L'AVVENIRE DEL ....A. VORATORE LE 81\ TTAeLI E DEL L1\V0R0 Storia critica sindacale Ne{[a 111111/ataclc.Ju .Stor:a critm, ~illdacafe e/elio s( orso ,wmero, ublliamo cl - mostrlllv che wl decre10 I I. I, g,U/.!IW pio d'esecuzio.1c. sarà punita con il minimo di un me~e e il massimo di 3 111c~id'i111pri 6io11a111e11to. l capi s.a~ 1791, la borghesia dichiarava a11ticosti1uzro. ranno puniti con un imprigionamento na'e /' orgc111izza~io11,,di mestiere, ciii che forma 1111lll/11 della cl!11awra borgfles(' alhuizio til'! 1 egime cupitalis11co. 11. Il regime napoleonico cli due a cin{fue umli. La borghesia. cmpre intelligente cd astuta, 11011mancò di coprire la sua dittawrn proibendo a se stessa !'associazione profes:i .male; ma la sto··ia ci di1110<;trad1c in tutto il Pù· l.)oi vcnnèro il Consolaco e flmpe- riodCJ ~uc--cssi\'O dalla rivoluziom. ·o, i quali aggra vMono te disposizio- fraucese ai giorni no ·tri, la borgheni legislative del l79l. sia ha .riconosciuto per se stessa la Colla legge dù 22 g.:,rminak e i nece sità dell'organizzazione messa decreti successivi fu introdotto il li- dinanzi al ratto dtllc potenti organizl:i,retto operaio. Ogni operaio doveva zazioni p:-oletaric. Pri\ ato il proleta· essere 111u11itodi 1111 librdt0 speciale riato del diritto di a-;sociazioile, colè cui pagine erano 11ume:·iz7,ate..:pa- strettolo a vivèrc disunito, il padroragrafate da un com111is~uio di po- nato non sentiva nessun bi ogno lizia a Parigi. Lione, Marsiglia. cd di orga:-iizzarsi, in quanto che lo stato altrO\C dal sindaco del luogo. Era borghese e la iorza stessa del capi• una :,O:-veglianza per ·anale e gene- tale, nella disorganizzazione p:-oletarale del proletariato es0rcitata dallo ria. gli a sicuravano tabilment~ tutti stato be,rghesc. come oggi si fa con- i p,rivilcgi economici ed il noterc a1;- tro i delinquenti comuni. soluto. 1)0..:..:atodr\\ vero. eh-: molri-;,irni operai e molti capi del prolcta:·ialo harlllo così facilmente dimenticato o nor ha.1110letto mai qu~st i pagina vergognosa della <littatur,1 borghese. I pad!'Oni ·p·;tevano esigere il dc• posito del librùtto e ,·i i;1scrivevano gli acconti ,cr'-ati all'operaio. Se un pac\ro11c ,1s<;u111cvuan operaio il ,;ui libretto 11011fosse stato ccnt··a segnato colla parola « licenziato» dal pad,·o.1c pr0..:eclcntc. egli doveva èar conto a qu~sf ulti,no ÙC'gli impcg,1i d.?ll'opcraio. Tanta era la libertà di 1...uigodev:rno i p,roletari nella ì,1-,~ i;.,, ..1. le del s:srema br'rghes~! Durante i pri111i anili ciel r0gi111c napolconi:o. , olo le associazioni di mutualità erano tollerate. come sotto il di:-cttorio. l\lla avendo pre e que- -:tc asso;:inio11j delle propo··zirni p.reoccupa11ti, per il bisog-110dei proletari a ritrovar i. il go\ erno p:·oibì ch·esse restassero 11ei limiti di una professione, allo scooo di srrulctarizConclusioni storiche Le vera dittarnra borghe, ~ dopo 20 anni. cioè dal '91 a I '10, non era an· cora iinita. Tant0 clev·essere tenuto presente. pe,r non allarmarsi del PC'- 11 cedi.:..! ci,.'!~ inoltre (art. I,.'') ~iodo tran itorio in cui sarà neces.<:a- ,,,,! ili\:• t.:11~iu ca-;o di co:ite,razio IL ria la ditt:ltura proletaria. u·,1 un pad:-onc e 1111 ore ·aio :n m-::::·u :,. , 1,:ri. il lòn, pagamentii e l'a 11r11(1nta.re de,zli a--conti. il vadrone rfo. 1•('•,•a essere creduto stllla siw se1n pfit'" fl!lrola, 111e11et, che l' ovcraio tfn1•e1111 Jìrcdurre le prove. Sicchè l'op~- rai,'. non solo e;a gettato politiC'1· rn:cntc cd eco 1omk:amente in uno stato cli coercizione delle sue libertà. ma era ritenuto di fmntc al potere borghese mora!mcnfr inferiore. G!i ,:l"ticoli 291-294 riconfermavano con più rigor0 le