L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 44 - 30 ottobre 1920

VAVVENIRE DEL LAVORATORE Le battaqlie del lavoro CORRISPONDENZE Lo sciopero dei tessitori Fra i piastrellai di Zuri~o Da Ginevra L'EPILOGO DI UNA AGGRESSIONE CANAGLIESCA e non ha mater'e prime come Invece ha quello russo e più difi cile sarà il còmpit. dei r:voluzi<ln.ari italiani. Il contratto di lavoro firmato dalla no- No~. vole_vamo Più ~arlarn~, ~,on volevaIL n:one medesima e e l'Unione operah . . . . 6 , mo pu1 scr11•erne, ma 1 « fasc1st1 » 11efanno ad Azmoos li Congresdselo'lUnionSeindacale Svizzera Conclud~ iacendo voti perchè 'I proletariato rimanga unito per poter airrontare i nuovi problemi con la forza che occvrre e cho faccia tesoro degli insegnamenti che •1' sono venuti dalle precedenti r.voluzioni. Il co~tef!nO 1asc:vame11tevolgare ciel capo- MODIFICAZIONI ALLO STATUTO. svizzera•· Era quest'ultima una istitu- stra sezione e d~1 padroni il _2 ago5to u11aal giorno, cd ogg;·abb:amo a11cora occa- ~ala Wl1kl, e ciel suo deb"IIOcompaguonc Be;- I i9i9 non v,cne rispettato, anzi sabot:ito sio11e d. portare sulla piattaforma i tre !iv:- zionc creata molti anni addietro :ilio d I · · c1· · C · I' · rw/di avevauo già provocaf<i la gusta pro. Al Congresso era stata presentata una a a cuni 1ntraprcn 1tori. 0s1 or:ir•o di e sporchi nazionalisti: MOTI/i, Ramella e . <l d f scopo di racco!!l:erc d,ti statist:ci, riass~1- t •-·1·t d' 111' tt· 1· · t .,, f.esta e la rcaz 011edella classe opcra:a, /c. lunga teoria i mo . icazioni allo statu- ~ s au1 1 o I ore 44 12 se 1mana 1 e s a,o I M.11guzzi. PER I REDUCI. 1 mere i dcs:dcrata dei lavorator·1 dc11·1··.1- d 1 d fi qua/e, come giti riferi1111110d,o11za11dò ./ /.iccn1 to._ Le più importanti tendevano a lim:- p_ortato_ a a cune .ttc mo a 50 _ore set- / tre r:radassi; dic:amo /11 numero di tre, d1!SIria per presentarli al Governo s " 1 J d J J iiamcnto del W,ldi. tare l'autonomia del!e s:ngole fedcraz oni , U;;- t1mana 1, con a cp orcvo e acqu1cscenza aggredirono m1 re11tente, un tal ROsselti. E l padrone! strettogli i panni addosso. fece ccl a investire il Cons'glio nazionale di gerire riforme, ecc. degli operai. I padroni, si capisce, pa. 1 1 poi, c11tuslrrsti, eccitati dalla seconda « V.Itiuocare dal suo beneamato capo-sala ta I maggiori poteri e a creare, col concorso Di essa facevano parte tutte le org-a- gano le ore straord:naric senza alcun ri- tor o Vene/o», i Ire aggressori càntarono co111!11<'dio/daelle d'miss 011i. E così il lavoro di tutte Je federazioni, un fondo di riserva nizzazioni più o meno operaie della spetto del concordato. 1 viltor:a per l'impresa Iartar:11iana. fu ripreso. Ma, flllro è promett<'re e<l filtro è I p<·r la lotta. Per chi non lo sapesse, no- Svizzera senza distinzione di confess:one Ma se gli operai coscienti domandano . No: ci_ facciamo JJiCcO/i piccoli e domanma11te11erc.Il padrone che si era formai- tiamo eh<' in base alle d'sposizioni dello nè _di_part_:to. ~fa. alla direzione era u:1 un aumento di salario corrispondente al dwmo sa a quel/? delle b_o'.nbe, com~ a mente impegnato a des:st_cred~ 0~11i_rappre- st:ituto vigente nessuna fcderaz:one uò ~oc1alista, il vecchio compagno Grcul'ch, magg:or costo della vita, allora ecco che quel(o che fu_ cl11amaI0 pol.z1otto _In pwno sag/ a contro g/1 opera, mcommc o il sabato . . . . P 1I quale senza essere un bolscevico è put i padroni str:dono come oche. caf~e, si: vogf:0110 d_avvero m.surarsz con Ire success:vo a /!11ce11ziare 1111 operaio, collo ·1 vcnu _obbl:ga'.a. a solidarizzare con _altre essendo per questo suo detenn:nato la I C t 1 . . 1 1 nmten/1 o d,sertor;, se vogt 0110 accettar/a <'rgan•zzaz1on1 111lotta· nessuna puo Ye · • - ! on ro g I operai, e 1e rompono a ~o- . . ,tupido pretesto che • la casa a lai affittata . ' · ' . ' . . - voro. stipendiato dallo Stato O d' J'. . . d' 1 . 