- 149 - Ai Yinli non bisogna ma i infliggere sofferenze che pos-- 11onosembrare riYincile peTsonali. A me sembrava chcr ogni ricordo del loro passato dovesse es.·ere doloroso a questi ex privilegiaLi, eppure mi aspettava una serie tli sorprese. I parenti prossimi della gente espropriata ch'io cono:--cevo appena appena vollero assolutamente vedermi. l'ìella conversazione, anzichè schiYare il tema del palazzo espropriato "i tornavano seri1Pre ,nonostante facessi di tutto percambiare discorso. - Fa freddo in quella casa? - domandaYano essi. - Certo, non funziona il riscaldamento centrale. - E perchè non lo fate accomodare? - Perchè ... perchè a Mosca vi è più di una casa che· manca di con1bustibile e noi non siamo nel vecchio regime dei privilegi, ch'io, come sapete, ho sempre odiati. - Che peccato - risposero in coro gli « ex» - pensiamo all'acquedotto che si guasta, alla mobilia. Ed una della comitiva - più franca degli altri - disse addirillma: - Chi sa in che condizioni troveremo tutto quando torneremo nelle nostre case. Il giorno dopo un compagno che partiva per la Polonia alla lesta della croce rossa, mi cedC'Ya la carnera ch'egli aveva abitata nella prima Casa dei Soviet... ANGELICA BALABANOFF Queste pagine costit-uiscono un capitolo delle memorie di Angelica Balabanoff, che sono già state pubblicate in diverse lingue_. Crediamo di f a1· cosa gmta ai lettori dell'Almanacco Socialista avvertendoli che, eni?'o quest'anno, le Memorie appa1·imnno in edizione italiana.
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