L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 35 - 28 agosto 1920

\ -- ·~· -·---- . ·-- --------. -...... ~ .... ~ -- .. I • • m1nator1 E' noto ,at letl'.:>ri della stampa socla/i!!tu. che il co11gresso mtemaziona/e dei mtnuto. ri a Ginevra decise all unanim.:tà che i ,minatori del mo11do si op1}orranno collo :,cio~ pero generale alla po/ilica m.:itar,; . lG. GRESSJVA di un monarca o di qua[unq1rL altro governo. QuC;sta rislo/uzione può t:,srirc avproi 111:c du tutti gli operai comun ..sli orgnnizzatJ se co11 essa si vucl intendere, elle i mlnatorz dei mondo, Opporranno l'azio,ir 1i11ten1wzt0. nale i11 armonia delle loro numerose filo! contro ·ogni te11tativo, diretto o indir tlo, dei governi di Eurova, a strtlll!(o/arc cù11 una vulitica militare aggressiva la vrima rivoiuzio11e vroletaria della SMr!a. Mu cm,. siderandoia ln rapporto ad un'azione pro/<:. Wria i11ternazio11ale cv11/1'0 i futuri possibU t011flilli tra i ,paesi, capitalisti, in cui il co. mimismo 110n saru ri11scito a dcbLl,ari: le oo:,1z.v11i delle classi ncchc ,e padronali; /a r1sc,,uzio11e dei mina/ori di Ginevra pres/ll il f.anco ai vecchi perico,ost 1eq11tvoci, incomv/eta ed mefllcace. L'aver àeito c!ipressameute elle i mi11utori foranno t0 sciopu•o intemaziona/e in caso di una politica mii1taI e aggressiva, lascia sussistere il falso co11celto della guerra difensiva d.3 par,e di u1jo stato borghc:;e, e, qu.11d1 il dovere da parte dei lavoratori della. difesa della pa1r;a anche in regime capitalistic.0J L'esemp o della socialdemocrazia po/acca. e pieno di scvert a111mo11ime11;ei valorosi i11seg11ament/. Durante sci mesi la repubblica russa lw riempilo le cancellerie d'Europa, e ver vri. ma quella di VaYsavia, colle sue proposte d. oace e 1zond1me1w i socialist'oidi vo/acchz ha11110/emuro, senza arrO:,s.re, di far cri;dere a1 mondo del la\ oro, che la l'olonia, retta ad crdine capitalistico, facesse una guen-a di difesa cioè w1a polit.ca mi:itare 11011aggressiva, Gli ex.compagni di Varsa. via 11'on SOl!O ,.·usciti a tirar nella r,a11ia r1essu110,per il semplice fatto che co/llro la Po:onia 1 borghese comoatte la Russia ciroJetaria. /11 un conflitl'o tra stari i;apita/:sticl m~ ,ue non è possibile .sapere cltl è realmeu. te ['o,ggressore e clu l'aggredilo, i;omc e, d mostrato l'ultima guerra europea, ,in cui l cattivi pastori de//e masse opera:e. Iran. cesi e tedeschi, cinno egualmcnle sostenuto che l'aggressore è staio lo Stato nemfco, e (aggredito il Proprio rispetlivo .paese. I gverni de/I' J,ntesa riuscirono a far ere. rlere ai « loro • popoli, che la Germania fosse l'un:ca responsabile de/La guerra e 1 povoli del/'lnfesa si avviarono al macello tra i fiori delle • signore» • e le note delle e Ja guerra lanft1re. 1Wrettanto riuscirono a fare t go. ver,ri austro.tedeschi, e i • loro • popoli partitona cantando il • Deulschland liber al/es •. E il macello infamo inondo la tcr,a dr ,w,g11e, di sangue t1f)eraio, dz sa11g11edi fra1el!i 11etla miser.:a e nella schiav1tu. La \'e. r.trì era ull'·J/tra. ·, lilli i gover11i so110 stati in d11•ersa mi~ura, responsab1ii della carne. ,;ò1111 e d,'l/a vergog,;a i11ca11ccllabi/e. VOglio,w i lavoratori vrestursi una secon. da volta al giuoco miserabUe e tragico :, A coloro tize vivono dal/a guerra, in quanto ugni vittoria m!l :are ra.,1presenta il cc,n. so/.'l!ame1110 del militarismo e de// affarismo in fonl;!ure ed ogni sco11Ula u11a ragtOnc di vrol!,ngare lo stato di guerra; ad es!il tì11sc1rà semrre di far credcrr che raggres. 