L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 40 - 2 ottobre 1920

LAVVENIRE DEL LAVORATORE , ·-··· .. - Di più; bisognerà servirsene come pri- ! Chi non sa o non vuole leggere 9uò ferree conseguenze della situazion:: fos- I t • f f • d • B ~ · ·· · 0 • I ma crepa da allargar-! col ~cmpo, J:i. 1,0:-- anche non attribuire alcuna importanza :.ero quelle che non entrano nella sua' pa fl o on I I I enne umca ?irczionc_. ra ; . ~voluzionari si!'~,. tare sempre più avard, finchè Si !'ar~ a tale deliberato, e chi sta in agguato, teorica, imponesse il fermo al movimento trov~no davanti ai com~1u che comporta, U f odiatiedes.c.h. i !nunti là dove tende t:llt o il :10stro mo. 1 nell'inazione assoluta, seiiza ma· 1 dare al d masticano veleno per il promettente "sv1·• la dittatura del proletariato, e qui sta la I ~ accontentan o:si di ripiegarlo sul controlYimento. , movimento sindacale O politico un ·bri- lo della fabbrica, pur creando a se s~essa /Upf)o de/la Cooperativa proletaria, in occa- lotta. 1 • • di ieri sono r!Lilventat/ i mig(ori uomiJlf Grande conquista dunque, ·11a .:::he esi-1 ciolo di pensiero o di attività, può anche Ulila delle situazioni più contradd1torie ~- s:one del banchetto del settembre, fr.anno I metodi di Hilferding non sono i più I di questa terra per i J)atriofi_commercianti ge sorveglianza massima da pan.! dc~Ii · esercitarsi nelle ipercritiche e nella sva- E il comp.tgno Letterio Linzint: sferrato contro la sezione socialis!a un'of- appropriati. Non è nella commissione per ita/ian:. Ric_or~l~ ~ tamo~i ?rdini dei g o~no I · • d' , fensiva a mezzo di chiacchiere e d'insinua- 1 . 1. . (H'Jf d' . f I delle assocwzI011; 111dustrial1e commerciali element ·1 proletar 1· perche' no11 sia fru- orizzaz1one I quanto e opera veramente, E • f · S a soc1a 1zzaz1one 1 er mg vi a r.ar-J l « se errore v1 u - si noti - esso zioni. e i vatriotti borghesucoli, invece ,11 . : i 'fla:tc? i discorsi del !Oro uomini per il strata, perchè non siano rimpiccioliti o fattiva, di quanto è vera realizzazione. sareLbe st'ato commesso soltanto prima bighello,wre tutto Il g:omo da un caffè a te~, nell~ mag_g.~ranze p~rlamcntar'. e i;o.cottaggio s:ne die dei prodotti tedeschi'! svisati gli effetti che se ne possono ottc-. Ma se l'importanza del deliberato di Mi- del Convegno di Milano, col quale si ri- l'altro del vaese, dovessero viegare 10 nei poStl ~i mini st ro che ~. pr?Ieta,iato I la campagna fatta dalla stampa ~ indipendenncre. lano non hall1lo compreso in un primo metteva virtualmente la decisione agli stomaco sul lavoro, 11011avrebbero il temvo può conquistare le sue pos1z1om. Il pro- te» - ,egg·: ioragg:ata da mille tonti - Occorre che essa non sia un tranello. momento i giornali borghesi, che non organi sindacali, e in ogni caso t.:ile erro- di stare su iutfì i ch:acchierii, come le dOr.- letariato tedesco non ha da lottare solo. comro i tedeschi? Tuffo questo era fatto 0 non si presti a diventarlo. Il pericolo sanno vedere altro che antitesi invinci- re sarebbe stato il frutto di un rispetto nicc,o/e sfaccendate della suburra. la no- contro il capitalismo indigeno, ha di al/Ora r,ar g:,ttar fumo negli occhi al gran di tutto c:ò è grande. Non bisogna di- bile tra massimali.smo e Confederazione; all'autorita sindacale che non è in fondo stra Cooperativa è un chiodo nel /oro goz. fronte anche quello dell'Intesa. L'urto Pubbt:co dei mir.ctt:oni - qui teggi: popo[,O menticare che questa vittoria è stata san- e se non hanno compreso o voluto com- se non la volontà delle masse che pei zo. Il nostro torio è di aver resistito ai /O- può avvenire presto, perciò Daumig vor- umile, paziente<' ba.stonato - e serviva mac .ita da un tni·n·isti·o del re, contro ·11 qu~,le prendere gli orecchianti e gli ipercritici, · ro allettamenti, quando tentarono, con rag- rebbe cli e il Partito si trovi pronto e gn,i/icamente agi interessi di lflla cWsse, " suoi organi rappresentativi si es,Hime "· i • d t , u 1 · hanno ben capito, in tutta la sua por- g ri e vromesse, : mettere il TU!SO negli al- possa veramente essere il portabandiera a_a _qua.e pa.r.otrismo esteriore rendevo industriali ~ simili muovono oggi i più / / 11 l // tata gli industriali, che nella loro assem- « BANDIERA ROSSA,. _ MARTI- art < e a cooperativa. La quale, r,er riffi o del proletariato. 