Un esempio di colonia estiva diurna per i bambini gracili. ~llllllllil' 1 11lllllllll~A Colonia educativa per - - fanciulli gracili, il cui _ --= esperimento fu fatto a L -Milano nell'estate 1918, = = a cui subito è seguito quello di Torino - Cam- = - po estivo per i bambini _ gracili e predisposti - è - - un'iniziativa che merita ~lll11illllhi1lllll11JII@ di attirar l' attenzione degli igienisti e dei profani perchè rappresenta una soluzione di parecchi fra i più gravi e controversi problemi dell'igiene infantile e dell'igiene scolastica. Questa iniziati va è stata, come tante al· tre belle cose in questi ultimi anni, il frutto di quella orrenda cosa che è la guerra. Per quanto numerose fossero le cure climatiche estive ai monti e al mare destinate ai bambini del popolo, esse erano diventate insufficienti al loro còmpito per le richieste tanto aumentate da un lato e dall'altro lato per le accresciute difficoltà dell'approvvigionamento, dei viaggi, dei trasporti. · Solo una piccola parte dei fanciulli che i medici scolastici avevano riconosciuto come bisognosi d'una cura climatica aveva potuto essere avviata. alle colonie: molte centinaia di ragazzi gracili s'erano dovuti affidare alle colonie educative urbane che hanno sede negli stessi ambienti delle scuole cittadine e non presentano quindi alcun requisito igienico speciale. Fu allora che a Milano, auspici il dottor Cesare Albertlni e il dottor Veratti, as· sessorc per l'igiene, fu ideata qucs'ta co· BibliotecaGino Bianco Ionia modellata, in via generica, sul programma delle scuole all'aperto - che già per i fanciulli gracili s'era dimostrata praticamente efficace. L'attuazione del progetto fu poi age• volata da ciò, che la Società del Trotter mise a disposizione del Municipio il suo campo di corse posto nel comune di Turro, in una località d'aria buonissima, le cui comunicazioni con la città erano assai comode. Il Trotter è un recinto che comprende, oltre ad una grandissima pra• teria, dei bei viali ombrosi e delle vaste tet• toie adibite a uso di tribune. Quivi, a cura dell'ufficio medico municipale, si è provveduto a creare i servizi dell'acqua potabile e dei bagni e gli impianti di cucine da campo offerte dall'autorità militare. Le linee su cui fu fissato il programma li_uotidiano delle colonie,eranoaltrettanto semplici quanto pratiche. I piccoli coloni si ritrovano ogni mattina alle 7,30 nelle ri· spettive scuole - dove un apposito perso• nale li accompagna ai punti più vicini dello linee tramviaric, dove salgono in appositi carrozzoni chl'azicne da municipale ha posto a loro disposizione. Essi vengono cosi trasportati fino presso al nuovo Trotter, che raggiungono in pochi minuti di strada. Appeua arrivate nel recinto le squadre, provenienti dalle singole scuole cittadine e formate quindi da fanciulli di varie età, vengono smistate e poi ricom• poste sul criterio dell'età e dello svi• luppo fisico. L'esercito dei piccoli coloni vien cosi suddivi~o in 20 squadre di cinquanta alunni. Ogni squadra viene affidata ad un'insegnante che la guida e la sorveglia per tutta la giornata. Alle sci del pomeriggio le squadre si riformano secondo la scuola di provenienza - e fa· cendo la strada inversa del mattino rag-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==