L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 22 - 29 maggio 1920

~===============================.::.=--===-==-~---===------"------.:;.-----;;,_-==....;- Una lettera ineditdai alla :moglie di Rosa luxemburg Liebknecht rulJClao. haw10 or.ai misero e scarso ci.bo. I) ;,,.l Co11gresso di Ginevra mte.rveJt11 e, Vengono frustati senza riguardo, tira.no, ù... espressamente •nvitato, un rappr..!sentante dclb « Naiz1onale ». ramo ogni possibile carro, e vanno presto 2; Quel rappreserntaute, pieno di stofia in rovina. a, vocatesca, promise, a nome della « Na- ·7 utti conosco110. tutto u proletariato mo11. stclla1o. che la protegga da tutto ciò che è AlcUJÙ giorni ta, dunque, ,enne avanti un zioniale.». l'istituzione di tre segretariati per &ile conosce ed ammira e venera Rosa piccolo, triviale, pruuroso. carro con sacchi; era tanto Pieno. che i i reduci 1i.n!svizzera. J).lxcmburg, come fervente socialista, come Ella ha colto nel parco di Ste~litz un bel bufali non potevano passare !,a, soglia della 3) Il Co1rùtato federativo di Losamra dt:- Lagratitudidnellapatria // compastno Diflo Rondani. iRteressato dalla Lega proletaria, presentò al Goveru., l'i11terrogazione qui rivrodotta, alla <JUule i Ministri patriottoni <iI1110 risvosto com.e sempre rispondono ai lavoratri che dissant Il Id t I 'd ti b ci~. nella sua penultima riuniOiJe. di far a;,niale divulgatrice del vensiero marxista, mazzo di bacche nere e rosa-v;:,Jetto. Le por a. so a O e 1e Klll a<va. ltn PO ru- guano: 6v ve'11.irem !svizzera, per un gfro di propacome rivoluzionaria indomita, come martire bacche nere sono o di samb~1co - !e cui ia'e, oomlnciò ,1 battere talmente R"li ani- ~an<l:t, 1'1stesso avvocairo della « Naziona- « Il sottoscritto chiede di Lnterrogare i tt>bilissima; ma fJOChi ne conoscono /'atti. bacche pendono in grappoli pesanti e folti mali. col grosso manico della frusta. che la le» per combattere « gli sleali nenuci del- Ministn ck!I Tesoro e degli Affari esteri, per iitci letteraria. fJOChi, solo quelli che ebbero ira grandi foglie (certamente Ella le cono- guardiana, mdi~nata. gli domandò se 11011 la FederaziCllle •• che saremmo noi. saipere se aon èredono doveroso di effet1' fortull.(t di avvicinarla, di conversare con sc.ç), 0 più probabilmeme so11o di ligustro, LWeva piel:I di QueR"lianimali! " Di noi. uo- Ben venga! Troverà pan~ per i suoi tuar.: il p,a~amento delle pensioni privilelÌ. Ile conoscono la vrofo 11 ,dq sensibilità, 1a sottili e gr:iziose panocclùe con lunghe fo_ mini, nessuno ha pietà! . rispose con sor- donti. (l'Av.) giatc cli guerra a1 residenti all'estero nella plSsion~ per l'arte e ver la natura, il tenero glie verdi. Le bacche violette. nascoste fra riso ma'igno. e battè più forte. • • Gli an.i- moneta del -paese dove essi si trovano». e delicato amore ver tutto ciò che era mÙ- picco!, foglie. possono esser bacche di mali tirarono. e iinalmenlc pass1rono. ma tl!!"or ff i den do // Governo italiano, tenero deili i11teressi ~a e voesia: poesia scritta o cantata, poe. nespo'e. Veramente esse son rosse; ma in uTio sanguinav>l. «,) 1 :1 dei "dife,nsori della patria~, d fatto riSp011ji vivente negli animali. nell'uomo, nelle Questa stagione inoltrata. un po· già matu- Sonitschk,a;. la pelle del bufalo è prol'or. 11 redattore di Pagine Italiane, stordito e ,lere dal Sottosegretario per il Tesoro in (iante. Pochi sanno che quella donna, 10 re e marcite, sono spesso violette; le fo_ biale per grossezza e resistenza; ma Quella co11f11sodalle direttive chiare f!d i11ciSive da- westa 11w11il'ra patriotticll: 41 aIe predicava la rivoluzione e 11011avreb. gliette raissomigliallo al mirto. piccole, im- si era rotta! Du r.ante lo scaricamento, gli