L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 15 - 10 aprile 1920

L'AVVENIRÈ DEL LAVORATORE -·----- ----------------------------------------------------------=--=;;.:..;== !u'?r~~~!)., :-~~~~:.~.~~-~.~I L?,,d~c:~~~r,\.~'. } .~!.:,~d Ne I . loIlode1a1mishei a I T d t I 11 d t f . Tanto ltlùnÒ che piovve! cominc1aro110·ta ~errala. Perchè? Perchtc iamo usciti dal mo nd o dc'fo provi:.ioui re ocumfln Isua verlTorrna I 1um li piano d'azio1w della federazione dei gli operai coscicnl1 si rifiutarono cli fare ~~t/ 1 :1 ~~=i~t;\ !:1 :◊G:l~~kt. ~l~:; 1 tà~ ;t q~~~: · ij I; I; capimastri va <ldincan<losi co1i:ie già i le 52 ore e mezzo per seLtimana. campi del c. C. avevano preveduto. on Le <littl' IJ. Ritltr < -Calondtr hcc11,1a- drc altra l0c.t'.ità circa tre settimru1c or Un apne'lo deisocialifsiutimani I 0f!.:u11izzati alle nostre Organizzazioni, O I do/Jbiamo fina/me11te dm: ai frate/li d'Jta.,a, · f ~0110, in qu1-~ti ultimi giorni fu cst~a a t' · oensafl' , 0111pag11in q1111lidisperate condi- al Covemo della patria, li nastro dolore, il n troviamo più di ront<- ad azioni e col- rnno circa più di 40 operai. ~aturalmen- . tutta la Svizzera. Ora la battaglia fcrrn tu- ,ioni !.i tro\'/1110 /1• lamigli1 di q11rstl vovcrl 1 ,,o~tro profondo ed anrwscio\o 11flanno. p1 ,~olati come ~e11,bra\'a qualche setti- te queste due dit1c licenziarono dove lo- multuo-;a dalle :.Pondc: del Reno alle ri\·c Ai Javo:rato:ri co/JJ/ti. mana fa dopo lh •perS\\ll, Oitèn San ro il lavoro non urgtc, e nei cantieri dove del Ceresio, dal lago di Costanza a quello Citiamo alcu111 c,zsi. Al compagno /Joua- ITALIANI' 1.,;;dlo .t·cc .. e la \Olta <li \Vinterthur q11a11 il la,oro preme lasciarono lavorare an di Ginevra. \'i sono bensì dcUc plaghe ri- del mondo intei-o mi, padrl' di sei oca/are, viene impc,:,to fiume. la città di te,wcc " d' mcrollalJtk do i comp. lcggt\'ano qut·~tl nghl· in cera .;.8 ore per settimana. sparmiatc dalla lotta, ma sono ccce:uoni e La c/ai,:,e luvoratric, di Fiumi•, giunta al clal.a <1v1•:;111rd1i1 abbandonare la città entro lede ila.'ica; /a citta, che per /a ilallanlta altre località della svizzera la :,errata sa- Le canaglie cr,•devano clw gh operai non è 1.:scluso che tra breve non siano pur ~on.in-• de! suo call•ario, vrfma d, morir,•, lh ::tomi (da/ 5 a!/'i> marzoJ. /;gli 1·ie11e li0Slemie da sola, per <lece1JJli e decenni rà già stata decretata per tutta la classe fossero ingenui t· 11011comprendessao il esse tra,·oltc nel \0TliCc della mischia. tau, 10 il -~o Ji:.pcrato avvello ,li :·o•r., .,g,,t immnuatament, tic, 11zia10 dal Cantiere o- /offe tiicnichc e compi sacrifizii meraV: muraria poi per 11na11to e questa che loro g-1uoco ma si sbagliarono. In alcuni luoghi Rii imprenditori sonc, o i,1 , Gr<1u11·di i II t:J ,1 ,•,1,,.do: • r ..... ,, . 1111• \'t' aa fJccupato 111wlemal!aZziniere. K.i vil'. gliosi coro11ati da magnifiche vittorie, an_ deve essere rnlp1ta. Il comitato locale indisse :.ubito un sembrano concordi ncU.J lotta; comunque tcci! n,• co11fiscatu il li/Jrl'tlo tli uppro1·1·igiona_ che quand'<:ra dimentica/li ed abbandonata I S centesimi all'ora eh,· cbl" ro ù',1u• conuzio. che nuscì abbastanza bene. Mc la ~errata te completa. In altri sono di- Fume, rnn.rì . . , :u,. tsi, iu ci.r ..cn \i 111111to,1de non vossa viti prelevar" dl'i 1•i• da tutti; /a bella perla del Ouarnero, op,,_ mento il primo marLo 11011<·ra chl una ra\'iglioso, cht· gli operai, discussero a scordi e la :,errata è soltanto parziale. wr1,1ru, l'Li ti 1,11,:1101011111d1d1 i;c::ii ardili veri. Egli dc1•e ubbidire t, 1·,·11de11do le 111/J.>·rosa, at/iva, produttrice, fiera delle virtu l11 ·inga per prC'paran· il colpo ora sulla lungo. , constatarono che se questi 14 1 noSlrl compar,-ni affrontano la lotta o- ~1,1 11c; • ·.!