L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 27 - 3 luglio 1920

L'AVVENIRE DEL LAV:).RATORE =====-=========--=--=-e=.:--::..:-:.::·-=··- . -;:.--=:::.··- ::"=-- -- ... La Federazione Muraria Svizzera nel 1919 li .. 13 del « lfauhandwcrke ., organo 5tru111cmo i1nentato dai socialisti per far della Federazione muraria svizzera, reca aumentare la paga e messo a disposizione la relazion(; morale della Federazione per 'cli tutti. Quando vedono approssimarsi l'anno 1919. la tempesta sotto forma di sciopero o di Quella finanziaria la pubblicò ai primi serrata, corrono a cercar protezione sotto di aprile e ora la commenta brevemente. le capaci ali dell'organizzazione e poi, apLa relazione ci rivela un'attività mera- pena la bufera è passata. se ne vanno , igliosa e feconda e noi siamo lieti di po- facendo lo gnorri e forsanco denigrando tcrla riprodurre integralmente per i nostri e calunniando quella stessa organizzaziolcttori. Eccola ne che diede loro protezione e aiuto sotto Incrementoe sviluppo e Il 1910 iu per la Federazione muraria svizzera un anno d1 progresso. di sviluppo, di gagliarda affermazione e di battaglia come nessun altro precedente. La bella attività s, olta nei due-tre anni immediatamente preccclemi le aveva guadagnata la. simpatia e la fiducia anche di quegli operai che prima se ne stavano in disparte scettici, diffidenti, sfiduciati. E i compagni si strinsero numerosi intorn• alla ,·ivacc e battagliera Federazione che tanto filo aveva dalo da torcere ai prepotenti dell'organizzazione padronale e tanto altro prometteva di darne. K cl 1919 si costituirono nientemeno che 36 nuove sezioni in 36 rispettivi paesi e precisamente a: Ambrì-Piotta, Arosa, Baden. Biirglen (Turgovia), Cadenazzo, Chiasso. Dclemont. Dietikon, Faido. Gencstrcrio. Giubiasco. Goschcnen, Gurtnellen, Hcerbrugg. Herisau. Indemini, Tnterlaken. Kreuzlingcn. La Chaux-de-Fonds, Langenthal, Le Locle. Lucerna. Lyss, Rcineck. Rheinfelden. Riiti (Zurigo). Santa )farghcritn, Schwarzcnburg, Speichcr. Uster, Uznach, \Vassen, \Veinfelden, \Nctzikon, \Volhusen e Zurzach. A queste 36 nuove sezioni vanno aggiunti 3 sindacali autonomi, quello di Coira. quello di Ginevra e quello di )ìeuchatel che aderirono alla federazione. Purtroppo non tutte le nuove sezioni seppero affermarsi e resistere al fianco delle consorelle nella quotidiana lotta per le rivendicazioni di classe. Sette di esse. e precisamente quelle di .\mbrì-Piotta. Cadenazzo. Delcmont. Faiclo. Goschcncn. Indemini e \Volhusen. si sciolsero dopo poche settimane o pochi mc i di vita. Si sciolsero pure le sezioni di Airolo. Glarona, :,,Jicdergiigen e Scebach. La sezione di Friborgo si staccò dalla Federazione perchè il Comitato federale non le diede quanto denaro le occorreva per sussidiare gli scioperanti. [n proposito va rilevato che il Comitato predetto a,·eva avvertito i compagni di Friborgo che dovendo sostenere compagni di altre località in lotta per una questione di principio. non avrebbe potuto sussidiarli 111 caso di sciopero e li aveva consigliati replicatamente a non scioperare per la differenza di pochi centesimi di salario. Da notarsi che a Friborgo era già stato applicato il concordato nazionale stipulato tra la nostra Federazione e quella dei capomastri. I compagni friborghcsi dunque a\•evano già ottenuta la riduzione delroi-ario e un discreto aumento di paga e però avrebbero don1to per il momento rinunciare alla. lotta, o comunque al sussidio della Federazione, 111 favore di quei compagni di altra località della S,·izzcra romanda che lottavano per costringere grimprcnditori ad applicare il predetto concordato nazionale. ossia per ottenere quanto essi compa~ni di Friborgo a,·evano già ottenuto senza -ilcun siorzo e per merito della Federazione. Xon vollero rinunciare alla lotta c. natura!mcntc. nemmeno al sussidio; e poiché la Federazione non era in grado di dare loro tutte quelle migliaia di franchi che loro abbisognavano se ne· staccarono. ! compag friborghcsi o per lo meno iorrna di appoggio morale e sussidio materiale. ~1 !