L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 23 - 5 giugno 1920

Num. 23. ,~A;WN~. ;0~•;:X;:W:;:•~·======~A:· -~P:·~ ==================-====:-,~Z~U~R~l,;G~0~,;:;5~G;J~U~G~N~O~r;gz:o~. ==================================~:::~== ' " . >;:,ETTIMANALElJEL PARTITO S0C/ALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA {))ateaml 10 • copt. COiato ~ REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: :relelOoo Almo Fr. 6 _ se,ne&tre Fr. z,so_ ~ fT. I I I ABBONA..\1EN1P1ER LA SVIZZERA UN NUMERO ARRETRATO CENTESIMI ' N. VDl-3646 11 L'AnendlrelLavoratore,,• lorl~o 4" Commissione Esecutdiveal P. S, l. · :;,~:,~~'!. A3~ i 4475 l\j\lx)rmnento v,.l"t,~le. .:-ent. 2:) ltl pjà =============================lb============================================~•!========~===•=·======-===========- "Nounnobeit\nonunu'noiirmneè,perlaPolonia, nè perlaRomani -J boicottatori della Russia ~:!~!;;~ ~:;:~tt~;,t::~:~"~1.'..~ ~~:~;?,i:~:~~;::,: ,n ,~ ~,::,~ ~,~~.~.~.~,.,:..,~ e' ili R<ll.'U///ÙI. L<CO ;! J 1C:,:111ih di /1 1\·l no,1rn panno. ddla 1;11;1k" i1 .,pira ne russa_ Gleboff). ,;la fin<· La g-ucrra trn ì.1 Ifo,1;ia n,ol111iona r;a e la Polonia con~en·atricc ,l!)- pas-..io, 1a la parte più dc~ta e più ferot;c111entc S<H.:ialbta del proletariato i11tcrcontine11talc, perdiè quc ·1a sola . ali' iniuori dei circoli dirigenti ùclla horgltesia. pcn.:c1fr,cc e misura 1·entitù dc! disastro per tutto il so..:ialismo europeo. qualora la repubblica co111t1nista uscisse battuta da questa hattatrlia delle battaglie tra il potere proktario cd il potere l.:apitalistico. And1e -;e la F>olonia non potes ·e avanzare iin sotto le porte di Mosca .:ic', dte non 0. presurnibilrnente, 11ei piani dei generali iranc'>-polacdti 111a raggiungesse lo scopo di spartire tra sè e la coetcrie dì Plctiura wtte le sorgenti della ricdtt:zza ukrnina. !.: \"ila economica e. per riflesso, la situazione politica della repubbiica operaia di\crrcbhc. a lungo andare. lliifit:ili~si111a. Quamo più diificilc la situazione della Russia. tanto peggiore quella del sol.ialismo di tlltti i pae~ si. La rglti -=tra li delle masse operaie '> !-anno poco o vivono nel modo più comnlcto. spiritualmente fuori cli quest.i realtà uni, ersnle. \"i seno pu1 e di:i!-{c11ti e iogli di organizzazioni p.roletaric. i quali praticano una s:ncic di boicottaggio di ogni fatti>. di ogni idea s~aturentc dal protesso '-torico della rivoluzione ··u-..sa. lad(l<l\ e si a fircttano ad in- ,;cen:i re lllH> stambura111e11t0 intnrno a (ll!aiche lcgg-;1n ~qui,·ch:a dei inrlanicnti borghesi. 011i.:sri capi t: ql!L",t; fc;!{li di org-a11is111ioperai. per i quali il sociali'1110 è una stella coniinata nei cicli della 111etaiis;ca o è un· idea qualunque che ootuì :-ealizza.rsi c11! g-i•,cn delle più :1ccomodanti tr:111~azioni. pensano di non vc-lcrsi cc111proml!tlCrc ;,gli <h.:..:hi dei ;,!O'. cmi e delle da-.si padr•,nali. [ sµerano 1mrc di trarne qualche , antaggio. <;li a, ,cn:111cn~i odierni della vita !-.Ocialc ir,•ilcc-c !tanno dimostrato la llebolc;;,,za di queste meschine pr~cauzioili e di queste speranze bottegaie. La 1,01~h~si:: '. mino '>t.:rnpolo. a e n1cIH> , il.::. segue. il metodo degli strate~ici ddla ,ia111pa intesista. i {!t1·.11', du,•·:,ntc l 1 ~11~•-fa. per una cornac.:hia che a,e-.,~- ~~r,!t:chiato sul pél'-.sa~gio delle truppe riel la democrazia •·. ~ridarnno: 1:· 1:11a manovra del Kaiser per dcprilllcrc lo .,p~rito dd notri sold~1 ti. Oggi non vi sono scioperanti nei piiI p,..:..:oli e -;perduti villagi.:-i dt, n1011dn. i quali non <;iano -..o -.,pctt:iti (!:\Ila horgltc-·, di i' • .::r ·,ccittfiaro un pugno di ,rubli ~ non siano ;1c..:u~c.:ti di ., olerc i111il't:,1i:, '1111u1t1.. ,tpplkarc il terrore ddl:t ditwtura proletaria. (;li ind11,;t,iali. i ..:apit,,li'>ti. ~li uolllini di govi.:.rno lianno ia.:ilmcntc i111parato a n1uo,.:rc ou~-,t.1 1,t.din,1 nella pane a\'\crsc1ria dello 'l.:él,- diierc per iar noi :-...:acco n11:tto colla più iicra .rcuionc:. 1: IHJ!l è ,.:1cora morta l,1 l~11s1;i:1 .:on111nista. sempre in piedi. h,.:lla cd croiG:. a l!iie:1d-:r..,i ..:c,n l'arr11i in pug-110 per la , ita .:: per I.: 111orte. La sconfitta <lelh .repubblica co11111nista ungltl-,C~c è l.:O'itaca calllpi di i.:011c.:emra111cnto di spettri \ i, ~nii e ,ang11i11anti cullluli di cada- \l.!ri al proletariato 11nl{herese: in l~o111ani~. pcrsc-,uz·oni L. pi.;11c ..:apitali ..:ontro i pen-;att,~i e ~ii a~itatori dcll'idcc '>O\ ,cn,i\.::. La siltla1,11,11L obbietti\,: dcli 1 -..<>- ..:ì.:tù cun>pe: c·così irta dì miserie e di <liiiicnltù. dw la ho,rghe'>ia. per garantirsi una certa tra1hjuillità e sicurezza del suo potere. n0n puè, ri1;tare ùa ogni tentati,·o. diretto o tortuoso. ..:elato o pubblico. per rovinare e schiai.:ciarc la dittatura proletaria in ifossia e ristabilire i principi ci.:onomki e giuridici dello stal1) h1,rghese. I )alla im111ccfiata umstata7.ione di que!'.ta nc..:cs,itù del potere e dell'ordine ~apitalistico cu ..opco, ~;punta a- .:uta111entc· la prc, ..:11ti\ a c.:erti.:zza. che la sconfitta della repubhlic.1 <;O- \ icttista significhcrchhe in breve f(;11lpo: 1111reale affo:- ;:arsi del potere degli Stati capitalistici in Eumpa cd una sensibile dcpre'-~ione dello sririto d'opposizior e della dasse lavoratrice; ~111 . .J:'~ginre pronuncia11:cnto della re.•1innc francese ali' interno cli all't>ter11P pc1 i.i ..:cn;,i .il .:anz,t ..:011 l:t ris1ahilita hcr~hcsia russa: I' i111pos- "ìhilitf1 di u11a ri\ oluzio11c socialista in Cermania e la preLarictù di quella ..:hc matura in ltnlia: la cre,cemc rei;islenza elci ~ruppi industriali contro ogni picc<>lo 1110, imento di ca tcgoria: il raddoppiare delle ucrsccuzi1mi contro gl: elcmcnli ~.o,·vcrsivi: la confi- -,ca cli ogni lct1cr:iu1ra ri\Olt1;;,,icnaria; il rito1 Il<' ad t•P t dominazione rcli- ,!iosa e l'lcricale degli spiriti: un rcgre~-;n JH,lc, olc delle realizzazioni ·, :..:ialiste. e -..opratt11tlc, tale nrremb ,i,usione cii sa11f.!t1t.: proleta,rio in Ru~- ,.,t. dtc n1,1i storia reg-i lri. \ic,si , iwwzi :1 l!U~ste skure pre- , i-..i011i in L<l'•O di una sconiitta della l~epubblica rus ,\, noi dolltandia1110 a que~di orga1!izzato1i .:cl a q!lci fogli n1Jct 1i d:e hoicnrtan,> col lor'l si!eni'io 0pportu11is1 l le, rivoluzione rus a: ~ictc voi co:la reazioni.: t;apitalistica? I. i•1, i riamo :.;li operai più intelligenti e ,i11cera111cnte sodalisti a porre uuesla precisa dolltanda l tutti i boia l.:Ottato•·i d.!lla l?u,,ia che ,0110 an..:o- :·a. s·, c11ru ra l:1111c1Hc. nelle oq.{an izz.a - zioni della classe larnratricc. I. r. ''" ctilh<!ll(t Ili {/I/ t,ll!O :c1;01·:a,:1i .... l',,,lo i11tdlll111, .. ~ d l'()l,IJl.l~II" ·., l'SO ([ Stoctmort (fl/(I/Clil' Sf'i ti111lfl/(/ . \ llll'(h·n Bon.li~,I. dir<:t lul'l' ckl • So, icl ,ii :--:apolt, ,i ri1111i a congTe~so 1·~-9 111:1). la: Conseg,wtarin: .\'. r. I-'. I I llere1ord. .\'111/l<!IU dtd ({[/'l(ì; C. Hl. 52.3,'>5. ."lu111ero casse: 2-W. Coutenufo: Oi11cida 105 l urica/i. C ousegna: ()u!i11az10ue per cw a lei Fratelli M. M. f-faal. S1uzio11e ma1 itti111a di Tyne. flll{J((f'C{tZiOII(! (/ Nt \\'Ctl~llt 1 , Sll/' l~tl- ~cgi. /J(!Sfiuazioue: ( ;O\·c, no , ome110. // Daily I ler~tld a~~11m;U! che le 11111nizio11i furono scoperte e sa11 icat e u!la /J<tr/cuw di Yl)lly Ccorgi.:. <11wlch<' 1.::iomofa. f:'s~o c1ede di sapere clw il .