-= ·="-=-=============--a::z=::====- Dal Vallese La 5ezionB Socialista a5amadED ( borohesia al lavoro /I nostro f'arrilo va dl giorno in ztorH Il Comitato della Leea proleiaritt _a f. crescendo e rin/orzandosi. Sappiamo eh• ci comunica: • - ! Operai tutti attenti. La Dilla a Samaden, Yn Eugadina, alcuni compa~,. Democrabzoiraghese o dittatupraroletaria DI LENIN Libertà ... Carissimi Compagni, I Sclnveis-Torfges(;:llschaft di Berna à volenterosi sl sono messi al lavoro per I• • 12. In un tale stato di cose la dittatura f za Yienc a un tratto e comp 1c,.,mente •ca- su, riuniti a 13erna, Ja loro assoluta in- . . . . 'impresa degli arruolamenti iri /tulia unione del migtiori elementi proletari ita. del proletariato non è soltanto a&soh1ta• 1 1:zi:ata dal potere dei Soviet o ùitt,\tura comprensione della nuova democrazia pro Con. vivo ramm~nco vi d~bbza,::~ di operai per lanciarli in diverse lo- /umi [11 una Sezi<m" Socialista. CogUamo la mente le~ittima, come strumcnt~ aè;;tto j del proletariato, gia ~; 1è è in ;;-n,ùo <li I eta ria, appare specialmente da quanto comumcare che i compagni nos,n calità della Svizzera e particolarmen- occasione per ricordare con spirito tratèr - al rovesciamento degli sfruttati)~1 e allo; realizzarla soltanto il poi ;,e <l :,~;1 o;,c~ ..i, segue. Il ro febbraio 1919 Branting chiu- del Comitato C~ntrale dl Milano,. on. 1 te nel VaUese. no a tutti I com-vagru, che ; lavoratori dd spezzamento della loro rcsist'!nn. ma an-' che non sono interessati .t 11.t p,oi):i~·tà I deva a Berna la conferenza internazio- Pagella, Lu~dei e Seassaro, che d_o- Questi re della mano d'opera PùS- i,racclo 0 tkìla mente, desiderosi di millta• <he assolutamente indisp!ns,h;lc pc-1 tut- privata, ai mezzi di ,,-o,J11z1n•:-:, a:la k,!t'l I nale della Internazionale •gialla>. Alli a e zr 1ra noi onde esporre d vev no V n e . . . S0'IO far entrare in /svizzera .i. cinesi, re 11l'/ ,wstro Partito, devono voler ini1&- ta la massa lavorattice, com~ unicJ mez- per la loro spartizione : loro distribu- 11 febbraio 1919 1 viene stampato a Ber- ell S l lt I '' zo cli difesa contro la Jittat i -a <ldla I.lor• zione. lino, nel giornale dei suoi correligionari, ai reduci ~ a nzzera l . nsu a ~ pardon gli italiani a centinaia e nes- guersi per serietd e costanza dl PfOPOsifì, ghesia, che ha causato h, g'.h'n" t pi f>- ! 16. La vecchia democrazia, cioè a dire « Die Freihcit •· un proclama del parti- del collO(fllUJ avuto col preSfdente dei suna autorità trova a ridire - S0TI0 devono volert e sapere darsi una coUur• para nuo,·e guerre. . . 1 la democrazia borghese e il parlamenta- to degli Inclipcndenti al proletariato. In ministri Nitti, in ':ierito al m':morla-, forse incoraggiate dalle stesse auto1 limitata ma buona dei problemi soci~U e Il punto più importante, cn·! 1 ~oc:ah- ! rismo, erano organizzati in tal modo, cho questo proclama si riconosce il carattere le presentato, e ienere un ciclo di ritcì _ e ciò per lanciare operai CCII- dt•lle Idee socialiste, una chiaro cosr:1~11z~ st i non comprendono e •.h~ forma I.i loro le masse lavoratrici venivano sempre più borghesé del governo di Scheidemann, a conferenze per la nostra Lega, t . I r . loro spor I del/'az/t1rie pili efficace da svolgere e dei s•. miopia teorica, il toro in,iHigion, nento allontanate <lall'apparecchio governativo. cui si rimproYcra,·a il desiderio di abo- non potranno pii.i venire, dato chg le r,~ offper~ e are meg io L - ,1 criÌicici, or piccoU or gra11dJ, ch'essa comnei preo-iudizi borg-hcsi e il ioro Il atli;ncn- 1·1rc ·1 SO\'et c11·aniat· · niess · · c lt a art ,., .,. -· Il potere dei Soviet, cioè a dire la ditta- 1 • 1 1 1 aggen e 1 t 'f' ha t l · • t to 1iolitico verco il proleta. iato ~i è che d'fe so . d li . I . . . d nu Ol'l a nno _negao oro t passa- Per l"nto z'l /a"oro non abbonda, por.a. . . . " tura del proletariato, è invece costruito in I n n e a nvo uzione, e