te dal Co11gresso della Lega proletaria, sve. " Pjù volte è srata sollev.ata J.a, questio- /f esitato ad affrontare 11110 mitragliatrice, punlite. al'.a fi:ne di m1 verde scuro. e pc... animali st:wan traaquilli. spossati, ed uTio cie IIcr ,Iua1110riguarda ì rrmvorti colle or. 11.e del pagamento alla rpari de~li assegni di aidava in estasi ad wta sonata di Chopin. lose sopra. ruvide in basso. che -sanguinava. irua rd (liva intanto da,yanti gmnizwzioni sindacali, corre ai ripari a ma- guerra dovuti ai nostri co11J1 3zi0111aliresi9 commoveva ver un fiore//i11o. Tutto ciò Sonjuschlrn. conosce la • Forc.J,~tta fune- a sè, avendo sul suo muso nero e nei suoi 11i levate e dichiara che « per tagliar curto denti all'estero. Il militarismo eont:ro i dise:rCOPi L'on. Rondani ci rimette il telegnaa.- JUa niviatogli dall'on. Bonomi, il quk gli comunica che « per concretare le norme richieste il termine è prorogato a tutto giugno». L'on. Bonomi. durante la crisi mininoriale chiusasi or ora. aveva annuncia'ÌO dalle scalinate del palazzo reale, all'aspettante popolo italiano, eh' egli avrebbe composto un governo di « riforme ardite,. I bacati giuocatori della scacchiera politica della decrepita Roma ànno Hl· flitto all'on. Bonomi un irreparaÒlle scacco matto. Cosa fatta capo à. Ma se l'ex compagno fosse riuscito a gabbare i suoi avversari e ad insediarsi nella pollrona riscaldata dall'on. Saverio Nitti, uoi pensiamo fermamente. a giudicare dal tempo che si è preso per non risolvere nulla della questione dei disertori, che le bue « ardite riforme» sarebbero restat,c alio studio per lo meno durante tutta la vita del suo fallito ministero. AdeNe 1·0.11. Bonomi è costretto ad andarsea~ i noto soltallto ai pochi. che ebbero la buo. sta» di Platten? Può 111andam1elo o por- dolci occhi neri mi'es_pressione di bimbo agh equivoci, anche noi impegni.amo i soci • u di essa il Tesoro hai portato ratte~- Nl sorte di bazzicare con lei: è 110/0 adesso tarmelo? Oa,rlo m'ha detto m1a volta che piangenk Era proprio l'espressione di un della, Fe<lerazio11c ad i,scri1·ersi nei rispetti. to suo esame; ma per Più ,r.a,gioni si è do4 tutti coloro, che hanno la fort111uI di leg_ !-O ha letto a casa. Le poesie di Georgc son bambino. che è sta to duramente puaito. e non vi Situtaca1i di mestiere e le sezioni ad e. vuto constatare che I-a. questione noa pote- !!."TC le lettere, clie ella srriveva dal carce- belle: Adesso so di chi è: « E solto il fru- ne sa il perc h è, e non sa. come sfugg1re a.I s11e//ereQuei soci che nelle lotte economiche va che rJ.SOlversi negatLvamenle. -~ regalando ai disertori una nuova proro- •., .,, ~iroJhiJimi. scìo cereali rossastri» che E!Ja spesso re- tormento e alla brutale violenza. 10 ero pre. del vroletariato faram,o overo di crumi. « lln,fatti per principio, sul quale sembra ga di un mese. Ed oggi noi siamo lieti di /loter offrire citava Quando pa:sseggilalvamo per i oampi. sente e l'aitimale mi gua rd ava; a me oor- raggio•. non possa SU3Sistere discussione. il pa•ira- Il maestro cli cappella· è cambiato, - qui, allr 11ostre compagne e ai nostri com- Può. a,Jla occasione. copianni il nuovo « A- revano !e la<.'Tirne.Eran le "'sue" lacrime. e il nostro Congresso IIOJI avesse vosfo me11to di tutti gli assegni liquidati dallo la musica non cambierà così facilmente. painl w1<1 di tali Lettere. E' diretta alla madis »: amo tanto questa p,oesia: - natu- Non si può fremere phì dolorosameme per la questione e 11011l'avesse risolta, radical. Stato. dc,·e cffettua,rsi in lire e dovrebbe 1n Italia i ministri - meno il presidenèe compagna S011Ja Uebknecht, la moglie del ralmente grazi.: alla canzone di Hugo Holff. il più caro dei fratelli di quel