L'AVVENIRE DEL LAVORATORE A!,~~~~~~,o!~!::.~~nln•'1· I padroni adesc! s~1~!~ \ ,!,?,~ ~,;~,p~'.~;t~r~~~:..1 preparazione ?,:?.::1!.:: 1·1 Di mano in mano, con una certa irre- I Avvenire benchè sempre largamente O•flf- siasti della lotta e questo entusiasmo lo La ~crrnta padronale, incominciata La ,naestranza di uno st:abl.Umon.to ha re, •, lc,:gon'.), srudi~o. prep.irano glJ spi- ' . •r f . • S golarità studiata durante la sellimana i I tali per la cronaca deUe orga,uzzazlonl e- mani estano con requenl1 corte,. ono 7 aprile, dopo il preav1·iso delle 52 ore d' del • che r·,11· l! ,'e i.,,1~11,·genzealla OTande ,ra~hr- , . muratori e manova1i che non vollero spie vota"-<> il seguente or me giorno, ' ,., ' 1 d d I _,. ,. manifestazioni innocue e la polizia lascia da noi la sera prima rifiutato con l'ab- , conomlche, vog jamo e ,care a ruur.,,·• ,;arsi. circa il 95 per cento furono licen- a noi non fu wmurticato e che togliamo maz1onc che si avvicin.a ? speci'ale Organiz·zatev· 1,. al pellSl'ero ·d •lii, fare. bandono del lavoro alle 51/i come di so- , • zia ti. L'altro S per cento verrà licenziato quindi da altri "iomali: Quale prr,paganda fattiva, metodica, :.~- Un giorno della scorsa settimana men- lito, continua ora più che mai completa, .. I prafica Sindacale. ·1 d 1 ,. d' · f I I · 1· dagli scioperanti in settimana. I ~ La ,naestranw della Motomeccanica, guìta, abbiamo falla ira i ✓ soldati, fr:i gli I re 1 corteo procc eva co11 a uan tera I eccezione atta a qua e 1e crumiro e ag I d f Era nna lacuna del nostro giornak, e del sindacato 111 testa, alcuni mauifestan- apprendisti, ai quali rammentiamo che . S~ vi fu i'.1 01 :n~a ra ~a ma_ss~,mura- riunita nell'illtemo dello stabilimento dl mcoscientt. ist,umcnli delfa domina·t.J,t~ na in questi ult11111tempi oggi ve com-, . i d Il 1 abbiamo voluto colmarla. ti scorsc:ro in un cantiere delle ombre ne- ogni nodo viene al pettine, e che verrà pattezza completa. 1 via Vallazze, presa visone - a a re a- borghese: A collaborarvi invitiamo anche tutti gli re che: :;i muove,·ano. Erano dei crumi- il giorno in cui avranno il meritato pre- (,I,· orga 11.zzat·, sono ·,ti loro posto li.e- zione della Commissione intema - aell'as- Quale sforzc, ,.IJbiamo fatto per prep·1rari i' 11 corteo si diresse verso il cantiere mio C Operai, che sentoM ed operano coU'orga_ · ri, [orti; gli altri pure senza calore di semblea deUa sera del 7 corrente al/a a- re i n;e-ai 111arenali e tecnici della nost~a nizzazione sindacale, ne conoscono le parli- medesimo per accertarsene. Giuntovi lo Dopo aver lasciato il lavoro per colpa I . 1 1 11 ,._ 1 . d . d . . . . 1 fede:. sentono cd accettano la lotta come mera del La1·oro; dife.s1 e ue!'J nuscra vittoria? colarità le caratferistiche ne osserva1Jo k trov0 e escrto; te e omure umane erano e vo onta e, pa rom 1101c1 unimmo a • . . . . . . . . . , . . . • uscite; in ciclo non erano salite i che sia-1 nicrhallc iu assemblea e dopo aver for- dovere. Sereni. calmi, dec1s1 se d~e vanno'. constatato come z d1r1ge.nt1la Camera C è tutto un campo dt lavoro abbiamo leggi di sviluppo, ne condividono le '"Prt! 110 sprofondate nell'inferno come Mefi- malo un Comitato d'azione e di rcsisten- s~. n: v~nno, ~Jcr non essere t peso a1; del Lavoro e liJ Confederazione Genera/e a.:.ccnnato appena alle cose fondamentali vittorie e le sconfitte ammonitrici. stofelc? za si votò all'unanimità la solidarietà as- P 111 · forti eh~ rimangono.. . 1 del I avoro, non si trovano a/l'altezza del - in cui esercitare tanta attJvit.à e mostra-' Saldi r,eUa nostra concezione d,,l diveru- . · · I 1 muratori <' manovali d, \-\'111tcrthur . . • 1 nnedibik. J•. allora bisogna cercare soluta ~mo alla vittoria 1 . • compito affidato loro dalla massa; re tutta la nostra fede. re socialista, la quale abbrac..:a e valoriz1 . 