11 ,i / l' ,. · \"l'rsario. ,'i trucco di qucslt al'venturi.erl ed intel. /igenti assass.,ni di pupoli, si presterebbe Ta riso/11z;one dc. miliatori. A da considerarsi ancora l'inconvenulVIU:, che risulterebbe dalla d.stinzio1ic - se mai fosse l'Ìi!0rosamen/e poss.b,le in un coni/il. lo di Stati borghesi - tra aggressori ed aggrediti, pere/tè lo sc::overn non votrebbe essere più effettuato internaziomrJmente. E' evidente, che i m.natori del vaesc borg/te. se, che si pretc11d1:sse aggredilo, 11011 do- ~·rebbcro più scioperare, stando alla riso/11. zione di Ginevra, ma cadrebbero per lOgi. ca necessità net tacci della sacra 1m.onc, oer sosteMre lo Stato borghese del proprio oaese, cheduto vessillifero deU'ù1dipendcmzu naziorr11te. Il pensiero del proletanato dev'essere chiaro e coraggioso. O~n: guerra difensiva mzò diventare guerra offensiva, e v:cevcrsa. Causa dalle cameficini è il sistema carita. tist:co; respousabi/i ne so110 dunque TUTTI t governi borghesi. La lotta del praletari1io non può e non dev'essere che folta inter. nazionale contro TUTTI GLI STATI CAPIT AL/STICI. Le sottili dist$11z:011/ sono CONTRO l'azione concorde dei lavuralort del mondo e devono essere perciò rgettate. Il proletariato deve combattere contro la guerra TRA GLI STATI BORGHESI, ()UALUNQUE ESSA SIA E SOTTO QUALUNQUE APPARENZA SI PRESENTI. Solo in un co11fl;'lto tra un paese retto a sistema capitalistico ed un paese organizza/o socialisticamente, i lavoratori di q11e. s/'ult:mo devono dilendere la rivoluzione fi. no all'estremo, col proprio sangue, e 1·a. zione so!idale della classe operaia del mon. do deve a ·utarli nella lotta suvrema.. (x) Lettere dalla Germania PER LA tfFESA DELLA NEUTRA. LITA' - LA SCOPERTA DI UNA CENTRALE DI SPIE E PROVOCATORI _ I VERI « SABOTEUR3 •· Berl:no, 20 agosto. ( G. F.) li Governo germanico ha dichiarato di mantenere la più stretta neutralità nel confl,tto russo-polacco. Da fonte ben informata delle secrete cose del.a pol.tica estera, si sapeva che pr ma. ancora dd convegno di Spa la Francia aveva ch,esto alla Germania di lasciar passare attraverso il suo territorio trasporti di truppe e materiale be 1:co per il fronte polacco. La Germania rifiutò. Si temeva che a Spa la Germania potesse essere «comperata• dall'Intesa, la qna!c accettando una revisione del Trattato di Versailles, facesse ai tedeschi delle con<li. i:oni meno dure, ed in compenso esigesse ,la questi una collaborazione, sia pnre passiva, nell'aiuto che l'Intesa si appre- ~tava a dare alla Polonia. Il nuovo Trat tato di Spa non era fatto per renders; •mica la Germania, e questa dich arò uf li6almente la sua neutralità. I socialisti e le organizzazioni s.uda• :aF, la grande maggioranza del popolo rn una parola, erano i più interessati a fat ,;J cl,e la neutralità fosse rea!mc:nte effet riva e non platonica. In questo senso k rua'sse opera:e manifestarono la lòro de- -:-1sa volontà a mezzo di comizi pubbl.c. cenuti in tutta la Germania. A Berlin" ,,ento mi'a persone intervennero alla ma11ifcstazione del Lustgarten ad ud·rc la varola degli oratori socialisti (ind·pendenti) e comunisti. Ch; però più d1 tutti poteva fare opera veramente fatt·va, era no i ferrovieri. Il loro Comitato Centrai<' invitò :e organizzazion; ferroviarie ad opporsi ai trasporti militari a destinazione della Polonia. L'indecisione dei primi giorni permise all'Intesa di far passare qualche trasporto per la Ceco-s·ovacch·a, camuffando questi trasporti come convogli di prigionieri di guerra ceco-slovacchi ritornanti dalla Russia per la via del mare. Ma in seguito non fu p:ù possibi'e. [ « Betricbsrate ~ (Consigli dei ferrovieri) controllavano i trasporti e ne impedirono 11 proseguimento, se constatavano trattarsi di mater:ale di guerra o di soldat siano pure questi ultimi camuffati da prio-'.on=cri di guerra. ., L'atteggiamento dei ferrovieri tedeschi. interpreti della volontà della massa ope raia. l':izione svolta da'lc organ·znz on· operaie inglesi e le man,festazion· dc< so c a·isti francesi hanno ::;-iovato, os '\li1IJ sperar!;. a scongiurare una più gran I!' ~,,erra cd a salvare la Russa dei Sov·ety contro 'a coalizione capitalistica dell'Jn. 1, a. Il tempo delle man'frstaz oni plato• n'chc è passato; occorre ai(re. La oramai sepolta Seconda Internazionale dcv<' ,·,,_r" inscrna•o almeno qualche cosa ,re.sto: che tutte le frasi altisonanti di cn: erano p:ene le r soluzioni votatt: ne· •11•,~r<fSi h;,,1110 servito a nulla. perch?