Muratori, scioperanti! Voi sir~te ammirabili, perchè non mondo. Lottate ! scetticismo del piegaste di :rronte agli oppressori, pur tra lo Operai, operaie! . Chi cli voi non conobbe viltà, dia e si sacrifichi per la vittoria dei mura.tori. Apriamo le braccia ai bimbi del!li scioperanti Lo sforzo fin qui fatto dalla classe operaia per io scioocro dei muratori e manovali non è sufficiente. Quando noi ci troviamo in una situazione in cui la nostra già scarsa libertà è minacciata, 1aremmo prova di scarsa intelligenza se non utilizzassin)o tutte le possibilità e non raccogliessimo tutte le nostre forze di difesa. Per raddoppiare la forza .di resistenza dei muratori e manovali, laddove hanno deciso con coraggio sì bello ed ammirevole di persistere nella lotta, è utile ed efficace di :illeggcrirli dei gravi pesi della famiglia. I serrati e gli scioperanti pad1·i di bambini, sono esposti a maggiori penose ristrettezze. I bambini, piccoli compagni delle sventure e delle poche gioie 'lOstre, non devono essere esposti alle conseguf:nze della dura battaglia, non devono soffrire. Ogni gentil cuore, che ama. abbia un palpito, molti palpiti per i figlioli dei nostri scioperanti. Ed apriamo loro le braccia, con slancio di nobiltà sentita. Poche sono le gioie pure, che ci si offrono nella vita. Per noi organizzati, per noi socialisti, educati al robusto sentimento della solidarietà di classe, è una gioia ineffabile ouella di poter dedicarci alla cura dei figli di coloro, che impavidamente combattono per Wlll causa, che è di noi tutti insieme. Accogliamo i bimbi degli scioperanti nelle nostre famiglie, prodighamo loro i nostri sorrisi, le no- 'itre premure, amandoli e difendendoli contro le ingiustizie patenti ed i dolori di una società ch'è opera buona spezzare in mille rovine. I comitati direttivi dello sciopero, coadiuvati dai più intelligenti e dai più volenterosi, le sezioni socialiste, le. leghe dei reduci proletari, hanno da lavorare concordemente per organizzare praticam~nte il collocamento dei figli dei serrati e degli scioperanti, per questa prova di solidarietà modesta e sublime. Solo oprando con nobiltà d'animo comprenderemo il verso ~co del poeta: .• « la vita è bella e santo l'avve_nire •. L r. Nell'ora più difficile In seguito alla decisione wesa, dopo il Congresso federale llelu, settimana scorsa. da alcune sezioni della Federazione muraria rn contimrare la lotta ad oltranza. /,<t federazione dei capomastri lut de/illerato di non !,,- sciar riprend<>Tc.i! l.avoro i11 11essun sito. « O dapJ)ertutto o in ,wssmz luogo » dicono .!!!'imprenditori e manterif!ono la parola. rosi anche quelle sezio11i tiella Federazione muraria che per le SJJedali condfri1111iessitenti nelle rispettive localii<i erano disposte a riprerulere il lavoro 11oupossono farlo. la situazione è .f!ra\'issima e richiede il massimo accorf[i111e11teo !a massima dimuratori di Losanna si preparano alla lotta '· n ·("'Ira uua ,·o1!a a·, ,·..,•iL.an10 ~b or,<.· r,,i muratori l 1,·a11uv;d1 che h piazza cli Losanna è t· deve nmanlre rii;oro~a111cntc boicottata. '\ ..