1. . f . d. d non cam J1ano. ~• ancora. Si cerca nelle ~ate, sotto le sca e, Ben mcrav1~ iati ummu pero I ve cr S 1. . . , 1. h . . . 1 /Jrotestano, oltre che per i co11tin11I Mettiamoci, 0 compagni lavoratori, per z~ l'atto pi·u·niodesto ed ..mi'/e della gior~•. . 1. •. . . 1 empre g 1 stessi. _\on 1 a pte~ati a ~ u ,_ in cantina, in latrina: nulla, vuoto com- 11e 1 dopo arrivare una quarant111a circa I . . • • ,nassacri di la1·oraturi, contro i diriger,/L questa strada. Compiamo ognu110- nei liL d f l . d . . 1. . 1 f d 11 D'tt sconfitta d1 ro anni •a dopo un a,mo d1 liera vrafica sindacale a{{a preparazfoTIJ' pkto. e ombre OYevano aver atto pro- e I re uct ila iam, c 1 " urono a a I a I 1· · I •·· I -' st--ss,· che cof/u toro opera deleteria solfo-- m·1t·1delle 11octre forze questo primo dor {i f I n 1 . d' . . L b A I otta e < 1 v,o cnza ~'lu1ta: tanno :,alo • ., psi·cofogica· e VERA della lotta insurrez,·o prio la fine di 1 e 1sto e c. uersc 1111gcr 1v1s1 tra . enz urg, arau 1 . . . . . . - d . 111:rab1le esempio dt fort,, I anno ~..:orse ca110ogni spirito di ribellione nelle masse, vere. E poi 1·edrc1c che avremo avvicina- riafe del prolelar,·ato cor•~c,·o ,, coragf!Joso, li corteo stava per andarsene quan o e Iladcn. Come s1 comporteranno costo1 • • . • 1 , .., • - I b I I . . ~ S . . . . 111uno ~c10pcro Dt r aH,:.i.iuc 1 ·.o.,·re al/011t11nandocosi sempre viù la possibilità to il giorno del!a nostra riscossa più che no,· rendi'arno a fare deU'opera,·o un prat,·_ un compagno e i e un ampo e 1 gemo: I ro. periamo s1 uniscano a 1101, e non, • 1 . , . d li . : 1 •.. ·. . ·li· . . . . . , . . . • • • · e "101za e a 1~• _,,l/.l,HH. uttJra,u 11< ,i d" •1111azI·0,1c r1vo/I•~I01zartaper 11nvadrO- t · · gene a1· che 011cor1clu Se sono crumiri - penso egli - sono • 1 siano dei crumm co~ll venuti per tra- . . , . 1 = con oen o sc10pen r 1 n - co idealista ed uri idealista pratico. Orga_ . . . . lotta per le 48 ore, e non si piegheranno . . , •. 1 - 1 • . conigli e i conigli vivono nella paglia; I dirci. , , mrs1 de, potere l'Conom,co e po 11co, dono o che concludono solo co11lasciare sul n/zzato verchi: rivoluzionario, riVoluzionario qui vi i; un mucchio di paglia. che non I Al 10 aprik chiamati davanti l'Uilicio I oraL.' 1 . • • 1.,·i· d', ~i augurarzo l'lze i lavoratori abbiano terreno qualche morto proletario di più. parche· tendente ad un'organi·zzazione sz·,,_ . . . . . . . . ,\r 1c1tu111on una111111ca .;ta 11Lo 1 1 , • . ,,i sian_o sotto? . . d1 Co11c1liaz1one d1. Adara 1 ubi padrom, _che 'j ?.imarli con ogm mezzo .. \vanti ,Jnnqnc. /u forza di liberarsi tlefi11itivamem~ dai Noi, da parte nostra, per compiere questo dacale superiore per energia. per spirito di Si rimuove la 11aglia cd eccovi sotto, erano ra1>prcscntal1 a cn conosciuto ,. . . d' v· 1 8 ,·aII,·v,· pa~tori. t d · · I 'tie · · . . ..... . . A 1 . " d _. . 1 • 1 1 , on !'• torna m ,etro. 1va e 4 ore. , •, nos ro overe nnunc1amo vo on n a n- sacrifizio l.' concezioni sociali. accovacciati alcum uo1mm. vevano a s1g. ,v1oser, ovcttcro 11conoscl!re c 1c a \'" 1• . 1.d . t' . ,. d,.1-1b"ra,iu 1 , 1 ,r dar 1 ,I ag,,1· 0 ,, \'alo- ff d • 1 I · h . . 1va ,t ~o• anc a operaia. I • ~ ~ ' • ,, torcere ~e o ese e a mta,•o.are po enuc e Ali' infuori di questa organicità di pefliie_ iaccia sconvolta dalla pa_ura. Muovevano colpa era !on;,,. ma c10 non osta~t: uon MURATOR~ Pt alla loro vrotcsta di astenersi dal cattive. alla compassione e alle nsa ad un tempo. si vollero dar vinti e non fu pnss1b1lc al1 · d =""""""'""""""""""""""""""""'""""""""""""""""""""= la1·0,1, e ciò savpw110 intendere i dittatori E i <limostranti scoppiarono in una nsa- cun ,~ccor o. la chiassosa, abbondante, prolungata. Qui il morale i..