} - 363 - condando il gusto e la psicologia di ogni singolo popolo. Norimberga è il centro dinamico di tutta questa attività; è il punto di concentramento del giocattolo e del suo commercio mondiale; a Norimberga, però, non trovate nemmeno un grande mag-1,1,zzino di vendita al mercato locale. L• invasione del giocattolo tedesco. Nel 1913 la Germania poteva, dunque, distribuire sui mercati mondia!i oltre 56.500.000 chilogrammi dei suoi giocattoli, per uh valore superiore ai 103 milioni di marchi. In Francia, nel 1913, più di un terzo del consumo totale dei giocattoli proveniva dalla Germania. In Italia nel 1913 i tedeschi rovesciarono oltre 10.000 quintali di giocattoli, per circa tre milioni di lire, e si giunse al punto che quelli st.essi allusivi alla guerra libica, ci vennero da Norimberga e Son· nenberg, che servivano, nel contempo, la Turchia .... Jkco uno specchietto e,loquente sul· l'esportazione mondiale del giocattolo tedesco nel 1913 : Gran Bretagna . . Austria-Ungheria Belgio ...... . Svezia ....... . Sud-Africa inglese . Indie Britanniche . Argentina ..... . Stati Uniti d' Amer. Quintali 148.091 20.286 17.254 11.717 3.608 0.104 10.536 195.734 Marchi (in milioni) 121.574 17.012 2.378 10.479 3.763 1,246 13.064 32.506 Insomma : nella media di vendita al pubblico per una quarantina di milioni di franchi, col beneficio al venditore al minuto del 33 %, il terzo dei 26-27 mi· lioni incassati dai venditori ali' ingrosso era rappresentato da giocattoli tedeschi cioè da milioni e milioni d'oro passato in Germania. Come la Germania poteva vincere ogni concorrenza 1 Come il giocattolo venduto in Francia a lire 1,25 era ceduto dal concorrente tedesco a lire 11 Come quel giocattolo meccanico che il bazar pagava al produttore francese 1 O lire, il tedesco glielo forniva per 7 ,50 : cioè al 15, 18, 20 per cento in meno 1 Quali i fattori, in· somma, di cotesto imperialismo 'I In parte vi abbiamo già accennato: grandiosità di impianti, specializzazione nel lavoro, mitezza di salarli, lavoro a domicilio, basse tariffe ferroviarie, aiuto di Governo, ecc. Aggilmgeremo: un credito quasi illimitato. Il fornitore che può ac• cordare 6, 8, 12 mesi di dilazione, se ha bisogno subito di danaro, l'conta la fattura alla Banca che gli anticipa il 30 %, e si incarica pure di esigerla, alla scadenza. Un fabbrica.nte senza capitali espose alla fiera di Lipsia alcuni suoi campioni di giocattoli, e ne ottenne commissioni per 300,000 lire: su queste 300,000 lire incassò subito dal suo ùanchiere, il 25 %, che spese 'fedelmente nella lavorazione. Per rendersi conto della convenienza delle tariffe ferroviarie, noteremo che il viaggio dalla frontiera tedesca a Marsi· glia o da Norimberga a Parigi (900 km.) costava lo stesso di quello da Parigi a Mar• siglia o a Chalons-sur-Saone. Quanto agli aiuti del Governd, essi si manifestavano anche nel premio d'espor· tazione. Il Governo sapeva che certi industriali esportavano a sotto prezzo, per impadronirsi del mercato: e rimborsava i dazi doganali senza lesihare.. .. Cosi, anche se la perdita non era tutta com• pensata, la conquista del mercato straniero rappresentava sempre un capitale che a suo tempo poteva dare un frutto vistoso. L' invasione del giocattolo tedesco era giunta a tanto che ancora oggi in Sicilia si dice di una fanciulla atfascinant.e: Ch't bedda I Pare na pupidda di Girmania. ( Le Esposizioni del giocattolo italiano 1 La Mostra di Udine. Contro questo dilagare di giocattoli, che si risolveva in un fiume d'oro risalente ·verso la Germania, - in America, in Inghilterra, in Francia e in Italia, a ■ • fion lane lisciva speciale per biancheria Prodotto del LIONNOIR 8oe. An. Italtana. • Oap. L. 11,000,000 ■----------------------------■ Biblioteca Gino Bianco
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