dis•posizioni dl,. de..:reto del 14-17 giugno 1791 e stabilivano delle penalitù contro tutte 't '1"'.'ci:1zioni qualunque ne fosse •e •cnp'l e la natu:-a. E come <;e t:u1t,·· non io,; e assai per la borghesia. il codice pena!e ciel 1810 esagerava_ I' ineguaglian7,:; di trattamento tra i padroni e gli operai Previ. ta neìl'art. 17c;,1ciel codice civile. A ··tico!o 415. Ogni coalizione dalla parte degli operai tendente a iar cessa,·e ·1e!lo <,tesso tempo il la\'or;i, nroibire il lavoro h un'officina. imp-cdir~ di r:·-:a·~i n di re t ire p,rim:i. o dopo L~rte or<!. q in gcn.:ralc per <;o· ,nencLre. ·mpedirc. Al ~TENTARE I '\ !. \ RI. '-C ,·i è tentath o di princiNelmovimentosindacale francese Al Co11gresso dRi ferrovieri francesi, il cumpag110 Sirol/e ha pronunciato 111.1discor. ,o, che ha avuto larga eco in tulle ie sfere de/ movimento si11dacale delui Francia, per. chè il Sirol/e ha sostenuto ca1orosa11u:nte la stretta unio11e trn il Partito e fu Confede~ razio11e de{ I.avaro. ciò che 11011 è sia/o malaug11rawmen1e mai possibile ili Francia, con grave danno della 10/lci di c/ass:c. Egli ha detto: • Noi 11011siamo tl1spOSli, flO( 11011 /l!/1, (l a/ie11art I' a11lonom.iu del sinilacaiismo, ma. ragliamo collaborar(' con <me//i c;1e sinceramente rorr011no operare a!l' avve11imento di una rivo:uzionc di cui il si11dacalismo de. ~· essere la base costruttiva. Ci si rimvro. 1•era di ,·o/er influe11zare la Co11federazio11e dei Lavnro. Evidentemente! Tuìto il 1wstro vens!ero, wlla la nostra azione hanno per iscopo di far rivivere il smdacaJismo rivo. l11zi011arw, il si11dacalism1J di classe ed è ver questo che noi combattiamo r:!i uomini, che rapprese11ta110 la col!aborazio,w collo borghesia. T11110dice come gli avvenimc11. ii aluu1U. che creano una situazione rivolu. zio1wria ,,ossono metlerd domam, dovo dormm;, cli fro1111-a c·rcos1a11ze III cai /a eia.,. ,e operaia sarebbe chiamata a vrc11dere il /JOtere. E' duru111e un deiillo c/1 ve11sarci -~ernpre ? f di volere che la direzione con. federa[,, sia impreg11a!a di questo pensiero? Se !!li è un delitto, 11oi reslt re-mo irrel'f>cilhi/meme dei dl'/in<111enti. I nosui 11emici so110 al vo1en- rnpitali. ,ra se 1·i snnn del;e 1wr.c;onl' che 111 que. A.PPJ<J~DIUE DEl.1/«Al'VENIRE DEL I'..,.:\ l'ORA'l'ORn,. LacostituzidoenlelRaepubbdlieciSaoviety L U significato ed il carattere della Costituzione del 10 luglio 1918. I. O. Cbe co--a s'intep.de per Co,t'tuzione :;n ~crierc? R ~· chi'<!ma Co:.tituzion~ in i{cn-:rc 1'1n. s1em1,;<ldle <..1{;:ionJamentali d: uno St:ito. le quali lwnno rcr ;scopo di defin re 111 iorma ,;cntta I rapnorti delle d ver...:: c tl"-· -.: dello :--lato 1n<:dcs'mo. :'\on s;:, <,11: C:ostitu1ioo(> 111 uno Stato ,tmmini-:rato d,i un Potere autocrat,co (mo1nrchko.as:,o utol o da un zruppo d1 ,;randi proprie.ari rt:rrieri. come in Ru:,s· a ifno J.I ?i fébl.•ra:d 1917, dove sclm.:nc csistes~l.' ro delle k;,_;:i iondarnenta i, 1.1ues1.:no:1 si poleYano dire costituzionah pcr:hi: <.:r,1110 det.erm'natc :,oltanto ct:il potorc ·i 1rnital11 del.o czar e dei suoi mini<,tri e ,non r'ilett;:. ~ano aiiato i ra;pportì delle classi. Sotto i: domin;-0 de;:-!i czar e dei Covcrn' cl'-;potici persino Ja parol-a Costituzione è pro - hita. Nea:t.Che pert, 111r~I{mc s;ociali<,ta <:,·.,t. una Cos1;tuzione. ;n ciò: essa dtii ni::.cc Hon so tanto ror'(anizzazionc od ;I carattere del 1~r..:r<::e r;:. ~o\a ,e<::ondo questo la J:b--:rtà dei cittadini di un dato pacS<:, ma dà l:t sua impronta a tutto il rcl?:imc statale cd a tut•e le .c•,cn in g,rnere. In es.;a s' iissa poi 'a iorm~ di Coven!o (mo11archi,a o repubblica) od il ca. rmterc -dell-a,dominazione d' cla.s:s-: (borg!1e. '\C. democratica o dc la Piccolo;, I orghesia od ,:r:-;tocr?..zia o iniine d'ttatura pro!etarial. Da questo punto di vista bbCJ'-'na ~e111prc distinguere in un rel?'ime l;orirh;;s~ la Costitu,donc !.Cri/la dal'a 11nr1 scritta, c:oc un (llf!lio d1 carta col nome d Cos,ituzionc dal reale rapporto dcl'e forz.: ,ociali d'un dain pac-,e. L'importanz~ so,tanzial,; de!