1111paaruta ... Vedra11no che Caporetto, 1 tre abbisob"rzava per cl verso scopo•· u,, altro n!re costretta a versare contr.but1 1t1 fa- . . . ' · n n im-tn-, 1oaneta I e asse, 1101 sapremo a no~tro ammazzasette' I t1cava mai d1 essere· socialista C" t I · f · operaio, gi<i J J armi a/ serviz O de/l iugrato vorc di operar sc:operanti o se'rrati cli al- . · 10 nl)n empo rego arei a pagar pane per ocac- Intanto /' aguress'one canagliesca fu di- I poteva, naturalmente p accre ai cler'c:iJ' · b • cavilalisla, fu l'cenz:ato /'istesso giomo. Egl', 1.:·(' catcg-0rie e meno ancora a sciopera- e nemm . . ·. . . 1 1 j eia. scussa davanti a/ Tribunale e i tre smarg:as. oerò, 11011si Lasciò fare cosi fac./mente ed re per solidarietà. In altre parole le dcci- f . ?no ai liberali 1 quali poco tem• Ai compagni ed:Ji tutti, che apprendcs- son Monti, Rame/La e Mingu~zi furono COll· al/ora il s g110r pa11ciapie1w r corse alle mi- sioni del Comitato d:rcttivo dell'Unione p_o a _ritirarono _da que st 'Unione le lor•> 1 sero atti di crumiraggio da parte dei p'.a- dannati. rispettive or"an1zzaz'on· h · J • Il · · · fWCcle a mezzo delle autorit<i comunali. ~ n:iac.ale e quelle del Consiglio nazio- ~ ' ' 1 « pere ,. esi I stre a1, raccomand1amo d1 darne com•t- Ma la condanna 11011vale 11 11 • acca/ Una Tutta la maestranza della fabbrica offesa nale della medesima, a norma dello sta- nella loro . fede e credenza•· Le ritira-, nicazione, con precise indicazioni, alla condan11a piti, 1111ameno, per qualcuno fa /O nel suo gentile seni mento di giusliz a, s1 tuto, non hanno ,·alore esecutivo ma sol- rono e eh esero per esse, allo scopo di I sez·one piastrellai di Zurigo. stesso; noi invit:amo i compagni a rispOn- &lrinse in/omo ai due persegu.'tati. dimostran tai:to consult'vo per le singole fcdcrazio- svol~ere per conto P_r:>prio quell'oper:\ j Rivolgersi al ristorante Luxhof, Mili- d~re non co11 i Tribuna/i borghes;, ma al/a ,o /oro la sua simpat.a e so/ dariétà. Essa do- ni. Onesto stato di cose non risponde più che rncombeva_ all'Unione, un sussidio tarstrasse, Zurigo + violenza con la violenza, per il nostro dir.tm,a1utò al padrone il rit'ro immediato dei due al· ,. . t . d 11 1 tt . da-Ilo Stato. E ti Governo acconsentì Na- ==-=====-====:::s::=======-=i= to, contro coloro che furono e son.o i nelic . 1c accresc1u e esigenze e a o a sm1 t I C . . . · :..i.e · · · e,mamenli. L'arrogante sfrntla1ore oppo- d . 1 • . d' 11 • ura mente. 0s1 1 smdacati cosi detti cri- m:ci d1 no/ lavoratori. se alla richiesta della massa, un r fiuto sec- ~e.i.e.' imp~ isce a a mas~•ma orga-. stiani, che nel mov:ment · • La Ù • • CO, cd al/Ora non restava altra v:a, che lO mzz,,z one smdacale et, acquistare quella I no com ., d r1· o. operaio con.a- I socc ll p az I on e Lo Sta,f!Ue. nmo'!'eneità e quella capacità combatti11a I e 1 ue . 1 coppe m un mazzo di sc:opuo di so/idar.el<i, che incominc.ò il I.O •· carte, ora percepiscono dallo St t · ottobre. che occorrono. ostacola e rende difficili te:neno a o nien1 . . d' l'd . . d' p . , . che fr. 25.000. Questa man:festaziOne di forza da parte e az1om I so I ancta e I massa. erc10 I Staccat;s· . . . . . . . . . . . . 1 l cns1ta111 e 1 l1beral1 I della massa mise sulle sette furie Il padrm1- la mmoranza d1 oppos1z,one voleva mo-•. U • . . • , a co/o,ie che avendo perduto la testa- e /a dificar(' lo statuto. La discuss·one int • mone operaia svizzera• era costituì- . . a quasi totalme1He dalle or"' i • . ,taffa, si m:se a licenzi.are operai su tutta la proposito fu piuttosto lung-a e appass'o- sindacal'i . . . . , ,,an zzaziom U . . . . . soc1alistegg anti Orma· no nca. 1rnta; 1 fautori della mod f1caz1onc, a so- teva p·, 1 . ' · 1 n poNo I f)Otc do ro d i ali I d • • iu par are m nome di tutt·1 ·1la 1 n P ce ere con mezz re • stcgno ella loro tesi, svilupparono le ra- ratori . 