>:mggerc1. .,trizie, pere/li; costretto1·i, rno/e partire, ma civili dti suoi citladi11i ed orgogliosa de/JP 411estio11,· dell'orario. capìmastri nella piazza di Thalwil e din vunque con uno -.'ancio g-aribaldino. L'at• /I d,·spota pazzo cd i ~1101bf'<n•i ,w11 1111111- 1011lo fasciano 11crc/11 11011ha li' cart1 i11 z.ue Ubertà :Fiume•, oggi., e ridotta ad u,1 , 1 1.. · 1 tacco padron al..: ha fatto scattare. in piedi 1111 ·•il tà uIrn11a di r/11 11011vuol "r;dar,·: ruwlu. I bordello. OK"i tssa è campo aperto ad o• ., artcc I sera 30 marzo proprio men\re 1orn1 asciano lavorare anche 48 on· è " ' ~ tutti i muratori e ma"loval.. In alcune loca- • Eia, 1•/a, a,aià . Il fu,:ltu d, 1111 u/1/,j~ator,u dt 1·1 u1·,·r, il gnl specie dt delinquenza, ad agili turpi/u. il Sindacato murario locale s1 riuniva per (1crche la situazione non è loro favor<:• 1· à 1t· e regioni i nostri sono Kià passati alla i.a ·11i:;1~,-, 1 1, rnlm<1, ,wi 1Iu11 r/.1. pos~ia11111 Visto dl'i ~arabinieri, <Id/e trnppe govu11a- I di11c. La cittti intera geme sotto il ~ioga dt ,liscut,·n· ~ulla que st ione Stessa <.: prcvc- 'ole. altrimenti superbia e reazioiw m co11troifensiva: alla serrata p,1dronalc !tarmo vfù lii-e che 1>1 troranu u Sm,sax: deve atteii- un dominio medic1•ale, assurdo e ridicolo 11in· l attacco. 1 ca11imastri poche ore pri- hanno abbasranza J>cr sfruttare·, <l·1111·t·1r.·1sposto co lo c o · ,.,, a ·o p · f · · L I ti d 11 s iopcro. rnnquc Si sono !.u 111ria s;ermitiutrht· del dt.:1,pota puzzu .... 1 · 111• rll 1111.11!0 ~ • i:zor_m. 11 ,·o~e- q11a/e, sostenuto a 1111 manipolo di bravi ma foce, ano pC'n·cnirc alla scziolll' ui1a Se a loro è difficile una serrata com- acci11ti al':i pi(r -;trcnua e ,·izorosa r(.'Si. t ;!ilmta lit !.Uo parossismo. Disoccupazione ;:m·r1zu e che w: bzm/Jt, mamo ,, 1110;:lw !.l e d' irn:spo11sa/Ji.'i ,,,adront ormai dello lettera a,·vcrtendo che col t. aprile »i sa- plcta nella piazza 11011 è difficik per noi stenu,. e fumi' rtgna, 10 so,·ran, ue//a città, I' fJ('r ironmo !11 strada sen:a ll'lto lii! tetto. stesso [)'Annunzio, si regge soltanto col n::bbe ripristinato in ogni cantiC'n· l'ora-' proclamare lo sciopero. La fierezza e risolutezza dei compai.,'11i argiuarc qu1.:sti ifagcl,t il cli:svoia pa~zo Il cumpd_r;,w Soia da /-'ola, occupato in I terrori' dei pugnali, dcUc bombe a mano e n(J ù1 50 or~· la cttiman,,. Cosi fu fatto. Lo sciopero rn ma~:.a ~errati harrno ~balordito gli imprenditori sfralw tla!lu cI//,i lllrti coloro che 11011 ,u· qua!i!à di rn/cltrmo al c1111:itrt 1Ja11ubi11s.(lei/a Prigioll( e tle11e i cittadirrl e fa parli' L'a:..:.emhlca 1111animc delibero d1 r:ma- 111:lla piazza di Thalnvil ,. tlintorni 111 che speravano in una nostra capi1olazio11c so,,o v r/ìne111i, 111c11trci fiumani a lui "· f}(Jd:t: di ~ei ~igll, 1·i.~11c obbliKato di lascia. j :.a11a cd o,u·sta ùd legionari in una sc/ua ncrt· focr11..: -.ulite 4X ore c<l invocava pt·r, cominciò <lai <, aprile. immediata o PLr lo meno in \,aste deiczio- ,/ili che 11011pottro110 fuggfre dalla cii/ti re il territono dt I-mmc entro 18 ore. Cli 1·1tu chi: non ha fl!JCOntro nepp1,re rwi uiu ,,,•,~i lunedì. 6 un comizio generale. Compagm nessuno accetti lavoro nella ni nelle nostre iile. in numerosi crum,ri. 1•e11~1,nogettati ili /0111/o d'1111carcere. :occa la stesw cosa. NoJ/ vuò partire perchè I toschi periodi dell'oprcssio11e austriaca o (k \nchl que~to comizio riuscì ahba"stan piazza di q11i ! Sano rimasti tremendamente delusi e 11011 Famig/ii, dimoranti a Fiume da oltri: u 11 11011ha ll 1·isto dl'l carabinieri governativi, quella 111011/ara. za numeroso. ~cssuno tradisca! • ziascon<lo110 il loro di~appunto profondo e secolo sono costrcll<' d'u11dar mmi;1ghc ma mlnlft e as:.t·nte dl casa l>i 1>resenta110 // rc,:iml' damwnziarw ha fJOnato u. Fiuc. 1 ._ 1 • \-· 1 'a loro rabbia imporentc. ver il mondo ~cnw tetto ,u: /elio. Ire tJrdili wc::,so suu moglie, dichiarando ,n,, la dz·ssoi,,n·o,it• ,noralc• ed econom;ca, 1rca 250 openu < 1 amuo t 1111guc · 1va t· ~X orC' sN11111anah • ~ - ,,.. l:ssi sentono di •" er s11hito un Prin,o I bra1•i uu11111111:::ia11i l·o 11mctro110 i piu ,., • C/zt• .-.J: ,wn partl' rntro la i•iornata ( 6 mar- dandole forme 1· proporzioni a noi mai e•. prt·scnziarono alla 'Ili monl· ove dor,o '· IL COMITATO scacco per la maoc.at.a solidarietà di parce- fermi delitti I' fJ0l tic ril'ersano la rnlpa zo), w:rru ucciso a pugnalate. figuratevi uoscime. na serena discussione senza vll{l 'S12.ione ; chi dei loro i quali fino al momento i.n cui sut lavoratori i·ome lo prova il fallo di i'u11sia i11 cui si uo1·a110 qm~lt compagni! . !u rie, '·ermato 11 ck1·herat, l.