<en·ono dell'organizzazione per far pre~sionl' sui padroni e strappar loro degli aumenti di pag~ e poi appena hanno intascati qlll~sti ultimi le voltano le spalk - sah·o poi a tornare all'organiuazionc stessa appena il bisogno si ia sentire nuovamente 111 iorma più acuta Sa.lari, L0e1\LIT1l' Aara.u ,\nniswi1 A.rbon A,msa Basilea Bellinzona Berna Biasca. Bienrta Brugg Burgdori Chiasso Coira Dietikon rribu.rgo (2) (;iubiasco ( l) Co:>Sau (S. Gitllo) Gurtnclie». Hecrbrugg Heidea He1isau Horge• lnterlaken Klus Kreuzllugen La Chaux·cle·foodos Lachen Langcnth'1l Losanna Le Locle Lich tcn,s tei-r Uesta! Loca.rao Lugano Lucerna Lyss Montrcux Neuchatet Olte11 Prattd11 Rappcrswi! Rhejneck Rl:leinfeklen Rikon (Tossta!) Romanshorn Ror<:d1ach Riit: (Zurigo) S. Gallo Santa Margherita Sciafh!sa Schliere11 Sch warzenbur,: Soletta Speid1er e dintor•i Thah.,,il Thun Ustcr Wade11s,,·H Walli'iellen Wasse;-i Win tcrtlm!' Zofingen Zurigo Zwei'ilen 71 i"4 70 70 7t Pia<;t·,.:l!a· {I) 104 1916 5f 54 56 ., j(i .'i3 53 Ora a noi 11011-~ mai passalo e non passa per la mente di affermare che la quota deliberata sia la più elevata e nemmeno che basti a far fronte agli accre· sciuti bisogni della dura lotta; al con• lrario., noi pensiamo che sia necessario aumentarla ancora. ma bisogna convenire che il passo fatto l"anno scorso t> stato ardito. Xon capita molto sovente nelle organizzazioni operaie cli veder raddoppiare d'un colpo solo la quota e la nostra Federazione che ha saputo farlo ha dato prova indubbia di maturiià sindacale c di una gran forza di volontà. Raddoppiando la quota noi ci :;iamo posti al li,·cllo di parecchie altre federazioni consorelle, mentre priiva cra,·amo 111coda. Ora 11011siamo alla testa. in n- . orari 1917 cii > o i:i = :a medi Negli anni o o.. Avvertiamo subito che queste entrate pro\'cngono totalmente dai soci, non da lotterie, da feste o d;r terzi. Possiamo aggi ungere ch'essc rappresentano soltanto una parte, e non la maggiore, dello sforTO fatto dai compagni nostri per la causa comune a tutti i lavora.tori cdiii della S,•izzcrn. Le spese incontrate sotto mille forme per s, olgerc la propria attività sindacale, i danni s.ubìti per le persecuzioni e gli ~cioperi affrontali e sostenuti sorpassano di gran lunga la somma versata ~otto forma di quota. ;.\fa torniamo a bomba. :--opra abbiamo detto delle entrate dello sezioni; dobbiamo aV\·ertire subito però che una parie di esse è rimasta in queste e 1918 orario 1919 ·;: ·o _, = ... t èn ________________ ..;;;;;;.;;_;-;.~= -12 42 42 92 92 98 66 90 9i) 90 ()ti 92 92 I!. I 71l 54 75 76 74 71 64 78 52 78 72 75 70 74 71 48 30 50 SJ lOS l 15 12." 130 I.?.8 90 l lb lOi 125 100 115 o so 130 112 75 t4u 115 I10 127 112 l2a 100 90 125 I J :i It)O 90 llO 90 2 108 l 2fl 100 110 !24 90 125 117 lOO 130 12~ 100 125 120 12.'i 5 120 10,::; 115 LOS 115 i;t=; 102 l4fl 13fl 122 15n l3S 170 75 75 85 105 I IO 100 lf)S 107 80 93 ~5 105 \(1 75 90 70 70 55 9.'i 105 7 40 60 95 95 80 95 90 107. 