a Clii si 0 - " " I s l nella società capitalistica, <l,\ qua udo si d d' I ,. . s . d' d I porti per la s,,zzzera. . I"' i d' ''ll- L ITISCflZI0ne al Partito ociu isia TIOn t. modo da :wyicinare le masse lavoratrici man a i ega izzare ' ~ ov1et, ' ar o- per tanto non poc u sono isoc,., 'una lormulild, ,m gesto: appartenervi signL aggrava la lotta <li classe, che è ali, sua all'apparecchio governativo. Allo stesso ro i diritti politici, il diritto di voto con- Essi hanno protestato e ridomGJi- vati E sanno quelli che fecero do-' . , .. . base. non vi è via di mezzo ir i :a dittatu- fine tende la riunione del potere lagisla- tro le decisioni dell'Assemblea costituen- dato a Roma onde vedere se losse ·da trar e in /svizzera qua il- fica dare, vo.ontariamente ~ llbe:an:ente,.111. ra della borghesia e la dittatura del pro- tivo ed esecutivo nella organizzazione so- te, lasciando al Referendum il giudizio 'b '[ d' t l' . . . man per en . . ' . telligenza, energia, mezzi ftnarizwri, (I qaa11letar::i.to. Tutti i sogni di una solu.done in ultima istanza. anco_ra. poss_i le_ i O tener l, ma cw ,' te e quali furono le dzfficolta da sor- d'occorre, la \,,·ta alla pratica ed auo rt.•. ,·ictt'sta dello Stato. come pure la sosti- b d fii l intermediaria non sono che lamentazioni o t 1 ·1 1 sara 0 /l L ia e t rrz·,,arcl tuzione di unità di lavoro, quali sarebbe- .<-ues O proc ama mo st ra I competo ~ · I mon are per a • · Uzzazioue dei pr/ncip1 socialisti . ..-eazi()naric di piccoli borghesi. ro le officine e le fabbriche, alle circoscri- fallimento dei teoretici, che difendevano Quindi, se m:ete prevarato od or- Ma per questi signori nessuna dif-' A base dl questo contributo ìndtvldl#l/6 La prova ci è data dall'esperienza dello la de1nocraz·a se o p e d il · t h f · I · dl zioni elettorali territoriali. ' 1 nza e m r n ere suo g_amzzao i1ua_tc t' con erenza m me- ficolta·. Loro hanno so!o bisogno I ald tt "' iluppo della democrazia borghese e del carattere bo h s Q to t t t' . • a:tazlone generale va PDSo s o cara •- r7. Non è soltanto sotto la monarchia ' rg e e. ues en a ivo ri• rito, vl preghwmo di soprassedere 11 omi·n; macclùne che pro'tucano mvl- · · .., ., movimento operaio da più d: un secolo clicolo di combinare il sistema dei Soviet, I , ,. re e votontd, che resJSta a tutt, i tem,,,, ,,. in tutti i Paesi civilizzati e particolarmen- che l'e s crcito era uno st rnmento di op- cioè a dire la dittatura del proletariato, sino a nuovo avviso nostro. Se i com- to senza pretendere tanto; in una pa. urti, le dllflcoltd, le persecuzioni.. . • pres~ione. Esso è rimasto tale in tutte le · · tt l tl I h i te clall'esperienza <li questi cinque ult1m1 con l'Assemblea costituente. cioè a diro pagm nostri O erranno passapor , rola hanno bisogno di pecore c e ~ 1 Con questo e con l'assicurazio~ di tait. anni. F.' anche la verità che ci im,egnano re-pubbliche borghesi, anche nelle più de- la dittatura della borghesia, rivela com-, ve lo faremo subito sapere, anche le. 1 lascz'no facz'[mente tosare. : ll nostro aiuto, salutiamo i compagni di S... I · Il' · 1. • mocratiche. Solo il potere dei Soviet, ortutta a coscienza de economia po itica, r,-anizzazione governativa permanente del- plet~me1.1tc e .allo st~sso ~e~p~, (a po-, legralicamente. l E sino a quando? E che ne pensa. i maden a nom• del Partito. tutto il contenuto del marxismo, e che verta d1 oens1ero dei soc1:ihsti gialli e . . , , . . d li <rA.J ;;pil·~a per quale necessità economica na- le classi oppresse dal capitalismo, è capa- dei social:democratici; il loro carattere Vogliate dunque prenderne atr:J, I no le orgamzzazlom svizzere e a-. l ce di sopprimere la sottomissione dell'c- t · .. I t I l fi ,:,. ? p d edano sol I <ça a dittatura della borghesia, e come . ~e:izionario cli piccoli liorghesi, e le loro coi TUJS n PUI ra ern sa :/.l • u.une. rovve ano e provv - Leggete "L'lYY2Dl·re