L'AVVENIRE DEL LAV0RATORE CORRISPONDENZE Da Oe-rlikon PER UN NOSTRO COMPAGNO - A CERTI SIGNORI. Da zu,-igo St MIRA ALLA CONQUISTA DEGLI SPIRITI !? C()rre voce che nell'Asilo Cepw]lia1!0, er-etto dalla, borghesia .uirighese, ma coi s.:>ldi di tutti, poichè furono girate delle sottcscriz:ioni ovunque cd a chiunque anche s~ disertori e rcnite'Tlti. si es~rciti nè :>iù nè 111"- no che una speculazione di print,ipio tntt'altro che filantropic3. Si dice inJatti che i bamb111i nc,JVcrati ,otto La poco amorosa cura c1..,::e suore sl.iftO per obbligo mantenuti ,11'!: loro famildie per .tutto ciò eh! con..,cr~i? Jl: 1t1d!:me1:- ii; che a fronteggiare la spesa del vit:o sia ritirato dall'orfanotrofio la parie di pensiolle spettante ai tigli delle vedove, cosl che !I darebbe gratis ciò che gratis avreb~ro anche a casa loro; cioè: l'alloggio che tro- •erebroro presso le loro madri; l'istruz.ionc che viene Impartite gratuitamente dal!o Stato. Ed è appunto qui la speculazione borghese: sottrarre alla laicità dellai scuola civil~ Queste tenere anime per sottoporle a!I'.!<educazione superstiziosa ed empirica -della competenza monastioa.. E' questo un « si d.ice,. o una verità ? Rispondano gli egregi nonchè panciuti ammlalstre,tori della sedicente opera pia, i quali 111ai ebbero un gesto generoso pel reduci aratfènull adla frontiera, per gli italian.i che IBgiustamente si sono espulsi (aria, da calci), mentre in comumione col loro ben amato Ciappelli seppero ottenere l'entrata e la dimora per ut1.01decina di suore. fx) Da Brina ASSEMBLEA E CONFF.RENZ \ J. ll'assemblea del Sinda,,Jt.., muro ton e minatori italian.i accorse domenica scorsa •uhi: la schiena dei nos:ri c::impagni sparsi R-i d1:it.)rni dì Briga. Pare.:1.:hi cum;Hgnl ~~r1;;.l,sti intervennero per ;i c~u.:finr" aHa cor.rerenza del compagno f~ ,;nont L'assemblea procedette alla nom1n,1 ciel €ontitato definitivo. che pre11derà li i>OStù di quello provvisorio. La serietà ,, l'cntu- ,iasmo dei compagni eletti per il d~lic:ito 1:ompltù direttivo ia sperare che he:a presto arriderà a! Sindar.ato una fase è' svilUPPo e di batta.glie economiche. Il JJmp~ ~o Delz assisterà colla sua chiara mcdlirenz,a t> r.olla sua fede schietta e gfovm1ile la naisceate orga.nizzaziùne. La situazione è delicatissima, poichè il Sindacato, o!tre ~ do\·er combattere contro padrn1ù forli ed agguerriti, dovrà fair opera dì persu 'lslva propagaaida ira i minatori svizzeri tedi.:schi organizzati nel sindacato clerico-cristiano. Le decisioni sull'agitazione promossa fra i mit,atori del Tunnel del Sempione iurono rimesse alla prossima iassenwlea, che avrà luogo sabato prossimo, Dopo altre .decisioni di nùnore imp-0rtanaa, ebbe la parola il segretario del nostro Partito, che disse um oonierenza, sulla nec;essità e sui compiti attuali delle organizzazioni sindacali. La tesi svolta ,da!l'orntÒte rientra nelle teorie marxiste spiegate iadla luce degli avvenimenti attuali clell'Europa e speclà•Jme11te dell'It.alia. Rilevando la necessità e lcai bellezza. dell'aiuto che i compagni italiani residenti in .ls\'lzzera hanno a dare a11lo sviluppo del lllovimentQ proletario e comunista ii<allano, roratore illustrò con fatti positivi il i:ra:ide e tragico contrasto. che giganteggia nella situazione odierna europea tr,a la ricchez- ,ia della vecchia e della nuova borghesia e la miseria raccapriccicante dei lavoratori ,pecie nei paesi vinti e in quelli, che me-no erano J)reparati economicamente e finauziariarnente al grl!ll.de conflitto mondi.aie. Que_ ita miserevole s!tuazione non si può PiÌI risolverla. C'>i palliativi della fogislazione caeitalistica, ma con un imm<a1J1sefo.rzo produttivo del proletariato., di modo che a poco a poco