L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 31 - 31 luglio 1920

. ------·------ ---- -·-----·__:......--- --- - La manifestazionedei reduci proletari della liberaz1one del produttore. Al contrario, queste proposizioni devono apparirci come assai pù reaz:onarie e conservatrici che salutari per la nostra causa. Esse consolidano lo statu quo, esse lo rendono tollerabile con tutte le sue as":. surdità fondamentali, e gli danno una maschera usurpata di liberalismo. Tutto il democraticismo à l'istessa tara e l'istessa ipocrisia. L'Internazionale opportunista. e I' lr,terl'}azioriale comuf]1sta La protAsta A SAN GALLO. tamente al Si11dacato .Muratori e Manovali, per reclamare dal govern,J italiano l'immediato ritiro delle truppe dalla Libia e dal!' Albania e un'amnistia generale a tutte le vittime della guerra e politiche, una pensione più degna ed umana alle donne e parenti dei caduti in guerra. t.a diserzio.ne Il congresso federale dell'associazione degli ex-combattenti francesi, riunito in Parigi in questi giorni, à votato a maggio, anza una mozione 1lel comitato ccntràle il quale sostiene f' ordine della disc.rzio:1e in qualunque 11!1ro nuorn caso d! guerra capitalisw. HENRY BARBGSSE. Triste spRculazione LORENZO VANINl Già al principio della oaava decade del s~colo decimonono apparlrono dei sintonù carattetistici del passaggio del ca;i;:alic;mo Òfl una nuova fase evolutiva. LA FASE IMPERIALISTA 1L PARLAMENTARISMO. Nel pensiero dei sodalistl, ,onscguent1, arma ti dal metodo dialettico rivolu1ionarlo, la demot:r azia politica borghese, era conce.- pita, come il mai.simo di possiL,i'.iJà per la estensione e l'indebolimento della lotta <li classe. !I.e.Ila sala del Vereinhaus, davanti ad -11l uditorio di Reduci Proletari e la\'oratori di ogni categoria. i quali hanno sentito ii dovere tldla solidariet·'t nel porcare la loro ;Hlcsione morale alla nostra -tgitaz:one. il compagno Sampieri ha detto alta la ,·olontà dei Reduci Proletari in fa,ore dei nostri <lintti violati dal governo - in favore di una completa amnistia il tulle le vittnne militari e politiche della guerra, le quali giacciono nelle regie galere solo perch.:: non la pensano come lor sibnori - in fa,ore di una rapida smobilitazione, contro tutte le guerre di rapina. Due intellig-cntissim operai, il Cencia e lo Spotti, presero la parola onde apportare intera solidarietà alla bella manifestazione. Con per~uasi,·c paro 1e stigmatizzarono il sistema militarista, cagione di tutti i mali che perseguitano la classe lavoratrice. Si eh use il comizio col iermo proposito di av,icinare maggio_rme_l'te tutti i proletari, onde dare maggior 1m1>ulso a tutte le lotte civili dell'emancipaIl compagno ~Ia ulini spiegò q urile è il compito nostro di reduci proletari di fronte al contegno del Go\'erno italiano che continua a sperperare denaro e far massacrare uom1111 in imprese d•sastrose sia in Libia che in Albania. Il comizio riuscì molto bene. malgrado il bel tempo per cui molti operai si erano recati in campa~na. Dopo l'orator(. vari compagni parlarono sostenendo l'utilità di continuare la agitaz:one per imporre al Govc·rno quanto pit1 sopra reclamiamo A SCIAFFUSA Sabaco prossimo, 31 corr., alle ore 8 pomeridiane. la Lcg-a proletaria prepara una rapprcsenta,:one teatrale a carattere sovversivo, allo scopo di venire in aiuto ,Ile vittime politiche. li fatto è di grande impcrtanza, perchè è il riconoscimento - diciamo così ufficiale da parte di coloro che soffrirono nelle trincee, dell'idea della diserzione dai campi dcl!a guerra borghese. Coloro che hanno