Almanacco socialista per l'anno 1880

14 CENNI SUL SOCIALISMO 1~ ITALIA. teranno due italiani : il piemontese Chalier che fu il capo rivoluzionario di Lione, e Buonarotti che grandeggiò nei primi quarant'anni del suo secolo. Tutto questo prova che il socialismo non è poi tanto antipatico al genio italiano. Chi non ha inteso parlare della magnifica efflorescenza socialista che si ebbe in Francia dal 1808 al 1848 e che ebbe per principali rappresentanti Fourier, · Saint-Simon, Augusto Comte, Pierre Leroux, Cabet, Louis Blanc, Prouclhon, Enfantine, Bazard, Considerant, Raspai!, Rodrigues, Villegardelle, Vidal, ecc. ? Ebbene : anche l'Italia , oppressa ancora dallo straniero, prese parte, col mezzo de' suoi proscritti, a questo grande movimento umanitario. Non citerò che un esempio. In seguito all'amnistia del 1838 la più parte degli esuli italiani rimpatriarono : essi non cospirarono, ma estesero a tutta Italia la propaganda liberale, aiutati in ciò da grandi scrittori, Gioberti, Azeglio, Balbo, Capponi, Mamiani, Manin, Cattaneo, Giusti, Guerrazzi e in fine Montanelli. Quest'ultimo portava in Italia, oltre le idee patriotiche e liberali, anche le socialiste. Il genio di Saint-Simon lo aveva entusiasmato ; ed aveva giurato di adoperarsi con tutte le sue forze per la rigenerazione dell'umanità. « Il Montanelli - dice David Levi - è stato una delle più nobili e sp1ccate individualità che ricordi la no stra rivoluzione. Pochi si sono adoperati con tanto ardore e potenza di pensieri, con pari effiB bi oteca G no Bianco

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