-~s11110~i rechi •ra 11oi. l"n murat•Jrl·. eia q11al11nqm pane arnvi. anche dal più sperduto pae;.ello clcila :-,vizzc:rn. , crrcbhc qu a 1rovarc <ki »ala,·i molto inicrion. .\"on è male npctb'i(I: fr. 1..31 pei muratori e fr. 1.20 pci manovali. • l'uò darsi poi che al !>llU arri, o s1 tro,·i in faccia allo :-.ciop, rn. e quindi di awr ,,;,.-ccato mezzi Ìlnanz(an e don:r ritornare 5ui suoi passi. Comp<41,ni di ia, oro. llc!>»IIIIO di ,·oi dc,<' ignornrc. che "< noi non siamo ;;cesi in campo nella for:niclabilc battaglia ..:<lilc. non iu cert<, per ,·i~liaccheri-1. L:l nostra 11011è ch<· una ieblirik attesa dell'ora propizia. 01·a 1jarc d1t ~ia ;{iunla. Pcrchè anche noi non si riman~a a dan• lo svcnacolo di <li~cordia. i .:ompa(;"ni lutti si ricordinn, che la icderazione paciro11alc ;,vizzera. pochi giorni fa. oITriva CO!ldizioni che per il- località n0~tn· ;.ono inaccettabili. ma che 1,11rtuttavia sarelihcro 11n pas,,o i11 ava11ti. Il non an·r potuto 11s11fniirc tlel patto di llcrna stipulato !"anno scnrso. f11 u11a r~r~\ I' perdita. poichè mentre in lt1lla l:i. Svizzera lavora110 durauil- l"im erno coll"orario c1; 48 ore, senza diminuzione cli pag-a. noi pcrccpim1110 così c:rca 3 franchi ?.l ~iorno in meno di tutti geli altri; in 1111alocalità ove l:t ,·ì1a ha.t< ii rccc>rd per prezzi elevati. Ebht:ne. ,·oi tutti siet..- chiamati oggi a dare il vostro parere. Vorrete la~cia, pa~- san: ancora questa estate e troYan·i di nuovo pcl prossimo iu,·crno con salari coi quali non si ricsct· a pag-are il combustibile per riscaldare i h1tmbini. 11011cl.H: un vitto snflìciemc. come fu per 111tti l"in\'erno scorso? -:-Jo'. E allora il momento è giunto p..:r difendere energicamente i nostri diritti. Siate compatti e corag-giosi. · La battaglia combattuta con cosi gr~nd<' entusiasmo <lai muratori cli t ntta la Confederazione merita il nostro plau~o. e la nostra ammir:i,:ionc deve andare ai com1,ap:11i che h::rnno rnffcrlo C' ~offrono. Sia onta e ,·er~og:na a tutti coloro. che. piccoli e g-randi. non ha•mo fatto il loro dovere. e che non hanno ,entito nn palpito solo. che bat tesst all' uni~<:oao co• compagni serrati. Quando ,·crrà il nostro turno. o muratori di Losann;c. sappiamo tener frontr ai padroni. li.'.'/ .\fURATORE. I muratoridi Ginevra tll!IC!O"n :,lt,i I~ h11ndh1r:- doll11 48 11r11 L<t lotta proseglle am:ora, sempre con il massinw e11tllsiasmo, tra i muratori e i ma11ova/i; cosi m1re tra gli scalpellini. Ma quello che è confortevole ed incoraggia11te, è che i gessatori e pittori sono ancora com - vatti in piedi, dopo tre /llnghJ mesi di lotta. Appena i delegali fecero la loro relazio. 11esili Congresso, le tre categorie si riu. niro110 sevaratamentc per deliberare. Tutti si frov(}rono d'accordo s11/la mozione vrese11tafa dal ComJfafo di resistenza, di Proseg1dre 11el/a lotta a fondo. E 11011si creda che 11oi si voglia illudere il mibb/ico quando affermiamo. chr gli edili di Gir4{!vra resistera11110;110, i muratori san. 110troppo bene, che tornando al lavoro con /e condizioni de/l'a,1110scorso, i vadroni 11011 durerebbero fatica ad imporre le dieci ore li Partitsoocialisi taliano per i muratori Somma prcculc-nte ir. BRUT'l'ISELLE.