L'AVVENIRE DEL LAVORATORE MUR1\T0RI, DIFENDETE LE 8 0RE ! dei cristiano-sociali Confederazione generdaelellavoro • scarseggia; molti nostri compagni col.: Sy·1zzera I Le otto ore I nostro ~-~erto: \ !-,.rn_ (;allo :I !avoro 11 tradimento , DO~ dl_~•n_uiscon~ la produzione n:si~cati ~0110 costretti a_ cercar l~voro I.e ,.,r; ;,n:zzatiuni cri:-.tiane ,.0110 ormai irontare per esso uua grave b1.ttaglia, Ì L l!dtCW uuenwzumale del.la stam- fuon, altn sono aocora d1soccur,att Or• o,·u11qnc tristcmc-ntc note per l'azione puhblica in uu giornale clerico-conservaAppello al proletariato orS!anizzato 1 /iU comuni, a da hruxeUes: 1 ~,ene malgr~do tut_to i pad:oni vollc:o 1..kkteria che· \ ai.no wolgcndo i11 danno torc: di San Callo il seguente «pezzo» . . . . , imporre agh operai occupati u11 orario dl'!h das~tc h11·oratricc. E' noto che sot- che prendiamo con le molle e riproduE' dJ. un anno, che dura la grande a- ii1cominciare coll'appoggiare moralmen- i L l.ì · (H.:l'J ,,,_:e Bdgi.!, liberale I superiore alle 48 ore t siccome i nostri ,., il :w11110 del cri,t'anc 5 imo si cela la ciamo integralmente per i lettori dell'Av- :.:ione per la conquista delle 48 ore set- te e materialmente, con spirito di dcci• 1.:0.le-rat,1, lici !::.Ul)I U/JPOrto settima- 1 compagni vi si rifiutarono, proclamar<,- it rm,L iolon.à <li CO!ISerrnre. nelle sue venire: rimanalL Colle prime lotte si riuscl a fis- ~-ione, 1_· m_uratori _in lotta. 1 1,·t.','C', 11· 1 ·r.·<, 1•11 1 i·!!_ 1,a,·tfo alla s1 ·tu'1zione no la serrata. 1 , - .. ,, ·nce generali. l';•ssttlo ~ocialc vigente 1 sa.ria legish!.t!v.:m~nte nelle . fa~bri':hc, Noi. c1 ar>pelhamo perciò a tutto il I dell'industria nudallur•rica: « Le ri-• \hro dic: h tll'ce~sita di produ1-rc di ,·,m tutte ie , 11,. ingiustizie. :3i sa che CIRCA L'ORARIO NELL'ARTE EDILE. mentre per via dei concordati d1 tariffa proletariato . / . . s . 1 più! ,uc,s o, allor eh<: b :>artt- sana della classi riuscì in più luoghi a introdurla anche, A!lil bo:ghesia ed agli appaltatori sia I'-iiesc~ 0 "'. d:l~'>I! o,·.,~('.I_Wsono Circa 11 111u<lodi procedere dl't caponei lavori professionali e nei mestieri.' detto intanto, che l:l cl.i;;'! cpcr.i.1a, la I /,i .'ntl!, m,, Sl /Jl,u semf}re P!U consta- I mastri v'è poco da dire. Codesti signori e lavor.,tri<·t· s, .''rge . risoluta contro, (Corr.) La Federazione cnstiana dcg• o .. · · · · d 11 8 , h · · quc_ll~ pa<lroua_lc ,. nvemhca fieran_ 1e_nte e operai cdiii, sezione di San Gallo, in una ,. ra i p1u ostinati nem1c1 e e 4 ore I q\lale in lunghi anni · i !•>tta ennòi sr- [I/ l' e e nel r· 1mu:ere, dove Si lai·o- sono prepotenti e hrutali ora come sem- I . . . , ·, i.onte ::lta I suo ~acrosanto dmlto a I sua assemblea straordinaria ha delibevanno an_nover_ati_i _cap1mastn muraton. · crifi_· .ci ha sostenuto per J;i c ,r.q·11ata de- ru, fa 11rodu:?.°(1Jll' a tl,,·L,'l' ,; ~ll "er _s!z·u· · pre. Essi che strillano come oche spcn- · · 1· l · · · · ' d " /✓ I una , tta ,_:11g_ ,ore, ~ <•fl:sd.1117zaz10_111 c_n-I rato di accettare la proposta dei capoTu,_ttavta es_ st s1 piegarono_ a acce_tta- gli orari ddott_i, no.1 si '.::is.:,:r:t r.t r.ippare i.w,·r.n1(,/, ff""•.l.• t·'t .• 'l t,Jl!l' "'f:Pr"a. 1, •c,t· nate_ contro l'azione diretta quando que- · · l , li d ,., u,., u- ,., ·- '- ·i I st iaue si ,c ,,,•rano ,.a a parte ci pnn- ma~tri di introdurre l'orario esti,•o di lare l mtro::iu:iaone della _settimana d1 4~ le 18 or;: sethm ,\1 sr'rt, n ·r. :u:1a , i,. . _.;, , . . , , · . sh e praticata dagli operai (ciò che ac · r nre di lavoro, con relativo aumento det costanza. A qu,:., p~imo t,•nt.wv,) il I o. -;,!lii.O aff t I mare, ncn senza ac-, cade assai di raùo) l'applicano con la n~~c,'.i, volte però Io ·fauno di nascosto, 'oro a comi•iciarc ai 15 di marzo. L'orasalari, provvisorii::mente al 1 ottobre proletariato ·i:io:mdc:;: con la 1,·•tta p-•u' t _,•1i,>lllame111u, lhr.' m1.!grado la rid11- massima di~i11,·oltt1r~ quando lo ~rcdoi10 1- d', pudore, rio < 1i lavoro àovr.