Almanacco del Partito socialista italiano - 1931

- 197 - . . trasporto a. Milano, centro della vita proletaria italia: 11a, e il suo allontanamento da Roma, dove trionfa l'intrigo parlamentare di corridoio soltanto. E. poco dopo, i rivoluzionari conquistano la direzione del Par• tito. La guerra tripolina, contro cui l'Avanti/ ha mosso una campagna implacabile, rialza lo spirito combatti~ yo delle masse. E' allora che Costantino Lazzari lancia .avanti, nelle prime file, un giovane romagnolo che s'era fatto notare per audacia di propositi e ardore. In realtà, quell'audacia era puramente verbale, l'ardore non era che un aspetto del focoso carattere roma• gnolo, e so_tto l'apparente fede non c'era che un'ambizione sconfinata e una volontà di arrivare a qualunque costo - fosse pure questo costo il tradimento. Quel giovane era Benito Mussolini. Il quale, allorchè vide che la rivoluzione socialista non era un gioco, ma una terribile battaglia che esigeva, innanzitutto, sacrifici e rinunzie personali, non tardo a passare al nemico. L'occasione gli venne offerta dallo sconvolgimento che la guerra - logica conseguenza dell'ordine bor. ghese - arrecava all'Europa e al mondo. 6 Il traditore - vendutosi per denaro oltre che per ambizione - è eliminato senza difficoltà. Benito Mussolini è messo al bando dal proletariato italiano. 'E proprio qui comincia la pagina di storia gloriosa del Partito e del suo giornale: la guerra alla guerra. Giacinto Menotti Serrati, direttore dell'Avanti! (di fatto, quale membro di un comitato di redazione insieme a Bacci, e poi per regolare nomina) e Costantino Lazzari, Segretàrio del Partito, per i tre anni e mezzo che dura la guerra italiana sanno tener alto il nome del Socialismo Italiano. Zimmerwald è una gloria, per buona parte, del Socialismo italiano. ,,

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