' Nel chiostro solitario frate Savonarola pensò la tua profetica santissima parola; ti predicò dal pergamo, a Roma ti lanciò : fosti respinta ! ei, martire, la vita abbandonò. l\la dalla inulta polvere di lui sorgea Lutero, che ti sping~va a scorrere sovra dell'orbe intero. Oh! quanti allor segnarono gregari le tue scuole ! Case, palazzi e reggie udìr le tue parole; brillasti.-! ma meteora ; fu un lampo la tua luce, fiamma lepposa e fatua, ora benigna, or truce. Venisti meno al ~6mpito, e il nome tuo, sì bello, reso da' tuoi ludibrio, s'aprì da sè l'avello, Ed anni e lustri corsero dal dì di tua caduta, quando per quella vergine fede che mai non muta, vestita· a nuove spoglie, in più difl'uso agone, .tu rinascesti splendida :nella,Rivoluzione> • B te a G no 81 neo 83
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