· alto: in oinuuo è fcr- L • a Olten borg/;psi l' i futuri dittatori del vrolcta_ - :-ron erano crumiri; erano padre e ma l'idea della resistenza fino alla vitto- i O SCJOperO riuto _ alcuni figli. imprenditori e operai ad un ria completa. Malgrado questa giovine ).!l'ntrc- andiamo iu macchina. i com- ()u,.,sw ordiJ1c dc. !{iorno no1L ci 111er1a 1tempo: osservavano l'orario e credevano Sezione sia ai suoi primi passi. pure i pagui di Olten ci comunicano. che lo 1 1 blia. ( .i mera\ igliamo anzi che altri non di non fare alcun male lavorando: co~un- buoni elc~cn_ti eh: la compongono _e che sciopero muratori proscg-uc compatto. :ie si;,no ver!lllti più aspri e più violenti. quc erano disposti a smettere per evitare spronano 1 g1o_va~1~Ila lo~ta. per s, alto I Tutti sono per la resistenza ad oltran- L:i massa proletaria - cJ1e si muove scmspiaccvoli equivoci. Ideale, sono p,em dt fiducia 1ll un pros- za. J pochi crumiri sono oggetto del ore pcr gli impuhi del proprio nobile sen1 dimostranti accettarono e tutto finì simo av\·cnirc. . . ma5si:n0 disprezzo fra il proletariato in- ·t,mcnto I può talune 'volle compren<le- , ~ . t . d •Ila \'Ili Orta UOI li. allegramente. ,.., non s1 ccc a pnrua e . tero. che possono S. G. ...,,.,...,,..,..,,.=,,..,==="""==""""""""""""""""' re Ji ].)rimo in•peto le ragioni ="""==="""~!l!!!!!!!!'!l!!!!===="'""!'!I!!!!"""""'""~ = in•brre un Partito po'itico a tattiche meLOsciopedreomi urateodriaffinPiadroenicrumidriHeorbrQ[g Il Sindacato EdilE a fdonthey d,t~:~ :o:::;;~- QUCSi impeti C li \alu- " Gf nevra Sab IO bb l · · · 1 Ess· , Rarnmcntiamo ai compagni muratori e, ato e e uogo una rmmone I 11a111,, al loro gmsto va ore. 1 sono per Anche ir, queSt a cUlù tut 1 te le co,rpo,ra-' mano,ali che il cantiere del capomastro J di muratori e manovali per costituire 11oi - anohe quando non crediamo d, dozionl edili /ia,mso risposto a lo serra a pa- , . . : . I - 1 I • • • • . d al •• eazioTI e mirabile C:irn1c1 e ancorn boicottalo. ntanto 1 un sindacato locale aderente alla te-, verli seguire dei chiari ammommenu. ,on e con pro, ..a r e . . . . . · lt · · ' ' compattezza; i cantjeri so,w fermati com_ Carn'.c 1 e r_lllsc_itoa_ mettere ass~cmc \ ~• 1 dcrazione muraria. Tutti i presenti si I Così lo fossero per le classi dirigenti! IJ/Btamente. • . - 'due mcosc1ent1 ~m tutto q~attto ope al~ I inserissero versando una quota prov- Non discutiamo dunque nè i rimbrotti uè Al tentativo padrot1ale d imporre le :,5 e: 110n una ventina come s1 afferma a 1 . . . . 1 . 1 1 'bi'' . . 1 etrmanali gl' operai edili harmo ri- trove) che saobbano 60 ore per settima- '. tsona e deliberarono dt fare una e .n.a ~ paro e, com~reus'. :issm_u. . ore s I , I . ? . u . . ' b t 17 aJT 8 l e f Voo-),amo invece dire a, 1:ostn compa:,;m sposto coli' inno umano: alle 48 ore come I ua, e qu111d1 senza sabato 1nglcsc. n, rwmone sa a o .e ore ne a - · ~ . orario massimo di lavoro. f. siamo _vronti I vero sconcio, c_he dovrà _cessare. I fé rentrale pe'r la costituzione defìni- operai una parola pa~ta e serena. Saµpia- " resistere sino all'ultimo, perchè n~s opc- Gli altri capimastri comincia~o a filo1 1 i ,a e !IOtniTìa d<'i comitato direttivo. mo tutti i loro sdegru. tutta la loro amarat cl sentiamo uomini e 110n bestie, PC'-,sofare· quegli operai che vogliono alte- A • h t tt· . l t llrczza Se essi hanno avuta la vita ama- . bb · edif' ve- · . ' . • · · 1 ' ;.ugurtamo e e u L t avora or · . . . che sare e vergognoso per '.'° 1 1 . ners1 alle 48 sett11nanah, per 1101 e o ! , . . . . rcg!