L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 20 - 15 maggio 1920

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE ======================= Il proletariato di Zu rl • I mezzi non riescono ad accontentare toni lontani a dare la loro solida de- I Lettere dall'Italia Q Oli signori padroni essi vogliono ricor- là materiale. Vedere con che a::,sisolidale coi se:r-rati =======: r~re alle persecuzioni, alla violeaza. daitò JJagano le qU-Ote. ! Si donJanda di e pellere il compagno Forti del nostro buon diriUo e ddla I La • giornata di Venezia Una impo.namc fiumana di operai Non semplicemente a causa delle 111- Vuattolo, perchè, secondo i padroni, .s·oli'"iarinta· lii· ltitto z·l proletar,·a.'n l<>- ù' · t· " ""' , qualche giorno d1 distanza dall'a\- s;iarisco1w di c1rcolazione non ..,pe11a ogm e a accorse venerdì scorso al, temp~ric, il murc1tore è rnstretto ad Yualtolo sarebbe l'unico e solo re- c"le noi· ,,;,.ceremo, i·tati·u,zi· 0 /··un- • 1,- d 11 11 · · ff · 1 · ,.. .,., • n:mmento, attenuato impeto e e pa~- su e p1azz(. s1 a acc1 a "minoranza ~,,,. grande comizio pro serrati e murato- 1e5sere disoccupato durante l'iriverno. , sponsabile della .resistenza operaia. cesi, svizzeri e tedeschi; la varo/a sioni, delle collere. clcllc impressioni cou- gua . Borghesia ,,nti-cstetica ! · Non sa ri indetto dalla Comera di Lavor~. I ma appunto pe,rchè si è voluto ,e:11- Lo fosse anche, ha forse commesso d'ordine è e deve essere: fot!ii fi•in tingenti, si può con profitto prenduc in neppure prepararsi a morire in bellezza' '\.Ile 7,30 di sera la Predigerplatz: pre c:>rnpiere tutto il lavoro duran,c 1111 delitto anche ai sensi delle leggi all'ultimo per dimostrare ch-J :.iamo c~amt lo sciop<:ro gencraic anenuio a \n·,~e alm1:110 un barlume di c<>rag1 da aff li d · d' tt· 11 · I' t · 1 b h '? I) d - I \'c·n<:zia il 2-1 ~corso. fissarne alcuni tr,ll- g-io c,vik. per riconoscere i !>uoi Lo1ti' , n va o an osi I gru1me I e ca- a pnm.wera e es ate con oran tlìl· org es1 a quan o in qua g i "lpe- t.'<>inz·,ici·i·,,1 ·zi· e u•naiii· a' 1 ,,ari· di tu!f'l I • ' ,u , - •1 ti car:tllcristici e ritrarne altrcs1 aruruac- l'dit<· com<: urla " ~trepita ..:ontro la P~l11elli vocianti ~d irrequieti. Nelle a-, ghi e sfibranti, e salari non invidia!lili. rai devono cedere senza resist~nza ai /a famiglia proletaria; e V0!f!ia,nn ili stramenti non vani. Giacchè non fu 1 , 110 vi,Jlc:1za.: s ,-canclalizza. ,,erchè la d1acenze della mazza non notai:nmo I L'oratore volge quindi molto bene H t;attivi voleri dei padroni? Ma Vuat- pagar ben cara l' oltracotanza dei w- ,-ciopNo qualunque uno dti tanti ,(.;o. 1\J!I::. , sas1 ,u:11a. ha commesso atti • ioalcun apparato di forza e fu ben fatto. concelto della solidarietà operaia eçl i tolo è un diserto.re ed ecco una ragio-' pomastri, veri e vili emuli tJel lirnr: 110 peri r-!11: scoppiano ogni giorno d1.ppt>r- :;-n~i. h,1 11011 ~oltanto battuto 1 -,angue perchè in certe occasioni la presenza invita i lavoratori di Zurigo a strin-: ne per metterlo. con tutti gli altri di- Cessler. tutto. quasi a<l irrisione delle due for- ··arccch:,, .-;uardit• regie cd un Com111i,.,- dei po.liziotti è di per se ~tessa ,ma I gc,rsi compatti i;1torno ai serrati e.Ji- ~ertori alla porta. Vi è stato però un I Compagn•i, mule in :iprart·nza antagoniste. i11 re;.lta -,a:ic, di polizi:-. logm mestiere non lia i 1 1 ... fino all'ultimo, ai•cmli.' co1ner~e11ti :ilio stt·sso fi11c quietista: ,-1·01111iort1111.,ul l:noro?), ma hi a1 che provocazione. . 1 li per la vittoria delle 8 ore. tempo in cui i disertori cran ben vi- IL MURATONF. • l~isogpa produrre e , Biso!!n:; ;inrlar .