1 . voron'li sp cciat:vI contro gli operai ilaJiant, · · · • • • ' ma ouasi so tanto 111nome de"'i :t:0:11 sopra emme ate; 1 contran d sse- aderent' !l'U • . d 0 ' per la /oro r.co11osci11tacapaci!à tecnica, cer- d • • . . 1 a mone sm acale ro ei;li mconvcment1 che presentava la Stando • 1 · cò a minacciorl collo spauracchio della • di- 1 . . d . . 1 . cosi e cose quest'ult'1nia {T pronosta centra 1z,:az1one e1 poteri e f7 1 • . . ' · •- serzwne > e delle • carte che non sono in re. · J mone, non aveva p1u nessuna · d" .•o/a•· Becero! Cl,; Opera: ,·tal an1· r1·spOsfro, ostacoli che si opponevano alla sua ..t- non avocar l'U . ragione I b h.:azione. i . e a se mone operaia svizche la loro s·tuazione civ le avevano solo da • zera e di pretendere dallo St t regolarla cO/le <wlorità competenti, non cn11 11 ma,g-gior _degli o 5t acoli viene oppo- gruo sussidio per il l~voro ;. 0 tu~. ~?nuno sfacc:ato manutengolo di rinasciutl Don sto d,.J] organ·zzazione dei ferrov;eri, la. <'cc. In questo sen~o r'f , ·/ s a is ,e~, Giovanni, e in q11anto al fatto ch'essi pure oua!e l'anno scorso aderendo all'Unione dell'U . . cl · 1 . 1 en I segretano . cl I . . . mone sin aca e. iJ quale e· ten 9CiOperavano che gli operai ifaliani coscien- ~m aca e volle che fosse stab:lito 111mo- far rilevare 1 , 1 . 1. ne a . ' l l . . h . 1· . . e le quest u t•ma Umone non t1 non fanno mai la parte dei crum·ri e dei I' o e 11aro e preciso e e circa g 1 sc1open rinunciav a . . . traditOrl verso i propri frate/li di lavoro, di solidarietà e consimili azioni, la dcci- e non pi ag ne: s unol dei Suo, postulati siano svizzeri o della Mongolia.,' sicne doveva essere riservata ad essa ~o- band' e a:~: c~n cmbo della propria Il caro panc:ap:ena dovette ingoiare /a p'/- la - per quanto la riguardava diretta- l!'I' ier~, cd~e e_n ° od _a~ccttando per I.ola e non se ne parlò più. Solo due operai j mente. I p I scopi 5 ~ etti un suss-,.110 dallo Stato. ftallani sono sul lastrico, ma non ci spaven- I Nell'or"'anizzazione dei ferrovieri che roponc d,1 p~oporre al Governo il traLia O "' ' passo deU Umone operaia · · 1 m · . , . I pur è diretta da sociaJ'sti. vi sono molti U : . . sv.zzera at a l11/an!o lo sciopero, all'ora che scrjvwmo, ! elementi che hanno una mentalità p'cco- 11 one ~mdacal~ sv1zzern e )'aumento i sostenuto dalla massa dallo stesso splr:t<>' lo b 1 ò d'f d 1 · t del Sussd10 che s1 dava alla prima da 30 di discipl na e combattività. t t odrg1 1 1 ;;.Te.. e per. dmo 1 1 icanl O O 5 ad: a 70 mila franchi. La proposta fu accetD . u o e u mone s111aca e ne s0 nso 1 t t 11' • • . omemca scorsa una grande manifesta- d bhl' : h . f , a a a unan1m1ta senza discussione. ziOne ammonitr;ce ebbe luogo. Dopo il cor- r;n ere 0 , igato;.e -~ne _e per I err?v.e- Fu poi iJ.lustrata e dopo breviss:ma di1eo parlò Il cOmpagno Ncusbaum per g/J n cleterm nate az.0111 del berate dagli nr- scussion , . . • . d ll'U . . b . . e approvata pure ali unan1m1ta svizzeri, un membro della C. E. per gli ila- gan_1 e_ n:one, s1 correreb. e seno n- la seg-uente risoluzione. ' lilmi. ;ch10 d1 far staccare dall'Umone mede- · Il C . d · · l' · • d • f . . •' « ongresso sm acale svizzero co!l La lotta cont'nuerd. Coloro i quali, abu• s1ma org-an1zzaz1one e1 errov1en o d1 s'derando eh 1 , , . . ' · - sando della vr:vilcgiata situaz:one di capl spezzare la compag'ne di quest'ultima. me propo . e . a scars,ta .~1 alloggi assucredOno di riportare il diri//o de/la prima, Anche gli oppositori della proposta ad- conseg- rzio~'. s~.mfrc P u ~ravi, che in o della seconda n-Ofte ne/ secolo XX. devn- dussero rag'oni ser·e. I proponenti ne ab·• ·. ue~za. 1 cw a speculazione dei!