delLavoratore. • • h d serc1to al comando borghese e di fonder• FRANCO ,1tu:sta non possa essere sostituita e e a vili concessioni di fronte alla forza irre- Il Seo-retarl'J. lecitamente. • • 1. f real~nente il proletariato con l'esercito, ~ una classe• sviluppata, moltip 1cata, or- sistibilme'nte c-rescente della nuova de• i ======================================================- 'li d' •• 1 • realizzando l'armamento del proletariato -; t1 1cata e 1ventata p1u coerente per o svi- mocrazia proletaria. · I d I · 1- · è d' e ì1 disarmo della borghesia, senza di che. uppo stesso e capita 1smo. c10 a ire 2:i. Condannando il bolscc,'ismo, la I d . .: impossibile il trionfo del socialismo. la classe ei proletari. maggioranza dell'Internazion:i.le di Ber1.ì· l. n nitro errore teorico e politico 18· L'organizzazione soviettiS t a dello na. che, per timore delle masse operaie, . . . Stato è adattata alla parte direttrice ùel h f I dc, soc1ahst; consiste nel non comprende- non. a osat_o votare . orma mente un I zuRJ· GO. _ GU operai ed i sovversivi ;_ rlola dl Locarno. E cosl IJJmil/lUestnwne ECHI DEL PRIMO MAGGIO tro la reazione, contro la r,16rro • -'-· sia, c<>ntro I capimastri e la 'bor6lznu, c• li sost~u. proletariato come classe concentrata al d d I re che le forme della democrazia si sono or me e g,orno cornspondente al suo taliani sl riunirono la mattina a comizio al ebbe termine. massimo ed educata dal capitalismo. L'e- · h · <:Ostautemente mutate nel corso dei seco- pensiero, a agito giustamente dal suo Werà:buri. la salo uJtoUatlssima. Parlaro1i. dopo i primi suoi germi nell'antichità, sperienza di tutte le rivoluzioni e di tutti punto di vista di classe. Questa mag- no diversi oratori, rilevando la nece~sità AIGLE. - I lavoratori Ualianl di Algie Per la nostra Sezione parlo un compa•- di \'Vlnterthar. ·cli mano in mano che una classe dominan- i movimenti delle classi oppresse, la espe- gioranza è completamente solidale coi de:Ia preparazloae rlvoluztonarla. llanno risposto mnlfo ma((: alla manifesta. rienza del movimento ~ocialista ncl mon- M zwne proletaria e socialista del Primo Mlii• te \'eniva sostituita dall'altra. Nelle anti- . enescevichi e coi Social-rivoluzionari Ne./.pomeriggio, corteo e comizio dl rutt• R S U U 4t so, ,,,,-, che repubbliche della Grecia, nei Comuni do intiero, ci insegnano che solo il prole- russi come co-:J aJi ~cheidemann tede- il proletaria/o zurighese, con efficaci dtscor_ Ido. per quanto il prof. Forel ed Il vOSt ro I Hf::. 1 A ·-:-. n corteo 11 •- t • t • · d d' 'li d' d " corri·spondente abbiano fallo de( wro me- I traversò la citta, soffermarulosl per '/lrOU. <l I d . . . . 1. t· .. 1. ana o e m gra o I um care e I con ur- schi'. si ,1: Kaegi, Rueag e H0lz. e me ,o evo, nei paesi capita ,s i c1v1,z- ... • gllo per suscitare li consenso e la solldarle- stare presso quelle fabbriche e quei cani». zati, la democrazia riveste forme diverse re le masse sparse e rita rd atarie della po- I Menscevichi e 1 Social-rivoluzionari Quest'anno la manifestaziont. d a'-SWlto td generale. Il fatto è deplorevole, ma lo st ri dove gl'i1.coscicnti com/JlvaTUJ opero • • ~ un diverso grado di adattamento. Sa- polazione lavoratrice e sfruttata'. russi, lagnandosi di essere perseg'uitati carattere meno festivo. ouo spiegare: gfila/fani qui residenti soni> crumiraggio. Al comizio, per la nostr• S.,. · rebbe la più grande delle sciocchezze ere- 19 · Solo l'organizzazione sovietti st a del• dai bolscevichi. tentano di nascondere il SAN 'GALLO. _ Il proletariato partecipò arrivati da poco ad Aigle e non hanno on- .:iOTll' parlu UR compagn~ di Oei'llkf,n,. ~ere che la rivoluzione pili profonda r.el- 10 St ato può realmente spezzare in un fatto che queste persecuzioni sono do- I l t bi t M Grande sd.e1no suscito la ostentot11 ed .._ colpo e distruggere defin.itivamente il ve<:- numeroso al corteo e al comizio. Molli era- 1 ror preso contatto