che fremevo 111e11teil, direttore di ?,agine lta•liane non vi :<vvenirè nell'iìn:t~o <lei regno. - si cambiano spesso spesso. e son semnostro eroe, del suo amico; ed è mw pagina. - ma non l'ho q1ù. Legge a!noora 1-a « Le~- 10 llella mia inwotenza per quc) do'or.:. Co. avrebbe f)ensato come 110n vi à mai /onta- « Se si ammettesse deroga a tale princi- pre gli uni uguali agli altri, anzi riteda cui spira u11 vrofondo senso di ummrità, ~cnda di Lessin._tt.? lo ho ripreso nuova. me son loiitani. come sono irraiigiuii.:ribili e na111e111f)eensato Ouam'egli oggi scrive, i11 pio, è ovvio che dato il fluttu-a're del cam- niamo che si cambino ad ogni quarto di pe d "' · '·ber· di as 1· d 1· R , , , lnua appunto pcrchè si assomigliano t•tin cui ogni parola è il grido d'amore e di mente !a « S10ria del Materialismo • di r uu ~ u J ver P co 1 e a umerua. forma imveg11atlva ver i reduci della Fede- hio, verrebbe a mairifestarsi' ul'l.'31continua O l d là I ti come tante gocce d'acqua dell'iste ... letizia per la vita, per la natura 1 che ne cir. Lan00c. e sempre mi rinfresca e mi dà vita. , uanto diversamente spen eva · il so e. razio11e.. 11011è che una chiassosa manovra incertezza sull'ammoota,re delle somme che " mare. .'\desso il nuovo ministro della conda, ma è anche il sospiro. Il genù10 dl Vorrej che lo leggesse ~1J1che Lei. saffiava LI veJJ<t.o;com,: eran diversi 1 bel persoaale, pere/tè i due Congressi della Fe. lo Staito deve pagare. illlcertezza di citi gli g-ucrra avrà _ per giustizia _ anche liii u11·a11ima.che rnole la libert,i ed è incare. Ah. onilschka. ho avuto Qui un !(rande suon.i desrli · uccelli O il melo<lio~o clfraimari:: derazione vatrlot/ica non à11no mai 'sfiorato stessi bilanci verrebbero a risentire. diritto a studiare la questione dei reniuata. che vuole la liberui e la giustizia e dolore: nel cortile. dove pa.sseglt'io. vengo. dei p:u,tori. E Qui. que!>ta città triS t e e str a- t'argoml'nto e Tl-011 ,i11110preso dl'cisio11e ve. « Ma a prescindere da ciò, e coru;iderata tenti e disertori all'estero, e così non è l'amore ver s~. per gli altri 11omi11i,JJer gli no sovtnte c:u ri di milltari. cariclù di sac- n.iera, la st aUa inNnfita. 10 schifoso fieno runa. Ja rilevante differenza, del cambio tra la dif{icilc predire che il mese di giugne animo/i, ma vede sè e gli uomuù e gll ani. chi. o di vestiti da soldato. o di camice ammufiito. mescolalo ali.a paglia ma r cia, gU E' nella vecchia co11s11e111dùiedei capi ma,ggior parte delle divise estere e I.a nostra non sarà sufficientemente lungo per urna/i. perseguitati, battuti, percossi a san. spesso con maccJ1jc di <,:ani:-n..e. \'engO'ilo :>rriblh uomir\i st ranieri e i colpi, e il san- del/a FederaziOJle di fare e disfare senza il lira, differenza che va a nostro grave svan. ~oh·crc i poi:i d erosi_ st udi, di modo cbe «u~ cli~ cola dalla fer1'ta ,·re-~·• O nu·o c·~ da aspetiarsi in sul finire del meec' gue, e soffre. l' si tortura nella sua fmpo. q1ù scaricati, distribuiti nelle celle. rartop- " " " .>Va, • · · e onse11so e /' approvazioue dei suoi soci: taggio. il pagare gli assegnj in vaàuta alta. O b · I · t · t Ilo' 1111anuo\'a proroga. Vive anche lo StaM tenza. nella sua brama di giovare e nella oati. poi rimessi nei ,;arri. e portati a, mi- P vero ma 0 • mio povero. ama O ira e · Angelo Monti mandò alla chetichella la pro. cqm·varrebbe in sostan•,a a ma.........,orare g11 N •=·-. ""' i!aliano di proroga in proroga, un ,., consavevo/ezza di no11 /JOtere. lltarL lJltnr.amc1tte venne uno di questi c.tr- 1 oi ~iamo Qui ambedue tanto im1>0ient.J. e cesia contro ram11istia ai diSerlori; Tito assegni dì lilla quota, vari.abilmente per me- per aiuto dei collitorti politicanti