~ rio essere al/on·tanati dalla fabbr:ca. tennero co~to e dichiararono di css~re i.tazi~m .au~enta sempre più, che !e O e a· · I I 1· li'd 1· L · o 1 - t · · '· · cos ruzioni pnvate hanno fairt J I P r ·• s.a e or I e so a.. a vili ria c disposti a fare un'eeccz'one per i ferro- · ' 1 0 a or:, arrùler · · • . . . scopo e non hanno ademp· t Il I a. vien e d, mod f1care la loro proposta n('l f . . . iu o a e or0 11nz10111econom·che chied · S f' senso che deliberazioni circa le azioni di cient . e· I. u 11OPERAI TICINESI I Se la legge sull'orario di hv:iro nelle imprese di trasporto cadesse, voi tradireste i vostri supremi int·r!ssi. · f . e sovvcnz,one statale per le co t • masse, per aver orza esecut.va debbano zion· d" t'J't' bbl' s r.1- . . . . i I u i i a pu ica e per quell raccog-liere due terzi dei membri presen- . . . e coo- . . . perat1v1st1che · 2 Costr 1 · d' b' t1 del Cons1g-lio nazionale anzi-chè la , . '. · l zione I a 1ta- . , z,0111 comunali· 3 Tassazio d 1· semplice maggioranza. , . ' : ne e!; 1 a;,- , • partament1 pretesi al disop d I b' La proposta cosi mod'f;cata venne ac- . . . . ra e 150- . . gno, 4- Amm1111straz1one com n J f ccttata con voti r45 contro 59. Ecco 11 d . u a <è orzata eg"li appartament· d'affitt testo della proposta stessa: I • 1 1 a re per e1v1tare la usnra • 5 Sequest d. t 1 e Le azioni che assumono ·grandi di- . . . · · · ro I utte e . . aree ab1tabil1. Il Comitato d' tt' ·1 mens·om, le serrate con1ro le quali le C . . . ire vo e 1 . . ons1gl:o nazionale dell'Unio · d • L'inverno si approssima con tu:te le sue dolorose conseguenze sociali. Propr.o quando lutti gli scr.ttoruzzi dc/l'economia po/.lica borghese si gonfiano a freddo per gridare ai quattro venti che bisogna prolungare gli orari di lavoro aumentare la produzione, a centinaia, a centinaia sono gli operai gettati sul lastr co I e non trovano lavoro a volerlo domandare in ginocclt:! La rea/- tlÌ è pili ferrea che tutte I.e cOstruz. oni · fantastiche degli scr.ttoruzzi senza coscienza le cu: affermazioni si possollO riso/vere co~ qualche enlimcna eleutico di 11011duhhUJ fOrza. Voi dite che rattuale cr;sI sociale è causa dal disamore al lavoro degli operai: noi possiamo dimostrarvi, che gli operai vogliono lavorare e non lo possono. E tutti t disoccuvat: son li a costilu're la prova. Pochi giorni fa, a Bas.Iea un mig/ aio " più d: disoccupati si sono r,uniti per domandare lavoro. Essi far<mno un'agitaz:one pe1 la _rive11dicazione del loto diritto alla vita. Un comitato d"agitaziOne è stato cos(tuito. Borghes:, giù la maschera. Date /a,voro ai disoccuvati, se è vero che siete per l'aumento della produzione! Date lavoro ai disoccupati. Le forzE sindacali tedeschB Gli aderenti alla Confederazione general~ del lavnrn tedesca erano al pr ncivio de/l'au. no scorso 2.886.01?, dei qucli 66.392 donne. A fine d'anno divennero 7 milioni 338.123 dei quali I m l'o11e 612.636 dorme. Le l<!derazlùru uaz o,iar confederale erano l'anno scorso 52, riel 1918 48. Le uscile generali ammOnfaron:> a 201 milioni 408.709 marchi; il patrimo11io genera/e delle Fed<'raz·on: 133 mii 011: 180.009 marchi, dei quali nella cassa centrale 107 milioni 503.081 marchi. U11adomanda lecita: il movimento s'ndaca/e trdesco ha dato forse r:su/lali proporzionali alla f<>rza imponente delle sue orgamzzazi011i? Dopo una rivoluz.one po/ fica re, pubblicana borghese, che cosa ha realizzato cli c011cre10 nel campo econom·co se 11011una larva di contro/lo nelle fabbr:che? In tutto questo 11011c·entra 1>er nulla la d.'.retliva e la tatt:ca prefer:ta da Legien? Da ZuPlgo UI padrone 1>aJJettiere di Zur·go, uno di quelli che fanno d eci spacconate al giorno, pretendeva chi! i suoi operai incom·ncia.ssero il lavoro alle tre del mattino :nvece che alle quattro, com'è previsto nel contratto collettivo precedentemente stipulato, coJJ'ades -one dello stesso padrone. Ragioni per la su.a pretesa, non ne aveva; ma Si sa che i pa<lronl si .appigJ'ano ai rasoi pur di farla agli operai. I quali, questa volta, non si Jasc·,aron,o sopraffare, e d'ssero al padrone di attaccare la vogl.a aJ chiodo del)' usc:-0. Ne seguì l'immediato