possano rifarsi quelle riserve ocoaomiche cl1e assicuravano all'Eur.:,pa una certa consistenza e solidità sociale. Mai il l>I'Oletariato fin quando sarà costrett:o a laYorare per i padr01ù, per il consoltdamento ~Ile attuia,U istituzioni economiche e politiche, che sono la negazione della libertà e della vita delle classI lavoraitricl, non si a4atterà mal più a fornire quelki, pr.xluzioae, che sarebbe necessaria Pèr ristabilire fequilibriQ economico. ora bompletaimente distrutto. Senonchè la borghesia., non soffren-d.o direttamente delle miserie di ieri e di oggi, difenderà con tutta la, sua forza e con tutti I mezzi, buoni e non buoni, l'ordine attua,. le ed li ,diritto di prop-rietà privata. Solo le masse dei sofferenti. come hainno inteJ"t.~e a trasformare l'ordine capitalistico in an ordine comunista., devono comb01tere itffinchè tale trasfonnazi01re sia un fallto cerm>!uto in prossimo avvenire allche in 1ialia. Bisogna dunque cercare di organizzare quella, parte del proletariato che non prende attiva parte alla lotta> di classe, accentuare il carattere rivoluzion-ario delle erganimal'Lìonl attuali e por mia'llo a :nezzi più efficaci nella fase post.bellica :i.':'lla e-rande cornPetizione di classe. Dopo aver indicato questi mezzi rivoluzionia•ri della lotta di cla6Se, l'oratore s'intrattenne a spiegare il compito che haH'!l-Oi lavor.atori italiani in !svizzera., che non devono per qualsia1Si ragione rifiutarsi di or- ~nizzarsi cogli elementi indigeni. I rrostri operai, se vogliono avere un ascendente nei sindacati svizzeri, devono dare esempio di irande e perseverante entusiasmo, di disciplina intelligentemente com))resa, che nou sia, dedizione dei propri principi alla altrui volontà, ma stretta collaborazione di due mentaJità difiereflJtti; di ,tlue temperamenti differenti, nel campo di una; rig-orosai ed el!ergica lotta <li classe economica. * * * Dopo la conferenza, alcuni compagni di Goppenstein e di Naters presero degli ac.. cordi col segretario clel PMtit,o per la. costituzione di una Sezione Socialìs~,, che si metterà all'avanguardia del movimento operaio italiano nella regione di Briga. Da MaPti gny La Sezione Socialista ed il Sindacato M. Sabato s. è stato fra noi il compar,no 1ia1- e M. dopo l'.anesto del compagno Zandononi per pronunziare una conferenza d'in- nella, votarono w1 ordine del giorno plaudole sindacale e socialista e per prendere dendo alla sua attività nell'agitazione rlei .;J.Ccordicon i pochi elementi locali allo muratori e ma,novali, augurandosi presto la scopo di costituire un primo gruppo svcia- sua liberazione, di lui, che è solo reo di lista. illaliano a Marti,my. di cui tanto si fa aver fatto il suo dovere, col quale noi siasentire il bisogno. mo e saremo solidali. Sempre. Alla conferenza assistettero lnvero Pt1chiS- Ci. sono certi signori (pochi, poverini!\ simi compagni. data anche J"impossibìlit/\ in che lavorando fuori da.Ila zona di guerra cui si sono trovati i promotori di organiz- s'imboscano, non pagando le quote come zarla bene. Ma se non fu -possibile parlare· ta'!lti padri di famigli,a, che hanno una mag- :id un pubblico numeroso come avviene più giore sensibilità del loro dovere. facilmente nei grandi centri, fu invece pos- La sera, poi, al caifè, es<;i si perme,tùnO ~ibile, colla visita del compagno Rainoni, di di denigrare l'attività dei compagni in totfissare i punti principali per lo svolgmen- ta. I3elli, ma vigla-cchissimi; e sopra tutto to di tutto un Jiaivoro d'organizzazione, di clisonestL Ricordino però che 11 bel tempo propaganda e di educazione ta11to sentita- viene dopo la tempesta. E qualora v-ol demente necc<;sario in Questo paese e reR"ione sideraste certificati di buon