·l• a ·scm- la SlfU azione adArbon I scriviamo non 'ii sono decisi a licenziare Cosa/a. Di quesll casi se IIC potrebbtro enumerar(;: La s1c!1rezza f}Ubb/lca (/ fiumi• I' dlVl:'llll. b 1 ca di martedì ~era. ~li operai. le carci;ri son zi·pii, cd i pr/gitmieri \0t- u diecille. Gli ardili ,·he 1,i trol'ano a Fiu- ta un mito. Rimane così stabilito. che 111:,rtt·ciì 6 );1cntrc andiamo 111 nucchm,c apprcn- Si acx:orgono anche di trov.arsi di ironie I0f]0sli alla tor:uru. me ~ono capaci di meglio ed il Dc Amlrris' f lurtl, le aggressioni con rapina, rtc ogni muratore t· mano\'alc si recherà sul diamo, che I pa<lrom d, \rbon Rarschtch uomini rutti d'un pezzo, adusati alla loila, Essere .,ocialista è un delitto che :.i pu sa bene 1•~ersi di questi deJinq 1,1:nri. .,casstnamemi, la i-iolazione de/ d.omìciUo, lavoro alrorario solito e tcrmin •:-à al- non si sono decisi ancora alla so:rrata. disciplin(lti. pronti alla hattag-lia e al ,,acri- nisce con lo ,tratto O carceri' a trmpo in- Ad una dt1,11ta:io11c di optrai rl'Cutisl I so,w (JII0lidiani. I cittadini 110n sono JJÌfi l'ora no rnli•o .. · cssuna rrnnsa.zione nLs- forse perch.: hanno imparato d1 quale ficio t>er !a propria causa. defermillllfO. presso il capo gabinl'IIO di !)'Annunzio si ~icuri nelle proprie case. Nelle so/locom1J1• ,una debolezza. s,: 1 capimastri cerche- iorza è capact• il proletariato. quad'csso La compattezza e la risolutezza con le // govemo illlliaizo e complice di questi risponde con una lettera che è u,1 d~cu- i c/ttadini devono custodire gli anima/A ranno di serrare i dipendenti che :ion si e disciplinato come i muratori di Arbon. Quali i compag-ni serrati accettarono la misiotti pere/tè i migliori rapp0rfi corrouo mento di gesuttica prepotenza. Ora sapendo ucUa Camera da letto. Si i: gi11111ii,n que- . Le sc·1or,ero 1t· · 1 sfida padro11ale e\ per 11o1·1u 1 pr·m1o su~- t i · , · , noi che il Cavemo di Mili t' d'accordo co11 sti gioml, sino all'assassinio oer mandalo piegheranno la lotta sarà ingaggiata. . . . u 11no non e sta o senza re. aaTUJnzam e rcg<,,ari e peg~,o 11n,ora. · 1 d rnsegnamenu cesso. Con ciò abbiamo smontato definiti- c·o,np,,g 11·.I, Sotta,ito .. 01 pofet,• •·ali•ar,.;, D'A11n~inzio se 11011 d;:/ wttu, almeno i11 dei superiori! Xon ~periamo bene, 10 questa otta 1 · · ,. • J .. d ' J)el r •sto l tt I I <l.l · f vamentc e in modo che non ammette re- 1,,,rclzc· ag 1·11,,, proiita,,ir,,tc ,. co,i e,,er_,, 0.;_ oartc, vreghiamo i compag11i d'Italia di vo- Nella generale ed mfimta miseria clu iorza ~ capac<· il prolelariato, quan esso " . u ,1 a e asse e 1 e e erma- • ~ ~• t <l d ff t I • • p}ichc l'affermazione padronale - iatta 1111 fn l'Oi sr,rriamo ce allrndiamo. /.er agire fortemente contro il Governo ver _ opprime ed avl'ilisce i larghi strati deUa ' >recisa t· forte ilOsizione. Guai ~•· il pa·' men e ecisa a n ron are a s1tuaz1one hè . po' in huona e molto in mala fede se- 1 SOCIALISTI ,.-/UMANI e , responsabile di ciò che accade a Fi11_ popolazione fiumallll, pr0l'ata cd imf}Qw•. drom· avrà ragioni: ritornC'rcmmo sull<' quantt:ng_uc ~ifficilc. e non ~arà mai che condo la qua'e non la mass., operaia vo- me. SI' la q11cslio11C'11011 111a·1~ sbrigata rifa da q11attro anni di regime di guerr11 10 or,: quanto prima. essa st ptcgln fino a qua ndo le re st i 1111 lev(l le 4', ore ma bcnsi i segretari. i ca- A 1111esto1•1bra111e doloroso appello dei entro u11 br1:1•, lasso di tempo, ci saf<ì del lllJSfro-ungarico e da quasi due anni di di. Fn•ìva la solìdarietà operaia. po' cli forza t· cli t·ncrgia. porioni. i ~obillatori. Ora nessuno può più co111pag11inostri perseguitati, facciamo s1:- çangl!e s1:pv1ire certuni del partito nazto. soccupazione e dl rinvilio della moneta MURATORE · dubitare che la enorme maggioranza dei guire la relazione indirizzata alla Dirczioue 11a.i~w sono ancora propensi di fare delle uomini del pott:re, p,otelti dalle cosid. muratori di Basilea lavoratori edili \0R"tÌOnO lavorare n0Jl PiÌl del Partito, nel.a quale SO/IO meglio speci. rìtirale strate,:icltr. deth au/orifa, dà11no esempio di conc"5. A Binningen ■I è eosU•ulto il Sindacato rtl. n. di 48 ore. ticati i fatli td appare più c•vi-dwte t'opera Jl capo r:abi11etto dì IJ'A.111zu11zioA, /ce1,tc 1,ioni, di abuso dei beni pubblici, di fa.Jsifi. 