sotw Di 1wII potere. i11 QueU'lstantc. Il vrolera- ri. t;rato da b!tfaii anziche da, cavallii. Per l'i senti<llmo ,miti nel dolore. nella impoten. Barboni i11Jf}eg11a tutti i reduci della Fede. se, corrispondell'te alla, perdita della lira S1I la croce di Cristo, un po' per aiuto del& . _.,, . ,_ 1 1 li ~a. neila brama. d E · S bor riato moi..,,,ale, mfatt! be11 sa quanto elw a prima vo.:a \idi da vicino ta'i anima;_ razione ad orgauizzarsi nei sindacati, a. no- J,e v,afote straniere, concessione questa che g-uar ia regia. se vive lo tato - abbia giovato alla causa delw libertà, della Sono più forti e più larghi dei nostri mui1, Intanto i Prigion,kri avevruio u.u gran ùa mc suo. Attendi.(Jmo, sorridendo, che il ca. costitlùrebbe tm trattamerrto, di fawore verso g-hese. possono ben vivere, proroga dopo giustizia, delramore, dell'umallitd. con la sua con teste piatte e coma curve e ;>iatte. e iru·e intorno al carro. soa,ricavano i sacchi va/ier Laudi di Zurigo, il capomastro Maz. i 11tostri co.11i11.auonalaill'estero in confronto proroga., i nemici del1a patria annidati viJa e con la sua morir. c""~ù ra~omigi;anti alle nostre pecore. ne- r..::sa11tie li trascin-avano in cas:1,; ma il sol- zucchetti di Los<NI✓Ia, vresidqnte della Fe~ di quelli residen11 in ltaHa. nelle fresche contrade dell'ospitale El-reCENO, SE. d,Jto 11i1sc J ma · e'le • I d · oaJ · zia. Questo è il raooionamento più pre- rissimi, con "randi occhi dolci. Ven,ono dale iu 11 · ,asc ,e ei zom, " ·o R Il d" G' Ri · rt· p I' bbe d" .,. ,. = .. eraz1 ne, ame a z mevra, cci t , er contro erario verre g:ravato I fondo a cui arriva il corto intelletto dei ••• la RumenJ·a. son trofA, d·1 rruerra ... I sol. pass.:ggtava a gra ncti passi per ù cortile. M t · · · · ut t '"l" del - · ndiff h '"" ,.. on re11.\·,1 caporwm li us riu,i t-ascu, un onere tutt'altro che i · erente e e e campioni del burocraticismo e della pesorri-1e<vae iisclùa,a a. bassa voce una ca11. zonaccia. E t11tta la meravigliosa ,zuerr.a mi passù davanti agli occhi.. .. Ed ecoo la· lettera. che è del diccmlve 1917: dati, che con-docono i carri. racoontaaio che Carissima Sonitschka, . . . F.' gitJSto un anno che Carlo è ri.Jt. chi.tJSo a Luckau. In questo mese ci ho pensato spesso. e proprio un anno fa Ella era da- me a Wror.ke ed abbiamo intto il l:clera molto faticoso pigliare questi animali elvatici. ed ancor più difficile è s::rv1rse. ne 'J)el' lavori pesami; essi sono abih1ati alla libertà. l..J batlev,m10 terribilment.:, sicché vale per essi il detto « vae victis ~- . . Solo l'albero di Natale ... Quest'anno me ne son a Breslavia Sii dice che ce ne siano a cen. fanto comprar uno, ma me ne portarono tinai~; abi:tuati come erano al buon pascolo uno mlsero, con pochi rami. da non con- $c:-in ,>resto. L'abbraccio. So1tirschila. Sua ROSA. oniut!><:ltka carissima. sia cionullarneno tranqcill;, e serena. Così è la vitn e così bisogna prenderla: valorosamente, impavidi, sorl'ldent'i. frontarsi con quello dell'anno scrso. Non so come metterò su le otto candelette che ho comprate. E' il terw albero di Natale. che fo in veste da carcerata. ma non la prendo tra~camente. Sono tranquilla e serena come sempre. Ieri stetti sveglia a lungo; prima del tocco non posso mai a-0dormentairmi. ma devo coricarntl g-ià alle I mbee i; I i n ridevIo i t rue eh is ti 11 F,1sc10 reduci di Basilea. dime,t.:ndol>i in massa darla Feder~ne iag-otto. Inviò al Comita1o Centra.le di Losa.una questa. lettera: zionale • furo.1<>durante I,; ele-Liooi del no. ventbre gli oppositori più violenti del Par. tito sooi'31.'ista.e nell'alta Itali.a, e nel Mez. zortomo. e nei collegi del Salvemini. dieci, e allora ""'""' all'oscuro. 