\:: LisLa ddla Se..:ione :-,ocialista: Sct10nc Socialista fr. 5; Ferlini I. 5: Bianchi I.. 5: \'entura S. 5; Verzinclli 5; llole.,o J• Chiari O. 5; \"estena I·'.. 5; Garhelotto 5 KREUZLl.\:Cl•:.\: St·z10ne Socialista ZUR[GO: ZURIGO: ZURLGO: blicana :\i..-lllghetti :\fij!liaretti St:z'on..: RepnhllORCE.'.\: l.11ra,d1i 1,111. ZURIGO: Rm.>lta L::att. S. ~IORITZ: l'rota .t; Ernani l; Ponti 1: Delno11 1; ~log1mtu Irma 1: Ca1npal{no11i 1; Scanclcla f : Casa 2; Cliscnti 50,- 5,- ;, I muratodriiDstecronlinuano l l tta I\-1c!r~ei!o I :, ~J, U<lzio11.. in l' ;t,•r ;. h•wn:, sn•.w tutti ~~li a~p,•u i." .'\ eil',1,Sl"ml,lc·, tll"I 20 l1l'1Kg10. pl,n<l,•- Organizzatevi! 4 dimo~trare la· ~uµrt;ma neces.,1tti e l'efficienza dei sfndacati overal agli stessi fini ca~'- .., disc11s~e he11e le ,·0,e. si i: rlelii,.,. rivoluzionari, traduciamo per i nostri lettorato di coatinl!art la lotta. 111 accordo ri /'opuscolo dei Gleboff su/l'azione spiegata :dil- !..-ci~.uni ùt·l eon;;r-:s•o stranrdina- dai sindacati in <1uestianni della vita russa. rio. Fra i muratori ..: ma'lo,ali lo ~piriLO <li solidar:clà non ,. diminuito per nulla: oggi si combalt<' ro,1 lo stesso ent usiasmo, con la stc~,a cn,·rgia del primo !,;'iorno. Il voto iu spontaneo, unanirne. La questione finanziaria non ci imbarazza. Il prcsi<lent<- dcli"U11io1w Operaia cli l ·ster. prc~entc :1l!"a~~cmblc.:a. ha dichia- ,at0, che per la nostra località. il sussidio è a•1cora :J.S. ic•1rato. t· che intanto i padr1n1i verranno ·1 (1ii1 miti consigli. La :nag-gioranza deg-1; operai è occupata altrov•· e fra poco ,i troverà la,·oro anche 'tgli altri. così che non rimarranno che pochi compaj!ni ;,<·r son egli are e con1 rollar<·. l mnratori tutti sono an,isati ,.hc la pia.c:za di I.: ~tt-r ~ hoicot tata. Compa~ni, a·:a1.ti, a1·anti '. Il mo, ime11to sindacale russo. nato nl'i pcriud: rin1luz:011ari. ,eguiva. progredendo. J;11,t-den: <lei mov1mc11to rivoluzic, nano. Es,o nacque nel 1905 all"epoca del h 1,rnna ri1·oh:2iont: russa, poi si spense. per r;nasct:n: alla u1101·a ri,oluzione. qu<' hta ,·Q)?a , it toriosa. :,d mest di ic:bbraio 191;;. a l'cpor:. 111et;, cominciò la grande r,Yolu.c:ione. il 1n01i1.1<·t,o operaio non a. e, a delle gr;u, di r,.·_.;,.niaazioni jirofcssionali che si oc• c,q,as,ero c~clusi,ami:ntc dellt: questioni •klh Ctf,,~c.:operaia. Tutte le organizza• z1011i prr>ies~ionali Lrano state discioltr per le iurzc: di un ci<:co nazionalismo <· cìd mil•tari~m,, reazionario .. ·\ncht: quellrche a.n,·ano appoggiato l' imperiali~1110 ru,~u non i1:rono risparmiate. r : Delle \" edon- .l: Cattaneo i: lfarrana 1; l'.uui .?: ~loro- ~an 1; .\"egri 1: CaYazzi 1: \fuiler 1: .\fognato Cmb. 10 • '2.- --======= -------------------- Ma dojJo che ("imperialismo. l"autocra zia e d mili1ari,.1110 Jci tre anni di gnerrn ferero :wrirt ddin;t;\limentc gli occhi ,.1 proleu1ria10 r::sso. da quando l"autocra- ~ia <le?,:; 1.:,r f1: dchc.:llata. ti.ia nuova t:r" ,o,,e 11d 1110, imento opHaio russo. Dai primi giorni <h·ila m oluziont· di febbrai,.. ! 1 sit11azionl' caa1bit.. lt- organiuazioni professionali nacquero e ingigantirono rapidamente. Durante i quattro mesi che precedettero !