87 107 78 75 65 90 90 80 90 90 80 70 '5 85 75 67 64 6 68 85 85 90 90 85 104 70 105 ~2 2 80 76 100 105 80 80 105 100 105 75 105 ~o 1s 95 90 80 9.'i 95 105 80 100 11.'i 111 98 125 122 I 10 80 80 78 74 55 65 40 J5 65 35 70 ss 70 45 75 • 65 45 35 43 70 55 65 65 80 73 50 70 o 70 60 70 65 80 5 70 5 4 85 l57 125 125 145 llO 14~ 125 100 l65 140 125 100 160 140 i38 102 l40 105 85 160 1.3 l38 100 145 115 70 155 132 160 135 IJO 115 130 95 100 80 120 115 100 50 135 110 75 155 155 140 85 154 126 130 105 60 115 90 90 65 170 120 120 90 140 l 1() 80 140 125 120 155 135 170 140 130 110 135 110 110 62 160 122 90 125 lOO 185 162 148 110 150 112 112 145 112 131 120 120 160 150 140 110 126 115 l 40 I 10 110 90 90 75 45 110· 100 95 45 160 140 l40 110 165 120 120 140 120 115 90 155 130 110 85 139 119 145 ll5 90 155 130 100 146 136 112 150 110 100 80 150 132 128 95 130 110 100 90 146 126 126 125 11O I 00 60 160 140 115 145 115 80 160/ I30 9 165 135 95 105 90 134 119 84 143 130 123 90 12.'i 115 10.'i 9fl 130 100 140 110 110 75 160 122 '92 110 97 6~ 180 130 Q 161 147 142 100 145 I15 5 168 140 137 96 l O 135 145 210 ouelli di essi che non ,·ollcro riconoscere le buone ragioni ciel Comitato foderale e propugnarono lo sciopero prima e il distacco poi. diedero una triste prova cli scarsissima solidarietà verso i compagni di a!tre sezioni e di scarsa coscienza sindac1.1e. Ora però è inutile recriminare. tanto più che. a quanto ci si comunicò. i compagni friborghesi. o gran parte di essi. hanno riconosciuto il loro errore e 13asilc', S Callo. \Vinterthur, Zurigo (I) Salari minimi. 12) AfJprosstmativo. (3) Col I.o di ottobre fu introdotto l'orario di 4& ore. intendono di ritornare nella nostra Fede- Di questi indi"idui senza carattere, senraz;onc. za dignità c.- s-.:nza coscienza ve n'è pur- \" e! 19Hl adcrironc, ..Ila Fc·derazionc hen troppo ancora molti tra i lavoratori edili 8422 nuovi soci. un numero rispettabile cklla S,·izzcra e ci fanno pensare con un e senza dubbio mai raj!giunto in passato. certo senso di sgomento al grande lavoro PurtrOp()O anche 111 o:1cst'anno ,:-omc in che ci resta da compiere per elevarli tutti quelli pnccclcnt;, numerosi soci abhando- alla dignità di uomini e dare loro una narono l'organ·zzazioll(:. Tant'è che alla ~ana e virile coscienza di· classe. fine dell'anno 1101a n·vamo soltanto 7042 .\[a ptcr noi ~li ostacoli sono fatti appo- ~oci in ,critti sca per essere vinti e sormontati e sia'.mo Se poi computiamo il numero dei soci certi cli ,·incerc anche l'ignorante furberia 111hasc alle marchette-quota prelevate. c:i • L lo ~tupido egoismo di cui i: formata la ris11!ta che 1a media dei soci ,tessi p2.- 111entali1a di quc; nostri compagni di lagant: tutto l'anno è di 5038. Come si vede voro. Tutti i compagni accorti intensifisiamo a1icora alle prese col funesto fono- chino e· sviluppino la loro opera di promeno cldla fluttuazione che si lamenta paganda e cli persua',ione - con tutti i ancne in altre federazioni di mestiere, ma mezzi - e ,·inccremo. che n nessun· altra assume proporzioni COSI vaste come nella nostra. Questa Unabellaffermazione d volontà ilutt•.1azionc s► !>piega fino ad un certo punto con l'in•tabilit:, di una parte dei lavoratori edili. coi più o meno frequenti •cio~limenti di sczioni, do\'uti o a ulti mazionc c1; !:l\·ori o ad altre ragioni; ma non ~; può e non "i clc,·e nascondere eh<' la maggior parte di coloro che abbandonano l'org:rnizzazione lo fanno unicamente per spirito g:rettamentc e stupidamente egoistico. E. una nrw1 dolorosa e trisfo che i-101ti operai consi<lcrano o fingono <li considerare l'organizzazione del proprio mestiere come un para-guai t> come uno ~fa ~e dobbiamo deplorare un triste ,pcttacolo d'incoscienza da parte di molti 'Ompagoi di lavoro. possiamo dire con orgoglio che i nostri ,. uomini. ossia i compag11i vecchi e giovani che formano l'c c:lite ~ delle nostre forze, l'anno scorso hanno dato prova cli accorgimento