Lettere dalla Germania LA GUERRA RUSSO-POLACCA E LA NEUTRALITA' TEDESCA GIUDICATE A BORDO DEL GRUSS. GOTT » - GLI SCARICATORI DEL PORTO DI DANZICA ED I FERROVIERI IMPEDISCONO IL CONTRABBANDO DI GUERRA QUELLI CHE SI BATTONO AL FRONTE E QUELLI CHE SI BAGNANO A ZOPPOT. Danzica, 24 agosto. ~ G. F.) 11 Lloyd di Brema ha organiz- ,:a,o un servizio passeggeri da Zwinemundc a Danzica col \'apo1e « Grussgott . 11 percorso diretto è compiuto in 17 ore. Vi è una sola classe, ragione per cui ci si trova frammisti fra persone di tutte k classi socia.i. Alle ore 3 del mattino si parte da S\\ inem1•nde. Dopo poche ore i ,meno dormiglioni sono già sul ponte. AL cuni anzi, compreso lo scrivente, vollero godersi intero lo spettacolo ,a· endo ,11 bito sul ponte. Dopo il caffè si formano i crocchi. ~ on s1 può guardare continuamente il ciclo ed il mare; qualcuno legge, altri intavolano discorsi che, per altro, non sono an_ cora discussioni. Si parla del tempo, che tutti sperano si mantenga bello; del caro-viveri, tema obbligato; sui cambi. suL la crisi industriale e commerc:ale ccc., ccc .. La eone' usionc di tutti i: discorsi è che i prohlemi sfiorati sono s·trettamentc attinenti alla guerra. vo <:n: che sia rispettata la neutralità tedesca - ia cui rottura sarebbe di grande vantaggio per i polacchi, cioè per l'imperialismo dell'Intesa, difensore supremo dd capitalismo -; ma il popolo lavoratore. in nome <lei quale si sente di parlare il nostro compagno di viaggio, vede nella \·;ttoria c\ell'arm;i.ta russa l'inizio di una nuo\ a società in cui un solo diritto prevarrà su tutti: il cl.ritto del lavoro. Per questo diritto si battono oggi gli eserciti bolscevichi. E riconosciamo che si hattono più per gli altri, che per se stes- !--Ì ». '.\ cs~uno dei presenli aggi unge motto. Si 1,ntrcbhL dire che il maestro ha conv· nlu tutti; ma non è cosi, non può esserlo. Chi giudicava il problema da una part:co:are visuale è messo darnnli alla grande realtà. L'interesse particolare, 1 privilegi cd i pregiudizi di classe hanno purlroppo il sopravvento su di un ben inteso interesse generale. Sola la classe che è maggiormente interessata al a lrnsiorm,izione del a attuale società capitalistica in un regime socialista può volere sinceramente la vittoria dei bolscevichi. -o- \ Zoppot la maggior parte dei passeggeri scende. Zoppot è chiamata 1a « perla del Baltico •· E' una sp:aggia rinomata. Appartiene alla « città libera di Danzica• posta sotto il controllo della Lega de le Kazioni. Il famoso corridoio polacco :ncomincia qui. LA VIA L AVVEN!RE DEL LAVORATORE A Danzica m1 111fonno dai compagni $U l'opera svolt2. dagli scaricatori de: por_ to e dai ferrovieri per imped:re lo scarico cd il contrabbando di materiale da guerra ed il trasporto d1 truppe. L'imperialismo po'.acce spinto dalla Francia « re_ pubblicana• a fare la guerra alla Russia, aveva bisogno di armi e munizio111. Il porto di Danzica è stato dall'Intesa dichiaralo porto libero per potervi scaricare liberamente tutto quanto piacesse nd essa. L'Intesa si preparava fino d'allora a fare aggredire la Russia. Gli operai del porlo non vollero fare opera di tradimento verso i loro fratelli di Russia, e si rifiutarono di scaricare il vapore. \ nu'.la valsero le minaccic del comandante militare inglese. A questi non restava che un mezzo: ricorrere ai soldati. La disciplina ed i regolamenti militari non impedirono che una parte di soldati, benchè volontari, si rifiutasse di fare il crumiro. Furono puniti. Ma il risu·tato fu ottenuto. Per non complicare la situazione l'alto commissario inglese dispose pcrchè nessun altro car co di materiale da i::uerta giungesse nel porto di Danzica. I ferrovieri, a loro vo'ta. esplicarono pure una azione vigilante sui trasporti che attraverso Danzica vanno in territorio polacco. E riuscirono a fermarne alcuni. Oggi fermarono tre vagoni piombati dichiarati come carichi di patat;. Vi erano invece dei poveri soldati