1 m. :e per cento. Le sottoscrizioni, invero alti lagni, ma che è oggi e sarà domini, e ff · · /JOC o ta I p · lla hlea del 15 corr., hanno affermato che • il NELLA - SIENA. P r ra a, non avrrra mai la fJOrta ai va- A Mosca non si parlò affatto di guerra O vo. 11 ne, a « reSlllo de Vittoria» se non il difensore di suo cugino, il di- controllo delle fabbriche come è formu- triotti ctre spinsero g/J operai a part:re /Jer e le br:ciole lasciaté cadere nelle mani dc,i fensore strenuo degli interessi della bor1 d • L'agitazione dei metallurgici, è stato 11a guerra fratricida; no11diventerà mai /'a- che i, comuniS t i sp_in~ei:ebbero a fare co~- cosidetti com!taii parriottici alculli dei qua. ghesia ». ato alla Confederazione del Lavoro, da tutti riconosciuto, esorbita da una I ia di Ghiandone, dove i borghesi possano ~r? 1 Intesa. I socia~tSh no~ p~ssono ot- li servii-ano alla ~ noblesse > per eserc:tarpregiudicherebbe definitivamente la oro- t r aie gara l tt d I · ,. · competizione tra capitale e lavoro e ci batter~ il loro .. grano; mc è e rcsterd. 1111a: n e un_a nz~a per 1, nsp~ 0 e_ v1 quello sport di guerra (Tfte benefico. • LA COOPERAZIONE ITALIANA, j duzione cagionando al Paese pericoli e ha portato in un campo politico. organ.zzazione proletaria sul campo de/la Trattato d1 Versagha, e puo darsi che s1 Assitenza morale ai so:dati, $em·natricl di DI MILANO. danni a cui la nazione sarebbe esposta Noi abbiamo segu'ito . t· . . lotta di classe. Jl nostro statuto non /IIscia I venga ad un conflitto con l'Intesa. Pri- caragg o, ccc.);' tuito ciò era /'Orpello per . t 1 . 1 . d' 111 ques I g,or:i1, 1 d' . d. . 11 . . . . « La risposta i cooperatori l'hanno già m tu ta a sua compagine, se ta 1 1ssen-, la stampa borghese, la quale sfacciata-'. a Gao 1 _ a eqwvOi:he interpretaz:oni. Il ma I arrivare a a. guerra bisogna p~ro ib gttonzi e covr:va gli affari della f!rande data. Essi ritengono che il solo mezzo nate proposte dovessero prevalere•, e mente ha osato scn· e t' 1 . d' . I i avversari, di fronte alla nostra intran- passare per una sene graduale di fatt1. ' o ega, h , v re ar 1co I t mto- . . . . . . Ch • . . per. ricondurre la forza lavoro alla ope- anno dato quindi mandato ai propri di- nazione socialista, come ad esem io la' s1genza, diventano fur.osi e calunniator1. I Il boicotto non riuscito a Danzica liOn . e 'X!' attraverso I neutr, qualcuno abrosità volonterosa e redditiva sia il sol- rigeoti e fiduciari di « agire con la mas- Sera ct· M'l "1 C r d" B p I Sem~re p,·onti a rtspomiere alla massa o- , va preso come fato: bisogna studiare al- bza comcnuato anche duran.Le la guerra a lecito e tranquillo, progressivo passag- sima fermezza ed energia, rifiutando tran. . 1 Nuo 1 ~- ano, 1 1 d' arFm_ o I ologna, 1 veraia delle cose nostre, 110i ammon:cmo f 1 , tr' mezzi Qui cade acconcia l'organi,za- trattare affari coi • r.em:ci •, è cosa notoria sazioni rov;nose ed esigendo l'assohta i v.o .orna e I irenze, onde sva-1 signori real:sti iial ani di Bierm<J cfl'ess· . ' ·11. I t M h . -d. e rientra ne/!a massima: • Les aflaires som gio dei servizi di produzione dalle mani . f d t r. ' ìutare il contenuto rivoluzionario della s! SO/t-0 mc:s~i a.d t;n'im,?r~sa in c11'.rimette: z10_ne I ega e vo ata a osca e e e i e-! (es affa·res •. Le banche svizzere del Ti dcll'industrjale a quelle del lavoro., or- restaurazione delle leggi on amen a t '· , lotta. ! ,anno ii mosto e l'<tcquarel/o. R:cord:amo stn combattono. cit:o l'iaero aff uirc ne/le loro casse i r:vo: ganizzato cooperativamente. ! • LA FALCE» DI 1,REZZO. I A Milano non è vero che il massima- I /oro, t:he certi conti che interessano tutta /li I La questione della socia.lizza.:ione è li d'oro dei « rentiers » e del!a nobiltà ;taI più accesi estremisti invece sono p~r . . . . . _ 1 Jismo sia stato sconfitto. E' stata solo co/011/anon sono sfati ancora resi, del che I una questione di forza, che non può tro- liana. La va/ria è una gran bel!a cosa se l'intensificazione della pressione negali- « Il giornahsi:no, ~sserv,to agh mtercssi una valutazione di tempo fatta dalla I nessuno lta a comp·acorsi. Potremo accet- I vare la sua soluzione nel Parlamento. , serve agli interessi dei capitalisti; ma guai va, per la perturbazione, per inasprire, della plu_toc:azia siderurgica, meccanica maggioranza dei convenuti. Ad ogni mo- I tare q11,1lwU/llediscussione con· i nostri bi-' Se la organizzazione della Terza In- I s~ la ,patr'.a che ingrassa a mi'.ioni tanti !