di.scrta:o ne!!a guerra del 191-1-18, sono gli avanguardisti della dise,zione; in un'altra eventuale guerra de-le borghesie europee occidentali, i dise, tori suranno a milioni. Il Sociali~o, d1e al lume della scienza, interpretando le leggi della natura, va .realizzando i postulati do} Cristianesimo, è necessariamente -:ontrario al mercantLlismo, che la Chiesa ha fatto del verbo cristiano. Perciò la sua luce va cliradando le teneb;·e ove i mercanti della religione le addensano. Poco chiari per il giuoco di c.,mbina1il.)l!Ji diplomatiche ira gli Sta.ti capn.:list.; QuesU sintomi restarono lungo temoo urnorati dal sociolog-ìci e dagli economisti. Piu tardi sl sono accorti, al tempo della guerra Ispauoamericana. che, un'era nuova, san.gu,naria, si annunciava all'orizzonte: !"ira delle 1ruer- 'e imperialistiche. Ed è anche retrospetKvamente cne si io reso conto della natura della guerra ci,nc>- g'iapponese: 1894-95. Le guerre seguenti che scoppiarono, !'una dopo l'altra non erano che ,i.lit serie ru ma,nifestazioni tipiche dell'impcri:tli~m:, capitalista. Ciò nonostante, !"imperialismo, come ultima. fase distruttiva del capital!s1110, :wn r!- ,;:hiamò molto l'attenzione dei sociaiisti F.s- .si avevano altre preoccupazhli!i. La pro. duzione capitalista, le immer.~ i :,Jrv~ di 1t1ec1i, le relazio11l commerciali mo..-:idiali clliorivano. Ciò nonostarrte, questa demucrnzla P~lltlca restava borghese. Essa avev.a a.,s(•.Jtamente niente d'operaio, assolutamentt niente di socialista. Lo scopo llel m·;v,men.. to operaio moderno doveva <.:%ere la conQulsta rivoluzionaria del poteri! p-,!il:\.-o e la sua utilizzazione per l'insta urazlonc del co.. mumismo. J socialisti conseguenti n.)n s1 facevano alcuna illusione sul parlamentarismo. Essi sapevano' troppo bene, che tu'.te le legislazioni parlamentari, e com:m1li, a1•ev ¼;TI• dei limiti insormontabili come la Costiull:>- ne questa legge fondamentale c,:e s.:.,.1:fo.. na' ed eternizza l'ordine (?) cari:alista, che metteva il suo veto ogni qu:ab<•lt:.1che i:n progt>tto legislativo rischiava cU urlare le fondamenta del regime capitalista. l SCY'ialL sti conseguenti, stimavano ragionevole, visto la mancanza di congiunture rf1·0l:.i::;onarie, la, debolezza e l'ignoranza delle masso operaie, di servirsi delle tribune par:a,il~~ tari e comunali, per condurre I.i i,rop 11,::m.. da soclalis:a. Questa, propaganJ.a dove:va avere due scopi: da una parte, essa doveva smascherare la politica di classe del?~ bor. ghe~ia. lo tutte le occasioni i deput:.tl so. cialisti dovevano dimostrare alle masse operale elle lo Stato borghese è un istrumen.. to d'oppressione di classe, un istnimento eh• flOne operaia. R. A USTER. I reduci d1 l.:slt:r dopo il comizio, unendosi ai red11ci proletari di tutta la Sviz- ,era, constat,to che gli imperialisti italiani non disarmano e continuano le loro guerre di rapina elevano la loro protesta oon tutti i Reduci Proletari e reclamano giustizia alla volontà di tutte le vittimo <lei macelli di guerra. Vis dall'Albania 1 :\mniscia completa! LA SEZIO'\E. A ZURIGO. l reduci di Zurigo e la parte più attiva "Cielproletariato italiano intervennero compatti alla manifestazione di domenica scorsa. Ora1ort del comizio fu il compagno Armuzzi, che riuscì, con nn di- ,scorso ben detto, acl entusiasmarP. la massa dei presenti. i quali !o a:>plaudirono ripetutamente. Dopo il comizio, su proposta di alcuni compag-ni. furono raccolti 80 ( ottanta) franchi pro ,·ittime politiche, i quali furono consegnati m parti uguali ;illa sezione socialista ed al gruppo anarchico. Facci,rn10 