(iata dall' umiliazione do'la d1sc1p1na dere a sera. le altre categone cessare Il stesso. cd anche coloro che desiderassero t!ell arte edtle dr Monthey e dmtorm ·uf dall'. f d 1 , tr· .. · · Il 7 I • j . • • • 1111.:.re e m eroo e .a mcea, .101 -- ... lo sciJpedreogslicalpellini a BieDne Già fm dal 31 marzo u. s. gli scal.- vellinì di Bienne, strettamente uniti dal sentimento della solidarietà, scioDerl1110 per uscire da una situazione murale ed economica alquanto insopportabile. (:U scioperanti sono circondati dalla simpatia di tutti i lavoratori organizzati. E' azzarrlato prevedere fin cl' ora il corso del movimento; certo è che gli scioperanti resistono con fermezza di carattere, senw spaventarsi dei sacrifìci. lavoro alle 6 e 1101sgobbare srno a e · so-obbarc più a lungo. lo possono, ognu- pre1idera12no a cuore tale imztatil'a b'-. . . . 11 , . . N . questo non deve avvetùre e non av- ·"' . . 1 n f , . . a u1:imo V1v1ssuno ancora ne ammo 1,0o, . . . ' d. I no può fare secondo la propria 1< c:i. u -1 J.resenziando sabaio alla rumwne. .. . 1 . . . . · bi>' Compagni scalpelli11i, date prova verrà, chè e, sentsamo fort, del nostro i- f . , 1 stro u tormento di ant1 am11 m cui a ,a- ·tt Lia ·1 ·a o vronfi a tutti i sa- oni · -~- • 1- -- t l · 00 · ed .'t serietà, di forza e di fraterna e te- ".~ _a VI a e ~ 1 m . . . I Cosi avviene che in un cantiere, un mu-1 . . mo. quasi so - auron a O ogru 10 Agli <;calpellinl tutti de!la Svizzera è affidato il nobil compito di porre i compagni scioperanti di Bienne nella sicurezza cli poter resistere efficacemente, cosa ragf{!ilmf{ibile già colla '5emplice e scrupolosa astensione dal- '' accettare lavoro s11lla nostra piazza. cnhc1 per lare tn?nfare. il 11 ostro vrincimo t organizzato mantiene l'orario giu- llravi, i muratori dt Monthey. Noi v, otni calunnia, restando, dolorando, in- 1ace solidarietà. delle 48 ore settimanali. . r~ ore t r altr· tre lavorano 55 ore t guardiamo cou occhi d'ammirazione e croll;;b~menk fermi al nostro posto. ~ia- Nessuno di voi l'enga a BienJZe, fin I capimastri dalle vecchie Wea/ita rea- s 0 · mci~ re g 1 Ad I d' t· h • i 5,,eriamo che voi saprete persistere sulla zionarie, .e perchè tali aTIC/te molt? inge_ p~r _sctt1m~11a._ uno . 1 ques 1,_ e e e: /i:i. luminosa dell'organizzazione e del so- mo dU11queam:ci sullo stesso terreno. .,uaudo lo sciopero non è cessalo. 111,i sperano che una gran parte d1 mura• di lmgua itahana, torniamo a niJctere, . . · Ma, nell'occasione presente, non si trat- ► • ◄ tori avrebbe accettato, sottomettendosi alla che non siamo disposti a tollerare, a nes: c1ahsmo. . n. d. r. tct di dare siogo alla passione che ci cuoloro volontà [.avora11do 55 ore settimana/i. ~un costo, gli orari lunghi, altrimenti noi CP, dentro. o compagni operai. Si tratta di e, ndnraz·1onn dn 1·1 opnra·, 1 .1ponrat1· nd !ltt1'ni Disill11Sion~! Nessuno sl è f)iegato a tale lo considereremo crumiro. e come tale lo Ci ti Ci r.y t y i.li u imfJOsizione, ma bensl tutli si sono drizzati tratteremo. I tPa dito-Pi I agire ragionevolmente nel nostro intercs- . _,,,_ la gi~rnata di 8 ore \ h · . · · B t 1· R" h t• · sghi- · . . I se per l'avvenire del'a nostra causa. a rzve,......a. re .., · . .' ne e I c1un11n or o I e ig e .i · Come aruwnaammo nel petzulllmo 11u111e_ · • Le assemblee si susseguono ogni gwnw, o-nazzino pure· ma o presto o tardi i d ll'A . C l C d . ll . I Ragioniamo dunque. E chiediamo: · · t 11· 1· ·ciop' '"' • - 1 ro e vverure, ar O O un spa eggia. LI p·1azza d·1<::anGallo e' per il perso11a'~ con grande entusiasmo IJI u I g 1 ~ ' - nodi verranno al pettine; e appena lo d St 1 4 ,, . . 