- al ,n"mc·1to opportuno mancò la con:;c-- f:11n•te azione. Pertanto la buona battaglia non è fì nita. Contro le mene delle forze reazionarie, le quali t<:ntano di riconqu stare il perduto dominio, Gfruttando i fatti del!' A.ta Slesia, i socia! sli del distretto di Berlino indicono per questa sera 34 c.omizi per affermare la volontà di pace del prolelar:ato tedesco. La tutela de la neutralità tedesca è i<' appoggio m:gliore che Si possa rlare ~i c-ompagni russi. Impedendo che la cric ca militare possa trascinare il popolo ad una nuova guerra, i.i chiuderà per s~m pre l'éra nefasta del mil.tarismo prus- ~iano. -oI ·com,zi di questa sera serviranno anche a lumegg:are l'azione del a • Or gesch », associaz:onc che ha organizzato fin qui lo spionaggio contro i socialisti 111 genere, servendosi di spie ed a genti provocatori. Questi loschi ind;virlui, al soldo de la controrivoluzione, sor vegI:ano le organizzazioni soc:ar ste e: specialmente i gruppi comun·sti. Di pr<iferenza vi entravano come soci svolgendovi la doppia azione de'Ja spia e dell'.<- ~ente provocatore. Non potendo ottenere ùci risu!tati in fatto di spionagg o, que- ::.ti figuri si atteggiavano sempre a rivoluzionari barricadieri estremi. Qualcuno ..:~nne scoperto ed espulso; qualche altro espulso e bastonato. Un agente di po:izia venne giustiziato dai comunist', ed il prncesso mise a nudo tutto il lur:dume di cui si servono i nemici del proletariato. Pretesi piani rivoluz:onari preparati dai comun:sti e dagli indipendenti germanic· in combutta coi bo sccvichi russi; ~onvegni segreti fra questi e quelli per far invadere la Germania dall'eserc·to bolscevico, e contemporanea azione ri1oluzionaria dei tedeschi per instaurare la d.ttatura de! proletariato in tutta la Germania, ecc. ecc.; ceco il 1:=t,·orodella centrale controrivoluzionaria. la cui sede •:enne scoperta a Magdeburgo. Porre in sin.stra :ucc l'az one dei par1t soc:alisti e e lavorare» l'opinione rnbblica al fine di dimostrare la neces- ·;.tà di un potere militare e vecchio sti- .e •; servirsi d, tutti i mezzi, provocando ,nagari una guerra, per r:a·zare le azioni Jel militar,smo; tal' erano i piani dc' 0 eazionari. Xaturalmcntc l'organizzazione rich e- ,kva Jc1 mezzi, e questi vcn:vano forniti :n gran parte dalla industria d guerra, ·he non sa rassegnarsi a rinunciare ai :n olosi guadagni dei bei tempi cl pre- >arazione de.la guerra, e soprattutto degli anni dì guerra. Un giornale ha fatto ·i nome di Krupp come uno dc finanza0r' <ldla ce·1trale di :\fagdcburgo. La ontror voluz one non disarma; lavora, ,''snoncndo di mezzi potenti, cd attende. nrolctar:ato r'voluzionario ne tragga di insegnamenti. -oTJ cittadino Pongct ha dedicato al pro- ~1 a riato l suo l;bro: e Le sabotage , BibliotecaGino Bianco ma qçc1,ti in generai~ uon se n'e mai ser- ,-:t0, CY se ri•è servito ~n poco di questa arma. La. borghesia, qu.::1do si tratta dei ~uo pan icolari interessi - intesi ne: ~u1so il p···, gretto della y«rola si serve anche del sabotagg;o. Dopo la guerra. scoppiaroriO 1n tuttl'l. la German·a sciopcr· economici e movimenf po"tici. Tl proletar·alo es·geva una condiz· cne di vit;. meno bcsfalc, dal dop_ pio, punto d: v:sta econom·co e poJitico. La • un:one sacra,, che aveva co:idotto aT macello I m'lioni di proletari, non era intesa dai padron, ne: senso di essere più accondiscendente , erso gli operai, nè la nuova forma politica aveva uno sp1r·to nuc;-,o nei r'guardi dei diritll del Ja. voro. Sci<iperi cont'nui e cris· nella produzione. e ~olo il la\'oro può salvarè la Germania~. era la prcd.ca- obbl' gata d: tutta ·a stampa borghese. :è\fa. co~a an enne? Precipn::ndo la valuta g-crmanica molti industriali. da buoni patrioti, pensarono d' vendere all'estero tutto quanto era loro poss b'lc. Rea·izzavano della buona valuta neutra, e questa avrebbe fatto rialzare il marco. 