vivere, siamo devota aJ prete ed al poliziotto. sempre a vostra disposizione. Certificati ;\ppe11a le circostanze genera•li del mvvi- speci-ali per chi soifre di spudoratezza e di mento operaio italiano in !svizzera lo 1>e-r disonestà. Oltre al certificato. può othncre metteranno, li compagno Rainoni riio·nerà uriat medicina speciale. fra di noi per dare l'impulso ll1tellettuale e Provate, signori. ver crderi.:! Costa so:o morale all'inizio di opere serie ed efficaci nn po' di coragR"io. nel eampo sin.dacaile e nel campo socialista. Pochi e vigliacchissimi signori, a vostra f,'in d'ora però è a deplorare con senti- disposizione il risus.::iu•v meuto di tristezza che molti compagni at- 7 est mio tivi in .a:ltre oittà cd altre contrade, i quali. • • • appenai nel Vallese, si abbandonano al!'ir..er- Tutti I comp'lgni della Sezione Socialista zia dell'indifferenza ed alla facile Pratica sono pregati d'intervenire all'assemblea che dell'assenteismo. Un huon Mganizza.to ed avrà luogo giovedl, 1.o luglio, nel Restauun vero socialista., pur tenendo presente le raitt RosslL condizioni pa,rticolari ad ogn.i nuovo am- Nessuno manchi, stante l'importanza <lel1,iente, ha tuttavia da spiegare scmi,rC la l'ordine del giorno. sua migliore attività tra ' lavc- ..tori coi qnaJI vive. Da Losanna IL PRESTITO COMUNISTA La nostra, Sezi0'11e ha nominato 1m collettore per il prestito comunista, pe, facilitare la sottoscrizione. I compagni e i simpatizzanti vorranno certamente sottoscrive.. re, perchè il nostro Partito in Italia possa sviluppare Il programma che si è proposto. Il nostro colieltore mon mancherà di· presentare la lista per le inscrizioni; si accettano anche acconti quindicinali o me:i.sili, come meglio parrà al sottoscrittore. Ogni azione costa 25 lire. ASSEMBLEA L'assemblea denai Sezione Socialista, che doveva aver luogo sabato u. s., noa fo tenuta per lasciare libertà ai compagni che fanno parte del sindacato di intervenire aL la sua rlullÙone.Avrà luogo sabato, 3 luglio, alle ore 21, a-Ila Maison du Peuple. E' dovere de.i compagni di non mancare. Non si invierannù avvisi '.l}articolari. ASSEMBLEA DELLA LEGA PROLETARIA REDUCI L'assemblea della Lega proletaria reJuci avrà luogo domenica 27 giugno, alle ore 10 del matiit10, al Caffè de la Clisse, primo pia1no, per comunicazioni Importanti. Nessuno manchi. Si accettano nuove in,.. scrizioni Il Segretario. L'ASSEMBLEA dei .renitemti e disertori avrà luogo domen!. ca, 4 luglio, alle ore 14,30. alla Maison du Peupte. Nessuno manchi. Comunicazioni importanti da· parte del Comitato . Da SlePre CONFERENZA ·- Il Comitato. Da PRO SERRATI La Filodrammatica « Idea cammina • di Baden, coadiuvata dai compawr,i di Turgi e di Brugg, ottenne dalla festa data iJ I J corrente mese in Baden, nel Restaurant Falchen, il seguente risultato: Entrate fr. 415,55 Uscite (compresi IO franchi a fondo cassa della Filodrammatioa) Utile netto ,. 27-l,!>0 fr. 140,7.5 La somma fu spedita al Comitato pro serrati muratori e manovali. Si ringraziano di cuore tut~i gli intervertuti, speci,a!,mente coloro che si prestarono attivamente alla. riuscita della festa. La Filodrammatica. Da Gcssau EPURAZIONE Questa Sezione Muratori e Ma.iovali. neL la sua ultima assemblea, sentita la relazione del Comitato, dE'lliberò l'eSPulsione cli Mazzola Stefano, nato a, Padola (Belluno). per morosità e crumiraggio. Che ciò serva di norma a tutti coloro che non hanno ancora fatto completamente il proprio dovere. • • • Portiamo a conoscen21ai di tutti i buoni che lai vertenza di Gossau non è a'ltcora composta. Non ci stanchiamo e non lasciamo nulla d'intenba1o 1:>urdi raggiungere lo scopo. Perciò facciamo appello a tutti i co. 5cienti di non accettare