~<we111i0!l~lt·sc• si prepari a ri- ,,1>edi1 li. !!,rnzie ad ,,,, ca11111111tra111e//- 1 ,1 viti o meno ahi/e. , i\'011 1111 ohil1 1 , nuu 1111luci/e, llOII 1:11 /a11k, 11ou wi' 1111ifon11e, /Jo!ouia, 11èver la Ro1w1uicf giornale di La11slmr.~. nè per la , . .~rida il ~io ;1 l·'ircuze. l,1; ,de<· diballttr<· cd i pro1,o~iti d'-..:1 (\1ngTt:-i~o ~•)no ri1t~~unt1 in quest'ordine del giorno: La conferenza nazionale della frazione i:omunista astensionista del partito socialista italiano, adunata a Firenze I' 8-g maggio 1920; • udita la relazione de! comitato centrale \;. le comunicazioni dei rappresentanti deila Direzione del partito, delle frazioni affini e della Federazione giovanile; in seguito al più largo dibattito sulla situa- .:ione politica italiana e sull'indirizzo del P. S. I.; dichiara che il partito per la sua attuale costituzione e funzione, non è assolutamente in grado di porsi alla testa della rivoluzione proletaria e che le sue moltepEci deficienze dipendono: dalla presenza in essa di una tendenza riformista che inevitabilmente, nella fase decisiva della lotta di class~ prenderà posizione controrivoluzionaria: e dalla conciliazione di un verbalismo programmatico comunista colla pratica opportunista del so cialismo tradizionale nell'azione politica ed economica; afferma altresì che l'adesione del P. S. ,,I salvatori della civiltà l. alla terza Internazionale non può essere ritenuta regolare appunto perchè f I vie1,e da esso tollerata la presenza di chi Seene della Slbe•I• 11 giornali: « ~o, icl 1<11,,j,1 puhblica 1111diario ap1,or1atosl: da Be11-\'11k.:r. ,,:1 iuore l'hreo ntornatv or ora dalla l{us~ia. li diario iu puhhlicalo <lai So- ,·i,w Dai!~ Forn; rd . Ben- Y 11k.:r. 11dì:, ,11., 11hroduziv11.:. cltC<. ira l'a!trn. cl1< :<1 1ru1i utilizzali co111c pngioui co:,,;Tf{c l i hc,bc.:,·ichi cd i lorn ,c:~uaci in :,;ihcria :--i vt~<)l ,larl· i non1i ca-- r;itl<·ri,ti.:i cli I :-c•Jlo <kll:• mort•.· . • t rc110 <Id 1:io . • tr,no dd c·olera .:cc. In 1)11<·,ti,n·11i mig-liaia d'uom ni ,. di donne i1:rono wr•11r;1ti ti11" :dia pazzia. 1i11nalla lllOrl<'. Chi il ~t·ntto !i d1a:·io t· 1111atinnna. i,. i'. tl1 30 anni. clo:,on·,sa ii: medicina. '"" r~·r,ona ili :di ,,.1, ,1r:1. :0-lcmhro ,kl nun l durante ("I j u11·n11 S\.'l nH· .. i. l'S'.'\a tl1cd• pn,1·a d, 111,a gran,!<· att:,·it:'i. \'cl , 1,lln amento 1,ol,r,:, 1cn. ii llmHI • di ~ini1ara ~i di,·is~. la 11i:l!,!',.._iora11 ✓.a partc.:g--- gi,', p<·r i holq•u·iciti. I.a <l<Hton·,,a %. l"Oll'.'lfler/1 :--uo cln\ t:"<. d"acroniar"-' il ,oç cor,o medicai.: a ti:tti .. 1,1cl1c ,,i holsce- , ichi. e Jh:rcit, i;? c1a-.-.1'1<.·:11a co1uc• u11;1 ·r:111iwtle pcricoio,a. \llorquanclo i Sal,·a1,1n ,ìclia cn·iita . , C<·ch1. ag-li ordini d,·ll'lnte,;t, cnirarnno ·•. :-;amara. la do11or.~,a /. ,apc,·a cii> ch<' J°allc:ndl'va. 1na t·, ... a 1 Hu1 fu~g-1. 6 ottobre rgr8. Io fui nella pitt grande disperazione, ieri, quando fui menata nella carrozza ferroviaria chiusa. I miei compagni erano così vicini, la libenà non lontana. e nondimeno, eccomi ridotta in questo cantuccic, riposando su di un paio di sacchi. Noi, cinque donne, criminali po!:tici , in mezzo a tale congerie di delinquenti. Quale sarà la nostra sorte? Tutta la notte. essi gridarono. litigarono, lottarono gli uni contro gli altri, ,·insultarono colle ingiurie le più atroci. Nella vettura era notte. quando noi ci risvegliammo, eppure fuo1·i era giorno. Non ci fu oermesl;o di aprire le finestre. Ore 2. dopo pranzo. - Il nostro stato di spirito è migliore, oggi ... Non ci è permesso di uscire dal treno. Le donne gridano, domandando di poter uscire, ma invano. Noi sentiamo che lo stesso avviene nel treno degli uomini. Per essi le condizioni sono ben peggiori. Noi siamo 35 donne in una vettura, mentre che in una stessa 70 uomini sono accalcati. Ed in una tale carrozza ferroviaria, dove vi è a'.)pena spa.tio oer stare in piedi, noi siamo obbligati di fare i nostri bisogni naturali. Noi viaggiamo un po' poi ci fermiamo. Queste fermate sono frequenti. Ignoriamo ciò che accade. Siamo isolati dal mondo esteriore . 7 ottobre. - Ecco il nostro terzo giorno nella carrozza chiusa. Noi sentiamo i crampi della fame. Non otteniamo nè cibi, nè bevande, nè aria fresca. Non sappia no che cosa desideriamo per primo di queste tre cose. Non vi è denaro fra noi ed anche quelli che ne hanno un po' non po ·sono ottenere nulla, non avendo il permesso di uscire dal treno. Nessuno può avvicinarsi al nostro treno. Porte e finestre sono sprangate. Solo, ,., sentinella è vicina a noi. . La notte scorsa, noi fummo testimoni di una terribile scena, in una delle vetture vicine. Gìi uomini avevano incominciato a battere alle porte, chiedendo del pane. Il comandante Novak arrivò. I prigionieri gridavano sempre: pane, pane. - Volete del pane? Io v1 darò del piombo! Un coipo d'arma da fuoco ed un uomo cadde freddato. Altri sei furono feriti. E' difficile descrivere l'effetto che quest'atto produsse su di noi. Donne e bambini piangevano e tremavano in tutto il corpo. E' così che • il fratello ceco-slovacco nutrisce il fratello russo . Del piombo per pane. E dopo, io penso che faranno ,altare tutto il treno, in qualche punto, per via ... Sono preparata. Spero solamente che il mio diario non andrà perduto, e che ,roverà la sua via verso colui per il quale lo scrivo, verso il mio Kootsu . 8 ottobre, mattino, Burngslam. - Abbiamo passato una notte terribile. Ieri era il treno si fermò di botto, e noi comprendemmo che. qualche cosa di straordinario era accaduto fuori. Incominciammo a guardare attraverso le fessure ed i buchi delle pareti, e vedemmo: 15 uomini erano stati condotti da un lato del treno, ed uno degli ufficiali, Azoline, un lettone, cominciò a batterli a colpi di revolver. La cosa era orribile a vedersi. Noi credemmo di essere destinati ali istessa sorte. Io scrissi nel mio diario: Se io sono uccisa, preghiera di rim~ttere il mio dario all'amico A. Z. a Samara. Noi siamo riusciti ad apprendere la ragione di queste fucilazioni. Il 6 ottobre, due prigionieri, erano fuggiti. Gli ufficiali decisero di fucilare tutti gli altri, che occupavano l'i3tessa carozza. Essi erano già stati tirati fuori dalla vettura il 7 ottobre a scooo di fucilarli, ma sembra che gli stessi ufficiali sentissero che ciò era troppo inumano. Si modificò la sentenza: si ucciderebbe un uomo su trenta. Là erano le 15 vittime, questi poveri uomini che furono fucilati la notte scorsa. Come si giuoca colla vita umana! Io non posso riavermi da questo spettacolo. Chi sa quali altri orrori ci toccherà vedere ancora? Il pr"~- imo 1111111,·rocli • :-.o, il'l Rus- ,, p11hhliclu•r;Ì il H·~111to del diario: ,,. 11q-i cop;a arrin:r:'l nrllt• nostre mani. lo 1t!