L.AVVENiRE DEL LAVORATORE ------- .,_ __ , __ -·-----·-- La lega p_roletaria conferma la frodedeiconsoli Lega proletaria H 'rimproVerO-de(DiOrti Un'altraver~oina ! AIIA ~q~ioni. al soni hol11ti. Pru/efari Reiuci! La baldanza tutta burocratica e m:Azarchica dello stato italiano, che ci assoggettò ali'irm.tile sacrificio onde accresèere i progetti della classe dominatrice, la leggerezza con la quale ci dimentica dopo averci martoriati nella lunga ed aspra lotta, deve vieppiù spronarci ad intensificare la nostra battaglia di sfruttati. (}11c<111lo1wlle ore teriibi/1 dtc flr<etd< 1•u1w :;li al/archi alle 11os:z1011i avversarie. ,111ai1do11li Furio~ ussalti alle linee nostre, 11111mdoin wt1i 11oi reg11arn l'orgasmo e Lo. ~fiducia, quando reg11ava in uo, la (Juasi c:ertezza che nella mischia sarelllmo caduti 11avolt1 11elfu bwera della battaglia, noi eraI•amo im•lc. i11 cos1<111tccom1mic112ioue con due 11ote11tissi111iI/lezzi alla ccttà, al più picco/o e .5penl111u µi.:e,,:1.,: • "'·· , L l'amore. : ;;11/iuu.ili 1<.u:.:iww be//a mostm delle loru sciabole lucenti ul fianco! No,i siamo du.1~ cI1w cmcora capaci. di rovesciure quel regi. me, che la guerra ha provocato :, A1111ello11i Maria, n:Jidente a Tflmbach, presso 0/1e11, e madre di tre figli ancora in tenera et<i. A l'l'va, prima de[i.a bella guerra d'Italia., 1111figlio. unico sostegno, voichè da moUi anni. la famiglia 11011ha imi notizie det oCJdre. La nostra via è tracciata: Sempre ed ovunque deve erompere if nostro grido di rampogna e di odio alle \'Ìgenti istituzioni, le quali sono state sorpassate dagli eventi della storia. Il nostro sgua·dt• clevr ff':•dere senza tregua alla :listrnzio1w della ,lecrepita 1nr:narchh cl!r: l; gara11:.ia di lni.quo benessere solo ai pescicani, ai siderurgici, banchieri, ca,•alieri et simUia. Ovwu,ue, da noi ex solcla.'i var:11 il grido di guerra al miWarismn, strumento degli eterni sfrut!atori, nel senso che dopo i comizi di dome11ica altri ne devorw essere convocati a scopo d'educazione e <li agitazione. Ovunque e dovunque parta da Mi, soldati della riscossa plebea, -il mn1uto, a tutti gli apatici, per completare il grande esercito dei diseredati, morrito e tema dei reggitori della monarchia, del capitalisnw italiano. Il segretario politico SAMPIERI ALDO. ATTI DEL C. /J. PROPAGANDA. - Le Sezi.,11i della. Le.. ra Proletaria 18 quaLi credessero opporf:u'll'O u.u,ai visita -di qualch.e OOttJIYagno. dr: C. D. onde mettere in maggior ewdenza !a prt,- pria attività e dare imp,dso al mùvi:oento. possono farlo clùedenòo il nostro intervento, tanto per comizi Cilmf; per a~emblee. Atte:n<lamo la Tisposta di 11utti gli aderenti ' .ier la prossim'l manifertazi,r,ne delle nostre forre. PUBBUCITA·.-'- Paccoma.11,d.az.ione è iatta a tutte le Sezioo,l in'leressaite, perchè ci ~auo pe~e tutti i casi di ingiustizie e turlui)inature con.,-olari o &vvernetive da eli>(Jrt'e aUa ,oipinione pubblkè:!. JBIMINISTRAZIONE. - A;ie i;,uove Set;,;ioni è fatto inv1t~ dl r.if• are ,e tessere, i ddisttnt1v1 "!d formulari di oui aht•1so:.:n::!-- ~- Il Scgrtttario polllico. La frode. e la risposta del console Alla nostra profrsta conJro il pagamento in lire dtl pacco vestiario ai riespatriati prima del I aprile 1919, mentre un documento afferma che m,evamo diritto <li essere pagati in moneta estera, il R Console Generale di Zurigo ci scrive: « PACCO VESTIARIO. Nesswi.a istruzione è pervenuta cli pagare il pacco vestia:-io agll:i smobilitati in franchi svizzeri. La somma fissata è Li lire itaiF. 