lavoro nella piazza di Goss,w. Da Lenzburg Si invttano caloamente tutti i soci del Slndacato M. e M. di Lenzburg e dintorni alla assemblea, che si terrà il giorno 27 giugno, • 11et Ristorante Sterna in Len.zburg, alle ore Il compagno Ralnoni pronunziò ~li ope.. 2 del pomeriggio. rai intervenuti una oonfereuz.a sull'attuale si- Si prega vivamtmte di non 1niancare, d~ta tuaz:one economica e politica italiana, di- l'importanza dell'ordine del giorno nel quamostrando come il sistema capitalistico ,non te figura la nomina di un nuovo Comitato. pùssa più rimediare alla situazione creata- Preghiera speciale rivolgiamo in egual si dopo la guerra. Nè gli espedienti finen- tempo ai redud di Lenzburg, perchè interziarì delio Stato, nè te prediche del gioma.. vmi,gano 11umerosi all'~semblea e mantenlisti moralis,li potranno migliorare sia pur gano la prnmessa fatta in un pubblico codi poco al~• enorme dlmlnuzi~e della PTù- mizio. duzionc sociale, da quale potrà rilevarsi solbanto grazie ad uno sforno colle,ttlvo delIl Comitato. le masse lavoratrici. Fin qu.ando queste dov,ranno fa;vorarc per rimettere in assetto la ~ombussola·ta casa delia, patria borghese, esse si riiiuteral)<ll<) di fare lo sforzo necessario a liberare ;i mondo dlall'attuale miseria. Il rimc,dio radicale non è ohe il socia.. lismo, che assicurando agli opera! l'intero prodotto del proprio lavoro e gal"Qntendo toro la massima libertà cU pensiero e di a.. zi.:>ue potrà provocare le energie atte all'aum~Jto della produzione europea1• La conquis~ del socialismo, non potendola considerare come una concessione degli attuali detent,orl delle ricchezze sociali, spetta al lavoratori .cli realizzarla colle loro iòrze e coi ,loro sacrifici finchè duna, la batt~lla sociale. Gli intervenuti alla conferenza erano ia ve_ rità J)()Chi,ma era1J10presenti anche diver - si padroni, i quali aion fiatarono, per quanto il compagno Rainooi abbia fatto t-apire che non era e•lien@daltal discussione. Alcuni compagni hanno promesso di mettersi al lavoro per la, costituzione dl urna Sezione Socialista e SJ)eriamo che il proposito sia presto realizzato dai più ,rolùnte.. rosi. E' tempo che anche il Vallese si risvegli e che la lotta di c~se irrompa nella fitta nebbia dell'oscurantismo clericale, grawnte ancora su queste terre verdegfianti. Da AmlPi ~wll Si invitam.o tutti i compagni del s;rdacato M. e M. ad intervenire all'as~emblea che si terrà nel solito locale, ~abat..> 26, alle ore 8 Pomeridiane. Si raccomanda di porhre se:.:o :1 proprio libretto sociale per i; con~rol!o, d:>vendo procedere alla, ,;lJinsura dei conti dl'I trimestre. Tanto per le nu:>-,e marchette, che verrainno appli01le co: primo luglio. ed il ritiro delle vecchi::. s1 dovrà es~erc tutti al corrente. Se la nostra raccomandazione vuò valere qualche cosa, ci uniamo al[,a preghiera del Comitato perchè tutti i muratori di l.enz. burg intervengano all'important{' assemblea di domenica. Da Linthal La sttuazione é sempre ta stessa. Il s!P?or Stuni cerca tutti i mezzi per far liC:!117.i3re i nost1i compagni che lavorano altrove, ma non ci m.soe . .E i.Intanto muore di ral>bva a vedere quei pochi che tengono fenna la disciplina. Ed è già molto i.n questo paese. Ma c'è anche molto di male. Parlicolam1e,1te dobbiamo acoennrairc alla firma. Bett:n.1ilio. (•ui .iLb1amo dei lavoratori che iann,; le bestie da Sùma. Ve ne sono due cr1e si rifiutane cii pagare le quote trascurando la organizza1iGJ1<;.Ognuno vuol fare da sè. La fest.l lavorano quasi sempre; i minatori cercano cli 1a.vorare a cottimo, e lavora110 per ti(;. li padrone intanto s'ingrassa,. Beato iuil Ma la colpa è degli operai stessi. Della cucina non se ne parla. Gli operai sc;no sempre in debito. Per questa plaga abbi.amo bisogno un buon medico che abbia la scienza cd H coraggio di guarire tutti questi lavoraton ammalati nella. . . coscienz.a. Compagni, non recatevi a Lintha! Sareste rovinati! (R.) Da Horgen SEZIONE SOCIALISTA li segretario invita tutti i compagni ad intervenire all'assemblea che avrà luogo domenica. 