caldo a;,pello a tutti d'inter1•enire. Quelli del fascio trove"ranno ... larga tolleranza. E speriamo che la borghesia, prima di seguire le sue velleità guerraiuo!e, ci pensi su due vo!te. Ntl, io non m'inchino davanti aHa bandiera. Ne h') paura. lo l'odio e l'accuso, Essa non è la bellezza, non è l'emblema del cantucci• di terra nzt;.,le, di cui guasta Jo sfondo coll~ suaa macchia selvaggia. Ess.:i è l' inseqna stridula della 91or1c1 de! colpi, del militarismo e della guerra. E,sa afferm"' attraverso le maree del viventi un segno :di saprem<1zia e di domina• zione; è un'arma I Non è l'amore d'un paese, è Ja dHferenza separatrice, orgogliosa e aggressiva dl cui si fa mostra verso gli altri. È l'aquila di colore che il sogno dei conquistatori e dei loro devoti vede in paese straniero volare di campanile in campanile. HBNRY 81\RBUSSE. Lega proletaria EVASIONE PRATICHE. Pampalupi Andrea. - Il Console <h Zurigo deve prov,·edere al pagamt:nro del semestre in corso; at>biamo scritto in proposito al Console stesso. tramento. Per noi sono cavilli per defraudarvi L. 75 che vi spettano. Ritorneremo all'assalto. Tuttavia. il misticismo ancora largary,ente diffuso nelle folle e pel quale si sono per lunghi secoli abituati a vede.re nel ministro cli rlio l'anima e'.ett:1, rende le folle stesse riluttantl a credere i detti ministri capaci dl riba!derie. Questo stato q·animo presta mirabilmente il fianco alla speculazione cdiosa dei clericali, i quali i credono ~ert::mto loro concesso di tutto osare, i;n1 nmemente: dal tradimento degli interes,i del popolo lavoratme alla calunnia più sfacciata contro il nostro partito, che della redenzione degli umili ha fatto il supremo -;copo. Cosl, soltanto così, si spiega la mi· serabile campagna fatta e che fanno, a mezzo della stampa e calie parole. contro di noi, i preti della Chiesa .romana. M. C. !Iproblemi della riuoluzionB Una relativa stabilità nella lott-i dl da~ se domrnava i rapp0rti econo-niLi. Po!itic.1men-te tutto camminava nel senso di perfezionare le i!.l1fuzioni demo,;raticti~. 11 H~- ralismo I.Jorgltt:se popolava non so,:tlilènle il parlamelllto, i comuni, ma le ;>1n,;e pubbli. -:.he; il liberalismo, una volta la borghesia padrona a%').iuta dr.Ila soci~!.\, ~:biva òe1lc tr.asformazlorti che l'avvicinava ;ii reazlo .. nari. u masse operale ancora disorganizzate, ancora imbevute dJ nozio:iJ i:oiu.iche e di pregiudizi borghesi, erano obblirra:c a fa_ re sforzi colossali per ricreare le organiz.. 7-azioni sindacali e politiche. La SP.::ono.a I~ ternazionale fu un•a~lomcraz10nt, di p '\ftiti socialisti nazionalL Fondata ·in un periodo relactvamente calmi) dello sviluppo capitalista, essl rerc ava ad addattarsl alle forme dominanti <klh de.. mocrazla borghese. Lo scopo prin::ipale <10v-eva essere la creazione d'orgamu;nionl Gindacali e politiche del prolelariat'), u,1 lavoro organico di coesione interiore, 1.., lavoro di preparaziOl!lC. E poichè li deJJ-~cr~- zi.a politica della borghesja 111et1eva a disposizione di tutti I gruppi ;,clitici l'app:ireccl110 del parlame'ltMismo, l sociali11ù decidevano di utilizzarlo pel loro fini t capitahsti utilizzano per favoriri e perpetuare l'espropriazione dei sal:lriatl. La tattica, dei der,utati soctalisti nel r.arlz.men. lo dovova essere l'opposizio!le frane& • continua, su tutta la linea contro la class, domin-amte. li fine concreto di questa tat:ic,a ern di approfondire di più in più. la iinea d1 dò,. marcazlone fra il mondo bor~hese e,l ll mondo pro!etario; il fpne concreto era d"lnteressare le masse proletarie al proti'em1 soc:ali nelle loro generalità, di fart ~ort're I proletario dal suo isolamento, ù''n-;p;r:ug~ :I sentimento che è una parte 1m.;,rr.1,1it<l ;;t) un tutto, dJ una. e.lasse, della c1ass~ o;,e.. • .ua che ha I suoi primi intere;;;;, i s:;,,. fou, i suoi ideali, le sue nozioni, la e,i.:i. propriia filoso!