11 suc..;csso i: sopratrntrn morale. ma ad di rcazio11e che il si11dacalista.rivo/11ziona- Oc Ambris, vuole sloggiarci con la forza cazio11i a1,;,1grosso di /Ja1ico11ote e di l11fonu111ro110 111 c~so ne seguiranno a'tri di ordine mora- rie (?) Alceste De Ambri!>, va compiendo dalla Camera clet l.avoro Rossa che t 1111mi speculazioni a danna della collel/ivilà . nua.niwi per Je 8 or.- .\nch<· qni a Binning<rn, si ~ stnlita la necessità di unirsi alla Federazione !\I uIl 5 corr. _1 mura ori ~• grande comizio. I presenti approvarono il <leliherato del congresso I; 48 ore settimanali. le e mal(!r,ale. L'avversario dc\e c:sscrc ai danni tli <111e//earga11izzazio11i. edificio del Comune, sito al giardiuo pab_ Le libL·rtà politiche e rivi/i, quella di ,wu. all'unan:mità sbaragliato e lo sarà se tutt 1 i nostri com- I blico. Abbiamo circa 8000 orga11izzali s11 siero e quella di stampa sono soppresse da rari:i svizz<;ra. iorm:indo il sindacalo lo• l'ak, in men'.•) ;,]- pagni sarai.no -compresi dcll' importanza RelazioanlleaDireziodnel p ortito u?a ~opo/azio11c di 5().~0() abitami. ?01:- tempo _ CQ/1 decreti di imperio. Il libellicapitale di questa batta;.:-lia e comp:r:inno ' giare, con la furza cqm1•afc t.l/o sciogli- smo ufficiale o semi.ufficiale di.retto da N umcros1 ,,0110 gli 1;,cntt1. ma con rammarico bisogna con:.tatarc, che le no• !->trl assemblee sono poco frequentate. Fu nominato il comitato per I:, ricostituzione ckl ~ruppo di lingua italiana cd altri provvcdimcnli vennero approvati per ravvivare il movimento cd iulr>rmarc più assiduamente i comp3.g:1i ;,ul movimento generai .. interamente 1-'<1c11tusiasticamcnte il proprio li l'artito !>ociali~ta di Fiume 1·is1a I' mento delle organizzazioni, C/zl' porterd i11di1·idui che indeg11amc11/e ,•dstono la di. do,·crc. co11siderata la sit11azio11c di Fiume, estre- &eco delle l(ra,•i conseguen:e L noi 1·1 PN'- visa di ufficiale italiano non rispetta IICP· l'rq~hiamo pubbliramentè i compagni di inter\'tnire alla nostra seduta. che a1 r.ì luogo domenica 11 corr. ore 10 nella ~ala del locak , lloleeschloss L'an cn,ario 1,; strapotente. ron ino1 a mameute grave, si ri1·olgc a 1•oi compagni ,:hiamo, . µcr i:i·itar~· _zm ti·c:itua/e Spargi. pur i'o11orc delle donne. 'PLrsone e famiglie, nasconderseiG, m:i non v'ha potei1,rn urna- d' /la.ia, vregandol'i di voler iJ1terve11ire mc,uo di ~~11 K11 e,_cl, ull~n·enirc ~resto PU• da anni domiciliate a Fiume, vengono gio1n;. che non. PQssa essere vinta dalla fa_ 011de il Governo, il quale dichiarò che la che u termine di slog~zare la Camera del no/mente sfrattate e balldile dalla cittd se11- !a11ge del la\oro se è unita. compatta e ri- q11esfio11e di Fillme è una oucsfione interna Lavoro Rossa, scade il I Aprt/e, anno cor- z'alc,ma procedura legale. ' Compagni! nra. dopo circa 40 ,11111i<li lotta per le X ore di la, oro. dopo che tanti sacrifici per ottenerli son stati fatti. il nostro nemico. la Lega Capimastri. cerca con tutti i mezzi di strapparcele. Per qùcsto e nC'cessario. che anche il più debole parrccipi alla nostra organizzazione per poter far fronte a questa ingiusta pretesa dei nostri avversari. Compagni! inter- , enite numerosi aile nostre sedute, induccck a venir con , oi i compagni onesti. ,· '>Cuotctc i poltroni. Chi non è con noi. 50110 nostri tra1litori. IL COMITATO D'ora innanzi le as:.emblee avranno luogo ogni 15 giorni a incominciare da ~ahato 17 alla Rhcingas~c 17. soluta. Com'è impostata la questione non de/1'/lalia, /a finisca co11 questa maledeffa rente. l.,rge. verciti il ,·ostro infrn•ento aurestano vie di mezzo: O si vince o Si è questioue eliminando cosi, almeno in parte, che per u !arto che durame il mese di febvinti. la miseria ud.a (fila/e il regime danmmzia- braio vcn11er11 strallati 36 compagni che La ha.•ai;-lia i: d1-'cisivc1: ·;e vin;cranno 110 gettò Questa tla:,se la1•oratrice. La si- ciano ocrnpali a I Cantil're Dan11b1us. Sei ' padn,111 :I .. ustro diri.t •:1rà s,·, 11.icciato: t11azio11edella classe lavoratrice di Fium.: ~ui lo sfratto di altri i() Jcrro,·ieri (I[ J di Occhio ai crumiri ~ vm_cere~n_ ..e,1 tr_ionfera. Un·: •IIICria pa- è oggi critica (fila/I/O mai C l'unica speran- marzo l' adesso le Pl'rSecuzio11i co11tinua110. :lrc-na.c "i:u,,:c,,cra prolunJ,tam..:,tro dell'o- Zll che regge l111cara gli animi l'abbiamo in Le pro1·ocazioni delle autori/ti arril'arw LA <'H RN I ~ arie> dr la\ ·tr J 1-011cons~,:;uc.: 11c aumento 1·ot, cari compug11i, iu l'Oi che potete a/. 