Almanacco socialista per l'anno 1896

55 E la povera bimba se ne stette zitta zitta a ruminar la sua angoscia in silenzio: non era un'amarezza definita perchè certo in quel piccolo cervello non potevan formularsi nettamente le idee di ingiustizi'a e di rancore , ma una specie di .disillusione , di malessere vago: non guardava neppur più le imagini sulla tela Quando venne suo padre con un berretto gallonato, gli saltò al collo - cd egli disse : - Ti sei divertita eh? Essa non osò dir nulla. - Sì sì. - E dopo un momento : - )fa andiamo ,ia, a casa nostra. PAOLÀ. LO)IBROSO. IL PROGRESSOAGRICOLO E LE CONDIZIONIDEI LAVORATORI AI CONTADINI. È passato quel tempo in cui voi, entrando in una fabbrica o visitando una città, rimanevate a bocca aperta davanti alle meraviglie dell'industria e ai prodotti sempre più complicati dell' urriana intelligenza. Anche voi, ora, avete delle polveri colle quali triplicate i vostri raccolti ; conoscete preparati, avete macchinette colle quali vincete , a tutto vostro agio , quei nemicj la cui sola. comparsa, una volta, era causa di irreparabili danni ; i vostri campi sono solcati da macchine belle, eleganti, leggere che vi disimpegnano dai lavori più gravi e più spossanti ; i vostri raccolti - in men .che non si dica - son. battuti , puliti, insaccati ; nelle stalle , nuove razze vi danno larghe promesse di • - -~atte copiGso, e gli allievi , dalle forme lungamente siudiate , vi promettono rapida crescita e più rapido ingrasso ; nuovi alimenti, nuove sementi, disposizioni nuove di concimaie e di avvicendamenti , piante delle più lontane regioni , tutto - in una parola - si esperimenta, tutto tende a mutarsi., a trasformarsi, a progredire. Il vostro padrone stesso, gli agenti , i fattori, i gastaldi , i caporali che vi stan sopra - fin essi - vi

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