. --· .. _., __ ------ .... ----·- La r,e azione ungherese> D·tJcumer1ti d ' lit f o 10 cl.mia l.,a ri\ bta « Embc •, ~•ubblt1..,1dt, do-..:unenU ,rntc11tici del!a :> ;.... cU Bu)apcst L'operaio r ;usePPt:. ,zn;c'- 1:\ szk.i, '-usJ1ne 'Nogj e ,111impic,;:ito della , 1,,brica di n::inizioni a C ,,!, Kc•test, lu.ou mpri21ùn,,. ti il mese d1 no\·cmbre nelle pri.g;oni militari de.I B. r.1:Lr;{11crtae iurr.-.(. ;,rnmJZZ,.ti. Un ,t;tro documc~,to , ruv,1 clic in 11111111.:- chio di let..,n.c della s.;ud~ria odia caserma d1 Koliéldr iurono trovati sci cadavcrl ma- -.chi amn1.:i.zz.a•tidal!'lì uiliciali cli de~to dis\accamemo Pronai. Un ,\tro documcn ·.o dcli.i poli1.ia p; o, a, che l('\i uffici., i dell'armata n«ziona.h!, visitando le prigioni c!,:"la pro\ incia, brutalizzarono i detenuti frustandoli. Il tenente tlcgli ussari TiikòrJ ass:issino a ~10fok con 57 colpl di coltdlo il tene:,t<! degli ussari A adar Gilbcrt, pcrch~ Gilhcrt sapcra che Ti1héiri, u110 degli uiiiclali più malfa tore dell'armai.a n:uioll,1.le, :ivcva preso parte alla prima rivoluzione ed aveva partecir~to a.Jl'ossassmio del conte Ctien Tisià. Una deposiziHrc al'a polizia prova, che il distaccamento Pronai ha sotterrato vh o l'industnale ~tcfan Sènàrt a Cugin; che ha terribilmente maltrattato delle reclute In riserva lmmc Vàdàs. l'oi;eraio Prancesoo Huwin, il s?ldato Giuseppe Voss e il veterinario dottor Giu-seppe Rum. Si è trascinato e ammark~l"l nmph,~ga.o Com'es Eugenio, l'anocato dottor Edoardo Sagi, il murall>re Franocsco Sihi; gli ufficiali del medosimo distaccamento hanno lr<lL çcinato da "iokof a Lepsèni, il muratore Giovannl Pàl, che fu impiccato. Un'altra deposizione fart>a alkl polizi.i di Budapest prova che le persone sl!guenti: C:s11r1ro avv dtilt. E•1genio Domani, il segr,etario del partii.o socialista, Fa.rkos, ro_ per.aio Eticn Ad3mo, l'avv. dott. Giacomo Kestl, l'impiegato Eu,."'ellio Kovacs. il capo del laboratorio per il risoaldameato elettrico a Cioi.onies, Malmar, l'istitntorc Leor.oldo -:.za.bò, furono trascinati ed amm11.zati in maniera. terribile. Hanno \·crsato sug-li a_ biu dell'avvocato f!.lgeniu Dohani del 1-ct•olio appiccandovi i• L ,. ,; il gi~, :,ne a• - \ ocato è morto e:>" soife• inze :itroc•. l>n ufficiale, u.n cn•o !Jaloih, h:i ·r:ito .-~r for1.a il guardi 1-l'bri de 1!,• 1ass~ J• Ri- ~,,mti11, Cs1m:ò f><-~i·Jn Armut sonr:i un ·~n" e lo ucci~. In-fine, st 'egge nt:l!a r:. i;;.: ~itt I i,-'l-mbini ;J~c •r·tari in Un '.rerl,1 ,c-11..,escl!.!si daJlc società di bcnefk::,z.a e _, - ricev.>no ntPpure i vi\·erl che le missioni str"niere Inviano 1.-er loro. Il Tri!:>t..'lale .1.: Pudape;;t i::l ricc\ ut,) una ~omunicazione segr~ta dal Gc v, rn.1 che invita a trisf.:.•;re il' provlnci:i h !il i detenuti che s-a.ranno pronabilme11: • umdannati ·, mcr ce. Infine c!,e s!aro cod1-,l-d11 e.la 1 ,n Tribunale di pro1.,n:ia. per cvil.1•.! cosi 1mv 'IC:indalo possi1>ik ,, . . La « Correspon\!enz Revue , -i 1!,:,l['-a · ()ua'che giorno fa la slg,1ora Toszel,ai i: morta. La signora Toszeshai e la spo5a rl.el g-rande industriale e proprietario Signor A;_ b(:rto Toszesh.ai furono uccisi dagh uinclail della torre bianca. La stampa u~heres<! nazionale cristiana. che dava la notizra, ritornò sull'assassinio di suo marito e pretende- ''\ che lui e suo cugino Alberto Gramer furl',no condannati (l morte per v0'ere JI po. oolo Contro questa Mfermazione Besci Magja1 ll,;ag pubbliCJ il te~to di vari documenti in. C'l')l1'cstabili. che provano: è menzogna af. l"Y'lll.1re che furono giudicati dal popolo. a. 