8'-"ea .r "ag w· 920 - .... ~ u,,.., 1., · g I • Le • Pagine lbail:iaine» devono saper quc. Ieri, dunque, pensavo: Come è strano che io vjva perennemente in un'ebbrezza piacevole, senza alcuna ragione spectaJ]e. Qui. per esempio. giaccio in un'oscura cella, sur im materasso duro come la pietra; intorno ::,petL Federazione Italiana Reduci dJ g~rra sto a PWtfoto, perchè non -affermano che la Ginevra. Comunichùtmo a c~desta spettabile Federazione, che nell'assemblea temttasi. il ?..li m. s., questa Sezione ha deliberato di to. a me. in questa casa. regna l'usa.to silenzio da camposanto; par d'essere in una tomba; gliersi. dalla Federazioue per il motivo e/IP daUa finestra si di.segna su.I soffitto il ri- 11el Congresso temao~i ultimamente a r,;. flesso del fanale. che arde turta la notte n.evra, i è i·o/uJo (sia pure federafivame11- • Nazionale» è aoPolitica•., ma co! fare di impavidi, dicono che « -fil Nazionale è apo. liuca nel medesimo senso in cui è ap0litica la nostra FederM;ione •· Ora, il direttore di • Pagine Italiane• è andato ;i Congresso di Ginevra per sciorinare il « SUO • pro. l?'ramma polltico. lo à voluto pomposamente teJ associarsi ad una Federazione politica. esporre nd'c colonne del giornJ.aJJedel tipo- davantJ al carcere. Tratto tratto si ode il Fi11chè si tratta\'a di ESSERE COMPLF.. ~rafo Gras i: e. se questo non b4stasse, lo cupo. iont'ano crepitare cli un treno che pas. di Bie1111e, i reduci vrelini di Locarv10 Pre. certamente u.on era, nelle intenz.ioni d~I le- litica borghese italiana. ~e11tino la loro brava domanda d'iTlscrizione ~islabore di accollar,gli, avendo stabilito in ai slndacati operai! E se non ri.di di che rider suoli ? ~ 6 1 una determinata cifra t11 lire l'ammontare delle pensioni ed 11 consesruente onere di bll'aincio. Co11te11lo ed incoraggiato di aver risotto « Lai presente risposta è il non senso co1i uno dei tallt:i trucchi di nome dell'on. M.inistro degli varote, di cui sono maestri gli avvocati, il data anche a Affari esta~i •· per il Tesoro. redattore di ·Pagine Italiane de111mzitz lu violenza che la Lega vroLetoria si propone di perpretare col premere sui sindacali , a Il S. S. di Sfuto Tutte le pretese ragioni opposte dallo Stat11 richiederµ dai, loro organizzati reduci che italiano alla domanda dei reduci som, raeSC[III0 dalla Federazione• perchè questa • 1,011 è patriottica • e TALE .4 SSERTO NON E' CHE UN FALSO. gloni d'ordine burocratico e finanziario, le 011ali rienirano esattamente nella me11talttd cki Mlnistrt borghesi e ttegli interessi di un La moti1·azione principale della Iwstra "· Governo di uno Stato ca.pllalistico. I.e ma. chiesta ai sindacali è che « LA FEDERA- dri, le do1111ei, figlluoletri dei reduct proleZIONE FACENTE CAPO A « PAGINE 1_ tari àmro assaporato, ci.fl(fue lunghi anni. le TALIANf. », PUR AFFETTANDO 'fEN. amarezze della PliL fm>incibile miseria, ù11. DENZE OPERAIE, AMMETTE NEL PRO- llO ba/tagliato non rare volle colla fame e PRIO SENO REDUCI APPARTENENTI versato /acrime cocenti: dn dovuto soste. ALLE OPPOSTE CLASSI SOCIALI, MAN. 11erele sofferenze Più aspre, i TJlù crndt se. TENENDO I FASCI SOTTO LA PRESI- crlfici. OENZA DI CAVALIERI, DI INDUSTRJALJ Lo Swto borghese liaJJaito si è ~•atvato FD ALTRI ELEMENTI BORGHESI» E rwn dalla sue distmzione grazie 1111lcamente a. veugu l' avvocate/lo pagineftista a far /1ri/. lare di111111za1gli occhi degli ingenui lo sI1eccltietto del • CHI LAVORA MANGIA, CHI NON LAVORA NON MANGIA ». Veda gli immani sacrifici della vovera /,!ente in. f!ar111atae tiranneggiata. çlunta l'ora di rivarare, solo i11 picco/• oarte, a questi colossali ed imposti tributi Eppure tutta la quistione dei nostri disertori, insieme a quella <lene centinai& di condannati dei tribunali militari, puè essere risolta ~on un solo articoJQ fii legge contemplante l'amnistia comp1M per tutti i così detti delitti di guerra. Coritn;> tale _S()h1zj_one 1 la più b.rt'f~ ~ J;i più radicale, è lì per latrare rabl:ii.