polacchi, pigiati come sardelle che morivano dal caldo! La « vc,'pe di Dronero ., che si trova 111 questi giorni nella terra di Guglielmo Tel1. pare abbia tramato con Lloyd George un piano d'offensiva contro russi, servendosi principalmente del por. to di Danzica. Se la notizia è vera, a Danzica si preparano giorni di lotte, forse sangui• nose. --oAl fronte polacco i poveri soldati combattono e muoiono per la causa <lei capitalisti; ma questi ultimi, che ne tragg-ono tutli i vantaggi nella grande maggioranza se ne stanno tranquillamente uc:·le loro case, ai loro affari, nelle tranquille villeggiature ed alle stazioni marin~ , Vado a Zappot per vedere anch'io la ~ perla del Baltico~. Una spiaggia merav1g.1osa, frequentata dal così detto mondo elegante. I pescecani della guerra sono qui a bagnarsi al bel sole d'agosto. Gli alberghi segnano « Alles besetz .. Grandi sa'oni-concerto, teatro, cinen,atografi, toilettcs sfarzose, e molte di quelle signore . ~ou mancano nemmeno le corse dei -.ivalli. Ieri er.t ancora giornal1 di co1~e .' [entrc mi aYvio al'.a stazione per tornare a Danzica, tornano a comitbc i signori che sono stati ali' ippodronJ. •.q fermo a leggere .1 bollettino di gu,!rra. J ru~si battono in ritirata. U:i ~·gnore polacco ancor gioYane si -,-ni,:t c·sso pure e legge. E' al co·mo •lcil!i comemczza. Rivolto ad un signore '~.!esco gli dice: « Da 1101non vi sono piì1 partiti politici; sono tutti per la guern , tutti vanno al fronte• Te- ~t nalc. DELL' A·ZIONE Balducinoindannato I quotidiani italiani ci apportano la notizia che il compagno Balduini, dtsertore della guerra monarchica e borghese italiana, è stato condannato a due anni di reclusione, col beneficio - pare - dlel'indulto. Il Batduini non potette presentarsi in Italia prima del 2 dicembt e 1918, oerchè detenuto, insieme a Misiano e ad Accomasso, nelle prigioni di Berlino, in seguito all'insurrezione spartachista del 5-9 gennaio 1918, alla quale attivamente pa, teciparono. Il processo del Balduini sarebbe <:,fatoel'ifato s~ l'att1ule Consolato di Zurigo, non tosse un piccato covo di diso1ainati burocratici, che IIJTl ani vano a trovare la copia di un cer - tificato rilasciato dal p, ecedente console ai compagni Balduini e Misiano, nel (fUale è avounto dichiarato che essi non JJOtetteo, costituii si ml termine ìlssato da/ decreto d' am11is!ia perchè detenuti. A quale miracolo d'ordine e di precisione ci fanno assistere i nostri bu- , aeratici all'estero!! Non c'è male! .... Fossero almeno modesti nell'accerf{Jmtmto dr-lle resvo11sabilità. Lega proletaria fra mut,lati e reduci d guerra ('01nnnh•ato del C.('. E siccome la guerra non è ancora finita, si parla della neutralità tedesca e ni cspr;mono giudizi sulla guerra russo-polacca. Un signore con la caramella, vero tipo di barone del Baltico, si esprime in modo recisamente contrario alla guerra ... dei polacchi. Costoro sono dei veri usmpatori. Prima usurparono i territori tede 6chi, ora vogliono spingere la loro bramosia verso la Russia. Il regime dei So viety non entra ne:Ie grazie del s;gnon· della caramella - naturalmente - ; ma se i bolscevichi riescono 1 dare una le zivne ai polacchi, ben gli sta a qucst'ulum1. Qui evidentemente par·a il portafogli, perchè il barone del Baltico deve avere perduto tutti o parte dei suoi possedimenti che aveva nella Posnania, ora passata ai polacchi. I indicata DELIBERATI dalla Terza Internazionale DEL SECONDO CONGRESSO. Il Comita;,,i Ccnlra1e ,, è r UJuto a Fircnz~ i ,!iorr:i Jti t ; , corr., <.conla pre- :,Cnza <lei :0mr,agni '•.;,<detti, CapJzzi, Fortuna, Peruzz,a, Sa.'lt:ni, Surace I Urb nati e Zanni (a~nte ~ compagnp PiceUi. giustif:cato). Assi!iie il compa;gr.o Gennar', de),la Direz:one de1 Partito. _ono presenti i ;:eirret.:J.riPi.ati e Bar.'