~ (Tradotto da E. Teta). Il proletariato italiano di Zurigo si ren- .òerà sempre solid::tle coi compagni d'i:tatia fino a che i governi horg-hesi saranno -00mpletamente liquidati. Urbini Alfredo, Zurigo. - Il premio di smobilitazione non vi spetta secopdo la risposta del Distretto militan: di Forlì non avendo prestato servizio per 6 mesi compiuti; se potrete dimostrare il c:ontrario rinnoveremo la domanda. Giudici Giuseppe, Oerlikon. - li Comando 16.0 Fanteria ci comunica che i militari catturati prigionieri prima del I gennaio 1918 non hanno dirittto alla polizza d'assicurazione. Come \'a allora che il Comando del 5.0 Alpini esclude in blocco tutti i prigionieri? :'.\Iisteri della bu rocrazia militare I " ... D'altra parte la parte11zadi quasi tutta la maestranza migliore per il fronte e le gravi sofferenze passate ed il 11011 sufficiente nutrimento, hanno loUo alle masse ope. raie rimaste a casa, grande parte del /oro amdre al lavoro, il quale no11 deve essere stato mai mollo elevato fra questa gente che ha il carattere dei popoU d'Oriente. I nostrj meridionali al paragone della filosofica apatia di questa popolazione russa - calma, serena, apata. lenta, anche attraverso le mille torture della guerra; della rivoluzione, del blocco - mi appaiono ora come le gen. ti più atttve e più energiche. E' questa innata lndnlenza del russi che spiega in parte le dlfficoUà gravissime che i nostri compa. grù bolscevichi debbono incontrare per la riorganizzazione industriale della società co. munisla e dà ragione del proclami estrema. mente magnUoquenti emanati dai governarr. ti. Essi Impiegano il mezzo forte per smuovere tanta apatia. Ho visto nelle fabbriche, affisso un manifesto con un enorme, schifosissimo pidocchio e, acca11toal terribile parassita, la morte colla consueta sua falce. Da noi sarebbe bastata una delle solite or. dlnanze sindacali con la ,non meno solita ingiunzione per avvisare la c/ttffdinanza a prendere le dovute disposi.ioni igieniche Plr impedire 11 propagarsi delle malattie epidemiche, Qui sono l)(!ccssart i mnnifestoni, i grandi discorsi, le manifestazioni numerose. Non si vince che in tal modo la naturale tendenza del russo alla inattività contemplativa. la veracooperazione n puòessere che proletaria A SCIAFFUSA. '\ 1 comizio indetto dalla Lega proletaria fu votato un ordine del giorno riassumente le nostre rivenc!icazioni e quello di tutto il proletariato nel momento attuale. La conferenza del compagno Gay fece buonissima impressione. Con calda e chiara parola. seppe trattenere l'uditorio fra la massima attenzione. ,;u~citando infine molti applausi. Ci auguriamo di riascoltarlo fra breve. I reduci del fascio se ne stettero in ~n parte a casa, dando prova di gran ... senso pvlitico. Sarebbe l'ora che si risveglino piantando in asso qualche caporaletto incitrullito che va ai servizi del patriottismo. A WINTERTHUR. nomcnca 1 agosto grande comizio di protesta indetto dalla sezione socialista o dal fascio reduci per protestare contro 1e nuove avventure guerresche del governo di Giolitti in Libia ed in Albania. ~essuno manchi, specialmente i reduci ed i compagni di fuori. Il comizio i;i terrà :il Restaurant Elvezia alle 9 ant.; orat0re il compagno L. ltainoni. • * .. J reduci d! Willterthur e dintorni, aderenti aUa Lega, Proletaria, e quelli che volessero Inscriversi, sono convocai! In assemblea pleTl!arla per domenica. I.o ag0sto. alle ore 2,30 pomeridia'lle, al Ristorante Cooperativo in Wlnterthur. SI fa caldo appello perchè nes!,\1110m(lnchl. Vi sono cose importanti da comunicare. 