11 tal JJ1111tcohe 1111giorno del mese di o/. Crediamo di mancare ad .,. 1'clcmc:1tarc ,,elio sfru,tan,c11to nostro: p:;;t,, I ilf." ridu- meno i11 parie, contribuire a 1e11ire /1' nostri' tobre scorso ii capitano del gr11io navale <lo,crc di org,tnizzati non rendendo pub- ,donc d_i ~a;rn nostra umi'iazi.>i..:: nostro sofferenze. I i11g. Pietro Berro.r(io, si Prt'S1>r1tòalla Cabliche certe azioni che ·•w:lchc i icoscien-, !>s::n1i:·.no :n,.,Jle e materia:.:. un;. \'illorin Pensate che gli operai e gl'imf}ie•rari di mera dc/ La1·oro ,;erso11a/meme, al campaI t l , f. d ' • 1 11· nostra segnerà una Ione :iiiermazione e Fiume• g11adag11a11o0ggi da corone 25 a IO gno Giusc,,pc Q11ara111otto, scgrewrio de/. e cn a c,1 are a 1 : ; , , e- t uos,r:; . •- (Jr · · I • • d I d ~- • un calzo avanti sulla vi,1 della completa al giorno, colle q,za!i uo:. possono m mmciw 1 ,.... ;?amzzu:wm m1·11an o o II au.upeorganizzazioni. redenzione del iavoro. comperare 1;zezzo chl:o di came perchè i ra:si acciocchi' l'ellisse prol'ocato llFlO LI ➔ corr. s1 prt'5Cnt t . .1. i.ai <~on111a:o E" in gioco la nostra dignità e il nostro urezzi delle ,nere! crescono spa,tt!nlevot_ sciopero generale Non potendo,·i riuscire della Sezioni' Muraria loca·~ u:: •:>{)•!:aio, avvenire;• e però bisogna viaccrc ad ogni me11tc dopo /11 chiusura del conlinr }tlf!;O- ~ci~lsc i Consil!li de~li operi/i di fabbrica, che già da molto si trova occupato in costo. Nessun sio1 zo, nessun sacriiicio dc- Slai-o pro1•ocuta dal /J'A111111uzio. I mdisse 11 1101•ed1'zio11'. ''. a\·c11d_o Queste una localita ora colpita dalla serrata; e 1'essere troppo ;:-rave in questa l!'r,mde Un chilo di camc costa oggi a Fiuml' portato alla nostra 1•111oria, h sciolse nuo_ faceva domanda di essere iscritto dalla l>ntt..ig 11a. dalle coroaL 8b ai/1• 96, lalll' a[ litro coro11c, ,·ame! 11~ L' 11~11 _vermette ora che dl'!t/ data del I marzo allo scopo di poter ot- Ognuno Jcvc fare tutto, diciamo, rutto 16, 1101'a 11011se 11e /ro1wI0 caffè 11011 c'è Constf!/t hmzt0111110nclle fabbriche. tenere il sussidio di serrato nella località quru1to può pc,;r sgominare 1I tracotante av_ il latte coud1"11Salo è 111110 ~saari/o, farin~ Il .co11117:11mS~imo" Prima :;el(retario del /11 nome di un immaginario dirrtw sovr•- 110, si costri11gono i cittadini dai 17 al fA anni di età, ad i11dossan la divisa di sq/. dato da11nz111zia11,0·d a far parie di .,, •esercito>, in cui croati, ungheresi, tede. scM, ecc., sono camuffati, per /Orza, da... e arditi d'Italia » e 1ze espongono la divisa onorata al dileggio ed alle beffe del p/lb. blico. In nome di un JJatriottismo, che no11 si sa se derÌl'i da malactia o da incoscieu. za, da sei mesi si predica e si stampa al fiumani - e dagli i11lormatori dei GoveNli a leali cd avversi, che pullulano a Fiume che r/ta/ia è 1111paese di viltà e di ba.,. sczza, che de1•c 1•e11ir rigenerata e salva/li da quef/'ltalia, unica, nobile e vera., che e a Fiume, co11 Gabriele D'Annunzio... "1 quale ha fafto di FiumL· la sentina di og11i l"izio, di ogni 1·ugog11a ,, di O!!nl miseri•.' IFALIANI! X IJ. - Per nuove iscrizioni tutte le domeniche ci sarà uno dei nostri compagni elci Comitato. ,ersario che vuole obbligarci con la vio. 300 grammi ver J}ersona alla quilldiciua "· Paruto di Fiume, tro1•a11dosi a Budapest "\'l hn' gi.. cl;; molto tempo st·nza 1 • , duraut ·i ,,. co • 1 . d 8 1iuma11i, 1·ctaa11i di molte battagli<' .enz.t a sgobbare e sudare più a lungo per ho '250 grammi ver versona alla quindicina e I re,..Imc mumsta fJ<lf I a u_ . , E' 1111fatto , eramente :.piacevole il <'SSl'r,i org-anizzat<, :iumc:itare i suoi proventi. a corone '2b. 1/af}cs1 ed arri1•ò a Tlieste, 11•1 \·e,mc arre- hanno lungamcmc lottato l' sofferto, $em. constatar<' come tan~i nostri operai si Il C:om1t,,to nspnsc ncgallYam<:nte. co- In :iho ' cuori e avanti .i denLi :.tretti e Gli overai. ,. g,'imviegaii delle Jabbrich1' sfato " m_cdi~llle ~corta di due organi de/ prc invocando /11 redenzione, l'an.rzessio,u: lllsc nvo1w a; sindacati e poi non danno mt- ,·ra suo doV<·rc. con polso sardo. irresistibilmente. Avanti ,·ice1•0110le merci paga/e iJ1 ba11co11otecon Go,·emo 1ta/1a110 condotto 111101·ame11tien