~ Cos. tutione i; data n~turalmente -<.la'ra1;porto n;a. le delle dette iorz.: sociali, rapporto che Quasi sempre non corrn,ponde nel!~ sua cspos;z.ionc scritta. Le Costitrrzion· scritte J; •oito 1ero:rono i,manate in w:suilo a com. Prom,:ssi d'un monarca o r,:: da, anti a I ropo'o rivoluzionar;o. Ma appena le r:vo'uzion1 passano i re riprelldono di nuovo una per ura le oonces,ioni iatte sc1w,a cantbia. re nel medesimo tempo la Costituzione <;cr'tta. Non esbendo in regime socia.ista li po. po'o su<ldiviso in eia;.<, lo SLato 110n deve regok1re rapporti fra classi e perciò (: ,uPcrflua Q1tal1111quelegg,:: iondamentale. La horl(hcs:-;,., eh..: iaI,arneme ;we, a anrrunziato con paro·c fastose una Costituz.,:,. 2. /J. E che cosa per Costituzione scrit. ,,c. la quale avrebbe garantito a tutti i cit. ta e non ;.critta? taidini la- libertà e l'niruaglianza, 11,:a , olla R. L es,eaza di una Co'>tiluzio11c cous;ste arrivata al poten~. nel tradurre 'li atto e iblioteca Gino Bianco Per il convegdnioWlncheln .\I concorso pos_sono partecipare soltanto soci della nostra Federazione. sto Congrel>So sI dicono no.,iri nemici, z/1 è che essi so,w con il potere borghese. Noi ti combattiamo come nostri nemiri . Dopo aver prote.srato contro la campagna astiosa contro t<1 Russia rivol11z;o11aria, Sirol/e termina doma,u/mulo che si dica fra11. camentc: se si vuol cacciare clal!e orga. nizzazioni 011eruie lo 1uale11zu riro 1uziona. ria ver volerle legare piedi (' ma11i a/ pO. wre della borghesia•· Il Congrcs~IJ i è chiusi>, com'è l!ici noto. col!a \'il/Oria dei collaboraziouisti. ,ifa fa mi11orU11za110n è uffwto Jrascurabile, è una I111nora11zavotu1Ie,,avel/(lo racco/w 120 mi. fa 1•0fi rontro I 80 mila dati aI co//aboriiz1011isti. La sizio11e sot:ill!ista di Cossau ha ri/e. 1·aro da temvo la necessitò di un convegno del!e 'ezio11i del parli/o e dei sindacati deC ,a S\'izzera orientale, JJer avl'isare ai mezzi d'intrnsificare la JJropagam/a l ['orga11izzazio11e de/l'elememo ital.a110 emigrmo 01 queste regioni. Bene/ii! avessimo domanda. re rivetiuamente dll//e co101111e d!'i/' Avvenire il varc:re dei cOmP<igni e, 11el caso dell'ac. cOrdo, ta /oro adesione. meda è Più sJJiaccvotc di co11sfatare che 11011tutti i compagni leggono /e corrisvo11denze i11teressa11ti il 1w- :stro movimento! La sola adesione è <1ue1/a di S1. Ca110. 1,c sezioni che desiderano che l'organo federale di lingua tcde:,ca il « Bau- ,1rbeiter ». ,·enga mandato per posta direttamente ai singoli soci anzichè ai cassieri per pacco hanno da pagare cent. 3 per copia. Eventuali cambiamemi d'indirizzo di singoli soci che r:ccvono il giornale pcl tramite della posta hanno da venir comunicali all'Amministrazione del • Bauarbeitcr ~. Zurigo 4, Stauffacherstrasse 3. --0-- La sezione di Berna mcuc in guardia compagni contro il pittorc Beltrami Antonio, sedicente anarchico, nato nel I concorrenti che presenteranno i tre progetti migliori saranno compensati con tre premi: il primo premio è fissato in fr. 100: il secondo in fr. 6o; il terzo in fr. 40. Circa la classificazione dei pro- .getti deciderà a Zurigo una commissione di nostri soc: di tutti i mestieri. Il manifesto ha da reca'.re il seguente lesto in tre lingue: Sch weizerische Bauarbeitcrvcrband. Fédération Suisse des Ouvrières du