co no.s ro am en e. • . . la storia dell'umanità. che il passaggio del vutc alla partecipazione dei Menscevichi no i curioSi. A lamentare la delezione dlll- nol non cl stancheremo e persisteremo a fa. oucrlta part~clpazwne di noti troditorl "4potere - per la prima volta nel mondo - chio apparecchio borghese amminiS t rati- e dei social-rivoluzionari, alla guerra ci- relemento femminile ltaiiano, benchè reznJ varare per I nostri We.alL la classe edl.e, fra I quaU un certo Picurti da una minoranza di sfruttatori alla mag• vo e giudiziario, che !i è conservato e do- vile a fianco della bor11;hesia, contro il fra di esso zra11de malumore per le condJ_ j . . ! Se\•ero, alias Gneck, e suo fl1Uo. Dl q~ gioranza degli sfruttati, possano compitr• veva inevitabilmente conservarsi, sotto il proletari'<ltO. Gli Scheidemann e il loro zioni di vita illsopportabùi. I . GINEVRA. - Qrnnd lctmila operai parte_, ligun parleremt1 ,,_ .çi nei vecchi quadri della democrazia bor- capitalismo· st esso nelle repubbliche più partito hanno g,'à mostrato allo stesso Un o=ralo 11wraiore cut• Albisetu la· i crpa~ono al corteo ed al comJ_zlo.SlznJNcao-! d · h · h' . ,,.... • . .' te (intervento In massa degli Impiegati po. LUGANO. - Il Pruno Maggio venn• N. ghesc e parlamentare, possano prod ..1rsi emocratic e, poic e esso era realmente modo in Germania, che essi. prendevano scia11iUJ cadere un pezzo di macchma ln 61 U d i f lerl dl b di le11nlzzato senza chiasso, con coscf8nte ru. senza rotture nette. senza che si creino il più gra nd e 0st acolo alla mC5sa in prati- egual parte alla guerra civile, a fianco scomposizione, non riusci a schivarlo e Tl4 ,r:n;V:rt errov ' un uon numero cog(imento, colla serenllti dei forti. Un ""'- nuove forme di democrazia, con nuove ca dei principi i democratici in favore de- della boro-hesia, contro gli operai. ebbe iuia gambo spezzala. le donne credo-,. Al l i •~- i ni Pil'I l go e pittoresco corteo di l""•orator' - g-li opera: e dei lavoratori. La Comune di Per co~seo-ue11za. e' ben n"turale che no nel casri.io di di.o; noi non abbiamo bl.' com z o pa.r...,_vno compag . one' -r ,, •- ìc;ti•nzioni incarnati queste nuove condi- Parig· ha f tto t . . 1 . .., n sogr•~ d,· Sp;ogar,.; ,, fn'to colla mai·io di'v' ! u quale si pronuncia c.ontro r_ad~. sJone della musiche e con bandiere fiammanti, perct>rsc, .l!:ioni di vita. 1 a su ques a via 1 primo al mag,o-ioranza degli intervenuti alla In- "" - ~• .. ... '- e,. I tl Le de le N ed i al mattino, le vie PrlncipaU. Nè v'era blsll. di · t · · I ·1 ,.,. na casrigaJrlce. In ogni modo certi cruD1iri .,,. zzera a a ga · azioru nnez_ l.j. f.a dittatura del proletariato rasso- passo impor anz11 stonca umversa e; i ternazionale •gialla• di Berna si sia lm"""TUJ elle talvolta chi ,_ fa rasnntta. I gla al trlo_nfo del comunismo; Humbert gno alcu1w di emettere delle Krida, Polchi mi~lia alla dittatura delle altre classi in potere dei Soviet ha fatto il seco nd0 · pronunciata contro i bolscevichi. Con ,,_. .a .,.. ! Droz, che incita Il proletariato a lottare non lo stemma del Sovtety dipinto sui vessl1' 20 · L'annientamento del potere gover- ciò si è manifestato, non già il desiderio RORSCHACH. - Nella maJtlna comizio solo per le otto ore, ma per remancipazlo- rossi ed i numerosi cartelli che con qlU!llf ,questo: che essa. come ogni specie di dittatura. r provocata dalla necessità di reprimere violentemente la resistenza t\tlla das,;e che perde il dominio politiro. Il punto fondamentale, che separa l:I dittaw ra del proletariato da quella delle oltre classi, dalla dittatura degli ele.nenti feudali nel medio evo, dalla dittat•Jra della borg-hesia in tutti i paesi civilizzati capitalisti,. consiste in ciò, che la dittatura de!{li elementi feudali e della borghesia era lo schiacciamento violento della resi- <Jtenza dell'enorme maggioranza della popolazione della classe lavoratrice; mentre la dittatura del proletariato è lo schiaccia.