•~:-alhi c- frn•• ufficiali dell',-se~mo. 10 • Pochi minuti prima delle otto e- 1 Dopo il compagno Stàhli, ha la ·)a- -;ti in ]svizzera. quando la borghesia ------••-e-4H•----- j cauti •. o~sia star fermi. co11ir.:11i,-oli per 1 ::,. h I 1 l I ••• -- (; eggiano e note squill1nti clel 'Inter- rola Luigi Rainoni, il quale rivolge ne aveva bisogno per i suoi lavori di \ rag;one. il Segretariato Politico ciel .\h ~ì' · F;,.tti ùq>lor.:YOli. \'iokn~c l,1a I nazionale. Sono i muratori e j mano-j poche parole - rilevando che questa guerra, che l'hanno Jrrichita <!quando' I cott1"'.m.isti no~tro P:i.rtito ne ha messo in rilievo lo ..ime\·oli! .\l:t la hor~he~i;i non ha d1ri•to I . I t d I "I d I ·) spcc1·a1ncaratter 0 • 'o sc·1op'·ro gen" nè cli hiasim:,rli, ni: eh dc11lorarli ' ta,,10 va I e 1e partiti in cor co a V\ er ,· 11011 è l'ora di discutere le obbiezi:mi il I alazz.o federale era diventato ,ma 1· ' ' ' ... ' · ' '· Basilea raie in VenLzia non è s1a10 proclanuto mu10 di condannarli. So110 dovuti a: :-•101 burg si avvicin::rno cantando alla :)iaz-, bmghesi: è l'ora della lotta. E' nat11- suc.:curs:.i.le della Witlclwustrasse. per conquiste O in difesa di lavo:at0ri, mst~namtnti. Cinque anni di i:11e>ra w. Arrivano con un largo sorriso sul-; raie che i capimastri ediii. assistili I Insieme alle minacce d'espulsione. E' dolorcso dover constatare che ma contro 1·uccisione di un soldato. di I cinqut anni cli apolo:{i·1 rlelh ,iokn L. le llbhra. gli occhi fieri e irrequieti. 1 da tutta la borghesia. diiendono i lo- li ,;i mio:.iccia la reazione colle guardie mentre in ogni angolo della Svizz1,rt1 un proletario in casacca ... Cli operai in- 1 della indisciplina soci tic. klla i(,, 1,1 l,111 ..:on passo ,lungo e fermo, vestiti in I ro interessi. come la classe lavorat:-i- dviii e con le mitragliatrici. Ebbene gli operai dell'arte edile lottano pe1 terrompc•1<lo la lotta ,ersano il loro san- ta. I.a bur~hesia ha -,)jll>O !•'f"111t 1 •e abito da lavoro, coi vecchi cappelli ce _deve sa_ l_Jerc e voler_ dife_nder.; i_ I coo~ro la violenz:t dello stato borghe-, Te S ore di lm.·oro, vi sono, fo_rt_una- gu<· per la integrità della vita del sol- sl'minato. perche adesso iwn tl,!rba ,.ic0 •iato . Sciopero i·1utile. si sono aff,.'.!t- coglien· qualche frutto. I c. 1 o'..,n.:c· dei unti. E' il lavoro combattuto da una suot. gg1 importa vagliare I mezzi I sç, è nec:essario che i capi ed il pro- Famente JJOcht ancora, deglt mc:o- iati a sentenzian• i dotti ed i vicc,·~r5.,: molti a rlanno dei poc,1;? :.fa -: ti;;'" classe avid_a di profitti e di p,otere; il d! lotta dei padroni affinchè i~oi PO'>~ j letariato •vizzero dica una buona ,·o! ::,cier:ti che se ne strafo:.'01n rli tutto bastava una prote;,1a verbale. quel che \ i può e~ser.: di piu • ardit;- lavoro sempre mal pagato e sfrutta- siamo contrapporre a loro 1 mezzi ta che -cosa intende opporre. se le :)i ì- e di tatti e continuano a lavoru ·e a Sc-iopcro di semplice. per quanto :im- ,-mo . E l'.• arditismo è di origine ,q 11 co, il lavoro che i borghe~i affettano di: più efficaci e conti1tu_ a._ r_e la_ ba_tt,g_fot I teste platoniche O altra cosa un po' cottimo co11 la vigliaccheria d! criti- mirc-,·olc. solidarietà. hanno commen-t,:to .. sita mente borghese. I I h b b 1 t d / ' · · l' · nelle nostre file. alcuni superficiali. 1 .