- samente nei corridoi dei palazzi ministe- :·iali la canea degli impiegati che ànno le ~timmate della delinquenza militare, aspettanti ancora che il Messia onanista• Fiume scenda nella Roma dei Cesari a instaurare la dittatura della sciabola. Per fregare il proletariato e i · socialisti. J quali dovrebbero una buona volta pon-e la mano sulla piaza. Tutta questa buroc, azia, che intriga quando e come P••, <:on lena, con tenacia. e grava realm,mte su tutta la vita nazionale, va spazzata e raccolta nel pattumiere. per destinarla 3" nso più redditiziQ. ··I TAMENTE APOLITICI · &lesso Comit:i.ro federati1·0 aiicnna che « i sa, o vicirrissimo, sotto alle finestre. il tos- ' eravamo con voi 1111 po' se mai 11ella circolare del Fas.cio tJi di sangue e tli averi del/.a classe 1tt1•orafr1. Of(~i che le cose si sono ,cambiate e vedia. reduci debbono fare la loro J>Oliiicadi clas. TI nostro linguaggio non è d'occasione.' 111:. è ·ben quello che ci permettono, o1t1'e che la conoscenza della vita italiana, le nostre particolari informazioni. Noi abbiamo sempre. senza esagerazioni, mesaA 11cl suo giusto valore la pratiea parla• 111entarc; ma pensiamo che un'energia. azione del gruppo potrebbe riuscire aJincno a disperdere certi focolai di rcazwne donde si trama continuamente iù danni or dell'uno or dell'altro gruppo d~ proletariato, e della class<' lavoratrice nel ~110 insieme. sire del~ s.'!ntinella. che coi suoi stivali pe- luri,w sia stata inserita la ma.ssima bo/.Sce. ce, lo Stato capitalistico cerca di svignar. I da I . se /sic,». santi fa alcuni passi. µer muover le irriJ.ri- mo e ie so I non riusciamo a far mdla O vica, rhe dive11tlf un gioco di parole irl se/a coi cavilli deUa burocrazia e mosira11. /}oc f · · · d' d' · I d E a-llorai. doma1Ldiamo 1toi al piu mode. dite gambe. La sabbill scricchiola rrutto di- 0 e e re ci e Qmn 1 uopo nvo ge r ci a bocca a certi fedifraghi del socialismo. do a coloro che ci rovinati, /,e sul' tasche altri e111i.desideriamo essere completamente sto istnorantct:o di questa terra: b • Na- Sl)Cratamente sotto Qu.:!Stipassi, che nell'o. scura. 1~mida notte ne risuona tutta la de. liberi NELLA SCELTA DI OUELL"ASSO. solazione de!l'esistenza. C!AZIONE CHE MEGLIO RISPECC/1/ l.E NOSTRE IDEE POLITICHE. Preghfamo Quindi codesta spettabile Pe Ma io giaccio qui silenzi.osa. ~la, avvoL ta in questi neri panni dell'oscurità, della noia. dol',a ~hi>a;vitu inYernale _ e intanto derazione !1 vplrrci escludere dal 1u1mer<' il mio cuore batte per una interna i.,rioi.aincomp,rcnsibile. sconosciuta. come s.::: camrni.nassi sur ,.m campo fiorito sotto al ra).(- .n<antc sole. Ed io sorrido. nell'oscu.rità, al. !a vita. ome se sapessi un magico sc~retc... che <,1TI,.!ntiscetutto i. male e il tris1 '! " s! dei suoi soei. Ci è [tra/o l'ù•< 011/ro per distù1tame1ue sa. lurnrvi. li Presid<."!1!.c: Attilio Biezzi . IJ S~rerntio: A. Leb//a. zionale • combattc11ti e la Fed.::raziO',Je fa_ ~otto di Losanna sono o 11011 ~no degli or. ~,wismi a scopi politici '? L'ànno spos:lta o no11 l'ànno sposata quest.1 si~'l1ora politica? Certo che i'ànno sposata. ma cercano ~1erLa n·'.lscosta nel ·~uardarob.i. E con dlucentc ragione clicono i ri:duci proletari di Basi'ea: Finc/rè si trattava di essere completa. mente apolitici eravamo con voi, oggi che le cose s1J110cambiate, de. idcrìamo ''ssere Le P,agine Italiane 11011devono saper di- vuote. E che importa alla povera geute de. La questione dei disertori e dei reaisti11guere