11 Segretario. A VEVEY. Come fu annunciato fu tenuto domenica mattina il comizio organizzato dalla Le~ Proletaria e Sezione Socialista uniPicco Pietro. - Il Comando del 4.0 Regg. Art. da ca:npagna scrive che non hai diritto alla sovvenziont: di L. 40 per invio ìn licenza illimitata, non avendo dichiarato di avere la famiglia residente all'estero. Dacci spiegazioni. Botturi Paolo, Zurigo. - Occorre una nuova domanda da farsi al deposito di Bologna. Lo stesso per il pacco vestiario. Sorlini Giacomo, Zurigo. - Il Comando del Distretto Mii. richiede il foglio licenza per ricevere il pacco vestiario che vi spetta. I signori R. Consoli potrebbero scrivere nelle domande se realmente lo ànno ricevuto o no? Probabilmente manca l<Jro il tempo. nevvero? Il 5.0 Alpini rifiuta di rilasciarvi la po• lizza, poichè siete rimasto prigioniero. ~folla dice lo stesso Comando in merito alla vostra richiesta d' indennitii di prigionia. Si comprende; con questa canicola i signori gallonati mancano della volontà di esaminare le pratiche in arrivo e le rimandano senza rispondere Tronebue11 Giulio, Gossa\L - Il Comando del Distretto Militare di Belluno ci ha ritornato le due legittime richieste senza nessuna risposta; abbiamo scritto al Dele1<ato del Tesoro e ci risponde che non è di sua competen2'a. D1 grazia, dove dobbiamo ri\'Ol!{crci sig. Console Gc- 0 nerale in Zurigo? Cecchet Costantino, Zurigo. I I C'omando 60.0 Reg-g-. Fanteria ri~ponde che han diritto alh polizza solo i combattt>nti del 191R E le nuove disposizioni stabilite in proposito quando ven!('ono applicate? Pazienza, dicono i patriotti 1 Urbini Alfredo, Zurigo. - Il Comando 28.o Fanteria ci ritorna la vostra pra tica, dichiarando che l'indenmtà licenza dovevate chiederh al campo di concenI I console di San OaIlo Abbiamo sempre saputo che tutti l Consoli, fra i quali quello di S. Cal!o, erano aatorizzati ed hanno pagato ll premio di smobilitazione in franchi e non in !ire. Perchè il console di S. Gallo ha !alto eccezione pagandolo in llre at reduci Gambiani Emilio e Fontana Alessandro? E' giusto fare due pesi e due misure? Bar busse $li red nei )i°essuno tra di noi disconosce la nece5sità di certe misure provvisorie com~, per esempio, la confisca dei profitti cli guerra. il miglioramento della situazio_._ie delle vittime della guerra, le proteste coljettive contro gli abusi del militarismo capitalista, e non mercanteggerebbe il suo concorso a delle campagne utilmente dirètte com ro le manifestazioni ciel presente sistema sociale. Ma nessuno tra noi deve pensare, che quc:~ti sistemi potranno arrivare a sopprimere il male, che rode l'umanità. Esse sono delle misure di ordine immediato, che non de\'ono mai sviare la nostra attenzione dalle sole misure definitivamente efficaci. ~on arà mai a poco a poco, di piccolo in piccolo vantaggio, che si edificherà l'ordine nuovo della pac,; e della giustizia. Xè sara con i !{randi mezzi ~em.