80 che a suo tempo· venne calcolata in franchi svizze,ri 58,40 ». Rileviamo subit.o che il Console di Zurigo cerca sviare la questione. Noi cubiamo scritto: a.i riespatr-iati p:-ima del 1 aprile 1919, ed il sig. Console ci scrive mettendo in blocco tutti i riespatriati. Per meglio comprovare la rwstra uff ermazione, poiichè non siamo abituati a dir cose non vere, pubblichiamo U documento: Distretto Militare di Va.rese. N. 4267 Varese, 21 •h1gJio 1920. Al Regio Console Gene;ale Ital-iano di Zurigo. S1, ,wi ùi quelle un cecn peu~·a,•mno ali! baldorie elci• i11 og.11i città, sicura dal can. 11011,,nemico, fllce1•a1w gl inJerventisti im- /Joscuti, e 1111amo//i/udi11-1: g<ivazzaI·a cou i prof11ti dtl!ll gaerra gli 1111i{ome11do gli ordigni di morie. gli altri prostituendo la uc,u,a per i11ga1mare ii I;acsL. Chi di voi, o amici wmba11e111i, lw dimen. licuto quel talllige,,alo Barziui; chi di voi lw dimontica/o la sua nefasta croiw,ca, 1 i menzogneri cOm1micati di Cadoma :> /11 quelle corrispo11denze si legge1•ano pa10d1 i.:on(c questi: " StJ/go, salgo e trovo la11go Il cammiflo I nostri morti, che /tarmo arrossato col /oro i;angllL vermiglio le camlide nevi; 11011paio. 110 morti, dormono. . . 11w hanno ancora fi/111<!lul,bra il sorriso di aw!r visto il nemico iu fuga». In un',ai.tr~. ~J;,(l,!·tc.mdodell'r1ffe11sil II uu- ~'rriaca sul Piave, scriveva: • Siamo uJ rI1i.arto ;:iomo delv.1 battaglia. "T roI•0 i ·I10stri so/dati strciti l1111go i solchi, es<UJsti. che dormo110, ma sono pro:11i a. ri. ()ramie.re la lotta. Chiesi a 1111 ufficiale di elle cosa avessero bisogno i suoi soldati. Riposo :, vitto ? Nullu tli tulio rIuesw; mu. rùzto11i per mitragliatrici e bombe a 11umo~. E via di questo passo. A queste ,,umzogne noi giurumuw di vencii,carci, mu, ho detto, con un altro mezzo. Noi eravamo in comuni.caziorie col pa-ese: ramore verso la famiglia Ì011twu,, verso la 'ii/J05a, I·erso i bambini. E i,~ quelle ore giurammo le cento volte tli trasmettere a: 1105tri i gingilli pi!Ì cari: fotografie, ricordi di famiglia, cosi gelosamente conservati; di dire alle faHJiglie nostre le nostre ultime 1·0. /011/à. le nostre ullime p;·eoccupazivrIi; /a. SCÙlll! ai Sll/)(!rStifi il compi;o sacro di VC/1dicarci .. 1 prendere sotto la /oro proiezione g/ì orfani, le vedove, i mutilati. GU uni, dof}O tali giurume,ui, caddero trucidati; gli altri stronccui! Poe/il morto pochi, furono coloro che wpravvissero. Noi, o amici reduci, per una ùifinità di . benjgne circostanze, d troviarrw. fra cowro che dovrebbero vendicare i morti, difnulendo !!li orfa-11/. .Oggi i morti ci rimprov-era,w cli rw11 a;;er ma1Ite1wto le f)romessc. No.n abbiamn a11cora vendicato i caduti, contro tutti i fr:risei della f)en,w romplici della guerra,, i'!,gwIIw11do il f)()f}Olo! Si lasciww a11eora passeggiare trw1Qui./lanIente gli arricchiti col sangue dei caduti; si permette a11Cora che ovufU/ue Una sezione reduciproletari a 8oh6nenw-e•d Domenica, I.o agosto, 11ella saJ.a del Freihof in Sc/Wenenwerd, vi fu una riunione di reduci proletari. A/emù del Comita!o di Basilea erano pure presenti e spiega,0,10 fu. IUità e la rwcessit<l de/l'w1io11e di lutti ; reduci prole/ari in una lega unica. Dopo u11a /unga Ji~cassion.e, si v111111e aila conclusw,u, di formare a11che ,;ui 1111a. Sezione adertmle alla. lega Proiciaria. Tatti i f)rese:,ti S! SOPO 1'!5Cr:lti 0//1 I(;- le, t,eri, avendo cavIio ciU; lii): ,;011 aubia. 1110nulla a che fa.re colla « Naztun.ale ». N1•//.a riunione vi era,w pure presenti compagni di Woeschnau, Trimbach. Olten ed Aaraù, i quali pure i11scrive;wos1 µer il 1110111rmtonella Sezfo11e di Schoe&1:ivera, si ~ouo ripromessi di· lavorare cmtle formare aitrett.a,ue '-ezion; nelle rispc:tt'l~ /ocali1à. I compag11i di Ba..;.1,-:a, dal canto loro, 11a11. ,w ossicurato di Jare lutto il /010 ai1110 c-d uppoggio in riguardo al disb,·.to de/e prati. che. Do110 /'assemblea, 1,n com1,ag110 rcu-. corse fra i presenti fr. ',.IJ, vrfl vittime po/i~ licr.e. BraVi cOmJJag11idi Schoe11e11:vad: Sem- /JT'! avanti! (A. !:--.) l rr,mpagiti di· tutte 1e Sezioni h'.