'feii<Elo essi avuto nessun rapporto col comu. 11ist.i; anzi sotto la dittatura del prolet<lria. i(' era110 strettamente vigilati. I documenti Mnvaoo, che furono assassioo.ti senza alcuoo procedura legale, per ordine degli uffi- <i;a. i. I due uomini furono trascinati di \il. la~nno in vfllagmo pcrohè gli ufficiali vole. v.ino incitare i paesani a linciarli: ma qne- ,ti r>On -;i prest{l-rono al giuoco. 'fon fu che arri,-ati ai bagni d, Foniod. r}le poterono adunare un.a cinquantina dJ persone al'e quah il conte di S;,lmi tenne il d<;corso se~ente: · .. Toszeshaj comperava le munizioni e le ,1rmi dal rene-raie Macl:ensen rer fonnare l'armata rossa Ci fu r:ossibile consen·a.re •utta ia s1~3 fortuna sotto la Comune, Gra111er fu OpPressor,• del pop0'0 ed ,\ com r;i. 'ita. Ouel'i c!'c ira di ,-Oì non rnole che ,i;rno impiccati, alzi l;i mano >. 1)11~i tutti i paesmi pardrono silenzios~ 11:r,Ichc minuto più tanli i due 'lccusai · fu_ rono impiccati. Il To5zeshaj vi,e\·a ancorai qua•i<lo la sua -:;~ora ::rri,ò a 'iofok con una lettera di Horti ncllJ quale si prometteva che ·accu~ ~ fa1ta con!ro Toszehaj sarcb'c eh arita ll;.fla i.,'in~tizia. e che sino a quel mom~to la vita delll' due persone de,e e<,ser~ es,1. curata. La s,.o~~ rimb.: la lt.'tte~a. , I conte '-'alm, ~uc<.ti l><: la mise in ta~ca ,, per co'mo di .rndc'tà d•cd,:, ordine di <,err.:irt: più forte la corda. nopo l'cs...::uzionc, zii uiiiciali si recarono ai ca.,tello ',•I siirr.or Tos1eshaj e dic.trus. sero tu'1o cit, che conteneva. La sh.'llora partì per Budapest. ieo: un r:ipporto Ila polizia. accusando g-li uffici-i,'J :li assassinio. Su' ca'>O non .,i fece I., m:ni. m:1 ricerca. Gli infami assassini, che ~odono ~-c;:,ra :a Ubertà, continlfl,:o a comp1~re :a lo;<i refasta '>:>er,•, :-.ssa<.sinando e dlstrup: ~r.,do, Il medesimo zJoraal<'! pubblica una Jicliia. 'l'Jz:onc firmata dal console tedes,::o Bu. dapest. conte Fiirstenbcrg, nella qua'e ì: det. •o ufflcialrr.;-nte che nè i' defunto shrnor ToszC'>hai. nè alcun membro di sua f,,mi. :dia, come nessun a'tro della soo casa :ndustriakl, ha .avuto alcun rappor 1 o coUe 1u. torità ,ia chili che militari tedesche, e eh~ li sig-::or Toszeshaj non ebbe neppur l'occ:isionc di c-;serc ne'la possibilità dì ;:,1,11prare armi e muriztonl dell'armata dt:l ge_ r<'ralc M1cl;ensen. •• * La Bes1., MagJ(lr Uisàg • pubblica: li Tribun,:ile del dipartimento di l'est ·1a condannato i membri del Tribunale r;voluzionario della Comune di Boczkevc, GiusepJ)e Kcr,èsz, Gio,anni Zwick a morte col- 'a fure, e l'oçeraio Etien Kiidi alle carceri perpetue. Qualche ,:-iorno fa iurono •rovati 11.:IDanubio due cadaveri le1rati con, del iilo di ierro; portati i cadaveri a Lzekelfehen àr'. i dottori constatarono che i due cadav n furono feriti graivemcntt:; a colpi di baionetta, poi castrati. e gettati ancor vh'i PCI Danubio. Uno de due fu riconosciuto c mc Bela 'ieumann, iimpiegato della posta a Rudoal'CSt. -portato via dal suo domicilio da varie settimane dal(''i ufiiciali dt'l dist:u-.camento Uno dei più 1ntelligentl :ir:stocra ici uni:hercsi, il conte Maurizio Eszterhazi, iu e- ;cluso dal Circolo aristocratico unghere~e. rerchè al tempo deUa dittatura del proletariato oon Obbaudonò l'Ungheria, non solo, ma vol'e laYorare col Governo dei Con-..igli, c~e lo nominò capo de1la sezione per l'a\lC'\,a,mento del cavalli. I suoi amici ari- ~tocntici non -possono perdonan:rlielo. Il conte Eszterhazi era membro del Consiglio Intimo del re. Ieri condannarono dopo \'arie settimane di oombattimento vari 'cOmcnisti SOS'J)elti di aver partecipato al sof-foc:tmento della contr:i-rivoluzio11e ne! t~n,pc de.:a ditt1tura del proletariato. Cinque furono cond:ir.nati a morte con la corda ~ quattro a 15 anni di rechistone. ma tutti l gior,wli unghNes, dc>/ 24 maggio 1920). •• * ::-econdo ii l(iornale « Up Nemzc-de1<•, ì dc!e:tati degli operai britannici a,,rebrero i!ichlarato che 11 terrore bianco in UMheria non esiste, i delegati stessi che si trovano attu,almente a Vienna hanno dato !J1 risPosta a questa ~iermn7ione la seirut'n·e DICHIARAZIONE La nota di 1111giomale secondo il quale i delegati ing/c>si a,•rebbero fitrilo i loro lal'0ri ed <t\--rebbero constatato che il terrore bianco in Ungh<'ria non c>siste, 11011risron_ cle alla l'eritd. I delegali 11011 lurnrw ancora finito i loro 101•orl e viste le prove esiste11Ji nel materiale che i delegati f)()sseggono, t impos.