}or_ sempre più la crisi e determinare 11 eroi- e bancaria, m m~ncanza di meglio trae do, quel che è certo è questo: ciò che liOsi antibolscevichi, quando essi ci avra11-: temazionale ha dei difetti da corregg'!rel Cl che _far..n~ wt bel ni_ente li tocca nella bo,·_ lo di tutto l'edificiò borghese. ' conforto da un 111esistente dissidio fina- non è avvenuto ieri è inev·tab·t , _: no chiaramente sv:egato come andarono a I e la sua forza di gravità è ve.rso Ori.:nte, • 1 sa. Al,ora I mo1r.arcfuc! d!ventaho a,wrchici. · 11· t' h ct· · b f D" ' · · ' 1 ie av,~n 'f' · I t· di di · Quando le pleb· d'lt r "''/ Fra queste due tendenze le organizza-. 1s 1co, e e ice mcolma ile, ra 1rezio- ga domani•· 1 i~.re e gr~sse par 1/e , pasta e riso e i si deve entrare per correggere i difetti e 1 • • 1_ _ a !a, .,... 1901 al 1904. zioni non possono esitare. La prima, ne del P. S. e Confederazione Generale ==================== j d1 formagg o ottenute da! _Gov~rno ifa/ia11a spostare la gravitazione verso Occidente. : 1 ~lzar?no m !7Wdt e chie~ero pane, lavoro conduce sicuramente al rapido divenire, del Lavoro. Dissidio, veramente, es:ste,; dur_antela guerr~ a benefic ~ ~ 1 tuf~a la co- ' Oittmann ripetè le cose che già cono- le u:;erta'. d! ;Vene!? C";ifO,l~o e monorchic~ dell'ordinamento solidarista del lavoro; i tanto che al Consiglio Nazionale di Mi-. Tuttt t compagni sociallstl tutti 1 ' 1 1 °ntiaee nt?n pe~ 111 U?~ossare 1 !'.auncdhail certi! sciamo. Non vuol dare un giudizio &e io 111 , d!:ogci!:~tc:° s "~uz~~nali vot 1 avano 0rd ~ - 1 d • • 1 b • 1 • · Jano si è avuto una votazione s due ' n er ssa I e npu tI vappag,... e santo. . . . • · e m 11.,,...va11te0 egramml di 1 secon o prec1p1ta ne u10 e ne m1- 1 • • • • . a or- sovversivi, tutti i lavoratori dovreb patr;omsmo col sacr'fic'o e col sangue a/. I Russia l'cspenmento bolscevico riuscira. · vrotesta al/A Casa rea/e frllgina M"· he . t t d . t· dm1 del giorno d1fferent1 ma non tale da' 1 I M ·• I d I d' · · 1· I · ""g ,i_ s ero - po re'."mo ir~,. senza re 1ce:1ze ! . . , . . . . , bero leggere [ , trui. Abbiano la cortes!LJ.di fare luce com-, _anc~no o a tron. e e _con 1z1~ni pre i-, fa) mmacc:a.riao di r<JVesciare la monarchia - nells voragine del pm completo d,sa-, rallegr~re I plut~cr~ti arncchiti di guer- 1 1 pl~ta su questi c:f{a.rucci allegri, e poi I 110. ! mman. In Germania pero non si possono ove questa non provvedesse a restituir-e l'<>rstro. l r~ ed '. loro confei ?ella stampa f?rag-; ALMANACCO SOCJAL/ST A. , stri antibolscevJch! col cappello sulle ve,i.-: copiare i metodi russi. Qui si deve opc-) d ne e la l'bertà, ciDè sciogliesse le leghe dei . A. sostegno de~la nostra tesi, non_ ab: i giata; in quanto la d,verg_enza no~ e nel i In vendita presso la Commissione titre ci trove:anno semvre pronti a discu-1 r_are in b_ase.ai metodi indica:i dal soc;a-; con!ad:nt e ne impr:gionasse i dirigenti. biamo che da ncordare che I Italia e I fine ma nel metodo e ne e prova il fatto E 1 . M"l'l .. t tere, persuasi cumr siamo delle nostre !,uo. , hsmo sc1ent1fico e dal manosmo. Teme **• . che la f t · · ff t · 1 ' ~secu zva 1 1 ars rasse 36 Zurigo è . 1 , 1 oggi oppressa oltrechè dal peso enorme I , . . or e ~moranza-, a erma asi su - ! . : ' ' n ra.gI01 . 