licenziamento. La Camera del Lavoro, acc.ors,1; in difesa degli operai, d.chiarò il lio:octtaggio contro ~3. ditta. Oues:o conflitto. che. quatJdo scriviamo. è d' interesse locale. potrà estendersi cd averi! delle conseguenze molto più ser;e. L' acqua bolle nella pentola, e g·à s'. parla di un mov·mento generale· degli operai panettieri, per l'ottenimento delle o'.to. ore di lavoro e l'annullamento dell'obbligo di pr~dere pensione in casa del padrone. Guardate dunque a che s·amo ,ancora •d<>- po Il grande guur,3. e sot'o la graz·a del1' Uff cio lnternazion~le (lei Lavoro: bis<>:?na battersi. oggi sempre, per Je otto ore! Demo::ratica, quella guerra! Gli operai ne hanno avuto il danno e il malanno. CONFERENZA BIANCHI La Sezione Social'sta ha orgarrlzz~to nella saJa <lei Volkshaus, una conferenia del compagno on. G'usepp~ B'anchi, reduce dal Congresso dei Sindacati svizzer:, e di pas." sagg:o a Zur.Jgo. Egli parlò della Crisl di reg!me e fu applaud tiss·m,o. Fece un po' di recente storia dcli' organizzazione massim'.11eh' egli era venuto a rap. pres~ntare, e d'mos~rò che 1>Lùle falangi organizzate ing-rossano entro essa, 9:ù la Confederazione volge la sua d rettiva a sinistra. Difatti - egli ,disse - prima della guerSe ancora una volta la borghesia svizzera (arricchitasi con la neutralità come le altre con la guerra), r·uscisse vittoriosa, voi vedreste prossimamente u:1 altro referendum contro la legge sulle fab. briche, che consacra la giornata dì otto ore di lavoro negli ,stabilimenti smgole federazioni o Camere del Lavoro le so . . . d' . ne sm a1,;anon sono in grado di difendersi azioni . 110 rnc_ar_icatt I airire con tutti i .. c.:. ,_.,.,,=~SJcX"""='"-"""--"•------- . . . , . . . . . • . mezzi adatti m favore di t · h' ra la Confederaz·-one Generale de Lavoro contava solt.a.nto 300 m'la soci, ora nl! conta invece due milioni e mezzo; pr'ma ci si teneva iad una certa apoliticità ovvero « neu- !ralità • ·n fat'.iQdi pol tica e <li reJ:g:one, ora èi wlida·1cta, se open di simpatia e ste •· ques e ne 1e- ' 7icni di tutta la classe lavoratrice 01- s· d. . . i,:inizzata. pos~ono venir condotte dalla d' 1 iscu~se poi '.ntomo al suss'dio di . . . . . . isoccupaz1one e ~1 rimase d'acco d d' Un·one s.ndacale quali ~z·om generalt. Il f . ·. r o 1 , . . . . . are tutto il fattibile per tt ( on~1e:l10 nazionale dcll'Un·one smdacale O enerc un , equo sussidio per t tt' · d' · f deride cir.ca l'applicaz'one del mezzo di u 1 1 1soccupat1 orzatamente. lotta adatto. Una deliberazione per l'ap- s· Votate · SI fBJErazionpEsra I fa legnami 1 discusse circa la pressione da far.~•-· plicazion..: dello sciopero generale è va- - SEZIONE BERNA. - Le agitazioni levole quando viene presa da una mag- pres~o il Governo per la r·nrcsa de~ rapper aumenti di salario condotte dalla no- gioranza di due terzi dei present~ In porti 7ommerciali con la Russ;a. Il seitra sezione non hanno dato i risultati, caso di azioni di attacco, può ven'r fatto gretar O dell'Unione sindacale dichiarò ch'erano neUa speranza nostra. Quel po- il referendum, circa l'accettazione O la che pratiche !n _questo senso furono già co ottenuto sarà ben presto ineguale a! respinsione dello sciopero generale. Il ;~;~:. e <:he s1 npeteraono ad ogn1 occamaggior costo della v,ta, se i prezzi non referendum dovrà venir eseguito a mez- Dor,o breve ristarranno dall'essere aumentati. Ed og• 20 di appos'te urne O a scrntinio seg-reto . ,.. dscuss:onc si votò la relagigiorno è impossibile poter fare dei ri- nelle assemblee entro otto giorni. Il ri- z1one seguente: spanni per combattere contro il rincaro sultato del referendum è definitivo. Al « In considerazione della grande imdclla v:ta: quello che non va nel cesto · · d' portanza che per il movimento sindacai.,, '.