·• ;,rima conferenza delle or:;-anizzazio1.i di mc•ticre di tutta ];i Russia. più di :ni:It ~indaca! i furono or- ;:-anizzati coli"adcf:On<C di du<: milioni di operai. Dal resoconto della commission .. per la verifica dei poteri. 96;; organiuazioni professionali furono rai)prcscntat•• a questa conferenza. I ~indacati conta vano 1.475.429 mtmhri: i_ fcrroYicri 11011 -.0110 compresi in qu<·sto numero. com<' r)Ure gli operai dtllc: poste ,. dei telegrafi. inoltrl· molti rappre~cntanti non potero 1111a:·r:,·:ire i11 tempo al congresso. 7.\\"El DLE:--:: 1.uzzatto C. '': Bianchct Ca rio 6: Trevi ,\ndrca 5: Bnra~lini F. 6; Spoeri Giovanni '>: :\kie1· Ru- ,lol 1 5; Sign~r J 1isd _:;: Tonelli l:Scniamino 6: Cozzi Beniamino 5: Salzi r-ranc. 2; lhrn::ra Joseph 1: Beni Primo 6: Dcza§( Gu~ta1 2: ~larin Gi. no 4: P. P. ;:; Valsangia- <"Omo I•. s: Bernasconi F. 5; e\. O. 2: Bura;.:-lini Giuseppe 2: Bernasconi C11h1erto 0.50; Ballerini Angelo o._;o: Sam1>ic- . tro .\ugusto 2: f.rci Eduard _;: ncrsacola I<. _:;: ~lcnzone Domenico 1 LOS.\~~;, : Sezione Socia1 ista s: Bcrtolo 1: Thonin Luig-i t: \[affei C. 1: C;,rrcra Carlo 0.50: Pat rocchi Secondo 1: Bo nardi 0.50: :\lazza Giacomo 1; Lenzi Jcan 1; Rimol- <li o._;o: i\. Be~hi o._;o; Corti Carlo 1: Vcrgn.1110 1; Cianinoni 1: :\1. D. 0.50: .\. :\faraviglia 0.50: Q. nac-hi 1: Charlcs ì\Iaffey 0,50. I.OSA N :'\ ,\ ; Sezione Sociali~ta 5: G. P.-rnc:t 1: Ccnier llJyssc 0.50: Pnhard L. o._:;o: T.. Ducret 0.50: Burnat C. 0.50; J. J aggi 0.30: Dcmierre 0.20; A. Chri~tinal 0.50: E. ;\f exilles 0.50; 1 :eg-ereL Henry 0,50; E. Groscl11de 0.50: Crausaz Constant t : Golien •Pierr~ 0.50: Annod John 0.50: Rcymond 0,20: Consrantin 0.20; n. Rusconi o ..~o: Rron Lucien 0.20: Jaquitr Lotti~ 0.20 • VF.VEY: Parlam,·nto Ott. ?7,- 18,50 tO,- Totale fr. 2599,15 ORGANIZZATI, se nei vostri sindacati vi sono degli aderenti ai fasci patriottici fra i reduci della grande guerra, domandate loro se solidarizzano con Pagine Italiane, che coprono di volgari insinuazioni i reduci proletari di Lucerna per aver versato la Ad -t\ 1Yl.ri svvi 1 LA LOTTA CONTINUA L'assemb'.oo dei 23 corr .. sentila !a rcla. zione ciel Congresso, esaminata la questione fin.an2li.ana e morale, decise di commua.. re la lotta e resister..: fino e che sa-remo spezzati. Se possibile, daremo maggior aiu. to ai serrati disoccupati. Siamo circo11cl2ti da un ,mondo di crumiri di ~'lli razza, ma noi combatte.remo sereni fino all'u!timo. Nessuno venga ad Amriswil a laq>rare. AL DISPREZZO DI Tun·1 Pubblichiamo il 1tome di questi due tiguri: Giudici Cesare. manovale, di Clusone (pro•.incia di &rgamo), perchè rifiutò di 1•3vorarc a Romanshorn. località non serrata, dicendo ai! padrone che i compagni lo avrebbero picchiaio. e poi venne qui ad <\m. riswil a far~ il crumiro. Faggioli Ignazio, muraiore, espulso per morosità e tradlmento. Questo muratore h:i sempre lavorato altrove. Ora che si.amo ~-rati è venuto qui a rare il crunùro lavorando 52 ore e mezza, e chiede di lavorare di \J>'iù. Oaco Faggioli, qua.udo tutto sarà finito e che si ripreoderà il lavoro. allora ti faremo fare il salto dell'orso. PRO "AVVENIRE •. Somma precedente fr. 1955,0.1, \Vl~TERTHCI,: .