1 ui. blocco da parte dell'Intesa che fa1 Appeiia segnato ,armistiz:o, i viù furenu del debito di guerra dall'ancor più grave I I ordm~ del giorno soccom~ettentc, p~r I Prezzo. fr. 2,50 il volume. La Sezion<: socio/ sta. 1• rebbe morire di fame la popolazione te-,« iusqI(auboufi.stes » corsero o mandar_oTIO incubo dello sbilancio commerciale col- bocca ~el ~ompagno Ge~nan, ~egre~ano, desca, pcrchè la Russia non può fornire I l~ro rapprese~tanii i11Germania per rialtacl'estero, che si aggira ancora intorno ai I della ~ire~ion~ d~l P~rtJ~o, e di altn, ha I nulla. La fusione coi comunisti porterà c,are le relazi~ni d'~ffari. !l mercato italP10 o 12 miliardi all'anno. fatto d1chtaraz10111 mutane, ha detto che• Lettere dalla ~erman1·a ad un periodo di cputschisnio» come,110 era _sprovv.sto di 1110/t1articoli che /,a Per mantenere l'attuale nostra dispo-1' essi seguiranno disc;pJinati la lotta con- U nei primi mesi del 1919 i la liberazione I Ge:m'!'lll: voteva ancora fornire. Necess:tli nibilità insufficiente ai bisogni nazionali, dotta dalla Confederazione e ad essa da- del proletariato sarà nuovamente allon- 1 quuuli di arrl:·are vri"'!, comperare a basso • , • I ran o t tt I' I I I f d I Il Conrrresso diHalle ant'1c1·pato a,·scuss·1ou·1 e dol 'beraz·1on1· . . . . . /)rezzo e realizzare d:>1buoni benefici di pa,. dobbiamo dipendere dalla benevolenza n u a opera oro, a oro e e, a I r, , • tanata e si arnvera invece al terrore• . . . . . . loro fo h · l' 1 f d 1 f ! . . . ! ce, ora che erano fln:fi l grossi gua.dagni det nostn egregi alleati: Amenca, In- rza e e e opera, a e e, a orza, . . . . bianco come rn Unghena. Id • . . . '. . . . . . di tutto il roletariato italiano i Berlino, 19 settembre. z1one parlamentare, sw discorsi da te-! . . . . . ~I.a guerra. Logica capita!.stica znopf)ugna_ gh1lterra, Francia. Senza di loro I Italia P . . · . 1 (G .,..). 11 Conrrresso d'i HaUe de·i 50 _ • · d "d , d 1. . h d I Il Comitato presento quindi un- ordme I bi e, /eggc ecwI0mica insopvr·mib"l t·n · • bb b I Il buon senso trionfa, gndaoo I pen-, • ,.-. .,.. ne1s1 , ec1 era eg I ora.ton e e ovran-: . . . I e 1_e I o a non nescire e a s areare - a meno per · I • 1. t· . d' d . . . il . 1 s· .6 h bb I d' del giorno affermante che la hberaz1one tanto elle vermarrà il re"ime basato sul'·· • . 1 1 . nivendoli eia .s I in :pen enti si terra r2 anzi- no par are... 1gn. e ere e a 1ttatura . . . . . I . . . ,,, "' 2 .o 3 anni ancora - 1 unano. . · . . . 1 h .. 1 t b L . . . . d • • t' . . 1 . 1 . del proletariato dal giogo capitahst,co propr,eta vr.l'ata. 1 lt . d' . Si tnonfa il buon senso perche tnon- 1 e e 1 24 o to re. a ant1c1paz10ne e mo- Cl comums I russi sopra tutti g I a tn , . . • . 1 la i ,- . . no re a. _muovere t gran I congeg? 1 f . '. . . tivata dalla situazione olirica interna partiti. non può avvemre che mediante la socia- .. ~r ma 1era d1 Lipsia teJlllfa dovo l' ar. della produzione occorrono le necessarie er~ 11 pr~letanato. che. ti ~u~n ~enso d 11 G . d 11 , p d I R . 1 . . . lizzazione; che solo con la classe lavo-1 mishz.o, Quella de/la primavera dell' ann. anticipazioni. ma1 smarn: perche tnonfcra il diritto e a ermama e a apertura e CJC L La sc1ss10ne che si vuole portare nel I ratrice unita ;nternazionalmente ~ s' •)otr-'- çcorso, v:de già molti commercianti e rap_ L'invasione delle fabbriche ha pe,sua- del_ l~voro sull'inumano privilegio capi- s_tag, fissa~a pel 18 otto~re. Qu~lche ~~- mov_imcnto -~indacale int~rn_azionale por- I ottenere ques~o fine; ass:curando .il \ro~ I vrese~ianti. des:deros1 di riprendere i loro so di questa necessità anche i più impe- tahst1co •· hgn_o ha v~luto ved~re m questa_ ant1c1: ta ~1 co~se~uenz~ alla_ sc1_ssione nelle or- letariato russo di tutto ·1;appoggio dei j frati.ci cog1i imlustr:a.i e commercianti te.... nitenti catastrofici E l'articolo ha questa chiusa. pazione un altra ragione. La fra1.1onc di ga111zzaz1oni naz.onah, mdebolendo il . d h. h li d' I desc,ii. La guer,-,a. ? Ma Questa era vas- . · • , • . . .. · ; destra che nel C. C. del Partito ha la· movimento o craio. c?m?agni te esc 1 ; ma e e ne e con 1• sata. · · Se non vogliamo spezzare la maccluna e L esercito prolet!.no è g1a mquadr:uo, . (I D' . • d' . P z1om poste per l'entrata nella Terza In- I O y della produzione e gettare il paese nel p:ù e pronto a dar battaglia. I magg,pranza a f irezw~e e , iv1~a. :iet- I bolscevichi, secondo Hilferding, vo- ternazionale non vi scorge la via che I: I as erga1~r), .erg.an_gen sei (il pas;. nero nichilismi, lasciando chè gli ele:nen- Di fronte ad esso troverà l'esercito '1 tDa~en~e: S t_rek avoKr~_voh ali ades1on~: gliono l'aiuto del proletariato dell'Euro-I possa condurre ad un' a,zione socialista :.,ona, passnsa10 s~I: disse. 