}u ta1 1 24 ore dopo scaduto il termine h ~ va nel manico. della votazione il Comitato centrale di a il movimento degl'impiegati, il ConI risultati son questi? Gli operai del · • • · gresso delibera: di aiutare coi mez7 1· m;- a·,inric s1• nun:sce per esaminare il risul- ~ Kaestli in Muenchenbuchsce ottenne1r, ta•o della votazione e prendere le mi- gliori I~ organ'zzazioni sindacali e queJ'e Alla gogna mvece. che si sente forte, va a bandi.::re spiegate di pari passo éo: Partito soc'.alist:i. Pubblichiamo i nomi di coloro che Parlò poi a lungo dell'ultima agitaz·onc hanno voluto leggere il no6tro giornale met.a.llurgica, 6pieg<a'l1doi vari motivi per cui senza pagarlo, perchè i compagni se li non Si credette opp0rtuno di volgerla Jn aincontrano sapp'ano dar loro 1l lezione irftaz·one pol:t'.ca. Egli non d·~e un l,\'Tan che si meritano: va){)ll'ede.Ila conquisb3<ot!etÌuta del controllo TROG sulle fabbriche, perchè 12/nche con questxJ ER BARTOLOMEO, Gampel non si riescirà a migliorare la condiz'one e- < Vallese) - PELIZZARI ANGELO, conomica '.taJ'ana, che va verso :J suo in~ Alte Kiiserel, Grenchen - MINOLA ,itabile d'sastro. GIUSEPPE, Grono (Grigioni). - ME- OueUo che non si è cr.xluto di fare ora, ROLLI MEDARDO . chez Mattana, sJ dovrà t?Jre d1 un momento ali' alt.ro, per. Sierre. ahè egli è convin'.o, che nessun Govern~ Ne abb;amo ancora un buon numero borghese sarà capace di migl orare la pro. che non hanno voluto pagare l'abbona- d~z·one ec_on~·.ca e tant<, men-o iar fronte mento anticipato. Se ritardana a fare il ai nu~vl _b1sog11_1c, he al proletariato jtia.)iano loro dovere subiranno h medesima sor-1 sonc, :nd,spensab:U .. te. Lq Avvenire del Lavoratore> vive col ~fssc: però: ohe il nos~~ dovere è di asoldtno degli sfruttat· d , . J' pnre gli occhi al prolet.ar:a,o e farl-0 consah . 1 1 1 e e una vig iac- Pt-vole che la questione si risolverà salta.ne cna vo er O leggere senza pagarlo. . . h, coaa forza e con una somma di sacrifici un aumento di 5-15 centcsirn:; gli ope- sure ulteriori. 11 Cons'glio nazionale no- con_ orientamento sindacale degli impierai dello Stuber in Schnepfen anche mc- mma un C-om:tato centrale dello scio- ga_ti nella loro lotta per l'emancipazione .• .,.""" ... ernw no: <:-10 centesimi, e quelli della Sacge- • ffid I d' d D_i non riconoscere, per contro, Je orcr~, _ L'AMMINISTRATO RE. 'nena.rrab,11. am~-==--=- -= Reduce pure dalta Rt1ss1a, che visitò oolla v rcro oppure puo a are a 1rezionc cl "'" rei NiederscherH e Senn, della fabbrica mc-dcsimo al Comitat. dell'Un:One sin- n:z~a~!oni composte di lavoratori e dadi carrozze i·n Bumpi:tz, 10 cent., s' in- d.1c.ale •· ; ton 1 lavoro come rappresentanti delb · tende a l'ora. Alcune agitazioni sono tut I classe lavoratrice•· RISOLU7IONI DIVERSE Ve I r· d J C tora in corso. Per i casi sottoposti al · ' rso a me e ongrcsso la fanfara giudizio della conc:liazione non s: cavj Vi erar.o n•c'te altre proposte di mo1 operaia di Neuchatel, suonò J"nternazioun ragno dal buco. I padroni si mostra· t'.ificazion<' del!o statuto da trattare, ma nale che fu assai gradita dai congressisti. rono crema di reazionarismo. Questo I 0ra avauzata I on permise di farlo. , In ultimo questi ultimi del'berarono d· non impedisce che la borghesia svizzera J: < 'or!"rcsso deliberò 11uindi di dc- mandare un telegramma di plauso e rl' a casa spagnolescamente reazionaria, sia, m~ndare al C_or1s·g1~0Naz!onale di csa- 1 solidarietà ai minatori inglesi che alin piazza e nei caffè quella democratico- I m:narlc e clcc_'c_<.re 111 mento. 1 lora erano scesi in isciopero. na che tutti conosciamo. Si vede ben (lucs•a dec111c IJ.C fu presa per porc~ --============-===== dunque, quanto, in simili arie, noi possia- l cl,sc11ter~ circa _l'adesione. o meno all;i mo attenderci dagli uffici di conci'.iaz•o• i Tntc:_rn~/lç,nale ~•nda~ale d1 Mosca sta:- ne. Cercare un'altra tattica bisogna. Pc, I canao~1 _da out.la d1 _Amcsterdam. Seil momento, se gli operai capiscono la nonch~ .l relatore des1r:nato a s?