Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1920

- 374 - e direttore, il Giocattolo non ebbe lunga vita. Ne uscirono appena dodièi numeri. I suoi iniziali trontanovo abbonati rag•. giunsero in un anno, la cifra di 115. Ma erano sempre troppo pochi per assicurare la vita d'un periodico. Nel suo • Addio • il Majrtti si duole ohe la pubblioaziono • d'un pcriodko tecnico, nuovissimo, nn:1 di speculazione • non abbia trovato r-1• Gioc·,ttoli del prof. A. Rocca Isgrò di Roma. spo::denza nel nostro pubblico; ma ag- . giure;.e che non per questo gli è venuta meno la fede e la speranza. Ho voluto, avvicinandomi alla categoria dei tentativi in,lnstriali, cominciare dal discorrere .del Rifugio Majetli, non solo perohè il suo è uno dei più anticlii la.boratorii di giocattoli nazionali, ma anche per lo Rcopo alta•rentc caritatevole cui deve v•ta. I giocattoli di Ferdinando Sfh.1C1!~.zi. Ed ora da un laboratorlt:\ prebellico, portiamoci ad un laboratcrlo rercnte dove si foggiano i giocattoli del pJ.ttore Ferdinando Straouzzi. Que!'to giovane arti- ■► - - - - - ------ ,. .... - sta, valoroso e modesto, è una macchietta del mondo intollettm1le di Roma. '.Bisogna sentirlo disooi;.rere ! Come mai pensò a dedicarsi ai giocattoli 1 Come nacque la sua fabbrica 1 • Da uno sputo - vi risponde ridendo - contro la vetrina di un negozio. Vi era espof:ta una tabella con la scritta, a caratteri lapidari: " Ab· bnsso N01'imberga I Viva il giocattolo italiano I" Orbene, i famosi giocattoli italiani erano degli aborti, ed avevano dei prezzi da far venire la pelle d'oca•· Al· )ora lo Straouzzi compì l'atto audace : • Ed è questa l'inclustria italiana 1 La,h-i, ohe non siete altro ! • Ma siccome non basta demolire se non si è, poi, buoni'ad erigere, non basta dire che una cosa è cattiva se non si sa contrapporvene una buona, lo Straouzzi pensò, ed alla sua fervida fantasia apparve tutto un mondo di pupi e pagliacci che gli si movevano Intorno come folletti, sgambettando, sorridendo, in una eleganza rli forme, di colori, di gesti. Erava.mo ancora in guerra, ed i primi rli questi fantocci portano l'impronta di un deciso spirito anti· teutonico. Oon una speciale pasta, l'artista modellò teste di gendarmi austriaci e tedeschi, faocie rli soldatini e di soldatooi contratte in orribili smorfie. Queste teste venivano montate sopra Sem· plici armature, che, ad una leggera pressione della mano, facevano scattare braccia e gambe in movimenti secchi, rapidi, ritmici, quale ei convengono alla razza che esprimono. E!"posti in uno dei tanti negozi gestiti dalle nostre signore per la vendita dei giocattoli creati negli ospedali milita.ri, incontravano successo, anche per la loro infrangibilitlì. · Lo Straouzzi pcrfeziotia e accresce i tipi dei suoi giocattoli quasi giorno por giorno. Egli studia continuamente nuove vernici, nuove fogge. Ai volticaricaturalisono succeduti, ora che la guerra è finita, i volti gentili e delicati. L'artista modella, poi fa trarre la forma di bronzo che Rerve alle ri·. produzion,i.. Per alcuni pupattoli non e' è bisogno di un corpo. Bastano le mani e i piedi attaccati ad un sacchetto di seta. Nelle hraooia si infilano, introducendo la mano dalle spalle, due dita, un altro dito ............ MONTECATINI STOMACOFE"GATOIN• TESTINOR·ICAMBIO STAGIONE: Marzo• Dicembre === .................................................................... ◄• Biblioteca Gino Bianco ,

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