzlon ~ agricola ra I si da quelli che oggi e."li sostiene ? " ce,nbre 1920 presso le A·,..or·1ta·Con a e a. pr_ e_ • • · . • , no opp'"'s1·z1·one, oppos1·z,=onetenace ' d. St I A· t · · · D'A · f · 1 t tt d te ll' · · e I · ot •n • I 1 tt b l d t nten ,, J - Mah! 1 a.o». 1 emm III cw nnunzw en ro 110 11 o a pen re ne 1rregg1m ri orsi s - l . lJ S . . d' corni a.no me u a I e I ques a 1 - , e dura. perchè esso non si diffondi e E' il caso di ,lire: chi vivrtì vedrà. in Fiume si variò di « colpo di. Stato». Oggi to la barutierll di Don Sturzo. so an ne a vnzcra, e Otan i sono sificazione è l'eccrescere. la. s~mma I si aiiermi sempre più, perchè non sia Nulla di più facile di vedere Piroetfare an- il • eO/po di Stato. rie11tra in isce,w. Perchè i11 fondo il P. P. è il parfiio della esonerati dal presentarsi alle autorità del l!'lv 0 i:- 0 consacr~to ali agnco tu:a· 1 definitivamente garantito agli operai che il futuro vreside11 te Harding. S'intende che vi sono dei g:-0ma/i che ,-eazio11eabllmeme truccato. militari in Italia'>. 2) L agncoltur~ si: ffre. nella _ma~gtO..• di città, che la massa contadina g-uar- monta110 il faito e di quelli che lo negano Nel P. P. le riforme sono soltanto un I compagni, i lavoratori disertori e ranza dei paesi. di una rierrnria di ma_-,da co1 occhio biecu perchè ingan- Smobilitare J cervelli. comp/etame11te. Per gli u11J.c.he rapvresen. mìraggio; di vero 110n v'è che il confessio- renitenti, che si trovano nelle condi- ·,o d/ P~n:. cl~~-non !a~ che _agg:-tavadresli~ I nata. aizzata, riscald~ta dai caporio- Vi so110 i quarti cl' ora per tutti e per tana l'ordine costituito com·~. è. bene mon- 11a/ismoche n-0n vuole svecchiarsi e morire:. zioni suesposte debbono affrettarsi a .3) Una restrizione m"rm~idera a ni e grossi bor~hesi cami1agnuoli. E' 1 u:,) O,a i., 1la,.a è il qu ·.. to d'ora del fa- tare il tatto; per gli altri, che gli uomini del Si spiega che verso di esso sono corsi mi- comparire al consolato alla cui circo1:i durata d~l lav_o.~oagncolo avnrebe= 1 ad esempio dal cantone di Los,mnl, s~isl!lo. ;: Jta'ia .,' e accn- 1 11 s-?ic u•a A'1J colpo di Stato seguono, è bene parlare di glillia e migliaia di /JOrghesi pi,ù o meno rie- scrizione aJJPartengon.o, potendo 'in be dunqu~. 111fall1bili:nente'.l.a· co. s. 1 eminentemente agricolv. che le pro- esiste i1 ',is.-, ,,, o. Una v l'a • Fa art• era- i111·e11zio11e. chi. Costoro tè11ta110di arrestare q11011toPiti tal modo regolarizzare immedi~taguenLz:. d1 met'.ere m p~, 1colo 11 ,utmala1= l P::>stepiù an tip~oletarie e reazionarie iro socialisti. Barbll/o fil w1 fascista. Ora il J;i tutti i m~di colle. n~tizie dei colpi di possono il m-Ovimento proleta,io iscrive11dOSi mente la loro situaziene, nella quale rnentazwne ed 11 ben_essee1. de . 1 sono partite ed hanno fa cista pr1;ndc 11 nome di Mussol:ni. Staio a l'U/la si tenia di r111sa/dnre1m • re• al ~- P. . . . la non mai abbastanza esecrata ~lfer- ·t · 4) Il I et colo d1ffens"e a I ottenuto Il fascismo è 111a1n· omalia sociale. E' 1111o uu « JJr<!sidente •. 1 E a (fuesto parftto so1l() andati i vro/etar1, ra ti cretto· . rii a. avo~o a,.,n .. :- ' sch1·accianti mago-ioranze. 1 '.o'-·1 s·1 · 11 1 s · 1 • • lf 1· 111··11·,,1orllfi.co•~ro ,•f1ecredo11o trad.