- 52 - - le Sezioni dell'Internazionale e che dopo i tentalivi di insurrezione a Bologna, a Firenze e nella Bassa Ilalia la reazione riprese a infierire con maggiore terrore. Gli internazionalisti vengono arrestati in ·massa, colossali processi si- imbastiscono un po' da per tutto; quello di Firenze dura due mesi. Tutti gli accusati - primi fn tutti Andrea Costa e Malatesta - affermano con fierezza la loro fede incrollabile nella lotta rivoluzionaria del proletariato per l'abbattimento del regime capitalista. 1l programina della Internazionale, riassunto in tali dicl:iarazioni fu quello che sbigottì' la borghesia tanto da rcn- •derla tremenda nella sua reazione e nella repressione feroce. Le Sezioni, sciolte ancora nel 1874, e poi una terza volLa dopo le bande di Benevento, riescono a ricostituirsi più floride poco dopo, specialmente in rroscana, dove il movimento si diffonde rapidamente ed intensamente. A Firenze le Sezion'i dell'Internazionale esist~no in tutti i {Juartieri. La borghesia impaurila, si decide allora di abbattere ad ogni costo, con ogni mezzo, questo movimento proletario, che la sgomenta. A Firenze il gov~rno manda u11 uomo dal pugno di ferro con pieni poteri e coll'ordine perentorio di farla finita in tutti i modi coll'Internazionale. L'uomo della bisogna è il Ques_tore Serafini, che appena giunto a Firenze se la intende immediatamente coi capi r0aziona1·i locali, Lra i quali un certo conte Anivabene, una nullità politica, che si prestava a tutLi i più bassi servizi di polizia. • L'accordo fu completo, ma occorreva il fattaccio per ·aizzare l'opinione pubblica contro gli internazionalisti e per avere ragione delle rappresaglie contro di essi. Ed ecco che salta fuori il solito famoso complotto a base di bombe. Anche in questo i fascisti non hanno fatto che -copiare. L'occasione non tarda a presentarsi. Il i7 novembre 1878 Passanante allenta a Napoli alla vita del re Umberto ed il 18 successivo a Firenze il conte Arrivabene organizza subito una manifestazione di giubilo per lo scampalo pericolo.
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