1 rl l Se vi fosse in Italia una cricca borghe- · ' - • ,., ti . • f 1, 10 a e ani . n,omo - 1 P mo, a.nn la, ausi'.iario delle tipogTafie, boicottata. Nou ran • . crederemo necessario, v1 aremo onore . . . se nazionalista militarista che - vcdertMolto ù1coraggiamento infor,de [adesione d,· fai· coirosccre -11 vostro tradimento fu cassiere del Smdacato, e Il secondo ban-1 ' ' d b- bisogna :.iccettare nessun impiego di lavoro • • 1 dosi oramai perduta e vicina a overe a 11 · C lor che no si· iatterr~""~ BOlCOTIAGGIO IVerband c/er Papier u. graPh. HtlfsariJeUer) ro e di azione non v; è miglioramento ver& e duraturo ver il proletariato, non v, ~ possibluta di realizzazione socialista. • li capitale è materia inerit'. ma indi'>{)Casabi!e e necessaria.. Il prodotto totale non può app'l.rtenierc solo al lavoratore, perchè alla trasform;.- l one della materia concNrono il h•~ :cio e i' intellig:m.ia dcli operaio e chi i,ur. :..ec la r,,ateria prima g!.i strumenti e trVie (!uel'.e condizi,,111 :.cn>'~. le (!nali non J'()i.stbik: lacorare L'.1 ,•1110 !u _; dominio lltilc del suo con)O e delle sue iacollà; può quindi donare <1 vendP.re il prodotto di esso, e, il laivoro, t::nrm può vendrre e permutare i prodotti del suo podere. Il lavoratore non i: unti c;chiavo. E' falso che nel salariato l'uomo viene ad <>sscre o;rgerlo di contratto. Ciò avViene solo nel matrimonio e nell'adozione. Ma riel contratto di lavoro l'uomo indlrettJ.- mrnte è oggetto della 1,;onverizior-r., direttamente l'oggetto è l'opera ch'egli esercita. La dìpenderiza del padrone nooi ~ on~ offesa :ti rÌSl)vtto dov 11l0 a1l'1.10.u10. La natura stessa crea in molti ca.si •~ r}tp1rnd<:11zdai t'tn uomo rispetto all'altro. tJeJlo stesso livellamento delle cl.assi, qual'l è nel sogno dei socialisti, n0n verrebbe abolita I' ind\1>endenza. Si cambierebbero I .rtumi. I capilalist.i, !ti imprendito1i, i padroni Ili chian1erebbero fwn.ionari. leanici. cliTettori, commissari. Lenin e Bela Kun insegnino • Queste bestialitli sono scritte sul Lavorn, organo delle onrnnizzazio1u cristùme ,et Cantone TicJ1W. Agieiletton ticinesi delle organizzazioni sindacali svizzere e verso i fratelli di {atiche anche presso con/ere della Cooperativa li, Uchtenstelg I di su a piazza. o o n =uuv del partito socialista locale, che organizza 1 , • . . 11 d I tl . 1 bandomare il potere - tentasse prove- aJ boicottag~io <:arauno trattati come cru1 LAVORATORI, COMPAGNI! comlzi per difendere te TJOstrc ra;:.011i, e 01 gan'.zzaz10~e ~onso~e a, . e d~ost ro - aiutarono insieme la causa ~ capo- i carci a compiere azioni premature, pe.r mirL . li r8 aprile p. c. sono convocate le dc- .,.,t,idere ,· iiostr,· di·r,·tt,· ,·n t,,tta 1,1 popola- pa 1 _cse. in Italia. :'!on v1 meritate 1 mc- mastri tradendo i propri cornpagiri di la- . j . . il C . li di Z • ,.. ,, l d l I servirsi magari di no.i, allo scopo dt sb:i- STATISrlCA GE/\ERALE DEI SALARI z1oru per gran ons1g o ungo. · ·nd· g IO voro, tanto che causa la oro opera e e_ , . 1 ZIO/le 1 ,gena. · R. d. d. · , ! ragliarci e cli r~afrorrarc 'il l()OtCJe solida- Tutti gli organizzati hanno ricevuto il Ognuno di voi deve domandarsi ia Cl' operm edili di Ginevra so110 solidail accoman iamo I nuovo ai comi a- teria, dovemmo accettare di lavorar{! 1wvc . I 1 e {ot,teran,,·h ,. t,·anc·odt· tutti i compagni gni, che accettassero lavoro per queste_ mente, dovremmo noi prestarci a cuesto questionario. Quelli che non J'11bb.iano :rn- d'ora quale rappresentante vuo e maa- .., ~ • ore e mezza, come vollero i capomastri. · 11 ·1 t· d 1 la t t l della Svi;;zaa per vincere la santa batta- località. di non lasciarsi imporre ~ran giuoco ? cora fatto, sono vivamente w eci a I a .:re a par men o can ona e. ·•lia nostra; e lo dimostrano coi fatti,, per- lunghi: noi vogliamo le 48 oro settima- I due venali, 110n conte111idi tanfo. de_ Il perico'.o esiste. Noi lo sappiamo. Epl- riempire con prccisioue i Questionati od a Esaminate il bilancio politico dei par- ;,,è !!ià ta11ti abbando11ano i loro bimbi re- nali; siamo stanchi di essere bestie da nur1ciaro1io alla polizia due TIOstri compa- sodi caratteristiai di questi ultimi tempi rimetter'i aila presidenza delle rispettive se~ titi borghesi, attualmente al potere, e • cand;si in Francia o in altre locaiit1i JJIIT basto e da bastone. gni pa(/ri di famiglia e re11ltenti, come i- z.ioni. decisione sarà facile e spontanea. f t . 