Binimcnt. Federazione Svizzera dei Lavoratori <=diii. Ci verme11iamo richiamar/' ancora 11 1a r891 a Stradella. li Beltrami opera con-' Alla vigilia d'altra s San Gallo lotta 1•0/tu /'attenzione delle seziom e dei silula. tro l'organizzazione; pare che ora abbia cali de/l.a Svizzera orientuie sn!la nostra trasportate le proprie tende a Zurigo. li wovosta, fatta esc,usiva111e11tenell'interesse segretariato sezionale è disposto a dare e per il bene deJl'orga11izzazio11e pro/etaria ulteriori informazioni sul conto di quel iwiiana. Noi, gli a/fri e zuUi sanno, che 11a. signore. merosi sono gli operai ilalùtll.i de,le nostre Bauarbciter alle Berufe, vereinigt euch in diesem Verbande zur wirksamen Forderung aller Berufsinteressen und Bef- -ciung aus Lohnkneschtschaft. ESPULSIONI. (epe) Al memorfrl/e dei muratori e 11111110- ••a,i I ca11imas/ri lum110 nsvosto 1iramlo per !e llmr:he Essi chiedo110 che ::li operai 11w11. dino loro documenti, che d!mostri110 il ve. ro a11me1110del cosfo <ùJl/a virn, com<• 110n lo sapessero meglio e/te gli opc:rai, essendo /11 gran va,te proprietari di case di cui han. 110 lll//11e1Itato !!li affilJi di 100-200 franchi al' anno. Essi scumo che le 1assp sono au111e11lilteat pu,1/0, che la focale Uniorie O veraia lui dovuto indire s1raordi11arie as. çemblee per i moltissimi reclami e le vro. leste da varie di operai e impiegati che sr rtfwta,w d: pagare. Anche i generi alime11. lari sono aume111mi, <1U«.c1111f0ino del 20 per cento. reJ!ioni, che sono ancora, malgrado gli u,,. r1111ime11tii11calza11ti, tra /'uscio e la strada, Furono radiati per morosità: Travailleurs de tout les metiers du batiment affiliez.vous à cette fédération pour défendre efficacement vos intéres professionncls et vous affranchir de la servitude du salariat. travolti 11 far overu di crumiraggio verchè Neuhausen: Nassini, comasco, pitton:. mai vennero nef.'e nostre organizzazioni. Baden: Kncc.ht Johann, carpentiere di Lavoratori edili di tutti mestieri: Noi 11011possiamo rimanere colle mani in Lcichstadl; Stampfli Hcrmann, carpentasca <li frn11te a <111estovregiULliz!evole sta. tiere. di Aeschi (Soletta). lo <li cose. E quindi bisog11a provvedere ai Furono espulsi per crumiraggio: .111itevi in questa Federazione per l'efficace difesa dei vostri interessi professionali e per la vostra liberazione dalla servitù del salariato. mezzi v·li efficaci JJ<Jrromvere l'i11ca11to. Laufen: Schnell Arnold, Segginger Le sezio11: e i sindacati che atllriscono J os., Karrer J ulius, Karrer J osef, Karrer svcriamo bc:11cquesta vo 1ta, afta nostra i11i. Albin, Holbeisen Achilles, Cueni Ludzialiva, fara1,1;0 pervenire ['adesione seri/ - wig-. scalpellini. ta a.fa sezione· soci.Olista di Cossau. -oSoltanto in lingua tedesca nel mamfcst.o si scriverà: Zentralsekretariat: Zurich 4, Anwand. strasse 8. Il convegno · ·•sfa definitivamente fissato A norma delle disposizioni statutarie a! 10 ottobre, a, Ristorante \'flaldburg, in ,urti i movimenti salariali hanno da vclVinche/11. Jnterverr<i 1111 111em/1rodei/a ComOgni concorrente ha ampia libertà di disporre questo testo nel manifesto come meglio crede e di scegliere le letlere nella grandezza che gli par giusta. /11tcndo. I cavimasfri cercano di iaro come r 011110scorso, <1ucuulo ,•oievmw dimo. str«re, che fa media dell'aumP11/o era del I' I 7, invece che 7,/, come da statistica del Cons11mverei11, posv<>11endo l<' c:fre. nire annunciati al Comitato centrale. missione esecutiva. La ~<:,. So.:. di Co,,sau. 