~uuc! pn,- lct.ari dovrebbero seg;uire l'esempio tlei compagni di Basilea. Cosi triJ>iicherc,111>k nostre file! e lrOpf)O /IOCO quello Cltl si fCJ per Obbligure coloro liw ~1 troI•a110 al votere a rir,arurc in puree cd mal fatto (i11 attesa del giomo della re;,u finale/, dundo 1111'adeguata v1•11,5ion.ecdl!: vedove, a; mllli/ll(t, •agli ii:- fo,m .. L'amico 11us/ro v11. P1luti brn a ragione poteva dire di parlan u nome di 1111/ioni che !a guerra ha. rovma10, quando chieite,•a 11011 l'a11111e1110 di://a pe11sionL, ma /'ude:t,uuto aum.:11Jo <,/ costo della vita, dato il deprezza_ memo cleUa 111<1naw, I1oicltè -· diceva ,SC' voi ci ditte una lira che vale 20 centesimi. i:c llt l'<>gliono cinque lire per vivere. A 11oi emigrati il problema si present~ 11011 me,io critico; 11011so/o da noi come m ogni f)aese, si e av11io li dL'prezwmcI11.; J.,1. la moneta, ma qua11do il GoverllQ \i ostim, u voler pagare le 11e11sivm.i11 l!re cn•Iece c/11, i11 fr<mchi svizzeri, c'è da tio11w11dars1 1,c: rca.lmeme vuuie dare /a ve11s101,eo buriarsi dcUe vittcme dcllu guerra. Ogg! per e;,cmplO, u11u. vedvvu cu.I t!1Jt; o p,1i /l(J111bini.viene a vrenderc seJsantc, o settanta ceute;,imi al giomo di pensione! l::cc,,, o a111ic1,f)erchè i morti ci gridano di mane are alle nostre vro,,ws~e. perch~ 110:i difendiamo le vittime. Alle nostre ricmestc il Govemo I ispontl.e ili nor. aI•cr soldi, rispo11dio11w: , Avete fa: 1:i tre c1uut- ,,.o w~si,z, ver la guerru, q:n/lo della /'a. lri.a, quel/o della Vittoria., quello della Par. noi ,·i diciamo: faie11e 1m altro, se oc. cvrre, quello per gli orfai1i, aer ~li ~tron. ,•a1I e/et/a guerra ». rl f/1,l!Sto scoI,o falcio swzJ prete:-e. 1111a proposta, per tentare che ci si pa.gh:110 le mmsio,;; i11 moneta svizzera: Si racco1ga110 0I·muIut firme cli coloro che ha1mo clirillo a pe11sio1w. Og11i Lega Proletaria s'i11/erc~- si per I.a sua zona, si uniscano le firme in un unico reclamo da vresentare al Governo. Una covia sia tlala aua Lega J>roleraria in Italia. A twto 1/ vrole1ariato il com/lito di uiutarci in questa camvagna. Nessuno deve vermettere e/le le vedove, per sfamare i 10. ro /Jambi11i, d<b/1a110prostituirsi o soffrire la iame. Se il C. C. delle Leghe Reda,:i trova che /a mia proposta è buo,uc. dica a turfe le Se. ziv1Li cosa debbono fare. Comunque, urge 1m·azio11e energica e pratica, soprattuuo f}fatica, atta ad arrivare allo scopo. /.osan11.i I .o Agosto 1920. BORIOTTI SECONDO. Noi siamo co,nplelamenite d'accordo c.:>11 il OOnl.J)agJio.anzi PoSSiamo :a-ggiun.gere di aver rtchiamato l'atten.zione de1 C. D. della Lega - quando risiedeva a GrneVTa - si;ll'.iniziaitlva oa.lde~iatat nell'articolo. Il IlllO\·o Comitato !Passerà subito ai falli. Circolari ... Abbi.amo r,icevuto una airoolare del Mi- ,tistero deg;li far.cri o trasmessaci dal R. Consolato di Zurigo, dov.e è detto: ,, Mi pregio portare a conoscenza dt V. S. le seguenti disposizioni del R. Ministero degli Esteri riguardanti reclami di ricom. oe,ise: Gli ex militari che desidera,w presentare reclami per ricompe/lSe al valor miUtare, dovrarmo corredare le doma,uJe dei . se- ;:ueuti dati. (e qui la solita st-0riia. n.:>111e, cognome, ecc.) le domande po1ra/lll,O essere illViat<: a questo Co1ZSolato Generale. Con stim~ Il R. Console Ge,wrule rf Italia ~. Eg.reg.io signor Ministro, i redud prolet3ri 1to11~anno cosa iame delle W>stre chincagliorie; sc.rivetc, se '\'.olete. alle nume.. r,osc sgualdrine reclutate d::ù\a borghcsi.2 italiana per dilettare gU alti ~ai!Lonati, men~ me noi eravamo in trincea a diienderc la 1 ostra patria. Sarebbe ora che ,ord.J•uasr.c .ai vostn suoorclinati di pagarci una buona v.alta, e u.:>n boioottarci r.iJiviando alle calende greche con rutti i mezzi leciti ed ;illeciti. Riconosce1e e iate g-iusri.zia ai noStri J,_ . ritti. Al reduciproletari di Lucerna I ~ci tiella Lega proletaria sono im ;t..iti ad intervenire all'assemblea pieiu.