\ essere precisamente ~ ' , ·r,1,,,t,--:•10 nn certo sc:11~0 1919 coll'assicurazione, che nel corso energica. .!011e del( orar:•J ci, {I.,. voro la /JTodu- opportuno <· possibile iors~ si "' rr,og-nai•o anche dell'opera cli ore •19 c mezza come ~•a;i~o I scorso. . dell'inverno nuove trattative avrebbero IL C0'1.t TT i\ -r :> C J •I Ei'EDEP.A'.,l:. , ; -t:l' da ah."·,:.• , , tiim• ne accenna ad Emettono dcg-li ukasc, ti fanno affig- propria. Attualmente sono ben si e, avoraton dovuto aver luogo fra le parti interessa- . e t T gertc nt:i c,mtieri senza nemmeuo inter- cdiii disoccupati, sia sul poS t o, sia che ---- -- - , - -· - u,mt n a e" l.' ·ino ani .''t:.rnitich.: e quine.li per il del1ba110 ccrr.~re lavoro al d1· fuon·,· ma te. Queste trattative non ebbero luogo, · --- ·---· --~ · . . ro,.;-arc i;li operai e questi devono ub fatto di tramare nel huio non sono me- '" anzi la federazione dei capimastri decise Lavoratori italiani, opet-ai ticinesi, aiu- Se ({/lesto lo ilice un giornale boi - l" dir<'. Chi n•m ;,i,·ra viene licenziato. r o dt•plorahili. mantenendo l'orario invernale di 44 ore di accettare l'orario delle 48 ore solo sot- tate con tutte le vostre forze i muratori ,.,, · e, i l I rgflc<;i vi /JOSSOnocrede-' GI' impr~ndiwrì dcli:\ ,poncla d<'stn1 :-; oi ab'.,iamo OJ.;'J.:'i un'altra prova della non si g-ioverehbe nè ai disoccupati e to forma di media settimanale dell'inte- in lotta. , 1. •.·,-,; 11, ,I cve\'OTnlJ bf.SO"nO. '<le' la~o di 7.uri,~o si rifiutarono di ricc- · • • nemmeno agli occupati, si recherebbe io- ,., r1st1..·m1ss1onc delle organizzazioni in vece danno all'industr·,~ edilizia come ro tempo di lavoro annuale, criterio con- vcr~ t 1 '1 co1waission<· oper11.ia che vo- I · f b'l · " paro a; tn~ pro\'a mcon uta I e e mcon- tale. F. con l'industria soffrirebbero aotrario all'applicazione delle 48 ore egual- le.·: l discuten ~1; 1la questione dell'orario. tron.:rt'l,ile. W 1111 fatto che deve muo- \l1entc in ogni stagione e per tutti i mc- Versloa serrata genorale n ll' ·1nduster·d1'1al'1z·1a ?, E licenziarono tutti i prop<ii dipendenti. \'ert,., sdc~uo tutti gli onesti. ~hcl: lav~ratort'. cdidli_-Per qua~;o rigua~ si dcll'itnno. Essendosi gli operai rifiu- li Cli op(;l'ai Ji Oltcn e quelli di San y· 1 , ...: G 1 · -1 1 " arano ,:s ivo I ore 49 7~•• a tut .. •,c~a o: " . an a lo I avoro nel- ! h · h 11•· d~ · tati di accettare tale criterio, i capirna- . . . . . . . Gal!u pr<>posc·ro di sottoporrc h vcr- l' · • " . 1 ro oro r e opmano c e ne m ustna c- . h ed ll I..: s1Luaz1011elll'll arte muraria ~ cstre-j ogn, talllo 11 lavoro viene interrotto a _arte- mur:•. ta scarscg-gia. "umeros 1 no- dT · · I ·u d' •• stn anno proc uto a e serrate. . . . tel"za ai rispettivi Uffici cantonali .-li .,tri ,·omp:irrni cc,là dimoranti con la fa- t tz1~ no_n 5b1b?otstsa ahvor~r,e p1 i_ "'" N 11 . . . I m~mcnle grave. I cag10ne dl'lle 111tc:mpcne•· ·i· · • d" d 1. • . .. " . . ore s1 puo o 1e are c e 1 avoraton e- e e trattative tra 1 rappresentanti I , . . conct 1:iz1011c prima I R ( 1vt'o1re a un m,gua sono costretti a recarsi a lavorare d·t· h . d' 1 , • ., b _, Ila F il • • d 11 _ C J rappurti tra I, nostn orgamzzalione l~sst affermano che bisogna lavorare ll'tt 1. • d' • • · . . . 11 anno 111 me 1a erano piu reve . .. e . e~cranonc murana, el.Ul on-, . . 1 1 d • ron 1 0 , ma g !mpren tton respinsero altrove; altn s0no ancora disoccupati I' . d' . federazione ge~crale del lavoro e il dc- 1,e <JUClla p:11lronalc sono assai tesi; in p!u ..f unfg-o per laui me_n~adrelal pb~o ~zio_- le {lropost•· " procla1:1arono la serrata. . . . 