"' I • ) ) ' .)I 366 Non è credibile come è terribile la ulsta orribile ' d'un ereditar! Ma Carlo Ajraghi riprendeva: e< Un generale è un uo,no che non ha nuUa di particolare. Da questo sol dato deduco ch'egli dev'essere un soldato )); in compenso Rovrani, a un tale che gli magnifi,cava il « cigno di Busseto )) rispondeva quetamente: ;e<Ma che Busseto d'Egitto ! Verdi non è nem- •m·enodi Busseto. È gran m,ercè ancora ch'egli sia di R-oncole.... )) ((Come? )), domandava l'altro atterrito. « Cosi - rispondeva Rov1 ani -. V,erdi riassume il contadiname, piò autent~co e p,iù vero. È per1 ciò ,che nelLa sua rnusica ci si sente qualche volta la vanga ! )). . · Rovani, con tutto il suo ingegno, fu sen1pre così rude. Ebbé una volta una ,pole1nica con un certo dott. Filippi. Lo • I incontra in Gatleiia-: <<Filippi ! )) .grida Rovani. <<Ebbene?)) chiede l'altro. « Quando n1i ~védiaffretta il passo. Poi,chè vedendoti, sento l'istinto della coltellata e divento brigante)). Allora il Filipp.i fa_p.er andarsene. <<Somaro)), gli urla ia le Sp)ialleR-ovani. L'altro si ferma e allora Rovani gli si avvicina, soggiungendo p.aternamente: « E ieol basto ! )). Rovani, il povero e grande Rovani, era di una stranezza, d'una e-cieentri,citàfenomenale. Una volta sale in una vettuia e... tace. Il vetturale gli chiede dove si vada. Rov.ani tace. Il vetturale aspetta un po', e poi rip.ete la domianda.. Rovani tace. Nuova domiç1nda, nuovo silenzio. Infine il vetturale si stiz:zis-ce e urla: <eIns,omma, dove si va?)). Rovani allora· sb1~.aitatutto sdegrna.to: e<Achille non ,chiese ·mai ad Automedontie dov'e lo 1 conduieesse. 1\1,a Automedonte lo conduss-~ sempre sul cammino de la gloria. Tu a,c.con1p.agnam.i solamente .... ,a l'osteria de la Foppia ! )). E Carl_oAjraghi' diceva :t"t un an1i,co,iam:mogliato: << Ogni marito chiama sua ,noglie col no,ne di metà perchè non gli ap.partiene che pe,· ,ne tà )). . , ' Vivevano dì quès.te pi.ac,evolezze mentre imJJ·erversav.a la cam·pagna contro la Regia,· ,campagna che poteva fruttare uri.acoltellata ne la schiena, rincasando di, notte; rnentre ardeva la polemica iehe p,roc.urò ,al-Bizzo.ni -e-al Cavallotti una serie di duelli con tt1tti gli ufficiali d'un reggimento, i quali ufficiali .furono tutti regolarmente •messi ~uor di co1nbatti-, 1nénto, tanto da far interv,enire il Ministero per tutelare la. riputazione de l'esercito I , Scrive van 'di questa roba e operava.no a questo modo? lasciando la penna per cqllare Lf:n.i- .. • I .. Biblioteca Gino Bianco ., )
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==