Almanacco socialista italiano - 1918

.. iò3 ~ 1 cou1phgnì e le corr1pagu0 che. aff ollavauo il salone ci u8coltavano ia booca aperta, ma ben presto -il ritornello trascinò tutti e l'inno tanto desiderato venne al mondo. Però la sua nas,cita; già tanto stentata per se stessa, f 11 irta di diffi.coltà. Come era nostro diritto, noi av,evamo stabilito di fare pubblicamente, con ,corteo per le vie, e con n1usica e in inodo clan1oroso l'inaugurazionè del nostro stendardo. Ci eravamo preparati' degna1nente; doveva essere una festa grandiosa e solenne per i Figli .del Lavoro, m.a alla vigilia - e pre,èisamente il 23 .marzo 1886, il prefetto di Milano ci fece intimare dalla Questura un tèrribile decreto col quale ci 'proibiva tutto per ragioni (< di. ordine. pubbli,co e di sicurezza)), specialmente il canto e il suono dell'inno del Pnr-- tito Operaio. L'articolo Dichiarazione di Guerra 'che ne· dava l'annuncio stil Fascio Operaio venne sequestrato; l'Ing. Agostini che ci aveva concesso il locale per il banchetto, si affrettò a ·ri_fiutarcelo e così la nostra inaugurazione venuc fatta in privato, alla sor(ltna. Essa riuscì- però ugualmente nna ,c,erimonia consolante e suggestiva, come Jo diinost.ra Jni seguente relazione che pubblicò il Fascio Operrtio deJ 3-4 aprile 1886 e che credo ·utile di riportare: (< Fin dalla prin1a_ alba dèl mattino, l\iilano pareva prco,e,cupata da- qualche grave avvenimento. La Questura, .i Jo.. e.ali demaniali, le, stazioni, erano immagazzinate di fanteria, squadre di poliziotti e di. ,carabinieri si d irig·evano sugli sbocchi di S. Vittore al Teatro, pezzi grozzi e pezzi piccoli correvano trafelati con1e all'appressarsi del nemi,co. Una gabbia di matti sarebbe stata ancor ni-ente in confronto <lei gabinetti misterios·i della prefettura e della questura. Chi sa elle tremarella avev,ano addosso quei mastodonti della .. borghesja, ! , · « E tàrrti preparativi per nr~a s.empJi.cc in.angurazionc di han<liera, cl'isposta, annunziata, ventilata· in' pubblico, ai· c1uattro venti, con tutta Jealt.à e sincerità. ,come usano i · Figli' del Lavoro, checchè ne, di,cano gli spaventati giornalisti borghesi, i quali vedono dappertutto gli intrighi n1isteriosj, _le cospirazioni, le cong·inre· ··ten~hrose nelle quali fur.ono, a loro t.Pmpo maestri.· 1 · BtbliotecaGinoBi~nco • \ 7 . - l

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