<./. />ile tenere Il linguaggio che ci si attribuisce. /11 quanto aUa loro prc>senza in u,w rilttlione pubblica, i delegati dichiarano: che hanno preso parte unicamente come visita_ tori, quando fu loro a~sicurato che la rillrrione non ave,•a nessun carattere politico. Ouando invece eblY.ro rimvressione nc/l'oc. castone di un discorso, che. si trovavano in un meefuig- di partito, si decisero Sf>()rtta- /Il amente a tare 1111adichiarazione nel srnso che la delegazione era solamente pl'r cC:nstatare dei fatti e che la sua Prc:;enza rtc>/a1s' semblea li0/1 potn•a avere nessun rarattere, nè pol!tico, nè diplomatico. In quanto al pensiero nostro a/le drc/11zioni nessuna dichiarazione fu fatta. Cf;iuso questo incidente>, la dc/C~azion,· ,i è ritirata. [_a soiidurtct,i che c~islc\'U fra operai 1111- •-l,l ,-esi e> i11g/e1,inon è per mtla di111im:1ta ;er q1u111wahbi.-:.mu r,otuto "011s 1atare noi i,t / '•1gheric I.a c/c>lc>gazio ,e prima di varlire, dc:.idera esvrimrre tutta w simpatia de~li Ollf'tai ;,1g:lsi l'Ct.~o ·1 prolcf11riato wzgltf'rrs, snf. lc>rCllfl' • • • \z. Emhr » pubblica una con1··~"-J/ >- .1~ c.'le il redattore di q:1esto lcior•,11. erbe e•:! colr.•r>cl'o Wedgvood: Il , olo:rnclL., Wed.J.n·ood prcccn:k d1 1 011 Jare dei dettar:', sulle sue impressio'li, CP01.re <-Ot11C!>.c',hde è la più lri~lc sr-rte ~cl morido 1'a1t11a'e .,ituazionc dell'operaio a_,:a_ rio in Ungheria. Esso personalmente 11<>n vorrebt ~ essere nè operaio nè ebreo ia Cnghena. Alla os..,l--r.azioae del rcda1lore che ·J miglior mc,dc per constatare di facto se m Unghena esiste il terrore bianco, sarebbe quello di \·e~tirsi da ebreo polacco e vistt;,- re un lc,cale frequentato da uificia'i; il .;oIoancllo ha risposto. Colui cl•c farebbe ciò, non potrebbe certo raccontare le sue impressioni in questa vita, per Io meno. Venerdì sera la delegazio1 e rioevectc gU operJi delle 111mi1;re di Pècs e de'.la città stessa. territorio occupato dagli jugoslavi, ma che sarà reso all'Ungheria. I rappresentanti deg-11operai hanno dichia~to che impediranno colle armi l'entrata delle truppe d1 Horthi a Pècs, perchè preferiscono cadere col'e armi in mano, piuttosto che la.- sciarsi ammazzare come delle bestie dalla guardia bianca. Il Governo inglese non doHcbbe renderò Pècs all'Ungheria sino a quando non sia avvenuto un cambiamento di !1:0'\erno. cho non permetta più tali stragi. Se questa difesa arm1ta sarà vinta, gli operai lasceranno la città cole trupre iur:oslave dopo aver distrutto le mine. Secondo I'• Arbc:iter Zeitung •, la conse.. guen:z.a c~lla visita della deleg-a:z.Ione degli operai inglesi fu di rinnovare 'e persecuzioni su !proletariato ungherese. La dcpu1azione degli operai inl('!esi ha in- \itato per telegramma il Comitato esecutivo del Labor Party ad intervenire immediatamente presso il Governo inglese. I lavoratori italiani 110n <iimenlichitzo mai le grandi responsabili/a dcl nostro Gover - no, rappresentalo da Romanelli, neUa restaurazione borghese in Ungheria, causa della più abbominevo/e reazione! Gina Lombroso, la cciltura e l'onore italiano (,ina Lombroso, ritor,wta da un come ùz quasi nessuna Uui\·ersità all'iaggio attrm-erso la Sdzzera, la r estero s1 insegna l'itaUano. Questo /rancia e il nelgio, à tiil.1rito in due è un iatto; quell'altra, è uu'illuswne u rnlonne deli'L;,ità di Salvemini qual- una chiacchiera o U{l.