27 corr., alle ore 9 anl, al Restaurant Schwanen. Ordi11edel giorno: I. Propaganda e sviluppo del Partito; 2. Metodi e tattiche. Il Segretario. ·na ,WinterthuiSao:110 26, alle ore 7 pom., al Restaurant llelvezioa•. assembh~a generale dei muratori e manovali. Ogni socio dovrà portare il l:bretto, dtvendosi trattare di .;o•;e importantissime, fra le quali quella deli'uniu:ie coi gessatori. P1t.. tori, carpentieri e 5calpe1lini. La Biblioteca s0<:ia!:~ta av\·erte I compag:ni che causa il trasloco del nostro R1slvrante Coo.i:eratlvo, da·l 27 giugno al 6 luglio non si distribuiscono libri. Con questa ultima data la Bib!iùtcoa, viene trasferita nel nuovo locate' del Ristorante Cooperativo che trovasi in Markstrasse 47. Ne prenoono nota i conu>agn.i tutti. Posta dell' "Avvenire ,, Gosch<iinen A cagione della partonza dei com~ni orga'llizz.ati, la Sezione di Gooschenen del- .la, Federazione Muraria è stata scio!~. J registri, i timbri, il denaro e tutto il r.iateriale della Sezione è stato mandato aJ Comitato federale che lo ha con·rol!ato e trovato in perietta, regola. Cercasi per ZURIGO (Giesshiibel) un ragazzo libe.. rato dalla scuola. Buona occasio:ne per imparare il mestiere di bat!'itore di !.amiera per automobili: ~a da il a 4 franchi al giorno. Indirizzarsi a CH!&>I LUT<;J Forchstr. 63, Auto Splenglerei. Chi BERNA - F.· D. - Non pubblichiamo ar- potesse dare iniormazioni dell'operaio Chia. ticoli se non sottoscritti. Tanto a vostra ramontl Giuseppe, è pregato di scrivere aJ_ norma. la redazione dcli' Avvenire. -► & b&d!'i:-, N J i "??!?f-!.U!iiiW&' -;m: Margt-ethen Non sarà ma,Je di ricordare ~neon~ -::J1e i cantieri Mene! e Knofli sono sempre boicottati per le ragioni altre volte espùste. Rivolgiamo preghiera ai compagni, ,spe. cialmenitc agli organizzati ed ai più vicini a noi, perchè abbiano a vigiliare colla piil 1.crupolo.o/1'disciplina, a non lasciarsi inganna•re, a non accettare lavoro per c:uesti due cantieri, a risparmiare a 11oi il dispiacere di sacrificia'l'e più a lungo i nostri sacrosanti diritti. Teniamo inoltre ·a far sapere ai signori Mene] e Knofli che non iurcr...o nè avvocati e nemmeno giudici, ma bensl muratùri e m'?novali che lavorarono il mese di luglia 1919 presso di !oro. Da Ai-bon Sabato 26 corr., nella sala del ResteurmnBindnerof, alle ore 7.30 pom., assemblea tlol Gruppo Metial!urgico JtaJia,T'-0. Data l'impor:a'!lza delle quesf.oni di tratta'l'e, nessuno manchi. - tt:;:;; C?UZ..r..~tiWWW D'INFAMIA.,. Il tradimento dei La miseria nella quale erano caduti i lavoratori, l'eccessivo costo della vita il brutale e farabuttcsco contegno ·d~gli uffici.ali delegati presso le direzioni delle fabbriche, crearono una psicologia favorcyofe alla propaganda rivoluzionaria e le idee massimaliste: si facevano giornal01ente strada. socialpatriotti Ma i massimalbti, i rivoluzionari, non contaYano che una dozzina di uomini capaci di mettersi alla testa di un movimento. Pure, ciò non per tanto, i radicali. approfittando della situazione, erano riusciti ad avere con loro la grande massa degli operai a dispetto di tutti gli intrighi e di tutte le calunnie dei socialdemocratici. E fu appunto quando si vide che, pur di soccorrere il governo cd impedire le agitazioni che prendevano ogni giorno un carattere più accentuatamente sovversi\·o e antipatriottico, 1 soc,ai: ·formisti ricorrevano