... L'AVVENIREDEL LAVORATORE Le grandi del Socialismo inte1·nazionale LA TESI STORICA DI LENL\l. La ie,si storica di Lenin s; avverò: il Proletariato divrnme il gigantesco protagonista della storia, ma era un giganre ingenuo, entusiast.t. p;eno di itdc in sè e negli altri La !orca di classe, t:~.:rc·tata in un amb.enrc di diwotismo itud;ile, rii aveva dato la coscien za della sua unità socia~e, della sua potenza srori ·a, ma ncn r aveva educato al metù.<lo freddo t! rearsi·co. non gji aveva iorm Ul13 V tà ~D ret . L'l ze· j dnpi . I -· -==--================mc:::=== SOCIALISMO o CAOS. Altra via di scampo non e' è . DOPO LA GUERRA .::rntrc ii: nccill a: t;;::o 1: mondo sono rfro!tl I allora comincla il rrande compjto_ Soclallsmd 1lia Germania e spccia/me11te il proletariato In- o caos: altra via di scampo f.!Oo e' è. ernaziona/e n~ segue di minuto in minuto Kli in- Cvme l)O~remmc.noi ~~ti. in ~~~ _miLA REALTA' AllSTIFICATA. Ai!' inizio gli stessi Soviet, sotto I' inilus so dei m...nscevichi e dei soc_iasl ti rivoluzionari, si opJ)Cnevanv a Questa soiuzione e preierivano dividere il potere 00n i diversi elementi della borghes.a liberale;_an~he le mass_, ecctauata una mrnoranza più avanzata lasr.i:a,var--0 fa,nc, non ved ndo ichiaro ne.la reahà delle cose, mistiiioate da Kerenski e dai membri deì G0vcruo. 11a I' ing.alllv no11 poteva durare a 1ungo L' .Lntesa preme,a fortemente sul CGoverno provvisorio e ques(o doveva d.cidersi a prenJere l'una o r altra via: -0 audare contro .a ,vlontà del popolo e continuare la guerra im1,erfalisca, o Ja'-orare s nctramente per ::.'i)IlCluderela p1ce. La borghesia russa non a ,·cva dubb: nella scelta: :.çbbene rappr..sentata <la uno ;;seudo socia.iista scelse la guerra per C_ostantmopoli, per la nva s:n,stra d.J Reno, ;;er la Dalmazia, per le cù!on e, s0li• dale eon le borghesie areate su1 Piano dJ tranat: segreti Kerenski Promosse l' offensiva del luglio. imita mist-ramente nei disastro. L' IN'CAPAClTA' BORGHESE.~ Gli evrnti si svilupPavano in modo c.'.a dare c..implcta razione alla critica serra,a e str.n gente di Li:Gir.e dei bolscevichi, che ave\"ano SOSCvnuton:m avere la bor;d1c:s:anè il desirio nè la c:apz.c:tà d, dare una soluzione denH'Ciatica nli obb:ettivi d..:1Lalfo·oluzi~.rk ma che essa, .durala inccnsciamer ,;e dai so • al.Sti colla~ra;-ie,rasti, avrebbe condotto il pac:se a:la è1ttatura militare. strumen,o Pvli,,- t.ico n~ccssario ;,,E-r il consegu.mento dei fini imi:;cral stici e reazionari. Le ma-se ope raie \:. conc:idine, attraver o la propaganda o.ci bclscevi hi, <t mincja-rvno a rendcr&i conte, di quanto :iv, eni\'a. acQustarono una caPac tà e una ~tnsibilità politica sempre moggi.cri: la loro esasperazione proruppe; la prirr a vv!ta 11r1luglio COn la solle,·az.one di Pic:trogrado, 1a,11mente reoressa dal Kcrcn ski. (.,uesta sclle,·azione, Quant!unqu_egius.ii.cata dalla iunes:a 0oHrica di Kerrnsk1, non avtva però I' aèc.s one dei bols.::evichi e di Lenin, p-erchè i Soviet .rimane\'am.o anco.ra con~ran ad ...ssurnlre tutt.v il potere nelle 1oro mani e per conseguenza ogni sollevaz.one virtualmente si ci1r;geva contro i Soviet, cht>, bene o r..ppresenta.vano la classe OPC- a CO . l · · 1 · 1 · · r I l dare avanti con ih antichi metodi c::14>1ta41s.ti- ·essanu SUSSll li rivo QZIOllar, e l capaa lS/ e ? s· I t- s An- d ·ntendere a.Il' OpC>· mente COI divieto del CongresS\>oanrusso dei Soviet, vero colpo di Stato contro i1 popol0, in.zio d.el tradimento borghese verso la Ri- ,·vluzione. . . . . d" h