-iifficiali per quali i dife,1sori dell'ordine 5tabilito si alleano pericolosamente con i socialisti rinnegati. La Società nelle ;>;azioni costituisce non piì1 un g-rado verso la liberazione dei popoli, che nell'ordine economico la • nazionalizza7ionc industrializzata. della Confederazione del Lavoro in Fr:rnci~ non costit:iiscc una tappa ==..;;.:===================== ... ------·-- - -- - -- ··-- La guerra e la rivoluzione ed i Patimenti che ne sono derivati hanno contribuito indubbiamente ad accentuare questo staio d'animo mussulmano delle popolazioni russe. In un paese dove si vive giorno per giorno e nel quale la situazione muta o può muta. re tanto facilmente e la incertezza è in tutH gli animl è del tutto naturale che gli 11bitanti non pensino soverchiamente al domani e la più grave preoccupazione sia quetla di soddisfare ai bisogni più Immediati t!d urgenti.. Per questo appunto afJfJart! più grande. mente meritoria /'of]era del nostri compagm che - in pochi proporzionatamente al com. pilo vastissimo - lavorano attivamente all'opera di ricostruzione >. (Dalla lettera cli Serrati). Leggete I' '' AlmanaScoco eia lista,, I compagrù che vanno formando delle coo. perative leggano Quest'articolo: « Sarebbe vano dissimularlo. Un lavoro febbrile si va compiendo fuori dei ranglrl della Lega e contro di essa per costu'.lire organizzazioni, o parvenza di orga11izwziv. ni, a carattere cooperativo. Questo lavoro viene compiuto dar curi::aU, politicamente organizzati 11el partilo co. sidetto popolare. Popolare per modo c!i dire ili quanto non avrebbe massa, se non riuscisse a reclutare il popolo. A questo fine, fedeli alla loro secolare po. litica, i clericali hanno fatto buon viso 11 cattiva fortuna adattandosi ai tempi, ed han.. no sclmiotlato via via tutte le varie forme diabollche della organizzazio,,e dappriTTl4 combattuta, pur di rum -lasciarsi sfuggire Il gregge. Cost è avvenuto nel campo sindaca/e; cosi 11elcampo poUtico e cooperativo. Ormai il mo11dosl va dividendo nettamente i11due: da una part(l il grosso del prole. tariato che segue le direttive socialiste, lottando sul terreno della lotta di classe, sia che combatta per le COlUJuìstepoUfiche o per quelle sindacali o per quelle cooperative. Oall' altro lato una porzione di proletariato che st separa dai fraielll di fatica e di do. /ore per pretese differenze di ordine morale, si rid11Cea fare il gi11ocodelle clllssi sfrnt-- tatrlci, militanti-O al loro fianco sotto le ban. diere del partito clericale. Le forze politiche imermedle sono ora. mal detriti destinati a scomparire e che servono ora più che altro a creare ancora qualche lllusione ai;rli Ingenui. La cooperazione adunque ha cessato per necessità dt essere apolitica e fine a sè stes. sa, ed è diventata parte integrante della lolla che si combatte fra la classe capitalistico sfruttatrice e la classe lavoratrice sfrutta. la. Essa è costretta a scegliere fra I due campL E questa scelta che mette alla tor. tura tante anime Incerte, è la pietra di pa. ragone del vero, del falso spirito cooperativo. La cooperazione ha per fine la ellmtnazione dello sfruttamento. Tale la idea nettissima dei suol apostoli, i Probi Pionieri dt Roclulale. Questa idea nel momento storico attuale non può avere la sua attuazione, se non pr._ figge,uJosi quella piena ed Integrale emanc'- pazione dal giogo capitalista, che le leroct gesta della speculazione, culminanti nc'II• guerra mondiale, rendono ormai necessarlfl all'evidenza, e che è additata dal partit? B"- cialista: la totale abolizione delle classi me. diante la socializzazione di tuJtl i mezzl • produzione e di scambia.. /11questo sOlo modo appare oggi non Illusorio qualuTUJuetentativo di uscire dalle situazione di fallimento irz cui si dibatte i. società umana. La cooperazione Per tanto o Si riconosce sulla strada del soclaZ:sm, disposta almeno non ostile a lavorare per la sua attuazione, o cessa dal suo