•rlHl11rn•mo per i lettori 1lt:lr« \ VY<·ni- (ld I,,l\Oratore >). A CAGIONE 01:lLA /·'/.'STA Clii-' I T/. CINU,J Fil VNO li, 3 (,/U(,NO, AIWIAMO f)OVUTO .J,fv[IC'fl'ARE LA i'l'IWI.ICA. l/ONE IJU, (;/Of<NALI-' I:' IUMAV,'JAR': U-: COPRISJ>()Ai!)J-,N7.l; (;/U,VT/; IV UhlJA7/0NL MAf?TUJ/' MATTI.VA. nega i principi della terza Internazionale- comunista, apertamente diffamandoli, o, peggio, speculando demagogicamente su di es~i a scopi elettorali; e riteltuto che il vero slrumt.nto del!a lotta rivoluzionaria del proletariato è il partito politico di classe, fondato sulla dottrina marxista e sulla esperienza sto, rica del processo rivoluzionario comunista in atto nel mondo contemporaneo e; già vittorioso nella Russia del Soviet; delibera di consacrare tutte le proprie forze alla costituzione in Italia del Partito Comunista, sezione della terza Internazionale, affermando che in questo partito. come nel seno della Internazionale medesima, la frazione sosterrà la incompatibilità della partecipazione elettorale aci organismi rappresentativi borghesi coi principi ed i metodi comunisti, ed au- );llrando che anche gli altri elementi del pulito attuale che sono strettamente comunisti si porranno sul terreno del nuovo partito e si convinceranno inoltre che la selezi"ne non potrà seriamente farsi ~e non attraverso all'abbandono di quei metodi di azione politica che li accomunaac oggi praticamente ai social-democratici; dà mandalo al Comitato Centrale: r) di preparare - tenendo presente il programma presentato a Bologna dalla frazione comunista e l'indirizzo sostenuto dall'organo della Frazione nella discuss1ont· sui più importanti pi:oblemi attuali di metodo e di tattica comunista - il programma del nuovo partito ed i. suoi statuti; ZJ d1 intensificare i rapporti internazionali allo scopo di costituire la frazione dntielezionista nel seno della Internazionale comunista, e di sostenere nel pros- ~irno congresso internazionale le direttive della Frazione, chiedendo inoltr'! che vengano presi provvedimenti per risolvere l'anormale situazione del Partito :;oc.ialista italiano: 3) di convocare immediatamente dopo tllle congresso internazionale il congresso c.ostituente del partito comunista invitando ad aderirvi tutti i gruppi che sono sul terreno del programma comunista dentro e fuori dal P. S. I.: 4) di riassumere in efficaci e chiare tesi le posizioni di principio e di tattica della frazione diffondendole ampiamente in Italia e all'estero. li <1uù1to Congresso vanru~~o dei So\'iety dei deleKali overai, soldati e w11tadi11iritielle che attualmente, nel momento della lotta decisfra del woiefariato contro i suoi slmftatort, non -;t vossa far vasto agli sf:uttafi in alc1,1w def!li or!!,ani del Potere. Il JJOfere de1 1e a/Jpartenere i11tera111rnte ed esclusi\'amente alle masse la ,·oratrici ed ai suoi rappresentanti <J' gauizzati; i S01·iety dei de/el!,ati o- /1érai, soldati e contadilli. 1( osfifuzione delta· R. S. d. S.). Biblioteca Gino Bianco il c<,mpito ddk orga111u.azio11i prof,·,- ~:011,t!1 ,i limi1a I a. cu111,· pcr Il pa~sa10. ,tiia lotta <·co11omica dd proklariato. ali\ d11t'azi<,1k ed alla 1qr11,ione elci popolo ,<1 al.e 111,surc· c ,ntro la disocc11pazione. Fu solo ,otto l'i11fl11t•nza 1; la pn:ssio11, . dl•lla 111.:1a n,·ol11zio11aria della co11it-rc11za cill' cp1c,l\l compilo iu allar~alo t· che la partl'cipazionc dt•i smdacati all'orga11izzazio11.: <Id controllo operaio sulla prodtt:ii,>lìt' i11 ,1lllmt·s-o co111.: 111dispc11,ahil.:. l;rnzi<· a c;11t,1a pn ,sionc. fu rico110,ciu1a la m·ccssità di ,ostc11crc l'auiYi1a ,ki So- , 1ct). che .:ra mdi rizzata \'crso k piu ,;randi t:<>nquistc ,ociaii cki proktarialCJ . ,\la. '<' alla coni<·rc11z:1 dt:llc organizzaz .. rn: 1,roi.:~sionali cli t11lta la Russia. illlllita iH:1 Jlll'"'l. <li gin~no. 11011\ i .. ·ra Ull:.i opi11io11l' 11na11illl<' ,1111'an enire della 110slra ri,·0111 ✓-ione. se anche la maggioranza ,ki ,kicga11 ,i pronnnciù p<·r la colla- :,or.1zio11<· <Idi,· clas~i ,. per l'appoggio cld r.:g-im<' hor)!'ht·,<~ 111 1{11,,ia. al nu·sc di l11g-lio 191;- I~ org-a11izzazi,mi cambiaro110 br11,camente di tattica cd ammi:,.:ro la nccc~sita di lnuar.: IH'• ti poll'r<· cki l'on,1;.{li opcr,ii. contadini ,. ~oldat i. <"p<:r la norga11izzazio11c sociali!-ta cklla socil'- ta. l;ià al mt·s<· cli aso,10 n<·ll"as,emhlca ,klil,craliYa cli .\losca. 1111;{rnppo d'or- ;.:a11i7za7.ioni 1,roi4.•..,~i,)11alt pn.•~<.: una po- ,1zio11.: ck-1, rm111ata111.:n1<: riv0l11zionana , erso la maggioranza deli'asscmhka ch<' _,,,1u1t·,., una cau:ca di collahorazio1w con !a horghc·,ia. I )a qi:.:1 mom<:lllO il 1110,·imc1110Opl'raio rus~o si posl' ,111 tl:rn·,w dl'lla lotta di l'lassc del proletariato <leì!'abohzion1: dd n·g-im,· capitalts1a per i.i.. jHJ"'-l<> ai r.._•gin1l contuni~ta. -\11' as- ,,:1111,lea 1k111ocra1ica. con,·ocata dal go- ,·erno di Kerensky. nel mese di !>ellemhn·. il g-ruppo ,-i11d:icale si staccò radicalmente dalla maggioranza oµpor111nisla ,kll'as:,<·mhlca <' dichiarò apenamt\nle che ic organizzazioni operaie sosterrebbero la iotta per il potere degli opl'rai c.: elci co111adini. Gli a,·vcni111cnti. che seguirono. confermarono questa dichiarazione.: per la partt·cipaz10111: aui,a elci ,indacali alla ri- , ol11ziont· cli ottohr<'. 'l'utl:l\ ia. I' azion~ di·lk· org-a11izzazioni prot'.:~~ionaii non si limitù alla lolla poli1ica. \ \aio di (Jue,ta lotta. all'iniuon 1klla q11ak t•ssa non pot,·,·a n·stare. c,se i11ri)llo a,sorhitc dalla lotta per le 1>t10 •n: di l:l\oro. p, r l'a11111e11to<ki salari <' per il 1111glioramc1110 cli lltttc le 11ltn· co11lizio11i di la H11·0. Colla rittnria della riYol11zio11<·cli il-hhraio. la cl,i-;se op('raia ni,,a 011<:nn(• lilla ltt,l•rt;', ,uifici<'llklllell 1 <' iarg-a per !oliar.: contro il capitale. \I a pt·r l<'sicurare il ,ucc<s,o di qul',ta lo1ta. f ,rono m·ct>,,arie dl·lll· or~a11i,:zazio11i ioni <' C<'11tralizza1t: della clas,<• operaia. ,otto forma di ,iudacati opt·rai per la procluzinnl·. !'rima della ri\'()l11zioue g-li opl'rai 11011<·ra110 org-anizzali. m.:nt n che 1 cap11alt,,ti possedevano delle fori i organizzazioni per la lotta. <'S,l'11do q11t•sti riuniti in gi~atllt:~chi lrttsl l' sindacati 111dm,triali. I Jt• i':llll(' l 1,r 111' ot (I) llll'SI cll'I 1-1 n Vll- 'i1zio11,. la classe opcrnia n1,,~-:1 fece.: 1111 ,!ran la ,·oro nel dominio della lotta economica. I.a lotta per la g-iorna1a cli l.l\oro di 0110 1>re co111i11ri<'ieia! prim<, g-iorno dclia 1·in)luzionc di frbhraio: ,i srabili la giornata di~ ore con una sunplice dichiar::zi11uc: ma solo g-li indu,triali <li Pi<:- lrogrado e di \10,ca acconsentirono sotto la prc~sio11l' rivoluzio11aria. acl introdurla nelle loro fabbriche dopo clH' ~l('li onerai SI l'J<ESERO 1-:ss, STESSI li, 1)1J< ITTO 1)1 L.\\'OIURE OTTO ORE \I. CIOR:--:O: in tullo il rc,10 della Russia ~li opcr:ii co111i1111arono a la,·orare nove o di<'Ci ore al g-iorno. Cli operai. 1rio11ia11clo sulla autocrazia russa. "Pl'zzando I 111ti ~li ostacoli. incominciarono un anacco aperto contro i capitalisti. qul·,ti uccelli da preda. che 11011voll-vano i11troch11-r1:la ~iornata di otto 01·c lll'lle loro fahbriche. _\Ilo scopo di 111.:11,·rc iine a qu<.'sta lotta. le organizzazioni profr,sionali clomandaro110 ancora. da- ,·a111i alla 1crza Conferenza. al ministro dell'industria <' dd commercio prima. a c;u,·llr1 del la\'C)l'O poi. l'introduzione per legge delle otto ore. :-:ella risoluzione <i<'lla Conf<:rcnz:t. , la p11hhl1c:1zionc im111edi«1:t da pari<' cit-! zo,crno prov\'isorio cl<.'Idecrt'tO ~111la g-iornata delle otto ort' per 111ui i ~alariati senza eccezioni. 111 rico110,ciu1a indi,-,JH:nsahilc. :\la il ~o- , ,·rno hor~h <'Se rcst ò sorcio ai r<'cla mi dr·.