- J30 11atori in genere mettessero in pl'ima linea. le loro riYrndicazioni politiche: o revoca dell'e pulsione, o sciopero geMra1e. Arrivai a Berna in piena baLtaglia. I giornali socialisti mon usci,,ano più, i dirigenti del moYimento operaio erano assorli nel loro la\·01·0 di preparazione ad un pas ·o . e1·is- ...;imo. * :Non soltanto non potevo uscire nè mangiare enza t:Ssere accompagnata da spie, ma neppw·e 1·espirare mi si Ila.sciava. Quindi decisi di <<scioperare». Pa sai mezza giornata a letto dicendomi che sarebbe bene che la grippe spagnt1ola, la quale faceva sLrage non risparmiando nessuno. mi avesse colLa in quel momento di ozio involonlai·io. Ma nella stessa mia camera d'albergo penetro' se non cli1·etlamente una spia, almeno un suo bigli.etto da visi"Ia. I compagni svizzeri mi avevano avvertita che il mandato di arresto contro di me era già spiccato. A me dunque non rimaneva altro che ... aspettare. Cosi' feci. Non andai lH'P- :pure alla :Missione Russa dalla quale vo-lli manlenermi co- :me sempre autonoma. T pochi compagni della Missione ellf' io incontravo per cornbinazione, aila mia domanda ci i·cn }e loro previsioni davano risposte improntate a quel tal semplicismo di cui ebbi già a fare menzione ad un allro proposito: <<Non ci potranno espellere nei giorni prossimi. pcrchè scioperano _iferrovieri, dopo, a sciopero fìnilo, pns- ~rà la voglia al governo di suscitare tale vespaio». Io inYece ritenevo probabilissimo che il govrn10 si Iiberasse di noi ... anche senza ferrovia. Quando la sera della domenica, dopo aver fatto una Yisifa ad un fornaciaio italiano abitante nei dintorni di Berna ehe ci canto' una sua riuscitissima parodia clell'/nno dei Lai:orolon destinata agli ((armiamoci e partite», io salutando due compagni che con me erano venuti da Zurigo, avevo la sicurezza di non poterli più riYeclere, nè di potP1· tornat·e a Zurigo. l:-na buona parte delle molestie che la polizia svizzp1·a e la sbirraglia internazionale inflissero a (R,l8i due compagni
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