.e. IJ C. C. ha invia~o un vo10 al com1>a- .rno Picelli detenut.o augurando eh.; presto venga r:donato a-ll'attività della Lega._ Un industriale si esprime in senso pacifista. La guerra è la rovina del'.e indu- 'ltrie. nè si deve dare eccessiva importanta ai guadagni fatti dagli industriali durante la guerra. Questa passa e le industrie restano. La industriosa Germania 11ta scontando ora le conseguenze della guerra. Anche lui è contrario ai po'acchi, che ..:hiama ingrati. pcrchè dovrebbero almeno riconoscere alla Germania il bene che questa ha fatto alla Polonia. P'er lui non basta la stretta neutra'.ità dichiarata dal Governo germanico, occorre andare più in là. riprendere le relazio,1i, almeno quelle commercia'i (la 0lingua batte là dove il dente duole ...). col Governo russo. Il mercato germanico incomincia a soffrire per la superproduzione, mentre la Russia abbisogna di tutto, specia'.mente di macchine agricole, lo~o.- motive, prodotti chimici e farmaceut1c1. I bolscevich·i pagano in oro sonante, dopo tutto, e il danaro non ha odore. L'ha -<letto l'imperatore Vespasiano. L'industriale ci fa sapere che, malgrado te relazioni diplomatiche !.:On la Russia non siano state più riprese dopo l'ucci · sione de:t'ambasciatore Mirbach, pure gli industriali tedeschi, da quando la commissione russa per lo scambio dei prigio. nicri si è installata a Berlino, hanno venduto ai bolscevichi per circa venti mi!i'l111 di macchine ed altri prodotti germanici. Ecco un altro amico dei bo'.scevichi, almeno dal lato dell'interesse. Il ~uo interesse. Un commesso viaggiatore appoggia le ,agioni dell'inc\ustria:e. La sua retic~nza ucll"esprimcrsi con franchezza, fa. nn~anere in dubbio se il commesso v1agg1a t.ore ha di mira solo le magrt provvigioni che spera guadagnare sugli affari coi bolscevichi, oppure non osi manifest~re le sue opinioni politich'e di fronte a!l'1~- dustriale del quale potrebbe doma111 divenirne i'impiegato. E' la libertà d'opinione in regime borghese. . . Su di una « chaise-longue » e sdraiato un signore dagli occhiali d'oro. Ha l'aria da mezzo diplomatico. Dcv' essere un • Geheimrat » in uno dei tanti uffici d~I Ministero de;;-ii Esteri a Berlino. La discussione l'ha attratto al nostro gruppo. Interviene nel dibattito. Il bo'.scevismo per lui va co"libattuto con ogni mezzo. La Russia bolscevica rappresenta la n~- ~azione di ogni libertà individuale, e lui, il « t,enc1r,1rat », è per la mas~ima libert.à dei sigrtt ri Ricorda, con un amaro sosp1ro, i 1-.eitempi della Signoria, degli J un: kers prussiani. Vuole però riconoscere ru bolscevichi il merito di avere proclamalo per i primi il diritto all'autodecisione delle popolazioni nella scelta dello Sta~~ al quale vogliono appartenere. Tale dintto 1 bolsce\'ichi, se vincitori, lasceranno sen_ ia dubbio esercitare nei territori a popolazione mista. Molti tedeschi potranno così riunirsi alla loro madre patria. ;A Tnfine. fra tutti questi amici interessati. ne ~alta fuori uno che difende la causa dei bolscevichi perch<: ne è animato dagli ,1,·,~i irlt-,ii; di pace e: d. g-iustizia. E' 1111 110 1~10 ,ulla trLntina !,o ,· clirebl, I" m,:.:-tro di 5c;10le superiori un • Ohcr 'chn·r . Ha ascoltalo tutti. Ora intcn ·1cne c~so pure nella cliscufs:one. - • C, st;:,ttcn Sic. meine H ,-.rreu , (Pcnnettono. ,;.:-,,or J. Xon vi ~0110 piccoli calcoli 0 p-irt colari intc-re,~i rer i qqa\1 si <le\,. Il Partito Socialista Italiano 0 la Terza lntern~zionale compagni russi e gli altri sanno ben:ssimo che l'hai.a è un paese p:ccolo in cui si fa una storia modesta. Perciò l'Ingh !terra, la Germania. a Francia, ccc., assorbivano molto di più il loro ·nteresse ..... e la loro dip.omazia. Dal lato del ~entimenlo. noi però eravamo più amati. '.