'Non si possono presentare memoriali ai padroni senza previo consenso del Comitato stesso. ;\!'eppur si può mandare Ag:i operai importa poco cli qua/che ri- !1asso d1 cui 1w11/.!Od0110;essi fanno i conti con 111iello Cli' è strettamente necessario e che devono comperare per voter vivere, non c:011c1uel10che mmropp,1 non pos ono com. F d • S • agl'imprcndilori •ultimatum• di alcun e er 8 ZIO O e V J ZZ er 8 genere senza r autorizzazione scritta 11 termine ultimo per la presentazione del progetto al Segretariato federale a Zurigo è il 15 novembre 1920. del laVOPato•l edili Al CASSIERI SEZIONALI. JJC~re. .\loi dobbiamo render co11to all'UnioVog[i0110 forse d mostrarci, come l' a11110 ne sindacale :,vizzera delle marchette scorso, che i limo11J, i ma11darini e !!li arw1- speciali pro fondo sciopero emesse dalla ct sono diminuiti del 50 Per cen/o; che l medesima in occasione della serrata dei vestili e i so11rabili da 300-./0IJ franchi so- muratori e manovali. 110 dimi1111iti dei 30 ver c:e11/o ? · Bel/a forza! Cli OJJerai mangiano pochis- Preghiamo pertanto i ca~Sif!ri sezionali suni ,naiulamii! Cli operai si sentono llel di rimandarci subito tutte le marchette diritto di chieder(' deg[i aumenti, che in al. di quel genere che ancora detengono. Va tre citla, <love la vita è meno costosa, fu- d;l sè che noi le segneremo a loro scarono gia concessi. rico anche se le hanno ricevute dalle 1i- / mura1ori e munov<tii cl: San Ca lo so. 110 ne/ vie110 diri/10, anche verchè 11e fecero espresse riserve Prima di riprendere il lavoro dovo /a lunga fotta r><:r te 41:, ore, spettive federazioni di categoriR. Le attendiamo ~ntro il mese volgente. --o- ~ r1011cederanno senza a1•eri avut-a sodd1. Tutte le sezioni hanno da chiudere il sfazio11e. r-..:ndiconto del TTI trimestre ai 30 di setSempre Prom, a Q1Wlu11qu1s:acrificio. co. t1:mbre. [! materiale necessario per la me pei /J{(Ssato se i oadrOni arce::e,.,1!111ùfa .. hiusura del rendiconto verrà mandato sfida. · alle sezioni entro l'ultinJa settimana di Ne.1suno vemrn a lavorare a San Callo. settembre. Lalotta dBi fBSSili a Uster Per evitare errori, dopo inviato alle sezioni il materiale per il rendiconto non spediremo loro marchette fino a che non avremo ricevuto il rendiconto compilato. I cassieri faranno bene pertanto a fornirsi subito di marchette. in modo di Q,verne abbastanza fino all'invio del rcndicomo. Soltanto dopo ricevuto il rendiconto rimanderemo altro materiale. Le marchette delle vecchie federazio- "' hanno da ,·enir rimandate a noi non più tardi del 30 settembre per essere segnate a scarico delle sezloni. Anche le marchette emesse dall'Unio1,e sindacale hanno da venir rimandate :nlro il 30 corr. Le marchette che ci perverranno di ritorno dopo tale data non vcrran no scaricate. -odel predetto comitato. Quando le sezioni annunciano movimenti Si mandano loro dei formulari che esse hanno da riempire accuratamente e rimandare al C. C. Scioperi non possono venir deliberati in nessun caso senza il previo consenso dell'intero Comitato Centrale. t\ Ile sezioni eh e non si atterranno a queste disposizioni il Comitato Centrale 11egherà ogni sussidio. SCIOPERI E SERRA TE Nl'uchaiel: pittori e :ressa.tori. BOICOTTI Bema: Muratori. ma,1ovar r scalpellini. e carpentieri. f;ossa11 (San Gallo): Per l muratori e manoval: le ditte: E-pwr, EiscnriQ,;; ~ Burt. sche.r. Lang11a11: ditta Berger e Zwc:acker. Lucerna: oapomasl:J\o Suter. Maegemvil. Vw·erz'os, Othmarsillf!<'II: ta- :rllapietr.a. Rappcrswil: Mura.tori e manovalli. Rhetneck: Capvmdistro {uzuston:. norschach: PitLorL Si. Moritz: Muratori e mano\ ah. Zurigo: Carp!entiori. CONCORSO PER UN MANIFESTO FEDERALE. Abbiamo deciso di fare un manifesto ft:derale a scopo di propaganda. Da Losanna FESTA CAMPESTRE. Compag:ni, .a.miei. -e ,simpatizzanti! Tutti alla gMnde festa campestre a favore del nost-ro battagliero Avvenire, organizzata dai tutte 1e organizzazioni vro.letarie Essa a.. vrà J1rogo Domen'ro 26 settembre at Grande G~aJ1<1inode: Tivoli (in caso di cattivo tem. Po nella grande sala del Tivoli). 