comvito. cessa di essere cooperazione, - diventa CQ. me cosa vuota e m<>rta, o diventa una maschero. Vuota e morta, se Si fossllizza nell'11pofi8, dsmo a modo di quei solitari che chiuse,.. il loro pensiero repubblicano tutto r1el noZM di un grande morto: Mazzini.. Maschera, conscia o inconscio se seKw le bandiere di un partito che afferma lii A. temitd, la necessità delle classi sociali, • che serve ai fini delle classi privilegiai•. Chi è vero cooperatore non può averw dubbio nella sceUa. Bisog11ascegliere subit• la propria strada. Con not, cooperatori d1 teae sincera, c:9■ noi a lavorare per l'emancipazione del santo lavoro, con noi nelle lotte quotidiane con. tro la falsa cooperazione alleata del prlviJegio capitalista. (Da e La Cooperazione italiana "4. :SoicottAgçJi MURATORI E MANOVALI Sono boicottate le localrtà di Berna, Thon.. St. Moritz, Gossau (San Gallo), le ditte Ep.. per_ Eisen.ring e Burtnher. PIASTRELLAI Perdura !lilcora li boicottaggio della ditta. Jeuch Huber e C. di Zurigo. D • h • • d • • • ,... La maggior parte del popolo america ------·----------------------------- I C I ar az1One I p r1nCl p I no è composto di lavoratori. Lavoratori della terra della fabbrica, della mina, deldel pa~tito socialista aniei-icano l'officina. dei mare, delle strade ferrate, I, • ;;o,,.' ,,, Part~ of thc United Sta- .e~, ,10111:r,,'_, che il paese e la sua ricchezza , ·ano n·dcnti dal contro ilo di interessi pn•."t~1 e passati al popolo per essere amministrati ncll"uguale mteresse Ji tutti. L'.imerica nou e proprieta del popolo Americano e la ricchezza nazionale cosi <letta nostra, non è ricchezza della nazione ma di pochi privilegiati. Oue<ta è la classe di indìvidu. che go- ;re;~an-o l'America; sono pochi di nume• ro ma dominano la \'ita e formano i dcsti:1i cld loro concittadini. EsJ sono i padroni delle « J ol;s e de term;1 ano i salari!, controllano i mercati del m ndo e stabiliscono i prezzi dei prodotti 1gricoli, sono padroni delle abitazioni e ne determinano· il prezzo di fitto, sono r aJr- n: delle vivande e ne determi11ar,o i costo sono padro.pi della ~tampa * degli uffici e della banca, della scuola e e formulane, 1t: co111·irmon. del r,01,olo di serv.zi personali, lavoratoti del braccio sono padroni del governo e fanno le leg-- e della mente. 11omini e donne che rengi per il popolo, ,ono padro111 d,·Ue scuo- dono alla società utili servigi negli innu- !c e formano la meutal.tà dei popolo merevoli rami d0 attivil:1 della civiltà moIntorno a questa classe capitalista s\ derna. Ess! sostengono il pa~,e di giorno avvin~hiano i numerosi e vari gruppi ir: g-iorno, 5opponano la più p;:ne del della popolazione generalmente designa- peso della vita e ;::-odono pochissimi dei ta col nome di e ClassC: media». Essa con suoi piaceri. N"e crtano !a immensa ricsiste di proprietari di •farmi;», piccoli· chezza e \'ivono sempre nell'incubo dtlla commercianti e manifatturieri, mtellet- poverta. Danno da m~ngiarc e· vestire ai tuali ed impiegati meglio remunerati. li 6cchi eppure ,;i inchinar.o al1a loro cosi ìoro stato economico e spesso precario. detta superiorità; mantengono in 1'ita le Vivono sempre nella speranza di essere industrie ma non hanno alcuna ,oce nel solle,·ati nelle sfere magiche delle classi le amministrazioni di e,se, costituiscono dirigenti. La loro psicologia sociale e la maggioranza del popolo ma non hanquella di servi delle classi ricche. Di re- no alcun controllo nel governo. Malgola vendono i loro doni naturali, intcl- grado le forme di eguaglianza politic:i. ligenza ed energie fisiche, agli interessi i la..