'orse un ora no I 44-45 ore per setti 1 1 . t t ~ (luclh cltl'. lavorano nel luogo animati S . 1, . d' 1 . 1 d 1 n· f t d ll' . , ·i.cune loca ita sono già spezzati Gl'im- ne e ar ron e a a crisi e e a I az10111. Proclamarouo la serrata sehhcne sa- • . . . ' mana. . e poi orario I avoro vemsM egato e 1par ,men o e cconom1a I d" . d' S G Il 11· d: 01 'O ·te io-ono che ioi poss·amo lavorare <l:i un clevat1ss1mo sentimento di solida- 'ù tt d" .• . popolare Pfister fu posta la questione, rreu. itor_, 1 • _au a 0 , quc 1 1 tcn, •· s 1 ,., · 1 1 pcssero eh(• tra i comitati centrali delle .·. · d • 1 • . . . n ° O ancora 1 ?11 ,1 a 47 ore come nse, in riguardo alla mancanza d'abita- I riucll1 _<l<:p_~1c~, della ~po_nda destra del più ,, lung-o pt'rc-h,\ lavoriamo all'aria li- flue Fe<lcrnzion: i11te1·e<,,;:tteerano <.tate . ,eta. ~" ,erano di_ mantenere I orario d1 chiederebbf' h nuova suddivisione delI d Z li d I h I l)era b,·oro 111vemale d1 <'re 44 li., per setti- l' • t Il I d' d 11. rione non fosse indicato almeno per il ago I un~o e quc 1 1 qua c e a tra · ;,vviate delle trattative. n. orario s esso. a ora a me 1a e ora- , , • 1 • ··t• 1 -~ 1 t k' . d' . mana fino a tanto che a San Gallo non . d' d hb 0 . d bLt=c, di mantenere un po' più lungo l'o- 1 :,1cco.:i ,o,au a 1.. n_._w _~1<p1_roc ama a e .,01 11011 ~tarcmu a tre 4u1 tutte ,e Da ciò emer:!e in modo eviclente che . . , no 1scen ere e anco:a. 1scen ere .,. ,.- l c.- I · · I 1 - 1 • d , .. 11 ~~.ra I:\ oro ;!ncne per i disoccupati del d ran ·o di' lavoro, onde evi'tare o-ravi· dan- attuai a :1 s, 1r·_1t~. .,, _m1_naeci_a a serrata rai;10111per e qua I a riduzione ell ora- ,·!' 1,111,rcuditori vole,rano <: Y<>gliono la I con gra,·e anun di tutta l'industria cdi- .. uogo e per q !clli co~tretti a lavorare n . alla economia nazionale. 1 gcncr,,ll' :.;e glt operai s1 rifiutano, come rio è neces~aria anche nell'industria e- lntta. Probabilissimamente cs~i mirano, li zia. 1 { 1 . . 8 l f . d ·-ltnnc. lin:i dccisio,e sana, giusta, urna- O I rappresentanti operai risposero af- a_nno. 1 la\ ,rare l)iu cli 4 ore ner set- , 1liz1a; a arto s1 an rcbbe troppo per le non solt:rnto a costrin.,·cre co•, la fame . uest'industria può essere giunta oggi I l C . 1 . . . d' b . " w1. contro la quale neppure i borghesi 1 1- • d 11 •b·t· , E' • fermando che tale questione riguardi I umana. :, . . . _u,11_~c· .. _1 _im'.te~cm~ qum t a rev1 ac- gli operai ,t subire un orario di lavoro dal cuore più o meno ben fatto avreb- a im,tc e a poss1 t ita. impossibile Ocr Prtn . ct'p,·o la Fcder~,.;onc dei capima- [ nustn compag·•• di tutta la Svizzera I ccnm t•tl ~mentire .e affermazioni pa- iiiù tun"'O, ma anche a distruggere la no- 1 costruire; d'altra parte la scarsità di a- =• I " h ro alcun che da eccepire. b' Stn . , che la può trattar~. 5ono fermamente risoluti ad affrontare dronali. ~tra orp"\nizzazione. I . . itazioni aumenta in modo impressionao- cap1m~s! n sono sordi ,1 og-ni ~enti- U I · d d Dal Pu nto di vista operaio, un prolun- 1;11alunque lotta, quindi anche la serrata Riconoscia1110 -,ubitu chf'. attualmente li f'nmitatu Centrale della Federazio- te. n ti tenore agi:-rnvio ell'in ustria mento 1:mano, a ogni palpito di solida- IT · · bb · gamento dell'orario di lavoro non si giu- generale, ma si rifiutano recisamente cd i' industria delle costruzioni per abita- ne padronale e-i ha invitati a trattativn rieti coi ~ofTerc·lli e impongono l'orario ec I ma pc~giorcrc e la situazione. E stifica. Esso non è nell'interesse dell'o- assolutamente <li lavorare più di 48 ore. lioni non si presta a speculazioni pri- ~~r il 19 corrente. ~oi vi andrc,no e ?f- di ore, JQ •~ per .,ettimana. I comp'.lgni ciò non può essere nel desiderio e nem peraio edile. I metodi