1/ Poe~!l. Ora b;_ . . . . . 'dì b h f d. 1 . h . aum:g, toc er e onen; tre contran: pa occide •tal f ., · -~ ve a.re a. avvemre, (].JIZI al presen.. ti p1u torb1d1 1struggano anche le sc1r- org ese ormato I pro etan e e si re- C . . D"tt L . z· ) • 1. e. non come anno I te ...e.-, rivoluzionaria internazionale. te E pensando al re e te • t • 1• . 1,. . . d , . 1 . . nsp1en, 1 mann e msa 1etz avreb sch· fer d . t t· d" . . . I • P s n , 1 pario 1 1fG ..,,_ se nmanenze, bisogna proce ere ncll o- cano a vestire a casacca con m testa t j b f tt d' f d "d h' .. : 1 man ° I raspor 1 1 munizioiu,, Votarnno a favore 44 e 28 contro. Ili comr,-cravano a basso vre - 0 · ·one pera di conquista e di sostituzione in mo-I vessilli socialisti ed al canto di bandiera, d~ (te· a 1 1 ar . ~ 1 ere, pderc e pm si, ma con la guerra d:retta contro l'Intesa. anche de la bassa valuta ger~:a~-:: ',:/p-etto . . . . . h 1 I 1scu e, piu a sm1stra gua agna terre- Polemizza co I R t r, h d' d ., ,.. '" . · · 1 do che 11 disagio non s1 accentui. c e a I ros-... a. I f t· 11 C f 1 . , 11 a • 0 e 'a ne • icen ° ali' :ta.'tana ril'endendo ancora rew/lvnmen • j s· . . . 1• no... n a.t I a a on erenza con,11 tJva h I F · bb L d' · . Il' d · . ali 'f ' - produzione non venga turbata». 1amo sulla, vta maestra e saremo het 1 . i _ , . , e e u~a guerra c_on a ranc'.a sare e a 1s:uss1onc_ s:1.a_ ~sionc a erza te caro. ., Volete riconqu.'stare il perdato « VITA NUOVA• DI EMPOLI. vedere chi ci impedirà di giungere fino j d~ Ber! no, 1 _3 corrente, tutti parla_vano I la rovma <lei movimento operaio tedesco I Internazionale si e 1mz1ata dappertutto. mercato lfa'iano? Vendeteci i vostri vro. in fondo.. di convocare 11 ~ongresso alla _fine d1 no-' ed europeo. A Marsiglia una numerosa! Sono spesso sedute i.iurrascose che si dotti a buoi/ mercato. No 11 c'è altro mez- . " Ed è stata ammirevole, durante la battaglia metallurg:ca, la sòlidariet:i di « LA RIVENDICAZIONE• DI GUAt.1tte le altre categorie di lavoratori. al- STALLA. vembre. Ven?e rnve~e fissato 1_1 24 o~to1 assemblea decise l'adesione alla Terza I prolungano per diverse serate e finiscono zo ~. Cosi argomentavano i patrioti iJal'a . bre, ed ora s1 accorcia ancora 11 termine. Internazionale, ma non si è impedito il! il più delle volte nelle ore piccole. Le de- rii. Altri agg u11gern110: «Ma percftè mal vi o- _Le_disc_ussioni e le deliberazioni di que_ carico di materiale da guerra per la p0 . 1 liberazioni che si conoscono sono quelle I stiruue _a. voler. mandare dei rap/Jresentanli ~ti giorn_i vann~ prese so(o ~ome mdice Ionia. 1 delle sezioni di Cottbus, Zietz, l'assero- I f~de_schi ;n lta.ta '. Saranno sempre mal del_ ~ens1ero d~t co~p~gni d1 q:1cllc -~o- La crisi economica e la concentrazione I bica dei _delegati del distretto Lenncp-! VI.!"· Non da noi. veh!, ma ~alla grande cune delle quali sono sces~ in fo:za me11tre le alfre hanno apertam~nte Jichiarato di -esser' pronte a scendervi; ed è stato pure ammirevole il contegno della Confedt:razione Generale del Lavo-o. La quale, senza precipitare gli eventi. senza spingere la lotta oltre i confini ad essa assegnati dal presente momento storico, di cui i condottieri dèl massimo <Jrganismo proletario, hanno dimosfrato di infondere e di sapere interpretare il valore e la portata rivoluzionaria, ha tut- . tavia condotto e gùidato il movimen..o nel modo più risoluto, più energico,. più consapevole, colla volontà p;ù ferma di ottenere il massimo vantaggio da questa lotta grandiosa. E sono riusciti egr~giamente nel loro nobile intento giacchè. pos1a la questione su di un terreno prettamente giuridico, hanno potuto imporre l'accettazione del controllo sindacale, il quale rappresenta 1ina conquista importanti,vc.;ma per il nroletapato, in qur.nto è la leva, onde sarà sovvertito il principio della produzione capitalistica. Noi plaudiamo a questa bella vittoria che il mondo del lavoro sta per ottenere sul mondo dell'ozio e dello sfrutt.