Almanacco del Partito socialista italiano - 1931

- 246 - non le consenl iva, di dar vigore al suo figlioletto, e se lo vide appassire e morire tra le braccia, mentre il fìglio della signora alla quale essa aveva dovuto vendere il lat le del seno come il marito suo al marito della signora aveva venduto le braccia, era venuto su prosperoso e gaio tra mille cure, quella madre, quando ·i becchini le port:aron via il fìglioleLto suo per sotterrarlo, ebbe un grido di rivelazione: - No; l'essere slrano tra uomo e donna, che è venuto a parlarci di un Dio potcnle e buono ,e di inferno e di paradiso, ci ha ingannati. No! Se lddio è potente e buono, perchè ha colpit.o R- morte la 111.iacreaturina innocenté, mentre alla creaturina dell'altra, che pur aveva meno salute quando nacque, mantiene la vita ed assicura un avvenire lieto? No! Non è vero? Dio llOn puo' commettere di tali delitti! No, non puo' essere vero che Dio abbia dannato noi a soffrire · per assicurare agli altri il godimento. Siamo tutti figli di Idclio '! Dunque siamo tutti uguali. E quello che ci colpisce. 6 una mostruosa ingiustizia, senza dubbio ordinata dal -demonio. Ma non verrà mai il Messia, a rimettere la giustizia sulla terra? I primi profeti. Il marito, il padre ch'era rimasto in disparte a divorare in silenzio le sue lagrime, colpilo dalla rivelazione, disse: - E 'vero! Siamo vittime dell'ingiustizia! Deve venire il Messia a ristabilire la giustfzia. E corse fuori del tugurio, tra i compagni, a predicare la· novella. - DeYe Yenire il :Messia! I più lo schernirono; gli dissero ch'era matto! Ma qualcuno lo applaudi' e lo segui'. Fino a che il rumore richiamo' l'attenzione dell'essere strano tra uomo e donna. che vide, capi', fece legare il poYero profeta, e lo fece trascinare al manicomio. Altri tentarono di proseguire la profezia. Ed allora l'es- ·sere strano, il prete ,insomma, d'accordo col giudice, li fece legare o chiudere in una prigione; •

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