Cl I vuo or e U4J~ a I orghes, r: anche mol1i socialisti icono c e que- raio che I' em;rm~ ir,telliienza de( padron. Le tesi di L'enin e dei bo!.s::;ev'clù,sostenute ribadite. propagate con la,·oro P~rsevera~te e tenace ftn dall' iniz o della Rivoluzione. a,·evano nella realtà una riproYa .assolu ta: il proletaria·to, tutto il or\Jlet2ria10 delL città e delle campa;,1e, Si schierò rboluta mente attorno ai bolsceY.chi. roves~iò l:l dittatura persona!,:, di Kerenski, coi.segnando iJ potere al Congresso de1 Sov et di iutra la ,ti sussu.ti ri\'oluzioriari finiscono per completare assicura a1 ~drone uno speciale diritto a di~ a rovina de1/'economia zerma11ica, Kià distrutta videndi, percenti..ali, provvis:-oni, ecc.? I nàlai/a guerra, noi vogliamo riprodurre qui un bra- stri l.)perai h~inno imparato durante la ~erra io del discorso, che il puro martire del sociali- come n-,scano capitai smo 'e capitalisti. Noi abbiamo a!leva,co qu<!Sti milioni di frodatori. che hanno edii.ica!lvla loro ricchezza sui sangue di m.licni d1 lÌomlni. Dovrà dunque questa canaglia di nuovi capitalisti essere P• drona della nostra sorte nei prossimi ann,. solo pe1chè ebbero I' abil.tà di IS!rutta:re la congiuntura di guerra ? Russia. . ,mo Kurt Eisner tenne, pochi giorni prima del suo .1artirio, davanti agri swderui di Basilea. Per nvi, in Ger.:nania, il socialismo n0n è piìt Prcgramma, ma az,one, che si ~ruLs.ra nell'uno o nell altro modo li sociwsmo è 1.1 omp1,o. clic c1 v1tn 0osrv. Le masse sanno .,gg1 lte sono i1s1ca-r,ente i p1ù fom, e che ilv~suna 10rza superiore potrà otù impedir lo- ' o d1 iar valere i luro dir.uti J 'oi, neJa ri- ·,oluzione iedesca, dobbiamo essere sociallSlw., <1.11chse non h.> volessimo. lo sé sso sono ~ve,alista Ìin dal g,crnv, iil cUi ho imparato a pensare; 111a credo cne m Germania non sia :,1u possibile un gcvcruo non socialista. Vi è .i.I mondv un solo 1.•el!s,erocontinuato: il' so- _.altsmo. C-.:.meera nat;,_rale, il Congre~o p,anrusso dei Sovi,t, che s1 era convocato noncs.a11te ,I divieto di K~renskì, a1idò, ira l' entus.asmo generale, la 1"2rica di prnsidence del C..::nsigl.odei Ccir,missari dt! 1--'ooolo a Lt n:n. che avr-va d mostrato tanta abnegazione per la cauSG<lei proleiaria,o e tanta chiarovegge11za nel giudicare i fatti e ne] traccia re il programma d' 2zione dcl!a classe ope.- ra'a. ·orrei esp:imere il mio pensiero in e.a torma. NOi abbiamv studiairo alle fonti ~ divenire di un nuovo capitai smo, 'e di esso non abbiamo più rispetto. Ma .allora, Può il JlO\Stro Stato esistere '? Le finanze sofio distrutitie, la ccJnomia è devastaita. Le nostre fabbriche non lavorano. Non abbraimo .carboni~. nQn filbb.a:no materie prime, e sulle strade swmo i disoccupati Come può esiistere lo Stato, le cui finanze scn.0 ccmple.~te rovinato? Esso può vivere s.o1tanto Se Si sottomettle 2. un'al- chi guada,gnò milicn.i dalla guwa., e in ete.t1no permetine loro di oagare il loro ODrltributo evi lavoro delle masse. E' possibile. è lecito tutto ciò ? Un simile Stz.to non sarebbt9 un man ccmio ? li capinalism.o s-i è dissoluto in s~ stesso, da-ochè~i è messo sulla via d:Jle sanguinose rapine. Ci hanno .sempre inse~- tl,J d1e 1a Prossima guerra sarebbe una guerra 1uo11diale e ciJe di"etno a questa guerra. mrebbe in agguato la rivoluz one so~.ile. In Germania ncn pr,ss:amo più vivere se lo Stato no,, è soci.alisra; 11oin0n passiamo più Patteggiare con il diritto fondafo .sut iterreno oa'))ita'.isUoo;ogzi zli s~ssi padroni, -che p~nsa!)