e di profonda comprcnsione·dclle esigenze delle lotte sindacali. Al Congresso federale tenutosi in febbraio deliberarono scnz'alao di raddoppiare la quota settimanale e nelle sezioni l'applicarono ~cnza tcntenn:une11t1 l" senza terg-iver,azir,rn. BibliotecaGino Bianco guardo alle quote, tutt'altro: molte altrl' federazioni ci precedono a distanza più o meno grande; ma se siamo ancora indietro lo siamo in compagnia di altre federazioni. non siamo distanziati da tuth e da tutti. E' poco ancora ma è qualche cosa e noi abbiamo motivo di esser lieti r org-ogliosi cli quanto abbiamo fatto. Le finanze Con 11 raddoppiamento della quota ~1 ,ono raddoppiate anche le entrate cieli;, Federazione e. per la prima ,·olta, que1,t'ultima fu in grado di sviluppan. una intensissima propaganda e combattere delle lotte grandiose in campo aperto con mezzi propri. senza ricorrere nè all'aiuto delle or:~anizzazioni consorelle e nemmeno alla sottoscrizione pubblica. Ecco qui alcune cifre eloquenti le quali indicano lo s,·iluppo e la capacita com• battiva acauistata dalliL Federazione d,tl 1914 a questa_partc. Sono k entrate clelk ,czioni della Federazione D<'r ma.rch,·tle cndutc, buste ccc.: Xci 1914 1917 b 191~ 1919 Fr. ,. 17.72_:;,79 5.223.6o 9.593,09 37.645.92 80.323,59 195.726,15 ultime per i bisogni locali; alla c:i~sa fr. derale si mandarono fr. 1.421. 68,7.1. Circa le uscite della Federazione o più rsattamcnte della cassa centrale al!)iamo pubblicato un rendiconto dcttagJ'.tto nel < Bauhandwerkcr , del 3 aprile e TJOnvogiiamo ripeterci qui. Rileviamo quinùi soltanto alcune voci che possono da,·e una idea della ,·i,·ace comhatti\'ità tl<•lla Frdcrazio11c. Ecco· per la propaganda \' 0 rbal"! <! scritta ( conferenze. manifesti "cc.' si spesero ir. 7.2o8,40: per il gio~Hi'.'C f1cr Bauhandwerkcr • fr. 7247.-, pa , 1,·,\'.- \'C·nirc elci Lavoratore fr. 7807,4,. per la • Libera Stampa • fr. 418,26. Poiché i nostri giornali servono sopratutto <' anzi. tutto per la propaganda. si può ,iir<! che la Federazione nostra spese per quecto !lcopo circa 22.500 fr Per sussidio di sciopero la Federazione :.pese fr. 94.88'7.6o. ai quali vanno aggi,mti fr. 787,40 cli sussidio ai com;nrni 1•c·s1c- ~uitati dai padroni e possono cs$ct ! ,,gl;Ìunti anche fr. 3.• 109.55 spesi per l.1 t 1tcla legale. poichè furono spesi quasi ti:tti per processi o multe inflitte a compagni sciooeranti per 11loro contegno ... non soverchiamente rispettoso verso i crumiri. Così la Bostra Federazione. per sostenere i compagni impegnati nelle battaglie campali contro il padronato. spese in cifra tonda roo.ooo fr. La propaganda Come si può dedurre dalle cifre s0pra esposte la Federazione dedicò una parte rlievante delle proprie forze alla propaganda. Diffuse centinaia di migliaia di giornali; a piìt riprese inondò la ~vizzera con decine. di migliaia di manifesti chiamanti a raccolta e alla pugna , lavoratori edili. Conferenze ne fece tenere pare.:chie centinaia in tutte k parti della Sviz :era; soltanto il segretario federale partecipò a 368 comizi. assemblee. sedute, trattative ccc .. \Itri membri ciel Comita:o centrale. delle sezioni, del Partito wciali!>ta italiano in !svizzera, di ;tlcu,1c Ca;nc1 e del Lavoro tennero nume:-osi:;simè ,;c,nlavoro Aumenti olleuuli nel 1919 ·.: o ~ ;.., .. "' èn _______ ... __.._.- 52 30 23 35 32 50 42 40 30 60 15 40 55 25 42 20 40 30 25 30 28 5 20 35 25 95 25 30 31 70 18 20 28 52 45 40 45 15 55 30 29 25 50 23 25 35 r _;, 35 25 20 14 38 10 r -~ 25 ?- _,., 8 40 31 23 18 45 40 50 30 35 55 45 60' 50 25 30 20 82 22 30 70 33 72 35 40 54 25 52 10 30 50 20 1.5 32 1.'i 50 25 20 40 31 25 45 30 ~ 55 10 30 55 35 39 20 30 25 30 .30 28 43 20 15 22 83 22 32 30 70 17 25 .31 72 35 r -O 25 15 4.5 25 :ì() 25 :52 21 30 .:,5 15 r _::, '.)