11 franco svizzi-ro. il fiorino olandese, le corone della Scand·nav·a, ·a peseta spag-nuola superavano :n certi per· od· il marco di 17-20 vofte del suo valo1·e nominale deTantc ;.,11.1erra.Venduti tut,i i 'reLatatticcaomunista 1 J)a'Ttiti comunisti debbono es~ere !'a-van. guard:a della rivo'uz'me in tutti i paec.i. Questa è b tesi di Zirroview, proposra al C'on.zrc·s., dc-l'a Terza In.ternazk>na!e. testè riuni!osi a, Mosca. La P'nrezza dei suo, princ;p! e la ~l'll'r. gia ,della, su•a azione obbliga i Partiti r.o... munisti a propugnare instancabilmente il movimen1(> g-eoerale operaio. Però. ~s.:> Partito comunista è una m·noranz,3 com. Aosta di elementi più coscienti del proleta. riato, impegnati ad elevare al più alto livcl!o d'eduo:12ione rivo'uz'.onaria tutta la cla•Jse l<Noralrice. Unendosi a'-la stes<;a, il Parti'.o ~comunist.al tenderà, col suo aiutn. d'arrivare alla c.:mquistat dc1 potere e ia.h:a dittatura proletari1. II Part,to comunista rispon<le .ail!a111eces.. s:tà dell'azione diretta, ed è rnncepito a Mosca. come un'organizzazione strettamente politica, che la rompa cno i vecchi Partiti socialisti in mode radicale, Zin,ov:ew, pre:cdente de1 Comitato esecu~ tivo ,,:.,1'a Terza Jnternaziona·e, attacca gli • opportunisti > -e, per difendersi da es~!, ha chiesto l'impegno, che il seco-n<lo Congresso dell'Internazionale ,...imunistai segm chiaramente .la sua tz.ttica,, afLnchè l'azione della ·~tossai non sia. sviata con -ades:oni ,e.. quivoche. II Partito oomun1sta è un elemento mdispensabi:e per la rivoluzione prolebairia. -E~ so ne dev·essere il centro. Questa è la razi,One -per la qui,ile il Comitato esecutivo ilella Terza Internazionale dis3.pprova ia tattica sindacali<>(4, che esclude Ja necessità e il va:ore del partito politico. Nelh:11 te.. si presentata a1 Congresso si afferma che l'azione degli elementi sinda-:alisti discono. sce la neces·ità storica, ch'è ia1>punto il Partito corriunista, iii quale Ì>er <0perar bene, dev'essere fortemente centralizzai-O e sottomesso ad una fe1 rea discip'ib1,a.. Certo, non b;sogna ammettere per tutti I paesi, una mede~ma tattica. Questo punto d1110nmioore imp.)rtanza, è stato ben chia. rito dal Congresso, fissando ile seguentifoa... tegorle: 1.~Paesi, come ,la lfossia, dove 1a rivolu. .r;;one proletaria è reailinata. 2. Paesi, c~me b; Gem1ania, l'Au~ria ed ln parte i Balcani, dove la riv-0!uzione si è tr.iziata in .circostanze specialmente d.fficili. 3. Paesi, come .i'lnghilterra, ,la Fr,3.ncia, l'Italia, delle borghesie vincitrici, wtto una forte tradiz.ione parlamentarista, pel quale sl lttiz~3.nelle classi operaie s~esse una certa diss(.ciazi-Onee revi~ione di vai:ori. 4. Le nazi-0na.1itàoppresse, !e colonie, nelle qua:li il mov:mento -0i emancipazione non potrà tare a mene, di nvesur~ forma nazi.mal:sba. Però se v1 è qualche difterimza òi tait. tica, ._ che il Congresso ricm1os.ce per :e !ttadio speciale di cicr.Scuna nazione, 11 me. todo ha da essere u111ata. ttica sem1>re rivoluzionaria. La moz:one dt:1 Gomitato csxu. tivo esprime ben .11a·iaramente che Mosca r.on è dispos'a ad ammettere tn:i.nsazioni, nè a " spogliare • i! suo programma in ca111b;o di ade1}oni. Questa. attitudi·ne oontrasta. con la flessibilità della Seoonda lnternazio.n:tle, alla quale non Interessava tanto la i!ttcnsif:cazione rivoluzionaria, come l'ur1,~onecao ica di tutte !e organizz,a.zioni operaie, ~ia pure ,inundanli al prlncip:,o della. socializ;:,a. zione .a,ll'unione internazionalista e c:l!a con. qui•;ta del potere pubblico. Di qui che la mo. b:Lizzaz:one delle sue mJsse fu sem1>re tanto imponente quanto poco eificace. L'lnternaziomle di Mosca, al contrario, è stata qualificata di settaria. E' stato Kautsky, i,' sapiente deih Secon. da Jnternaz:oru1le. a ge:tare Questa parola d'ordine. La ragione è che di fronte a.Ila libertà ed auton.omia 3'PPlicata nella Seconda Internazionale, la ,Tcrzru Internaz'onale ?olo ammette nel suo seno i partiti che aecettano, senza riserve, il programma bolscevico. Però non è il caso di ripetere che questo • settariomo • che