di lavoro e i cri- V'è quindi da prc, edere che tra non mol- vate co1ue per il passato ma affermiamo ;~1remo !a mano per una onorevole m- uo,tri ritt·n~ono che il prolmt"'amento rieno nell'interesse cli operai con une. teri di costruzione sono oggi tali, che ,n la serrata padronale si estenderà su che il fenomeno i: dovuto a cause di in- t,,~a. M.a •1011 ci faccianir, illi.:sioni: ab- dell'orario facci-J aumentare la d'socc _ s,·iluppato scuso d; responsabilità. tutto l'anno è possibile lavorare, {uorchè \'asi a scala e diventerà più o meno gc- dole •;·encrale che dovranno essere ri- l>iauw fortl' rai;ior,c di crcdr.re che lor I pa;:'oue , ,·i si rifiutano catco-or·C:me 1: :\nche la chsse lavoratrice ha una renon sia reso impossibile da fatti straor- 1 neralc Si avrà un conflitto aspro e grave mosse dalb co!Idtività. si~nPri in•;ist_~ran_no a voler cost~ingerc :\fa ecco eh<' la sparuta ~:~nizza;io~ spons:<hi!it:\ ,erso la colcttività. Chi pas dinari. E' nel più largo profitto dell'eco- che coin,.olgerà interessi oltrepassanti la :-.!on è ~iusto far sgobbare di p1u t la- "- lavo.:irc p,u eh ~ ore per settimana I t.<: ·-r:~tiaTt s1 affretta a concludere un ~a oltre senza :ilcun riguardo a ciò, lo nomia popolare, se la possibilità di gua- ,atcgoria d<'i r.wratori e manovali. \Oratori cc.liii pcrchè i materiali da co- T~ al!ora 1 , _1•intesa sarà. impo~sihi!'"· Noi, c-ontratto di laH,ro coi oadroni impe- faccia pure, però un'organizzazione eh• dagno degli operai cdiii sia egualmente Perciò crediamo nosl1'0 dovere di in- strh.i:ione ·sono aumentati di prezzo. Il Hcun < mtcrprdare ti des_1de110 e I~ I ,,11an<losi a Ja,·o;-;ir,· 0 far lavonrc gli pone l'inler-esse della collettività al di mantenuta i.tt estate come in inverno. formare i law•r:itori degii :ùtri me:<tiel'Ì 1111.ggiol'costo delle case dovrebbe: esse1 v0lontà ~elida._endor 1 n 1 1e Sm_agg1nranza dei I operai quanto lor si;:-nori volevano e vo- sopra di qurllo de-i sin~oli, non può pià Ciò v::rrà assicurato per mezzo delle sulle cause del conflitto. re sopportato da chi ha i mezzi di po- avoraton e 1h e a ,•1zzcra non ac- ,.,lio·io. TI t•·adimento ,:- compiuto. I ca- agire in comune. M. ». 48 ore settimanali. L'eguale distribuzio- Com'è noto, l'anno scorso la nostra terio farr, o nella p('ggiore delle ipotesi ce_ttr;em~ alcun patto _che non con~em-: p:Pul';•ri $:tl11!0 hcni~simo che la predet- O~ni commento, per quanto aspro, sa ne del tem!)O di lavoro tra l'inverno e l•cderazionc intraprese un'agitazione per c!11 tutti come da tutti si sopporta , il pii_ I ora no ma, 5,mo ,h :i8 NC S<'ttnna- t L ~tom:?ch•_•,·olc <'q~anizzazione ha po- rebhc debole e hlando. Certe canagliate l'estate influirà favorevolmente accbè la la conquista dell'orario di ,µ! ore setti- maggior cesto degli altri prodotti. nal1. , ltis~i:i,o st•~uito, m:, cionondimeno le non si commrntano: esse muovono a produzione copra il bisogno. manali di lavoro. Ebbero luogo delle l • industria edilizia non teme la con- E si a\'l'à la Sl·rrat:.. te n,iono la mano uclh speranza, non r.chifo e sde{{no e h mente si rifiuta ~ Ma i capimastri vogliono in estate un trattative davanti a una Commissione .:orrcPza ~tranie:-a e quindi gl'imprendi• :--on r.:i 11asc0,Hlia1110 la gravità del no- foss'altro, di scininarr discordie tra i la- attardarvisi sopra. illimi·t t · di 1 ogl' uti· to · o · ·1 ~tro passo: conosciamo la forza dell'av- vorator·,. li b · · d a o orano avoro, v 1ono - nazionale di conciliazione. Questa, sel>- ri u n nossono :1vanzarc un s1111e1 • pez✓o • sem ra 1sp1rato a qualcht li I t · d lt · t t Q t · I tt · 1· versario che affrontiamo e r>on cl' illu- Per colinr, bi · i:zarc a s agione, pro urre mo o nei bene fos 5e composta interamente di ele- prc e~ o. ucs o sia ( e o 111 mea