Pro Pace : almanacco illustrato - 1916

16 PRO PACE le pie labbra sull'ultima parola di perdono per chi vi assassinò. Ma non perdono io, non perdona il mondo. Poi che moriste per avere amato chi dolorava, per aver soccorso chi agonizzava, per aver profferta voi stessa al pondo della croce altrui, voi Libera, voi Somma, voi Beata. lo non perdono, non perdona il mondo. L'anatèma del mondo io qui vi porto contro il boia che in maschera di milite si macchiò del supplizio che vi spense qual s'abbatte una cagna in rabbia, contro un muro cieco, a notte. lo qui vi porto il giuramento che la vostra carne per .noi risorge, che la vostra forza in noi prosegue, che il martirio intera v'illuminò per noi, fiaccola eterna. Odio eh' è amore!. .. Noi combatteremo lino ali' ultimo uomo e lino ali' ultima donna, noi, che la guerra. deprecammo sol ieri, illusi ancor d'una fraterna !eme che d'ogni patria una plasmasse immensa patria alla bellezza umana. E ben l'avremo un dì: ma fecondata dal sangue, eccelsa per virtù del sangue, cementata da tante ossa, che mai suol fu più gonfio per più ricca messe. Sono al mio fianco. i pargoli fiamminghi dai moncherini in cerca delle mani recise, - e ancor la triste madre in sogno ne bacia i rnsei diii ad uno ad uno: - e le donne al tumulto dei massacri fuggite, in cenci, con un bimbo al collo Biblioteca Gino B anco

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