Pro Pace : almanacco illustrato - 1916

38 PRO PACE 5AHT' Affi6R06l0 la solennita cara ai milanesi, quella che rappresenta come simbolo la gagliardia dell'indole e dei propositi nostri, quella nel nome della quale la nostra ciUa ha sostenuto lotte epiche, ha conquistato vittorie gloriose; perciò è cara, rispettatà anche oggi che agli ambrosiani si sono mescolati elementi· diversi venuti qui da ogni parte d'Italia a portare le loro energie, a nutrirsi delle nostre. Il cielo bigio, l'acquerugiola fine fine, che copre di belletta le vie e pare un denso vapore acqueo, combatte fieramente col cielo che ogni tanto rischiara e fa sperare una giornata migliore; non per questo la gente si rinserra fra le pareti domestich_e; esce anzi in folla, gaia, festosa e non diserta quel simulacro di fiera che sopravvive, e popola le vie principali come se la giornata fosse radiosa. Ed io mi domando: C'è la guerra! Tutto questo popolo che non rinuncia alla sua festa, che a garruli sciami allieta la città, s'accorge della guerra? la sa1 la conosce? O è un popolo incosciente che si lascia passare sul capo la terribile bufera senza - chinare la fronte, guardandol"a in faccia come se non la vedesse! No: la vede, la conosce, la sente. I carrettini pavesati col tricolore, le coppie di giovanetti che offrono lo scalda-rancio dicono che la guerra si sa. Le botteghe dove si raccolgono sottoscrizioni per il pacco di Natale ai soldati; i laboratori dove si lavora per loro e per quelli che restano privi del loro aiuto, dicono che alla guerra si pensa. I discorsi che si sorprendono sulle bocche di tutti, le occhiate piene di amore, colle quali si avvolgono e si inseguono soldati numerosissimi per le vie I VICHY-GIOMMI I=== BibliotecaGino Bianco

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