- 105 - aYcvo udiLo cnLrarc, poicllè le po1'Le di legno massic-• do s'aprivano senza rumore e il grosso I nppclo per- :siano ricopriva quasi luUo il pavimento della sala. • - Sebbene non sia ancora l'ora delle visite, - ml disse, - mi permeUcrclc di far passare subito due visitatori molto impazicul i, e non a torto, ai quali non ho la possibilità di dar ,soddisfazione io stessa. La mia segretaria, per quanto molto giovane lei pure e che non aveva compiuto-i suoi studi universitari che nella primaver?- di quell'ann·o rivoluzionario, aveva fa 1to la sua pratica cli segretario al Gomitata esecutiYo dei Soviet elci ConLaclini, dove aveva appreso in sei mesi la difficile a1·te di ascollare senza impazienza le lagnai!- ze dei visiLaLori, cli comprendere _i loro desideri altraverso la confusione cli un discorso frettoloso e agitai(), e sop1~atulto cli clar loro soddisfazione immediata, lasciandoli partire calmi e consolati. Ella « filLrava i> molLo bene i miei visilatori quoLidiani, accontentandone lei stessa la maggior parte e non introducendo da Jr,;.:: che i più importanti, quelli che, per la maggior parie, Yenivano a implorare sulla sorte elci loro c011giunti incarcera.Li o a lagnarsi dell'arbilrio di qualche funzion,1.- rio troppo zelante. Io diedi dunque subilo il mio asscntimcnlo, persuas~ che si doveva traltare d'una questione molto grave. Quale non fù il mio stupore quando vidi entrare nel ' . mio ufficio due adolescenti, un giovanetLo in uniformf; di sLudenLe e vna ragazzina, molLo gai, pc1· quanto visibilmente turbati e timidi. Appena enti·ali, lo sLudenle p_ronuncio' a voce bassa, ma con persuasione: - Compagno commissario, Yi supplic;o, sposateci subilo! - l\Ia che età avete? - domandai quasi involonta1·iamcnl c, e facendo il più grande sforzo per conscnn1· 1a mia serietà.
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