- " d; domenica pro'!Sima 15 c.:>rr., a,lle 9 ant meridiane, nella s.tla del restaurant H rschen. Ebbwe, avvc1111mobilita.o il mag11ifico Lserc//o itaJia110 comvresi i famos• gc:. 11erali eroi della fuga di Capuretto l' Arme!/Oni ~i presenta in va/ria e .,iene inco,- oorato ne/ secondo G1nio, 3.a comµag11ia telefonisti, alla frame. Oovo sedici 111esi d, martirio, viene colpito gravemente dallo scoppio <l'una 111i11a,ri,r,1,crato all'Ospedt1le di Schio; il 18 ol/uor,, /9/6, in seguito al/e fe,ita, mori, lo1uano dai suoi. la sventumfa madr11 riceve la ferale 110. tizia con la solita piagnuco/os,r accampa. gnatoria del vrele eh-! suo figlio è morto da eroe per la i:raudezza della patria. Siccome per l'età avanzata usufruiva dc:/ ussidio governatw::i l60 (;ent .:L ,:-iornc'). dovo poco la morte del figlio, il R. Conso. lato Generale di' Zl!ril!o te toglie senz·attro il sussidi.O. Povera mamma! Essa scrivi, imJJ/ora, suvvlica il R. Co11sotaI0 del/' ltaUa grande, in nome dei suoi tre bambini; chied'e soc. corso e, davo un anno di continue f)roteste, il R. Console le spedisce franchi 1n I dieci) ma le si 11ega la pe11Sione. Abbiamo ricevuto 111w lettera che fa fremere dallo sdegno. Fra l'altro, essa scrive. « Pertsi.no. io sono vecchia, carica ù'aeoiacclti1 imJ)Otente; -devo recarmi al lavorJ per sfamare le mie tre creature che k1'!lguono; serrto che non DOtrò resister~ a lungo, e l'unica forza che mi regge e il pen~iero che devo vivere per i m1et sventurati iig<li, merttre àvevo un nilio g;rande che mi aiutava e la cosidett.l patria me JI) tolse nel fiore degli anni ed ai me vem1ero negati perf.ino quei pochi soldi che la leg_ ge mi doVTebbe accordare "· Infamia! A tanto giungono le autorità italiane! A voi, madre imellce, fil grave abuso togliervi il sussidio. Vi promettiamo tutio il nostro appoggio e grideremo forte. fi11fl a quando non vi avr.anno resa giustizia. Il Segretari-O tecnico. Labicicletta,la Nazionale la Prolecaria Si è detto elle i mittllla:ti d.! 1,'Ucrra i;o.,_ sono avere una bicicletta , COI rihll6So .:Cl cin<1ua11ta·per cento. V~ceversa k ibicic.lelle iveng0!10.. troppf: volle, vondute in bloccp a delcli s,pcculat,1'·' che ia.imo i loro affari ~CJL7,a gw:11rdar ,>er ;1 sottile.. L'1s allavl!s i.om tes allairr:s. Se ,però uno smobilitato -s,i rìvo].f{c aJla Commi.ssiou.e superiore .per r.a1ienaiz-ione clr.t uiactr.ri.ali re~:rouatl dalla •11_errae chiede una bicicletta, ecco Quanto gli rispand.<in.>: « E' ,wcessarto che rivolga doma,ula, a/. la Comm!ssio,u: siiveriore cemrme ( R(Jma via Nazionale, 75) per,i/ tramite del Comi. lato Ce111ra/e de/l'Assodazioue Nazio:1ale fra ,'rwtilati 1' invalidi di guerra, il <111C:ledc:- ve a/testare la sua CO!l(lizioue di m11iiia10 "'· La letterina è molto istruttiva Ma come, per a.vere una bicicletta bLo0gnia ri.correre ali' J-\ssociazfone nazionale? E i trecentomila iscritti a!la Lega Prclernria nulla avranno? No11 era sìat.o detto a Roma eh-: k ùu<; Associl3a1oni sarebbero state ug,ualmcnte riCi>nOSCiute? Pcrchè dare la J}rderenza alla NaziOlldle? Perchè fidare sollantc, in quella e non neUa 110.s.tra Legà che raccoglie sotto il ~uo rosso \ es:-illo, nc.n g,:.i iJtScrHli i,i bloc. co; i bebè delle iamose dame inicrmkrc. gli ttfiiciaili, ccc., ma un csercito di invcLld.i e di mutilati che conoscono