- mento violento della resistenza degli -.fruttatori. cioè a dire, di una infima miooranza della popolazione: i proprietari · nativo è il fioe che si sono prolisso tutti di difendere la democrazia pura, ma il tra gU operai itallanJ. Qualche elemento p 0 _, ne comp:eta come proda/tori e come cUta. s'aUernavano-, esprimevano chlarament• l i sociali st i, Marx per il primo. Senza la bisogno di difendere sè stessi, siccome co evoluto R0n illierven11e. Sono zii etemj dini, entrando nella compagine della Terzo pensiero e 11 sentlmento degU operal lap. realizza7.ione di questo fine è irrealizza- quelli che sentono e sanno che nella plag11ucoloni, che aspetta110 ~ lasaxne pio. Internazionale; (on. Pagella, che muove una nesi. bile la vera democrazia, cioè a dire l'egua- guerra civile essi stanno dalla parte del- vere dal cie:o. 1 critica serrata alla concezione democratìca In Piazza Riforma la folla si raccolse •- glianza e la libertà. Ora, il solo mezzo la borghesia. contro il proletariato. Al corieo, la bandiera del Siruùu:ato Mu- 1 ,e:za lotta sociale, opponendo la r1ecessltd toroo ad una tribuna, Improvvisata per udir• pratico di arrivarvi è la democrazia so- Ecco perchè dal punto di vista della ratori era riwvolta in una lascia nera, per I transitoria della dittatura proleJaria; la calde e vibranti Parole di lede del comp~ victtista o proletaria, giacchè, chiamando lotta di classe. è impossibile non ricono- ricordare tutti l morti caduti nella guerra I compagna Rosa Bloch di Zurigo, che affer _ gnl Canevascint f Macchi, indi sl sciolse, mc le organ,·zzaz,·on·, delle masse Ja"oratn·c 1· a esecrattl. Tuttavia è iUJ lamentare che u, ma la volontà nostra di difendere la Repab- per poco; chè nel P6merlggio sl radunò ~ • scere la giustezza della decisione della / d t d maggior parte degU operai uon à saputo da~ blica dei Sovlety; Amiguet per gll anarchL vamen e, e n corteo mosse a un canvert• rrendere parte reale e obbligatoria al go- magmoranza dell'I t · 0 I · I i l d S ,,. n ernazi na e .g,a • re a.la giornata uri carotiere di tolta e di cl, ed infine Noel Larnaled, che porta il sa_ /1 que l avosa, ove Parlarono Ncrt. veroo, essa comincia già fin d'ora a pre- la... Il proletariato non deve temere la serierà rivoluzi011aria. i luto degli ex comb«ttenti, solidali collaz/.0- Ferri ed uri giovant. socialista, suscUaa,19 parare la fine completa di ogni governo. verità, ma guardarla in faccia e trarne I ne dei comanlstl. • 1 vivo entuslOStM. 2r. La completa ba.ncarotta dei 9ociali- le conclusioni politiche che ne derivano. USTER. - Mai come ques(awro t stato I Chiudono il comizio ; compagni Brunner' ====,.,,.========-===- ================================== 1 TIO~evol.e(entusiasmo del lavoratori. Al no. 1 e Nlcotel. I ·1 stro comiz~o . par[() U/1 rappresentante del Un ordine del giorno fu votato con cul ,, Ftdarazione lavoraInntpi ietra Gli apolitifcairsiei fondiari e i capitalisti. Colra. 3 manio 1920. ~e consegue ancora che la dittatura Caro • Avvenire•, <lcl proletariato porta e.on sè, i~evit~bil-. Permetturu l'he ti rubi un po' di sp;,zio mente. non soltanto una mod1ficaz1one · preziosù i,;i questi momenti di altre impcl. <ldle for:ne e delle istituzioni dcmocrati• le.nll necessità. che- in genere. ma anche una tale modifi- • Pai,,Jne lta .anc.. mi fanno passare ;. •r <:azione che arriva ad una estensione, li- un intrigante a oroDosito del C'..on.l?rf:S~<oleJ nora sconosciuta. del principio dcmocra- reduci. tico in favore delle classi oppresse dal ca- L'àvvocateJlo Barboni sa che lo ero sempi•:ili<;mo. in favore delle classi lavora- plicemcnte de)~to del Fascio di Coira. e -trici. non iiduciario della Lega. Proletaria, co1i uo Infatt:, la forma della dittatura de.I ordme del g'io11no prl"Ciso da SO'-tenrre. I proktariato già fattivamente elaborata, miei commili:oni mi iornirono i mezzi di ta.. ::_:::ioèa d:re il potere dei Soviet in Russia, sca propria per recarmi ai Ginevra, e noD ;rin ,;istema dei Rate (Consigli) in Germa- chiedemmo dMaro a rnagnamme benr.iiccn. 