\nzi. e l'unica gloria che la horahe•.ia amare, ma che schivano con ogni cura. con qua c e pro a 1 1 a i nus.::1tt1. più s~ria e più efficace. c:ar/1 orgamzzazrone e g 1. orga:nz- .. I ,o: sciopero utile. si den: rispondere' ahl•ia raccolto <!alla guerra! Noto fra I• present· 1 ·Lt compagno Tre sono _i mezzi dei p,_1dr_oni: dena_- DOJ)O le bre\'i parole del c.:ompa0 _1_10 zati onde dimostrare d'aver r J-! on I s D r I F- in pari tcmpo agli uni cd agli alt1·i, e C. ALF, SAN R Wyss, la compagna R.osa Bloch, che I ro, cor,ruz1011e, persec11z 1 on1 e v.uard1e • Rainoni. la piazza si sfolla vd una ttt- /JCr lll\·orare <! cottimo. sciopero fattivo. Sciopero rivoluzionario. Deputato al Parlamen•.o discute animatamente, un po' in tede-. civili. I ta colonna di dimostranti si ayvia pei l11ta11tovufJblichiamo i tre seguenti Pcrchè? Ecco qua: in tutta la 1.,'Ìo!·· sco e un po· in italiano. Arriva il com- Contro la resistenza iinanziaria dei la via della stazione. I nomi: l0JJJJUPierino, cementore col- nata di sahato. mentre la folla er.i in · t · · J t· 1. S ,. t I L · · / · · ,, G' b S piazza. le autorità hanno conscg-n.'.l.'-.. i pagao Stabili, primo oratore ufficiale. cap1mas n se s1 vuo e con u111are ve- i canta l rn ern:1ziona e. e vo..:1 si fTFU'>la per la ,mna Je r. :cm111 · "' I soldati nelle caserme. ed a guaròi'l tltl! ~ Aimur1todrii ftif dBPUPIIR Un lnembl ·o del Co11"·;g11·0gen_erale ne la lotta, è mdispensabile che tutto diffondono intorno_ intorno n_ell'_aria , 1 certi /Jiarwhi _e (olo_mbo (tic_in11si), ;;:,, caserme ... hanno posto I<· (!uardic r<•1..:e. della Camera del Lavoro aP1re ti co• il proleta.riato svi1,zero faccia sul ::e- osct4ra. Qualche grido rompe 11 nt111n · pure ccmentorr, venuti da Z,1 -1!!:J, .11- \;ella m~.ttinata 1, io:ia ha potuto r,- ,. Anche a Ni,ederu.rnen si è ·sp,ssfJ mizio ricordando che la Camera del rio e metta una mano c;ul cuore e l'al- del canto. Quamlo il corteo entra nel- l ,,arano a cottimo per la /inwt St11f1- statare e comprenckre " «li••~a.-..i 'l"••no L~voro aveva ,·oluto da lungo tempo tra nella saccoccia. Se i la,--oratori la vie della stazione. larga e silenzio- /in. Questi ultimi due debhollo e.:~, spettacolo insolito: I\!, CCII l''·· ck!I~ t:a- . · ti t • • r; • senna C-ornoldi - o,·e la sera prima era varlato di organizzazione, ma come <,vvume qua.si sempre nessun v11:Jie avere il coraggio di essere il primo. Sc endere in piazza per · 1--,·otestare c@n svizzeri non sen ranno ques a nccc<;- sa. è imponente. Era da tempo che in: re ui <11mrtiere a dmningen e ,;;avi successo l'a,;sassinio ciel sold!!.to Maz~etti E cosi l'uno aspetta l'altro, l'altro aspetta l'ww, tutti aspettmw tuJti, e in fin dei conti si è sempre all'istesso tro la P-:>litica reazi.onaria del Consi- sità e darauno ~)oco o daranno male I Zurigo non si assisteva più a dimo-: vi<1110regofarsi i comortl(lli di •'cil:i __ una doppia fila cli i:-uardic regie fa. glio federale, contro le mene antibvl- noi non pot,-emo resistere come i pa-1 strazioni proletarie pubbliche e di tan~ quando cavi/ano tra i vie li. cc\'a harrit'ra ira la truppa e la folla p,·r sceviche di certi militari di professio- droni e quindi bisognerà cercare su 1 ta importan;;a. Se il proletariato zu- ------•----------- I impedir('. chr !:, truppa frattrnizzassc •·c,·1 ne. eontro il rialzo delle tariffe dogu- aHre vie la vittoria. Si sa che i padro1 1 righese e Quello della Svizzera vorrà I la folla. Il I < N I t . 1 . E dalle ca,-erme, nonostante la doppia nali, contro l'adesione alla Leg:i del- ni tentano di corrompere CO 'abbag io I ed avra Ja forza di monetizzare il suo e eam p o es I e barriera. giungeva sino a noi l'avvertile ·Na,.;·on1•• M:1 la borghes· 1a zun·ghese dell'oro una piccola parte di operai: entusiasmo. per ,dare una 1Jrova più I s· • • . Id • J}Ulll0 di prima. I vadroni, intanto hamw il pozzo sempre pieno e ne UfJiJrofiJ.tano. E' kl cuccagna. Tutti lavoru110 dieci ore al giorno. Cii sfruttatori si divertono, prendono del/i sbornie bianche, spendono e spandono e paga110 i muratori a 1,30-1,.f0 all'ora. ...,.. · I mento· • 1atc ~1can: 1 ~o at1 non spall"ltl aveva voluto rompe.re la conse- per fare cli essi dei crwniri. Contro convincente della s11:i. solidarJetà coi ---- reranno. Se fossero mandati in pi:J.ua, l!na e si dovette attendere, serrando questi disgraziati bisognerà proceJe-1 serrati. noi vinxremo la lotta. 