(J bugia. Ma non cuna deJle Sili' impressioni sulle colo- v'è ragione di esagerare: qualche Unie italiane alt estero. hrai.o italiano e' è anche in IS\'izzera, Ella dice di e.,scr stc,ta gra<levol- ma chi acquista i libri sono 11nrz di mente sorpresa di \'Cdere quanto sia rado degli autentici tedeschi o '>vizcresciuto in questi anni vassati la fi- ::eri tedeschi! ducia i11sè stessi def{li italiani al( e- I primati (fel!e colo11ie italiane non stero. Non più \'cni\'ano sospdtosi i leggono, perchè lwn molto rnmmtr primati delle colonie a lagnarsi, - cio e mn/ti so!Ji. ~oi ne possiamo o/- come avveniva mw 1•0/ta di essere frire qualche /]rova. t'isprezzati o dileg[!iati; <;i mostrn rn- Gina Lombroso si lamenta con acno orgogliosi e feli..:i di sentire i'Jta- cento patetico, che gli italiani Ili 11 lia cresciuta in onore. sanno imitare i cittat/i11i de/il' aftre Ma accanto alla grata sorpresa, ne nazioni i quali <rtwmfo w11mo n,/' eJ,o avuta un'altra poco grata: consta- <;lero, nQll c;olo a varale ma coi fatti tare c•)me in -:,1, s 'h:ssuna L1nivcr- dimostra110 di tenere in contn il loro ,itù si ill';C,{ni l'it~.iia'' .J· come in qua- '1aese, ,, si portano seco 111ctfici, farsi nessuna cittci csi::;trmo srno1,, se- macisti librai, inse.rmrmfi •. roruhrie ita,.-ane, 11t(mcl:e pri,.-atf'; I a le altre manie, , i ,: quella di come in nes<;u11a citt.ì vi si,: un li- 1•11!ereche !l't/o sia itali11110, 'J franbr,,io, non dico ituliano, ma che 1Ll- rese, o terlesro o 11/J"ricano. Pre,a. meno tenf,!a i nt,stri [ihri classici o le nf'lle sue maf!lil', < i11a I.nml roso crenovità, che più hanno a•·uto succes.<o 1'r- essen-1 -;crie ragioni lì!'r e r111 ;,, illda noi>, re _1d' Italiani emigranti a rnnt!urre ~'on era prof)rio i 1 caso che <:ina seco e medici e fnrmacisti itufia11i, loml roso a.spettasse di ìare llll , i(1g- come se 11011vi fosscrf' l1ur 11ifarma- ·'io alt' estero per d1re che i i 11rimati risti ed otth1i rfnftrm a'l' r>SlfrO, che si mostrano or~o~lènsi e ,('lici di <:mtir l'/tali<1 ere duta in onrJrl' », perchè Gina Lomhroso lo wnsavu l1en certo prima rii passare il Gollar,fo o il C::e,npione, rt ra~io,u_, ,,.?Ile sue fnrti c;f,np, tie pe, !a c:portana gur•rra che (Ì fornito Ql'l I tr crn, ÙìU' ti! ('(l/"1[(> e sangue umann proprio a far crt'scere r nnore d' /tali11 al!' <'Stero. I witn tli che si sono (tf!rettnti rd a,:.;;tcurrla del!' al1rrwnto rl' <fil'il, he ,, ,,to -;u!la quotazione d.-tl'onorc d'ft,1li11 in Eu ropa, devono ec;sprsi riffriti a <ruel- ,. r,nore eh' e si v•li -.,i w•n fatto col fn,rftif ero contrabhmr1o a f(J\'t're tlf'i • lmoni pagatori prusc;iuni o au;;friaci, che fa lo c;tesso. L'nnore d'lwlia, (fuel/o puro, i: tau tn crec;cluto ali'" ~tero, , h" rin a I nmhroso dP\·e 11,narrmzrnte <·1,1rstature ,, 1· ,/ e 1·i .umo lu sorprc,.c r i ,,arlare w, ttalia110 pretcrihile li rl1(e/!i di certi onnor-i•i rommerci(,nti o ca\·a1iNi tfe/la rorrma. In <mrmto l l>isog11r (l('l'a uiltura italiana. c;e r:irw Lr.mhrosn '>i fosse soffermata nt?gli amhicnti of)erai, a- ,·rehbe fl\'lllo la f!ratr, somresa di ronsfai 1 !rt', rhe _glr <'mi;'r( 1 ,,1 proletari, almeno 1a parte oiti in!c!U~Pnle e JJilT 0 tri•·a. h{)Jl f'.fto ilei prnuessi in 'atto tff roltura; ma essi wnrmo la < 1:tfura sncialista rfroluzionrtria, rhl' 1!m1 è uè ;tuli<ma m: tedesca o francese, escl11sir(!(ncnte: ma intemazlor1tl<1 r·d i11tr>rnr1;,ionnlista h modo W{llisito. I'\ v. ------·----·-=--------- legget I' ·' A ~venire d l lavorato.,re BibliotecaGino Bianco Poche <lo1nantle al console di Ginevrn (. i permettiamo di domani.lare al signor Acton, console di Ginevra, se sa che u Zurigo ::;i rilasciano i passaJJ( rti ai renitenti, t!1e risu temo a.bili ai ser\'izi sedenta, i. Se non lo sa, f,flie- !o 1lici~1mo noi. A Zurigo si fa così e !l Cùu \'fa 110. I crc!?