-oratori d(;gli Stati l.:nit; non sono capitalistici e sono arrabbiati snstenitori che una cla~sc di \·,ssa!li. del pre~ente ordine di ineguaglianze so- Il Soc·alist Party è il partito dei lavociali. ratori. '\ e sposa la causa perchè nei laBiblioteca Gino Bianco voratori sta la speranza della n:denzion-: politica, economica, sociale del paese. '.\'on si dei e aspettare che le classi dominant. ed ! ioro sen·i cambino il sistema iniquo del qualt· ,·ssi ,0110 i beneficar:. Qua e là qualche membrn 111did1vuak èi questa classe si mette ndh, lotta contro l'ordine cap:talista spinto da puro se" timcnto d'idcalisml) persona!..:, ma mai si è ,·isto u,1a classe intiera nnll!]ziare al suo dominio e cedere 1 suoi pnvilegi per s<:mplice amore <li giustizia sociale. Solame;nte ; la,or;1ton h;;:1•10 11n"111tc ,esse diretto ad abolir,. il present,· <isttma del profitto. TI Socialist Part) des1dcr.i cht i lavoratori di .\mcrica strappino il potere politico ed economico alla classe ca;,italista non p ·r t.rger,,l e-si stc:SS! a nuo,a cla~- se capitalista, ma per far sì che tutte le divisioni di classe siano pe· sempre abr, liJe. Per effettuare Quest1 supremo c(,mP1to sociale. i lavoratori debbono essere or~, nizzati 1 1 'In partito politico proprio. Debbono comprendere che i due partiti Repubblicano e Democratico sono gli strumenu politici dcli;, cla.ssc: padronaìe e ugualmente impegnati :i. sostenere e perpetuare il capitalismo. I lavoratori debbono essere addestrati ad usare l'urna elettorale per mettere fuori gli strumenti delle classi medie e capitaliste e mettere al potere i rappn'scntanti dèi lavoratori. Deve formar~1 un vero partito pq!itico dei lavoratori basato sulla domanda .inflessibile della comr,Jeta naz:011alizzazione delle: industrie. C ò significa disfarsi della ,,roprietà privata delle risorse naturali e degli strumenti atti alla creazione e alla distribuzione della ricchezza, abolire ~e <.ntrate senza lavoro der:- 1·ate dal profitto, n da in eresse trasformando tutta la sai::t popo!;n:·one del pae- ~e in una m;,ssa d1 Htili lavoratori garentendo a tutti coloro che producono l'intiero ·:a!orc ~ocia1l del loro lavoro. Il Socialist Part) è questo partito politico. Cerca con mezzi politici, (inclusa l'azione dei suoi rappresentanti nei par, lamenti ed in altri pubblici uffici) di forzare il passaggio di leggi atte a beneficare immediatamente i lavoratori, rialzarne il tenore di vita, accrescerne il potere o rafforzarne la resistenza contro le aggres sioni capitaliste. Il suo proposito è di assicurarsi una maggioranza al parlamento nazionale ed in tutti i parlamenti statali, di vincere tutti i principali uffici esecutivi e giuridici, di divenire li partito dominante e di controllo e giunto al potere di trasferire al popolo i! diritto di propriet;ì delle industrie incominciando C◊R quelle di carattere pubblico, come: banche, miniere, assicurazioni, mezzi di trasporti e comunciazioni e di poi le industrie trustizzate estendendo il processa di socializzazione a tutte le altre industrie atte alla collettivizzazione proced,.ndo con la rapidità che le condizioni t<X:- niche delle industrie permetteranno. Il Socialist Part) propone anche d1 socializzare il sist(;ma di ist ruzion,· e cli ,igiene pubblica e tutt•. o nelle atti, ità ~ istituzioni pubbliche ..: ·hanno rapporti vitali col hcnc~~ere ,ì ' popolo :P:: udendo la quistione delll! , bitazion.i. Il programma rncial:~ta contemu:a l;, socializzazione dc-ile este< ,~o;ir·t: ·, • ,.,.

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