1 11 mo,·imcnto per l'aumento <ld ,ala- ~pa_rerebbcro. m« nor contro l? fol!a i ~- •.e file contro la re,·1z·1one sempre mi- re sen7,a pietà e quando è possibile Muratori. nell'ora più critica siamo . . . fil . li K \\" d. . I f.. soltanto la sera. quando m Piazza _ ~10 µrc:.so I ato1 . unz. 111 1sc11. e::. , 1 . . 1 . d' nacciante. Oggi ridiscendiamo i·n piaz pagar pan con fo.:accia. Come q1;;;:5ti fieri. forti e coraggiosi. Rorbas e Linthal <! terminato Mn 1,11011· · · arco 11011 era piu 1111 so O citta 111 , 0 I '. successo che va attribuilo ali' effic1cia solt,nto allorn. e per sruvare le ap?aza chiamati d:11 sentimento di solida- =========-========================= 1Tn2,·. l'autorita !'i 'lzzardò a mandare rietà verso i muratori e manovali, dal- " Schwe1·zerst< l '7 E I d.so I~ daer·ta' I della nostra federazione tessile .. \Ila fine 'lll olotone di ~oldati. Non sarebbe il momento di finirla? c., .. , , ,, '' semp1I I I dello ~corso dicembre la maestr:snn. di • a vo on a l e ei-e e ore I '· I S h - G b z . f Linthal presentò alla direzione un ,,...,_ · •' I I t • d' dif nel I 8 d' la I E ~i capisce' Sull'animo dei sol<\a·i ,a « c weiz. cwer e e1tung» a ap- c~a,pc·rnti per l'ncrisionc di un loro c:omvoro. Apre il comizio. cedendo la pa- pello allo « Schweizersto1z • dei lavora- Ginevra morialc chiedendo un aumento di salario n.i:::-110c.ommossi per la pronta e violenAspettare che le lasagne ci vlovano dal ci.elO è un'attesa inutile. Bisogna che le lasagne le facciamo noi stessi. In altre parole, bisogna che i muratori e mano\'ali italiarri ,J; Nictlerurnen si trovano w1. f!lJ ·1;-J ir.sltzrw. si diww la mano, imJ><trilw a conoscersi, si pr9111et'MUJar.'.,Q;ereciprc-, r· e si organizzi110. Dopo s'incomincierà a fare l conti coi vadrorù. ola al Compagno Sta• hU t · d'I' · · bb h t -1 elci 20 %. La direzione rispo~e ron ,m r · on e 1 1 svizzeri e vorre e c e ques • I . ta 11r<>t•·Ma del proletariato ,·cneziano. la Quando Stàhli sale alla tribuna si loro orgoglio nazionale li inducesse a· l movm!en!o prosegue berte. sem-1 bel « 11. 0 • chiaro e to~clo ass~rtllrlo 1:he_ f!isciplina militare 11011ave,·;,. più nlr.u11a d ·1ch·1ararc•. t'Jre con n•!rabr'!e co1n11attezza,· senz'· , salari da essa paga11 erano I medes1m1 fa un silenzio sepolcrale. Netta piaz- • u I influeqza. nnn ('Scrcita,·a un freno i:ufc Noi non ci lasciamo comandare da nervosità, ma sa!.do e di ·una calma: delle altre loc~lit~: 11 ' 7 mar?.o _il comi- ficicnt<'. Cht· si fosse osato continuar;! lo za non vi è che un CUQre solo che pal- un refrattar·,o 1-tali'ano •. . . . . 1.t:\to cr111 raie 111,·10u11 memoriale 1,cr • che da a·· T"'rv1 a t11tti coloro che' ,c;opero. e forst• da Vt.'nezia div~mpa,·a 1) • 1ta. una mente ,ola che oiudica. L'o- " ..,. I tutti i tre stabilimenti alla direzione. La b' A parte il «comandare• che in casa tt l al h i l I l'inet·ndio. In ogni modo. con certr.>:za ratore rileva che la borghesia O)nti- nostra non esiste e che ·il giornale pa- a~pe ano so O qu 'C e ~ eco 0 t'Of/-1 direziont.'