\mento, e plaudiamo non tanto per la vittoria in iiè quanto perchè. essa è foriera di altre più grandi e definitive•· IL « SECOLO NUOVO , ZIA. DI VENE- ,,.Appena si ebbe il voto del Consiglio Nazionale della Confederazione Generale del Lavoro, i giornali della borghesia che ignoravano come s'era SYolta la diacussione, stampavano a grandi caratteri che· il massimalismo era stato sconfitto dalla Confederazione Generale. Tirarono un sospiro di sollievo, · ingannando >e atessi ed i1~gannando gli altri. e molti superficiali, che non avevano elementi di giudizio, credettero in buona fede che un· dissidio profondo si fosse manifestato tra .il Gennari e D'Aragona, quando effettivamente ciò non fu. Alcuni credettero, senza leggere, che la mozione 1·0tat2 a Milano· fosse del più vile riformismo, mentre essa contiene fin da or3. eome realizzazione, il controllo sindacale delle aziende. La qual cosa, per chi vuol<' e sa leggere, significa i11cidere un colpo tremende alle basi della impalcatura 1,adronale; significa, cioè, iniziare di futto l'espropriazione cap:talista nell' intere5s..: t!C'lla colJ.ettività. • Al Convei;-:io in questione. durato doe giorni e una intera notte, si delinearono subito due correnti: la prima, avrebbe voluto che si fosse esteso immediatamente il movimento; che cioè si fosse dato l'ordine ai ferrovieri di impossessarsi dei treni, ai marinai delle navi, ai contadini delle terre, agli operai delle ris~ettive fabbriche; la seconda - quella 'che poi ha prevalso - voleva invece che, prima di giungere a questo passo estremo, non scevro di difficoltà per la sua pratica attuazione, s1 fossero sperimentati altri mezzi: tra cui quello di chiedere la immed:ata convocazione del Parlamento ed indurre questo a dar sanzione di legge ali' emendamento proposto dal compagno Reina, dopo il discorso della Corona. e tendente a stabilire il diritto dell'opera:o al controllo sulla gestione delle aziende e come mezzo per giungere alla• gestione diretta nel sup~riore interesse della collettività •· Prevalse, come dicemmo, con cento mila v(?ti di maggioranza, questa seconda tesi. Di ciò se ne sàrebbero potuti rallegrarare: il periodico della Confederazione Battaglie Sind~cali, la quotidiana Giustizia dei socialisti di Reggio Emilia, il bisetti.manale Lavoro dei compagni di Busto Arsizio ecc.: non mai il Piccolo, portavoce della pitì retrograda borghesia italiana! •. c~hta ove le d1scuss1om e le delibc,az:o- capitalistica, specialmente nell' industi;a I Remsche1d-~ etunann, il Congresso di I m ssa. ~ me.r_ce tedes~cr puo essere inni hanno avuto luogo. La vera battaitia pesante fanno pensare all'oratore a quali Oldenburg-Ostfrieslaod, il d:stretto di I tradotta uz /t(dw ma?art sotto nome lrai1_ fra le due frazioni sarà fatta per la no- I .;randi ,problemi il Par•ito si trova òa-' Reschendorf-Stoko, il distretto ~fitte- .cese,_fa(cendlol.al Ftrans!tare /Jer l'A!sazio rirr:·na d. d I f al C I L • Elb f Id I . . . coriguma a a ra11.c,a» .1 ~1 e ega t ongresso.. vanti a risolvere. La soc:alizzazlone delle; ' er e ' e sezioni di ~ordhausen e M' 'mbattci l' al/./ . . d. Ali' bi d · • d' L' • I .. M d b Q . . d' h' · LO scorso m uno I que. d li asse 1 m . eha e_,_c~mfp_agni 1 1p51a, min•ere, che i sodai-patrioti non vogìi,;,. I '. ag e u 1 :galo. 1 u~SJd_tuMttesi :c 1arano sii patrio(l. Ero, col comp~guo Conco-. e a qua e vi o g1a n ento brevemente, I no completa, darebbe al Partito occa- ravorevo 1 e tesi I osca. Sulle con- ni, rifug_ati nella vett,va-ns· 10 f 0 d . . C . . I d' . . d' d . . d' . I ran e n Il ten~e . 1etro 11 on~esso delle _orgamz- ~:one eh condurre. una grande _azione fr~ ! :z1~ni I a ~s1o~e. 1~ _1verse deh~cra- a~•endo ~Oluto trovare un posto da seder_ zaz1oni della Sassoma. La quest·one riel- le r~asse. Cosa s 1 vuol fare mvece? Si I z10n, contrarie si fa invito al Com,tato s1. Un signore, se1pe11docipar:are itaL:ano, l'adesionc. alla Terza Internazionale. ven- tenta di d;videre le masse invece di unir-; Centrale del Partito di trattare con :\io- Si avvici11ù e sc11za tanfi preamboli ci ne posta all'ordine del giorno all'ultimo le in una lolt?. pratica. Ammonì il Parli- i sca per ottenere che vengano in p'lrte svifferò lo ·scopo del suo viaggi.o in Germomento dal Comitato, di modo che i to a rest;,.re q,:al'è. J compagni rimano-a- l modificate. man.:a. Aveva fatto degii ucq1usti ueJla Vedelegati non potevano esprimere che la no al loro posto la,·orando ;n pro' del I Favorevoli all'adesione abbi::mo il di- Slfal:a e ci mo st rò alcllni cam.p;oni. loro opinione personale. non quella delle moviinento operaio tedesco. Le due co-; stretto di Schleusingen nella Turingia le Colliava di /JO~er v~ndere i11 Italia a 4...S rispettive organizzazioni. Al Congresso !onne del soclatismo sono il movimento! st•z. d, .