{li operai e il miniHro cl<'I la,·oro a,l'- ,·a solamente J'intcnzio11e di cominciare la discnssiont· sulla elahorazionc clella "-'~!?'<' della l('iornata di otto ore,. 1 Co111i1111a J. I socialifsratincepsriomettono ... I,'a;!gressionc compiuta contro la Russia so\'icttista da~li imperialisti polacchi. docili ai consig-li degli imperiali~1i occidentali. induce la Direzione del Partito socialista france,-,<· a rinno,·are al go"crno ri,·oluzionario di R11s,-,ia l'<·spn-ssione della sua simpatia e dei suoi M·111imc11ti iraterni. l·'.s~o dichiara chl' il partilo :..ocialist~ irance,c lollcrit con tnlti i mezzi per impedire che un concorso militare 11011~ia :1pporta10 ai nemici del regime s0Yict1i- ~1a. Es;.o non a cc,,sato e 11011ct·sserà di mo~trarc ai l.1,·ora1ori c'l1e essi pos,ono cn111rih11ire in lar~a mi,11ra alla ,·ittoria dcli11i1i,·a d<.>lla ri,olnzio1w ru,sa. l·:sw inYita llllli i ,noi eletti al parlam,·nto l' 1ut1i i suoi militanti a denunciare con accrcsci1110 , igo1·c la cpalizione annodatasi 1ra le cancellerie dell'I ntt',a. la J>olonia capitalista e ieudalc e i monarchici rus~i contro il rc.e-1'111~I · · ·~ - e <'1 co1111n1s,ari <kl popolo. l·'.s~o s'impegna a intcn:,ificarc la ,ua Ila quando il- cau:n.: dello z·1rismo fu I _, . - propagane a sotto l11tte h• forme, al fine rono ~pezzate ~li operai ~i or!?:'at1izzaro110. t· 1111.:ndn la loro forza. dichiararono la lmw al rapitak organizzato. Durante ~li otto mesi dd po1crc democratico horg-hc~c. il prol<:tariato la,·o1·v di g-ran lena ,1ll'organinazionc dei :,uoi sindacati. \1 principio della ri1◊l11zio11.: li ichhraio ,i formo 1111 g-ra11 numero di ,,rg-anizzazioni profr~,-,ionali: ogni g:ruppo l'opera1. lc~ati da 1111 C()lll1111<·mt>,tierl'. ccrC'Ò cli or~anizzan· i11drp<.'1Hil'n1emcnk 1111:-,1111laca1n.contrariamt·tll<' ai pri11cip1i g'<'tll:ralnwn1e amme~,i dal!' organizza111c i'~ r i11<111rsi1a. :,;, iormar()ll0 <klle unioni corporatin· clt me:-,ti, n·. :-,oprnll11tto nell'indu,t ria mctallurg'ica: cieli e unioni ptr i:ihl,rica: <ll'lle 1111ioni pMallclc ccc. E ~i doYdtt· l1111~a111t·ntcc·omhatl<:re per l'orga11iuazion1; unica cli 1111a sll·~sa inclu~tt ia. 1·'.ra mollo diificilc rii fare ammetter<: <la~li 0pcrai russi il pn11cip10 dell'organizzazinn<: pcr industria t: tutto il periodo cht· p1ec.:ckttc la ri,·ol11zio11e di ottc,brc p:-i~sò, pt·r il mo,·imento profrssionak. nella orga11izzazionc elci sinclacat i (· la formazione delle grandi organizzazioni ìnduqnali unificanti k piccole' corpora- ,:ioni <li me,tiere Questo \aniro non è ancora ultimato cd esistono anche oggi (all'epoca in cui scriveva il Glchoff; n. d. r.) un gran numero di sindacati basati snl principio elci lt ame profossionak• e 11011su q\ll·llo ciel !('game i111lui;trialc. \la di seconda re la ri, ol11zio11t· :,ovit:1tista llt'lla fa~c suprt:ma dalla q11ak- dc,·l' sortire trionfante- p<:r :..cmpr.: per la lihnazione dcll'11ma11ità tulla. b,JJ1imemlo la sua illcrol/abile delisio,w di straJJJHtrc agli artigli del e a11ilale filumziario e del/'imperiali- \17/0 che hanno inondato la ferra di sangue duraute questa guen a, fa fJÌli crimillOSa di latte le guerre, il <Juillto Co11g1es o d<'i Soviet.,, i as ocia inle romeni( alia volitiw seguita dal l'otere dei So11ie!J• , ig11arda11et la rc;ftura dei trottati segreti, l'organizzazione della tJitì ta, ga lrate, nizzazim,e. c:o.~lioveu1i e i contadini de!!li L\erc1!1 affuaimente in opera, e l'ottcnime11to, cui o~mi wsto, con misure rirnluzimwrie, di ima vace tlemocratirn dei lavoratori, J)ace senza anncs-,ioni nè tontrihuzioni sulla hase dei diritti dei /J0J>olia disporre lihe1 a111ente di sè medesimi. f ( o. .,tifuzioM tiella N. s. D. s.. Leqqete "ranenire del tanratore ,,

====-=====--====----- ' La sconfitta del proletariato svizzero Noi, • minoranze rivoluzionarie compito dcl 1,· scziori di cerca•·c di rac.;,,. irlicrc i tm;ui ncces-.Jri faccnJo appello a-1. la !.O'iclarietà delle or~anizzationi locali. ::',· ciò non ~,ovcrà o 11011hastcra. li si rii ol- (;a pure al Comilato Ccntrafo. il qu:iie forà 111110 11 ìaitihilc per proc1irarc I mezzi ncCl,sarì a'la hiso;:-11:t.\'a da l>e che 1:011a- \Tà diritto al ,u..,sidio chi 11011diino,-trcrù tl, :tH·r iatto tudo qua11to sta, J ia suo 1>0tcre per lro\'arc <)(;CU!>azio1k c ,;iii riii.nerà tLil lavoro passabile anchc• ~e non s..iri1 di:! suo mes•icrc ,· 11011nella lo·.:•.11i!fdi i redi Qnc111;~czioni udili clic , o~lio•>o rijlrl!lldcrlo indipende,•!cmcr:te dalla rii,res.i srr.- .,er,, .,• del lavoro o ,•1e110. dimentica • l Sindacati /.'af!itazio11e dei mtLrato1i ver le .J8 ore va la11gue11doA. 11co1 a le ultime scintille, a,uora g;li ultimi sforzi e poi i muratori rip, erideranno il lcn•oro dappertutto. A li/I if.!V ed a C1mNra la mllssa scivperante è frcsra ed entusiasta come al TJI ime, gioi 110 della battaglia, /!iena tll fede ed ardimento. I padroni ,·edo110che 11011 hmmo di Ironie dei molluschi. I lavoratori di Zurigo non I1icgaron lìlai alla ,,ofon!cì della ,, gente onesta , i mw atori ,li Gine1n1 hanno appreso a far lo stesso. ,,n ili l!1e non pa1•ewar10 le com,e- !ZUl11ze di llTlll sconfitta 1,1ome11tanea. r ili Fl'ila sua rita à sempre lottato e a wtte le miserie e tutti i dolori, co111i11uerli a tot tare. Solo i \'ili i11dietre.l!.l!.iafll1 dinanzi tille ombre della notte e si darmo alla fuga. Lu hattag!ia sociule , ichietie 1>i1) ,idcnza. Ap()<!na ,,~,;,:ate e ç()>t' o -~i;, quaaJo i pazienza dello scienziato inaagatore, l,Lvori , ir,mno ri•,,, iati e in pi1:no s,ol.l{ì- ;mì /J('r~eieumza (/e/l'artista che \'llOl mento. t11t1i: quel!" sezioni •;h..: 11011 ,r~ 1. Cl f'llo"<! il SUO ClllìO[a1·oro, più corag- 1o anwra stipul;;to .1lc1111 concorda1,, col! .zio dello Sce\'o[a le{!ue11dario, più se- ,,)'imprenditori. ulahoreranno llll memo. 1,,'e da J)r.!S~ntare Jkii ,1e~,1 1,cr ,t:lhii'rc 11uorictlÌ dei tilo.,oli, più amore della ma- , ,. co •dizioni <li ....ilario. Per qudn .., rilt't1 r. I rappresc11P1lli J1: padroni però S-.:hi.1- •;:10no di 11011 :,»I• 1 decidere immedi,1!'1. mentc e ,i nser ., o J1 prendere 11·1.:,le. •. •,i l!.l' deiinith ,1 tatro 11111,.;1d1i m.,,_.(1). I ,1H1 al mom~ •tn II cui seri\ '1m • •1.,, t(.11<>11a11q1u0a'e :-1.:. ,., dccbione tlct:,,:ti .. ,'ci ~·!!110i imprcnd,l<Jri: ci risultJ peri, ,·!1.: 1n:~l1 amhi-:1111 pii1 ilflucnti delb fe,kra·,io. ne padrona1c ,i i; contrari al vll.icorJ.,l<i in parol-t. ::-1 e ç1,11 n,n sopra utto rx:1.hè ,i teme e con ra,do e che ., Zi1rigo I.i lotta continui 11;:ualmentc. For,l, cli1nw,1; (n, •rt--dì I s:-iu~·no) cono,ooremo le dcci- <;1011di egli imprenditori 111c'<iesi11m1a1 ,:ir:1 troppo tardi per comunicarle aJ 11os!ro 1ri,>_r nalc e commentari-:. /Ji 1/1/<IJl/lo III f/11/llldO. ili ,nt ZZ/J ui mille ,,. asi ri che li 11111r/1•:/a110 i'/ ,/. ie h /oli<' tle/ .,ocialismo 11oi ci su11110domn11dr,tfl se i co111pa:r11diii J>11rtit11 ili /s1•izur11 ,I/1/Jia11(/ esa1t,1111e11et<f'orzami 111eco11111res/o'imvorIc,11w tli /()11/ri/111ìrc· ai/11 tliffusione dei sei!. so ,i11tlarn/e fr1. ft· 11wsbc overaie, ed all'irro/111sli11r1l/1f/ delle orga111zzazioni l'co1wmi. che <li t'las!>c. Il caso dell'ora disciolta Se. ziour di Aarau mm ci rnmresc, per q111111. te, sr11sibi/111e11d1i,sviaciluo. Xo11 ci !>Or,Jrew, //l'r(II(: t,I·1 ,·w,w l!i'Ì ll<J/a/11llt//<1 11/f:/I. la/ilei di 1110/1/1·0111pa1!11i " 1111 r1111111/clo 11. g11os1ids1110 f di!