. ris?)OS('finalmente cl~<-. <'ss_" in- ~i è pot 11,0 constatare che ... le armi vi nua gridare contro la minaccia della dronalc butta là per fare impressione - flztto per dar man.J subito alla rea-j tende,·a mclairarc. sulla neccss,t:.i d_, .u,- ,,>no. Le anni. e gli armati. Per noi. d I Pllr Sapendo dl. affermare cosa non vera,· z1·011eN. oi S;'"no cosi· chiaroveggen-1 mc·ntarc· la !)aga e che doveva anz1t utto f . . d . . d' littat letar ·a per nascon ere a • l,UJ. orse: 111og-m mo o. 11011p1u contro 1 l' ura ~ro I 1 . . . . 1 . • • . respingere l'accusa che i suoi operai ,.; . . . . . "Ila dt·ttatura. clie s·i eserc·ita colla resta sempre l'appello ali'« orgoglio 1, cne Silf)piamo noi qua L armi mz- ! · 11 . . ll'd . . 1101. 11 •..:<,nrno. cht· lo sa. p,u di 'J'lcl Muratori, mnvw1!i ,/i ,\'ietler•r -~ · ·1 I Il · · · del . . . . trovassero ne a p111squ" 1 a m1sen:, 1 . . . h svizzero» • qua e ne e intenzioni glwri br.sogna adoperare, oggi, ver . . . . e 1e non lo sappiamo - o 11011lo voghat>rotezione delle leggi democrattc e. giornale dovrebbe indurre i compagni vincere la nostra santa battaglia. e 11 co'.n•t~to centrai~ pro?osc ~• s1P-1"1• . mo - saper noi. non si fida pii'.1dei solrum, un po' di Fm ,ua ,: 1l >11 ,i e ;;c.Jè tutto sarà fatto. Svegliamoci e kJtChe cosa è se non clittatura l'imposi- lavoratori svizzeri a ritenersi un pochino I . • • • ' della direzione un giro di studm ,., ,.r~ (bti · li pone ,otto la g:uardia delle Guarzione che Ja classe dei padroni edili, superiori degli stranieri e quindi a guar-: non daremo mm esca a tutti l rea- ,·crso le abitazioni operai,. ! dic R<'ltÌ<'. E eia sole. ~cnza l'ausilio delle tiamo. V. R. avvalendosi delle sue ricchezze. VU·)- dare questi dall'alto in basso e magari zionari democratici per infrang_ere la Alla fine cli marzo .:bbc foogo un ;;h- truppe. In Gua1clic Regie. i « battaglioni a rifiutarsi di svolgere un'azione comune ·solidariettì della massa edile. bocc-a:nento tra il segretario de!Zli imorr- tricolori ,·al~ono per quel che ~ono: Il congredsesio fale11 nami le esercitare sui muratori e manovali affinchè essi lavorino 10-12 ore al giorno? Essa è maggior ragione •.littatura di classe quando si pensi che dietro al capimastri vi è tutta la clas- • se capitalistic:i, trincerata nei suoi iortilizi bancari, disposta ad imporre la sua v•)lontà con tutti i inczzL Contro la dittatura d~l capitalismo deve lottare il proletariato organizzato, unito e disciplin1to. Le pretese ragioni dei capimastri per le quali i muratori e manovali dovrebbero piegarsi ad 1111 lavor-') più lungo e più duro sono fondate nella fantasia dei c:ipimastri e nel loro desiderio d'iingannare l'JPinione pubblica generale. Non è vero che mantenendo le 48 ore. settimanali vi determini un aumento nel costo della produzione edilizia e quindi nel prezV) degli affitti. L'aumento degli affitti va ,ricercato nell'aumento del prezzo del materiale di costruzione, nell'insaziabilità dei capimastri e dei padrnni di casa. che abusando della crisi delle a_bitazioni li iialza.no artificialmente. Per riparare a queste crisi delle abitazi:;mi non è necessario ripristinare i vec~hi orari, ma aumentare le costruzioni ..:')I relativo aumento di mano d'opera che i capimastri potrebbero ott~n~re. Solo così si potrà in un anno costr!.lire t:rnte case quaute ne occ<>,rrono ,Jer .:oprirc il fabbisogno. Se è ver'l che i muratori e manovali durante l'inver- :10 perdono qu,dche giornata cli 'a- , oro è altrettanto vero ch'essi ·ton ri-:evono dai padr')ni nessun sala, io :-peciale per quei giorni di disocctti)rlzionc. Se questo fosse il caso. av rcbtx ro forse i capima~tri qualche moti- , 0 p.:.r gridare e \Ol~re un prolunc •~amcnro d'orario durante restate; ma C(iillC que<;to non è il caso. a che prò fingono i sigg. capimastri di commuo- ,ersi per la disoccupazione che il mu- ,·...1orc, offre nella sta\{ione im·ernalc? con