- _::, 15 14 38 15 20 15 17 17 30 .31 17 15 35 Q 5:? <:S c., 3 ,... o a.. 20 24 26 15 50 10 40 20 15 .30 20 r -O 15 20 65 55 30 IO 37 15 35 30 IO 10 45 l 20 14 30 20 10 12 10 10 15 12 Orario settimanale di lavoro oell' est~ te 11319 ORE 52½ (.3) 52½ (3) so (3) 60 491/2 {3) 52½ (3) 50 (3) 52½ (3) 521 ,2 (3) 52½ (3) 52½ 52½ (3) 55 .'52 1 /t (3) 52½ (3) 52½ (::l) 52½ 52½ (3) 52½ (3) 55 50 (3) 52½ (3) 52½ (3) 52½ (3) 52½ (3) 55 (3) 521/2 (3) 52}/2 (3) 55 ~;) (.3) 52½. (3) 52½ (3) 52½ (3, 52½ (3) 52½ (3) 55 55 52% {3) 521 /2 (3) 52½ (3) 52½ (3) 52½ (3) 52½ (3) 52½ (3) 52½ (3) 50 (3) 55 49½ (.3) 52 ½ (3) 50 (~) 52½ 55 52½ (3) 55 52½ (3) 52½ (3) 52½ (3) 521,~ (3) 52½ (3) 52½ 30 (.1) 521,-y 49112 (3) 50 f:3) 4411:! ferenze a nome e per conto d~li:i Federazione. A tutti coloro che ci ai:ita, <•no nell'opera di propaganda di ;bll!o ~r:1.1ie e... li preghiamo di continuare. La propaganda fu sempre . :plrat:i ai più schietti e più sani principi dc!! 1 lotta cli classe. Si cercò di scuotere gli apatic:i, cli trascinarli sulla ribalta della vita, di mostrar loro tutte le brutture della società presente. i soprusi e le ingiustizie di cui erano vittime, di indicare loro i mezzi cli loita e la via dell'emancipazione. Può darsi che i risultati ottenuti non iano rispondenti agli sforzi compiuti; è possibile che alcuni non ci abbiano compresi e molti non abbiano voluto comprenderci - tant'è che molti non ci seguirono o ci seguirono soltanto per breve ora - ma pure qualche cosa rimase, anzi rimase parecchio. Rimasero numerosa nuove sezioni della Federazione come prorn tangibile. e rimase 111 molti compagni una dose maggiore di spirito ribelle. cli coscienza classistica forse talvolta inafferrabile, non sempre esplicantesi 111 azioni pratiche esteriori. ma pur sempre latente e quindi bcrlefica. E però anche se non possiamo dirci pienamente soddisfatti dei risultati della nostra propaganda, pur avendo ragione di lagnarci di quelle migliaia cli lavoratori edili che non ci compresero o non ci vollero comprendere; che ci s<.;guirono per hre,·c ora e poi ci abbandonarono, cio nonostante, diciamo, noi possiamo affcr4 mare che l'opera nostra fu utile e quin~ possiamo esser lieti di averla compiuta. Per far fronte alle accresciute esigenze della propaganda, delle agitazioni e dell'amministrazione, la Federazione avrebbe avuto bisogno di un secondo segretari• fin dalla primavera; ma poichè si sperava che la fusione auspicata delle federazioni dei diversi rami dell'industria edilizia potesse essere realizzata presto. si decise di attendere. Più lardi però, visto che la fusione, non per colpa nostra, tardava a ,·enire, do,·emmo assumere un segretario aggiunto. Agitazioni e scioperi Nel 1919 fu intrapresa per la. prima. volta una seria campagna per l'introduzione immediata dell'orario di 48 ore •i·· la,·oro su tutta la linea. Veramente il Comitato centrale a-ren. chiesto alla Federazione dei capomastri l'introduzione dell'orario quotidiano di i ore, ma dopo che un Congresso sindacale straordinario ebhc ,Jeliberato di chiedere l'orario settimanale di 48 ore per gli operai di tutti i mestieri, si· uniformò a q11est'ultima decisione. Gl'imprendito,i non ne ,·ollero sapere; si dissero disposti a ridurre i\lqua·nto l'arai-io, ma rcspins:ero quello di ,µ> ore come orario massimo. Ebbero luogo diversi colloqui tra i rappresentanti delle parti; si trattò anche sotto la presidenza <li rappresentanti del Governo federale, ma nOll ~1 venne a nessuna conclusione. La vertenza fu portata davanti a una Commissione di ~onciliazione nominata dal Go- ·,erno predetto. Questa, dopo aver sentito le parti e visto che le medesime non si accordavano, propose di ridurre gradatamente l'orario di lavoro in modo di :-aggiungere l'orario di 48 ore al l di ot• bre. Questa proposta fu fatta due volte consecutive dalla commissione, ma gl'imprenditori la respinsero ambe le volte. Della grave questione si occupò quindi il Capo del Dipartimento di economia nazionale, il quale ai 16 di giugno propoite alle parti di accettare provvisoriamente, ossia soltanto per il 1919, la proposta della Commissione di conciliazione, lasciando impregiudicato l'avvenire. La proposta del ministro non era la migliore desiderabile e non si poteva accettarla sc.nz·altro; cionondimeno 11n Congresse federale straordinario, dopo esaminata la situazione, deliberò di accettarla. Si è che non era possibile imporre le 48 ore immediatamente e definitivamente. Si <>ttennero quindi a cominciare dal t luglio rorario di 50 ore settimanali i.a 10 località e quello di 52 ½ in tutte quelle altre località nelle quali la nostra organizzazione aveva influenza. Al 1 di ottebre nelle stesse predette località si intreclusse l'orario di 48 ore; per ambo le riduzioni di orario si ottenne il conguaglio di paga. Dicemmo sopra che non era possibile fare di meglio e dobbiamo aggiungere che la Federazione aveva fatto tutte quanto poteva per raggiungere lo scopo. Le trattative del Comitato centrale erano state confortate e appoggiate dall'azione dei soci nelle diverse località. A Winterthur si scioperò per ben 7 settimane; si scioperò pure a Soletta, Olten e Bienne; nelle altre località si tennero comizi durante il lavoro e si fecero dimostrazioni per le 48 ore. A più riprese furono distribuite decine di migliaia di manifesti per lo stesso scopo. Tutte le forze della Federazione furono tese alla conquista delle 48 ore; tutte le batterie furono messe in azione. Si pensò anche a uno sciopero simultaneo su tutta la linea . All'uopo si fecero dei sondaggi presso le federazioni consorelle per vedere s'era possibile ottenere l'appoggio finanziario. Purtroppo si dovette constatare che quest'ulti:no non sarebbe venuto e perciò l'idea dello sciopero generale fu scartata. A nostro -a,·viso la mancata introdu7ione definitiva dell'orario di 4,8 ore la si deve in prima linea allo spirito conservatore e reazionario che anima la forte Federazione dei capomastri e in s\condo luogo alla mancata necessaria pressione delle altre organizzazioni operaie. Bisogna sapere che gran parte di queste ultime, e precisamente le più forti, erano riuscite a ottenere l'orario di 48 ore in seguito a trattath·e separat.e con gl' imprenditori della rispetli\'a industria. prima che le trattati,·c coi capomastri giungessero alla fine e però difficilmente sarebbero sce~ in piazza per imporre l'orario di 48 ore anche nell'arte muraria. Il padronato che sotto l'impressione dei ri,·olgimenti dell'estero e dcli' eccitazione dei la"oratori 111 !svizzera aveva ceduto m molti rami d'industria, sapeva di non dover temere vaste sommosse per i soli lavoratori edili e tenne duro. Gl' imprenditori cdiii si facevano forti anche ciel pretesto che l'industria edile sia un'industria cli stagione. -\ proposito dell'orario di laYoro si deve dire che la Federazione padronale si rifiutò di applicare il concordato a Montreux ~omc era stato stabilito e intcrpre- , tando 11concordato medesimo ad « usum delphini • non voleva applicarlo neiumeno a X euchatel, La Chaux-de-Fo11ds e Le Loclc pcrchi:: 111 queste località all'epoca delle l rattati,·e centrali non esisteva una

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