11;iia. gli Shop Stewards Commitees ed al- ze, come consigliava il Consigliù scaduto. trrc analoghe istituzioni soviettiste negli lo tenni fede all'impegno a.ssw1tn e so. sP.ltf'i paesi, significa precisamente e rea- stenni l'ap0li,icità del :t FederaziC>f\!', m" li·/zza per le classi lavoratrici, cioè a dire quando s1 volle sa'l)ere qual'è la o1i'4 f1>r'i I , · d 11 oolillca. gliela dissi, chiacù e ucrto. ~~er enorme maggioranza e a popola- \i,ione. una facoltà pratica di profittare iJJei diritti e delle libertà democrati.;he, .,omc non si ebbe mai nemmeno approssi- !?'11; i.ato a Coira. In una a,. •r:m!'le~ del reJuCJ, ,e1tl't; al)J}TOa,to il mio .no e!l,,, 1,· 1, to a L I t vra di11na.nz1 &I iamosJ u 1cùlC' mativamente nelle migliori e più demo- re ;,onu,:n ame<r.fopr .:scntnto, .., 1:: i,•<:e an. dare 111 i o.iuchero... mouarchi::o TP. ~Il· L.hf rr,fche répubbliche borghesi. ri':olu.: .. .,~rt La natura del potere dei Soviet consi- lniìne, 11 tU i reduci di Coira saano CO!I~ ,te i:: ci?,: che la base cost.'lnte e ,1nica V'li<l·1 pro;:iaganùo iin dai primi momenti dc-J -:li ·l·:•o il potere g-overnativo, di tutto 11ostro ritOmù in !svizzera. Organizzazion,: l'a1,;ian.'cchio i;onrnativo. è l'orga-ii?La- economil:a di clas~ cd organizzaztonc po 1 .:io11e r;('!le masse dianzi oppresse 11al ca- tica. Co~ì, col Cf .. :corsù cli a:tri compair,u. p"tal'smo. aie a dire degli operai e dei aU,iamo potu o t..i.r sor;{ere, o:trc alla c•1òem: p:o:ctari r con•adini non isfri1tt:inti s.ituenda ez1onc SociJ.!ista, Il Sin<lacat,1 ti l:woro altrui e aventi costantemen•e bi- Muratori e Manovali, che va raf(orzaJ1do~l ,;ogn,, <ii \·enderc almeno una parte c'.ella E' probabile che i reduci, in un 1emp,, n')n loro (,,;,. di Jayoro). Sono queste ma~se .ontano, chiariranno la lùro posizione volL eh,·. anche nelle repubblich1> I or~hesi p;ù lica, POichè vanno compr.:!ndcmlo chi "'ltlo !r ,.ocra'.ic' é, pure godendovi l'eg-uaglian- I v~ri difensori dei I.oro int~re~~I. az cli usanze e di manovre, da ogni parte- 1 ~guJrdù a • Pagm~ Itahan~ •: che _roJ cipazione alla vita politica, da ogni •,rn chte<lo;io a qual~ il~rt;.o ha aJ~nto la fc d · d' ·•t· d 11 l'b ... • d t· dcraz,one Reduci, rispondo sulnto a nomi: e1 1r:, 1 e e e I e. a emocra 1c:1e, e I d 1 F . d' C . L' t z h' 1 . e ascio 1 01ra: avvoca ,, anc 1, o . che ora sono ~hiam.ate a ~re nd er ;,arte I tre a rapprescn:are l'O~ra Naziona:e d,.i notevole, ohbl!gator;a e de,;.:;iva all:t Ke- r.ombattcnti, non .:!ra il rappre1;entante de la 11tione democratica de'lo Stato. Unione Nazionale dei combatten;i? E I~ Fe. 15. L'ugua~ìianza di :.utti i c-:U1,l!i1i in- dorazionè non si è associata ad essa? dipendentemente dal sess0, :l~II 1 : ,•:i;-10- L'avvocato Za'llchi, al Cùngres!>O, aiiermò: ne <!alla razza, dalla naz:0·1alità, cl>e la < Non abbi1mo ancora definito il nos,ro par. democrazia borghese ha se-npre e d1ppC'r- tito ma pres;o lo faremo, e nelle elczivnl tutto p:omessa ma non nni reaE1.za•a, e tcstè fat.c abbi3mo appoggiato una lista •. che. clat.o il dom·nio del ca:,itali,1110, ~ssa l1i pare :i.bl>astanza preciso e chiaro. non potC\'a realizzare, qc1esta egu ,g'ian-1 MOGNATO UMBERTO. Biblioteca Gino Bianco I e ,f I' 1 R . Partito Socialista ltalla,w. lavoratori di Ginevra s'Impegnano a verSll-1 I ongreuseso 18.ega educ,., le POChe.pecoreJ.e bor1omellla~,. abban- re una giornata dl lavoro a fRV0re,dei ma.