\/iederbarnumi-Sud e J',;ord, il Co- qu~.lo che a ùu cos;ava I! Lo C()mplimefl- . h H'lf d" o· • 'tammo vcr la si:.a op<:ra alta-numte patrio/ v1. erano anc e I er mg e 1ttmaon, openuo germanico e quello inglese. Con. 1 mitato del distr. Norimberga-Kirchhcim- ! . . f .' . . - h . · o- · I 1 , . . . . I , . . . . · I uca m esa a r.fornire ,/ mercato ifatwno di e 1amat1 espressamente, e aum1g c 1e e use cosi: « Noi non c1 nt:reremo dalla, .-fetzmger, le 53 sezioni del distretto d1 a f . b' · · • L' · • . . 1 Qll no ao 1sog1urva. si trovava g1a a 1ps.a. politica; noi lotteremo fin.., alh vittoria.,. ,\,faosfelder-See, il distretto B:elciclrl- • Però questa gente ; s , ,.~ .· 1 H'lf d" . . . . . w· d b .. k . e empri; Cv,,CWa CO- . 1 er m~ i~c?~inc:o 11 suo discorso Il secondo oratore è Ernc .~0 Daumig. ! ie er r~c , la s_ez10nc Be_nbur;rer, me vrinw della guerra. Nou voglwnlJ annsalendo a1 pr'.m1 mesi_ del 1919, quando Premesso che la chiarezza neg-i: >·t:!:iti I quella d1 Mannhe1111. . Ludw1gshafen, cora pers1tadrrsi che hall/I.Operduto la gueral 6overno di Commissari del Popolo e l'unità d'organizzazione sono conC:i-,::o- Plaucn (Vogtland), Siralau, Goldberg, ra. Non si fidano di noi; hanno la vretc. vi erano i tre indipendenti Haase. Ditt- ni indispcnsab:li neìla lotta, osserva che' Strelitz. Il Gross-Berlin interv:ene con sa di ,·e11_reancora /oro in ltal.ùr a IraItamann e Barth. Criticò l'azione che svol- lo Statuto, le tesi ed i regolamenti della I il formid1blle peso dei suoi 1000 ~oci. r~ g:i affar:. Bisognerebbe iJùziare i,i l(n_ se allora il Partito, i.I quale. aozichè so- Terza Internazionale mirano a que-;to., Finora non un cl.stretto (i.I d;stretto è lia una. campagna contro questi signori•. stenere i suo1 compagni, perchè questi Contro la critica di Hilferd::ig mosse I ccmposro di più sez;oni) ha votato con-1 AncQra leghe per /a Propaganda antitepotessero avere la forza di spingere i so- al Partito per la azione svolta nei primi tro l'adesione. Si sono già pronunciati desca ?,_Me ali~,a ?..: . . cial-patrioti Ebert, Scheidemann e Land- mesi dopo la rivoluzione. Daumig così 6 d;stretti di Berlino-città su 18. Poi Ques~! sono I paJnol! ilalfam che a!!' or - sberg sulla via delle realizzazioni socia- si espresse: , Non sempre i sea-o-i del vengono i comuni che fanno parte del corr~n:a possou~ anche rendere qU(l/che I' t : · I · • G .,,,. " B I' Ch serv Z!O coritro I loro connaz/OTl(l'i di idee 1s e, sp,nse mvece e masse verso 1 co- overno sono posizioni di forza destano ,ross- er 111. arlottenburg. Pankow, sovrersive. munisti e combattè fl Governo. Così toc- invece delle facili illusioni. Ali; formale F'riedenau-Steglitz. Sono tutte assemblee · I fi cli 1 · d' 1 Berlino. 20 settembre. co a sco~ tta n e e_ez1oni clell'Assem- dittatura stabilita dal proletariato allora. 1 o tre 1000 soci. Gli articoli di O!tt- (G. F.) Lega Reduci Proletari blea C~stituente e si . potè c~n~tatare il Partito. p_urtroppo, si dichiarò per la· ~ann, ~I qual~ Lenin diede nn1. buona quale influenza ebbero I comunisti. Ve- democrazia e per l'Assemblea Nazionale. tirata d orecchi. furono ovunque dep1onendo a parlare della Russia, dimostrò Ora si vede chiaramente che il Partito rati. « LA BATTAGLIA SOCIALISTA• di la grande differenza esistente fra la struL è diviso nettamente in due frazioni. D~I- La • Freiheit •. che è l'organo de'i so- Atti del C. D. - MILANO. t,ura econom!co-sociale di quel Paese e lo stadio acuto di fermentazione s; è arri- cialisti indipendenti del Gross-Berlin. PROPAGANDA. Le ·sezion: sono re. Il compagno Livio Agostini scrive: 1 Europa occidentale. v~ti a_ quello di c~iarificazione. L'orga-l' mostra d! non a~c9rgersi e continua per nute ad E-Hett:u:l're nd modo che credono ~ Si è frantumata nelle nostre rnani • In Germania - così disse l'oratore mzzazione del Partito va cambiata. Sia-, la sua v;a, che e molto