gene- d'improntitudine il .segreta• arra >1::1toc'lpomastro; comunque reca b • · · • li' · t di I diamo di vincerlo facilmente. J 1· 'd · · poc 1 mesi c-n1v1 co aiu o un mag- menti borghesi, propose t' introduzione ra e. r,o e cl!a malh11:ata or1,auin'l7iouc (,i- ~ • 1 cnt1c1 '\rg-omcnti dei padroni contro r;iorc sforzo della mano d'opera e di mu- l{radualc dell'orario di 4 8 ore. G!t im- N cl caso particolare poi si deve dire Sappiamo però anche che la queS ti0 - teniamo che ~ia lui anche pcrchè si fir- le 48 ore. Esso venne proprio mentre lt ratori · raccogliticci, per pci ncll' inverno' prenditori respinsero la proposta. Si tor- che il costo delle costruzioni non au- :-!C che si dihattc e per la quale dovrem- ma "\f. cht' •.·orrcbbc sii:-nificare \1 uller), parti stavano trattando. Crediamo che chiudere i canticri ed affamare gli opc- nò a trattare e Ja Commissione mede- mcntcrcbhe per il fatto di mantenere " 10 St1bire la lotta è d'importanza vi- pure 11011 i~noran<lo le battac:lic- soste- abbia contribuito a incora~giare gl'imrai. ~ima dopo aver sentito nuovamente le l'orario <li la\'oro di 48 ore stabilito l'an- tale per noi e for 5e anche per gli operai nute in p:issato dai tworaiori edili per J1re1t<litori sangallcsi a proclamare la serPcrciò non è da meravigliarsi se la po• parti, riconferm~ la sua proposta prPc-e- no scorso; e ciò per la semplice ragione delle altre categorie. un orario di lavoro meno lungo e be- rata. oolazione indigena, malgrado le cantic- dente. che il conguaglio di paga per la riduzio- E però ci prepariamo 3 compiere lo ,tiale e pur sapendo che in tutta la Sviz- Comunque esso servi e serve magnifi- :hiate poetiche dei ca!)imastri sull'arte I La Federazione svizzera dei capoma- ne dell'orario a 48 ore è g-ia stato appli- sforzo eS t remo senza badare a sacrifici zera la enorme ma~i:r;oranza <lei mur:i.- camente alla causa padronale. E per• · r 11 ' t · f t di ness1111gencr<' Speriamo di vincere e · r muraria, non ne vog ta saper nu a e prc- stri re~pinse uuo,·a'mente la proposta ca o e viene pra 1ca o. ton e manov,1 1 reclamano ad alta voce sorg-c spontanea la domanda: quanto ha ferisca emigrare, anzichè come murato- Quindi di fatto l'industria non avreb- comunque siamo risoluti a sparare fino !'orario <li .\R ore e ~i ap!in:~11110 ad af- pigliato il suo autore? rc lasd:,r3i affamare durante l'inverno. st c 1 ssa. . 1 d 1 0 . t· he alcun altro aggravio da sostenere. all'ultima cartuccia. La resistenza dei capimastri contro le . ntcrvcm_le 1 ~apo e ipar imento E' vero che fis~ando un orario massi- Se h sorte ci sar.'. an-crsa. ~.: saremo d1 economia na:,;1011ale e propose alle I d' 8 d' 1 . • afl tt' d Il f b t I d Al} ~g ore settitranali non è ispirata dall'in- . ' . mo 1 4 ore I avoro per settimana SI •!lpr, a I a a .(lrl!a ru a e, ca remo. a parti d1 accettare la proposta della Com- bb . d' . d' d' 11·nt 1· 11•1 110 d 0 m· po· e· 1-·atzer nio ,eresse generale, ma è dettata dall'csclu- . . 1 . .1 . . 1 .1 . avre e in me 1a un orano mc 10 1 · " 11 1 ; 1 1 1 e m:ss1011<' e I co11c 1az1onc so tanto per 1 1 1 h . f . 1 d' t b t 1· · I • t sivo intere5!le del p~rsonale profitto. Per- qua e e poco m enore; ma so tanto I ancora e e a remo a tag 1a a1 pac rom a vigilia della p•ù vasta battaglia Le tratta+:lve Inter-rotte ,· 1 'ò 1• caoun· ~stri· hanno dal loro lato tut•; 1919· . . poco. Fatto sta che le condizioni di tu- momento più opportuno. Siamo risoluti• . ~ " No11 volevamo accettarla, ma et s1 fece d' 1 1, , reazionari cd affaristi. Naturalmente. . . , . cc permettono I avorarc tutto anno a no: 1 dar tregua a non lasciar lr, calma Le t!.'attative che e~bero luogo vener-1 La Gitu-.zione dunque, almeno da qu~ .