prende sul scrio la rivoluzione, fonna la forza e I.a elf:caciJ della lnte1nazirna\e di Mosca. E. TELA. P,)sta deH' " . \vvenire ,. ZURIGO - Lega Scafpefliui. - Vi rregh 'amo d'Lnd'rizz,Jre 1c corr'sponde,ze rer l'Avven•rea al nostro indirizzo, Militiirstrasse 36 ,,n 'IO il lune<ll. sti d1 magazzino, non restavano p,ù che Un eroe della Rivoluzione le macchine produttrici c:fa vendere. Al- Unaprnioscaonfessione cuni industriali vendettero anche quelle sempre allo scopo di far ri~ zare la valuta, si capisce. Altre fabbr che preferi- Nicola Tolmacef scono chiudere p.uttosto che acconten- N.:colt '!'olmacef cadde eroicamente tarsi di guadagni min:mi. Intanto gli d.nanzi a Krasnaia Gorka durante .la operai p·ombavano nc11a d:soccupaz onc, battaglia del 28 maggio deH'anno scorso. .cd anzichè produrre: ricchezze, diveniva- Dopo aver lottato fino all'ultimo, fino alno un car co finanziario per lo Stato, :a l'ult ma cartuccia, per ncn cade. e ne le cui spesa per suss:di d1 d'soccupazione mani del nemico borghese, si ucc.se col La Stampa di Torino, orgaM uttcctoso dell'on. Giolitti, ha fatto qnestll' prezio~a confessione: « Perisa,re che !'on. c;olitti pos~ con un cO.P'> magico dì bacchetta far. li cessarè d'un tratto, è ug~ale pazzia: come era c;-cdere che la guerra dell'imp~rialisrno europeo Potesse risolve-,re i problemi della nostra storia; come sarebbe il segnare che !a rivoluzione ne pc,ssa risolve;-c pur uno, e non li uebba invece spaventosamente aggravare tutti». .;uptrò il mii.ardo nel bilanc· o 1919. l'u'.tima palla che gli era· restata. La centrale provvisoria de' Cons gli di Aveva 23 a11ni. G.ovine studente, era fal,orica ha organizzato martedì sera di- entrato nelle file del proletar·ato ~el 1·er;1e riunion·, chiamandovi in gruppi 19I3. Visse e si ag to nella lotta d1 clas.- scpa rati gli operai de le. d verse branche. se. Seppe assimilare con una intuiz' on!! In quelle- rian'oni gt; operai chiesero stra~dinaria il slgn nr.ato profondo d: che s·a defcr.to ai Consigli di fabbrica questa lotta, rendendola intellig bile a il controllo de la 1iroduz onc, la fissaz· o- -quelli a cui parlava ed inv tava ad entra11: dei prezzi di Yendita; chiesero inoi- rn nella v:a della battaglia e dei do'.or .. A oi ne JJhuaiumoatto, e tal!ti au. g,an {uia borghes{a italiana... re la s!retta fos•one delle org'anizzazio- Apparuneva ad una famiglia borghese, ,,\ dc: piccoli contadmi corr quele degli l1V1 era afiez onato con gli- ~perai p ù de Se iJ giuoco delle forze potesse (JJY.}Qr4, oper:1i <lcll'i11cfu~tria. gli opera· stessi. Egli fu sempre disp:i- r;voJgersi 5euza la sopravvenuta ,nterfereni>o!o :n tal modo può essere organizza- sto a sacr-;ficare la su;i v·ta senza m)r- zu etica drtlia Rus~ia e de/ pro:etariato oc. ta la prod·uz·one, ponendola in- relazione monre. senza rimproveri, con l'an mo cidcntale che si111pa1.zzuper /ei, il munopo. ai IJisog-n; dc: consamator. mentre ora è. contento di dare il suo san5ue all'opera /io ,detta potc:11za guerresca resterebbe anbas:rla su· profitto capitar stico. prole.:ar a. c0ra cu11cent1ato negli Siati caf).lalrs1ic1 ds Il Congresso dei Cons:gli di 1abbr'ca. Vassili - ro e hiamavano - ed era ocadc1ue. Ma la s.tuaz.one verame11te rJuo- ·ndctto a l3c-rl no per il prossimo ott'J- molto conosciuto nera v:ta operaia clan. vu, immmaguiablle e seuza. precedenti 11e~ bre, si occupera appunto di quest.r que- dest.na. Con le tasche pene di proclami, gli a1111ul.llpi ur cosi r,cchi e mo.tcp/ici dc/. · D ta star.a umaw,, è l'imposs1b,lilà ili cui s, -11011e. a parte m;a imno assa· scc.. tico. era sempre in cammino, correndo d r:u. (1ovano i poteri 111.lllari d'occ.dente di far e le r,;gioni ve le csp-:.~Yòpiù tardi n,one in riunione. 1 -.,allre ,a Lroo inn.;.:, ,.•., suJJ2r. 1J ·,t; !, tJt. Dal rgz6 era uno dei p-inc·pal' m'li- to, pere/tè ta Russ.a ,w;1 Ja sJ, v.11cepià su; tantj. dell;r, Commissione Esecutiva del campi di ba1iurµa. Clandestinamente... Partito di P:etrogrado. Ag'tatore e re- Con il peso dl queste prtoccul)Uz1oni, In. dattore delkl q V,n prolctar'a •· terameme nuove ne1("11i11io degji sraU.ti, Purtroppo siamo stai; profeti: /a dei!