anche .dia po. 1.i-.ia, che si gridò: « Via da q!.lc, traditori I Abbasso la guerra.. abbas:;o la monarchia! >· E allora lavorammo (anche noi che scri\'iamo queste righe!) ad intensificare una propaganda attivissima contro la guerra e contro la monarchia. Fogli volanti scritti a macchina o stampati nascostamente da qualche giovane tipografo, volarono in tutte le riunioni tanto a Vienna che a Graz. Le figure appiccicate agli albi dal governo esortanti a sottoscrivere i prestiti di guerra, venivano ogni notte trasformate in tante gustosis- ·sime caricature che esercita\ ano un effetto straordinario negli operai quando alJa mattina si reca\·ano al lavoro e i... socialdemocratici non avevano ancora il tempo di coprire quegli sconci. Intanto grazie a questa propaganda intensa, l'idea di un grande sciopero generale in tutta l'Austria si andava facendo strada e il comp. Buchleitner, capo del movimento a \1/ienerncustadt, volle agire indipendentemente dall'esecutivo di Vienna è si 'recò a Stoccolma dove i comunisti (allora chiamati radicali di sinistra) tennero una conferenza sotto la presidenza di Edoardo Schoenfeld. I... bonzi della socialdemocrazia portarono anche là la loro voce e sostennero la necessità di sostenere la poliliea dei governi monarchici. Poco tempo dopo. la Rivoluzione russa chiedeva aiuto all'internazionale per concludere la pace di BrcstLitowsk e la socialdemocrazia che appoggiava Czernin contro Kuhlmann, indisse i com1z1. Ma questi non riuscirono in piena regola come quei bravi socialdemocratici a\Tebbero voluto, pcrchè, spinti dagli agitatori comunisti, i lavoratori si recarono sotto le finestre dell' « Arbeiter Zcilung,. e gridarono: « Vi\·a Lenin, Viva la Rivoluzione! ~. con grave scandalo di ~utti i papaYeri della socialdemocrazia. Fecero peggio: gridarono di voler fuori dal carcere dove si trovava Federico Adler, ciò che significava che ... approvavano l'uccisione di Stiirgkh. Pochi giorni dopo, duemila lavoratori, a Ternitz, fecero una dimostrazione con la quale chiedevano pace a qualunque costo. Com'era lontana dal popolo quella socialdemocrazia che pretendeva (e osa pretendere tuttora!) d'interpretare il pensiero della classe lavoratrice della quale si dice rappresentante! In un comizio, Rcnner dovette battere in ritirata davanti ai radicali che lo affrontarono ed allora egli asserì che se vivesse in Russia, sarebbe anch'egli bolscevico ... Pur di essere al polere, Renner sarebbe monarchico o bolscevico con la stessa convinzione - gli ossen·ò qualcun altro. Intanto movimenti si notavano da per tutto: nella fabbrica Fiat, nelle fabbriche d'armi a Vienna, a Graz, a Praga, a Marburgo, a Lubiana, a 'Trieste. a Pola, a Budapest, a Linz ... in tutto quello Stalo che allora si chiamava Austria. I socialdemocratici si opponevano a quegli scioperi ... come fanno ora i democratici che noi conosciamo: con menzogne, con calunnie, con intrighi, pur di salvare il governo, pur di evitare delle convulsioni ... dolorose per la borghesia e per la monarchia. Sempre uguali, sempre gli stessi, questi socialdemocratici! Il tionsigldloe.,, li operaei dei soldati. Apprezzando la situazione in giusta misura, il co'mitato d'az;one tentava di racimolare le forze sperdute formando il Consiglio illegale degli operai assieme ai gruppi <lei sindacalisti, anarchici e bolscevichi. Questo Consiglio in bri.:ve si :>.llargo <; divenne un Consiglio degli oper.!i e dei soldati, accogliendo nel suo seno alcune migliaia di soldati, il tenenlc G. Frankel e altri ufficiali. La nostra agitazione per lo sciopero generale in tutta l'Austria cominciò a dilagare. I comunisti pretendevano la creazione di Consigli d'operai, invio d'operai alla conferenza della