~tcncr_e lezione dei fatti, non ci resta che fogros la tesi fa~orevole a Mosca trovo che 11 sare, cementare la nostra organizzazio- tcmr:o fissato per la sua rclaz:one (una ne, studiare le nuove vie per riuscir me- na) era tmppo breve e rinunc:ò a parglio ed ottenere di più, tra l'altro l'ap- !are. Xon essend6si offerto nessuno di plicazione rigorosa delle ~ ore in tutto sostituir!o, la discussione in merito venle fabbriche della regione. :ie a rna:1care. Più tardi fu accettata un1 SEZIONE ZURIGO. - Raccomandiamo ai nostri soci la lettura dell'inte ressante opuscolo di Radeck: La riv?• !uzione mondiale. La sezione lo dà ai so d per soli 20 centesimi. Bib1i propost:t tendente a portare la discussio:ie Sl('SSa nelle singole organizzazioni per poi decidere definitivamente in un Conj?rcsso straordinario da convocarsi. Il segretario dell'Unione sindacale rifcrl circa t rapporti intercorrenti fra l'UOPERAI! I partiti liberale e conservat::irc vi dicono nei loro g:ornali di votare SI. Ma gl' industria!i, i negoz·anti, i • falsi tutori degli interessi dei contadini., che pur sono liberali o conservatori, dietro le quinte lavorano perchè la legge cada. A coloro che alla vigilia di ogni votazione vi fanno (tante promesse, se~zl mai mantenerle, dovete rispondere che il vostro posto è nelle file del proletariato. Il quale deve essere compatto votando in questa occasione SI L15Rl f RIVISTE L'e:roe della Folla Romanzo di LEDA RAFANELLJ Con questo nuovo lavoro di Leda Rafanelli, viene iniziata una nuo1··ssima. cc.ll2zione di romanz; e novelle soc·at: che riuscirà cer- ·o intcrcss3!rlte e gr,adita a quanti amru10 la letteratura rivoluzxmaria. Ne L'Eroe dC?/lo F0Ua è illustrato un sentito e proiondo epi. sodr,o di v'.ta pro!et;.ria. missione itaran1, dice sub:to che non si può dare un giudiz'o su una naz·-one così vasn ed una rivoluw.one cosi grande d;PO pochi g:iCrni dt permanenza, ma che con s! deve, Pl!1' le stesse rn-gjo:ii. erodere alle gazzette interess.3!'.c della borghes·,a, che hanno tutto l'interesse a suggestionare Il proletariato. · L' esfm1pio della R'voluzione Francese è ancora v:vo. Oollc stesse p3role del vecchio 1:olpone Clemenceau. B'anch.l volle spiegare, che anche la Rivoluz·-0ne Russa non si de. ve guardarla nei suoi dettagli, par1icolar:tà, episo<lì; ma in blocco, nel 5uo comple:;so. lnfat~l - eg-li disse - chi orea q11alche 00Per la diffusione contiamo sui compil@ni lettori i Circoli soc'aJiste. spOcialmcnte sa di m:ovo è umano ohe sbo.gP. Bisogna e le Sezioni g·udimre fra 50 anni il benefic;o che avrà da!o la Ri1·dluz·-one Russa. come foce J;.1 borgh<?si..acon quella francese; .a,llc,ra solo si. potrà misurare tutte le conseguenze del1' immane capovo1g·1111entoe concludere e.ho li sacr:ficio fatto dai -comunlsti russi non è Edhioni eleganti e corrette con copert'- na illustrata: L. 5 al volum;, Per almeno cinque copie L. 4 (sPodizione franca di porto, raccomandata, ovunque). In corso di sta!mpa; li sangue malato di ITALO TOSCANI CASA EDITRICE SOCIALE MILANO ·-· V:.ale Mon7,a, 77 - MILANO e non sarà invano. Gon:iinuò a sp:egare che 1 s.a.cr:ticl che Il popolo russo sta facendo pel bene comune sono :nimma.1tinabili e vorrebbe che anche no; italiani non si J'}rendes.sc cosi alla leisgera L~ pa11ola «rivoluzione>, ma ci si pr('-. parasse coscienziosamente, perchè ciò è 111, , d'spcns1blle a: nostri flni supremi, specialmente pe.rchè il nostro p.ae.se non è irrand• Ai Reduci che per ragi0ni proprie noa hanno potuto partec·pare all'assemblea ond• sottoscr vere la petizione facciamo noto ch.t il Cass'ere Dezza Jd,algo in Josefstrasse 14 è giornalmente pronto a ricevere chiunque Si presen::isse a tal scopo. Raccomandiamo che lutti gli interessati abbiano a dare if lor• nome cndc d3re magg·,or valore alla petizione, il cui scopo riguarda tutti martoriati del• la .guerra. .. . . Tutti I soci della Sez one edile