-:an1re che una volta introdotto, I orano 8 • • f d' nell'industria edilizia fino a tanto che di 9 t t · · d 11 I è bb Il pericolo dev'essere visto in tutta la <li· 48 ore S.!.rebbe rimasto. Accettammo. I 4 or~ per set;1_mana eccezion at~a 1 5- I corren e, ra 1 rappresentanti e a. sto ato, :. astanza chiara. Ora agli ~ua interezza ~ gravità; esso non è da s· . r d d' . . . d G settimane <l mverno nelle quah se ne non sar:ì introdotto in modo definitivo Federazione muraria e quelli della -Fe- I operai non resta altro da scegliere che: ri'mp,·cc•.·oli're mcnomamcnte. 1..nmase < accor O I nu 111 : s1 uran-1 può lavorare 4 ~-4-. l'orario massimo cli 48 ore per settima- derazion_e padronale. non aporod:irono a I o la lotta forse breve e forse lunga, te I mvc-rno p<'r fissare l'orano •p~r ,I . · 1 • • La lotta dei muratori per la settima- , :\mmett1amo dunque che con un o- •ia di Jay0 ro. l\e ahbi:i.mo l,isogno; ne alcun nsultato pratico. Ambe le parti con tutte I~ :mc conseguenze, oppure la na delle 4 8 ore ~ una lotta di tutto il 1919· , . . • rario massimo di 48 ore noi verremmo a ahhi:11110diritto e lo voglinmo. Rilevia- :n;intenncro le risoettive decisioni. Gli umiliazion~ h. disfatta vergognosa. la woletariato _ inclusi i ferrovieri _ pex . La l·~deraz 1011c padronale no,n st . fec~ la,·orarc in media nell'anno qualche ora mo qui per incidu1za che it) tutt' Euro- imprenditori in~istettero nel voler intro-1 resa a discre:ione senza colpo ferire, il risnetto delle 48 ore. ,~rn. Visto c~eà nel fratt_cmpod I orano d~, di meno degli operai occupati nelle fah- pa l'orar:o di bvoro di 48 ore è un fatto durre l'orario che vigeva l'anno scorso, nenza neppur tentare una gagliarda diGi¼. nelle grandi aziende va facendosi 40 ore "ra g1 . _~tato 111tro ott? ~uas1 briche. compiuto ;rn,he per i lavor::tori edili. d'estate; gli operai nel non voler molla- fcq_ O i sacrifici di una battaglia campropaganda contro le 48 ore. La NuoYa d:1"ppertt,1tto n~1 t~tcrpretammo _11s1len-' Dobbiamo però aggiungere subito che 'rutto qu:?nto sopn. abhiamo voluto t:! a nes;-un costo le 48 ore conquistate. pale oppure il prolungamento dell'oraCanett:: di Zuri(('o pubblica una grandi! z10 dc'.l orga111zzaz1one ~vversana_ come nell'arte muraria di vacanze non se ne dire a ,oi com}'agni <li lavoro di altri _Si d~cise di s_ottoporre. la qu~stione al rio di lavoro, la rinuncia implicita a ogni inserzione in favore delle io ore di la- un ~ac1t~ co_nsenso pe: il mantenimento parla nemmeno e uoi non le prctendia- mestieri ptcrchè possi,tr coml-'reudcrc il D1part1mer.to d1 economia nazionale. ' aumento di paP,a, forse più tardi la ri- "e>ro. E' edificante trovare proprio nelle <l_elol_rano d1 78 o'.e. ~otate bene che la mo. no~tr<• :ittc:.:-g-iar,1c11to. :-.:oi confidiamo Questo convocò le parti martcdi u. 8 ., duzione di quest'ultima; danni morali 0 inserzioni della Nuova Gazzetta di Zu- riduzione del! ora no ~ 48_ ore fu ~ccom- Bisogna poi tener presente che il no- nella ;·o~:rn ~olidarietà e speriamo che a Berna per cercare di metterle d'accor- m;,teriali incalcolabili; lo scherno e le . t 1 'fi . d' 'ù I pagnata dal conguaglio d1 paga; ciò che stro nicst·icre e· tra 1· p·1·1 fat· 0 · · non ci l~~c,crctc ~oli nella immane hat- do. Il rappr•se11tante di' tale D1'parti'men- beffe. ng-o qu_es 8 d. glon, cazlOne 1 un pi un- puo· p11r dare mot1·vo d'1 r1'tenere dcfi11i- ' ic st ; e pero ' go orano 1 avoro. . 