• nella Svlzz&J.18 donate da. dio e Ml pastore, 110nfi.ataro110. ratori serraH. -- Il comizio riusci una buona affermazione 1 .a serrata degl scalpelltnt conttnua -- Carissimi Compagni, delle associazioni operaie e della Le[la rtt. S. MORITZ. - Parlarono, Per g/l itaUa- cora, senza nessun risulta,to. I compagni rL. Il Comitato Direttivo delle Leghe Reduci Proletari per la Svizzera, riunitosi il ::19 corrente, per discutere in merito al Congresso di Berna, ha riconosciuto la necessità che questo congresso si tenga il giorno 9 maggio ,col seguente ORDINE DEL GIORNO: I. Verifica poteri; :i. Relazione del Comitato Direttivo; 3. Scelta della sede del Comitato Direttivo; ,L Congresso Nazionale delle Leghe Proletarie a Bologna ; 5. Proooste varie. Il momento critico che si attraversa, onde ottenere soddisfacimento dal Governo al nostro memoriale, e la necessità di accordo per un lavoro intenso onde dare ma.,.ror sviluppo 2llc nostre Leghe. obbligano tutte le Leghe della Sviz::e-a a farsi r;i:>prl'Sentare da un delegéito. Il Comitato Direttivo fa quindi caldo appello a tutte le Leghe, ;,ffinchè questo non manchino al loro dcvere di m211d:ire a Berna per il g ma9.;gio il loro rapnresentante. . Il Con1_'resso durerà un solo giorno; ri apre al mattino alle ore 9 e terminerà alla sera ste,;sa alle ore 6. Per i delegati del!~ Svizzera francese vi è un treno che p;.rte d.>. Losa:ma ali" ore :: di notte ed arriva a Berna al mattino; r-e- quelli della Svinera tedesca vi è •m treno eh,. parte da Zurigo alle ore r I di sera e che arriva oure ~ Berna al ma• tino. Pel ritorno. vi· ~ono oure i •reni nottn~i, di modo eh(' oP'!lÌ delegato :il na!tino di lun"dl sarà di ritor~o .:1 proprio luogo. Date tutt.- queste facii:tazioni nutrial""!O fidu,.ia che non vi di-:inte:-esserete ma che nor:1increte subito il vostro dele"ato. dandocene corrunicaz:one im'°'edi;ta. .. h "Hes, di lcg.,. rvi in merito a volta di corriere, fratername:ite vi sa 1utiamo. IL COMITATO DIR".<;TTIVO. duci proletari. lii, Umberto Mognato; Per gli svizzeri to. fiuta110 assolutamente di lavorare Più che • 1 deschi, il compagno Lanz éll Zurigo. 44 ~ 48 \)fil. mentre i capomastri insistoo• SCJAFFUSA. - Momfestazio11e '"!~on':1'- Dopo la conferenza, i nostri compagni si "llli'orario di 50 e 52 ore. te, malgrado le gra11dl misure nu.uar, a riunirono per uno scambio d'idee dal qual• Ora 3'11Chegl'lndustri.1li delle fabbr1ch• ti ~·covo di. pro~ocazione e di reazione. • sorse la decisione di costilutire ; S. Moiitz maittoni, i quali sarebbero obb'.igatl a rispot_. Per _gU ltaltanl Pa:l<'J u11 ~ompagno dl la Sezione ,te( Partito Sociali!la Italiano. Fa taTe la lesnre su.Ile fabbriche, vogliono chi ThaJwU, susclt.ando vivo ~11tus1asmo. nomlllato all'uopo nn Comitato 1>rovwsorlo. 2:li opecai lavorino 52 ùre nell'estate. Il l)t. la sera recua dramma/tea, Intercalata do n:irtimcnto de.lJ'industria di Berna accettava un forte discorso di uri nostro compagno. CO/RA. - Tutta la classe degli slr:itta/1 oer Qu.::stai estate Wl prolwtiramento della 1imostrò per le vie della ci/tci. Per , :aro_ llre di la.vom, come desidera.vano g'.i ind,._ rotori di lingua italiana parlù il compagno s:riali. I padr'111Jàl alcune fabbriche volev~ .• o.<io che non ma11còdi acre;:nare a((g av- no obbligare gli operai a lavoraTc più 1 1·('1;t11re.iel cav. Landucri, co !~c,,e dl Vit. lunl('o, ma questi si riflutsrOIIJO. Accac!de,a Li.JCERNA. - Quesfanno rJutervcfl,:, del 1,rolelariuto italia110 è stato ammircvuie. Possiamo a/fermare, senza tema di smc11;1. 1e, che tutti I lavoratori italia11t erano Pre_ senti ql,e manifcstazlonl lruietti dalla locale (.'t,mera del Lai·oro. ior/,ivio. 1-u app/aud,tis~i,110. :1110a1 serie conte~ Al com/zio parlo per ta nostra Sezione Socwlista il compagno Dante Giug11i, sasci. tando co11 una visione delle sollerenze della gue•ra, con uua esposizione della situa_ zio11erivoluzionaria europea e<l w1 caldo ap_ pel/o alla so/idarietd ed alla lotta di e.asse, il più vivo entusiasmo. la giornata oassù nella calma pili... el • velica. ZWEIDLEN. - Anche t lavorator, di Zweidle11 si raccolsero il Primo Maggio per una manifestazione di fede e di /orza. Fummo spiacenti che nessun com1;agno oratore venne a portare la 110/a de.l'entusiasmo in questa