Almanacco del Partito socialista italiano - 1931

- 212 - rispettata. E nel gennaio del 1928, a Marsiglia, una superba rassegna delle forze socialiste emigrate conferma• va l'adesione alla Concentrazione. Il .Convegno di Marsiglia fu una splendida manifestazione, una riunione paragonabile solo ai convegni che si potevano tenere in Italia. La discussione, spesso accalorata, ma sempre serena, vertette sopratutto su questioni d'organizzazione e di propaganda. L'ordine del giorno che ebbe la grande maggioranza diceva cosi: Il Convegno afferma la necessità del manteniniento e dello sviluppo del P.S.l. affidando ad esso, nel particolare momento che attraversia,;io, l'incarico dell'educazione e della preparazione delle masse alla lotta per la conquista del potere, della formazione di una unità socialista nazionale ed internazionale, dimostratasi sempre più necessaria ed impellente; fa voti: a) di perseverare nell'iniziativa del Bureau Internazionale e dell'lndipendent Labour Party intesct n unificare le forze proletarie mondiali - b) di rivolgere ci tutti i lavor(Ltori italinni un appello all'unità, esprimendo l'augurio che una maturata discussione in seno alle Sezioni ed organi del Partito riesca a facilitare l'avvicinamento if:ellc forze proletarie socialiste attualmente appariate o militanti in partiti ai margini del vecchio P.S.l., onde dare la possibilità in un periodo non lontano di realizzare quanto è nel pensiero e nelle aspirazioni del proletariato italiano. La Direzione del Partito riesce composta di Angelica Balahanoff, Coccia, Amedeo, Salvi, Burgassi, Bordini, Marchisio e Sangiorgi. L'entrata di Angelica Balabanoff nella Direzione era effettivamente avvenuta anche prima del Convegno. Per unanime volere dei compagni, ad essa venne affidata la Segreteria Politica.

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