- La guerra non lo colse di sorpresa-. Fu i frduommessi degli Stati capi.al1slici mag. cenza di tonnellaggio e tesc/usiv:smo in fa- parte del piccolo numero di ag: tat::r·, givrr si ad1m~,o per decidere sul,a r,chie. VGre dei piroscafi ba/tenti ba;1diera 1wzio. senza titubarrze, l'accento chiaro e 1 ·n- &la della I<ussia dt gettare nella progetta.. nale comi11cia110a dare i loro frulli dv/oro. cuoratore alla lotta r;voluz:onaria delie ra Conferenza di L01uira le busi d'una pace si: l'emigrazione transoceallÌ.ca clan:bst.na masse operaie. generale con tutte le Potenze. attraverso le frontiere di Francia va oece11. Pr:ma della rivoluz:one e durante le E' cimosa assat ta nir,uicra co11 la quale 1ua11dosi cà i Desbois, i Su.ffel, ecc. rico. giornate burrascose di febbraio e di mar. &l JJrocura dt spacciare per i11femaJe d1pto. mlnciano da Modane le /.ore>manovre a zc, Tclinacef s· consacrò an:ma e corpo mazia la serie. di atli di sincer.ta con cui mezzo di incoscienti e poco onesti agentt al tr:onfo de' suoi ·c1eali. /a l<us~w del lavoro, la Russia an/ibùrg/te. I d I . · · t tt !tal· P''~· / 11 te, 11rocura di togliere ogni /cg,tumità di e a11 es rm svars! Ul u a ta, s .:.,a me • La fuc:Icria crepitava, Ie m'tragl'atrici t • Il o t d e ·"o a[i' pretesto agli Statr d occidente di co11ti11ua. ' 11 e e e "ra e III r.w 11 • falciavano, l'ord'ne vecchio r'suonava, la Il peggio si è poi che g/l arruotatori di. soneslr non si /Jreoccuvano JlllPPure di as. sicurare i pos/i e11/ro un breve periodo di tempo sui transatlantici in partenza da Chcrbourg e da le Havre, ed a Moda.ne vi w110 alcune ccntina:a di emigranti nos!ri che a1tendo110 la svsvirata parcerzza, fa. ce11dosi intanto indecentemente sfru/;arc e sve/acchiare dai so/it, parassiti.. dei quali rig11rgilano le cittadine di conf.rw. Il R. Ufficio dell'em:grazione di Torino spicga, è vero, un'attività veramente inte11. sa. e commCJ1dcvo/e nella repressione di tal genere d'irregolare emigrazione; m.u, dato lo scarso, per quanlo inle//igell/e ed attivo personate, la multiforme opera a cui è pre. posto e /a, stessa libera prat.cabil.tà dei passi alpini, non può certo da solo e/im:na. re tale dolorosa corrente. Bisogna vrovvedere d'urge,.za; il Reglo Commissariato d.a ordini tassativi e rigo. rosi, i Segretariati riprendano l'atliva pro. vagCJnda d'a11/e guerra contro /' emigruz!o. ne transacea11ica c/andest:na, cd i11fi11e SI completi quest'opera repressiva e proibiti. va con un provv.ed:mento preventivo che au. men/i il tomzel/aggio con premi sia vure al. la nostra marina in servizio d'emigrazione, ma co/l'estens:o,ic della patente di vettore re nel/a loro obliqua e nefanda persccuzw. piazza lo ch·.amava. Nicola Tomacef era ne di uri popoio al quale si vorrebbe to. là nella misch·.r, comi! ebbro rli un'allegria g/,ere il dir.Ilo di tracciare da sè con u nova e di una vita ~ bera. sue m!JJ1i la provr:a storia e la propna /i. La rlvoluz'one vinse sul!a monarchia, 11ea di sviluppo civile. Così i giornaa soiio rimaneva la borghesia. Tomacef pa~sò concordi nett'attr.buire ai gov, rnan/i. u g,ug·ornate ;ntere n"'!le fabbriche, n!:i co- dzzio che il richiesto convegno di Londra m zi, nelle riunioni, raggruppando le è un'offensiva de:1/adiplomazia russa.. I:: u11 forze nove per altra lotta. TI 21 apr le si fallo che procedendo dl,/l'auto ossc,v1.1zio. mostrò la provocazione del MiEukof. G!i 11e, il nostro borghese che vede neU u()mt> operai ed i soldati plù coscienti d'.lman- come irz ',a/ana un angcio decaduto, no11 s; dano tutto il potere a: Soviety. Una va. rassegna a vedere nel • mug.k • e nel e re. langa umana (nvade le st:-aàe e I~ p'a=- bot11ik • le virtù b011arie che eiU relega nei oarudiso terrestre. ze. Ogni fabbrica aveva la sua guard·a E' per ciò e/te I suo: govunt1ntt 11an