\on raopresentavamo gli am !qt dell'ult11na ora; e4 eravamo, quindi, gli • cnfans gatés » tanto ne'.l'int:mità, quanLo nei comizi. ~fa appunto perchè cogli amici intimi s, può essere sempre più d. - ~involti, Lenin si preoccupava poco con noi di ferire certe suscettibilità ..... Ecco il testo esatto della formulaziont da ·ui proposta: e Per ciò che concerne il Part;to ,ocialista ital"ano. il Secondo Congresso della Terza lnternaz:onale trova fondamentalmente giuste e critiche a questo Partito e le proposizioni pratiche che sono state pubblicate, come ind.rizzatc al Cons·glio del Partito socialista italiano a nome de:Ja Sezione torinese del Partito, nel giornale: « L'Or- <line X uovo » dell'8 magg:o 1920, e che corrispondono integralmente a tutti i principi fondamcnla'i della Terza Inlernazionale. Per queste ragioni il Secondo Congresso, ccc., prega il Parlamento 10ocialista italiano di convocare al più presto un Congresso straordinario del Partito per esaminare que:Je proposte, e tutte le decisioni dei due Congressi della r ntcrnazionale comunista. specialmente in riguardo alla frazione parlamentare e ag:i elementi non comu111stj del Partito •· - E voi come vi siete comportati? - Non sentendomi autorizzato a parlare a nome di altri, dirò personalmente ch'io non dissentivo dall'invito che si veniva così a fare al nostro Partito; e cioè, di muove1·e nuo\·i passi sulla via già segnata da! Congresso di Bologna. Salvo a discutere sui modi e sulla misura di tali passi, è logico che coloro i quali hanno sostenuto la necessità, nel Con!?"resso di Bo'.ogna, di rivedere il programma <lei Partito, riconoscano che una tale revisione - una volta avvenuta, ed una volta corretti anche certi facilismi di taluni uomini di sinistra - deve gradatamente portare a tutti i suoi effetti. Ma era sopratutto la forma della tesi di Lenin che non piaceva nè a me. nè - questo posso dir!o con sicurezza - agli altri rappresentanti ufficiali ciel nostro Partito. Mi pareva che, data l'aulorità del Congresso e dei suoi deliberat,, fosse superflua la citazione del"e dichiarazioni particolari, anche se provenienti da una Sezione certo importante e benemerita. D'altronde quelle dichiarazioni apparvero in un momento in cui, per altre ragioni <:annesse col famoso sciopero di Torino, esisteva fra una parte dei compagni de'.la Sezione torinese e la Direz· one del partito un dissenso che non poteva non pregiudicare il loro esame. In un altro momento e con altra forma. quelle dichiarazioni avrebbero potuto essere accolte hen più fa\ ore\·o:mente. Infine - ·i prescindere da altre considerazioni mi sembrava che non r-enisse abbastanza 1.pprczzalo il pr:mo e grande passo eh•!. non soltanto una Sezione, ma la grande maimioranza del Partito ;\veva ~à fallo • ,·a p1•rl' con q1nlch, inc,··tah;lc c-01•èt~io1w. l'<I :•nch,· con qu:ilrhl· , rrore rii rlt:str;i. l'. d. sinistra -· nel Congresso ,F r\olog-11;!: ,. chL la Dirczionl'. dc Par ,.'11 cd il s<;::rctar·o Gennar; :1011 Ycn·s- ,l ro. nella fo··rna. i ·atta ti c:oi rit:"1.rnrd che 1:icrita la loro r)pcr1., tenuto con:o <kl ,. ,._,·:{i\ssim<' d;ff colui della sil11az·o11e. s·bliotecaGinoBianco Le d,vcrst oppos1z1oni fatte, e non soltanto da inc, alla tesi <li Len·n non ebbero, in principio, fortuna. Anche dinanzi alla Commissione che esaIThnava li prob'.cm,, non potemmo ottenere che ~ar:anti minime. Ma al momento in cui il Congresso, nella sua seduta plenaria, doveva pronunziarsi, mi decisi a presentare una formulazione in cui, se veniya lasciato ciò su cui ero si'ijlro che non si sarebbe mai potuto ottenere modificazione alcuna. Yen.vano soddisfatte - a quanto mi ipareva - le weioccupaziOJ1i già esposte. Ecco tale formulazione: « •.• Il s~condo :,ione si s.a gia prodotta, ed 111cui, come nel ~ord _\mcrica, es.stano, accanto ai sindacati opportunisti, sindacati a tendenze r.voluzionar:c, i comun.sti, pur restando. se possibile, anche nei p.rimi, devono aiuta're i ~econdi. e cercare di l"berarli <lai pregiudizi deì sindacalismo apolitico. I comunisti infine devono organizzare in tutti i sindacati frazioni comuni- ~te, allo scopo d1 impadron:rsi politicamemc- d1 tutto i movimento sindacale. La tendenza al"a creazione dei Comitati di fabbrica deve essere incoragg:ata dal Partito comunista. Favorendo una Congresso ecc., r;conoscendo che la re- tale tendenza, il Partito comunista deve visione del programma votata l'anno accrescere nelle m:issc la coscienza che scorso dal Partito italiano ne: suo Con- la restauraz:onc della vita economica sulgresso di Bologna segna una tappa mo!