-\lberelli • 2.-- .\RBO~: :\loro:ii. ~aiutando tutti i compagni. partendo per l'Italia ribelle LI:--;TTI.\L: \°?tali. ,aluta11do i compa~ni 2; 1·:Clclwei~s t Tfl \l.\\"lL. G. Cattaneo 1,50: .\. Cen·asio 0.50; L. Bianchi 1.50: F. Colombo 1.50 • RII:. ·:,..:1-:: .\1?11Uvi Vittori t: \ ... !araui 1 : Hotta Sih·io ! ; Coni Fo.,co!o 1; Damatiro Luigi 0.20: .\lcugucci \. 040; i\gosLini Domén. 0.50: Dros~i L;mbt·r,o 0.50: .\l1ien Xlf. 0,50; Laita C:o,·an11i 0.30: .\Ioliaari 1.-- 3,- 5,- . f . . . D. 0,30: Reali1!i Cio,am1i 0.50; somma di mille ranch1 a1 serrati muraBosia !>. 1: :-;eh·;, F. ~; .\. tori. Bulgln·roni 0.50 tJ.- Nel caso affermativo, trattateli come Z\,\'EIDLE.1\": compagni entusiasti della conforenza Rai- conviene con avversari della classe openon i: i>.i1la Los .. , 2: Ccl mino : h <;11bte pc.che cifre si rilcrn che il :iv,tr<> mo,·imcn,o ,indacalc. p<r quanto ~io, an..:. si portò di 1111 colpe, allo stesso lin·!lo del mo,·:mcnto operaio dell'Europa occidentale. anz; lo sorpassò per gli scopi e per i clovt:ri che esso si pose, Le nostrt' or~anir.zazic,ni. formate durante la ri, oinzion..- e s,·iluppate nel suo ••iirito. diri~.:,·ano tutta la loro atti,·ità 1cr,o J"allarg-amcnto ..- l"approfoJ1dimento di q11c.:~tari,oluzion.:. In questo periodo rii ol11zionario ed in piena lotta fu imp.:>ssih;tc- alil- organizzazioni operaie rus- ,.,. J: mantenere la neutralità politica 1 cr~o tutto il mo,·imento ri,·oluziona.rio 1!t·l i•rok1ari llO .. \l contrario, col pro- :.:-rc,-,o dcll:i rivoluzione. esse accentuani:10 la !or,> !on 'I per la !iherazio11c com- ·,1,·ta rh-l!a cl;:s~e operaia. dalle catene ,Jt-1r:mpcria:ismo e del capitalismo. I sindacai i 11<':ttrt non c~i,tettcro in Russia: dappertutto si d;scute,·a di politica. ogni ~ rganizzazio11e profcs,ionalc realizzava ,li una maniera o cli un'allra gli avveni111cuti della ri,·olllzio:ie. che proseguiva il ,,10 cammino. Iu tutte le elezioni \·i fu lo! ta di partito, nelle: ri1111io11di ei dclc- '!ati. nelle confer.-nze, nei congressi. Anrhe i nostri neutri. i men,cevichi. acquit'lrono la conYinzione che non si po- ' cya cacciare la ;10l1tica dai sindacati ed c·s~i org-anizzarono i loro gruppi di partigiani nei sinda,'t~i. al fine cli presentare le loro opinioni politi<'hc nelle org-aniz- :!azioni professionali. I delittdi ellarestaurazion borghese ungherese Quando i comunisti ungheresi, ~11idati <la Dcla Kun. la,oravano alla trasformazione economica e politica dell'Ungàeria. il giornalismo affaristico borghese non ristava un giorno dal descriYerc ,cene di Lerrorc e delitti imputati ai comuni~ll. ma che esistevano solamente , t.:Ha penna dei ,·ari pennivendoli be•• ;,cnsanti. Oggi i," .