SJ. rossa. Tomacef si molfp·icava, la sua oossono liberare da1t'w;J ress:one elle l r:.zs. atfvità era grande. Era l'orat:re prefe- si giuochi,no quel ,m1C;ao scaltnto di p<>/Jtt. rito dai soldati. Ins:eme a Ecloboodorof ca che consiste ,,e/ :,:muiare illl<'rUz appasti red:ge la Band·era proletaria. La rivo:u. u quelli veraci conforme a quella rego;a c.'ze 1=ione di ottobre trionfa a Pelm. Va a 11 Mochia1·el/i dicrtia coilsisterc ,1e/lo « star. Pietrogrado, po: a Orembur!!'o a com. sene in su/la volpa •· !.ss1 sz guardano i.Ji. battere le bande controrivoluz:onare di tomo, sbirciauo, r,, o ·ed.ano cauti, ..? r.,in -" Dutof. Ritornato, va al fronte a guer• sono avl'eduli che con /a Rus~w rivoluz.o. reggiare centro i Cecoslovacch·. Lotta liar.a la e pO/iti.:i • 1,c. m11tato cù (011ù ,:;o. accanita, gli Urali sangu·nano. Tomacef ru;e, è divc11t1</<1•u,·e ,cau e luce ui veriva di fabbrica in fabbr.ca, gridando: w. La POltlica de ,e ocwltaziom ,rc.,;.µ;Jo. Tutta !a forza al fronte. E gli operai /le una società li f:Jibu.stieri, le manovre dt vanno alla battaglia. Lotta eroica. indi .. borsa'. i mane;:i _dei;'..i,ta 'mauz<.1.A <e -,pJf,. menticabile. le dc: bolscp1•1~11; vi e ICI ;,e11u.na rh:tJu~z, .. Tomacef non si stancava di r·petere: alle P.IÌ ~eric e• scrupolose Co11111agnie e. stere. • La vittoria sarà nostra , . ~ La v·ttoria de: rapporti di cq111•11che ca1•1:t2rizza una vi/a U/IIClllU. A L J 1ti. a effetlte'ln1Cllli SÌ ch.edc u11a va cc g ,1;, r1.1i::. wia pace ehe a. girebbe assai p.ù sulle sorti del mondo che c:on l impu1catura Protocollare del['« inlesismo" di Versai.les. Persuadiamoci t,1fatti che n.essimu propa. dei nost~ nemici sarebbe la morte delganda di lslituzione o vig:.Ianza di Po'izia l'umanità. Una nuova soc:età nasce in puo impedir~ agli espatr:a11/i stanchi d'atten. questa lotta a sangue. Perc;ò nasce rodere illlrt:menle da mesi WI imbarco, dJ busta, vigorosa e vincerà la morte cercare altre vie! Attilio Bosatta. Una proposta perl'" AuvEnirE., Al SOCIALlSTI AGIATI Non 1.i spaventino i compagni della pa-. rola. Ma siccc,me anche .Ml !svizzera f.ai,ino parte del nostro Par:ito fruttivendol!, picco d commercianti, osti, banq<>n1eri d.lle Coo[}cna•tive, ecc., e que;:,ta catt:.;ùria 11011 può dare butta l'attiitàv che spiegano i compagni operai, essa dvvr:..nbe aiu,are mate. rialmente il P1. ti:o in nli~ura p1i1 alt~. stessa •. L'eserc:to s' ingros~va; Tomacef curava la mobilizzazione, lavorando senza riposo alla trasformazione dei d:staccamenti in reggimenti regolarmente orga• nizzati. Era sempre li, dove una parola buona era necessaria, guidato d:i una mano forte e da una volontà infless:b le. Mise :n ordine i rapporti polit ci nell'e sercito. Combattette quando questi dovette retroced'ere d nanzi ad un nemico superiore :n forze e la v;ttor:a conseguita sulle bande di Kolc'ak non sarebbe stata cosi rapida senza il lavoro fatto precedentemente. L'u11ico scopo deL negoziali russl sara quello di salvare la fulgida nobiltà degli l.. dea/i rivo/azionari operai che a Pietrogrado dettarono una nuova « CartCJ delle genli •: questo metodo riscontra anche col vero e 111:medialo interesse della Russia che è dt 1ai:cog/iersi per restiluire le bracc;a alle of. f1ci11e che a1tendc110 e a//c zolle deserte. Vorrà ancora la Francia ufficia/e, cot1erica penhè i Dir.ttli del produttore hanno som. mcrso i principiz del 1789, che la relorictJ dei suoi statisti proclamava immortali, far pesare su/l'Europa il suo spirito • sci0vini. stu •, turbatore della pace del mondo? Cre. de proprio che i suoi co.upons di reudita 11011 paga/i devono avere wi peso maggiore nella b.lancia della politica umana della pace che la Russi.JJ ancora e sempre provane al mondo, con llz Più insospettab.le reltitudine d'ùItenzioni? E~emp10: Se noi ag~a.ti Pl\:a.%imr, frnnc;hi 10 at trimt3tt e. daressi:no un a1utc cc z:_ sidcrevolc al ,1ostro g1w·1J,::. Cor.t,amo 111 !svizzera circ,: JuGO co:npagn1 e 3u Qucsii, sparsi per la sv:zzera, .. ~ 1:e s.!ranti.