è'.' /;' possibile a ere una spie!!.·azinne"! /" permesso st prrc dO\'e ha trorato il "iiJmor Adon' l'.( !( J!Kl.'-SOf)TIISO di tc.r vaiare 25 frunclii a tutti loloro c11e,·rm,w in ltalw ver regolare la :0ro posizione millta1 e? Sa lei, signor fJ(llo11e, che il ~ottosegreta, io Sforza ha comunicato al d(fmlato C. Lazzari, che solo i u,mmc.rcianti tle\'Orw /Jctg<!re 25 franchi, e non gd uperai, e ci domanda i nomi di quegli operai a cui Ella ha fatto vagare 25 franchi? Se è stato Lei, signor Console, ad ordi11are alle sue impiegate di domandare 25 fr. a tutti, Lei ha compiuto un <=I Qruso, ha strappato arbitrariamente dr.nari dalle tasche operaie, ocr rfemvén il \'UOto del1e casse dello Stato saccheggiate dada cricca dei ocscicani italici, che si arricchirono sul sa11gue \'ersato dal popolo là, nelle terre maledette da 507.000 mwlri! Dobbiamo inoltre osserw1rle. simzor '\clon, che Lei è circondato tla una élite di ineducati. Cerchi di educare una huona volta molte delle sue im• pù.•Kate, che ricevono i ,oroletari con modi così poco puliti, che fa vergof!lla. Ritorneremo sull'argomento. SERENO. Menzogna edipocris;a Pagine Italiane e la Federazione reduci di Losanna, qualificate da not organismi • patriottici», si rifiutarono sdegnosamATrte di ammetterlo, ed oggi spiegano la rarrione della smentita, definendo U proprio patriottismo in questo nwdo: • Noi riconosci:1-mo ed amiamo la Patria (non queHa di carta, intendiamoci benel); ma non ci prestiamo a nessuno dei trucchi et-e col suo nome si confezionano. Quindi non \·ogliarno aver nulla di comune con Qt•ei patriotti che col (Jreleslo d~lla gran. dezza della fJ<Jlria, spingono ad a.vvc>nture imperialistiche e co/011-ia/l, nè con quei pa_ triotti che sotto la bandiera della patria la11no passare il contrabba1ulo del più loschi lnJeressi personali o di classe, la DOlitica protezionista td affamatrice. la camor - ra. l'Imri~o •. La deflnizioru: fila magnificamente. Se11onchè misurate quanta menzorr11a ed ifJOcrisia ril'ela essa stessa defirtizione nei rw. stri conl'l"additori: sono Paig-in.e Italiane c>d il suo altuaJe redattore che - insieme al. :'egregia genie del fascismo - non sl presfv.r 1no ., ma ctJnfezionarono ,·o/ no_ •ne d!'l/a pat;ia. il trucco più rolossalc teso a/le masse lav1Jratrid italiane. Palcine l~- 1ane e ,/ /ero u;iric.lc redattore SOi!? ,1:i 1 per !.1 !!ramie ~lit-:,,. impostai a e Jir<'"a dallo Stato mo11archico-bor1hcse, g11-crrar,cr eccellenza lmpcriaJista, come d1mo.'itra ltt111/nosamente U palto di Londra; Pas:mc lta... liane sono /'organo dei Fasci reduci creati e finanziati, per ass<'rvìr/i tu 1>ro1>risco1ri, da quei patrlotti « che àn fatto passare>sot. lo la bandiera dc>lla patria il contrabbando dei più loschi intc>ressl persona//>, dei Façci reduci che festeggiano - come dome. 11/caa Zurigo - la ricorrenza dello Statuto insieme ai rapprc>~entaJ1tidel Gaverno • affamatore col rialzo del (lrezzo de/ vane, eh< inarrurano le handtere trico:ort colla /J1•- 1ediz10:1ef/eU'aspc>rsorio e l'intcri-cnfo inrnJeme dc>l/a bo-ghc>sia trafficante .ralzan.i e tedesca come a f.ocarno -, ed appro1·a110l'ostradsmo cil'•le ai disertori che non l'ol/ero prestarsi a/ trucco cn11fc>zio11atocol nomi• dc>lla patria. Voi scorgc>tc>in ogni varo/a, in ogni 1>en- ,1c>rodi l~,gine Italiane o della Federazione, una ,trldc>nte contraddizio11e co~/l aL tc>g~iamenti politici e le loro azio111,una Incoerenza che si perpetua in un ordito tli ~cotto11ti mc>nzO~ll(' C' d'0fll'Ortuni~tica 1/10crlsia. fl'A, .) Il di SanGallo i ··lfìuta oc::tina,amcnte di ammettere i disr>rtcri e ,.,,11iff'11lai l!C' 