- 118 - i\fa. e grandi erano le speranze rhe i popoli ripon0Y.1no nel popolo russo, 10 sp0ranze che i ùirig011ti della RiYoluzione Russa riponevano nell'azion0 riYoluzionaria della classe lavoraLrice dei paesi più ernluti non 0rano minori. Se allo scoppio della RiYoluzione di febbraio gli Zirnrnerwaldiani avevano lanciato ai lavoratori del mondo un appello culminante nella previsione e monito « se la riYoluzion0 non pone fine alla guerra, la guerra ucciderà la 1·iYoluzionc »; i1ella Bussia_rivoluzionaria, nella llu::;sia ùel dopo 01 tobre si cnliva, i pensava, si p1·oclamava, si scriveva: « Se il proleLariaio internazionale non farà proprio l'esempio del popolo rus o, il titanico sforzo di quesLo fallirà al suo scopo ». In Lenin qL1esLaconsapeYolezza, quesla apprensione erano viYissime, ed egli sapeva comunicarla agli altri. In moltissime circostanze, in momenti mollo gravi per la Russia, - ossenando Lenin da mollo vicino ho don1I o· consLatare clic in lui la preoccupazione per il divenire del rnoYimenLo rivoluzionario internazionale era maggiore ancora che non le preocc1,.pazioni e le ansie per il destino clella 1·ivoluzione e del popolo russo, anzi se a-ve;;se dovuto . ceglierc a quell'epoca, senza forse avrebbe subordinato gli inlercssi immeuiati cli quesla agli intere ·si di quella. Fu cosi' che quando dopo le Yicencle dell'Internazionale di ZimmenYald più sopra riconlale. doYetti con dolore profondo abbandonare per la prima Yolla la Russia Rivoluzionaria per sostituire Grim la cui iperdonabile leggerezza l'aYeYa privata della grande fiducia e della carica che aYeva occupala, e dovetti stabilirmi a Stoccolma per dirigere il rhoYimento socialista internazionale, Lenin non manco' mai un'occasione per incoraggiarmi e « ,·ingraziarmi ». }Ii ricordo ancora del tenore esalto dell'ultima lellera ch'egli mi scrisse a Stoccolma e che precedette di poche settimane le vicende ehe sto per narrare. « Ca1·a compagna Balabanoff. - scriveva egli - g1·azie, gmzie, gmzie, (soLlolineando ogni parola) il vostro lav01·0 è fra i più utili ed i più 'IU{lenti, il pùì indispensabile. lo vi prego e vi scongiw·o di non fm· economil', spendete milùmi, rUecine di milioni G1·azie ancora».
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