ciò che è falso da ciò che r.un è idi "svantaggi. dei bilanei statali•. cleg/1 Lcnri isarcbbc stata già da lungo risolta, falso. l:semvl1flcazio11e. // Congresso di Ci. < onc-r: de/l'erario»? I Mi11Jstri della mo. se non ,·i esistessero le opposizioni ma• 11eI•ra fece sapere al pubblico cd all'i,!lclita narchln italla11a mai domandaro11o olia cl,is- lc:,·oli dei militaristi di professione- stridi (I/Jf}rovare l'urteggiame11to della Federa. ,e ·lei lavoratori, prima di precipi!arlct nef. ~cianti negli uffici del ministero della ~ucrra. L; g-r~nde massa dei nostri !azione nei rif,!uardi dei disertori, i quali, se- l'infema·c macello. se essa era dis;1osta a. condo i vii desideri dei congressisti, do1•reb. bero essere esclusi dalla vita civile delle colouie. 81wg11a essere affetti d'inguaribile amnesia o vossedere ima discreta dose (li sfrontatezza. ver sostenere che la h1dera. zio11e N(),V • è paJriottica. E' Ii11r vero. ,·oratori. le famiglie dei disertori a,;petgli infiniti dolori e strazi. Glieli à imvosti tano dal nostro partito in Italia un'aziocol/a :e~ge e colla violenza. getta11du ncll(! ne efficace. che risolva il nostro problema g,,/ere { refrattari. 11011 con continue proroghe, che proluuTufte le scuse so11 buolle, quando 1101 sl g-ano il tempo delle incertezze, ma radi1·110/ oagare. Ed una scusa è quella del calmente t' definitivamente. f~a difesa dei • trattamento di _favore cfu, i reduci al. disertori è una buona battaglia contro la :i,zi:.•ra i-- pie11a sere1utà e felicità. f irit,t>. to cerco io stessa la oausa di questa gioia, non ci tr uo nulla. e devo nuovarr~iltc sor - ride~c d.i me ,,essa. lo credo che 11rrust~ro nor <;ia ·. 'uo che la , ita ~l.!SSa: ,a proiond,a c·scur,tà ctclia notte ~ tanto bellrl e soiiice come il \'e::u,o, solo che si guardi l!'iustame•nc in c,•a. E ne'Ja cr.,curità sotto i !en:i passi Jella ~entinella, artche l'umida ,ahbta c.1m1 n~a breve bdla canwnc d.e!la Le , Pa~im: Italiane •. oommentando, e il Comitato della Federaizione. ri.spon.dendo a1. la lettera dei redn<:i proletari di Basilea. of. irono la prova pa~abile o dell.1 loro ùoppiezz;'li o della 'oro imbecillità. E'>si dicono: completamente liberi 11e!la sce!la di rmella che i pef,/g:01i nemici della vatria sono i fXJ- l'estero godrebberu, se gli assegni di guer. assoliazio11e che mef!/io risI1pcchi /e 110.tre triotio111 1{11crraioli. .. e 11011 i disc• ,ori. . . ra i!li fossero compaia/i in valuta sv,·zze _ !{llcrra borg-hcse. che tank sciagure à ro,·cc;ciato ~ul proletariato. 1. r. vita tare. purchè si sappia i:iustamenle asco!. ;dee voitiche , . no la I mu Questa è una tesi socialista! Vedrete che ra, i11 co11fro11todei rednci residenti in ltapo av.:r par to con ca e chiarcu-1 e ii rt'<lattr>re di Pa,:me JijJJiane finirà per far. Ila. Realmente, i nostri reduci godono di 11rc.-c.'isio1wdi :in;{l!2:gl(io. che: i nostri rcl' Assocta:done NazionalP dei combaf- duci non .ì.nno da imparare da t . . . nessuno. ren z e apo/iftca nel medesimo senso ed nl · • Pagine Italiane• replicano co11 strahilianlo stesso modo 111 cui è apolit,ca la nostra :e imbeliccità '> ~ialafedc: • Dite che siete Federazione. La. Federazione 1wsIra non b;i ancor3 ,•iru:oli di sorta col[' Associazione Na. zionale dei combattenti •· E tacciano senz'altro I nm,tri reduci d' Basilea d'insincerità. soci1lisri •- , oletc militare coi socia'isti ,. 1\la se i reduci di Basilea vi àuno par'ato ,li « loro idee politche ! Se eo;;si non re. stano 11cl'a Federazione. zii è che , loro principi politici non sono affatto quelli. c. (Jlllvoci o dissimulati, della. Federazione. di « Pa(('inc lt~!i.anc •· del ca\. L:utdi. C:1 \ ~onti. dell'on. ì,asparotlo e di tutti gli altri eroi in 1entiquattresimo del ia5cis1no. Sicchè. un:a delle due: o i sign<,1 i c1.?!l1 f'<'derazionc ànno perduto il !ore; ;dà s...ni. la :sua, onde dire, che la Federazione. st 110n · Im trattamento <li sfavore, {lerchè ce11to /Ire e IIat1•ioiticu. e u11che socialista. 