>interes.,a111e111ou,1111amecliocre, ill';111fide111,, w, orizzazio111 ciel mo. 1·i111e11:t:o;indacale. l/lW/i pa;;sa110al Parllto socialista i1,dn>en. dente, rhe, per quanto l<!F1tamente,ma s,cu. w111e111,,. w1 evolvendosi sur u11a di,cttira. ,ivo/uziorUJria. Ouesra {elfg<• <lel movim,,1110 rivo!11zw12a. rfo df!/fa e/asse arorat rice ebbe una v,·01•a TJitt co11vi11centc i11 Russw 0I·e le :uan. di 11ws:,;eoprrait, passarono 111<1r1rw1 1w dOl Cei<le e ZaCle/li al sc1wito d<'i marxi,;ti rivol11211111amriagl!iorit~ri, rioè bo.sce,·ichi. Fu appunto quamlo la varre migtiort de 11o1/elariuto russo, l'io,: <md/o •iiù e,•o/uto di Piezrol(r<ulo ,, di Moi,ca, !>i racco/se,o i11. wmo 11 /,enin, che i hohcevirlù. s,Jpravve• I111/ele cin•osta11z1· lll\'Orcvoli create doilu fa//ila Imvresa di Kornifoff, pfJ/e1tero tiare i, colT10 di l(razia al/a sodatdemorr"zia 11 ,erl'izio delta borghesia. Co11111nqu1il: Comitato C.:mral1: <lc?Lt ,\la i Imdroni minacciano !a fame ai murato, i dei/e localilò ove sono disposzi a riprende, e il lavoro, se 1'11/ti111a scintilla della battaglia non ci sventa. Ai111e11m0,orrwnlt111eame11te. Lo diceva110 ieri, dalle colonne della S,!rassa Nuo,·a (;azze/fa di Zurigo. dre. f: le miT1ora11zedei nostri veri da il modo di proccd<!rc. si accordcr 11110 l'fJJnf)agui possiedono <1uestc1 vaz1e11-col ( omita:o <entrai,. •tniiorm.:;òo,i 1I1c disrosirioni ,iatutaric. z<I. <1uesta perse11er(mza, corU.!!f.!io. se- •·ietò. amore. I:" con es,;e che i padroni <fovnmm1 coutare se non oggi, doFederazione Muriaria si farà premur:: di j1I_ iorma,rc k sm,.:olc sciio11i appeni! si \'Criiicherà Qualche cos,1 d'importam·~. f.1 110.stre c·o11<'('ZI011sìorici/i!>f(- di lt,n(!a da/a C! so/idamcme .slabilife. 11011 n anno mai fallo JIe11~art·.\i11dacalistìca111i-111,c·a-,/e a dire che la .sola orgt.11izz/Jzio11e~111tlocu. le dctlr ma,sc: uvcrai<' sitf per s1•stessa s,11. ficit•n(e ed efficie111t alla 1·111,111ci1iazio11,, dd la1•or11re•.,izzabil<' 11e!l'tlbolizio11edtT TJ(JJro. ria/o t• ,lei ~alario. Sio111r,w111ùIti t'lt<· 11011 è /JO:nibi/1 ril'o/uzionc 11111ibor!!l1ese1• /lrOlelari,., lei do1·e 11011n;ist<· orza11izzazione volilira dei la1·or(l1ori, dot' 1/ J>arri/1, ,orialista, t' la dove r,uesw mm abbia ra~:t11111. fo tate r:rado cli spirito, di prufic:a e //1 ti c. uica rfro/11ziu111iriu,che lo rendo110 cava,e di accelerar, la c/l'tu111i11az10111• · c/1d011iiIIar1 a .suo lempo /1 circo;;I1111ze.-;oriali fa_ voreI•0/i ad wu, r:e11era/ei11s11rrnw11eoperaia et/ alla lc~e ri1,o/11zio11ari1!>111sseweI,t<'. mani. ,., * ()1?,·~taa lar;:-hi trtUi ll,1 se!(uirc in l!l'l!cr.ile. Fare pronostici ,ulrulteriore wnll!iltl(;11t<; la 1 1, 1~.1 di co 'dott.i della lotta c. i·• llllCSto momentiJ, a~\olu- _.rdmemc impossihilc. S:trà hcne qumdi che .\loi saremo a fianco dei corage;iosi sciopernnti di Z1,rigo e di (;i,ievra, fino al/'11ltimo, ora e semwe, nella huo1w t nella t, isfe ora. I riwratori e i TIUmovali non (Ì11110 ,·into. Chi è stato sconfitto è il proletariato svizzero. Noi 11011 sappiamo se questo proletariato e, ancor più, certi suoi dirigenti, siano consapevoli di (/uesta loro scoufitrn. Se non lo fossero, 11011 ne saremmo W'fallo meravi- !!Uati. V'è molta gente, ch'è avvezza a far spallucce anche dinanzi allè cose più f!Ta,,f. Una sco11fiffudi più, una -;confìtta di meno 11011 cì nessuna i111- !)0rta11za per chi wedica a perdifiato che Nsoima organizzarsi, e nou ci energia peI salvaguardare grinteressì dell'organizzazione, per il fine geT1eroso eh(' si l'IIOI raggiungere. Queste 111i11oranz0e11110 (tualche cosa a dire su certi metodi e tattiche ti' orf!anizzuzione, che non son più dei tempi difficili che noi ,·i,•iamo. lla,mo q1wlche cosa a dire, e 11011 di scarsa importanza, a certi capi delle orf,fani2zazio11icentrali. delle camere del la- ,·oro, i quali starebhero me!!lio in comva.imia. del modesto ed umile Francesco rf' Assisi. \ questa rc:::()la pcrè, sono .,mmcs,.: rt.:le eccezioni. Per 1·\emrio. in :Jlll'll;; loc:ttit.ù 11,... IL· <!Ua1i co111pa.~.1·: io~:..~. ro , ~ra ncn- ',t: ioni hcn..: <mrJ 1izzaii. ac1.CJti. ahili. disdpl'nati e non vi iossc 1:i.,;ri..:olodi crumi. r.1.1',.:io.o ios,c poc;-,ibIie di occu;iarc in 11u,t!chesnodo tttlli o quasi i serrati e Quin- .: \ezioru òclla Fccl~razione Muraria at,cn- <lano le ,11,;;;cssaric i'-lruzim1i oo• Con,itato federale e 1c O'>Sl,rvino. Cerchino di stare ,,mpr1; a com1 t10 col C{}mitato predetto e 11011si la~.:ino pig1 ia.re i11 trappola dai si- ;..'110riimprendiiori. che ,011<>11otori.1rne1•1c abi'i !(ÌOCOlieri. Ji condurre la lott,, con minimo ,for1.o ii- -,---.,,,.- --·---.,,,,..---=•--,,'""'".....,..,,,..... na1111a,r10;qu ndo la continuazione della lotta ca,.:io1,as.-.~danni ri'c\'a, 1li a.,d'impr.:11. Undocumento -i cr1'minato diton, si J)Otrà e< 1itinuarla anche s~ non , i Il <'omitato Centrale della 1-'cder:i,zion,• -.arà probabilitù •li imporr,, •·,,,ario di 4S ore. Bisoirna amarci:giarc più che si:1 llOl-- sibile ,0 vittoria padrona.!c. Per rcndcre MurJ,ria ,ne, a sottopo~to al n:centc Coi,_ Vogliamo cr,11 wtte w nostre ,orze, con tutti i nfJstri sacrifici. con tutti i nostri rlolori, tra la debolezza degli l!lli, lo scetticismo def(/i altri, /' egoismo e la vilfò. vogliam,, sall'are l'organizzazione; ma inte11dia1110 anche che si camhi strada. I buoni compagni del Comitato centrate della Federazione muraria sanno a clii e a cosa ,•ogliamo alludere. C'e1 te verillÌ le diremo poi e tutti i huoni compagui defJhouo rnlere che le si dicano. OO.%ibi!e u-11as;iJnile azione. i.i potrà lavo- l{rcsso fcJcra'.· straordinario le s.:~ucn(i (l'- rarc presso QUC'\!'l'imprcnditori clisor::-aniz- si oor re::.amc e i..1discussiunc. Le tc~i non r.atì e disposti a romperla con l'orzani1.za- furono .accettale dal Con,ci-resso r- però ai.:li zione. che accettino le 4X ore; ~i P'>trà c.::rcffctti dcl:a t t,iica 110:1 1>ot.·1·a11,0nere va_ care di ''.lii ora re in ior111.i .:oo;;crali, 1 iso. iatat11Mte Prò:,O pri, a:i o come mc•.dio si potrA. !ore cscmh o. La Federazione 1>adrr>11a'ecntrù 11 1O,- SCS'><(>come 11011si ,,,. di una copia <!dk tesi 111cdesi;r,. 11'. foce ,tamp;m: dailiiol('raf·••r(, molt(• altre e le mandò a 1111tc!e ~ue \Czioni. ()u,::;tc ultime J)()i ,i mostr-ino scanda'izzatt; dai 1>r;1i1 µror,Miri d lott,, lrrc<luc1bilc 111:iaiicstati e S◊Sf.!nm, ·Ile Ie tesi medesime. La '-CZiont: di Ncuclwtcl le l' organizzazioue la dife1tderci la miuor(111za dei lavoratori socialisti, svvvcrsivi sul serio. I silulacati muratori e ma1111ali, li salvaguarderanno Altrimenti /acclamo lo stmzzo e avanzeremo nella notte dello spirito. I. r. ~e la comi1111a1io11dcella lott.. pn•sso t1•1tc le ditte non ioss-: 1:ossibile, 'n i.i potrebhe continuare o riprea1derc poco dopo ahbanclo11.a(:p1resso una parti: dei 1;adro11i.