Almanacco del Partito socialista italiano - 1931

- 46 - figura di Matteotti, _uomo., SJ).ogliata di o,gni ,aureola o leggenda, mi sembra quella di .un capo, di un grande capo. * L:entrata ,del .f ascis:mo .nella scena lPoliJtiicait:aliana, col suo triste corteggio di crimini d?ogni genere, dette la misura esatta del valore di Giacomo Matteotti. Molti (e n_on faccio alcuna allusione a Tizio o a 'Caio) molti, e in tutti :ii campi, fecero della prudenZ_a una ,difesa e nn'ar.m.a _per Yivere. Qualcuno, ieri turbolento., si apparto; tal altro sembro abbiosciarsi. Sotto fa 111area di -sangue che mon- :tava. Matteotti non rimase soltanto in prima fila, ma _p.rese arditamente le redini del comando; e non si limito alfa difes~ ma, attaccando con vigore ed asprezza le posi~ zioni avversarie, riverso sull'orda mussolinana i suoi argomenti., le _s_ueapostrofi, i suoi sarcasmi, il suo disprezzo. Sembrei::.à poco ai facili eroi da caffè,: ,era invece molto. Elevarsi in nome del diritto, in piena reazione sanguinaria, contro la tirannia, era qualcosa -più che coraggio: era eroismo. Un giorno che in .piena Camera il futuro M.artire apostrofava di briganti i f.m;cisti, uno di questi st:Bclamo-: - Lei ha paura! - Puo darsi - rispose sdegnoso Matteotti. - Un solo brigante terrorizza talvolta un'!Ìintera regione e voi sietè migliaia! Minaccie, ingiurie, •hastona1ie, 1m0_m fecero eke -rendèrlo più combatt:i:vo ·e più :ines.o.ra.bile. Era ·col sorriso ·alle lah.b-ra ch'egli fil votav..a ,al _sacrificio. Matteotti doveva sorpassarsi. Non soltanto egli ·attac• ,co l'armala degli •scherani, ma il « duce» ·stesso, -perso• nalmente. Duello' impari e pericolosi-ssimo, i1 cm esito dal p'llMo di vista fisico non lasciava duh'bi. Ma se il pugnale di Dumini ha avuto ragione dell'Eroe, lo ·sconfitto, il vero sconfitto è l'altro, il Mandante.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==