•·z1·011'nt-' "' · ,1_ li d li dust a e .,. deriwuo della guerra, d1 que ll guerra e ,e , p110 esser certi c,1e oggi m a w, cor. • ,.., • .. tal segn° u.a. que :) e 1 ~ • _n_ . I sniega e aon altrimenti l'opposizione hll portato il disastro 11011so/o nei pilailci la gra11 r.:clame che si è fatto del calvo di mente 11e/la Pasqua di Resurrezione e nel ================== ~ei mestieri. che è inamm'·'" b:.le d' I sOlleva!a contro le propos<e del con- ,,; ,,,,; s1a1,, mo """' ,,,. ,,,;,,, di moùJ. s101o. ,; ; ,;,,wldblo Il tnmo. Nal ""• coloroche,i co•teulouo d<lfoflo ,.,. p R O "A V V E N R \"Oler~I, ap~!Jcar~ le pr_es~nziorn m v:-, gresso di Gi11evra. Co,1s,derate un po': passare ore ed ort, I)11r{//1/ela guerra I.a migliore Armata ero tata una 1·0lflL 1anto. . I · E "' g?re m t~h altn ~a~1. .-:>) La prod;--l Ebbene tra il proletariatc, industria- giomi, anni nelle trincee; scllttare al aue/la coma11d<1/da,ll Duca d' AOsia. A q11es1a Com.e tutti i programmi che cammuffano, , cmma oreoedenre fr. 61&2.75 z1one a_gr;cola ~ar_ia inoltre ~almen e,; !e e i lxlrghesi campagnuoli, i piccoli; mi11imo cenno rie-/ graduato e deu·_uffi- armata appartene1•ano i mif!liori reggimenti, <111alcosa, il programma del P. P. si adatta ( ZURIGO - L Rai11oni , 5,- da _regione a • e~10ne. che_ il lavoro: borghesi. ]a parte della massa. che I cwl(; dol'er essere sempre _PrO!lli a _11w:1rlle, i serrizi logistici, r llpprovl'i((io11ame11Jo<:ra, giorno per giorno. I - E. Dczza..per una dimentica1 1 za ~ s,-- Qgncolo_ n~m. PUO nr~tar~J a . delle; non sarà stato p0ssibile neutralizza. I JJfJi camb:arc rolla, divtmri• quc/J, d, •m~ 110 i1iappuntatJiU. In tondo si doveva perpe- Cosi nelle 11//im,1elezioni amministrative 1 - :. F. Z. pro vittime politich(' ~ 200,~ com·è11_z1ont111ternaz1onal1. D altr_a re, no:1 v·è nessuna possibilità, utili- I vo/u,, ritor~1are d~i semplici_ ~sseri norma/1, tul!rc la traclizione di è:asa Savoia. E i11fa1- Don Sturzo aveva predicato l' ir1trar1stge11za.: - Taroni. facc.ndouna figuraccia • l.- parce., 11regolamento d~I lavoro agn- tà. necessità: di diSCU,si::ne. di colla-; '!:ornare a1 ca11'.v1,llllr ?ff:cmc <~I /avnro. ti lll Trrw Armala 11011subi mai dei tracolli. Tutti gli ita/ill11i savevano che i popolari, -t. MORITZ - ~zionc Socialista • 17 _ 50 colo e un soggetto cosi nuovo _enel I borazione di cong-ress· fatr a,,posh E i11ques;o rapido cambwmento d: rotta la La parso,w/ità del Duca d'Aos1a emerse. Si erano i11tra11sige111i. ! \\ I TERTHUR _ Secclii ir. 0,50 quale si è fatta così poca espen~n7-a,' " ' tt' . 'OS . 1 ' b' 1 spil'gaz:one fltll' c5iste11za dli fasc,smo. E' var/ll\'C: di lui e-Omedi 1111abile co11dottiero.I Ma ceco arrivar(' le e/.ezioui. Con l'arrivo - Nicolini 050 - Avoscau 0,50 che in tutti j casi è prematuro di far- orr _m~ire 111 . r d tr~ ,. 1 g~azz~ u- 1 viti facile smobilitare liii corpo che smobili- f:.g/i <'bb:?imomo a sè molli ufficiali che /0 I delle eleziolli l' i11t,:a11sige11zafuma. : - Gos!:a1t1tini 0,50 - Daurit G. J ,e OQ;!!Cttodi convenzioni internazi-o-' ~.