~e ~arù pos~ibi'è co111·errà far pa;:-,1rc u questi cara la loro caparha e cicca· rcsi.;tcnza e dimostrJre loro ,:ni fatti chr: non :nr,111It<>tre1r11aiin che lll,11 acccttcr. uno rorario massimo di 48 ore. Av1·ertiarno subito però che .:iuest:i ullima iorma di 'olta è diificilissirna e re:ricolosissima. E' u11'.Jr111a due 1a1di e Quindi ~ non la si sa mancz~iarc hen.!. può colDire i.:ra, ementc anche noi st.:s.,i ~ la ne,. h.l p..:rfi110tradouc e iattc pubblicare intci:ralmeutc 111.!i ;:-ior11ali quotidiani 'ocali c:ia l'cvideme ilm,11zione di dimostrar.: c.hc i 'a- ,·oratori ,:cliii son 1 , era111c-111dcei. simi l>Ol?itetti. Nellnauovf ase della battaglia w lotta 1111.iiormcs.u tutta I.a ti11c,1 Ct:SS-'- rà sabato 22 maggio. Però quei compagni del!e località serrare che trovarono o-:cup;tzionc m altri paesi o in altri mestieri resteranno d(IVC sono iinchè non saranno richiamati dal Comitato sezionale o com111Iquc 1)()11avranno ottenuto da q1J~:i l'at,- torizzazionf' di ritornare al paese del I a se~- r,•t.J. I Comitati sezionali si iar:inno prr - mura di richiamare i compagni partiti o di .1111oriuarii a ritomarc appena ia v::rt.:111.;- "'J,ri!, '>ia pur.e. prov, isoriamcnt.•, ris,>1,a in !>Cg11itoa un'int1:;,,a cc.i capomastri e, quando riterranno che il loro rit0.rno 110;1 11, Ccu a! mo, imcuto. l:s-.i esamineranno la ,itnazionc per vcdcr,• se conveu;:-:i richi,1. mare subito i compagni huoni. sc117.Jat:~ndcrc d1 risolvere la vertenza, al ii'ne di intensificare il lavoro <li raccogliment,' e ,ii DH'f)arJrione per l'agirnzio11I' tcv:a•c. Alla 1011;1 J,!cnerale e uniiorme -,esruiri1 qudla 'ocalc multiiormc ov1r11q11<.:;art po-.- ,;hift: e 11d limite con,·cs,o dai 111r.ui cJ;_ bP('hibili. Bho~aerà 111tt;nia che hm,•dì !~ corr. o 11::i idonii i111111edia1ame1s1utecce~.Jvi. il '"'- , orn vc11){a I i preso dappertutto. I ,•HÌ e,.i. R• I., precari:i ·ituazionc fina11z,aria dllh h;dcr1zionc. :-i ricordi che <!U"St'ult,ma 11011 potri, corrb,ponderc il sussidio ,li sci wero oltre il 22 corr. e si ,.;\ iti di in0!trn1si m:lla lotta ,enza .1,·cr~i m,sicurato il -.m,,iJio. Il iar!o avrebbe con<.cirncn1,e d<'l..'it-r'<' per h l>rl(anizzazionc. Tutto questo µerò 11011do, rà ·•lli>edir~ Ji t.:·1•1~r" <li ridurre l'orario do\unuue è pos- ~ibilc. anche ~olta11lo presso i -;insoh imrronditori. Occorre invece te11rr sempr. or~scnte che la que'ltione d<'ll'ot ·trio .: 1111a c1u.-stionc di principio e che sarà c-.trein:1mcnt<: difficile se non a<ldirith1.ra 1m;>ossil-ilc. riso'verla localmente nel S".)HSO do n/Ji ,·,iluto. ()uindi per il momonto converr:'\ 11011 rompersi la testa per es ·a <;onlr<>la \.star - tta I c!>b.tcnza padronale. Si concc;itrii11> iI;. vece tutti gli sforzi p<;r c:011,c;~~111hruconi aumon-ti cli pa'J!'a. ci da compag-ni ii<lati. accorti e piìt o meno autorevoli (presidenti o stXtrct:iri deile Ca!mere del l..avoro. sindaci, consiglieri comunali. cantonali o naziooali di p:•rt'- socia- 'ista. ccc.) N: dai sondaggi ris!llterà e, si trarrà l'impressione che grimprcnditori non siano disposti :1 concedere nemmc,no equi aumemi cli pa<ga, si rtntmci sen7,·a1tro a ogni tentati, o di avvicinamento e si riprenda U lavoro senza µorrc alcur.a coadizione. ()uest'ultima soluzione 11011sarà ;1è piaeevo'c e nemmeno iacile; ma sarà u.ece%aria e 111ilc. Bisosrnerà piegare alla forza ~Ile cose e pensare alla ri\'i1..:ita. Occorrerà .1girc nel modo più adatto per arifrettare e iaLl'it'l·e Q11cst'11llima.senza 1-adar,- acl altro Ba~1doq1t111daigli eccessivi sçrnpoli. cli un ma,limcsv or~otrlio o fierezza d1 C'>tnbattcnti: iI 1lie;rnr,· di irome a.Ila iCJrz:i maggior~ dopo essersi battuti da prodi e aver ·~sau. rile tutte le muni~ioni non è untiiianw Noi fummo soor.iifatli dalla prepondcnnza delle iorw '.l\ vcrsari.:.:, ma la nos,r J. , alorosa condotta 1mpo-,c a tutti rispatt,> a no~tro rigua1do. Com1mque il riprendere il lavJro '-<'aza pattctri:-iamemi è piì1 dignito::.o e più iicro che ri11renderlo a condizioni sia\ 011:vvli. l"d è anche più utile. inquantochè Pt't'mette cl'. riprendere !'.agitazione e la ll)tl:1 ,tlla pros. :-ima propizia occasione. Però giova ripetere. dove è pos,ibi'e rai.:- i:iuni:-erc un accordo dignitoso e con,caien. te. lo s1 faccia subito. r>erchè in ta-1 modn si iac1litcrà l'azione dei co1111>airndi i O!IJe località. In qut:lle I01;,1lità1'..!lle quali ii lavoro ~carscirgia o comunque non abhond01 11 non è aneor:i, a1viato o 1101è1 nrgcnk>. la dove 11011 v'è probahilità di conseguire buoni aulllemi di pa1ra. si rinunci ~.-,nz'aìtro a v~I?; 1c11. tativo di accordo e :,i oiira la rc<;a <1 discrezione. ht generale prima della riprcs:1 del la10. ro gli impr,•.nditori 1erra11110str.:lti i co1dcmi della hors:i anche pcrchè :--a1,ran110che non Potremmo prolumrarc molt0 la bat::i. !l'lia. Molti cli essi poi sono e saranno iuribondi e. :1cceccati dal iurore. m;i:-hcrnnno u-nche ciò che sarcblx- loro 1anta1?:((ios,,con. cedere. ()m~ndo ili\ eec i lavori saranno stati ripresi" e riavvati, ~!'imprenditori ci •emtral'- no di più, ral('ioneranno mcilio e cederanno meno diiiicilmc11te. Com1111qu.,:1oi ri.ac1111is1<.-remporestissimo la capacità di .•zio. ne e do,·c zl'11nprenditori 11011vorr:•nno cc. tlcre I e li co~trinJCercmo. Il lavoro ahhondcrà. La 11os1r:tur.-..111.izzar.iom: iarù <l.~ I suo mci:-lio per ,,·::cr JonlJni cventttJli concorrenti inopport:mi almeno iino a quado il conflitlo 11011sani riso!. to. ~tipula11<lo dei concordati. hiso~nerà prc. tendere o, unque che ven~a csdus:i <>1..rie1i Qualsi:L,1 rJppres:i;r'ia verso i comr>a-.rnicl•.: rarteciparono alla lotta. \ 'ì: da attcr1dersi dtc gl'imprenditon ,i rifiutino anelli:: di au111c11rare ',a pag-,1o hu:- ciano dellr• ofiertc irrisorie·: CS'ii M sen-lira~1no rimbaid,Htziti dalla I ittoria l' , Nra11110approfitua,re del fotto eh~ sIa1110co- -..trelri a riprendere -.ubito il lavoro ;il'< non iare co11ecssio11i.E' anche probabile che L Federazione padro11alc abhfa )?ià iissato i limiti massimi di salario per le tlivcrsc loC3!lità. Pcrta:nto hisoiDJcrà proced.!re .:011 :h'cOr1'ime111.Qe circo<;pnione se si nirrà riuscire a ottenere qualche cos:i. 1-·azio;;L ,ar.ì 1Lcccssariame1ùc 1~ria. ossia ao" tticuale in tutti i luoghi. In quelle località nel. le: qua'i. <;ia per resistenza di molti o ur. !{erti lavori avviati. sia per ;1Hre •·a-.rioni. 1rli imp-nmùilori sono propensi ad ·Lccord.ire huoni -a1Imenti di pa}!a. convicne entrare in traclJti\.! immediatamente e stipuhrc subito dei contratti per 1111periodo cli tempo qir.:ilunque ma non prol1111ganlesi olrrc •·aprile 1921. Prima di entrare i•11tra-tt:iti\·e. prinn di pr,'<;\,'lLtarc clellc ,proposte collettive (l'gl'imprc t<litori. sarà necessario iarn cseituir(! dei <-011<lw.:x1i>resso !{li ~tcslti o i loro ami- (luci compain1i che per momenwnca scarsità di larnro o per :altri motivi incrcuti .::Ila lotta rimanessero disoccupati i1oche dopo an•cr111t:r la ripresa del lavoro nclb loro 1ocalità, do, ranno vc,ùre su,sidiati pos- ,ihilmentc come -.e io.