1wo1·e visite milito, i, lar/ 1/0\·r, presc;o tutti i:li altri consolati si fa prrcisamentc il t ontrario. I inora <'hhir11110 çc mvrc se puto rlw ai sensi della legge b0rghcse e per la rar:,io11e':ites~adello stato. o_i.:nidisr,o- <iizione mh1ister;ale va osservata dalle autoritti diprndc11ti. Il const le di S. (;allo non 1·1>rw farci perder spazio e temvo l' ;m/Jhlirarc le 1/i•,r1osizioni in mC'Iito alle vi<;ite militari ed ai criteri da sl'~uirsi. Vui gli tlo11wndiamo che \'ellf!rmo anplfcate anche li San Gallo, ove l'évono cif/(Tr/ini ·tufim1i vari per lo m<'110 a quelli, ,· he , i.scaldano le S<'diedi fotti i pol\•Nosi , ffìci consolllfi. Ouandn le m to1itci .vJ110 prof)rio e-,- se a 11011 i<,f>f'tfare la le,u.re. il ciffa- (lino pui, e de,·e 1frolfarsi. AI NOSTRI CATONI Spzialitaten: MaHander Salami Bologneser Mortadella P. Guerra, Luzern. COMESTIBLES EN GROS Postcheck-Conto VII/525 Parmesankase Telephon 2 uo Telegramme: Guerra Luzem Conserven I uzern, de11 !. ri11g110 .'C/!.O. Egregio Sig. Redattore e Direttore clell' • ,\vvenirt' del Lavoratore , Zurigo. :S: cl rn~1ru giornale <lt:1 29 maggio u. s. n quarta pagina ho letto l'interessante articolo sottoscritto • S. • dal che mi sembra che ,·oi manchiate un po' sulla luCL· di dette spie!;!azioni e domande desiderale dall'articolista. Xon so se sia a , o~tra conoscenza il rendiconto della festa <lei Reduci di Lucerna tenutasi il 2➔ Agosto 191(); ma in ogni caso il signor Scverini, uno che aa nel Comitato, ne ebbe a suo tempo conoscenza e lui stesso fu alla cassa e con ciò vide e potè constatare come si tenne. '.\'on so se lo stesso signor Severini abbia la memoria corta, ma in ogni caso, io sottoscritto mi permetto di tenervi presente, che due terzi del profitto netto fu consegnato al Fascio dei Reduci, cd un terzo fu consegnato alla Direzione del Suppenanstalt di Lucerna. ,\Ila con-· segna fatta al Consiglio dei Reduci i componenti del Comitato della festa, espre~sero il desiderio che detti danari, ( oltre fr. 2000) fossero per i <;eguenti scopi: per aiutare le vedove dei reduci, per aiutare gli orfani dei caduti e per aiutare i reduci bisognosi della suddetta circonscrizione. Se tutti od in parte del Comitato estranei al Fascio dei Reduci ebbero a lagnarsi per il modo ingiusto che a noi sembra di questa distribuzione di fr. 1000, credo signor Redattore che avremo il diritto di fare le nostre osservazioni. \;on tutti i reduci hisognosi sono MURATORI, perciò è logico che anche gli :iltri i quali sono loro pure Reduci proletari oppure lavoratori, (giacchè per noi non interessa che il reduce bisognoso sia muratore) oppure che profes5i un'altra idea politica, che quella professata dallo -irticolista. al quale furono secondo mio parere fatte le rehti\·e o'iserva:z.ioni che a lui spettavano. Permettete di dirvi giuste osservazioni, ~iacchè in una Società apolitica, come :Jovrchbe essere la Società dei reduci attuale dico attuale. g-iacchè se domani oppure og-gi già è composta di soli socialisti e repubblicani, ~ono convintissimo chl' detta ocietà srgnir:ì la via professata dai dirig-enti. Io come :'.>.fazziniano Indipendente professo le mie idee \Iazziniane quando mi tro,o in una discussione politica, ma quando mi trovo in una Società di Bent.>ficenza. la mia coscienza non mi permette di introdurre la mia idea liberalissima, gjacchè davanti alla Beneficenza non si cle\·e guardare st' il bisognoso è socialista oppure cattolico oppure ebreo. Sta bene che noi Italiani all'estero prima dobbiamo cercare di aiutare i nostri fratelli <I' Idea. oppure dobbiamo raccomandare lo stesso qualora la Beneficenza venga distribuita da chi non è con le nostre Id,·,-. '1.J. :i, ro i•l rmettdc signor Redattore, rii d•n i <;inceramente che il caso attuale della Colonia di Lucerna non è come a ,·oi stesso fu comunicato. lo posso a vo,tra richiesta, ben inteso fatta apertamente, e non come già mi fu fatta anonimamente, darvi le relative pro\'!.