- la base cap:talistica, s:gnificherebbc un to ·mportante nella sua trasformazione nuo\·o e più grave asservimento della vcr~o il comunismo. e che le proposizio- classe operaia. La tendenza del proletani presentate da:la Sezione di Torino ecc., rialo ad instaurare 1· proprio controllo e pubblicate nel giornale l'« Ordine Nuo- sull'officina - tendenza che sarà sempre vo » ecc .. corrispondono a tutti i principi più ostacolata dalla borghesia - porterà fondamentali della Terza Internazionale, a trasformare la lotta per il contro:lo in prega il Partito socialista italiano a vo- una lotta per la conquista del potere. La !ere nel suo prossimo Congresso, sta- divisione di lavoro e di funzioni fra sinbilito dal suo Statuto e dalle d:sposizioni dacati e comitati di fabbrica è il risu·tato generali sul''ammissione alla Terza In- dello sviluppo storico della rivoluzione. ternazionale, esaminare le predette pro- Però i comitati di fabbrica non possono posizioni e tutte le decisioni dei due sopp:antare i sindacati, e, dopo la conCongressi della Internaziona!e comuni- qu;sta del potere politico, la vita econosta, specialmente in riguardo alla frazio- mica dovrà essere diretta da organismi ne parlamentare, ai sindacatì ed agli e'.c- non localizzati, ma naz:onali ed acccnmenti non comunisti del Partito ». trati. Frattanto i comunist: devono imQuesta formulazione ebbe la fortuna di padronirsi politicamente anche dei comiottenere la firma di taluni compagni ita- tati di fabbrica. liani. L'Internazionale sindacale di AmsterIno'.trc Zinoview, dichiarò, anche a no- dam tende a rimpiazzare la II Internarne di Lenin, di accettarla. Il Congresso zionale di Bruxe:Jes, ormai completamencosì convenne che essa sarebbe stata sen- te fallita. Pur non abbandonandola finz'altro sostituita a quella, prima presen- chè sarà poss:bilc. i comun1st1 devono tata da Lenin. tendere a creare anche l'Internazionale Il movimentosindacale, i comftatl di fabbrica e la Terza Internazionale sindacale aderente a:la Sez:one sindaca!,-. della III Internazionale, e favorire la più grande centralizzazione d'omanizzazione Un'altra questione importantissima e d'azione, non solo in ciascun paese. deve certo essere stata quet:a dei sinda- ma anche nel''Internazionale ,,. cati. Certamentt. Anche le tesi in argomento, di cui fu relatore Radek, dettero luogo ad una discussione notevole. :\folte cose erano state però già ch:arite in numerose riunioni fra rappresentanti dei sindacati, tenutesi anche prima del.a inaugurazione del Congresso. Fra gli oratori fu anche Bombacci. Uno dei lati più notevoli di queste tesi è che esse prospettq.nO con grande chiarezza la questione dei comitati di fab_ brica e dei loro rapporti coi sindacati : questione d1 cui recentemente si è tanto discusso pure in Italia, ed in cui anche i compagni di Torino hanno commessi taluni error:. ~on credo del resto di cadere in una indiscrezione, dicendo che i materiali raccolti al proposito dalla nostra Commissione in Russia saranno utilissimi a tutto il nostro movimento. La divisione di funzioni ed i rappo;ti fra s.ndacat1, comitati di fabbrica, Soviet pohic1 1- Consigli de.l'economa nazionale ne risulteranno definitivamente chiariti. .\Hcora una vo'.ta le esperienze rese possibili dall'eroismo dei compagni russi aHanno facilitata la via agli altri. l' nmmini~tratore ri1pJ mia i fi~n[obolli AMRlSWIL - De Martin Andrea. - Il giornale vi h.: sospeso per ie stupide cartoline che il vcstro omonimo-fabbro ci ha scr;tto, ora. è tutto in regola. MONTREUX - Ma.nini Luigi - -\bblamo ricevuto. crcdi:imo pur troppo C]Uanto vOi dite. Spigami Ferd/1ramlo che abitava a Win.. terthur è pregato di mandare il suo nuovo in.ctirizw alla nostr.ai amministrazione. !n<l ha votato un ordine del giorno a che ,tutte le Federazioni e le Sezioni fae- ..::a..10propaganda ira i soci e comp.igni per inc:tarli a sortoscri\'ere al Prestito comunista. Il C. L conferma a.! a: ui1an11ntà ,1 \o:o del Loniresso, che :ond'cò il <.:ompagno Piti a segretario generale. Questi, ter,endo conto del.a autorizz.:iiione ricevuta -dad C,ruppo paqamenrare ~ocialista, a.;cetta. Pilati ia la relaz:one ,d; tutto il Programma da r,vo:gere per l'a.