fusa son• tnv;tati ali' assemblea di martedl prossimo, :i novembre, alle ore 8, aella grand~ sab del Volkshaus. Nessuno manchi. SEZIONE SOCIALISTA. Domenica 31 ottobre, alle ore 9 ant., adananza generale dei soci. Nessuno manchl Da Losanna REGOLAMENTO SULLA DURATA DEL LA\OIW La massa popola.r;: é r.perai, è lnvltat11 •• esprimere :I propr:o :,;iud.!z'o sopra una Jei:- gc soc·a1e per le otto ere di lavoro nelle fa. prese di traspor:o. Come coloro che se la sbafa.no tutto I santo giorno andranno compatti ali' ur~ perchè l'operaio o I' :mpiegato senta megJi. :1.giogo del capitalismo, anche gli operai • gl' impiegati ticinesi non dovr,anno manca~· di fare il loro dovue e depositare la scheda del partito socia) sta e dell' Unione· s'ndacale svizzèra, perchè la giusta legge delle ott• ore sia conquis:iata, come primo passo verso l' emancipaz·one proletaria. Nessuno di voi, ticinesi, dovrà manoara all' appello che le orga!lizzazionl proletarll rivolgono .aUa vostra volontà sUPrema. ASSEMBLEA n Sfocllèato manovali e murator1 lnvfla tutti i soci ali' assemblea, che avrà taoaw S<1ba!o, 30 ott10bre, alle ore 20,30. Nessuno manch:. · Da San Gallo A v:v1s1DI CONVOCAZIONE Assemblea straordinaria delle Sezioni ~ 11 e c·oè: muratori, manovali, p'tto~l, gessa-. tori, carpentieri e lavoratori della pietra vonerdì, 29 ottobre, alle ore 7,30 di ser;, Il Vere ·nshaus. VJ sono: cose imi:ortant:. Nessun.o mal!chll ••• Sabato, 30 ottobre, 0.lle ore 7,30, ~sseablea della Seziont: Socialista al ·Vereinshaut. Interessante ord·ne del giorno -0a discuw-· re, Nessuno manchi) • • • Domenica, -31 ottobre. alle ore 9 di ~~ tina, assembl~ del s:ndacato muratori • manovali •••• Causa ·1a fes!Ja, teatrale che si terrà sa-. bato 6 novembre, fu rimandata la r·uniont del Circolo di Studi Soc'ali, per sabato zo novembre. Alla riunione sono oordialmente '-nvitati tutti gli opera' e le operaie che dosiderano istruirs' sulla Questione sociale e4 altro. VI sarà distr,buzo·ne di libri ,per la lettura a domicil o a chi 1-0 deslder.asse, della néca biblioteca del Creolo.. Compagni e Compagne/ -,_ '• ,.,. ] I -· ··-- __,J ,Jf Cltcolo f.lodrammatico e Emaflc;pazfom. Proletaria: », che con amore, d sinteresse • C-Ostanza ha messo in :scena ottimi lav-ort educativi devolvendo ii ricavato d.!lle fesi• • dove più il bisogno era impellente ,. h& deciso di organizzare una recita a total~ bonefcio della restaurazione della b:bllotec• di • studi soc·.ali ». U dramma scelto sintetizza le pugne le. nine, che il proletariato sofferente combati. gic;rnalmeme per assurgere ad un tenore di vita più umano. L'uno tra le forze del dJ. ven·re sooiale, che s: avanz.a, e il passat~ che resiste, è art'.sticamente rappresentato. C0me pure sono messe in rilievo i mezzi delittuosi, che valgono a sostenere un sistema soc·,a1e basato su b frod<l, la ccrruzione • la vioJ.enz.a.. Comunque il vostro g;udizio k> darete <I. po di aver a,.;sisti'.o alla serata familiare che si darà sabato, 6 novembre, alle ore 7 pom., nella sala del Restaurant Taube, Langas5e. Programma: I c<!'/llvt pastori, dramma 1n 5 attl ,di O~ tavio Mirbeau. · Posta umoristica, ricca tombola. Dopo e-saurtito il programma, ballo !.'.. '10 al matt;no. Gli intermezzl e n ballo saranno ralleITTati dai una scelta orchest~ina ,diretta dal Chapel-Master Richì di San Gallo. Apertura della sab ore 6. Princ;p~ della rappresontaz.ione aJle ore 7 prec:se. Noi i.aoc'i:mo caldo appello anche al com,. pagni di Hl!risau. Go.ssau, Rorschach, S~ ger e Trogen perchè abbiano ad accorrere e contr;buire agli scopi nobili della seratL Il Circolo filodrammatii:9 • Em,a11eip11zione Proletaria ,. Da APbon !:'.t raccomanda agli operai organizza.ti di non froqucnt.ere altro ri.storant.c che la z~nlra/-Un:011 in Eigenheim, appartenente aA Stn{l.1.Catom.italhtrsr:co di Arbon. Il Si11dacat•.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==