il val,c.:-edell'llrganizzazionf.;, che sono degli uomini coscienti e non degli automi ? Parità di trattamento fra le AssOCJ,izLr~u delle vitl:im, tli guerra. E' iors,. crieu~· · tr.:>ppo? La .Nazionale e la Proletaria La letterina... della biciclet.:- rimette sul cappclo una questione che la Lega proletaria. e i nostri deputali hanno già trattata e che si credeva ris,)lta Per ragio1ù che ora ci sfugg;ono lo one compreitdi.amo troi,-po, bene) il problema 5i n.aHaccia amc.:mi. DA ZURIGO• SEZIONE REDUCI PROLE rAl~l I conwag.ni clic finora non '11 SllllD pre- ,Qomeruca, 8 corrente. ebbe luo~o l'al>se.rJl- ~lllaci sono ~emilmentc i1n1tat1 a no11 m:i:1blea generale dei soci. care. Sta< bene. Veda la Lega, vcda·no : dep,1cati sociaJisti di richiamare il CcfJvemo all'obbed;enza dei patti couctusi L·app;.:-tcncn. -!llla ~a Prole.ari.i ,ion deve c:.sere cagione \11 demerit,o. 11.:>1: deve sig;ni.ficarc la porla cltium a tutte le a- :{evola;zwni (poche. purtroppo!) e ai diritti conquistati. P~r il Cùm1t ,'IJ prcvv•wrio ::,ewu:m. Il Gc1·em1Jha promesso. Manteng;a. Guerra ai cr.umiri! · Un monumento d'ipocrisia Le intenzioni dei capomastri Gl'irnprea<liton oi \\, anwil chl :•;inno sror ti fu~ono co:Jtr{:tti d.1lla whdar:elà peraia a mandar !{lù il ro;,pp della r;liuzione d'orario con cong-uaglio tli paga. Ja aL cu1ti mesi a ((Ltesta pane cercan'> di venilicacsi boicottando alcuni npstri Ntu,ti .:l,m. pag-ni ch'essi ri1c11::-onole colonne d~lla HO•- stra orgTunizz,1zion..:e quindi b caus2 della batosta subìta. Purtroppo in que!>ta lor-, trn;k .,per:i ,engono ditettamente o indire~tame;i1e, oosciem::mentè o no, coacliu, ati eia una pa1rh.: di lavoratori. t:1Luni •:,e <>r2'ani,:~1 ,i. 1:tri nuovi ven111i dall'Italia, i quali nhut.u:o d' \lnir3i a ooloro che combalLOnù per ., bene comllfle e negar.o ai . persegaitJ.tt !oro compa~ cli lavorll 11nella.splidanetà .::he è assolutamente necessaria per tenere a frnno le velleità padronali. Qua[che me~e fa dunque, u11 iillpre11cliiore del luogo licei1ziò alcuni operai; questi chiesero Javp;o ad altri, ma non ne trovarono; gl'imprenditon fcrerc, venire dal ~i tuori altri operai e negarono ..x:cupazioue ai licenziati del luogo. La rappn,S.3.)diat:ra evidemc. Per un, comptesm di rragioni e so_prattut. rp oer il iati.:> che nel luogo vi erano moln disorganizzati. sulla solidarietà dei qua1l non si poteva fare assc~namcnt.o. •i Sin, d:icato non potè ,-ispon<lcre con pr,Jvvedimenti enerlti.::i e radica-li a!la j)rvvocaz.ione 'J)adronale. e però si limitò a ceclam; " ornteste. Queste e quelli :, nulla ;,.'lOvar.:lnu e poi. chè il boicottaggio dei nos.tri ::ompag-ni con.. l'.lluava. la Unione Operaia di Wattwil wrisse u1\a lettera a1 !>;ndaev ùcl Comune chi<:dendogli d·inlcrve'!lire pe: far c:essaro lo sconc4>. li sindaco mamlò copi1 della lettera al presidente deJla Sezione Toggenbunrhese deTla Federazio,n jei capomasm. il quale a '11Javolta la • i,obe :il Sei:retariaio della Fede,-1,zione. Ouest'1.iti1:1u rl!lt>OS<: cfll!l la lettera seg•J..!nt.;. FEDERAZ. SVIZZERA DEI CAPO>rl,,~TRI Sede Centrale Telefono: Selnau 694 Zurigo, li 5 agOSIO l"?ft. , '.Béirsenstr. 16) All'Ufficio Comunale di wa,twil. Con la sua lellera del 3 corrente let pregò il presidente della nostro Sezione di -Wil, Unterturgha.u t- Toggenburg di pro111111Ciarsi in meri/o alla petizione dell"Unio11<: flpr;raia di Wattwll del 31 luglio. Il signor Bachmann ha rimesso a mx la lettera com'è prescritto e nc>i ci {1TIOriamo di risponderle q~mto segue: No,i esistono prescrizioni o accordi, del/a Federazione svizzera dei capomastri i qua. li proibisca,w ai soci della medesima di assum~ri: al lavoro operai di altri colleghi del luogo. Però le agituzi.o1ù per far aumemare le vaghe ,he si verificano in rrw/ti siti han. ,w indotto i capomastri aa accordarsi tra di loro T>erassumere operai di aUri collegiù del laogo SOLTANTO A CERTE DETERMINATE CONDIZIONI. La pratica se. 1wita i11molte /oculitù da[!li Of)era/ di cambiar luogo di lavoro ogrti 14 giorni e eh/e. dere semvre alcuni centesimi di aumento di salario ri< hiede eor1trovrovvedimc:nti da (J(lfl<' .,!