Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1920

- 369 - dt una ~eniale fantasia (direttore, modellatore, dipintore è <J.Uelvaloroso nrtista che tutti conorniamo : il Fragiacomo ). E, con le bambole deliziose, piccoli animali in legno e altri in stoffa. Ricordiamo subito, ammira.tissimi, i giocattoli di Toffoli e figli di Calalzo, per composizioni meccaniche in legno. Superano i tipi simili in acciaio, che venivano dalla Germania. L'industria veneziana del giocattolo, promossa dall' .!.ssociazione del lavoro, espone delle vere meraviglie. Bestie, confezionate a scopo didattico, le quali, snodarn'losi, permettono al maestro di spiegarne con chiarezza, agli allievi Molto Interessarono l cavalli e le 11ltre bestie del Margoni, scolpite e modellatP. dal prof. Giuseppe Beggiolirù. Lo scultore Luigi Gua.cci di Lecce, espose una nidiata di ·bambole di cartapesta. La signora Erber di Milano presentò dei lavori graziosissimi intagliati in legno. I mutilati di guerra di Villa Bondl di Firenze ebbero una splendida mostra di animali e giocattoli di legno. Il l\fa.j etti di Roma inviò, con orgoglio paterno, l la""ori dei suol piccoli protetti, carcerali od in salvo nel • Rifugio •. Carini tutti gli oggetti in paglia delle Piccole industrie femminili di CostaiPupi caricaturali in cartapesta, con una spirale fra il busto e le gambe. (Rifugio M~jetti). tutta la formazione ; esse misurano un decimo delìa grandezza naturale. • Meravigliosi i soldatini di piombo che corrono all'assalto e quegli ltltri che attendono impettiti di essere passati in rassegna. Aeroplani in vista1 Niente paura. Sono la riserva delle nostre bambole: non si sa mai •· . La bambola italiana esponeva, fuori concorso, le sue creazioni artistiche. l\Iodellatori e costrntto-ri gli artisti Tamburlini e de Toldo. Dei corpi meravigliosi che si adero-ono con le voluttuose linee di creature ~venti. Il Soravia ebbe la sua bella mostra, e il Doge e tutti gli altri dignitari, visti nella loro sapiente disposizio· pe, parvero rtvestitl di granrle m,-.e~t,A. BibliotecaGino Bianco pino, e i giocattoli in carta di Luisella Terzi: ed i mobili del Pc-zzarossa di Bari. E, poi, i giocattoli del Cadorln, elci Donatello, della Mortara. Infine la maggiore attrazione : la mostra retrospettiva con bambole del Mmeo ili Napoli; ma• rionette veneziane del Museo Correr, gio• cattoli antichi del Museo archeologico di Firenze, del Mufleo civico di Torino, dei Musei di Udine e Padova, ecc. • • • Queste mostre, come abbiamo detto, ebbero uno scopo propagandistico: quel• lo di stimola.re la futura industria. dd "

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