1 'd . d . essendo noi costretti ad uno sforzo fisi- taglia contro la piit n:uio, 1aria delle or- to però. che si era assunto il grave com, i La scelta non dovrebbe essere difficile. t pa<?;atori di simili inserzioni hanno t1va. a ~1 '.1z1one mc esima. ' co superiore a quello della media degli "anizzazi,,1'.'i pa,lr~nal_i. _Bad_ate poi che bo, dev'es!'er~i accorto wbito della va- Chi non guarda soltanto all'oggi immeda sapere un po' il perchè essi ricorda- A1 pnm1 del corrente mese app~_en-' altri operai, crediamo sia giustificato se ora gl ,111prcnd1ton m1s7'.ran~o a co- nità dei suoi sforzi, poichè dopo aver cliato, ma anche al domani; chi non no, che bi11ogna lavorare se si vuol far demm_o ~on. nostra sorpre~a. che gl im- riualche hrr.,·issimo maggior riposo. strin(;cr" noi a lavorare pm d1 48 ore:; fatto uno sproloquio che avrebbe voluto vuol ri':>adirc le catene del proprio serfunzionare la società, proprio nel gior- pr.:11d1ton d1 alcune locahta pretende- Quanto al lavorare all'aria libera v'è r,robabilmcntc· 11i1\ tardi tenteranno eh c~sere neutrale ma che effettivamente vage:io, quel!o sceglie la lotta. - Dalla nale dei grossi capitalisti, dei giuocatori vano di_ proln_ngarc. l'or~rio oltr~ l_e 48 da dire che non sempre è piacevole. Noi co 5t rin'-('cre anche voi. I tornava a vantag['io deih tesi padronale, lotta e d;,i sacrifici scaturiscono le condi borsa, dei consigli d'amministrazion«1 °_re settt~anah ~ mmac_ciavano_ di_ h~cn- respiriamo ben~ì aria più pura dei nostri Qui nd i, all'erta. , e do90 di aver sentito le dichiarazioni qui,te della chzse lavoratrice. Senza di e degli azionisti. ziare tuth quegi operai che " 1 st nfiu- compagni occupati nelle fabbriche, ma Virn le Jt! ore <.li h,oro: precise e categoriche delle parti ch'erano essi ogni speranza di progresso, di bcMolti:3simi lettori della Nuova Ga,:- 1 tavano. I dobbiamo subire tutte le intemperie: il Zurigo, li 18 Marzo x9:,o. irremovibili, si affrettò :\ far pregare il nesserc. di emancipazione e di redenziozctta di Zuri~o hanno già da tempo di-, TI 2 marzo scrivrmmo al Comitato sole cocente nei mesi d'estate; il freddo LA FEDERAZIONE MURARIA ca;>o del Dip;irtimento stesso d'interve- ne per gli ooerai è una vana chimera è simparato il lavoro. Che i fanatici dcgll C'entrale della Federazione ~vizzera dei intirizzantc durante I" inverno, spesso la SVIZZERA. nire alla &cduta per influire sulle parti una triste illusione. orari lun.,.hi, invece del moderno princi- capoma~tri prott·stando contro questo pioggia e il vento che non giornno ccr- •="""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'====== ::cn il suo prestigio e la su'1 autorità e Nor siar:io dei suoersti, .. si e non ci pio delle 8 ore, preferiscono le 10 ore di scorretto modo di agire der,I'imprcndi-: to alla nostr:i salute. Z . indurle a infilare la via dcll'acéordo. t!a~condiamo le difficoltà della lotta e la lavoro, non bisogna loro farne gran dc- tori predetti; gli chiedemmo di intcrve-- Fatto sta che comr molte volte gli o- urigO Ma nulia giovò; i capomastri ripetere- gravità del p:m:o che consigliamo ai bito, visto che devono servire i clienti. nire per evitare conflitti intempesti,·i e pcrai occupati nelle fabbriche preferi- OPERAI, .io che non avrebbero m::ii accett3.to un comparni dell'arte muraria; il nostro Mà. l'inserzione mira invero a creare forse s_uperfl_ui e iu11til!. Dicemmo di e~- rcb_bcro lavorare all'aria libera, noi pre- REDUCI, orario inferiore cli quello che vigeva la t~mperamcnto_ e ~a viva e dura espe1111 terreno risonante per inscenare un ser,· d1spost1 a recarci ad un colloqt110 feriremmo lavorare nelle fabbriche. F,' D . 8 1 ~cor,;a est'lte, e gli operai tornarono a nenza della vita sindacale ci· 1·nducono a d . . 1 • 1 . . <l . . 1 . omemca, 2 corrente, a le ore 9 al .,. h' h !!'rande movimento per il prolun!!'amcnto per 1scutere circa app 1caz1one e su - 1,0, un 1atto ( ,mostrato dalle statistiche W b d . . . • . c,tc tarare r e non potevano e non vo- riflettere, a ponderare e a usar pruden- .. - d' · · d Il' • 1 . .Q Il C • 1 . 1 . . . ! er urg gran e com1z10 per 1 reduci. 