<'i vculroni: 111 co11siderazw11e del rincaro de/le costru;:i111tl avl'e1111to soprc. mito a cagione del(au111e11todi flaga (cina 130-150 Per cemo) e della riduzio1u.· de/l'o. rario di lavoro. alla nosti-(1>FC'dr.raz/()1,e i11. rombe il dovere di evitare a/lri ririctui. Tanto le DJUOrit,i Iederall quanto que/lr ca,ito11ali chtedo110 sempre più aua Fellera. zìvne sv,zzera dei cavomastri di ridurre /1 svese di costruzio1w e di cessare u,1.u (Juo11avolta di aumentare i salari. Noi pos. siamo ottemperare a questa cMegorica richiesta solta,111-0se ci opponiamo a11che alle richiesie i11dividuali di aumento di va/fa ,, ci atteniamo ai salari medi fissati con dei co11cordati Oppure CO/I decisiOJÙ de!([i Ufflci di Co11ciUazio1w. I provvedime11Jl presi dag/'imvre11ditori di codesta località de. i·iva110 wùcamen/e dalle co11siderazio11i sue. <;fJOSle. E' l1111gida 11oi /'i11te11ziOnedi ridurre gli averai in co11dizio11i di dipe,ulenzn dal loro datore di /m•oro, ntu la libera scelfa 11011 di,v'essere estesa in modo che l'opernio cambi datore di lavoro ogni secondo Klvr- ,w di paga e cerchi di far <•levare il salario orario. La respo11sabi/ità morale ver ltt sta/;/11zzazione delle spese di costruziouc graI•a oggi s11/ capomastro e varò bisogna accordare a lui e alla sua Fedr:razio11e di me5tiere il diritto di prendere t111tequelle misure chl' !!li SP111hrano<1datte per rau.i.e. guire lo SCOPO. Con fl/ta co11stder11zio1w ~egretariaw tiella Federazione ~rizzera dc:1 --ap,1,mas1r·: (firmato) flSCHEK Tutto if irande amore che la hwerr.z10oe padronale cerca di dimostrare per l,e collettivi!;t nelrinteresse deJ:la quaJe es-.~ '1ice tli voler « stabilizzare • o tener bassi i prezzi di costruzione, è bassa finzione, ipocrisia, menzol,'na. Tant'è che negli ap.. pa.lti la Federazione medes!.!lla o i su,:n so. ci presentano sc,npre le oiferte p,ù alt.e. E' un fatto ill'nega.bile che la Federazione stessa cerca di iener baSSi i salari, ma 9e lo fa n.on è per l'interesse della collettività, bensi per il suo. Per aver maggior « margine>. ll segruariaip padronale. dice non. e'l'Sere intenZio.ne dei suoi princii)ali cli reod~re gli operai «dipendenti,. (leggi scoi~v1J degli imprenditori presso i quali lavorane, ma vuole che sia limitata la libertà di cambiar pwrone. li messere non è del tutto sra~- rp nemmeno qui, poichè gl'imprendilori len,. clono app11nto .a conda,m.are alla disoccupazione, alla miseria, alla fame gli operai che non piegano ai foro ,y1olerl; ma un -pocitino ~ sbotton.a.; forse non si accDrze della gra'vità di ciò che dice. - « La libertà di scegliere .non dev'essere estesa· ill m.odo che l'operaio cambi datore di i.ivoro -0e,ti secondo P')TnO di paga " - afferma ;:on disinvoltura il nostro uomo -- • qu~lr o. per.ti che ~aie libertà vorranno - avrebbe dovuto aggiungere - dovranno crepare sotto il nostro boioottaggi.o. Viviamo sì o no nel paese della Plù vecchia democrazia, ? Questo bra111Jrivela tuna lrao mentalità dei capomastri. I quali devono essere do.. lentissimi cli non pote.- più usare il bastone <:onb'o gli operai c.ome si costumava in tempi ?aSl6ati. Contro tale mentalità, contro 1 ~sterni della Federazione noi dovremmo elevare la n.ostra protesta, scagliare la ,nostra r~ pog:na; ma a che pro? Orama1 J.e proteste verbali lasciano il tempo che trovano, tono in.utilL Occorre Qllalche Cu!