·. che diversi soci dei reduci lavoraI ori, l·bbero da OSSln·arc che loro pure hanno il diritto ad u11 sussidio al pari dei soci muratori. l'd in questo caso, diccmi eia: vi.l voi prendereste davanti a simili pretese. Sono certo che nella vostra lunga esperienza come giornalista v, ,arctc trovato part:cchit: \"Olte davanti a iatti simili, perciò non credo sia stata una mala ossen·az1one. se io mi permisi di rimarcare al Presidcntt• della Sezione reduci di Lucerna onde lui faccia ti pos01bile d, spiegare a1 reduci proletari che -inchc i poYen orfa111. le J)O\'cre vedove cd altri reduci bisognosi, che non abitano a J.uccrna. ma che appartengono alla ste~sa circonscriz,one h:ll!no diritto al l'aiuto finchè la C \SS-\ tiene ancora qualche franço. I· inora 1111consta che proporzionata mente alla forza finanziana che la Colo nia di Lucerna tiene, fu sempre aiutato. ben inteso dietro al dispon'bile che di tanto in tanto si ha. sia quella famiglia ' iso~11o~a oppure quegli scioperanti biso ;.;11osi. l'cr prova potek ri,olgcn-1 al sig-. ;0111110. il quale a suo tempo si permise di circolare con una lista di sottoscrizio 111.., f;l\On· dei muratori. padri di fami Klia. ~cioperanti: perciò ~0110 certo eh, se I reduci scioperanti a\'essero regolarmente fatto la richiesta alle diverse so CJela italiane· di Lucerna. oppure si fos ,,•ro ri,olti a qualche nucleo cosi chia mato borghe5t', il quale finora è sempre 5tato quello che s1 è interessato, sia sbor ,anelo cli propria tasca cosi pure cercando di accumulare dalle conoscenze sempre a favore dei bisognosi richiedenti del la Colonia di Lucerna, anche per loro 110n si sarebbe rifiutato. Il modo mcorrctto quale ora fu disgraziatamente adottato dai cosi eletti capi di qm·~to :-;oclaliz10. non è d1 certo il più pratico. giacchè se il bisognoso di oggi e di clomani. non fa altro che diffamare il piccolo nucleo che finora ha cercato il bene elci nostri iratelli bisognosi. Certo che quello, il quale si 1rn,·a offes,>, non ~arà quello che domani aiuterà il suo diffamatore. Difficile sarà il cambiamento che ie oggi desidererei, giacchè noi italiani le abbiamo per istinto, si potrebbe dire anche d'abitudine, di voler diffamare e brontolare contro un nostro connazionale, oggi. poi domani obbligarlo ad aiutarci, e se questo non fa, ben inteso che si merita di essere intitolato come al danneggiato piace. Ritornando poi alla richiesta concer- 'lente (a parere del Severini) l'ammanco della vendita dei biglietti, non so altro che ripetere quello che diverse volte fu già spiegato, cioè che detta differenza risultò solo dalla vendita dei biglietti ese- ,..uita nella sera stessa. essendo che oltre ;500 higlietti per la Tombola furono senz'altro venduti come biglietti d'ingresso, perchè i biglietti d'ingresso che furon~ solo rc;oo non è possibile che siano stati \·(•nduti dh·erse volte gli stessi, da come forse la • S .• a suo tempo chiedeva. Le spiegazioni desiderate possono sempre essere date dietro richiesta diretta, perciò se l'articolista « S." desidera averle per iscritto non ha altro che chiederle direttamente agl'interessati, i qual! no11. mancheranno di dare le relative giustificazioni. \ltro per ora non ho che a pregarvi di ,·oler avere la gentilezza di far conoscere cinesto mio scritto sia pubblicandolo nel \'Ostro giornale così pure indirizzandole al vostro corri:;pondente di Lucerna, pregandovi di voler correggere gli errori. ortografici. Ringraziandovi per l'accog~1en: za che userete al mio scritto. gradite r miei distinti saluti. P. GUERRA. Se