essi. Un'impresa, intanto, ha accettato sari aq?"o,·ie~i (•ti i scgn•tari della nostra handc raccogliticcie di mercenari, che st Et Noi siamo naturalmente contro l'or- _ . . . . h federazione. li direttore dell'impresa s1, lasciano disarmar<.' quando si vedono in Domenica prossinUl, 22 correme, goglio nazionale di tutte le nazioni per- {a queSflOlle dt princrmo ed a lOTl- dichiarò incompetente a risolvere la 'ltH'- pericolo. E fra loro non mancano i di- . . . . . -~,- d 11 , h · t · • • 1 d c·esso le 18 ore sett1·nzn1uil; occup,in · 1 1 · · · · -11 · 1 , • 1 - si aprua il con°·resso 1wzzo,- euci c e o riteniamo penco oso e annoso ~ +, - st10:w cc a ~orpassare e conccsswm e1;, s1 us1. co oro c11e ~1 erano arruo at1 per • . ." . . al progresso umano e ai fini di fr:itel- do cosi una Qll!l'Wllirm cli o;:>crai, _e falle dal consi;_.:liod'amministrazione. TI mangi:m· un oczzo cli pane tranquil!i,. federazione fafeg1Utmt. Importanti ed lanza universale che noi perseguiamo. tutto ci lascia cornprerulere che al- comitato centrale non potè naturalml!n!<' <· che '-i accor~0110 clw il pant·. cnel · attuali quistio11i sono inscritte alforSiamo tuttavia disposti a rispettare (ri, che non «deriscono alta Federa- accc11are le meschine offerte cli un au-: pane. ~a di ,·eleno I dine del giorno ed i comf)Q.gni ifGcoloro che. permeati di dottrine, secondo zione TJ<J.odnlale, accetleranrw le 48 mento imliviclualc ciel 4 sino al 25 ,;, r · Comunque. noa ci si venga più a dire' liani non devono trasciuare di stunoi errate e comunque superate, tale or- ,. gli onerai decisero di aspettare anco•·,.; dw non sian•n pronti. percl1ì: mancano 1 . l f ,uJ t il re -1 • 1- 0 1. 1 . r·· . 1 s ,.1 , <zare a o o per appor are co11- goglio sentono sinceramente e praticano O • • !!torno e1 paga. ~ucsto venne e g, ope-, t' arm, . ~ una sc1occ 1,•zza. . are ....>e . . . onestamente. Il numero dei crumiri 1wn è gran- rai ne furono 1al111cntedelusi cd inaspd-: insensata nna• lotta armata frn la folla I tributo della loro mtelUgenza e dellu Ma i filibustieri che a questo orgoglio de e i pochi disgraziati sono tutti dei ti che si do,·ctte J)resentar<: alla clitta ,,., .c· l<•trupv<· Sar,•hlw :ilLrcttanto insensato I pratica sindacale al movimerzto eco non credono, che lo calpestano per le dintorni della ciltà; perchè non ,·a 11tlim:it nm che ~cacl1:,·a il 20 aprik 11011tc'1H·rconto e non prendere atto che I nomico dei falegnami. più tristi speculazioni affaristiche e che dimenticato che non è solo la città ,\ Ilo stesso :cmpo il Consiglio F,:J.: 11 " t rupp<' ~0110 con 11~i. ;,empre pit1. I La fe<lerazioTle falegnami (; Qlll !!a ad esso si richiamano per loschi fini, co- nle fu inv~lato a convocare un uffi<'i•l Tn unn '.;'lOrn:it-tt11rb111osacome quella 1 . . Z- • t . t t t storo hanno tutto il nostro disprezzo. di Gine,•ra che è serrata, ma bensì cÌi conciliazione intercantonalr. 11 (',in- ciel 26. le trnppe sono st:it<· chiuse in ca- I in CUL g l operm nos n, euu o e:~ o Fra questa genia vanno annoverati an- tutto il Can{()lle. siglio Federale incaricò l'ufficio di c·m- i s~rma e posto: sotl() gaarcli:~. ~-a bor~hc-: del loro temperamento,_ <ie~a _lor~ ,e_- che coloro che si raccolgono intorno alla La città è completamente ferma; ciliazione glaroncsc della ccimposi1.ion,:, ~1a ~a che le trnppe eost11u1scono per de, delle loro concezwm Sllitlticalt, < Schwciz. Gewerbe Zeitung ». Infatti es- di questa vertenza. Ma venne la sera d<-1 Il t•ssa un pericolo! Ve11czia insegna! I possono meglio intendersi con f![i nessun cantiere ,'1a 1•i1i :l..di'Bs.sistensi che fanno appello all'orgoglio nazio- 20 aprile senza che la direzione nè l'uf- E i