>a. di più CmLsL<tente e J>iù sodo; oooorte l'azione. Una azione forte,. accorta. ten..-e, rispluta. Soltanto l'azione :nova.. Il sindaco di Wattwil li ~ limitato a 00-- munlcare la risposta padronale alrUnl'J:le Operaia senza aggiungere •nemmeno ·una parola ci.i comment". E' vano sperare aiuU da altri. Bisergna. t.he gli operai si liiutirt.Q da per lor.i,. Se a. Wattwil e paesi Umitrofl I muratori e manovali fo~'sero più beue organizzati, ~ù miti e COIICOl'di, oon -.. rebbi: stat.) nemmeno neoessari.o rivol(ersi al sindaco, avrebbero potuto irnPOTre da per ioru agl'imprendi.tori un'altra linea di condotta Purtropp.:> llliOn fu cosi: 1n quti paesi vi sono alcuni traditori e parecchi, troppi indiiierertti. Si ,persuadei:anuo costoro, si pcrsuaderan.. n.:> tutti i lav,orat.ori edili della necessità di riunire tutte le. proprie fone per la difesa deHa 1>ropria esistenza., della propria dlgnl. tà, del pr()J)Tio avvenire? Speriamo ed auguriamocelo. Diciamo fin d',ora però che quegli operai L quali. d,)f>Oconosciuti i fatti suesposti e le intenzioni dei signori cap0mastr,. aon prova11.0un, ~enso ·di siDlJ)atia v,m,~• i .:vrnpagnl perseguii.ali e di ribellione c..ontr,> i persecurori; c<>1oroche npn si proJ)Ol1gon.:>di rompere la m»rsa feroce coni.re, la quale la Federazione vuo'1e stnngere I lèivoratori edili per simtlarU maggiormente a prorrio agio, nCJ11son» uominL ma an;mali da fa.. voro. indegni di O$?'lli libertà. iMlpendenza, e consi<lc'raziooe. Appenzello: altro covodi crumirs1!'eio Giacchè l'Avvenire à messo a dito sulla piag~ è bene aggiungere che ,li crumiri sono disseminate non solo le vie cli Aaruu e di Olten, ma aa:·l:e quelle dell' Appenzello. l'alcoolismo regnante tra la massa operaia italiana dell' Appenzello è ,·e, - gognoso. L'impotenza nostra contro ianto male ci addolora profondamente. Le osterie sono rigurgitanti d'incoscienti chf dhnenttcano nelle ebbrezze del vino la loro miseria intellettuale e morale, la loro schiavitù al padronato. Non contenti di tradire r organizzazione e il socialismo, si danno sguala,. tamente a dir male dei pochi lavora· tori, che lavorano con serietà ed entusiasmo alla ccazsadell'emancipazione del lavoro. Si ritorna la domanda allegata con preghiera di vole:- comunicare la dac·1 di riespatrio dell'interessato, poidtè in base alla circolare 241 del C. 1\1. ai, militari riespat:-iati prima del I aprile /919 l'importo del pacco ve- 'itiario deve essere corrisposto in moneta estera, ment;·e a quel1li riespatriati dopo tale data detto importo deve esse.re corrisposto in monetn Italiana. Presenti la ma~gioranza. i compa~n1 Mog,aaito e Sruupieri e.si>osero ai presenti l'importanza cli difen,derc la nostra cia~e, che è in pieno antagont&mp col nazionalismo f{uerrafok> e pnostitulto alle classi dirigenti. li comizio deireducidi Wattw11 , La l..,.cga J1on è costituita da docili 1>ccor..: che si k1.$Cian.otranqui.ll.tmcnre tosare. I mutila.11:inostri sono u.:nnini e non pecore. Abbiamo voluto riprodnrr.: ,,·,egra!111c,~- te 1:i. lettera tlcll:t Fcdornzione dei c;,pom:istri perchè i nostr.i oompai,ni ,mparil\O ,, c.onoscere meglio i loro avvers.1ri. Essa è un monumento ,d'ipocrisia. Non ili.t~ndo r.cl?'are l'odiosa e v!g1·ac:::i pcrsecui1or. • ii o11c-.