11 • Orario: dalle ore 14 alle 18 grande con,. certo da:o dal<~1 • Società Filarmonica, ~~ liana•. Dalle ,ore l6 a mezzanotte gi,J»uje , ballo con scelta musica'. Negli inter111ezy;i , vi sarà una gt.aui:de tombola, ruota! dei\a f,s,r- 1 tuna con libera scelta• de] premj-0. ,~lJ.<>çQ1delle bottiglie e attrai.ioni diverse. ., 1 ,; J,,, Noi i,periaimo che gli operai no,r~man,,. A cheram\O di interveni·re, danQO i.n, taJ IDO...Jl .do un val',do sostegno al n~tro batt~glieill 1. Avvenire che tante belle l·otte #a ,cQ1$t- ,, tuto in tutte le occasioni e ,per tutti, ,o oJKt. ,, continuerà il suo oaimmi110 per j1 lr~o >· del I' umanltà. · .rr ,'1 Compagni! so~tenlatmCl, j_l no.str-9 giof~e, , proletario! ,;J:>I.;;; , 1<> r.'r~b r.Y-0,Q Assemblea tlPda sezione I S<,cialista:, ..,,;,·'·• ~omp,a'sni, voi dq~'ete lnterveajre ,,tuUli aJ,, I: I Assemblea clte ,avrà Iuog-9 -SOOjlto ,ZS d,o:t..qii tcrnbre. ore 20 30 rJ~ill, ç,aR•Ud~rrPoP.olo1bElon indispensabile fh'? /Ol?/IW/lP:lfl!J;,Qi~" suo do.a,,, vere essendoci commi 11 ,imPqrJiJ.!Jli1>..simi ,qai,. •q l'ord\nc de1 gio-fO,?r, ., 01 i I .,;ori Per chi m>anc11e{à ,;.ooza g).ootii.icatio mo- 1:•• ti,·o. s1 pre;ndera'(lnp Pl'9-~çdimenti., , ,., •1 l compagl)i ne Prlm.<J~po att.9.,, ~ ,~011__ ;'b • .,- t ,1r1f1ShX\10 ATTI DEL ~lNDACATO M e cMv, lr.i:Jn? •Da otto is1omi SOJJOin sciopero una ventina di operai ad;bit- al coton•iicio Trtirnpler Ober Uster. Provocatrice di taJe stato di CO!>e è stata naturalmente la Oitta che di. mostrò una cattiveria OO"Ì rafrnata para1;onab;Je al proced~re di oeni tiranni mcdioèva1i. Sdeimosamt:ntc respinse le giuste proposte d~Ii operai; •dispettos:1rnente. si oppose_ a prc,entars' al •ufi,cio di conoiHaz:one. CSC/?'ui tutte le minacce: Li<..!nzia. mento. sfratto, ed altre rapprosaglie. Un così as!.urdo iniquo 1ttenlato verso I:i c'as- ~ operaia si do1·c1a nat.uralmerite rintuzi:arc e domenica. mal1rrado la pioggia. un 1mgliaio d1 proletari di Uster e -pae~1 lim'1rofi "-i riunì a com·zio inYade11do 'o spiazzo de la casa feudale e fu un urlo d1 iicr;i proksta. App aud1tiss·111i i rnri oratori che con parn. le efi'caci m·-,ero a nude tutte le mag-lgn-~. tutto l'odio,o s,stem3 usalo eia inde;rni ca. pitalisti. arnri e laccav,ni. 0' irontc 1 questa nianiicstnione cl· so''darietà ,,a.re che b sripracitat~ sia diYentata un po' più rem:~sh·a e diSP0sta m,l!rari a trartarc. ..:pe. riamo! li manifesto ha da essere alto 8o centimetri e largo 50. Nello sviluppare ;J progetto bisogna cercar di limitare i LO· 1ori a tre o quattro. Bisogna che nel manifesto siano raffigurati i mestieri più importanti della Federazione unila: muratore. carpentiere. scalpellino, pittore e gessatore. Si lascia libertà ai concorrenPreghiamo le sezioni da noi all'uopo ti di simboleggiare come meglio credono designate per la nomina di un delegato I singoli mestieri oppure l'industria edial prossimo Congresso sindacale di Neu- lizia nel s.uo insieme. chàtel di comunicarci al più presto pos- Tanto più semplice sarà il manife;;to, sibile il nomr e l'indirizzo esatto del de- e con ciò richiamante maggiorment.e, legato stesso e di dirci se per e5so dob- l'attenzione. e tanto più g-ioverà allo sco• Co_~ 1'1l~Jto piaiccre Cl>r1:,tat'nmo ,ehc n( nuov, ço,npl'-pii de1 Si.Jtdaoato M. e M. sò-1'· ' no ~ss:Cclu· age. 4,semJ~ce. nmrwre ,1 11eccmi r· compagni so~o ~mpre l.a4itanthce,ira que·.:.. " S(i ;.j sono diversi f:,Om~gni 111 nrre!