-0,cumincian\) .a ruminar-e -se realm~ te l'antico s;sterna o0ssa ancora susststtere, se il mondo sia là per dar pane a poche sole Persone. A dtr vero, .:---i nou vo~iamo il soc~alismo, fL CONTRIBUTO DEI SOVIET ma qualcosa d aitP). Noi vogliamo la vera ALL'L\'T.ÉR.\'AZIONALE demo-:raw,, non la c:11icatura della dLmocraLeni.n ha ècdtcato al tr"cnio deJ su~ pro- zia; mm quella derr.ocrn.zta, che corre COn la grnmma, cii.. ,~ POi il programma del p:-ole _jchc-.1'd._,:~r:ile e c::ii oartit.,, ma quella dctariato internazionale, la sua ammirevole e- 11 1vçraz1a, <:.ne si fc.nda sulla volontà del vo• ncr<;{,adi ptn~.tro e di az o:ie. Con . sud l,ù,O, e m LUI ogni Slllgolo indiviudo è demoatt; si è POStOsubilo in contrasto cd in con- craiico. pen:,a c.ie;m,,crau:amente e democra il1tto co11 tutta la borghesia mvndiale. con ,ican:icnte agisce. L' indipenc.!cilZadi tuttv il L sue legg , con le sue stituzicni, con i suoi ·•oPolo n-:1 pu,siero, r.ell' azione, net lavoro, pregiud,zi. 1e sue a.bitudini e 1a sua mora l'"!l.a pvlttica: e ·co Ja democrazia. E i] sociali!à; ha siidato tutto il mondo bvrghese e l 110 non è altro, ~tarei per dir(', che domvpiccolo be,rghese, dimostran<!.o spcrimenral- .:~zia prC<iuttiva, de:inccrazia creatrice. mente la via che il proletar.ato può esprime- ~oi vogliamo renderè- Je masse oadrone del re se eman ipato dal d0min,o e dalla tutela propr o dvstino; e ~olo Quancfoavranno nel.e d.l'a bor;diesia. Ciò che per ogni proletario propr,.: mani tutt:> il potere, solo quando ua fin~ra un rn,to rn-.iale. una musica !on- saranuo correspcnsabili, sùlo allora vedr211Jno tana, tanto lvntana da essere persino consi anche che l' emanc,pazione <lel mondo non derata ccme una illusione della ianta.sia, dol- può ,, re oooì, com" alcuno cr de, e che la ce ma irreale, è divLntato una realtà Per o- questione sciale non è :isolta se mille 0pepera dei bolscevichi Anche se il regime so rai, che 1avarano in una miniera, riescon~ un c al sta dove~c in Russia, per l'una o !'al- giOrno ad assumer~ l'esercizio di Questa tra ragione . sc.-cc.:n,t>.re,il sen·iz,o che il miniera. Questo non è nemmeno bùlscevismo. proletariato russo ha reso ali' lnternaziona'e, La teoria bolscevistica nen è così insensata; Portando la coscienza <li cla.sse al e Ptù alte ma è un tvioio, da cui furono invasi molli ocime e rafforzando la iede in una prvss·ma Pcrai, i quali crcdonv che sia socialismo se e definitiva emanc·pazione., rimane im n,nso. \.ssi ste >i crminc,ano a diventar cap.talisti. Le leggi promulg2te, le i tijuz Oni_create, la I Cerlalilliltc gli oppressi, i nullatenenti debesper.enza accumulata, formano già un par I bono conquistare il potere polit.co. Ma quantrirnOnio inICentissimo,a.I Qualo il orolC.laria- do h.anno conquisiato Que.sllvootere pO;!:itiCQ, E il lavoro intellettuale! Si può affermare elle oggi tutto quantv il nostro mondo intellattuale, tutta la nostra intelligenza è .mi,na-cc:at! dalla rovina sociale. Nello sfacelo della n0stna società soiire in prima linea quel che vien chiamato lusso: l'arte e la scienza. Una Vt"ndeaa. una giusta vendetta per .q_ueJ che contentava j nostn intellettuali N0,i er.aivamo gli airaldi del terrQre; e se ora vanno in rovina, essi stessi si sono armaiti per questa rov,na Io non so dove andranno .a finire in Germania i lll'.\Slfi intellettual; bcrghesi: terse tenteranno d'essere i guadagnatori della rivoluzi-0:ne.cosi come furono prima ~i intellettuali guad,a.gnator; della @erra. Ma i• v.-
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