destra. migliore le iSrruzion! · comunic:.rc JTell' ulr'- l'arma dello sciopero, perchè il capitali- - non abbiamo una massa rivoluziona- mo :ntrati nel periodo rivoluzionario I .,." ,, ma clrcolar<: per il iondo Pm propag-~ncta. · d" 1· · b • • • I • ,. La $ez:one di Basilea è pr,,,,.a.., dr· 1·,,."'arci smo non si p.reoccupa più dei gua,hgni na I contac mt. ensi reaz1onana. • cu nunaote e s impone una organizzazio- l 1 . D" . S .. k ...., •·- • "d' . li . ne centra11·z~ata La. & tt' l'd . t. compagm aum1g, toc er <" 1Znrt c:-li ind'rizzi delle m,01·e o;::czion:costitu'.tc quoti 1ani soppressi co o sc10pero, q11an- Sulle condizioni di ammiss:one ,1otò 4 • ,a 1va so I arie a j G · l' • ct· . . d f . • So • t . 1, R . 1 . • e) er annunciano uscita 1 una nv1sta on e ar lo;·o le nCC<!ss:ir\ecomua.caziont to invece di difendere la sua proprietà. che il Partito è posto nella situazione di ai vie Y <• . uss1a a s1 puo dare solo d' · • . . d entrando nella Te . I t . al GI' j I pensiero e d1 battagl a. A vra per ~:1010 e :nviarc il m:i:er;-alc occorrente al loro La presa di possesso della fabbrica che non discutere l'adesione alla Ter.ia Inter- rza n emazion e. 1 , K · · h R I · · di · 1 1 • 1 . . . 1 • ommu111st1sc e undschau . Sono tre lllOn rnnz1cnamento. abbia già nella mentalità dei rliri!'{enti, I nazionale. ma solo dette condizioni. )l°on or 11• te giorno e e comm1ss1om non b . . · . PRATlCHE-. bastano J , t . . 6 I uone penne ed hanno 11 mento rp1e1 _ Rendiamo noto c!ie in seun valore non risolutivo, contiene la sua trattasi di una questione di organizzazio- · · • en rata siam ca certamente · 1- • , . . · P . 1 p t't "d . I compagni e I un.re I az,one al p"n~1ero. g-u·to :ùh c.r.::olare del Segretario Tecnico condanna.. non tanto per le d-ifficolt;i di ne interna. è il destino del movimento er 11 1 ar 1 _o un gra_n_ e cambiamento I Auguri·'. n· iruarda:it:: i cor.;unicati den· 1mb:1sciat.a. le continuazione. quanto J)erchè lascia inte• operaio e socialista ,!!'ermanico S0JJra t.ut- ne a sua tattica, ma c10 non è evirainen- ,._ · · ., f ====================- cv..:zom t1U:te sono im-itatc a iarci avere. ro al capitale il diritto di riprendere la to. Citò le lotte combattute da Marx co11. to. I comunisti austriaci hanno accettato' J •-·' •• • ,. ne n;.vuo 1,;•• 1 ir.u:cato le ren0ral'tà dei sua proprietà. tro L:\S<;alle. da Bebel contro Schwcitz~r i deliberati di Mosca per la partecipazio-1 D ic~ Lu.~~'H~a com;:1J.~lli c;;~ si tro-vassero nelle oond'zio. Non poteva quindi non sorpren<lt>rci la intorno all'organizzazione democratica ne alle elezioni. e lq si comprende benis- · """ 'llw~.U: A'A ni stai,ilitc. delil,eraz.ione del convegno ca,r,io•ale delle organizzazioni. E solo per quest'ul- ~imo '· · GRUP.PO MURATORI E M \NOVALI E" nd nost~o intento usare tutti i mezzi dcli ... Cònfederazione, che se pure fiaP,"e,·a I tima via il movimento operaio-socialista Daumig riconosce che vi è ~n no_ccio!o: Vl!'n.-:r<li,Lo 01t,obrc alle ore 8 pom.. as- a n~trJ d;spo~•zione onde <lare soll'<'vo :1 di lasciare impreo-iudicato in un ordine I potè- superare lo stadio di' setta. Le co11- d"1ver'1ta' su quanto' d'ss H Jf d tutti i martoriati del'a =•crr,~. .,. . , . . 1 e I er m~ m I semble:i ai R•storan:e < Kre111_stu:z, . ' r.w " del giorno la possibilità della es.:ensionc I d;zioni sigrtificano la perdita dell'autono- me:1to_ ali orgar.1zzaz10ne delle singole I L d' 1 1 • . Rinnoviamo I :nvi\o di a.nnunc~sci ben del movimeteo, ad alcuno nòn siug~va I.mia delle sezioni, la stampa posta sotto sez10111.che Mosca esige sia fatta sui t; che ~;s~~~o <r:a,:~~-noCorrnport~ntc richic~le dcttag!:Ltarnentz tutti i. oaisi d' 'n;i-ustizl<' a I e f d . d I I r Il d D" . mpa1rn:. mtervenite I danno della i1-0stra massa. . come a on e eraz10ne e ,avoro, tcr- contro o ella 1rez1one del Partito; e po russo. Certo. si deve crear11 una rigida '.lll' ora procò.sa ! von.>?;ano 05.SC rihilmente tormentata dalla pau~a che le qu.esta Direzione statuirà sopra la fra- organizza,:ione internazionale sollo 'dall' ,alto O 001 basso. onde continu:i-re ~ una // C11111itat•. 'campazna 1;iornalisltca.. Biblioteca Gino Bianco

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