1 . dell'orario di lavoro su tutta la linea, 11·1s1one e orario e I q,., ore. on11-, c 1e tra I avoraton ed1h le malattie sono O t .1 d Chi . d' G' · evano rinunciare a nessun costo alle 48 za. Abbiamo riflettuto e ponderato t . . . . . . ra ore, 1 re uce sottt I inevra non solamente a nove, ma a dicci ore. tato predetto non s1 diede premura; at- prn trt:quent1 che tra molte altre cale- I t . 't . r 11 · ore eettimanali. siamo venuti alla conclusione che allo . . . d' . d . . d' n eri. en1 e 1n o a. . D " d' I.a lotta nell'arte muraria è un assag- tese ro g1or111 prnna I nspon ere,. ~onc I operai di fabbrica e la mortalità IL COMITATO. I . opo ,,reve tscussione, il ministro, stato delle cose, gli operai non posso rjo. ~cl frattempo ebhC' luogo un' assem- è maggiore. =--===..... =--- __.._.._. ._.._._.,__ 1 ntenuto va~o o~i ulteriore tentativo di '.are 2ltro che accettare la battaglia c~: Lv. stampa degl'intraprcnditori non ri- b:C':1.dei delri;ati drlh Federazione dei Resta la crisi tlelle abitazioni ~ la ne- -' ~ a: I acc~rd~ sc1olse il_ rad~o. ' il p~dronato loro impone e combatterla sn;::rmierà nulla oer dare a credere agli r.:~oma st ri. Cé!'Saria mag):!'ior produzione. Se i capo- Murato r1· L u~timo tentativo dt accordo dunque ,;on tntte le loro forze. Piegare ' è fall t • , . senza o::erai, che l'orario luni;o :iei cantieri e- < ·osa questa 11bbia deliberato non ~<lp- mastri tendessero sul scrio ad aumenta- 1 0 e siccomc non ve nemmeno da, neppur affrontlre la prova del f diii è reso necessario dalle circo3tanzc. piamo in 1rodc preciso; ci ris11!:a ;,erè. re la produzione di case, noi sapremmo Man o va 11· pens_are che una delle parti contendenti arrendersi all'ingiunzione dei pre u~co~ D''1ppresso agli schiarimenti avuti, che respiusc recisamente l'orario di 48 dare loro dei consig-li pratici per provve- t?rn: spont,m_eamentc sulle proprie dcci- ti della Federazione padronale po~: ,. _, 1 s:.tp!>ia_r:io che quest~ circostanze non ore. I .e ragioni principali che adducono <lerc alla hisogna. stoni; cosi e certo che il conflitto in un errore gravissimo che ' hs;areb'-~ I Nessunod' . . h' ·a . . . b'l L l"CCere uc e,i:->tni:o O non hanno nessun valore. i padron! a _sostegno del loro rc~zionario nfa rssi non fanno sul scrio; per essi ( VOJ SI ree I , m_po aperto e inevtta I c. a battaglia I conseguenze incalcolabili . . i vuole inv~ce colpire, e spezzare il punto d1 vista sono le seguenti: la scar:..it:ì dt abitazioni è un pretesto; a I a vorare n e1· ca nt,·e rt' e_ v_irt~al_mente già st ata ingaggiata, ma I Noi d'altronde non dub' . , ,,'n•;· ·,io e l'a;>.,lic-izione dell~ 48 ore L'industria edilizia non può soppor- 1 il moti"o ,·ero invece per 1·1 ciuale essi· si· 61 e limitata ad alcune località. Non si istante che tutti · iti_amo un 11010 · d'f' d I d"Z può ' N". 1 d b I muratone manovali llt'l!e fabbriche e nei mestieri. '''"<! nuovi aggravi; con l'orario massimo oppongonr.. all'orario di 1R ore sono ra- e f I e ca O to O e I Ucr. pero nu tre a CUll u bio ch'essa si I organiuati e buo Sc la classe o,ic.-aia vnol difendersi ùa li 48 ore si verrebbe ad avere un orario gioni di principio. N ,.., eS t e nd a subito, entro questo mese può I sorganizzati si na parte• anche dei dique•'1.'atti-cco, C!Ù rhc non può es.;,e,e 1;1,dio molto inferiore perchè d'inverno Ecco qui un caso tipico che dimostrai essuno di voi tradisca darsi che lo facci~ ai primi cli apriÌe. Dii tentennamc~ti pet~nulontcttacranno senza d · I certo o~r or" se b sol•a t h 1• e sapranno rne~,;o· in questi.;nr. c::-:a eve anz1tutt,) ·,0n ~i può lavomre così a Iung-o perchè fino 3IJ'c,i,!c'111 la ,eridicità di questo 8 Cau.:.a 0pera1•a. · '· - m r: 'no e e urto 3cend~re nell'agone Il f .., sia inevitabile. . . · con que a ermczza d1 propo111tl e quel sangue freddo che .. iblioteca Gino Bianco
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