Almanacco socialista per l'anno 1880

ILSOCIALIS!NIOELL'ARTE « Maestà, fatemi tedesco; il resto verrà da sè > disse un giorno a Pietro I, un povero mugik della Russia. Ing·enua domanda' che spiega in tutta la sua enormità la misera condizione in che giacquero per oltre quattro secoli i quaranta milioni di" Slavi del grande impero. Era uno Stato di permanente tirannide da parte di pochi che si eran resi padroni di una moltitùdine pacifica, buona, laboriosa, e la tene van strètta coll' indigenza, l'ignoranza, il bastone. E siccome di coltura e di civiltà dall'Oriente non ne potevan appr~ndere, questi pochi che eran venuti di Occidente , dalla patria loro traevano e · costumi, e leggi, e idee. Tedesèhi aristocratici, rozzi ed alteri, tutto ciò che ne' loro piccoli Stati usavano colle plebi e co' villani, usarono, e rincarendo ancora di durezza, coi poveri mugiki. Così quando la Germania si avviò nelle politiche riforme, la Russia ufficiale non seppe fare di meglio che costituirsi all'interno e-on organismi amministrativi copiati letteralmente dallo Stato vicino ; e -senza B1blioteca Gino Bianco

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