~ 0111 e a sncia . em 1 ~_razia. on w,e 1111ceri·tllo. Oua1zli cervelli 11011souo coadml'arono abilmente. Natura/mente sfuma. -- C:cchetta 0,2z _ Daetwj!er. • 1 . · -~ , ! ve che la lot~·•. COI :nezzt clte appar- c111cora11t0/Ji/!Jaticome nelle tri11cee? E di- fu cosi cv egli si ft-ce alla ribalta del/a I Ad un gior11aUstache ha inlervistato il du- 0,50 -- Mau-0la1-0 t. - Ferri o.so na 1 ». , · , 0 · • d tt· . · J I All' iolo Cabrini ribatte: " 1 on sap1 a~" PILI a : _ 1 ·• . ,· . . ;·, eh~•quest_i ctrl'ell1 e· 11011~no pochi l'iw JJOlilica. Verme circondato d,1 uomini po-, ce del P. P. sul bl-0cco av1·e1wto a ToriJw, - Nisoo o.. 'iO _ L:impeta A. 2 » 7 _ 90 . li: l'A • ·z e~, ri·con" · ~ccah) eh~ ce, t1 SQC1ahst1 TTl)O ab , cluw,. r,g1damente nella concezione guer- li!iti nati. Co5i da alcuni anni si dice da tnt-I Modena, Ferrcra e altrov_e tra pono/ari e GRENCHEN_ Bassani tr. 0,40 _ pI ..mo S" grana svi z '" ,- b' · , . ,, .~· " 1 r,,. •e e la po sibi- Ja~O_capito anc?r.t '-11 è temn~ ?er: r,,,ca e 1wtnottiCll, 11011vedono il trllcO/lo- ti che il Duca d'Aosta rappresenta la mll11/e. I libera/i. la macc/lilflll siciliana h<Lrisposto: : Alt◊t. augurando che la rivoJu- ~~ ad~me~o J n -~e~s\ cl to . della SO tn<:1stere ·1el r,•rc I nrc c:;icc1111Ù1 11011a~c0Ua110 le milif voci di color9 che rll •forte• cli governare mentre il re VitI - M1 sono imposto in questi centri af-1 ,cione comunislai triornfi in Iralia 1 , 1 40 lita I es en ere ai a_vcra n . 'an1C\ri sociali... han110 1111adsione cht!:rll delle cose e det tor,o rapvrlsenta la 1111mieralegll/if(//ia l : linchè il b!Occo avvenisse. lvi si trattava di THALWIL - Volontè, Greg-o.rje ' terra - sempre con gli opportun~ a_- 1 ur-.:o SV!ZZERù. ia1ti di cnltJro che i11dicll110la buona 1·ia cost,luzionale. contrastare 1111 pericolo effelti,·o e in lllto. ' G3lli, r'innor,ru,do il pas~oTt-0 » da ttame;-iti - le assicurazioni sociali, 1 ================= I delr' e11w11c:paiio11e<ùtra1·erso alfi di bol7/à Ort11i qualvolta l'Italia at1ra1·ersa 1m pe, I il bOlscevismo. • • - I soliti coan:p~1;al Restaurant 3 '~ la prr,tezione delle donne e dei fan1 e d· KiL1s1izia,di qul'/la bontà e di c11iellll gm. riodo di fori(: crisi, toma agli onori de/w; Curiosa aucst' i11tr<///sìge11zache sfuma <la- Roe.ssli • ciulli. l'insegnamento tecn·co e pro-I Una setta.? si zia che il (llscismo ca/pcsla, cieco CfJ,n't} cronaca il CO[f)Qdi Stato e toma [.a figura l'anti al bols_ce,•ismo! - Cicchetta 020 Da.etwilcr 6 · 50 fessionale e la garanzia ct·,')g'li più I e serzsib:le s•,lo agli avpel/ì ddll1 patria• del eo11w11dw1tedel/a Terza Armata, con I Il bolsct1•is1110è proprio un babau. d'scii)linaci al deliherat-o deJJ'iasampia libertà sindacale. L'attacco Nelle ultime elezio11• a1 Par/.amt1!•0 dli- 1 dli « suolo della JJll/ria . Ciwdino _Mtllo, Caviglia cd altri espo11c1111;Perchè I liberali ver 1•i,1cere non fla, 1110 , ~emblea J)r. v. p.: Laur,mti AuR". dell'Agraria svizzera p.rende dj mira la Sassonia, in Germcnia. i lOmums,i I gli Il fascista è il co11quista1ore,?er ecccllrn- dcli' cserc1tn e di!//' armata iwliana. ! i11ve11tatoa//ro,·e il bolscevismo? fr. 2 _ 8,J.SLi Giorg-io ir. 5 _ 1a •·eg-olamentazione del lavoro agri- i11diptndellli di sin:.Stra, adcro11( aua 7 crza w. t:~li crede che il hencs,erc dr//' i.'a/ a110 Costoro tra,mL ti Duca, s· inten<f:e - , E pere/tè la stessa im'enzione non hauno s.. 1 ndon G:acobhc 2 , 50 _ c~.!tacolo ·lasciando credere che la produ-1 Internazionale, àllJl? otfem!to /' i:icora~:t,a11. 