\·vc1i.:rt. Dopo ampia discuss:one si approva La re'.az1one -:h~ tende specialmer,t ai.fa:ssestamento ae!ta Lega li segret3r:o d.!11!''nlislranvo Barz'.e ,a relaziont: dello stato imanz.iariv :ddla Lega, facendone la s:toria ~ richiamanao al e d,!-. liberazion; de ,o Statuto il C'.0;1siglioGen:- 1-at!e.S1 svolse un.a lunga cliscussIO':iein mer:to e si delibera che. duL i forti crediti ùcl C. C. ver5,0 •le F<Xleraz·oni e le ::,.:zicn,i, è nt'c.e..,;sarìofare istanza i;er a n:.ntegraz·one dei crediti e di stabil:.re, ua 0 6g1, eh.: tutto 11mater;ale richiesto al Lom t:, U> Ce.n1 raie -sia sr:ed:to oontro u· .:,-.::1io. Il C. C. ha discusso ,e approvato ia, prvceaura seguiLa <la:.!i3Giunu Esecutiva in merito alla vertcnz,a, de:_a Sez·one di Milano, dela Federaz:one Pronvirrcia!e Mi'ancse e defo :i:a<i.uto Comitato Ceintrale. Dopo vag:iai:~ ruit' g,~ e.em-enti e documenti, decide di emettere i'. re.lativo lodo, 0011 rntt! i pr.ovv<.:d:menti del c.l$0, ¼mc dalla diseuss'one av\·enuta, dando mau,ci;ito a!L::i. Giirnta Esecutiva <li a-ttu.arlo. Ratifio1 •1; atti deila Giunta Esecutiva. Circa :il giornale Spurtacus, dopo ampi.a e hmga iliscussionc, i\ Conùatio Cc.ntrale, prt0eeupando~1 del volo del Con~resso ed am:he del iatto f"n;amz~:irio delib~ra di far aippet:o a wtte :e Sezioni p '1 chè ia~ciano ù loro dovere, pa!;'ando puntu.~lmente 1a rivendita de: giomale, •ronche aprenuo s.ott0scr:zw1ù .: facendo leste pro Spartacus per assicunlrc la vira del p:iona.~ l>te,-,,; !nel: prov,·ede alt1a re-<bz'o11e dello Ste:>- sc, 1romina,1do {a Redazione ~ come caporedattore il comp~ Peruzza. Sul.a modif:.Ca alò Statuto, 1I Conùtato Centrale pre11de atto uè'..le decis:.om del Congre'so sulla messa m .:secuzivnc dt)Jlo <trt. 14, e: ,deci<lc di demar.:dare gli a2tr~ arncoli .a l'esame Clel Consig-Lv Gt:nera'.e. Per la propaganda si approva, dOp,) arnpi,a <1:-scussione, il piano preseniato dal se.. gretar:o generale, nimandandone •l'attu.-azi0- ~ appena i: C. C. sarà in posse.:ISO dei suoi cre<l.i.tifinanziari. Lai COnYocaziO<ltdeel Com.glio uen.erale s. rimanda a<l altr.a ad11n 111-n Indi v:e11e la questione de'.lo svi/11pp0 cte.. ili accordi col Partito e 11, Confederazione; le discute amiamente, presosr.., d oo,mx1g110Geamari della Direzione del Pa.rt to es, prendono dc.iberaz:oni precise onde imped~- rc li r'.D.!:tcrs, di incidenti occorsi tra S,:.1.ioni e Federazioni Provin-c',a}i del Part:bo e della Lega e per garantire magg;ore e m1gfo. re cordi.a!lità cli rap,poni ira i due organ~ ~mi. A tal u.OlJ)oil compagno Cennan s; i111_ pegna di emamare apposita drco·arc: in merito. Per a Con.federazione Generailc ctel Lavoro s; dom1nda al segretario gl!Jterale di prendere .1ccordo prc.;;iso con la mode.. çìma. Circa. i ra]>J)Orticon l'Associazione Nazionale de; Tuberoolotici di guerra, il Comitato Centra.le prende u.to delle dichiaraz.ioni <;crine de'.la medesima. a;>prova la procedura seguita dalla Giunta Esccuti\-;ai ,e attende che l'Associazione suddetta Sl oronunzi ne: suo C-Ongresso in modo definitivo ed in '""rre'.•1Z:.onc alle conli7ioni e!SPTCSS,'nelle trattaf1\! 