Pro Pace : almanacco illustrato - 1916

ALMANACCOILLUS111ATO 47 --------- vedere, senza nulla fare, dopo avere atteso a lungo, tendendo l'o~ecchio per capire dalla direzione dei sibili delle granate se sia giunta veramente l'ultima ora. E quando la« fatale» arriva, allora nel fragore e nella vampa dell'esplosione i superstiti vedono balzare in aria le membra infrante dei compagni uccisi. Sibili e rombi ovunque: il mormorio delle acque scorrenti negPinlervalli. Piove, piove, piove. La c.reta fangosa smotta, ed allora affiorano miseri resti d'uomo, tronconi di. braccia e di gambe, orride maschere deformi dalle occhiaiQ vuote, dalle mascelle scoperte. In prima linea. La trincea è un vecchio camminamento austriaco conquistato alla baionetta. I nostri soldati hanno preso i cavalli di Frisa superati e li hanno gettati dall'altra parte, formando così del ve<;chioreticolato nemico volto verso settentrione, un reticolato nuovo a propria difesa che guarda a sud. A dieci, venti metri stanno i pç,lacchi del 93° reggimento imperiale e reale, un vecchio reggimento dell'esercito permanente: dietro e dinanzi s'accumulano i cadaveri decomposti dei due eserciti. Il solito « Cecchino» spara di tanto ìn tanto dove gli pare di scoprire la presenza di qualcuno, o per il rumore che ode, o per l'apparenza d'un capo che sporga dal parapetto. Si muore anche qui, ma pare meno gravoso il morire. Sotto quattro assi inchiodate alla n:ieglio, tra le due pareti fangose stanno accoccolati tre sol- . totenenti di fanteria. Due sono giovanissimi, sui vent'anni, uno napoletano, l'altro milanese; il terzo é già uomo maturo. Sono coperti di fang9 fino alle mostrine del colletto, bagnati fino alla maglia, come se fossero stati un pezzo in un fiume. Piove sempre, tira vento, un vento gelido: i tre ridono, ridono di cuore per una strana scoperta che hanno fatto. È franata la terra dalla trincea dai due lati del rifugio, ed i tre ufficiali hanno scoperto, dalla_ parte del nemico, che lo zaino peloso sul quale il più anziano appoggiarn la testa per dormicchiare un pochino, mentre pareva incrostato nel fango, era in realtà ancora sulle spalle d'un morto quasi sepellito .... Di fronte a questo curioso cuscino è sbucato fuori un braccio,· coperto di muffa verdastra. E' l'ora del pasto e l'apparizione fa l'effetto d'una burla. Si ride, si motteggia ... e si finisce di mangiare il ragout freddo dell'unico pasto quotidiano. BibliotecaG no Banco

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