fatti di _-Venezia insegnano. se pur, elementi indigeni. Questa POSSil?iWà nale dei lavoratori edili svizzeri a que- te, QU(!Sto sosfenUore SJJavafdo Jei licio di conciliazione glaronese si fosser, 1 1 ,·c nc· ro~~c h,sog-110ancora. che la hor- I I. . . . . . •,, t ' · 1 · • - 1 . ,,- 1 - 1 - 1 , , e a maggiore e pw l)le1w comum. a- st'orgoglio non credono o se pur vi •:re- capo11UlS fl. falt i vi\i. li comitato i:cntrale dov1•l1<' g 1c~ia e vi "· 1 c. vi c. ne . . . . . . dono lo pospongono ai loro affari. E so- Anche i pculroni però vigilano; gi- quindi. spinto dall'impazienza degli O!''' 1 . Sah:ito quando_ i 11ostri eranr'. 111.·llè z1011e eh smnt1 e deve essere _rmf:.O/- no tanto sfacciati da farlo proprio nello rano per le fabbriche e quando si ac- rai. consentire allo sciopero parziale a, p,a:.:z,·. I.i horghes1a 1renJa\'a. Facci~ ~pa- 1 data con un lavoro comune 111te"1'-0 stesso momento -in cui si appellano al- Windisch. I rute. sbigottite. ant· piag1111cola111i. 1111 ed assiduo. l 'o go,.,1·10naz·1011alede,· lavorator·, e da corr<ono che e' è qualche operaio ser- . . . ! mortorio. T borfThcsi o erano ta1>pati in Q i • t .. , · · d t· · e r. ., Frnal1ne111c~unse alla matuna del 21 1 "I "i . . 1 ua11c, O 1 IIOS Il 0J)el'<li 'il 'et ic11 llll tt> cgramma e lC annunziava la ra Il·,· . d 11· h' TI. . ra11110C0/l passwne al orwuuzzazwcompierlo in danno dei medesimi. iato lo fanuo mettere alla porta. Na- 1 1 . <l I casa. on avano< ntt1. scantonavano. •~u-1 . l'' . . Mentre si appellano all'orgoglio nazio- turalmeute, c,uesti industriali rliutano ù 11, ffi . d' T . . 1 sc;;,.\'~110 pt.'r non art• ne @cc 10. ti, . . li . . nanza e u c10 • conci iaz1onc per ' I r . . . ·1 . . . l Il ne sindacale co1u1uisfera11no del/' anale dei lavoratori svizzeri, g onesti 1m- i caf}imastri. .!,l aprile. 1ntanto 80 operai di \\'indi ,eh more eeg 1 scapacc10111e 1. pn_nc1p10 < e a l . . . . . . . prenditori cercano di arruolare in Italia . . d • • • . -~ .. . s;i1•:::-1:1. ..zahorghcst•! \la il i:-iorno dopo, scerulenzfl sm Cll/JI dei smdacati. 5WZ- La br11tal1ta pa ornale 11011 rwsczra s, trornrono a questo momento gia ,n , . . . . nientemeno che 8000 lavoratori edili per . . . , , R 1 l .. h I . , e ,111so lo ~c1opcro " ntornata la folla zeri e sarà JJossihiie ottenere un mportarli in !svizzera a sostituire gli stes- (! schiacciare la resistenza operaia, ,sc1opc1o. i~entre a oi:>as e_ ,int a s, '·1111·nornwli nccnnazioni. i conia-li appar-, . . . . . t . . . {.·11-"'l' [r1 1·1·,,.•sctTde1·a· d; J')l·u·e, '/ltesto lo era ancora 111 tempo acl 1mped1r!"((\ --rnp- I . ,,. . . . . f t dmzzo PlU COTlSO/lO Gl /ICS n ,enl1- si lavoratori svizzeri che lottano per la - •• • •• . d 11 . , ero co111.,,. si prectp1tarono 111prc ,. · . . propria esistenza e per il loro avvenire. C1i111ostru !a <1uotidiana partenza di pio e O sciopero. tura, mandarono commb~ioni a Roma, men(l, ed al noSfro pensiero . .Altro che « Sch1ve·1zerstolz •. I.a ditta cmann allora una circolan ! per chiedere la reazione. Già: arresti, Dalle colonne dei/' Avvenire richia- " ~ muratori e mtmovali per al!re /ocamin,'.