'merccd11te. Le tesi votate si possono riassumere ali' incirca così: « Durante la recente guerra troppi sindacati, abtiracc:ando una parte sola deg:i operai ed essendo sotto l'influenza di capi comunisti. hanno tradita tanto la causa della rivoluzione, quanto quc:la di un effettivo mi~lioramento delle condizioni di lavoro. Ma in seguito 1lle conseguenze stesse della guerra i sindacali, grandemente- accresciuti nel numero degli iscritti. tendono a trasformarsi in organi, non più di confaervaz:one, bensi di distruzione del capitalismo. Questo processo di trasformazione è però ancora ostacolato dalla vecchia burocrazia dei dirigenti opportuni- ,;ti e dalla forma di organizzazione per singo:e categorie, anzichè per grandi tip; di industria. Occorre che i comunisti entrino nei sindacati, per farne degli organi sempre più coscienti della lotta anticapilalistica; ogni diserzione volontaria dal. movimento professionale a·lontana , li op,.ra: p:ì1 cvolmi rlalla g-randc mas sa. e lasc·n quest'ultima in ba'ìa dei catti\·i pastori Bisogna ccrcan• d; e\·itarc. per quanto possibile. ogni scissione nel campo sindacale. e ricorrervi nel solo ca.- so ;n cui veng, assolutam\'ntc impedito. ne'. seno dei vecchi sindacati. ogni lavoro rivnluz,onario. );lei caso in cui la scis- :--. GALLO - po/o. - Pagando tr. 1..,.::. i! in regata iino al :-1 d1-ce111bre 192n. :-1 le1.;!!'01!0\·~rie proposte ai Sel)ic.rn ~ LJerro/i11Giova11,11! è pregato d; 111a11<lareFcdcrazion' e <.ono prese m co:isidcraz'o:ne. a.lkl 1l'Ostra amm'ntistrazione i! sno i1ld;rizzo. P.-r una o-r1.,-cisaproposta onde si rivel:i il AARAU -- Rosa Romeo. - Abbiamo r1- clcl'l,erato per la partec;Jnzione .atll'Opcra scontrato l'errore e ci SC1.1serete. 11 ~ior- dei Combattenti si deciclP di tndirc un refe_ 11,ale non \i è m:i.i stato wspcso. --;ietc in rC'ndwn n merito. reg<"1a fino al 31 dicembre 19211. FiN'!;zt !.A SLCRETERIA. Per il Per il fiqdacata Partito Da t;OIRA. •• •• CoJ.a. coop.:razìune deJ seg-retario Politico t.i;t varlt.to, si e iniziato un ~v.oro cL n.. or"'an:.Zzaz:onc, che, oome si spera, darà Luo.., risu}t? ti, s.,-mpre chè i lavoratori i.. tai.an, e t:cinesi di Coira vorranno ascoLtarc la paro,a iraterna dei soc-,a,isti. Noi non c1 clu:,5 1111.i iamo affatto le d.fficoìtà dell'ambiente, ~oc'alisticamente piuttosto arr_trato, 11.: vo,:,.a1110ingan..1are gli OJJ.,rai ooJ llisprezzare la forza deg,i avversari d'ogni tinta e del'.e di\Crse C!}nventJre. A ço.ra non es:.ste un mov ,me:ito operaio rho-~ z:onario ~digerw. ni: 1e idee socialiste han,. i.:o computo nel!:.: :ntellig(;nze quel.'ì&lversioi:e dei \'a!or mora.i e po.:uq de . .'or - di~e attuale, talchi: e~ non presenta que~ le larghe brccc.e e que-,di smant;,.lamenti, che a classe lavoratr.ce e il partito soc:atista han.no potuto e sapulo iare :n a:ltr contq della. SY zzcra. Sull'amb:entc di <;;oi-- ra pesano come cappa plumburea p;ù - le tdee 11wctt.:rare, che g:h uomini, com'è çuro nel Canto.;e T:c·no: 1dee d; conservazione reJigiCS3, politica cd eoono1TUca, vernic_ate pa1 ldamcnte di un .ago democrJ.ti;;.~mo o grutl.a.1.smo, che non ha. menomamente sc.:Ji1to la r-rosta a111b:e111ale. 11 carattere villerecci0 del paese, Ja f\Oss:bil'tà ooi..·uno che conosce tutti e <li tutti che conoscono l'ooo, la maggiore e diretta influenza ..:he esercit:1.110le banche, il padr.onato, !a chiesa e.. 1a donna, rn,1dono mo:to più dl!iicile quella Lbertà vera di pensiero, vera in quanto ;1on sia legata d.ai..a minaxia dell'isolamento e dell.1 fame, e rendono mo},.. to più facl'.-e l' « accerchiamento • del si(!_ gono opera'.c• e de'.;a classe lavoratrice, molto p;ù fade ta reaZ:one padronale, la quale il p:ù del:e vo.,te non ha b'so.gno d:I essere attuata, perchè esis;e formi.<lablme11r te 'n potenza, e pende come I-a spada di D.amoc]e, nelle. massa lavorafr'.ce. Ma ogni operaio inte'.l\goo~e non può ri.. fiutars: a compro:1dere e ad ammettere, che in tutte le p;cco e città es:Stevano queste condi1ioni di cose e di SJ):riti, r,rima eh( le forze operaie organizzate e socialiste v1 avessero fatto irrue.iza, prima che le )otte eoon,omiche e po:Jt:che de1 proletaria~o, con un comenut.o vivaccmeirrte soc:adis'.ia, av~ sero va!l)r.zzato itn que. -e lo::alità, Je idee nostre, la nostra az·.one e vi avessero ere~ to un'.iPTuOsi..:r.1frCSj;:rabi.:e, .., Ulla ,cerila soWa base. E' la prima tappa; forse la più ,a,spra, ma .la, più g,or:osa. Per pe1ve. nirc ad essa, è necessario incommciare, e quando Si comincia, pur coJ?Servando :.nte. gre e vive le proprie iaee, se ,ne hanno, è ccnsigualb:lissimo di usare ,le vie sotterranee. !