> per lo meno cent-0 agiati, a fra:nchi 10 aJ tri. n.estre farebbe la somm:1 di ir. 1000, a'la faie dell'a.uno franclu 4000. i::. c-1,sì 4Ullù che 1a sottoscrizione può fruttare, aggiunti agli altri, assicurerebbero molto bene la vita del gicirn-i.Lee lo sviluppo del nostro Par. tito. Fu poi incar:cato de·1•·nsegnaménto nell'esercìto. Non restò a lungo in qu:e. te e corse al fronte appena s'ebbe notizia del pcr:colo che correva Pietrogrado D'una cosa sola Millerand e Lloycl George rossa. 11011potranno 11011tener conto: che la osti. .. Mori come un soldato valoroso della li/ci co,1/ro la Russia è 1111 guanto di sfido lo, per .i! primo, non attendo it parere dei compagni e çomincio la prima operazione, :::;ii;anèo subit.:. . i m•~' !ice; fra ~..:i11. Ho fatto la proposta, al cornpagm di discuterla oppure <li accettarla senz'.altro. Ocrliflon I. TARONI. I sindacati operai della Russia ànno preso la risol11zio11e di restmgere le liberi à di og11u110,verchè il paese affamato, m,nac. dato di rovi11a, per colpa degli Alleali, pos. sa rifarsi ed ass:·curare l'esistenza di lutti. E per avere vreso ard.tamente questa dcci. sicme 11ecessaria, ì vro,etari russi sono lrat. tafi, nell'uilimo numero del/'Inlormaz.one o• pcraia, da mi m /ila11/e molto conoscfoto dc/la Confederazw11e generale di!l la,·oro francese, con term.ni tali, che il più v10/en. to nemico di classe 11011 scriverebbe di pegg.o, A rischio di sembrare monotono, noi non ci sta11c1tcremo di difendere la R,1·0/uzione russa, Presa come 1111 ~tutto•, dagli a//ac. chi a lei d:rella e da q11alu11c1urv.arie essi vengano .. Noi lasciamo a/a borghesia cavita/islica la par/e odiosa di carnefice del pOJJ0lo mari re ed cru:co. E noi biasimiamo coloro che in qm1~f'0ra tragica, aggiungo110 l(, loro violenze con. trori1•v/uzionar,c a ///Jt ,le della rcazion11 borghese. MARCEL CAClllN rivoluzione sa morire. La sua v·ta t.anto amata dal proletariato, fu spezzata in p:eno fulgore. Il suo sangue commuove il cuor no. stro. La sua vita fu una btta incessante. La sua morte un appello ardente alla battag,ia SAF.\ROF. L'aumandteolprezzosi latle Come fulmine a ciel serC!IO ci giunge la notizia d'un nuo\ o aumento del p,rczzo del latte. l ccnsumn!ori de'la città c;a,·ebbcrn agg-::vati cli un aumento di 6 centesimi al litrr ·•media. L'aumento è comp!etuncnte ingiu·• stificato ·e di 0<:so re rJs1.,ntir:11mo specialmente le famiglie più numerose. 1'\l1111ent 1 ndo il costo del bttc aumenterà quello del burro, del formaggio. 1 maggiore c:,nicchimcn,o degli agra. rf. li proletaric1to svizzero è chiamato dalla Direzione do] partito social;sta ~ d::illa Conkderazione gcn~rale d--1 ':woro ad opporsi cont ·o non solo ' aumento del prezzo <l~Ilatte, ma :ontro il ri11carodDllavit:i.. l lavoratori ihl'ani si associano ,llla giusb prote~ta. al proletariato stesso dei toro /Jacsì, il qua. le 11011potrebbe troppo a11cora tardare o seguire il DesJJlo che gli impone di racco. glinlo. Enrico ~o. Congresso Federale degliimpiegati ccmunall e stata 1i Sabato 6 e domcn·ca 7 Novembre si r:un:ra a ?ur.go nel locale dell'Eintr~chl il C 011grrsso straordinario della nostra r- ed e raz one. L'ordir,,, dc' ;io, no provvisorio è stato così compilato: 1) Elezione della pres <lenza; 2) Elcz:onc della comm ssioni Yen ficatrice; 3) Statuto e regolamento; -1) D.vcrsc. Ogni sezione ha il diritto di inviare un rapprcrcntante; quc le più numerose m. 1··:!'10 un raprn:scntantc per i pr mi 100 soci e poi un rappresentante og11i 50 soci. Il biglietto d1 terza classe è pagato a tutti i rappresentanti dalla Fcderaz one. .\Ile Sezioni che dcs dcrassero esprimere delle pa:1:ico ari vedute in merito allo Statuto, il Com tato Centrale ac. corda su richiesta, un relatore. La Pre3idenza. Per la so'itrr /'rcmnia cli spazio riman. diamo a/ rro~simo numero alcuni comuni. enti d ·1/a fccfrra:: 011e edite· nonch; diversi urt'coli e corr çf}nndenze.

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