-ce. che il capitalismo cd il militarismo ungherese fa la sua Yenclt-tt?. più ,anguinaria su quei nostri compa~ni d'idee. esso giornalismo tace. \cil"csta1e <lei 1919 il tenente Bibo e r ingt•g-ner<: :\Tiiller t:bbe:o a disputarsi in 1·n caffè di I!udapest. li :\liiller, es- ·cndo entrato nd caffè con un garofano ro,~u all"occhiello. fece montare su tutte le furie il tenente Bibo. che portatosi r1~.,a11ti al ~io,ane ingegnere. la schiafCii ui,ic,ali france-si. prc~enti al fatto, mi,cro alla porta il giovane :\1 iillcr. il quaic ri,·oltosi verso il tenentt: gli disse che c~li e1·:1. « un buono a nulla,. Verso h, fine di febbraio di quest"anno, quai<:ht· i;iorno dopo l'assassinio dei due redattori So:nagy t Bacso. l'ingegnere .\I iillcr. in compagnia di due suoi amici, cenava a.ll'Ilòtel 13ritannia, gran quart·c~,· tleg-li ufficiali Jet distaccamento Pronay al quale apparteneva il Bibo, che :. 11110dei rt~ponsabili dcll'assassinfo dei clue redattori. L"sccndo dall"l!òtel. l'ingt:gnere Miiller ·ò i suoi due amici furono invitati da ufficiali ;i 5alirc _su una automobile. elle t·ra fuori. !,L,lla strada. vicino alla porta tki Ristorante. Furono condotti alla casnma di Kelcnfold. .':ella camera del procuratore del!' i- ~!\!.,so distaccamento. furono interrogati ù.1 un certo dottor Kiss, che li schiaff e~giò. li tenente Bibo si piantò di fronte ali' ingegner i\!iiller dicendogli: « Sei tu. carogna, che mi dicesti di essere ua lJl:0110 a nulla •· E con un colpo lo stram:uzò. ;il suolo. Gli ufficia.li presenti tolsero in piedi il po, ,·ro :\I iiller t lo sostennero in faccia al Bibo. che continuò a batterlo. · 1.· inr,:eg-ncre. l>anguinante da molte ferii<.:. quasi pri,·o di sensi, rivolse parole <li incsprimibilt dolore al tenente Bibo. « Padre Bibo non battermi pit'.1così, siete cosi forte . Ebbe appena pronunziate que;;t·e parole che cadde a terra tramortilo. L'assassino. stanco di battere. si ripo!>Ò qualche minuto. Poi. dato di piglio ad un arnese. nel medesimo tempo e;1.• un caporale prendeva uno stivale del dottor Kiss, ricominciarono insieme a battere il J)O\'cro ~ltiller, mezzo cadavere. fin quando il procuratore disse: .1:,a, la. non ,·orretc mica rompenni gli sti- ,·:i 1;: , . il Bibo parti. I tre gio,ani iurono condotti in tre celle separate. Tutta la Dotte si udirono i gemiti terribilmente straziauti elci povero 11 iillcr, p'liché, come ~c 11011fo~sero sta:e sufficienti le tortun, già intliHagli, il secondino Takaes, acc-0rnp:1_.!'n:,toda nn caporale. entrò nella .:dl~ dc! ~1iil1,·r. e lo batterono per gran pane clèlla notte. rir,osandosi per pause ,. , •cominLiando il matti:10. Il g-io,·ane :\liillcr rimase tre giorni ',l";i;:;1 fac0ltà ili conoscenza nella caser1:1;,di Kclcnfolcl. Gli fu impossibile mang-i:1 re o hcrc q 11:tlsiasi cosa. . sciplina. Il Comitato centrale della serrata /w invialo alle sezioni della Federazione mw aria una circolare con la <1lwle spiega più dettagliatarnente ìa situazione, rileva i pericoli e le conseguenze ;,!ral'idi una e1·entt!aie tattù:a errata e dà istruzioni e consigli circa il da farsi. Da queste colonlle noi ci limitiamo a raccomandare vivamente rù comvcgni tutti _di legf!ere attentamente la circolare stessa e di seguirne i consigli. di lavoro, sape11do di avere di fronte uno raia. massa sconfitta, lr,cavace a rialzarSi co11 - Gabriele 1 :· Dotti .