di Fiume a/l'Italia, che è la nosrra salvez. ' U11"hera o l' · d I e · z11, tu garanzia della nostra 1·ita t .Jelle prova dr quella minima attività, che si• l'i traltcnia1,10 dal qualificare l'azione nel folto de'la mischia con passo sicu.ro. Ili timbratura jugos/a\'/1 e le de1•011u voi I. ' 1 , 1'< g I onum, e ovemo zta. ricluctc a frequentare assiduamente le as- <li·quc::.ti parassit:, che in tempi norma- E' l'ora ,·ostra: A,anli hattal?'lioni edili! C'//11/,are in b::11co11ot1 c,11 la r,•nt,- I11,r,, fumo_ ebbero i'ordi!w dalla missione ita/ia110s rt e libtrtti. Abbiamo sperato t resisliw · I 1- d. . Cii/ti di Fiume, vcrdemlo /' ,.0 Pt'r C"lzto ,icr n.1.1d1 Budavc·st di co11segnian- il compog 110 anche quando ci si ncg.igcva, anche q11a1ul<• '·..mblce. ()11c-;tn t·· il c:i~o dC'i com1>aa11i , non Yog iono saperne i organizzarsi, -';;;;,;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;====;;;,;;========== o ~ S bb ,1osir1· 11om1·11d1. · Go1·e 110 ,, . t· ~ - " ,. · . poter pugare fil f/Ìgiolle verchè mz'Ordinan- .11110;1, s~ cn,• Ci/tadi110 li11ma110, a//1· i r , ..mmirag 1 e ge. <li Rinningen. . e all'avvicinarsi di agitazioni pretende-' R 1!11ard h Il I uerali comprome/te1•ano, coi 'loro errori1 ' bb d. f · ·1 f d sacrifici 1 • t • :.1 .' eì Co11siglio Jh'rsfJ,·, te prcs::r:, cliL· /o 11 ' 10 e 11'· Eppure in ltalia. ~h operai hanno re ero 1 11S11ru1rc I rutto ei I e" I s r J amo aff1tto deve <'SSere pagato ili monda por_ I la soluzione IJramata. E noi conti1111eremo completamento· sfatato il prC'giudizio che· dc.-gli Opl·rai co~cienti e . . . . . fallf(,' la 11111braf11raCillà di Fiume. La I ett d' d ' a lottare, O resistere cd a I/Ire ogni sfori! sentimento sindac:ik e rivoluzionario 1 ~§§§§~§§~;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;1 Un. n1101•0 ecc11l10 m lta/za. Eccidio efe-1 Il l'art1to Socialisla 110/l cla 0"gi si lr0- era I enuncia zo, vcrchi: /'i(/cate agognato dell'amie sin- <kl nostro proletariato :-ia un iuoco di. rat~ ~o,~c rutti gli eccidi di proletari e di va iu condizio11i svcciali ma da.,quamlo e_ dell' on. Zanella iw, Prima o poi, sia rra,izzato. paglia. :.lai cla:.~c lavoratrice ha dato !'i Via l'alcool• SOCWltSI~. . . . lsi~tc. Sotro i[ regime Tiszia110 era Ma llPPll/1(0 f}erchè Fiume OSM t:s:.erc !,!randt· l' mirabill' esempio di passione e • / f_atti sono :,emvrc glt SltSSl e :., so110, prrseguit,110 I' l'l'IIÌl'auo sfmtfafi i com- Ed ecco ora /11 lei/era dtl/'011. Za,wlla. 11ssic11l'ala a/['Jta/ia almeno i11 1111 avvenire di tenacia. com<: O!!gi \·a dando il prole- \,,n ~iamo dcgii astinenti arrabbiati I ~,,olt,_ a_D~c~u!a, lii!/ Bol~g11ese. va.r:ni pcrch,• 11/JII citta<lini Jiumaui e taffi i11 essa esposti so110 tali t' così gravi 110n lontano; perchè a Fiume il nome e /e tariato italiano. 1- però :.e in quest'ora. o compagni, , i N!' e, 111 ! 1hamo a _regzsfr<:rll. ~olla SPC-I citt11di11i f111111011i · 11011ci si 11oteva tare che 11011 POSSO/IO11011destare l'orrore i.11 isfif11zio7i d'Italia non siano coperte di verl nostri cmig-r-111t1. ,,. ~ono 1101111111 ~cri g-ridiamo: Via l'alcool' do\'ele crederci I ra11.~/Ieh~ ' la1·oratori 11011du11e1111eherim1105.e1 11011si era o co111111ercit!11ti o industriali q11a11fili ll'ggono. hou abbiamo bisogno di ((0g,za e d' ig11omi11ia; • 11erchè nel popolo • • 1 - • • • • • E vogliamo registrare e ril!!1•are questa opp 1r, se ., PO" d 1 · ripe/en c/w r,p11 co11di1·idia1110 /lffalto iJ di Fiume 110n ~i spenga e no11 :.i distrugga ,e hanno carattere cnerg,~o devono n- · che abbiamo delk ron1 rag1om pt·r farlo. 11 .1 , . . 1 ' 11-0 ,,,are wz a o 1moorto ver · . : . l'O 1 1 commento deU Avanll! che 111 que- pote• Ile 1 , I •·11 d. L I I pcnsil'ro dello scrillore circa /a soluzione i! se111i111e11/do'italia11itti e la devo/a ter. 11orhrt' c111csto esempio 111 tsv1zzcra or- 1 . 1 1 1 • d .1 d 1 . . · 1 o 1ere a cz a manza. a e asse 111 • · · , , a coo csa ta t ta per ere 1 ~en~o e 1>Ioccaszone lw parlato un vo· viù chiaro• ,•oratrice 11011dispoiren t d. h • dc/ problema fiumano. Ma siamo con /tu 1·orosu fede ai/a patria . eh, ha11110im _ Ka 111 zzan< OSI 11 1 ( · giusto e e rea e .\ esa taz1011c :.cguc I ggi lo sciOfJero gcuerale vacilico dl hidcrata sempre <//lalc forl'srer< 0 1 lit! rlte11erc 0J)JJOrflmo gettare Ira il JJUb- posto c:mmirazio1ir a 111110 il mondo»: 1 , · I · t tr , rendendosi attivi • d 1 1 11• 1 . 