1;oss11m•trsi SIJ/o attra\'l r~o la d<:limiwzio, s. lasci<1110i111Lrl'iswre per smentire. Colgo, messa su i popO/llri? neo Piero 2 _ rornoni Paolo 2 • 13 _ 50 z·r.n~ agricola si trovi minacciata da; te ri'mftato di 172.556 voli. . ne del co11/111e. l'el fasci.~t(I /Jas,l clu r ila- ,w l'occasione ""li" 11terl';st11per sciorinare Non interessa loro sovra/atto la vittoria?,\\ ILDEGG _ Raccolti nel Sinda- ,J : V O ost· di applicazio,e al la- 1 Cl' indipendenti di destra anno clc-110 fo/1.o sia i! sudcl:J I di !Oma verché sia te- le toro idee forti•· t .e:ionw/ìsti sono con. I E per la 1·ittoria completa contro il Par- cm-0 ì.1urJtor' ~'la pr _P f"' a i d Il co:ven;ione di riJì'C!luto, cJr_ il partiro ~-Omu1ust11liOn ~ 1:a. {; cO:;i fllf{iG-Jllllr•'o i/ fa~cis!a ~'llllge ti- tenti che il pericolo che era ali' orizzonte, ilt I lito Socia[.isfa e altri p(!rtifi sovversfri per. , --~ro ~ ei vamp e a di lavoro' che ~ria ~t'.a. senza segwto di m!lSse. Co. !!O.aU' as,urdo: egli des;ùcra rnole che l'!- seguito al/" inttrvislll, swmisrn r contenti i chi: non hanno or111I411geettato a mure /'ili- i ,, 6.10 \\ ashmgton ulle ott 0 ore t . 1 me si sprega e si <tec-0rtla questa (lf/enw.- wl.a I111JJ1-:mtulle le su{: fon:,•. nes,,urza e- aionw/isti, contenti ha/i. 'transigenza? nl giorno e sulle 48 ore per <5etima- zio11e col risulflltn delle clezio,u i11 Sa~- schtsll, /Jlr ridare agli ifa/i{JJ1' d,-[ Canwro Ma dato e concesso che il colvo rii Stllto Insomma il vartito /ibera/e che nella magmi: quanto dire da una proposta ma- SOn/a, eh,: prow1110 liii Sl:l/1/)rC pl/Ì lar{!O e (/Cl/a Dalmazia {,a s11ddif11nzaromana. 11011sia SO/o 1u1ln me11fe dc[ Covemo che f!i()r parie dei pllesi d'Italia era il ca(laverc• i Posta dell' "Avven1·re ,, Dicomiale. 1 rnvvicin.a_mento delle mk~s, ai commzislt ? Chi' importa al fascista se per ll1 rcde11- ,ze ha dato In notizia. bisog,w rilevare che il peso morto, è diventato ll Tori, 1 o, a Mo-• La verità è, invece, che molto :a- I Cosi è vero Che le obbiezioni e le llccu- z;one degl' 1lal•w1! deu· lllira svo11da, il vae- i11 lt~lill 1•' è rma ca11wr~f1:d1i ome11011die/lit dena, a Ferrara, 1l vi1·o, la forza e11er{!e/i. l ZURIGO. ,_ 11 compag:i-0Mombèllli G:ugi6nevolmente l'Organizzazione m- se, che si muovono ai com1111tstei d al co- se s' 1mJ1cg11icri wt' altra 1<uerra ? P?lll1ca. e deUa Cllsta m1llfllre che vuole ar. ra co11 1,, ~ 1 ull/e è necessario abbracciarsi per, SCPPe è invli.-witoa m,,ndare il sue preciso TOTALE Fr. 6449,65 t.ernazionale permanente del lavo~o 11rnnismo, nou rilucono mai per 01lbie1tivillÌ Eali 11011ha w1 criterio 11ormqle. Per I.Lu gmare il mo1•111wntoprolerario con llL dilla- çoffocare 1/ boL~cevi mo. i i1K1.ir:zoeos,sendcci staita ritomaita la c:u-topropo7e l'esame del!i; forme di adat- r sererrit<i di gù1di1!ifJ. Piume i: tutto e i 111101•i sacrifizi a cui do. tura mi/ita,·e. Sicuro: l'llaùa che ha sgomi- Questa teoria è degna dei JJerso 11 aggi del h1a ci' inyito <le,J,J' ultima achinanza. tament-o al lavoro agricolo del prin1 <r.) 1•rebbe ~o/Iomettersi ti •paese• sono 11uUa1.,ato il eongfomeratn a11stro-1111garicoa Vi/. teatro siciliano 11 Segrrtarifl. Bibliotee

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