\on è sempre utile di iare del noman Lic'smo nel. a lotta cli o.asse, cioè· nella ltotta che gli operai sono oostretti o VIOl- ~ono fare, per lli>ero pro~imentp, alla c t31SSepadrccuJe; oggi, come oggi, 001 ri.. sveg,lp \'iSibile de l'is;int.o di conservaz one della classe padrona!e e colJ',orgaruzz~ zione perfetta delle forze gaLcrn.te a di.. pos.zio ..e de1t31 borghesia. è uUe lavo0ra.re per le idee nd:a marùera che m:mp ~- ne ù! !ian-co '3li co!pi biechi deL'avversario e de1la reazion:}, spro:e qu,:p<lo si aomi.IJ. eia. Gu:dat! d,3 questi accorti pens·eri, np1 abb:amo .al'.'occas.one consigliato i Jayor,a... tori iia.iapi, che ,·i1•0110 nelle /Ocu.lita Piu arretrate tiella Svizzera, a fare Ila più in,.. rcnsa propaga.nda dei principi nostri, iii più passioru.to e tenace davor-0 di orgas:iizziazione, Prertdendo sempre quel:e misure e quelle precatuz'.oni che rendano meno iacile ai p3droni, ai preti ed ai poliz:otti di sod... disfare il bel pi.acere di colpire reazionaria.. mente gli ag;tatori sociaol:sti. ' Ma, intend.:.amoei nel modo più clù1ro: a scanso di possibli equivoci dairunpsi, le precauz:oni che noi consig:iamo, NON DE. VONO in nessU:n.a guis.al• sig .. :ticare attenuazi:one delle idee sociali.sie, mansuetudi.. ne di fronte ai padro.1;, limitaz:One deìla nostra attività, riduzione del:a prop,aiganda., e diminuz'onc dei Si3crif.c:i che occorrooo indispen.sabilmente ahla nostra \oita éa alìa vittorial del socia!"smo. Anzi, la probalit!,tà di. sottnrr\! ,le famiglie .nostre ai col:.. Pi sempre pronti delle classi rcazion:arw nel.l.'inreresse prpprio e in quello deJ Partito. che ha b·150gino di tutti noi, deve tn... durci a iare sempre più, ad attrarre iJJstan.. oa.bilmeu.te ne:.:e nostre fi!e, dopo u11·0.i:er.a di persuasione, gli elementi 11011artcora illnm:n.ati. a irequen:arc tutte le assemblee dei sind.acati e del Partito. a f.are i sacrifici, tutti i sacrifici f,nanz:ari richiesti dal movimento, e ad assumere apertamente la responsablità de.'le fJrOprie idee e dei pro. JJri alti qu1111dol'interesse de/ Partito, l::i riuscila di una /Olla decisiva io richiedesse. Sabato scorso abbiam,i P<,tuto ridare una ba$e a1 traballa-nte sin,J,1.;.1n dei mur2.torl e man.ovali. Beniss'll110. Aue.:,-50i compai;ni che vi hanno volontariamente ;,dcrito devouo dar prova di ser'età. di terul.Cia, di entusi.asmo, dl c,oavinzione e di azione. Ognuno al suo panico are ],avaro. tutti animati <lal!:.1\O'.o:1tà d; allar~are DI cerchio ross,o. eh-: ue~e stringere man mano lutti i lavoratori irali:11ti di Goira. 11 sindacato non deve ~ettrars; ts una i:otta a viso .ai))erto coi pa<lrpni, prima che ~ia diventato 1rumeric.:imo11te forte e dia '<i luttit garanzia morale di scùd;tà e di rcsistenz,3. li 6enso del disag-10 ooonomico npn basta, b'isogna darsi un.a cognizione ~.a,ita do,1:i situazione <l~i 01Jerai iLai!ian: a C'oir::, delle lorc, necessità e dei loro desideri, e poi su que.. sta base di c<>g11izioni,b:.Sog11a fonnuJare le idee i.neren(j a,: fl\Ovi.mento che si vuol suscitare. A Coira vi; è u,n.a diecina ò1 oorm>ag-nl giovani ed inte11i.,~nti. Se essi hiarnio amore all'l.dea soc'.alista. La, 'IXlevole ambiziOnE. di render~i veramen.te utili a quest'idea, cerchiilto anzitutt,o d' tormar sè stcs,i. dandosi una cultura. limitata· ma ooerentc ed organica, swdi.:J.ndo cd im,parando, e non rifiutino mli di fare rutto quello ch'è noocssario al Partito ed all'organizzazione S!.ltdacaJc. NOi pensiamo che, s'essi Yorrainno, riusciranno a lare ~Ma colonia ita/1\ami. d1 C'oira una colonia r,o,ssa. (' ,ampa.g.ii, al fa voro !
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