~ciaud~! la . chiusura completa rl, ,!li; processi. scioglimenti. Ed a noi, a noi miamo f atte11zio11c<li tutti i falegna- Lo « Schweizerstolz • degli imprenditori sta nella borsa. Essi pensano che gli operai svizzeri sono dei pravi lavoratori fin che si lasciano sfruttare esosamente. ma quando pretendono un trattamento migliore, allora gli stranieri diYenlano migliori degli svizzeri. \'oi possiamo però assicurare i signori imprenditori che anche i lavoratori italiani sono dei ... cattivi soggetti. Tant'è che non accettano il loro invito e la loro offerta e se ne stanno in ltalia. I lavoratori italiani so1io tanto scellerati e con tanto poco orgoglio 11a•· zionale da restarsene in Italia forse disoécupati. tra la miseria e gli stenti, per solidarietà coi lavoratori svizzeri. Essi 11011 venaono a tradire i loro fratelli in lotta e 1;~n verranno in Isvizzera fin che ~arà finita. ,e stian > ct·r,i i ~i~nori dello e: Schwèino Bianco !ilà. stab1l11nent1 e nversò tutta la c0lpa del tiri"ePti ed esponenti dei «rivoltosi. • •t 1· · t·c· · 1 pros .;.1 , 0 G · la l tt · · · · t · f · · · • , , ,.. · ' mi , a rani e I mesi su :;., • A ,mevra O a e g,a vin a; 1 con htto s ugh operai. .\Ia 111,·ano t;, dei «ribelli~. dei malfattori. scris5ero . . tre Qll 'lrt,· cle1·ser,·at; SO/IOJ}(J./'/i·1,e· c-irc-olareera in effetto 11:ent'~ltro che IIU-1 I· I fi · · · congresso della rede,azwne e man- ., ~ • • . ' · • parecc 11c etterc ere. n1111acc1ose, n• . ll011 ritomeranno sino a tanto elle la aprrra ronfessio1~c della ():opr:a i'.np'l: I hranti di sacro sdegno patriottico. ~e ho dia~.o_ i1 ~al~to solidale del vart!!iJ settimana di -J8 ore nou sarri vite- Lcnz~·-J.e trattatnc davanti ali nffic10 rii I avuta anch'io la mia part<:. « ~emico socuzhsta italrano. i;onc1haz1011t'durnrono ben sette on' tcl I dell'Italia ... ".\falfattorc ... ti uccideremo• nuta. 11lla hne l'ufficio medesimo prcsentn 1111:te' così via. Lettere terribili. ma tutte ano• 01•dine del Giorno: Indichiamo in questa lotta, (fllale proposta conciliativa che prevrdeva per nime. Va ;tcl affo!!arti in un cesso. o hormirabile esempio di sofidarietcì, 'fll{!i le n,a<:Slran7.l' di Rorba~ e Linthal 1111 •dH'Si:i annnima 1 com.paf.[ni varfitt, che ma11da110de- aumento dd 10 sino al 15 %. per Jll!"l!a Poi si sono fatti roragg-io i detriti. Mdi Lint hai cam;a la Joro inferiorità 11,•ll:i sia i social-dcmocratici: poi hanno rinari da Jn0 chilometri loutarro, si r"t1·1·1,t1z·1ondeal •.~ s1·r,~ •I 20 O!._-•o, fi ' " ~ , Pl'<'SO fiato i fascisti e i umaroli; poi interessano a cercare lavoro per i loro comvarmi biso~1Wsi, J)er sostenerli con armi mezzo, fraternamente. Cr,si è e dere essere 1((.frafellantri Iru gli sfn;tiafi. Nni oggi vediamo u111 ùlioglio tutti <1ueicomvagni fi11,Ju ieri ''/>l'tici alla 110s{ra orf!anizzazio11e, :·!w nrwi domenica scendono ,}ai CanLe maestrailzc comt la ditta accLt:'l- sono balzate fuori quelle c:ire gioie dcg-li ro110 <1u<:<taproposta ali' unanimit:1. )!" r~ercenti. <lei ne!('()Zianti di ... tutto un po'. prime contente della vittoria senz,1. gr;•n- d~i nnclitori di guide ad uso dei foredi :-acrilici. la seconda ormai convinta stieri. ,,·i,curs •·· dei tenitori di hische che contro la solidarietà e la <lisciplin;1 scg-rctc cd altri consimili probi ed intcdcgli operai nulla può oppor~i. Purtro1,po ~ri' cillaclini. E tutti giurano, concordi. ci sonn .,<.:mprc di (}uclli che voglio:10 che non permetteranno mai 'che la città racco~li<-rt· l?ddovc hanno seminato gli sia abbandonata nelle mani di una « esi- ·1ltri. CIACO".\TTXO \VOLF. gua 111i•1or~11z•.a !--0110quelli stessi, che I. Nomin'.I dell'ufiicio l)residenzia'e e ,·c. riiica dei poteri; 2. Relazione morale e finanziaria (relatore il Comitato Centrale) - Re!azione dcl'a Commissione dei ricorsi; 3. Conierenza del segrel'ario, Reichmann sul tema: Orga11izzazio11ee tattica di lotw. Parlerà in contra<lditorio il comp. Herzcg, 4. Revisione dello statuto e discussione delle proposte delle Sezioni e. del Comiiato Centrale: 5. Scelta della sede del Comitato Centr~- 1 le e della Commissione del ricorsi; 6. Nomina del segretari della F::-dera:>.ione; 7. Eventuali.

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