1 . 1 . . rl 1 . h tt lo hanno messo in cJ1iara luce. Noi pensi:i- Il nome dell'_orgai1iz1,tao,_, il quale tr_a- La guerra =·. i·nale scatenata da potil non cedere per amc. ...,,,,"""'""""""==="""='"""=="""""""""'"""'"""'"" s 1gaon e come 1m ve co osi, c e me o- do d te . d' . di I I • d. 1· t ·et· d' classe = . . , . . . mo nostro vere i met re III gu.ar ia I scurasse compiere cosi picco o, semp ,ce t· . h fin ·. •e desi'derose di 4/irabile esemmo ' so u ari a ' . no m pencolo .a vita dei due surmommati I I - ed utile lavoro !>arà reso pubblico nelle ten i ~ncc e _anz1a~1 . d f ttar Partono Per il ti.more di dover soccom/Jl- L I • · d · d · I pro ctan. , , ' t t t ru e B consaozrnm El parom f}èrSonaggi. Lo scopo era quello di far e- . . f . I li G cl ' prossime assemb'ee. I conqws are nuovi eri:i on da s ' 1·eper il bisogno dei loro figli, per quel I <-e c1 osse u1 la a 1m averno 1e - ha completamente rovinato, evastato epezzo di va11e. che i capimaSlri nep,ano L'ultimo numero del e IIoch u. Ticf- spellere d1tc vadri di famiglia, per vedere dopo avere armata la Regia Guardia e do- ASSEMBLEA OF.I DELEGATI conomicamente tutta l'Europa. Oggi la loro. bau ,, organo della Federazione svizzera dei _ba,~bini patir la fame, co//e loro fan~' po averla istigata oontro di noi ~- ncnsas- A proposito della Sezione di Soletta, la guerra è finita, ma la speranza da noi Crumiri 110nce ne sono che pochi, e Quc- dei capomastri, reca una comunica:.donc dome mventat_e II bella posta dal Codun j se- quali;: l'ultima volta fu incaricato cli prCf)a- tutti n_utrita,_ ch_e la_ v_ostra vita_'. quella · · d verranno •· di potersi giovare, forse anche, di una sti disgrazwti Sl ravve eranno e della Dirczio11e centrale della Fcderazio- e dallo SIelam. , . . .. _ rilre l'assemblea ordinaria dei delegati na- di noi operai, s1 m1gltorasse, s1 e pena cou noi; perchè Sì conviti,ccranno che in 20 ue stessa con la quale si constata che i La volizia no 11 votrà accQ,JlientarU,ben_: carneflQJta per smoratlizzare la masse, se zionali avrà !uogo Quest'aiu10 a Biberist, ccme leggero fumo ai venti. Paesi interi uon si fJIIÒ lottare contro 500. . membri ha11Ì10 dato seguito ovunqae al- chè i nostri due compagni siano stati chla- minare in e:,sa lo _sootnJ}~lio, spez:z.are. la' durante le feste di r:cn_~ste. - . I soffrono la fame, la miseria e la fame coGli edili di Ginevra salutano gli sc/OPC- l'ordine ricevuto in ri1rnardo all'orario di . . . . . ul . ·, sua compagme, scmdere il 1t0slro Partilo, Le proposte delle Sez10111e del Conut:ito me in agguato Lo stato attuale degli ranti di tutta la Svizzera. ed assicurano .. mah e mrnaccwfl di esp sIone. . ,,_ 1 , d o1 •· 1 di ' · 1 la1·oro. Si constata ancora che in Eeguito <:troncare l'organizzazione economica e so- ventra e evono esser n e non PtU ar cambi impedisce gli altri paesi di com- che Ginevra operaia lerrti fermo. fino a - . , . . . . . . Compagni tutti, mettiamo alla gogna . . . I del 23 aprile corr. I 6 • • 11 • d • I• ultimo per le nostre !!iuste e umane ri- a CIO gli operai s1 s_ono mes_s1 in • ,_~1opcr? ,trillare nelle nostre fiJe la sf1duc1a per trar- . . . . prare I prodotti de e nostre in ustne e ) 1 questi incoscieut,. l'cr schiacciare costoro, I . . , .di . od . bil' li I I presidenti delle seziom sono pregiati di l d' ·one s·, fa sempre più scnti- vendicazioni. 