pace, da concludersi immediatamente con la Russia soviettista, e l'armistizio su tutti i fronti. Durante una seduta a. \.Yicncr-X eustadt furono prese lé ultime decisioni con una compagna rappresentante della sinistra socialdemocratica, la quale era appoggiata da una corrente avanzata in seno all'antico partito, non ancora però capace di un'azione contro la volontà <lei vecchi capi. Il dado era tratto. I rivoluzionari sapevano che avrebbero doYuto affrontare la lotta abbandonati e calunniati dai socialpatriotti. La Russia però in~cgnava che così si vince! Furono fatti i preparativi già nella medesima sera. Il comp. Pfeffer entrò in relaziou.i con i delegati della Praizen e Kurcewsky, con quelli delle fabbriche della Brigittenau. Uscì il primo manifestino. Il movimento fra la gioventù aumentò intensamente. 1 giovani laYoratori avevano già preso parte alla fondazione del comitato d'azione di sinistra; ora irrompevano sempre piu tumultuosamente 1iella lotta ad oltranza che si stava per impegnare. I gruppi locali, sciolti dal vecchio partito, si formavano in una nuova unione di giovani con ben diversi intenti da quelli con· i quali erano stati creati dai papaveri della socialdemocrazia! lo sciopero. Il generale Hoffmann aveva il 12 gennaio 1918 battuto sul tavolo e gridato ai rappresentanti della Repubblica degli operai che egli era il vincitore. Due giorni dopo le officine Daimler scioperavano. Le difficoltà dell'approvvigionamento a- \·cvano anticipato lo sciopero. Gli scioperi non si possono « fare•• ma se sono pronti, possono venir condotti nella giusta via. Il movimento prese tosto un carattere politico. I lavoratori percorsero le strade gridando; vi furono degli scontri. Renner accorse invano a Wiener-K eustadt per frenare il movimento e ricondurlo nel campo economico. I lavoratori non lo ascoltarono e lo scacciarono dalla tribuna - essi avevano vinto. Le officine Pernitz seguirono quelle Daimler. I lavoratori giulivi percorrevano di fabbrica in fabbrica attirando tutto il circondario. Da Vienna il movimento si estese in tutta l'Austria, rapido, fulmineo: non era pii1 un movimento economico. ma uno sciopero di carattere rivoluzionario che si accentuava sernpre più nella formula: abbasso la monarchia, vogliamo la pace. Linz, Graz, Lubiana, Bt:dapest, Praga, Leopoli, Trieste, Pola, Marburgo ccc. scioperarono ad 1111 tempo. I messaggi (premesso che nè i giornali parlavano, nè era permesso scrivere o telegrafare alcunchè dei movimenti) i messaggi, dicevamo, correvano ugualmente e dovunque giungevano si proclamaYa lo sciopero politico. Un gruppo di accademici slavi si mise a disposizione del Comitato rivoluzionario per la propaganda slava e i soldati bosniaci unitamente ad alcuni gruppi di soldati italiani. slavi e tedeschi, si dichiararono pronti ad affrontare il movimento con le armi ed espugnare il potere. !I traiimento. La socialdemocrazia che prima aveva osteggiato con tutti i mezzi (quei mezzi che abbiamo già notati) il movimento, quando vide che era inutile e che non sarebbe riuscita nd arginarlo, s' intromise e non richiesta da nessuno, ma imposta da sè stessa volle mettersi alla testa del movimento. E riuscì a sabottarlo. Riuscì da prima a persuadere i ferrovieri di non aderire allo sciopero se non a condizioni che era impossibile fossero accettate dagli scioperanti; poi a mezzo della stampa fece diffondere notizie falsesullo sciopero che pareva fallire qua e là, mentre ciò non era vero. Una commissione di impiegati di Banga si rncò dal... compagno Seitz e disse di venire per aderire allo sciopero .