-fato C011 1 '': q~ote. L' a:s~mbhla lt~libc-_::'<lj}.li invitarli pcr...,_irtw-J()tta /illlUsi in regola e atrc'!,]:i!'i ~rnvi ane ~emh.ee. altrimenti san-anno I ~aidiaril e I ,i lfoto I nomi pubbiamo provv<•dere per l'~lloggio. po cui deve servire. I) cati, sui g1o~nali, de(!3ifede.r11AiOfle,. l\.vYiSOfl ''\ chi t~cca! C~1i,nor, Y\tOltl/ e~er,e m05Sò:· ' ru:iJ~ go1r11a lacera_ iJ ~Ilj:/ ç!cwere.1 di i:tr9le,.,1o:, ~no. 0 , 1,,1 r '.I d1111r~/ 'lii; -;ue be'.•le promòsse ab-Oliva tutte le l't,crt~ stttuziont: borghese e la Costituz'one di ocon una sere d restrizioni sr.:nza però mo- 1,cra1 e contaicfini? diiiouc il t<-sto del ·a Co,tituzione. col qua- f<. Noi distingu·~1mo ,a Co:,utuz one dcgl le era salita a' po•cre. :-·,:;chè ;;ress..: , oltc Stati borishes'. <::ioè di quegli Stati In cu' le ~i ha che una classe ha in rua'tà ;,11gl' ai- leggi iondam"'nta.i detcrmi11a:no 'I poter.: fari st:.ta j più milucnza d' quanto sia rx:r- della classe borghei,e o c.osirc dei poss;den. rne,so dal 1a Costituzione scritta. 11sudi operai 0 sul resto ciel popo o lave. Diversamente sta In co,a. qu ..rvJo 'i 1>0- rator.: o ci~se de; poveri! dalla Co"t tuzioter~ pai;sa nel'c main; del proleba.riato (c'.as. ne della Rcpubb.ica opcra;a o d' co111adini s-..: operaia) o clc.~.('loiperai e contad ni lavo- cd opcrni nella quale ciol'.: le ieggi iDllda. raton. 111 guosto caso scompare ogni ipo. mentali determinano il poter\'! de.la class:: .:ri~•a poicltè 11 Co--t'tuzionc in iorma scrit- openria· o degl' operai e dc: contadini la. la prcscnt;ita dal potere de.I! i operai e con. voratori, che hanno per còmp,to principal" tad ni corr'-,ponJ,; al rap')()rto rca!e di c•a~ quello di sopprimere la elass~ cleg.i siruttase. Ed in questo ci com :BCC t~ /Jrinr(1 Cr•. tori (hor~hesia) con 'aboJizionc della d·. stituzione scritta della Riw1l11zio11cpro.e/a. 1·isionc dcg-'i uomi.n; ·n class1 .:- sostituendo ria c,~ !a r0sti/uziom• de!/c: Reflubh/icrr .~o- a lo :--L,to borl?'hesc un:: società libera so- '' llli::.ta /O('(lera e de' Sn1•ie1 <11 /?!1ssia. ~iali<,1a (art. 3). l D. Ch.: co<.1 Sil!niiic;, la parol:, , bor- .5. D. Cl,e cosa dis1iniru0 la s<>cietà -.oci:1d1e~ia ~ . lista da quals.ia'li iaihra società? K Hond,v,ia si c!Jiann la cl~s..,<: so. R. La s.ocicta soc'alista i; rma litx:,,, unio. cialc, 'a p:irtc del popo o che , i1c non col ne di uom·ni liberi. che non cono~cono la,·oro proprio ma sul ]a.voro degli altri o sfruttamento nè oppressione di uom,o su ~on rend;tc che ricava eia certe operazioni uomo. In que,ta società gli 11m11innl on ~orw ir.du,tr·a i. commerciali e cli crndito. sucldh·is;, in c·ossi (abbientt e non abh.enti) L~ c,a•<,e t-orsch.::se comprende tutti !('li in lotta I una oontro !'a'ltna 1),!r interessi 'litr, clementi <.:lrc '11 modo d'icrso vr,,0 ,1o Part;oolari. ma trilli sono eiruali fra dì loro su' medes,mi <.uoi profitti. 11 <1u.1lità di ser- e liberamente organizzati per socldisia.r.: i vitori <.liessa. 1>ropri bisogni m<a<tcrialie Piritua:i. Ogni a!. La società in cui la p1rola d.::cbiva lra !>OCietà invece oh~ presenta un'organ·z_ i;petta aLa borghcs:a è ca/\all.erizzata dal za'Zio110cli classe. basata sulla d·;-;ug-uaglian. fatto che in c,sa domina la prod11zio:1e ca. z.a dog;•i uomini ita per eiictto che una par. Pitoal'stio:1, val,.; a dire la produzione e.on a re de Popolo od una e.lasse opprime l'allra base il lavoro salariato. In que<;~,t :,ocictà parte o l'altra eia~. i potere r>o'itico appartiene pure alla bor- 6. D. Che dificren?.a c·i; fra uno , l'Ilo zhèSia o per meglio dire alla classe dei ca. bor~hese e la Repubblica dcirli oper-ai e Ditalist•. conèar.:lini? 4. O. Onak differenza pas~a Ira la, Co. R. Lo ~tato oon:rhesc ha per -.110 ~c.opo ,1< ••in:in ol, q 1, ,I ..,!, J, n 1 (1~ • -nr1~U:">l ... N la d.i_iesa de, potere della classe dei' c:i.pi. briahe, oi,jf!ci_ ierrovi~. trnM 1e in~en!