1 ( e dagli· con 10 sc10pero 111mo ti 1-_,H:S1. re I prn topi a se 1m1110 1zzare g . . . t . 1 , asse 2 1soccupaz1 ff d I I 1 ?) non occorrono né armi nè violei1,ze basta . preparai e con ogm accura czz..1J e m- . b' E vinceremo; verchè siamo la. forza e Si consola però a erman o c 1c mo ti , •. . . . . , . a!tri, dovremmo noi accogliere la provo- b'ee da co1woc:m,i per la discussione delle re. Lo stato, mde 1tato spaventosamc!1~ ll e/l't forza sta la r,itforia. operai hanno ripreso il lavoro alle condi- 1/ disprezzo, vo1che dovranno abbassare 1l . . t 1 1.ti . r,r po 1 • non ha denaro per risolvere le quesboru " j . . . . ca-zlone e ravonre una a e po I ca cn- ,.. o s c. . . , . . . In alto fa bandiera, 110sfraove sta scrit- zioni stabilile e cita il Canton Vaud. capo quando s, tro,·ertmno III facc,a aglt . •) : IL COMITATO CENTR.\LE. soc1ah ed uno tento d1 nemp1re la caeea to: quello dei Grigioni, quello di Zugo e Sar- altri overai. 'mmale_. . . .. . . 1 I a spese dei contribuenti più poveri. Le OTTO ORE DI LAVORO. gans-\Verdcnbcrg dove si lavorcrebl,e 55- Quo.sto pencolo e piu prossimo di quan-1-------•-o◄llt'.:sl----- I Confederazione sta progettando un auTTO ORE DI LIBERTA . Wattwil. 14 apri~ 1920. al 1· · · od · · 1· I I O · 59 ore per settimana. to t uni - g I tll&'cnm I pass1ona 1 - mento sulle tariffe doganali; ciò che proOTTO ORE DI RIPOSO. Magre consolazioni che 11011riescono a ------•t--.-.>-11•--..:...-- possa11.0 credere. ne abbiamo la chiara vi- PRO "AVVENIRE 91\vocherà un nuovo ?n~ari_ment~ della YiUN MURATORE. nascondere la profonda impressione fatta 1,ione. Riteniamo nostro dovere avvertirlo I :::-omm:i precedente ir. !'130.57 j ta. _Lo stato e I~ c1tta d1 Zungo hansui padroni dalla gra nd iosa S'?lleva~ionc FEdErazionB lavoranti in lsgno o rcrtdeme OOlloSCtele masse. Saremmo, BIWTTISELLEN , Gabbc1lottoi. 1, ~eciso per que st anno un aumento sulle in massa dei nostri compagni contro l'or- , imposte del 6o per cento . d' I I' . Sezt'one d't Zur1'f-oGruppItoaliano davvero cattivi pasloti se non compissimo I fo11eggiando .a_ I :.o_cialismo 5,- i, • dine draco111ano I pro ungare orano. UT y I N I questo dovere. ~ I - ccc 11 ico a. con. cuore t OPERAI TICINESI! Ma chi si contenta gode! . . d di . 1 1 al giornale dei poveri • 1.- ZUG Compagni Lavoratori! Gli operai tempestino uuque or TU e e WETTNlGEN _ Dal Maro, Pan- I Clù ci libererà da tale triste situ.uionc? Anche Qui, come altrove, la vigUac- Siete invitati tutti alla riunione che a- gjo:mo oontro di itoi; ma rii!ettano e ra- cetta, Tolor. Boni, Bartolo, sa- E' il Partito Socialista che può - esse i t . La lotta a NeuchSìtel vrà luogo sabato I7 aprile alle ore 4 pom. gioniuo. lutando tutti gli amici ◄,- :;olo - sulla base del suo programma ri- ,.,,,,ria, ed i soprusi dei cap mas rt ar- a I R' c · M'li ·· ., .... ne 1storaate ooperatlvo, 1 tarstr. "Noi sappiamo. del resto, cJie queste ri- WINTERTHUR - Lucia Gabrìeli. stabilire l'equilibrio sociale. ' •z'\'(1Ji0 ber.le ,·n punto di far scuotere Dopo una settimana d'inutili trattative C · L · 1 N · · j al t do Manfro· di S ""''lo de ompagm avoraton • 01 speriamo, flessioni gli operai le fa'rtno. Sawiamo s_ 11 an 1 · ~ • - ·1 I partiti borghesi hanno sempre fatte / '1·•1erz;a anche ,1~ pz·u·resti;, e le nde- coi capimastri. visto la loro cocciutag- h ·1 t Il . 'tt . I s1derando sapere se ha ncevuto " • .,. " ,... e e I nos ro appe o non sia scn o m- h !ti di · · 1t· ' ' sopportare 1·1 pesante fardello delle ;__ · · I ' altr· ,nezzi di . . . . . perfettamente c e sono mo p1u que 1 • d 1. f ? 