• ?.!a voi volete rovinare il paese I ,. rispose irato quel grande uomo di Stato! A dispetto di Tomschik e Scitz, tanto i ferrov:eri (quelli della linea Vienna-Cracovia) che gli impiegati di Banca scioperarono. Dal fronte russo giungevano notizie che i soldati austriaci fraternizzavano con i russi e che gli ufficiali erano impotenti a trattenerli ... La decrepita monarchia degli Absburgo doveva dunque sfasciarsi: senza munizioni, senza soldati con il popolo in riYolta e con la guerra guerreggiata su più fronti. ,1Ia a soccorrerla venne il tradimento ... Subito la socialdemocrazia divulgò la frase di Czern;n: « Xoi non vogliamo una pace di conquista ... ~- Xaturaìmente la socialdemocrazia era su fficentemente monarchica per credere alle parole di un ... nobile. Quella gente là, non mentisce mai, il che - secondo il linguaggio diplomatico - vuol dire che non dice mai la verità. Poi era la garanzia di quell'altro ... be} tomo che non sapeva mentire neanche quando parlava delle lettere a Sisto. Su costui Czernin diceva: e Sua maestà ha il vivo desiderio di finire la guerra con una pace onorata> che voleva dire, voltato in lingua povera: « Quel galantuomo che si dice padrone di noi, delle nostre vite e dei nostri averi. vi farà massacrare tutti se non gli sarà dato di rubare mezza Europa». Questo linguaggio... diplomatico. senon è accessibil1: al popolo, è però comprensibile a tutti coloro che hanno studiato un po' di filosofia della storia ~ sanno cosa sono in realtà ce,ti ... personaggi. Non era dunque possibile che i signori Vittorio Adler, Carlo Renner, Scitz e soci, non lo comprendessero. lc,ro che sono... uomini di Stato! Eppure si sforzarono a spiegarlo con la stessa interpretazione che daYano a quelle frasi i monarchici e la loro stampa. E di queste frasi sconce, si valevano nei comizi per indurre i lavoratori alla calma dicendo loro: - Vedete bene, i nostri governanti vorrebbero una pace onesta. ma sono gli altri che non la vogliono! Intanto essi si recarono a confabulare con i ministri: Taggeburg, allora ministro degli interni e due generali trattarono con i... rappresentanti del proletariato. Che onore! In tutti i comizi i socialdemocratici millantarono questo - dio li confonda! - successo. I ministri da quelle volpi matricolate che sono, andarono subito d'accordo con Seitz e compagni che, per non esser meno volpi dei primi, accettarono tutto impegnandosi - non si sa con che diritto! - di far ritornare gli operai al lavoro. ~ci comizi, quando i socialdemocratici \·ennero a portare la nuova del bel successo ottenuto, furono· sonoramente fischiati ed anche. in certi luoghi, allegramente bastonati. Ma essi gridarono di non voler assumere alcuna responsabilità (e chi gliela aveva chiesta?) e che non volevano aver niente a che fare corr elementi anarchici ecc. ecc. Già: essi avevano assunto un'altra responsabilità: quella di appoggiare la gqerra. imperialista; avevano un'altra anarchia da sostenere: l'anarchia militare! « Tradimento! ~ - gridavano da per tutto i lavoratori. Ma il tradimento raggiunse iJ colmo dcli' impudenza quando i socialdemocratici assicuravano, per esempio, gli operai di Graz che quelli di Vienna avevano ripreso il lavoro e quelli di Vienna che a Graz, a Trieste, a Lubiana ed altrove tutto era ritornato tranquillo. Mancando le notizie, bisognava credere ai... capi movimento che raccontavano ciò che volevano. E così il movimento cessò. La guerra continuò fino a novembre dello stesso anno e le vittime all'Isonzo. quelle centinaia di migliaia di proletari che sono morti per le mire capitalistiche dal gennaio a novembre 1918, sono roba vostra, o socialdemocratici. Il loro sangue cade su voi! Cont. e fine, v. num. prcc.J 1'!pografia Lug11nese . Sanvit,o e C. Luiann Biblioteca Gino Bianco
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