Almanacco socialista per l'anno 1896

- 24 - nistiche feste commemorative, in occasione del venticinquesimo anniversario della guerra del 1870 con la Francia, ci svegliò contro nuov aménte l'ira dei nemici. Come al solito, fu l'imperatore a mettersi alla testa dei nostri avversarì , invitandoli a combattere « una canaglia che non merita di chiamarsi tedesca », e la seconda bufera delle escandescenze scoppiò. 01·a i procuratori dello Stato e i tribunali obbediscono all'ordine imperiale. Chi arrlisce anche riguardosamente, con la parola o con lo scritto, opporsi al motto imperiale. incorre nell'accusa di lesa maestà. Ne viene un'epoca di processi, tal quale come se la Germania del 1878, subito dopo l'attentato conh'o il defunto imperatore Guglielmo e le susseguenti persecuzi mi alla democrazia sociale, fosse risuscitata. Ton passa quasi giorno senza che i giornali annunziino nuovi processi per. lesa maestà o gravi eon1anne dei colpevoli. Fra le vittime di questo furore è anche l'anziano del nostro Partito, l'amico Liebknecht. Siccome egli , nel -discorso inaugurale del nostro congresso a Breslavia, protesto contro gli insulti a noi diretti, venne processato per lesa maestà, e deve espiare le sue parole con quattro mesi di prigione. Un proverbio tedesco dice : « Una lama dà buon taglio all' altra ». Questo si vede anche ora. La rabbiosa caccia dei procuratoti di Stato agli offensori della Maestà induce a ribellarsi milioni d' nomini che non sono dei nostri , ma che si sentono offesi nella coscienza del loro diritto da un simile procedere. Così qnesta persecuzione, cominciata in danno nostro, finisce per noi col trionfo. I rappresentanti del nostro Partito avranno cura che questo risultato venga messo ben in chiaro nel Reichstag. Si ...-edrà allora che una

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