Almanacco del Partito socialista italiano - 1931

- 128 sgrammalicaLi francesi od «italiani», ma in organi semiufficiosi di lingua Ledesca·come il Bnncl ogni buon Yizzcro, ogni capiLalisln e. Lero che per eccesso di paLrioLli mo era venulo a sla1·c coi propri capilali nella Svizzera, poleYa ormai sulla scorla di strabilianti «documenti» persuadersi come qualrncnlr Lenin molli anni prima aYcsse da.Li suggerimenLi ,anzi ordini sul modo e l'ora in cui le banche sarcbb,ero fallo snltare in aria ... Immediatamente accanLo, separala da alnmi sLelloncini sporgeva qualche noLizia su di mc. Mentre i membri della Commissione si recavano a Berna cd anche quando ne tornarono dicendomi che il governo li aveYa « rassicm·aLi » e pregali di non divulgare nella, sLampa la notizia del_mio sfraUo, che sarebbe stato « messo a dormire» io preparavo le mie valigie. Mi fece sorridere la ingenuità d'un ~ompagno che in merito alla minaccia della mia espulsione ebbe a dire: «Al governo diremo chiaramente che se il nostro pacsr ha abitazioni sufficienti per ospi Lare gli imperialisti ed i re detronizzali, la classe lavoratrice esige che ve ne siano abbastanza anche per Angelica Balabanoff ». « Centinaia di proletari saranno lieti di cedere la loro tessera d'alimentazione alla nosLra compagna», disse una compagna, membro della D.d.P., prevedendo che· il governo degli albergatori sarebbe ricorso al solflo pretesto per l'espulsione dei forestieri molesti: la penuria dei. viveri e di alloggi... Il 7 novembre ricorreva il primo anniversario della Rivoluzione Russa. Il governo svizzero ne interdì' il festeggiamento pubblico. Quando nella serata del 7 lasciai Zurigo per recarmi a Berna ove volevo festeggiare il compleanno della Rivoluzione coi socialisti russi, la città pareva trasformata in un accampamento di lanzichenecchi, in as cLlo di battaglia: mitragliatrici, camions, cavalleria all'addiaccio in tutte le strade ,in tutte le pi azze, sopratutto in quelle del quartiere proletario italo-israelita e nei pressi della caserma. L'ultima versione dei giornali bene informati diceva che i « bolscevichi » avrebbero occupato le caserme. Il nostro « quaÌ'tiere generale» la Cooperativa Italiana era vigilato con sollecitudine più che fraterna.. Questa mi- •

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