I l o □□ n □□□□ n □ ddO □ OO □ Od □ d □ D □ OD □ I ''PERDUTI·,,. Giuseppe Gue-rz.oni chian1ava ,così l1a primavera eroica del giorn,alis-mo italiano, che si stringeva attorno al Gazzettino Rosa. E i <( p.erduti )) s"èr.an fatta di tale pavida denominazione una ,altera divisa e sotto tale usbergo affrontavano lietamente il 'sa,cro orrore in ,cui li tenev.a la modera-, teria d'allora - tanto. p,iù .franca e sincera di quella d'ad€sso ! - e gli incessanti fulm-ini del Governo. Il Gazzettino Rosa! Quale. ondata di ricordi suscitano qtieste parole ! Quanti combattenti, quante battaglie, quante 1nemorie dolci e liete devon ricordare a CQivisse quei tempi, più aspri forse dei nostri, ma tanto più gaiamente avventurosi, tanto più rischiosamente puri. Era l'indomani de la rivoluzione italiana, che ci. av1ev·arecato l'indipendenza nazionale ; era l'ora fulgida de I.a de-mocrazia garibaldina che seguitava la battaglia civile per ,oerear di far .gli italiani dopo aver fatto l'Italia. Erano i giorni lieti del giornalismo senza linotypes e senza r,otative, che viveva a la giornata, ·,che sbar,cava il lunario fac.endo, spesso, quotare i suoi azionisti -e a volte i suoi redattori; era il giornalismo che ,ignorava gli intrighi de la ·siderurgia, de la borsa e d~ i cotonieri. - II Gazzettino del buon ge11ere s'era mutato in Gazzetlino Rosa, e-s'era circondato d'una a,ocolta gentile di giov~ni cuori e di penne valenti. Er.a il fior fiore de la gioventù j taliana. Giovani, che, nati troppo tardi per seguire il duce · ro&so ne I~- sue leggenda1"ie imprese, avevan però sentito il p-ralpito de la f.ede garibaldina e, co1ne il Guerrazzi, avevan fatto un giornale non ,potendo combattere una- battaglia. Il giornale era apparso come- qualcosa di qiaboli,co_ al Governo e a la consorteria. L'indignazione era dilagata per i fogli timorati che fa,cevan capo a la 'Perseveranza; i Bonghi, i ' / Biblioteca Gino.Bianco I • .. }
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