abbandonata contrada. Non dimenti • cammo i muratori serrati, per l quali tutti tacemmo Il nostro dovere. l'orchestra ri11u11_ ciò alla sua paga versando fr. 81,40 oro scioperanti. Altrettanto fece il compagno Della C"sta versando at:o ste,ç.rn scono il ricavato delia ve11dita dei fiori fu fr. Ii:;,60. Mef!lio- di cosi non potevnmo ril'lvere Quest'altro Primo !,faggio. Vorremmo so/o rr1rcomandare ai compagni magf!iorr fiducia e ber1evo/enza fra noJ stessi. chi certi dubbi S0ll fuori di posto. BELLINZONA. - Abbastanzo trequen/a_ ta ed animata riusci quesl' a111?.l0a mtmife. stazione del Primo Maggio. U11 corteo attraversò le 1•/t! della cittd con bandiere e con cartelli assai sugr:estivi. Ili Piazza Gran. de, davanti ad un 1111,nerosouditorio, var. lò Canel'r1sci11i rd Ili! altro iu lingua tcde- ~ca. Il corteo fece poi ritorno a. a cosidcL flA5ILEA. - G:vrnata d'indlmentlcabfle <1ntus:1smo. Corteo e c-~m:=io affollatissimi. ?er la Sezione Socialista par:() un membro de/1.1 C. E., tratteggiar.do con acutezza ., sentimento il momento storico e la misslf>. ne del soclal;~mo. LENZBURG. - la giornata non poteva essere 1n1gfi,:,re. Il progresso compiuto in 1.111 an110da ·,e orf!aniz:wzlo11i i11 auP.~trr cittadella t veramente ammirabile. Tutto il pro_ letarlato ll:1zburghese accorse al comizio /11 rui l'ihrarono le parole del socia ista sviz. ,ero '<,'lfc:, e del compagno Dallo. La borghesia 11rnmicravt1 sulla oiazza, oroteggen_ dvsi dietro le ocrstane_. MONTHEY. - la nostra festa t trascorça /Jene. li vro'et.Jriato, abbastanza numero. ço. Pfc•se Parte ul cortPo. Deplori2mo ras. senza d1 mc,Uissimi organizzati. Al/o Stand uri puh(J[ico co11slderevole presenziava al comizi(' J'ar:a,0110, IJ/!r gli Indigeni, il r:nm. pa;i.110Vir<:t Ji Losanna, ed il comPa.(!110Salati Per gli italiani il qua/e trattò la situa_ zior.e ernnomica e 110/itica naziona:e ed in. temazio11a/e piena di comvromessi imperialistici. n11e ooesit! di V. flugo e D. Kady furono tuta du due hamU11e, dopo IP confe. re11ze. llADl:N. - Mai come quest'anno il protetr,riato badese n:anilestò cosi imponente_ meme durame il Primo Maggio. I.a nostra Sezione non voté avere un compagno oratore, per ragioni facili a com. Prendersi. la Casa del Povol.o (ove 11011v'era i salo TJ-IAL ti /L. _ f comizl del Primo Mag_ lleanche 11110straccio rosso) dove parlo Ca_ 1 ,:io furOJW comizl di protesta socia.lsla con. Noi perciò t>reghiamù tutti gli oprrai , 110n accettar lavoro nel'.e fabbriche di moli. Ulm della Svizzera.. rra. breve tempo anche ~ Ferrovia Reti. ra dd Cantone dei (;rigiooi cercherà decl scalpellini e dei cavatori, sr.nza stabi';re 1>1tve11tivamente le condizioni di lavùro e cl paga colla F.::dera2ione degli operai, an7i , padrnm vc,gliono pagare quel che piace ;.,. ro. Qui si spende di più per viveri che :.L f rove e 1 salorì s0110 sta li sempre più ba\1- ~1 che in ailtrl paesi della Svizzer{ Raccomandiamo aog;j scalpeJ ini di noa, ~ cettare del lavoro nei Grigioni prim;l eh, la Cirez,ione della Ferrovia noo · accetu di pa~ are gli oi:.::rai come stabilisce la Federazi011e scalpelli-nL Il COMITATO CENTRAL&. Rivolgetevi altrove I\ rfmmo occaslo11e di dire in m'ido a,;sta cldaro che l'Avvenire del L.1·. orJ tnrr, vo"' della e u.;;se ,aw,ratrice e, sor,r<Jt.m/o, ,:is.çcr. /ore e vropug11r1tore delle ù:ec sodrlrste. si rifiuta in modo rategorico di 1ml,!J/ir.,1r-t co. mu11icnzioni et/ artico:i di Purliti borghesi nazioua/isti o clericali, comunque siano ca: mulfati. Diritto dt tlifesa, ,tuando occorra Il. tutti r.u, a.l'infuori di questi; caso, i sig,;ori da11~ tofili " tempo perso. ;;li i?'•Ji e/e:/ pug/iacre. sco f'Sibizio11ismo patriottico, i facitori di l''Jl~r1ie collahorazi~nistiche, 11c;sso,10 rivoiger. s1 a Pagine lta4ia1,e o a L1 ,'),11,: 1. ')11csto va,e Per urti co111!1,1ica/\li di R". rw ed a,trl /rotelli i11 Crist1' ... 'l'.4 )
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