0 · t o z lll<ZZt era con1 '-tcmp-, e ovunque. n. d. r. scmprt· una gra\·C' depressione morale' vc11tu111atl~o _di quara11to1to ore 11011ha più fa guerra fummo mzovameutc 1 ;~rs/;:~:~i b/ico Ili c1111osceuza del.e gesta dell'eroe necessario. è i1111X·rali1·amc1a1.:JT,Ccessario I che: è pericolosissima per i lavoratori im , alcuna eff1cac1a e <111asialcun sig11ificato. perchè difendevamo l' ila/ianiw tli i:u;me dr/le tragicom!ftedia di Fiume, pirchè i11 I che Fiume :.ia immcdiafamemr oec11pa1a Desercthoesiconveirntefertitlerreno pcgnati in una lotta formidabile come lii I • L~ borghesia l'i si è abi!~mfa. e fJ0ichi: I ciò che si PIIÒ anche doc11me11fare. Ed ili~ 111(/aIla/la si sollc,•i l omro l'/lrditismo dan. dalle lfllf}PI' rcgota,i d'Italia C che gli ifa_ \nche I compagm muratori e manova• · ·t' ·· h I . · tranquz{/111J drll1• nostre agitazio11i finisce 11Io1,·a,, I ,. 11th p•·r,·r.!!lt,·iat,· I· 1 -• 111• l lo i11cora:[f!i11 la Pili d,•,·isu indz·,.,,,, 1 • di Oppressione 1: di miseria mortale, che . . . nostra. Noi abbiamo bisogno eh conscr- i:rass,. P?~souo aucndere p1u dei magri la fi11e dopo il crollo dl'rla monarchia siamo 111111zia1e10,·omro chi /o !oliera lo ma11tir.11 lia11i liberino flume ed i tiumarri dal regime . .. . . . varc m que~ ora p1u e e mai a ,eremta . , < < • ., - 11ercti: 1111-1fa. ,._ " lì <l1 Lucerna. tanto gl 1taha111 come gh 1 11 • •t d 11 t D , b. • per essac, /X.'r 110111tolivo dl esasperazio liani. zionc. ivi ha comwomesso il ,wme c·d il presti- : <e o spin o e e a men c. O.> 1amo po, . . - s,·izzcri. per la questione delle 48 ore 1 . . . t . · h. t . Ile, per z 11ostri nemici argome11to Qll(ISi di Le prÌ/1/l' i•ittime souo il uuo,, 0 r"gi·,,re si JFALIANI! gio d'Italia, e rido11ino alla cilt1ì 111anu. . , . .. a11c 1e risparmiar,· 1 nos n poc 1 qua tn- S . . . • . hanno t·ncrg1camentc 1·1.i,;trato d1 s,1- . .1 .b . d. b'I S I spasso. ciopero genera/e no/1'11/0? espro. ebbero ue/ mese di marzo defl'a,z,io scorso G,,b, 1 . 1. 11, D'A, I , 111 ,,zi·u rtata oggi a11clte avvilitu t'd umiliata, alme. • • • • 111 per I e, o 111 1spe11sa I e. precar so - • 1 ? N . . . • . . ,. cd i suoi legionari . 1 d. . d. . . l,cn ,, , okn· resister,• a I utt, 1 Lc11lat1v1 1. . b d 1 1. h 1. d 1 . 1 vria ore. 01 szamo sulla 1·10. Glr emsodl nel qual fl'll.'f/0 ,.,,,,,zero ,,11·m1·1101· 1i/al lavoro ,. . .1 110 1 mtto I r11'1'fl' 111 ci1•ilfà e in liberw. < 1 111 · evan e a coo 1c e tog 1e11o I a • • 1·1•Imero a r/111111' 1 J'2 s,ttfmbrc deU'a1u10 Clll ,.,•c11ti1alme11te yenis:.ero fatti dai J)a- . . . . di questi tempi a estri, a Poni. a Napoli, due co 111a1!7!lli "·-.1 Ca,zti·c•rc• Da,z·•ibi I ·1, , 1 ,,, 1 • d. 1 padrona nella vropria casa, che essa saPru ~ o t t e d I tt ~ uu • ~ LJa:,sao f)cr I1111IeIre d1C' a la Cittti Martid,uni per un prolung-amcnto d'orario. I :•~cess:~t1ess(1u nmen o un e i o con- a Torino souo !>intomatici. Va/~0110 a det- ordine del Comando interal/l'afo JJrt~i1'([11. r,• loss, imposta una ocnzpaziww inrera/. difendere, come free nel passato, ben me11 11111.:ro~iintervenuti' al comizio_ del 30 10 se · tare lutto 1111 izuovo indirizzo. I:. pe, questo IO dal ge11erale Graziali. g1io dei suoi odierni lib,•ratori -. u. ~- I· n·parato a tak uopo la p't•\':1 confona111l· del r.110 a l~i:ccrna, il che ci 1111miglion· an·cnire clei qu,·sta citta. Bando all'alcool' ~oi locali di n11n10- so /t t tr · !,/ h' leaw, /JÌII umiliallle l' JJiti PL'rico/osa della ci hanno dato no a amen e I' ,caci. 'a anc essi han- A<I w,a dev11tazi0111'del Purlito socialista 1,r.:rede11tc•. I a ciuà tutta tmto il p0fJ0lo di risveglio opc• ne d_i serrati lo ~paccio di bevande al- no messo in maggiore evic/e11za 1111 lato <le. composta dei comvagni do/lor Mailenger, Fitl':1<. sa:utaronu allorn con fcn-ido e,uucoolichc ~ia st·,·cramcnte proibito. [ com- bo/e della uostra attività: noi manchiamo Q11ar<111tollo,Zacca.r,·a e Ke,zJ"t'r, che sz· ri•• · · · · fa sperare in ' suLSmo varnothco 1/ gesto, che r.rcdl'ftero compagni cli µagni che intervenissero alle riunioni in de'rclcmento iorza. Lo Sfato borghe~r è ar. cò presso il generale Graziali a domamlare apportatore di libertà e di redeuzioue IL COMITATO SapeYamo .gia del promettente ri~,·cl!hO operaio t· socialista italiano a Lu• cerna, per liete notizie dateci a voce a Z1•rigo. :'\oi ci permettiamo di consigliare :ii compagni di Lucerna a fare ora o- ~ni sforzo. piccolo o grande chl· sia, per approfondire " con~oli<lar<c il moviment0 che ~i dC'linea, onde non abbia ad es~t'- re :1:1 fatto !.poradico ma una sicura orientazione cd una stahilc organizza- ; 1ni1t <lei prolct'lriato italiano di Lucerna. Ed è già detto. eh ·c~si possono far r, r;.:o as~<'_:!namcnlo ,11 noi. 11. d. r. istato di esaltazione alcoolica siano mci.