- 120 --- tenzione mia di eviLare qualunque cosa ascsse poluLo pl'Olungare la mia assenza da Sloccolma. * Ancora prima di varcare la frontiera lcdesco- vizzcra lessi di sfuggila in un giornale un Lelcgrarnma annunzianle il mio arrivo in Isvizzcra con dieci milioni di franchi che mi dovr.vano servire per scatenare la l'ivoluzione in Halia ed ... in Isvizzeu. Ero tanto abituala ad es ere dipinla qur.- le depositaria cli milioni che que la volta io non risi neppure. Ero giunta al punlo di non reagire neppure alla stereotipata insinuazione sull'oro tedesco. Figurarsi se mi sarei degnala di giustificare l'accu ·a di porlare denaro di un governo, al cui t1·ionfo ed alla cui stabilità io avevo cercato di contribuire quanto fos e nelle mie forze. Difatti, -che male vi arebbe stato se da quel g-ovemo avessi avulo denaro per un incarico qualunque? Pero_' la supposizione stessa che il governo russo si dovesse servire prop1·io di me per trasportare i suoi milioni era cosi' madornalrnonlc ridicola che sembrava ne ridesse lo slcsso inchiostro tipografico. Che ai fantaslico peUegolczzo non ci avesse creduto nè chi lo difendeva, nè chi lo <<beveva)) lo dimoslra il fatto che, nonostante la «rivelazione>> venis. e per b<'n tre settimane riportata da LuLLi giornali, nè io durante il mio soggiorno a Zurigo, nò la mia· carnera all'n.lbc1·go, nè le 1,1ie valiàie furono mai perquisite. Anzi, quello dei milioni c1·a diventato lo scherzo prediletto dei compagni italiani. Quando mi prèscntavo al risloranle cooperat.ivo di Zurigo oLlo commensali s.u dicci mi chiedevano 1·egolarmente: « PmLi i tuoi 1)1ilioni?)) Oppure: « Quanti cc ne dai oggi?)) "C"ngiorno un signore italiano avendo insistito i1wa110 per es. ermi presentalo salto' sul tram che io avevo preso, aUacco' discorso. con mc, m'invito' .a pranzo e quando io, rifiutalo il suo invito stavo per scend<'re, egli senza sconccl'tarsi mi domando' quanli mii inni io pol'l assi meco e se aYessi polulo pre:-:largli la ciocchczza di seltantamila franchi. Un :1llro giorno 1·icC'Y<'I I i una lei I<'ra in Iodcsco in cui senza p1·eamboli cli sorla come se si 1·is11011r!P:sscad un mio
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