dalla c>pistoltz del gros~tsta signor P. G11c>rr11n, onchè mazziniano indir,endenJe, nol siamo riusciti a comprendere chiaramente qualche cosa, 11 suo ar1<>mer1to Principale è che z1 fondo del Fasdo reduci di T,uccrna era destinato ad aiutare> le l'edove p gli orfani del caduti, e> perciò fu malfatto ad 11sarlo pc>r i m11ratori serrati. Aniit11tto smmllamo nel modo mù perentnrio che Il cnmpa~Ro Severlni fosse stai• la s;ra d"lla fC'sta pro redttd • liii stes!lr, (Il/a cas'>a », c>d avrsse potato perciò eser - citare rm immPdlafo c<>nfrollo. Se t1 G1wrra afferma Q contrarlo, o non ricorda l}ene, e ça di non dlre U l'c>ro E~li per nltro rnnfc>rma l'c>sistenza dell'ammanco di 1500 franchi. il quale non si sp/rga affatto per avPr 1•enduto 3.500 l,lr:lfr•lli dc>lla tmnhola cnme hir:lirtti d'inl!rcsso, chè una l'Olla accertcrl• i! 1111mc>rodei bf1lietti già destinati ali'fn. ~rrsso e 1111rflidc>lla tombala 11/llizzntì alt'l- "fc>çw Sl'O(I~. clelratti gl'lll\'C'ndtzfi. !a Srl'71. m11total" l'is,!!ta a rrriori ben chiara e ,?recisa cd ,1p'l1tnfo pere/tè cn"i fu, si f'OIPtte rl/ei•are /'cmmanco ammc>sço dalfiste~so G11c>rra. Il quolr ir. alilL assrmble'.] lei Fas-,i'I ~, mdugiit II da;c spiegazioni bc-11 !li1 1erse Ifa quelle /ns11fficfenfi cd in11till addotte nella suo lettera d'oe;gl · 1Jigl1ettl c<>nscgnafi all'Incaricato 1:,ror,o, a quanto noi sappiamo, ~OM: fu consermato un IT/C'O'Ssdoi fr. ,~no: ii r: _ ~to l1i.sl)1na1,·<r.c, >stit11irlo in blgliettl, OTJf/7rr /11 denaro. E' chiaro come il sole. De/ resto conostitori dei pc>rfezionati sisll'ml bor~hest. noi non l'Ogliamo ins!sfert s11 questo ,,r.noso incidente. . . . ammmistrativo. N~ 110/ ci /:iam,o mai fatti dlspe11_ <;ieri di diritti e> di doveri aJ grossisti c<>me ,1 Guerra, per Il quale è s11ff/ciente cll'c>glt stesso si prc>nda il diritto d; fare le Sltc>osscn•azinnl. Alle> quali rispondiamo, che T111r r~sc>ndo stato il forulo del Fascio destinato "Ile vedo\'C' cd ogli orfani dl'i caduti, dal 21 r,goslo 1919 ad o~~i MOLTO RARAMENTE FU DATO UN SERIO AIUTO ALLE \!lT. TIME. DONNE E RAMBfNI, della ~uerra. f111•eccnoi ci pc>rmettiamo di domandare al signor Guerra se è mai vrro che cc>rti dlri~enti del Fascio abbiano fatto a SPC'St cle/la cassa comune dei vtaggl per scofl{, sc>nzadub/,io onesti, ma PERSONALI. E ci associamo al reduci proletari di Lucerna_ 11ef rloma11dare delle> '-tlic>~azioni prc>cise c;,n conti del Fascio, f nostri compagni_ oltre> di al'er aiutato i reduci muratori e> !!li altri serrall, 11011ma,z_ rarono tll 1•,•rsare la sonùn_a rii 100 franchi al reduce Turri, che> NON è murato-re ecl a/ Carretti Uml>c>rlo. che NON è organizzato. E' altnra chiaro che>l'argomento flrinciflC riel i!rossista Guc>rra crolla mlsrramPnte. Ma noi intc>ndicmo fare 1111aque.stlone ~octalc mnlto vi11 a.!ta, scaturf'nte da un p!tì nrofo11do co11trasto -,C'interrssi P di idei'. Coloro che 0Kl/i si arrnveUa,w contro l red11d nro/etarl ,11 Luccrna, fino a ieri buoni e cari fi~liuo/i, furono ~si in guPrrai, pro1•a1 ono cc;si il f11nco micidiale <lc>lùrguerra, o sono dei bor~hrsi, ner interessi o pc>r mentalità; ll<'mfri irred,rcibili dP/ proletariato e> del socialismo ? I Parli110 duru,ue U Vcr/ecchi, il Rcllario, il Broggi, lo stesso G11erra. Fuori le>pro1·c>ciel vostro amore alla oatria rhe diano qualrhe importanza e <;l'rietd 11/le 1·ostrr tirai<' da Cafoni co11s111nJ1ti co11tro citi rll'r la patria borghrse • soffri fame f'd rt~onie! Fuori le (lr01·c ! rrAv.) ------·-- ·------~---- SOTTOSCRIZIONE PER II. BIGLIETTO FERROVIARIO Somma prcoedente fr. 278,60 THALWIL - Sezione Socialista > 19,- 0ERLIKON - '-ezionc Socialista • 20,- T~le fr. 317,60 Leggete e dift"nndete l' "Avanti I,,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==