\bbondio 1; Lunghi Otto 10: ('1urano X. La di,·isione in ,c110 ai sindacati di me- ~ticrc ebbe per n:ha la tliff ncnza di veduta sul caratter.: dcll;i rivoluzione e l'av1·er.ire del prolt-taria•o rns~o. Gli uni prendevano a com;,;to di .:011:;ulidare le conquiste clella rivol11zio11·• di fchbraio. cio.: a dire il rcl~rnc dl·mocratico. gli altri opinavano che la rivoluzione bor1.(hcse di febbraio clo,e,·a trasformarsi in R[\"OLt;ZIO:\'E SOCT·\l,E e che, di ,~on,cgucnza. 1ut i ~li alt i della classe ,1peraia dovc,•anu t·ss::rt· diretti dal lato clclrestcnsi0ne ck!ia ri,·olllzione e della 1ras formazione in r· ,·0l nzion•: sociale. Gli avvenimenti che ~eguirono dimostrarono che qucst"ultimo punto di vi,-1a era il più giusto e clw i siPd,1,ati operai do- ,·cvano rivolgerl' tutta la loro attcnzion..- ,ulla t ras forrnazio•H· fo11d'lmc11tak drlia La terza notte ,·enner.") 11110,amentc in automobile e lo portarono via. _"',.yeva perduto già un occhio cd il suo corpo en una sola pi:i!;·a purulenta. Nel percorso il :\[iiller perdctL..- spesse volte i sensi, ma il ~l'condino che lo accompagnava tenlaYa ridt;;tarlo torcendogli e tirandogli i capelli. Infinc:. qualche ora dopo il po,·l:'ro compagno ~.r iiller potette siu~gire alle infami torture. spirando. Lotta COJlilOOiosa a San.6allo (epe) Dopo Quel eh è successo, i. .. bra. vi caf}imastri credevano che i muratori e ma11ovali tomassero curl'i al lavoro. /-lt111. 110persino telefonato a/ segretario operaio chiede11do se siamo pronti per martedì 25 corre11te. R/sf)ose che gli operai 11011ha11no fretta come loro, vregandoli. . . di calmarsi. tro imvosizloni bruta/1. Per questo ,no/ resisteremo. fino agli estremi. I cavimastri ci ha11110scritto, dom1mtla11. doci se eravamo disposti ad acce/fare le condizio11i tli lavoro proposte dal Go1•cr110. Risvontlemmo, che J1on couosciamo le del. te condizioni e e/re ce le sotfopo11essero. Essi. i signori capomastri, ci ~·e11go11v0ia11 vlwzo incontro ver entrare i11 trattative, e 11oiabbiamo loro risposto, per ora. e/re 11011 abbiamo vremura. Oggi come ieri. noi edili di Ginevra te. niamo alta la bandiera delle 48 ore e l/Ue/. fa de/l'organizzazione di- e/asse. Comvag11i t11tti, chi oggi si batte, 1ie1w al. ,a la digrutlÌ ed il prestigio delle orga11izzazio11i 11ostre, var renderle forti e te111111l, 11crle viri gravi e ra11,11d/.iJOl-tag/iesocta/istc. Muratori e manovali <li lingua tedesca ed tta!imw, rimuti in.sieme i11 comizio, deii11t• - rM0110 invece di C()/llinuare la lotta ris<>:11li. verchè smmo che d(r varte loro sta la ragio11e. e fara1111011110/1111Qsaucerificio a,1. Soli, ,1are1110/111/0il nostro e11/11siasmo e /a liOSfra fede, vcr il trionfo dei nostri di. svezza, 110n iii<. ritfi. 1 buoni ci aiulcra11110nella /offa. per - com vur di l'incere. /·i11 che la fame IwJi ci ghenmw. A vanti s.em11re. Leggete I' 11 A vanti,, c:/11e• ssa è giusta. Noi vinceremo. Viva la solidariet1i! Viva /€ ./.Q ore! ' (8.1 Biblioteca Gino Bianco Il prolBtariato diScinff usa ., . l:lianchet Cado 3: l:knia111inc,To1H:lli 1: l,allo .