0 1 D - sioni al Sindacato vanno aumentan- gme, visto c1e non cerano i vano e.che voi accorrerete tutti md1stm- . . t pen o , r. ~ - rsoa aura. l poste dalla grande massa dei salariati; il accordo, i manovali, muratori e minatori tamcnte a detta riunione. In conseguen-\ che_ ci comprendono e ct amano che gli I saluta:n_do la famiglia Sapera di_ r: , <I,; g1'orno ;n rrionw bi t s G 11 0 co D t D ti I partito socialista saprà far mettere rnauo u(, ' • "" • di -cuchatcl, nella loro asscm ea s ra- za dell'ora grave che attraversiamo, è lftri. au a ?• •·'. :- ~u ~ ona l b t ta Co,lf erenza tl' un ·1 d ' \ o 50 Se I " b t 1 ◄ _ alla borsa agli arricchiti della guerra. ai ~e en enu ordinaria di sabato passato, l r apn e, e- necessario è dovere sacrosanto d'inter- C'è un dubbio però in rutti « Che cosa' , . cc u ..,e as iano . . , Z · J t · ·'l \'Of 1 fi J · • · . ' . . • . . • W!NTER rHUR - Sottoscnz.tone \ bar_oni d_ell'industria, agli sfruttatori d'oCOT/lf}([gllO urig tese vor O cu a ' - cisero di ri 1utare q11aunquc impos1Z1onc vemre_ per _portare 11 1 vdostl:boco~1t1;buhto I dobhian10 far~. allora?• E_ infatti neccs- 1, deUa Sezione Socialist;a. scheda gm specie. Zl·one rfelle Sef!ttentz· dec1·s1·or1';.. da 1>arte de.!!li imprenditori. Dunque. da ila di ed I c f ' l B " ~ ,.. ., a scuss1one . a e e I eraz1om e Ilario are (jaa_c te cosa. 1sog-iia_- senz_a I num. 209 51 70 I. Pl.otesta Per l'orar1·0 di· ·1'0 ore, lunedì prossimo anche a Ncuchatcl i la- sa an o nccessane I . ' .. OPERAI CITTADINI ! . r n · · · · · · · · · · · · · · · · · ·. 1 bestemmiar<: i capi, che per 1101nOll es,- 1 KREUZLINGEN - Dopo una bic- . voratori in massa sciopereranno. f}fOTl.li ulla lotta se s~rà necessaria. Siamo sicuri chr nessuno tradirà la .. Con la speranza, che nessuno manchi stono __ µrcrarare la nostra aztione per, cJtierata fra oompagnj ed amici I La crisi degli alloggi, le pensioni ope- z. Messa alla gogna del più cattivo I nostra causa. vi. por~amo_ i nostri _frat_er~ saluti_ col i giorni che gli eventi indubitabilmente buoni, innCKgiando al comunismo i raie, le quesioni sociali le più importanti ,,·,·u 1· C'l/Jl·mastr1·, c;oì> il sifmor Landis, ·1•accomandiamo a tutti i compa,,.,1i di gndo d1: Viva la Sohdar1eta Operaia. ' r" t t , ra di pTOpa-, a dispetto del ICin,co Tabacchl, ì sono il compito di risolvere del nuo-Ye ' • • ~ '- ,,. IL COMITATO. . prcpdaradn-c. et· ut :1ch1111 ope n . • . agente consolare . . l.8,25' r,arlamcnto. La reazione, più forte che che nwndò il suo paJetta Ambacher, i e,~ere disciplinati e forti. Ch_c i~cssun~ , gan :i a wo ircre e ancora on s, e I fHAL\VIL - Fra compagru, dt- . mai, tenta di arginare l'avanzarsi della (l far incetta di mano d'opera i1z Au- I si las~i adescare. d:illc parole d1 miele de, ___ ...,.,....,.,,.,......~----,,,==-="""==="" fatta. scuteudo deJlo sciopero murario, classe lavoratrice. . . I, 1· , ·/ . , · ; lifor- I nostri sfruttato_n. . < bb f j f f I Do, e sc.1m" Mtlano i Comitati di fa'J- 3,50 - Sal<larini 1,25 Catia- d' stnu. I! 11({!1 C(Tll ~ ( i S( um_ I ( I Compagni. tutti 1111iti e 111 faccia alla 1'1 0113 ev e ae eggere I 1100 0,50 - Gervasio 0,50 - I A voi I sventare il giuoco. Accorrete f .• · so'<1 A,1rr1 "·v1·ato? • · bric.;? Chi s.. oosa sono sul scrio i :-o- Co 6 -,s dlc :.. me! Votate tutti per i deputati del r11:to. m ora C! · • • '' •· • ,· reazione l,urghese. opponiamo la cosc1e11- 'ombo O.:iO L. Bi0lll~hi 0,50 • ..., e I' 6 6 A t ta ' vie! ? C)u,. ti 5{'110 coloro ,he, oltre C'IC - __ ·_ PARTITO SOCIALISTA. S<LI à ciò che ,•edremo. ,OIJl!J:NnL at- za di o'nesti layoratori. V~~ '-2 • tena e d"el caso. pronti a rice·,•erli. lL COl\fIT/\TO. U l~ .! f f ca11t,1rc .. b•lldicr1t 10s a• o • ba1)(/.ier<J 'IR- TOTALE Fr. 1521.27 I Socialisti Ticinesi di Zurigo Unmercandtieschiavi Biblioteca Gino Bianco
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