~,cro serrati. Sarà BibliotecaGino Bianco stra orga11iz1.Qzione.Bisognerà pertanto r.'11darc molto cauti nel praticar~ la lotta in parola: s'lrà medio non tent~rla• 11-ain•ncuo se mauchcr.111110le promes,:.: ,Ieces arie. Noi , ogliamc, dJr 1111a 111.1110 i paùro11i e diiiondiamo anche 11vi le re:-i stesi.e: ccr--i 111ogni modo le sezioni che volessero intraprender..! la 1:ucrriglia si accordino col Comitato Centra-le prima di farlo. p1tr1.:i lctrori deTA 1•vc11ire ,,,j ;,er,11adcra11110 della pl:rver~ità dei muratori e ma,I0Quelle che non 'o iaranno e agiranno sen. za il consenso del Comiiato ;>redetto, 11011 potra11no fare asseg-.n:;t1ncnlosull'a'PPOtrITTO nè morale 11è materiale della Fede,razione. Il PartiSto cialistataliano per 1 serrati Labattagcloiantinua Somma prc.:edentc fr. 2;;9<;.1;"= BURGLEN; Raccolti fra organizza.ti e simpatizzanti: I lavor:ttori edili 11101v1ogliono arrender. r.. Bollini ir. 1; fTandlc Jakob si. In parte sono vinti per mancmìza. di 111h- 1 ; C. Blasone 1 : L. Poli 1; 1tizio1ù, ma gli altri 1,,n,g-onduro. Gl'impren- C. Tizziani 1 : llubcr Robert ctitori ,facono. ma al momento m cui seri- 1 • G. So, ran 1 : F. Lucci 0,50; , i.1ll110l>Ono più imbaraz~,ii cl~li scoufit:i. G. Bassi o.so: c. Costenetlo Come dicemmo nell'ultimo n11111ero.gli imprenditori dclibt:rarono di non lasciar ri- o.50; G. Golli I : G. Pagani t: prenKler.c il lm oro in ncssu11 sito e non r. Passucllo 2: Pan zeri 2; r•. fosse staio ripreso dappertutto. E' un pro-,.;- Zcnaro l; .\. Passucllo. o.40; vedimento clracouiano. irritante. bru.tal.:, fin G. Blllo 0.50; \1.·miscgg-er Otto che s, vuo'e, ma eh.:: gli uomini di batt..i1rlia 2: J. Schncider 1: R. Schlcgcl sainno comprendere. t; L. 7.:andont'lla 2: C. VoiNoi lo comprendemmo ma .:io110:idimt•110pini 1: Cat. Dc Giordano 1: protestammo. 1 compag-ni di Benta. i Qll'<'lli L. Scusser 1; G. Calli t ; :\1arcrano e S()ÌllOtra quelli clispo~i a lavorar;; cutini 1: G i'.ovrnn 1: G. Ccz e che lavorare non i>ossono perchè gli im- l).;;o: Settcr 1 : G. :\1ichl'lini 5. prenditori non lo permettono. içiovedì 27 \ lcssanc!rn :\I ich,·lini :; ; Romaggio icccro una vivace <limo:.1razio11cda- herto :\fichclini :; ; Ro,;zoni P. v~1'.ti il :alazz? /edera!c, davanti Cii Mu•ni.' 5 ; Rizzolo J,uig-i 5: Cristiano cip10 e a,·~nl! a residenza del overno Luht i ; : Herg-cr I oh. 2 ; Digoaintonale. L Amm~nistra,zionc comunale, che 1 • e 1 · s . · I f • • • • . • • • 1-(è mann ar 2: , C\\cIg10 er e m maggioranza soc1ahsta, s1 raduno d nr _ • , ,. . . . genza e deliberò di rivoltersi al Governo ~:m~nucl _-1: _(,. l,Jscarns_ :i;. \ · fedcra'c per i~tvitarlo a intromett..::si e a 1. osi :i; G~ :\adon~ 5; G. ~orrisolvere il çonflitto. Unl dclei:-azione dei tinna 2 : G. l'agam 5: •\. :'\armnratori ..: mM1ovali l>emesi. accompa::-nala rcgani 5; Galli Carlo S; S. ~adal se)rrctario della Camera del Lavoro. i.i sciadri 2: (~. l'aris 2: ff. Digrccò dir> ttamenle dal m1nistro Schu'the~s. ~clman11 5: I,. Teste lii t : Ulcapo dle Dipartimento di economia pnbhli- mcr Otto 2..=;o .:a. e ~li ,;SpOse la situazione quale vera- \'E\' E) : Spada Paolo meni..: era. Anche rU11i011eSindacale s1iz- ,,·r:--:TERTIIL.R. Oauri e terJ si rivo'sc per inscritto ,ti Governo ic- '· » derah.: e !'li chiese prov"edin'-!nti imrncdi:,- H-\.\ R: \ldonandi t1 in iavorc dei muratori. \DLIS\\'JL. Rancati f.it se~nito ai cii, il Dipartim..:,110 cli ..:co- Zu RI CO: Faccin 5; Lusctti 110miapubblica invitò teleionicam<!nte a 1111a:\lauro ,oouta per l:1 \era del inorno stesso i rappr •s,:nta~lti della 1-'edcrazionc Mura.ria e Quelli <lcll'o.r1:a11iz1.az101p1aedrona\:. La sedu-ta p,rincipiò ':lllc sci di :;t;ra e du. ZURIGO ll J..jO 20,- -10.- 5,- 2,- IO,- rò imo oltre le otto. Non si concluse nulla e 1~n) si dccbc di tenere 11110s.edu::i not. turna. Q11c!>t't1lti111sai iniziò alle ore <>.. 30 cli IJIOltCe durò lino a-Ile 11. Il risultarn iu che i deksrnti clci(i onerai ,; quelli dei pa. clroni !>i impegnarono a ~ottoporr<' ai rispetti\"i C-0111it:,ti icderaJi le sei:-uenti proposte: Seraptaromuratsoerri rati I. Il Co1111la10('e111rale' tiella Federazio11eMura~iu S1-izzera delibNa di invitare /111- /e ie sni<>ni a rivrell(i<'f<' il lal'Oro; si im. 1iei:Iw a 11011corrisponder<' alrn11 !>US~idio nè 1110,a/e11èmateriali' a qud/e sezioni rii<' 11011 s1 attc11esscro a questo delìbf!fl,t<>. 2. Oa varfe sua la Federazione <lei 1·11virnastri .\i i111veg11dai ria111111<'tterael /uvoro gli averai i11 /11/11• <me//c loct1/ifà 11e//er,ua/1 la sezione della Federazione Murari<i si dichiarò tlisvosta a riprendere il /al''>ro 1111_• tlesimo. 3. le varti si imvegnano a non usare rapvresagli<'. Si deve intendere che ~l'impre,1ditori do. 1rebl·cro riammettere al lavoro ~li operai SABATO, 12 GIUGNO CORI?., NfLLA GRANDf. SALA DELLA STADTHALLE, GRANDI: SERATA PRO MURATORI t: MANOVALI SERRATI SULLA PIAZZA DI ZU- !UGO. COMPAGNI, OPfRAI, DATf. 00NI Pl:R LA LOTTERIA, INDl/?IZZAN DOLI ALLA NOSTRA REDAZlON E; INTERVENITE IN MASSA. Posta dell'"Avvenire ,, GINEVRA P. Ti preghia1110 di scrivert> su di 1111 solfl lato 1.kHa pal{i.t 1. ,Ila S<' è i1u:011teslabilme11/e\'t:'ro, ;Jl:r noi che il l'urti/o ~rJd/Jli tc,. di\'f!IIIIW sf}ir1!11a1. mc11/e e 1ecnica111e11teri\'o/11zio11ario, e ii solo ~lrume11to cui 1111trieallzzur.si ,. msur _ rf!zio11r e ri1•0/11zio11aemi/Jori:fu·s,•, e 11/lrcr. 1011101•c•roe lampame che l/ln//a ct111cezw. 11c•/,a quu/e considerasse la forzo del var. li10 volilico sevaralllm<'111t ed i11dipe11de11fe. 111i·I1Ie//ai 1•a/ori, fi110ad 1111 certo puruo 1111. merici /11(/ sup1afutw q11a11fi1atividelrori:a. nizzazio11e sirul<u:ale, è 1111(c1o11cezio11.- ,;,o. ricamen/e c:rrara t' seirn1ifica111enrc falsa. A11zi, 1111 :,ermo sicuro del/" forza e <1eu·e1•0/11zio11rei1·0/11zfonaria de/ Partito po/itL co soria/isra è il seguito e/t'esso trova, pri. /llll O poi, Ì/1 llll'ZZO U//1' 1/111~.,c/[. /ltlrlito maggiorif,nio tedesco. che l i.11.'la.-Ju11ade/. l'involuzione dl!111ocra1ica ,' ,emvre I:Ic•1w ~e.1!1/Ì/oda/I,, m<,sse ovaaie 1edesrlle, le Opetreasi sialit,tenti! 'rTexfUar(Jeiler, 11eh111eaflrCTtf ! Lo ::.l'iUTJerodei 1111/f<J/()ri C fi11iiv \/r(\'(/, re,,o ·111c111ac!!'li oveni, mal!!ra,lo wuo lo i;la11cio d'e11/11sia ·11111 l'<l i sauiliri t.011 cui la /Jaltal!lia è staia co111baf/111uil. pro/l'/(1. ri(llo or![anizzato wizzero 111,awmprrsc· /o ;!ravitci e/ella IOila, ed i capi 11011~t'P/lel'O o 11011 · riuscirono a fargliela com11rc1IJerc. Pe, la SI/(/ 111/IIIClllc!t>Olidarit11i i 11111rator,11011 {!armo f)0/11I0 ml!t:i1111!!erc qI1,;la vitrod11 rh'era 11elcuore di noi 1111tie m .~li il//erl~~ çi t/el 1110l'i111e110101t·raio .-i•iz.;er,, in l!efle, ral<'. Oursta sc?mfitta //ci murulor,, <;i11 /JII ri- 1110111e11ta111e0a1, 1sarti pri1•a di s<'ric l'OIISe!!UL'IIZcper le a/Ire l'(l/l'KOrte 0/JNaic /1ovo g,i i11travrerulilori edili, aUri cl'li vatlro,w!i t1mrirru1110di imporr<' /a 11raficu a- /10/izione delle ofio ore cli lavoro uel/e lo ro risJ)l•1ti1·e i11tf11s1rie. Gli ove:·1,i pili ei.po. :.li a 1111esrpnericolo, ~0110!!li 011erai te,;si, li sia /il'rché la Federazione ft .,si/e t; la 111e11T01ro1•citaalle ba(lllf!/ie di I11/lc le s:11ifaltll1gi i11sieme. sic. verchè i vadro11i (11·ra11. rio (11101g1iunco 11d rt•c/amllrc il :1:·o/1111f!a. mento dC!!/i orari di /111·orodadf ro11dizio. 11i svel'i<11i i11 cui a ,c111irli I·N,·a /'i11 duslria te~sif<' i11 .w11crt.le. Gfri ili alcuni tlei viti <1uo1uri::1nma,i /Jor. ~hesi della S1·izzern si fum10 sc,1/iri- 1·ocI di /a111e111I0l . costo e/ella vroc/11zh11ctcs.,i. Il a1-re/Jbe ra!!!!i1111to fa 'i t,/r,•zzc•, a causn dei prezzi ~·sorbirn11tidt Ile maferie prime e de!(/i • al(1 salari. ch<' bisog11crti conlarc, ,u/ 1,.110 di non 1roI•ar<' 11i11!1Cq11ir1•111i. A 11ecr~ior..req11est11sit11azio11e si af!l!ilmge la vautlc• /J(rdita su/ cambio e/a/la (rtw/r <;O/IOCO{J)i/elt• 1·al111e dei /lllC-Si conlilul'T/1 colla S1·izwra. Co//,. Germania e co//'.