\lichele i: F0ntana Giacomo 2: Casanova Orlando 1: Berzozolo L. l.a piaua Jei I lerrenacker t:ra comp!..:- ; : CasanoYa Co,,tantc 2; Croci tamentc stipata. La1·oratori s,·izzeri e la- Tor,i Ciuseppe 1: t llkgibilc) ,oratori i:aliani erano accorsi m numero I: E. Sab: .!; \iarin Gio\'. ~traordiu.irio per provare la loro solida- -, :\la:ll"-a Pietro 2: Fcrrari r:rlÙ coi compagni muratori serrati. C11eti110 2: ~lcnzo11<· Domenico Primo oratore fu il compagno Giaco- 2: \ .,Il, !>0111e11ico 2: \"ignola 1110 \\"oli. ~cgn·tario della federazione ! : I>. \'a Ieri o 2: l'o,·anchi :\1atc~silt. che con forbito li111;uaggio espose n,, 2: F.1tu,1 l;g-hctti 1: Ca111 ,dlc,co k ragioni della lotta. Rbbe ,a1w\'a Cicl\·anni 1: Ro~si Giupa roi<· li aspra rampogtw contro la po- ,t'PI" .! : :,lo··cni Pasquale 2: litica di rnin:,cce e di cspubioni scguiw Cc1:01·,bo Fr~ncc,cu .?: t:aindal g/Jn :-no frdcntil' contro gli operai cc.! !,ari11> i ,ni'-!:i 2: ~peco Cins. 5: , ,ocialrsti 'taliani. I11ci1ù caldamente gli '1;1c;;,h:tl" l ;',: nraccini Simone operai a ,c:·,an una giornata di lavoro t: <c°Om(·lli CiuSC'JlJ)C 2: Luzlll pn, ,h-gli -,ciopcranti " ad o~pitare i •. itto (~im,t·ppt· '· lkrsacola. ba :nhi111 delle Lunigli,: più h1gog-11osedri l~o<lolfo 2: B~ni Primo 2; Sa111111urat0ri L mano1·ali. pi<· :·o \ l'Ctis10 - . "\. ~- 2: \ggin11St· poche parole in italiano il ~e- :\ 1a,:1.0Lti Frane. 0.30: lh1ragligrdan0 del 110stro parti~o socialista. 11i (l,1i11to 1: \rrigoni \ rnol1\I con,izio era intervenuto 1111 buon do 1: Ucrnasconi F. 2; Gra11crbo di poliziotti come rapprt:sentanti ziadci G. 1; \'alen,i Cas ari 4: 11fficiaH più i11,dica1i della co11federazionr Colombo Sant. J: Schutz F. z democratica. Tfl.\ T. \\"l I.L: Calli (~. ~truttura economira ,l(•l -·~t"ma borj!hcQuesto è ~o;o uno elci tanti feroci delitti della rcsta11r;tzionl" horghe;,e militarista ungher<"sc. alla qnale contribuì il governo itali:u10 a mr,,o dr! colonnello Romanelli. Compagni. ricordiamo. s. sc russo. La Iios1ra /J1temazior1a/e dei soldati og{. La lotta per l'inilul"\IZa dei partiti nel sce in vara/lclismo fraterno col socialismo nostro movimento e per l'influenza dei ~indacati stessi ~tdl"indirizzo della rivoluzione appan'l· ~oprattutto alla conferenza dei sindaca,i op<"rai di tutta la Rus- ,ia. Tl principio della dominazione della borghesia russa in tutta la vita ccono1•1ica•e politica del p;te<c. determinò una lin:-a di eo11dot1a d"un {;rttppo di organiz;·a.zioni profc-s~ionali. assai solide in q11t·I 1110111..-ntoe. sopratt11110 dei loro caio3,5o pi. Cn poco più della metà dei deleg-ati 1,- intervenuti alla confcrrnza mostrarono cutta,·ia l'incertezza del mo,·imcnto nel Essa ri11forza con 1m intervento scaturito <lolla libera vo/onià di una falange di cittudilli iI1 rivolta contro il ma/e, il grande par. /ilo che è per noi quello del/"ordine come quello della verità. Essa I" aiuta co11 tutto il sua peso. Essa gli aggiunge w, riff.esse> mo. raie, 1111 prestigio che è stato realmenie pagato cor1 <lel sangue. Essa _gli apporta le sue grida, le s11eferite, le sue agonie vrolo11de e ,l'incubi. lucidi sofferti l.aggiù. per riiare il mont/o <la/I.e sur vrofondità. F. si pres.ero anch..: loro la pioggia, che , .:n1va ~iù a '>CC :hit·. Tota!, ir. :.?081,52 paese (Continua) ENRICO BARBUSSE.
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