·, 1 :woralo:1 r~; ,o::.in~o Ji I, .w,e lealmente in ù1fos;, cte,:, propria csi~t:-1;;,ia e Quando sono costrl'tfi da impellenti necessità, vengono all' organizzatione, pagano pochi mesi e poi se ne vaMo, diffondendo dappertutto sfìd.ucia e zizzania. Se r organizzazione potesse garantir loro da mangiare e bere senza lavorare, sarebbero contenton; come la vecchia pasqua. Non oossono e non vogliono comf}rendere che l'organizzazione se combatte per il miglioramento dei salari e degU orari perseglle uno SCOfJO ideale e bello, che è .quello di rendere liberi liberi, liberi gli opercri coll' abolizione del Padrorwto. E si capisce che la lotta per questo ideale richiede del sacrifici da parte dei lavoratori che la combattono. Ma chi sl abbrutisce nelle bettole, chi avvelena la 'iua intelligenza ed il suo cuore negli stravizi del vino, non potrei mai comprendere l'idea sociale che ci spinge alla /.otta 11Maggiore (0111. tlel Distretto Casnl. Ed ora, sig. Con o!e Generale, 11wstrateci la circof(!re che dispone di nagare in lire!? Almeno resteremo .TJersuasidella vostra correttezza. IL SEGRF.TARJO TECNICO. fu riconìerma'.O il dovere. per soii..larietà di classe, di intensificare l'aifiiat3m,mto coi oociialisti. 'repubblicani cd anarcl1ici per apportare a~lla nostra orga.nizz:1zioue qrel contributo di satta propaganda ::ntimilitarist.a. antiJstituz;onaJc. rivoluzi.onari•:t, che primei.:~ia. .nelle dirc-tth e p,)titiche dei partiti ",O~Wersi.vi. l,u una bella t: sin..:era aiicrm,tL-JOlle prole~aria, che 12,itesta che il ua,,Jo,1:1:ismo l,('uerr.aiolo e coittrabbaindiere npn po1rà :ma.i allig-nare in quéstc col,)rrir 1>rettamcnt~· ~o, - vcr,,ivc. Dopo altre deliberazioni di ordim: in1crno, si sclo!sc radunat:1, ed in massa si partecipò a,Ua commemorazione cli Giovanni Jaurès, completando così col no:11To inter- \;CatrJ l'atluno deHc rorzc proletarie tiella coloma .looale. Il PrCcbidente: Sampleri Aldo. Biblioteca Gino anco \;;di-: QIICS(J ·eL~OIIC, domenica, 25 lu- ~lio decorso, riunì in solenne cornizlo tli r . ~-•~tlt i suoi reti JC1 Fu stìgmanzz.ato li CO!Ucyno ci:irlat.ines.;p ùe! Go1em,) dei 'avoia, p._:r tutto ciò che riguard;t i diritti del reduce, comt:tla11d·o che i patriolLi. siderurgici, militaristi e monarch.ici. in soave comrnb;o. tre•icano co11Linuamente onùc adescare la buona fede tic! 'P!iOlCtarlo e siruttarne la sua incomplt:Ll maturità politica. i fecero voti di intensificare ~iepp111 la prop.iga11da antimilitarista e sov ver Lva ira )('li adere1~ti. onde togliere il modo ai !>ignori pescicani della guerra 11azio::iali~~icJ. di ripetere nupve stragi. olidali agli alti del Comitato Diretti\ o, si asso-ciò la llostra protesta, ;)l!r il • fuori dall'Albaitia e daJla Llbiai » e per una completa amnistia inr tutti reaù m:litari e politici di !!'ucrr:i. U11 red1,ce. Lasolidarietà deifascisti I caporioni del nazionalismo zurighese si smascherano molto facilper un 11orn1u1em,,;. u: ·1vven,r , i! semente. Stiamo raccogliendo i dati di irrctariato padronale v-,-.~ 11 giustifloafld. {alto riguardant; la situazione del. de- Eirli vuol far credere che gl'in11,ren<11!ondi cesso reduce, benchè nazionalista Ln- Wattwil ~i rifiutil10 di occupa,- i : umiia1;1:.J boico11ari perchè questi .:.creano di hrraschi, ed U trattamento di solidarietà ,. ,1,imo11Lareil salarlo. Noi stabiliamo (jU! apportato dal fascismo locale alla ,,o- in modo cat~~orico e i11c.onh-ovcrtibile che vera vedova. · ,:-ii imprenditori predetti negarono e ~c~aN l l . no occupazione ai nostri c;ompag-,111~tnza e par eremo ne prossuno numero. fare questioni di paga. V'è poi da dtre che IL COMITATO DIRETTIVO. i com13ag1ù nostri non si li~>nzi.irono da per lpTO per ìarsi aumentare la ,paga, co• me cerca di far credere il botolo che serve Al prossimo IuImero diverse corris1101I. i padrorti, ma ohe furono Jicena:iati Ja: c,a_ d1•11u giunte in riwrdo. poma.,ctrL Noi chiami.arrw a raccolta i buoni ed l volonterosi per por fine alla ver- ~og_na delf çtbbrutimento dell'operalo italrano emivato in Js,•izzera. IL S!NnACATO M. M.
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