- moto. Noi 110 ! •.cltiari111e11ti,si rispose che la queslio11e sa.-, Ma /'impresa dtu11wnzim,u' tradì l)c,; pre. si alla porta. 'Se l'episodio di Decima - trisie vagiua rebbc sfata esaminata, ma elle i11 og11i caso sto sropi e finalità che andava110 oltre al/a sanguinosa ne/la trnl'agliala &toria del pro_ noi ,siamo i 1·ù1ti e 110n e/abbiamo imr.ilcia- questione di Fiume e che miravauo a colpi. letariato italia110 -- valesse, come noi 011. re il lavoro del Comando. Dopo m, paio re. attrm·1 rso il programma tiumauo vitall guriamo, ad insegnare al proletariato itali a- ~i l!ionù sì ebbe 1111isposta cioè quella c/w e suveri ori interessi della nazione. 'Perciò 110 la necessità di considerare co11 ponde- 1/ !><'gretario ed il vrotocoltista del Partito essa ha dov 1110 /al/ire ed è and.ota sroiPro Socialisti. Ai. muratori serrati bisogna provare rata co11sapevolezza il problema de//(J or- dove1•0110 1·11111ied1·a1at b'· d ·1 · · d d ' men e " v(lll 011are , Pili cge11eran o sino a cosiituir;• 1111da11. Cile noi. s1·amo · loro f ate11· G1· · · ganizzazioue della Propria forza, -esso a- te 1··10 /o d. o e a · I · ' 1 r 1. 1 am1c1. r I r I e up z1011esa 1·0 essere 111t1•r. 110 i11com111rns1trabilc. tanto per tu Stato Aprite sottoscrizioni permanent). i•rc/Jbe ben più gr<lllde elficllcia che ccmo nati in Sardegna. 1111.sidi ~irmoria damum:iana II Fiume. Aiutate le famiglie più bisognose, alle- scioperi f!C/lerali di oramai irwfile prole. Da allora le versecuzioni rnnlro lo clas- lasciamo à chi di ragione il compito di viandole del peso dei bambini. Sla · se ta~•orairicc conli1111aro110 anche comro I fare, con i criterii dell'intercsse 11azio11ale, Inducete il proletariato svizzero al Siamo perlmumente d'acco rd o. La miglio. altre persone rhe no,, souo aggref!ale a//(' il comvletlo e triste bila11cio politico dei sei massimo di solidarietà. re vrotesto che il proletariato possa e/e. nostre Organizzazioni Pere/tè tutti coloro ml'si di signoria d-a11111111ziaa1i1aFiume. Siate sempre in prima fila. ,·are è c/le si prepari seriamente e uef più che non l'0/evauo professarsi italia11i.ssi111J .'lio1 - ora che la 11osfra voce 1u111può bre,·e tempo possibile a Procurarsi quelle dovevano l'ssere aUontanali con la forza. arrecare alla •oluzio11c del 1iroblema t 1· 11_ Trascinate gl'incerti e gl'incoscenti; a -· / f I t / G J • combattete i traditori. mu e ie wuw rea me11e vaura a ?:·er: Potete figurarvi la desola11te sil11azio11ein mano 11è vrcgiudizio uè da11Jw, e che la ino, alle <Jll<r td ie re!!ie ed ai carabimrn. 1 cui si fro1•a,10 i colviti di sfratto, che 1101111iqua ed i11/olferabi/e situazione a Fiume è Date prova della vo st ra fede. Senz'altro. lw11110altru col11a se 11011Qtwlla di esseri' nota 11tuffi gli c11•versari e nemici 110 ·tri - ib ioteca Gino Bianco ITALIM,!.' I:' con lo strazio m•//'a11ima c/11 oggi v, rileviamo la triste ed angosciosa si1uazio. ne del popolo di l·h1me. E' con profondo ed assi/laute dolore che vi ril'olgiamo Q11Cst11 appello in nome della stragrande maggioranza dei cittadini /iuma1ri. Ma dobbiamo far/o, perchè ce lo impongono la nostra coscienza di italiani sempre devoti alu1 P<Itria, U senso della nostra re.spansabilità e il superiore interessi 11azio11~c L q1u:l/o di Fiume. Il gesto che 11et prim1, 1110111into(lf)pari bello e 1u:1wroso, mutatosi JJOi i11 camme. dia, indi in farsa, é dinmtato ormai, come era /Jre1•edibilc, 1111dramma fosco cd oppri_ memc·, che 11css111iaaltiso11a11za /e/feraria può vi11 1111scomler1·e cewn·. Il P0polo :ulto della cittti derelitta ÙIIJJ/o. ra oggi soccorso. Fi1111u•oggi s1111vlicala Madre: Se uncora

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