11011valgono oggi.. che pochi franchi. Grazie r!1e mauo di\ erte11te, quetrav~·ocato del. alla guerra per rilevare il prestigio al/'estei11 1-ldl'razione! ro! Ouesta perdita, causata <W/ cambio. Lo attAnt.i Numqrosi comvagni disertori o n:1r~l!ar: ;,uno partiti per l'Italia col rego:arl' per_ nte~so delle autorità Sl'izzcre, .tJcrsuas, di :1oter ritornt1re senza 0/Jf)0sizione. U 1·e11. go,w segnalati alc1wi cosi i11 cui /a vuUzir. ~vizzera di confine 11011 <1 invece JJilÌ ver. messo l'i11gresso, malvado le giuste recla. mazio1ri dei compagni interessati. Si capi. sce che le autorità indigene rilascia110 fa. ci/mente ai dsertori il permesso di ritorno Stato borghese 11011la vuol mettere a suo co11to, e l'accolla sulle S/Jalle del reduce o. JJeraio e J>0vero, delle i11felici madri e spose scu:rificate. lnleUigenti, i Ministri d'Italia! f!.' il vatriottismo dei Governi, Il quale non costo 1wl/a, come costa irrvece l'illusione patrio!. fica di molli lavoratori italiarri, che si la. sciarono ingannare dalle bagole dei co11• soli e del loro servitorel/i fasdsti ·o colottati. *** Nel momento di andare in macchina il Consolato Generale di Zurigo ci comunica un telegramma ricevuto oggi, 26, dal Ministero degli Esteri per il tramite della Delegazione di Bema, col quale dichiara che il termine del 31 maggio coacesso ai disertori e renitenti onde beneficiare dell'apmistia è improrogabile. A che giuoco si giuoca? Siamo burattini? Ai di~ertori e renitenti In questi momc:.nti Pcn'.>Qa Lei. e vorrei ta11to oomurùcarlc Questo m'l~ci.co mistero, afiinchè Lei. sempre e in- Ol(Jli condizione. ~oda il bello e il piacevo'e della iita. affinchè viva anche Lei in ebbrezza e ca-mmini com.e <;ur un campo variopinto. lo ,1or. penso a cibarla di ascetismo, di idoia illusoria. lo Le auguro tutte le gioie rea!.i. scn,.. smili. Vorrei darle ancora soltanto tutta la mia inesauribile letizia interna, per esser traq1ùl'a <;ulSuo conto. per el>Ser sicura che Ella v,a .iltraverso la vita in un mantello I signori ck:lla Feder aziom: ia_-;rotw spe. rano for~, senu dirlo. che il mondo non legga e non ricordi. E' noto anche a.i oit. tadini del!a luna\ che l'Associazione azio. nale dei combattenti à mand.Lto aJ Parla. memo italiain.o w1 g-mppo suo l)'roprio, eh<' fa il giro d.ellai stan1pa quotidanJ sotto la ,;o comprt-,1do1ùo, o wno elci tru"chi-,ri denomillf3zione di ~ Gruppo del Rinnova. devoli. r;_ verchè /JOi lo annuUano arbitrariamenie. tl'Av. Come fu dall'A-,anti annunciato e come riportiamo in altra. parte delr Avvenjre. il terjnine di presentazio. ne ai distretti nel regno è prorogato al 30 giugno. I disertori, che fossero in qual,unque modo sollecitati o mol~stati dalla 11olizia svizzera, devono rdìutarsi a partire, giustificaJldosi colla m1-0vu woroga . mento». i di c1ù massimi esponenti sono gli on. Cìa.sparorto. Gaetano Sa!vemini ed :.Itri reduci del!,,; alle';('re ianfaronate dcl magl?'io ra~ioso. I combatrenti della • Na. Biblioteca Gino Bianco In qua1110 a;w s~;entit.J rapp"r'1 tra •: • Naz.io11:1:c e ia Fcdcr;o..ione. ~-rt!.'n;1i'<-- me ~chia1rn:.c11t1su Questi fatti: Questo fu fl caso de/ compagIw Sacerdote, ed oggi quello del compagno Sosia di Da. VOS-Pla(z e dl diversi altri. Mettiamo irt guardia tutti i di/,ertori e re11itenJi. perché non cadano 11elkt travpolt1 de//a polizia democratica elvetica.. ~bbonatevi efateleggere I' •• n . ' nvant1. ••

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