Almanacco socialista per l'anno 1896

- 97 - e il clevotissùno servo. Nei casi non migliori, però , sono anche di peggio. Somigliano alle finte dello schermidore, che vi invita a parare da un lato per avervi davanti scoperto e mirarvi nel petto. « Superiore ai parti ti ! » Dunque - vuol dire - voi, che siete il partito avversario, cessate un istante di esserlo , dis,.. armate , abbandonate la posizione di guai-dia. E , intanto , lasciate fare ! Ma, e poi - ed eccoci al nocciolo della questione - si può essere egli mai « superiori ai partiti » ? Superiori al ·partito nel quale e col quale si milita? si può esserlo senza inganno e senza defezione ? Il partito ? Ma il partito è appunto ciò che vi ha di superiore nell'uomo. È l' uomo che si fa cittadino, che si sente membro solidale di una collettività, e dimentica m~gari sè stesso , il proprio interesse personale immediato , quello della sua famiglia e de' suoi amici, -per votarsi a un interesse generale, a un interesse suprémo. Quanto più un uomo si disinteressa da questo supremo ideale, quanto più si stacca o- si astrae dal partito eh' egli si è eletto , eh' egli crede il migliore, col quale crede di poter pii.1 nobilmente e più utilmfrnte combattere , tanto più egli diventa un poltrone, un apata , un egoista , tanto meno può essere a checchessia superiore. -E qual v'è argomento politico nel quale la veduta del partito, l' interesse del partito possa non imporsi ? Qual v'è, dirò meglio, argomento , che appena un tantino si elevi al disopra del caso personale, nel quale qnell' animale essenzialmente politico - come lo definì il savio antico - che è l' uomo, non debba portare la tendenza del proprio · partito ? Se non vi porta questa, dovrà pure portarvi 7

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