&oltì !' ' tabst1 dalla c:asse proletaria di, città C ·cam. nuove e. vooo~, dando',ooghtd 'éssli''l'aJs?' 111' pai:-na. _Esso è. basa~_ sulla di Y.l!L!~f;[anza, sibilità, (li far tdivdnta+e -scl1\àve'1~kw J}'jjlér';llr·:· ccon~mrca ~egli u-0m:n1 ,; su-1_1~st_ruttamci:i- o1asse Àel·Ia, popolwzloiieòl_11òv'erà'.i,. ,. ,f,fr,,. ,i 1; I lo cLi alcum (borghes a) sug I allr1 (la,:wo. \I Q1ta.... e "'ra "i • •1· a"<, f: t!1ffl'.ll'-'f': ,.1~·,tJ\l • t ) 0 . . <' • 1" - v.H " nu rna51;e , uorgues/f! rl/fR'j ra or! ·. uesto Astato man_l;cnc. con. una ma~ ,u oenere m s~gekiòne'pèflf/n'èlzo ,l~ì- ,or ,._ '.}(J•-' no dt .!erro tal,, forma d1 :,ch·.:tvn11. be1w,h1, ,,...0 •de"h,, .,,, , .._.. d -.,,r .111,ln. ,~,11 ,~~ non . I d . . ]' ' , " , ...,. ' .... uurocr<11Jlil. cua1 po 1z1a ili tn a e a,se e1 capita 1st1 r'app-resent, ~IA<\ .p;ii. ·,mmadi ch·es l O ·. 1 , ,,j'Ph uoranza 1nsignii:oante rispettò a lutto ii' PO- essencÌ0·1a;le\~:\..s ~;?e- ecdA~-- ue st , ~rgam, 00 10 lavoratore. . ~,ei t:nze Ql.<1 borghesia, d1La RaputJblica del?'li operai e contadini cvee1n1ttraanole ,o hult~mo se_rvi d' un potere unico . ~ . . · · $ S\ $§'t-[61t? &f :nor d t! 1 • 1 or~an;z7:az~~~le: 4 e HJlll!h !MiM1rrlr nna:nz]ari-0 o oancario orgai.1zzaz1one ùelle c!assr d.:)' nu latenenti. · di. operai e contadini poveri. avendo come . S. D. Q~al; sono i mezzi per rovesciare meta la soppressione dei 1>ara,,.siti o sfrutta. la uorithes,a_. . tori (bo!esia c. J.aitifondisti). R. { · d.om~ -borghese s~ 1~uò.ro,·escjir. ~ per suo . P.0 J'),lnci.p~e 41-: di~~lr,{gere , . ZI ,' 1 p:o~~on_e e mu·1~, in beni naLa R blica.ldeg;i c,per!\ke i.:ontadlui l q· 1°" . . per .a>e~zo della ~naz1on~ . ..ie, gn, ,.sfru~mè1~to!--<lell uom~ .~i• uomo: d, z, •al _e ,.r$1i ~•ochez~t:~atj;àtie. j abolire <..'tnhp!etQlnenle la d[vls1one dell~, so. re . questo sia 1>oss1b1leoccorre rove.. cietà in cla95· e di istituire organismi nuo- sovairc I apparecchio statale. per mezze del vi per la consoJdazione del socialismo che quale la borghesia tiene nelle proprie mani non ammette eh.e vi ~çiano del-le clas~·. nè tutt.:_queste ricchezze. 1111J)Ol(.>redommamtc: E- ind;spensabi'e c,uincLi clcrriolire tutte le Anch'essa originata :.ul!a d1sug-ual!'l'•anza iSrinuzion.i del Governo borghese (burocraumnn.a. la Repubblica deili operai e confa. zia POiizia, ma1;istr><11turae) soslituire ad es. dini presenta però · organizzazione cli una se i Sov:et con i commissari d'operai e ènormc mas:'i(oranza'"òcmt-rq la éiasse d'una contadini 0d ahre istituzioni !;-0\'iettiste; infiii:.ta minor,mza. 1 ~mobilitare l' es~rcito regolare vecch:o e al 7. U. Su che cor,,a si ba~a il potere !,or_ suo POSt o creare 1111' armata operaia vale a 1;hese ? dire disarmare da borl?'hes;-a con ,•~amen• R li 1po~re roplt.ali ui.1 <,j hai.a ~ulla con. cenrrazione di tutti i' mezzi lP produzione - nessuno escluso - tanto nelle, città, come ne le campa .~. nc {villagiri). ;).,il·~ •bor1rhosia a.ppartien.: 110n soltantn urta Cj11antità 0110A11cdi terreni. foreste. mi. nierc ed a.eque, ma apJJQ.r!,en~ono pure fablo <leUe masse operaie e contadine (art. 3 ~); separare poi la Chiesa. daìlo Stato e )ib~rare la Scuola della Chiesa (art. 13); 1~fine sottrarre la stampa al potere de, ca. p1t~lismo finanziario (art. 14). . :::o'tanio la demoliz'one oompJeta di tutto I a~,ar~cchio del potere borghese J>Otrà garantire il 1>as«al{gio a1 regime socialista.
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