\11. ~tria, <la /1111;:olemvo 11011 si farehhao vitl semvrc scco11tlo qm•llo che fanuo .,criI·ere i vatfroui che i11sig11ifit·a11a/i1/<1ri. - .Ve/ co11lt11111la0 co11corre11zaes/cr.:. 1111,in/J. /1e a ·su111e111d/oi111e11$io1/a1li eia 111e1tc-rien <;erio r;ericolo /'hdustria lt'~\ih .si·izzera Nella Francia del Nord ne.r Aita lre,/ie, r 11c•l!,1 C.!CO-Slo,·acchia i mt'frnti ~0110ri::011. a11ista1i 11101m1 emo dalla wot111zio11ei11d11. sfria:e 1wzio11a/c'a 111110s1'a11ln:tl!ici de//' e. Sf}Orlazio1w Sl'iZZC/'/1, Mt: anche ili Qlll'I TJaesi,Il' di cui va/lift' 11011SO/IO n1/11i1,• (/11/. {a vertfila sui rnm/Ji. la 1·<·11tfi1dae, ,,,,,e/o/ti tessili sl'izzni si fa Sl'mJJre 1:iti tlifficil/• 1IcI 11011<lire impossibill. Via1!gh1/1Jri S/1(1!(11//(1/1, hz!!lesi t'tl o/O!l/l<':;i a,·re/Jhcro 1111~1111111"111rn/c· dichiarato che la richiesta cli 11rm/otti tessi. li ili l/1/l'i f/lll'Si L; t/i111i1111ai/a C'· IIWI tlt•t!/i 11I_ ti prezzi esistrnti. Anche il Vorar//,c-rf! 11011 si sen-1 1Ji11 del. la industria s,·izzcra, 1,erchè lei 1ro1•t1110 pi11 co111•e11ieP111f 11t111ifat111rarr Te materie 11rime che rie eI·011') dir<'/lame11te t1aI/'111!!hil. terra. Ouesro 111uulrocos, nero clt-,la si111l1zio11<1 de/l'huiusfria tessile i11 f!em•r11/1•,/af1a ll<'i l!Wmali JJN co11fo t/C'i 11adro11I ,i /Il sco110 evidenle tfi vre11clfar< 1 /'OJJi111011mebblirn vcr 1me//e misure che ; sicr11ori iudustria i tcs. si 1i credera11110ov11ortu11011C'/{Oro i11feressc et/ iu quello , vu/1/Jfico cli ,,re,ulere ver sall'llre la 11azio1w • do 1111 «tlisa~·tr'J •. Ed 0!!11i qualvolta i 1,1.t/ro11ci recfo110() fi11rw110 cff cretfPrr c/w le loro industrie sono ~erico/a11/i, 11e1a1no subito a <lare 1111 c:otv,, di torchio ~ul/a forzC1 di lt11'oro de//n closse overaut ver avrrne 1111 mal!gior 11rofifto. Di_ ranno @che zU intluslria/i tessili che per salvare g/'i11teressi de/la nazione è 11ecessario 11ro/1111gar!cd:i orari tli /a1•oro, 1: I1<'ce.~- sario tli produrre di viri ed a /JilÌ hr11>1m1er _ /11 Ualia tutti vos.ço110co11s1a1art che 111 aru111/cforza del P"rtito dipende. prima di 1111to.<la/l'es~ersi mwue,11110 d11rm11r !tr guerra 1u,1c<,11111d0elta do/trina e del mI - todo di c[a:,;/,e, JJOi tl<t[t'al'(•f l'()/1(11/ISlaltl I1wi:giore co11sisle11zaidealislicu ril'0/11zio11a- •ia ver ripNc11ssio11edegli avve11ime111i rus. si; mfi11r dal tnr!(O e quasi 1111<mi111e scgui10 che ti fra le masse /a1•oralrici organizzare. Ad <11,,Imrursi il seguiw si11cero t" lede/e delle masse operaie senza del qw1w 11011\i TJIIÒve11sare ad 11110(Qrza rea/e de[ 110S/NJ Partito, 11011 è diversamente possibi/.e che lavorando nelle organizzazioni çindacali e lai·ora,uJo co11 spirito ;,i11ccrame111~c. ou cultura, saldameme, e con proposi/i sa/da. me111eclassistici e rivoluzionnri. l'ercio qua11domolfi comparmi del Parliio in /svizzera dti11110 voco va/ore. o trascurano o q11el che é peggio, sono contruri a/l'orga. 1tizzazio11eed a/ mo~·i111c11tsoi.Jl{Jacale,dà11. 116 vro,·a de/f es1re111aleggerezza rf"I /on, ~ocia/ismo o di 11011aver capito proprio 11111la del divenire rivoluzionario. Ne//e 1.ssemb/ee, nei comizi, uelle agi1a. ziorli si11dacall i buoni comvmmi ,w,i de. vo,w mai mancare per far overa sagace di provagand·, 1 di "ffiatamemo socialista ri. voluzionario; deYono essere sempre là, in Ì,rima li11ea, ve, suscitare coll'esempio per - />eI·eraI1te fu ver/,twsionc ,ieg[i orgl1'11izzali rhe ide11/i sindacali e movime,110 fll oletario i: risTessa cosa c/11 1 l'ideall! rd il 111ovime11. IO socia/isrn. f /· \\., caI0, verchè solo in questo modo 1111ò sa/. varsi l'industrio tessile dalla rovirwsa co11correnza estera e quùuii risparmwrc tt,:lr operai lu disoccupazione, c•cc., ecc. Noi diciamo ai COIIITJll:!lli /(!~:,,/:. .)f IW/1 ~iete ciechi imlJ(lrale qua/c/w r:osa dallo sciOp<'ro dei muratori. Sta/e i11 !!uardla. r: scpralulto rillrtlete 1111abuona volta che se11za solidarietà vera 1• 1a11gibìle di fui/a I.a c/<Uise lal'oratrice 11011 é /JOSSihUevi11<·ere le formidabl/i Or!!a11izzazio11i I la rf! i. ste11za vadro11ali. Non 111/li i tessili ha11110fallo il loro do. vere 1•erso i comvagni muratori e 111u1111oti; ver 1. 1·er lesinato sul/' aiu/o <loveroso ad una cate.iroria in dura lofta contro il vadro110Jo unilo e vote11/e, i 1essili dol'fa11no 1110!10pri. ba/Ji/111e11steosIe11erearuh'essi una balta!!lia f)ilÌ diffirile (! /Jie11adi grt. vi COIISl'KlfellZl'. Cl, errori del vassmo devono s, 11·ire tJ<!r quolc/1<'cosa allu mussa operaiu. I:: l'Or S!)e. rian,o che i ltssili co111we11derM;11l0a s1rietci dei/a loro si111azio11<e' di quel/a <li tut. 10 il movi111e11toproletario sl'izzero l sa. prc,,1110rivarare a/ torto fatto in q1u-sti gior. lii /)OSSati. A (111/c le ·virito agghri :,Co111biahernfr in Pa,.:inc 1t.. 1anc del rmmero pa~sato, os. sen·iamo breve111e11te: r/ll(llltiO noi tmdiamo dai COll~Oli. ,:u/Tr a111/J/JScia1dca, i 111i11is1rei,<I c111cli<d!ai ri1111ertall ci (lllc/iamo d" 11emici dichiurni1. ri_ st'fl'tuulori di (11n•di essi qull/o ,Ile , rr,:,,_ rrmo TJilÌ coI;I•cnie11l1 al/orchè /'ora 1w!,/r11 sara I•e11111cC11,1c/w!>t' Pagine l1alia11:! ~IJr,,i. fera,;110 SII.Ili IIICll!Clll/Z(I di etl11caz1a11c l)o. lirica o :.i se(!11eram10 i11 110111t,ic• la 1,:e,J oatrio11u a.cristiana; 111u111,sloi sca11tfalizza110 tic/I ,,..~<. 11s.\id11(i1c1111c11wtodrii /11varwri ari ,wrr:,. fid • che· c/l'{ f/':,/0 110,i era ,, ior., e/ire. ,• e· Mtrt /Jbe sciocio, chè il clirellore cli Pa. '{Il 1: è sulla l'ia ti<Ila tlerrep11ezz,1 se,:i. lr . g:i racro111cuulia111d0i detlil·ar,i 11i/.i /e,tura uel/a do/Irina cristiana o ,/1 F 1h;ol.i cli 11011·,;I11r m~i 1111 libro tli lo/a . /;1 qI1t111ioal si/e11ziosul/" ris111J~Iadel (;a. remo ai t/t ~,<lera(a dei ree/ud, 11v11abbia. lii() /JrO!Jrio IIes;;1111"tlifficolrti lici 1:111;uetlcr1• 0/NANZI Al FATTI NON ANCURII li- ~IST/;'NT/ LA SETTIMANA SCOxSA chr la resvo11sabi/ilei <' csclasi1·,1111e11d1e1l·/' 111,1_ l,11-1,da1aI,li qua{(' ~i affrclltÌ -~ iar,· :,, co. r111111icazio1w c/r Ila ri:;vuMu ai Fasci so/u do. 1,0 il co//01111iocon noi ll\'ufo. -1 /lfOf)OSi/o di e//l(':,/(( Ilei rigm,tdi clei rr _ tl11d cli LUClrfl(l, (Jllt:.(i misero I /1/111/i Sll!!li • i nel/' A v, euirc della sci lima,w scorsa ,, rnrera11110tli ri1•e/arc di ,,ua/e 0Iu1:.I,ì ri1111. l!Ono i diemi di Pazine lta'ianc. Jlff ,·c111to rios1ro. dcl/'1mc·s1a del r('({(l/1orc• di P~1?:i•l'c lta1ia-ne. apvresa nei codici dello Stato hnr_ ghese, ce Il<' 1rafreghia1110, :sa1Ie11<1b0ene eh<' la sua <>nestdconsislc net i•h•erc co'le risorsi• delle Orl(a11izz1,zio11di el/,., classi o. l~~rai,e e de/ Partilo sociali la fidnese, 11ell 1 '(l'SSOf<'mpo eh<', se (/\'(!SSI' 11011110, (/\1/'('f,_ be creato 1111 I111ovopartilo com rn il Par lito. - cd i11fi11e,in merito a//" • caffll chr ,1,_ venia rofm 1mlita • asSic11ria1110ai/o cm,_ dolezzaro aI•1·ocafo Che! lutua. la cacca tlive11ter1iroba vulit<i, c111amlo,per opera dei Iirol<'lari ri1,ot11zio11ari, i ca1Jirn/i clelle bau. che cavitahstiche ,c;i,rawI0 cfevo/ufi allo Siato <i<'lla e/asse lal'oratric:e <' sc1n•irni1110 acrli scopi rivo/11zio11arì. E se Pagine :talla.ne non ca1~isco110nulla di c:iò, gli è perchè I l>Or,!hes, ll0/1 (ÌllltO mai CUJJifollll/(a /lt:r re,_ l;io11e.d'.iJ1ter~ssl. delle cose de/ wdiern,ìatn. E 1101 lr lasc1amo ben vo/e11fieri ragliare . .• lf

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